In ritardo di soli 5 mesi rispetto la data del viaggio, finalmente vi rendo partecipi di un’avventura unica: volare con Vueling fino alle Canarie!
Senza farci prendere troppo dall’entusiasmo, iniziamo il racconto con ordine…
Io sono sostanzialmente uno studente di ingegneria navale, con due genitori che hanno la passione dei viaggi ma una madre che ha il terrore dell’aereo. Lo prende alla fine, ma diciamo che non è proprio il suo grande amore. Nonostante ciò, facciamo spesso lunghi voli, ma se possibile cerchiamo di spezzarli, così che lei possa mettere piede a terra. Ora, la maggior parte delle volte quello che ci guadagna è colui che sta scrivendo, potendo fare più voli su più aerei, e di solito è così che prenoto, cerco sempre di volare sugli aerei che preferisco delle compagnie che preferisco dagli aeroporti che preferisco.
E, proprio per questo motivo ho scelto Vueling e fatto 3 giorni di scalo a Siviglia, per un FCO-FUE. Sì, ok, potreste dirmi che da Roma c’è anche Ryanair con il diretto, ma volete mettere a confronto? L’emozione e la gioia di salire su un’A320 Vueling con sedili in cui si sta più comodi in piedi che seduti…
Dopo questa premessa - che potevo anche risparmiarvi - parliamo di cose serie: aerei e viaggi. Seriamente, il viaggio nasce da un’idea semplice, andare alle Canarie. Il routing nasce in maniera complicata, più legato ai costi dei voli - sinceramente “altini” per una tariffa basic, non pretendo ci mancherebbe di andare alle canarie a/r con 19,90 ma forse chiederne 580,00 è un tantino esagerato - anche in alta stagione :no::no:! Dunque dopo varie ricerche e incastri vari, il tutto si riduce a:
- FCO-SVQ, VY6570, A320
- SVQ-FUE, VY3164, A320
- LPA-FCO, VY6579, A320
All’occhio più esperto avrà sicuramente notato due cose: la prima, la grande quantità di modelli made in Tolosa, la seconda che da FUE a LPA c’è il mare nel mezzo e nessun volo. Beh scusate, sono un ingegnere navale, un giro in nave me lo concedete? Inoltre, anche su questo secondo punto c’è una motivazione fondamentale, cioè che da Fuerteventura non ci sono voli nel giorno che vorremmo noi, quindi, ci trasferiamo a Gran Canaria per poter tornare in Italia e dove passeremo un avvincente pomeriggio in aeroporto!
Finalmente, dopo questo malloppo di informazioni, INIZIAMO!
8 Agosto 2018. Vi risparmio l’avvincente viaggio dalla provincia di Frosinone a FCO, e il drop off della macchina ai valet situati comodamente (!) alla fine dell’areo parcheggi di fronte il terminal 3 (che resterà nel mio cuore come “C”).
Velocissima consegna dei bagagli e subito in coda. Su FCO nulla da dire, le classifiche magari non saranno il Vangelo, ma sicuramente rispecchiano la realtà, cioè che finalmente l’aeroporto è considerabile un “signor aeroporto”.
FCO - SVQ
VUELING, VY 6570
SDT 17.50 - STA 20.35
ATD 18.30 - ATA 20.43
E iniziamo a parlare seriamente di Vueling. Allora, aereo sostanzialmente nuovo, sedili comodi come un muro in cemento armato e duri come l’adamantio, per chi conosce il genere. Pitch livello “ma che è er pitch?”, non pervenuto. Non fatevi ingannare dalle foto, io sono alto 1.75 e ci stavo, ma già a 1.80/1.85 la vedo dura, anzi, stretta.
Ah, se notate la pubblicità sul fatto che potete ricaricare il cellulare beh, per me su ben 3 voli è rimasta una pubblicità. Le prese di corrente sono solo i posto XL/Excelence, mentre coloro che viaggiano in barbon, hanno una presa usb sotto il sedile. Beh, con 3 aerei diversi e più di 3 dispositivi, non ha mai funzionato nessuna presa in nessuna fase del volo.
Per gli amanti del genere…
IMG_20180818_175353_1 by Luca Paglia, su Flickr
IMG_20180818_175407 by Luca Paglia, su Flickr
Infine, per rendere ancora più emozionante il tutto e per non far sfigurare gli altri nel TR sulle lounge e sul cibo in volo, vi lascio all’offerta di VY:
Si ok, non sono capolavori artistici, però fidatevi, le foto buone sono più sotto!
Arriviamo a Siviglia, in orario nonostante la partenza in ritardo, arriviamo puntuali. Raccolte le valigie prendo l’aerobus che in meno di 20’ ad un costo di 4€ a persona ci porta praticamente di fronte il nostro hotel.
OT SEVILLA
Innanzitutto un po’ di cultura generale.
Siviglia è una città meravigliosa, grazie ai numerosi monumenti, piazze, giardini e alla fervente vita notturna. In particolare la Giralda, la Cattedrale, l'Alcázar e l'Archivio delle Indie sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1987. La vita qui scorre tranquilla, e in generale si respira un clima di rilassatezza in città, che si anima di giorno per i tanti turisti e di sera - sopratutto nel weekend - per i numerosi studenti che popolano la città. I vicoli - quasi labirintici - conferiscono alla città andalusa un fascino unico. Il nome della città proviene dal nome indigeno tartessiano Spal o Ispal, dal significato di "terra pianeggiante". Dopo la conquista, i romani latinizzarono il nome in Hispalis, che in epoca andalusa variò in Ishbiliya (arabo أشبيليّة), dovuto alla sostituzione della "p" (fonema inesistente in arabo) con "b" e della "a" tonica con "i" (fenomeno caratteristico dell'arabo ispanico conosciuto come Imāla), da cui deriva la forma attuale Sevilla.
Ora, sostanzialmente in due giorni abbiamo cercato di vedere, girovagare e scoprire il più possibile di Siviglia, complice anche un cicerone (il sottoscritto) che conosce abbastanza bene la città.
Direi di iniziare da quello che è il monumento più conosciuto della città: lo stadio del Betis… No scherzo, iniziamo proprio da lei, dalla Giralda.
La Giralda è l'antico minareto della moschea divenuto poi la torre campanaria della cattedrale ed ora è il monumento simbolo di Siviglia. Da questa torre in epoca moresca il muezzin chiamava i fedeli alla preghiera e molto probabilmente veniva anche utilizzata come osservatorio astronomico.
La sua costruzione iniziò nel 1171 e si concluse nel 1198, opera dell'architetto Aben Baso (Ahmad ibn Baso). Nel corso del tempo la struttura subì numerosi cambiamenti e rappresenta uno dei migliori esempi dello stile mudéjar della Spagna.
Raggiunge ora l'altezza di 103 metri e per questo motivo la sua presenza nella città è costante apparendo dagli angoli più imprevisti. In cima si trova un coronamento rappresentante il Trionfo della Fede che viene chiamato Giraldillo.

