Grazie a tutti per i commenti! Eccoci al ritorno. Arriviamo in aeroporto in piena notte.
Al check in regna il normale caos che caratterizza questi Paesi. Segnalo davvero tanti locali e molti transiti verso USA, sia con AZ che con DL.
Vale anche per il banco di Sky priority…
Altra nota critica: le carte di imbarco sono tutte AF. Alitalia non compare.
Capisco che per risparmiare si è deciso di usare il sistema informatico AF, però….
Yerevan è tra le località dove non è possibile fare il web check in. Tuttavia c’erano persone che avevano le carte d’imbarco stampate da casa, con logo AF e fatte sicuramente su sito AF. Ridicolo.
Ultima nota: il responsabile, una giovane signorina in divisa AZ, non parla italiano. Posso affermarlo perché arrivato il mio turno al check in mancava l’invitation per la lounge. Ho quindi dovuto attendere 15 minuti che andasse in ufficio, ritornasse, li compilasse, timbrasse, e me li consegnasse con tanti sorry. Assorrata….
L’aeroporto non è molto grande, ma è nuovo e ben fatto.
Le partenze della notte. Ovviamente il volo AZ è in ritardo.
I controlli sono velocissimi, ed in un baleno siamo ai gate.
Ural sta per andar via.
Andiamo in lounge.
E’ posta in soppalco sopra i gate. Non molto grande, ma ben arredata.
Angolo bar self service. A disposizione panini e tramezzini nel frigo.
Angolo per lavorare. All’ingresso su richiesta viene dato un ipad per navigare all’interno della sala. Davvero Ottimo!
Eccoci pronti a tornare in Italia.
Salgo a bordo tra i primi. All’imbarco ci sono ben 6 addetti: forse si aspettavano un A380 anziché un A320. Ho dimenticato di raccontare un interessante aneddoto accaduto all’andata. Proprio davanti a me si imbarca un signore di mezza età con sua moglie. Viaggiavano in C in fila 1. Appena a bordo, guarda allibito il sedile e chiede all’assistente di volo se quello era il posto in business. L’assistente risponde di sì. L’uomo si gira di scatto verso la moglie, butta a terra la valigia di scatto ed inizia a imprecare verso di lei davanti a tutti. Io ridacchiavo tra me e me. Poveretto, aveva appena realizzato di aver buttato inutilmente un’infinità di quattrini.
Molte facce viste all’andata. Load ad occhio intorno al 70%. Anche al ritorno in ogni sedile era stato posto un cuscino ed una coperta.
Vicino di parcheggio.
Stacchiamo e ci avviamo al decollo dalla testata 27.
EVN-FCO
Volo: AZ557
Classe: Y
Posto: 04F
Tipo di aereo: Airbus 320
Reg: I-BIKO
Schedulato: 05.05-07.30
In volo: 05.35-07.15
Durata: 3h 40 min.
Intanto il sole sorge.
Subito dopo il decollo viene servita la colazione. Sarà la stanchezza, ma durante il servizio neppure un abbozzo di sorriso. Scarsa cortesia e molta voglia di fare in fretta. L’esatto contrario del volo di andata. E’, purtroppo, il solito discorso dell’assoluta discontinuità nel comportamento degli AV di AZ.
Non riesco a dormire, e quindi vado a scambiare due chiacchiere in coda con l’AV, mentre la sua collega se ne sta seduta e mezza sdraiata a terra come fossimo in spiaggia a FreGGene.
Mi dice che questo turno o lo ami o lo odi: equipaggio e piloti fanno sia andata che ritorno (per inciso, il pilota è sceso per fumare, e gli è stato consentito di passare solo dopo una discussione con gli addetti all’imbarco che inizialmente volevano negargli –giustamente- lo sbarco). Lavorano quindi tutta la notte senza night stop. Il giorno della partenza e quello dell’arrivo sono considerati lavorati, e poi si ha diritto a due giorni di riposo. Insomma, con una notte in volo si hanno 4 giorni a disposizione. Lui era tra quelli che amavano questo turno.
Mi dice anche che ormai quasi tutti i voli di medio raggio sono così. Solo su Tel Aviv hanno da poco ripreso a sostare in notturna, ma non sono molto contenti perché di recente all’ingresso dell’hotel utilizzato da AZ è stata piazzata una bomba.
Atterriamo in netto anticipo a Fiumicino sulla solita 16L e ci dirigiamo ai remoti dell’area B. Fotografo, commosso, il fior fiore dell’aviazione italiana.
Sbarchiamo.
Facciamo un salto veloce in lounge Borromini al Terminal D, giusto per bere un cappuccino e prendere qualche quotidiano.
Catering.
Zona antistante il bar. La lounge era davvero piena.
E’ il 1 maggio e a Fiumicino regna il caos. Qui il concetto di separazione dei flussi non sanno cosa sia. Lasciato il Terminal D faccio fatica ad arrivare verso il C. Davanti al negozio di Furla, dove il corridoio si restringe, c’è la calca di chi va verso il B-C e di chi invece da lì proviene per andare verso D-H-G. Una scena pietosa.
Imbarchiamo.
Embraer.
Partiremo dalla 16R perché la pista 07/25, che permette di decollare direttamente in direzione mare, è in rifacimento, come noto.
Decolliamo verso Napoli e viriamo subito.
FCO-LIN
Volo: AZ2028
Classe: Y
Posto: 14F
Tipo di aereo: Airbus 320
Reg: I-BIKI
Schedulato: 09.00-10.10
In volo: 09.20-10.05
Durata: 45 min.
Ecco Fiumicino dall’alto.
Con questo è tutto. Segnalo, per chi fosse interessato, i tour operators di cui mi sono avvalso. Conviene rivolgersi direttamente in loco. Risparmierete molto. Per l’Armenia Hyur Service
http://www.hyurservice.com/eng/ Per la Georgia Geotour
http://www.geotour.ge/
Alla prossima!