[url=https://flic.kr/p/29uF7vf]
L’ingresso alla Giralda è d’obbligo direi. Innanzitutto per la vista da cui si gode sulla sommità, ma sopratutto per ammirare un vero e proprio capolavoro ingegneristico. Con i suoi 820 anni, stupisce per quanto sembri una struttura moderna. Inoltre, si sale da 0 a 70 metri, senza quasi salire un gradino, grazie al pavimento pendente al suo interno.
[url=https://flic.kr/p/29uF8NA]
[url=https://flic.kr/p/27Qcof9]
[url=https://flic.kr/p/29uF8KQ]
[url=https://flic.kr/p/27Qco6G]
[url=https://flic.kr/p/27QcnJQ]
Dopo aver fatto un po’ di attività fisica salendo e scendendo dal “campanile”, entriamo in una chiesetta, la terza al mondo per dimensioni e la più grande della Spagna. La Catedral, vede le prime luci nel 1401, sul terreno lasciato libero dalla demolizione della vecchia moschea Aljama di Siviglia. In breve le fasi salienti della costruzione:
* Mudéjar (1248-1433). Dal 23 novembre 1248 la moschea, chiamata grande moschea, passò sotto il controllo dell'arcidiocesi che comprendeva il Regno di Siviglia. In questo periodo, che corrisponde all'uso cristiano degli edifici musulmani di fine XIV secolo, la moschea venne demolita per permettere la costruzione della cattedrale.
* Gotico. La moschea iniziò ad essere demolita nel 1433, dando inizio alla costruzione di un tempio gotico, austero e rigoroso, consacrato, ancora incompleto, nel 1507. Il progetto originale non subì modifiche nonostante che per la sua costruzione ci siano voluti 75 anni.
* Rinascimento (1528-1593). Dal 1528 vennero aggiunte una serie di dipendenze tra cui gli annessi al tempio gotico. Diego de Riaño progettò le sacrestie, la Sacristía de los Cálices e la Sacristía Mayor. Hernán Ruiz ingrandì le torri in stile classico, spaziando dal plateresco al manierismo; dichiarò i lavori conclusi nel 1593, al tempo di Asensio de Maeda.
* Barocco (1618-1758). Corrisponde quasi esclusivamente alla costruzione della canonica del Santuario, i cui lavori durarono dal 1618 al 1663, restando incompiuti; a questo edificio si accompagnarono una serie di piccoli aggregati nello stesso stile, davanti alla facciata occidentale, e numerosi arredi quali l'organo e gli arredi per l'altare.
* Accademica (1758-1823). Si tratta di lavori in stile neoclassico, svolti per cultura locale o sotto l'imposizione dell'accademia madrilena. Si iniziò quindi il processo di "monumentalizzazione", con l'eliminazione, tra il 1762 ed il 1797, degli edifici che la univano al piccolo villaggio.
* Neogotico (1825-1928). In questo periodo ci si dedicò alla riparazione delle opere gotiche rovinate e al completamento delle parti incompiute delle fasi precedenti; nella prima decade del XX secolo continuò il lavoro di restauro, attraverso un'opera di pulizia stilistica, che proseguì nella separazione dei vari stili usati.
Dall’alto della Giralda si cominciano a capire le dimensioni della Cattedrale:
[url=https://flic.kr/p/29uF8CA]
Da dentro invece, beh lascio giudicare a voi:
[url=https://flic.kr/p/27Qcpj3]
[url=https://flic.kr/p/2azWXRP]
[url=https://flic.kr/p/2azWXF8]
[url=https://flic.kr/p/2azWXF8]
[url=https://flic.kr/p/2azWXra]
[url=https://flic.kr/p/2azWX9M]
PS, questa è una delle due sagrestie…
[url=https://flic.kr/p/27Qcow1]
[url=https://flic.kr/p/29uF8Rb]
(dettagli poco curati)
Inoltre, all’interno si trova la Tomba di Colombo sulla quale aleggia un alone di mistero in quanto non c’è una fonte certa ed ufficiale del fatto che Colombo sia effettivamente lì, ne tantomeno smentite ufficiali del contrario. Io ve la faccio vedere a prescindere, per orgoglio patriottistico!
[url=https://flic.kr/p/27QcoHo]
Infine, concludiamo il tour dal giardino degli aranci

[url=https://flic.kr/p/29uF8ro]
A pochi passi dalla Cattedrale si trova il “nonno” dei moderni data-center, l’Archivio delle Indie, uno dei cinque archivi di Stato centrali spagnoli, ed in particolare quello che contiene i documenti relativi all'Impero spagnolo nelle Americhe e nelle Filippine.
L'origine della struttura risale alla fondazione da parte di Filippo II di Spagna della Casa de Contratación, o Casa Lonja. Filippo commissionò la costruzione nel 1572 a Juan de Herrera, l'architetto dell'Escorial. I mercanti di Siviglia erano abituati ad utilizzare la cattedrale per svolgere il loro commercio.
L'edificio comprende un grande patio centrale su due piani, con le finestre montate in pannelli leggermente interrati tra pilastri piatti. L'edificio è sormontato da una balaustra con obelischi rustici in ogni angolo. Non esistono sculture decorative, solo alcune in pietra e stucco.
La costruzione dell'edificio iniziò nel 1584 per mano di Juan de Mijares, il quale lavorò sui piani di Herrera, e venne aperto all'uso nel 1598, secondo quanto riportato in un'iscrizione sulla facciata nord. I lavori di completamento proseguirono per tutto il diciassettesimo secolo, diretti fino al 1629 dall'arcivescovo Juan de Zumárraga ed infine completati da Falconete.
Attualmente l'Archivo General de Indias ospita circa nove chilometri di scaffali, 43.000 volumi e circa 80 milioni di pagine prodotte dall'amministrazione coloniale.
Continuando il tour di Siviglia, e restando sempre nei pressi della Cattedrale, un lungo serpentone di persone è in coda, sotto il sole per entrare nell’Alcazar. Io, da buon turista organizzato, ho fatto i biglietti online e la mia coda dura all’incirca 3 minuti.
Ora, cos’è l’Alcazar? Sostanzialmente quando il re non trova posto in uno dei numerosi ostelli della città tende a dormire qui, che tecnicamente parlando, sarebbe una delle sue residenze. Ma, per essere pù precisi, L'Alcázar di Siviglia è un palazzo reale, originariamente forte dei Mori, l'Alcázar (dall'arabo القصر, al-qaṣr, che significa "palazzo") venne costruito dal califfo almohade Abū Yaʿqūb Yūsuf I in questo luogo. Molti dei moderni alcázar sono stati eretti sulle rovine di quelli dei musulmani di al-Andalus per mano di Pietro I di Castiglia (noto anche come Pietro il Crudele) a partire dal 1364. Pietro utilizzò i lavoratori musulmani per costruire il proprio palazzo in stile arabo.
Il palazzo resta uno dei migliori esempi di architettura mudéjar, stile sviluppatosi durante il regno cristiano della Spagna, ma che utilizzò influenze architetturali islamiche.
I successivi monarchi aggiunsero parti all'alcázar. Carlo V apportò modifiche in stile gotico, in contrasto con le precedenti sezioni in stile islamico.
[url=https://flic.kr/p/29uF8nq]
DSC_5236 by Luca Paglia, su Flickr
DSC_5244 by Luca Paglia, su Flickr
Una delle cose che più colpisce del palazzo reale è senz’altro il giardino esterno, con tanto di labirinto floreale.

[url=https://flic.kr/p/29uF83N]
[url=https://flic.kr/p/27QcmtJ]
[url=https://flic.kr/p/29uF7T9]
[url=https://flic.kr/p/27QcmeL]
Dimenticate il Re, il vero padrone di casa è lui…
[url=https://flic.kr/p/27Qcm69]
Si conclude la nostra prima giornata a Siviglia, ma non prima di essere andati a vedere il più grande parasole al mondo!
[url=https://flic.kr/p/27QckX3]
(foto di pessima qualità lo so)
Il progetto Metropol Parasol poi chiamato ufficialmente alla sua apertura come Setas de Sevilla[1] è una struttura a forma di pergola di legno e cemento sito nella centrale Plaza de la Encarnaciòn a Siviglia in Spagna. Ha dimensioni di 150 metri di lunghezza, 70 metri di larghezza e un'altezza approssimativa di 26 metri. La sua base ospita un mercato tradizionale[2] e ristoranti al piano terra, una sala per spettacoli e il museo archeologico Antiquarium. La struttura è coronata da una terrazza e da un belvedere che offre una vista panoramica della città vecchia.
Con una donazione di Wikimedia, vi lascio due foto più chiare dell’opera progettata dal Tedesco Jurgen Meyer.
[url=https://flic.kr/p/23FfCKz]
[url=https://flic.kr/p/23FfM98]
fine prima parte
Io sono sostanzialmente uno studente di ingegneria navale, con due genitori che hanno la passione dei viaggi ma una madre che ha il terrore dell’aereo. Lo prende alla fine, ma diciamo che non è proprio il suo grande amore. Nonostante ciò, facciamo spesso lunghi voli, ma se possibile cerchiamo di spezzarli, così che lei possa mettere piede a terra. Ora, la maggior parte delle volte quello che ci guadagna è colui che sta scrivendo, potendo fare più voli su più aerei, e di solito è così che prenoto, cerco sempre di volare sugli aerei che preferisco delle compagnie che preferisco dagli aeroporti che preferisco.
E, proprio per questo motivo ho scelto Vueling e fatto 3 giorni di scalo a Siviglia, per un FCO-FUE. Sì, ok, potreste dirmi che da Roma c’è anche Ryanair con il diretto, ma volete mettere a confronto? L’emozione e la gioia di salire su un’A320 Vueling con sedili in cui si sta più comodi in piedi che seduti…
Dopo questa premessa - che potevo anche risparmiarvi - parliamo di cose serie: aerei e viaggi. Seriamente, il viaggio nasce da un’idea semplice, andare alle Canarie. Il routing nasce in maniera complicata, più legato ai costi dei voli - sinceramente “altini” per una tariffa basic, non pretendo ci mancherebbe di andare alle canarie a/r con 19,90 ma forse chiederne 580,00 è un tantino esagerato - anche in alta stagione :no::no:! Dunque dopo varie ricerche e incastri vari, il tutto si riduce a:
- FCO-SVQ, VY6570, A320
- SVQ-FUE, VY3164, A320
- LPA-FCO, VY6579, A320

All’occhio più esperto avrà sicuramente notato due cose: la prima, la grande quantità di modelli made in Tolosa, la seconda che da FUE a LPA c’è il mare nel mezzo e nessun volo. Beh scusate, sono un ingegnere navale, un giro in nave me lo concedete? Inoltre, anche su questo secondo punto c’è una motivazione fondamentale, cioè che da Fuerteventura non ci sono voli nel giorno che vorremmo noi, quindi, ci trasferiamo a Gran Canaria per poter tornare in Italia e dove passeremo un avvincente pomeriggio in aeroporto!
Finalmente, dopo questo malloppo di informazioni, INIZIAMO!
8 Agosto 2018. Vi risparmio l’avvincente viaggio dalla provincia di Frosinone a FCO, e il drop off della macchina ai valet situati comodamente (!) alla fine dell’areo parcheggi di fronte il terminal 3 (che resterà nel mio cuore come “C”).
Velocissima consegna dei bagagli e subito in coda. Su FCO nulla da dire, le classifiche magari non saranno il Vangelo, ma sicuramente rispecchiano la realtà, cioè che finalmente l’aeroporto è considerabile un “signor aeroporto”.
FCO - SVQ
VUELING, VY 6570
SDT 17.50 - STA 20.35
ATD 18.30 - ATA 20.43



E iniziamo a parlare seriamente di Vueling. Allora, aereo sostanzialmente nuovo, sedili comodi come un muro in cemento armato e duri come l’adamantio, per chi conosce il genere. Pitch livello “ma che è er pitch?”, non pervenuto. Non fatevi ingannare dalle foto, io sono alto 1.75 e ci stavo, ma già a 1.80/1.85 la vedo dura, anzi, stretta.




Ah, se notate la pubblicità sul fatto che potete ricaricare il cellulare beh, per me su ben 3 voli è rimasta una pubblicità. Le prese di corrente sono solo i posto XL/Excelence, mentre coloro che viaggiano in barbon, hanno una presa usb sotto il sedile. Beh, con 3 aerei diversi e più di 3 dispositivi, non ha mai funzionato nessuna presa in nessuna fase del volo.

Per gli amanti del genere…


Infine, per rendere ancora più emozionante il tutto e per non far sfigurare gli altri nel TR sulle lounge e sul cibo in volo, vi lascio all’offerta di VY:

Si ok, non sono capolavori artistici, però fidatevi, le foto buone sono più sotto!
Arriviamo a Siviglia, in orario nonostante la partenza in ritardo, arriviamo puntuali. Raccolte le valigie prendo l’aerobus che in meno di 20’ ad un costo di 4€ a persona ci porta praticamente di fronte il nostro hotel.
OT SEVILLA
Innanzitutto un po’ di cultura generale.
Siviglia è una città meravigliosa, grazie ai numerosi monumenti, piazze, giardini e alla fervente vita notturna. In particolare la Giralda, la Cattedrale, l'Alcázar e l'Archivio delle Indie sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1987. La vita qui scorre tranquilla, e in generale si respira un clima di rilassatezza in città, che si anima di giorno per i tanti turisti e di sera - sopratutto nel weekend - per i numerosi studenti che popolano la città. I vicoli - quasi labirintici - conferiscono alla città andalusa un fascino unico. Il nome della città proviene dal nome indigeno tartessiano Spal o Ispal, dal significato di "terra pianeggiante". Dopo la conquista, i romani latinizzarono il nome in Hispalis, che in epoca andalusa variò in Ishbiliya (arabo أشبيليّة), dovuto alla sostituzione della "p" (fonema inesistente in arabo) con "b" e della "a" tonica con "i" (fenomeno caratteristico dell'arabo ispanico conosciuto come Imāla), da cui deriva la forma attuale Sevilla.
Ora, sostanzialmente in due giorni abbiamo cercato di vedere, girovagare e scoprire il più possibile di Siviglia, complice anche un cicerone (il sottoscritto) che conosce abbastanza bene la città.
Direi di iniziare da quello che è il monumento più conosciuto della città: lo stadio del Betis… No scherzo, iniziamo proprio da lei, dalla Giralda.
La Giralda è l'antico minareto della moschea divenuto poi la torre campanaria della cattedrale ed ora è il monumento simbolo di Siviglia. Da questa torre in epoca moresca il muezzin chiamava i fedeli alla preghiera e molto probabilmente veniva anche utilizzata come osservatorio astronomico.
La sua costruzione iniziò nel 1171 e si concluse nel 1198, opera dell'architetto Aben Baso (Ahmad ibn Baso). Nel corso del tempo la struttura subì numerosi cambiamenti e rappresenta uno dei migliori esempi dello stile mudéjar della Spagna.
Raggiunge ora l'altezza di 103 metri e per questo motivo la sua presenza nella città è costante apparendo dagli angoli più imprevisti. In cima si trova un coronamento rappresentante il Trionfo della Fede che viene chiamato Giraldillo.

[url=https://flic.kr/p/29uF7vf]

L’ingresso alla Giralda è d’obbligo direi. Innanzitutto per la vista da cui si gode sulla sommità, ma sopratutto per ammirare un vero e proprio capolavoro ingegneristico. Con i suoi 820 anni, stupisce per quanto sembri una struttura moderna. Inoltre, si sale da 0 a 70 metri, senza quasi salire un gradino, grazie al pavimento pendente al suo interno.
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[url=https://flic.kr/p/27Qcof9]

[url=https://flic.kr/p/29uF8KQ]

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[url=https://flic.kr/p/27QcnJQ]

Dopo aver fatto un po’ di attività fisica salendo e scendendo dal “campanile”, entriamo in una chiesetta, la terza al mondo per dimensioni e la più grande della Spagna. La Catedral, vede le prime luci nel 1401, sul terreno lasciato libero dalla demolizione della vecchia moschea Aljama di Siviglia. In breve le fasi salienti della costruzione:
* Mudéjar (1248-1433). Dal 23 novembre 1248 la moschea, chiamata grande moschea, passò sotto il controllo dell'arcidiocesi che comprendeva il Regno di Siviglia. In questo periodo, che corrisponde all'uso cristiano degli edifici musulmani di fine XIV secolo, la moschea venne demolita per permettere la costruzione della cattedrale.
* Gotico. La moschea iniziò ad essere demolita nel 1433, dando inizio alla costruzione di un tempio gotico, austero e rigoroso, consacrato, ancora incompleto, nel 1507. Il progetto originale non subì modifiche nonostante che per la sua costruzione ci siano voluti 75 anni.
* Rinascimento (1528-1593). Dal 1528 vennero aggiunte una serie di dipendenze tra cui gli annessi al tempio gotico. Diego de Riaño progettò le sacrestie, la Sacristía de los Cálices e la Sacristía Mayor. Hernán Ruiz ingrandì le torri in stile classico, spaziando dal plateresco al manierismo; dichiarò i lavori conclusi nel 1593, al tempo di Asensio de Maeda.
* Barocco (1618-1758). Corrisponde quasi esclusivamente alla costruzione della canonica del Santuario, i cui lavori durarono dal 1618 al 1663, restando incompiuti; a questo edificio si accompagnarono una serie di piccoli aggregati nello stesso stile, davanti alla facciata occidentale, e numerosi arredi quali l'organo e gli arredi per l'altare.
* Accademica (1758-1823). Si tratta di lavori in stile neoclassico, svolti per cultura locale o sotto l'imposizione dell'accademia madrilena. Si iniziò quindi il processo di "monumentalizzazione", con l'eliminazione, tra il 1762 ed il 1797, degli edifici che la univano al piccolo villaggio.
* Neogotico (1825-1928). In questo periodo ci si dedicò alla riparazione delle opere gotiche rovinate e al completamento delle parti incompiute delle fasi precedenti; nella prima decade del XX secolo continuò il lavoro di restauro, attraverso un'opera di pulizia stilistica, che proseguì nella separazione dei vari stili usati.
Dall’alto della Giralda si cominciano a capire le dimensioni della Cattedrale:
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Da dentro invece, beh lascio giudicare a voi:
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PS, questa è una delle due sagrestie…
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(dettagli poco curati)
Inoltre, all’interno si trova la Tomba di Colombo sulla quale aleggia un alone di mistero in quanto non c’è una fonte certa ed ufficiale del fatto che Colombo sia effettivamente lì, ne tantomeno smentite ufficiali del contrario. Io ve la faccio vedere a prescindere, per orgoglio patriottistico!
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Infine, concludiamo il tour dal giardino degli aranci

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A pochi passi dalla Cattedrale si trova il “nonno” dei moderni data-center, l’Archivio delle Indie, uno dei cinque archivi di Stato centrali spagnoli, ed in particolare quello che contiene i documenti relativi all'Impero spagnolo nelle Americhe e nelle Filippine.
L'origine della struttura risale alla fondazione da parte di Filippo II di Spagna della Casa de Contratación, o Casa Lonja. Filippo commissionò la costruzione nel 1572 a Juan de Herrera, l'architetto dell'Escorial. I mercanti di Siviglia erano abituati ad utilizzare la cattedrale per svolgere il loro commercio.
L'edificio comprende un grande patio centrale su due piani, con le finestre montate in pannelli leggermente interrati tra pilastri piatti. L'edificio è sormontato da una balaustra con obelischi rustici in ogni angolo. Non esistono sculture decorative, solo alcune in pietra e stucco.
La costruzione dell'edificio iniziò nel 1584 per mano di Juan de Mijares, il quale lavorò sui piani di Herrera, e venne aperto all'uso nel 1598, secondo quanto riportato in un'iscrizione sulla facciata nord. I lavori di completamento proseguirono per tutto il diciassettesimo secolo, diretti fino al 1629 dall'arcivescovo Juan de Zumárraga ed infine completati da Falconete.
Attualmente l'Archivo General de Indias ospita circa nove chilometri di scaffali, 43.000 volumi e circa 80 milioni di pagine prodotte dall'amministrazione coloniale.
Continuando il tour di Siviglia, e restando sempre nei pressi della Cattedrale, un lungo serpentone di persone è in coda, sotto il sole per entrare nell’Alcazar. Io, da buon turista organizzato, ho fatto i biglietti online e la mia coda dura all’incirca 3 minuti.
Ora, cos’è l’Alcazar? Sostanzialmente quando il re non trova posto in uno dei numerosi ostelli della città tende a dormire qui, che tecnicamente parlando, sarebbe una delle sue residenze. Ma, per essere pù precisi, L'Alcázar di Siviglia è un palazzo reale, originariamente forte dei Mori, l'Alcázar (dall'arabo القصر, al-qaṣr, che significa "palazzo") venne costruito dal califfo almohade Abū Yaʿqūb Yūsuf I in questo luogo. Molti dei moderni alcázar sono stati eretti sulle rovine di quelli dei musulmani di al-Andalus per mano di Pietro I di Castiglia (noto anche come Pietro il Crudele) a partire dal 1364. Pietro utilizzò i lavoratori musulmani per costruire il proprio palazzo in stile arabo.
Il palazzo resta uno dei migliori esempi di architettura mudéjar, stile sviluppatosi durante il regno cristiano della Spagna, ma che utilizzò influenze architetturali islamiche.
I successivi monarchi aggiunsero parti all'alcázar. Carlo V apportò modifiche in stile gotico, in contrasto con le precedenti sezioni in stile islamico.
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Una delle cose che più colpisce del palazzo reale è senz’altro il giardino esterno, con tanto di labirinto floreale.

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Dimenticate il Re, il vero padrone di casa è lui…
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Si conclude la nostra prima giornata a Siviglia, ma non prima di essere andati a vedere il più grande parasole al mondo!
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(foto di pessima qualità lo so)
Il progetto Metropol Parasol poi chiamato ufficialmente alla sua apertura come Setas de Sevilla[1] è una struttura a forma di pergola di legno e cemento sito nella centrale Plaza de la Encarnaciòn a Siviglia in Spagna. Ha dimensioni di 150 metri di lunghezza, 70 metri di larghezza e un'altezza approssimativa di 26 metri. La sua base ospita un mercato tradizionale[2] e ristoranti al piano terra, una sala per spettacoli e il museo archeologico Antiquarium. La struttura è coronata da una terrazza e da un belvedere che offre una vista panoramica della città vecchia.
Con una donazione di Wikimedia, vi lascio due foto più chiare dell’opera progettata dal Tedesco Jurgen Meyer.
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fine prima parte
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