Ciao a tutti, ho deciso di scrivere due righe sul viaggio di questa estate in oriente, la destinazione è finalmente il Giappone, meta che ambivo da parecchi anni ma che non ho mai trovato il coraggio di visitare.
La partenza è da Malpensa con il triplo 7 della Singapore airlines,ma al gate assisto ad una scena abbastanza triste: mentre gurdavo il tam partire con il giovane Pato a bordo (che si è trascinato una schiera di tifosi per tutto il duty free) al gate accanto una coppia con un bambino si è vista chiudere la gate in faccia, scene di isteria e pianto dalla moglie e vivaci proteste dal marito, l'aereo è ancora al finger ma ormai hanno già chiuso le porte.
Mi affretto alla mia gate per evitare di fare la stessa fine. Imbarco rapido si parte dalla 35r, è coperto ma rimaniamo abbastanza bassi e io che da vera canaglia ho rubato il posto vicino al finestrino mi godo l'uscita strumentale su saronno. Stupidamente scatto la prima foto solo quando siamo ormai sopra le nuvole:
Il viaggio è lungo ma tranquillo, il servizio in economy è comunque superbo, le hostess sono di una gentilezza incredibile, e anche se il volo è al completo non perdono un colpo, non si sono fermate un minuto, arriveranno distrutte poverine, è davvero un lavoro impegnativo. La mia ragazza si impasticca appena arrivati in crociera, ha sempre paura di volare, è un comportamento che non approvo, e mi priva anche di qualcuno con cui parlare per il resto del volo.
Finalmente si arriva a singapore, il tempo è pessimo ( come tutte le volte che l'ho visitata) e si creano delle spettacolari nuvele di condensa sulle ali durante la flare, l'aereoporto è deserto data l'ora (circa le 7.00) e in 20 minuti netti siamo fuori al caldo umido per una meritata sigaretta, il nostro autista ci aspetta e possiamo andare in albergo per lasciare i classici valigioni da Italiani in vacanza.
Sistemati i bagali partiamo per un giro della città, è la prima volta per la mia ragazza e cerco di farle vedere i classici higlights della città, per fortuna ora ci sono i tour sightseeing ed è più facile muoversi. Tornati in albergo per una meritata doccia notiamo che la strada si stà affollando:
è vero oggi è la festa nazionale, ci saranno delle manifestazioni, magari la banda
...ma mentre sono in doccia sento un runore inconfondibile:
questo si che è festeggiare!!! uno spettacolo fanno due passaggi, questo con il funo e uno veloce con tanto di afterburner, non so come fanno a non cadere i vetri, il runore è micidiale, una guduria[
]
Poi a seguire:
e per finire:
Che fortuna un piccolo air show direttamente dal balcone, peccato per la macchina fotografica appena decente.
Ancora un paio di giorni e finalmente si parte per Tokyo, ancora Singapore airlines ma questa volta con un 744. In questo volo gli interni sono più datati, il servizio a bordo è sempre eccellente, ma l'IFE non è moderno come quello del 777, pazienza.
Arriviamo a Narita verso al tramonto, dobbiamo sbrigarci a ritirare il japan Rail Pass , che ci permetterà di prendere tutti i treni delle linea JR per una settimana, e prendere il Narita Express per raggiungere la città.
Il terminal è nuovissimo, ma ci vogliono 3 controlli ( di cui uno sanitario) prima di riuscire a ritirare i bagagli. Sorprendentemente alla dogana mi fanno aprire la valigia e mi chiedeno se oltre alla biancheria sporca ho altre armi di distruzione di massa.
Raggiunta la biglietteri ci affrettiamo per prendere il treno per tokyo, ovviamente i trolley giganti che ci siamo portati sono un impedimento non da poco[|)].
Il viaggio in treno dura circa 45 minuti, sul vagone c'è l'indicazione luminosa del percorso ma ormai fuori è buio e quindi abbastanza inutile.
Arrivati alla stazione centrale, ovvero Tokyo central station iniziamo ad avere dei dubbi sulla nostra capacità di comunicazione con la popolazione locale, il nostro albergo e l'edificio di fianco alla stazione, ma non riusciamo a comprendere i cartelli molto bene e siamo costretti a trascinarci ( le maledirò per tutto il viaggio ) le valige per mezza stazione visto che non riusciamo a trovare l'uscita giusta.
Finalmente si arriva in hotel, non resisto ad un giro di esplorazione:
Il soggiorno a Tokyo è stato stupendo, come al solito non c'è mai abbastanza tempio per visitare tutto, ma dobbiamo proseguire, siamo appena a metà del viaggio.
Dobbiamo raggiungere kyoto, ma questa volta in treno con i famosi shinkansen, sentite le nostre peripezie all'arrivo il personale dell'albergo insiste perchè un facchino ci porti i bagali fin sul treno, a niente valgone le mie proteste
il "facchino" è infatti una ragazza occidentale e francamente mi sono sentito un pò a disagio, ma paese che vai...
Comunque vorrei portare la vostra attenzione alle linei che si intravedono per terra, si tratta di un percorso ad U che termina in una freccia indirizzata verso la porta del treno e che bisgonga seguire per metteresi in fila quando si attende l'arrivo della carrozza.
L'interno del treno è molto simile a quello di un aereo, pulito e molto silezioso in marcia, le poltrone hanno un meccanismo che le permette di essere sempre rivolte verso la direzione di marcia del treno.
La partenza è da Malpensa con il triplo 7 della Singapore airlines,ma al gate assisto ad una scena abbastanza triste: mentre gurdavo il tam partire con il giovane Pato a bordo (che si è trascinato una schiera di tifosi per tutto il duty free) al gate accanto una coppia con un bambino si è vista chiudere la gate in faccia, scene di isteria e pianto dalla moglie e vivaci proteste dal marito, l'aereo è ancora al finger ma ormai hanno già chiuso le porte.
Mi affretto alla mia gate per evitare di fare la stessa fine. Imbarco rapido si parte dalla 35r, è coperto ma rimaniamo abbastanza bassi e io che da vera canaglia ho rubato il posto vicino al finestrino mi godo l'uscita strumentale su saronno. Stupidamente scatto la prima foto solo quando siamo ormai sopra le nuvole:

Il viaggio è lungo ma tranquillo, il servizio in economy è comunque superbo, le hostess sono di una gentilezza incredibile, e anche se il volo è al completo non perdono un colpo, non si sono fermate un minuto, arriveranno distrutte poverine, è davvero un lavoro impegnativo. La mia ragazza si impasticca appena arrivati in crociera, ha sempre paura di volare, è un comportamento che non approvo, e mi priva anche di qualcuno con cui parlare per il resto del volo.
Finalmente si arriva a singapore, il tempo è pessimo ( come tutte le volte che l'ho visitata) e si creano delle spettacolari nuvele di condensa sulle ali durante la flare, l'aereoporto è deserto data l'ora (circa le 7.00) e in 20 minuti netti siamo fuori al caldo umido per una meritata sigaretta, il nostro autista ci aspetta e possiamo andare in albergo per lasciare i classici valigioni da Italiani in vacanza.

Sistemati i bagali partiamo per un giro della città, è la prima volta per la mia ragazza e cerco di farle vedere i classici higlights della città, per fortuna ora ci sono i tour sightseeing ed è più facile muoversi. Tornati in albergo per una meritata doccia notiamo che la strada si stà affollando:

è vero oggi è la festa nazionale, ci saranno delle manifestazioni, magari la banda


questo si che è festeggiare!!! uno spettacolo fanno due passaggi, questo con il funo e uno veloce con tanto di afterburner, non so come fanno a non cadere i vetri, il runore è micidiale, una guduria[

Poi a seguire:

e per finire:

Che fortuna un piccolo air show direttamente dal balcone, peccato per la macchina fotografica appena decente.
Ancora un paio di giorni e finalmente si parte per Tokyo, ancora Singapore airlines ma questa volta con un 744. In questo volo gli interni sono più datati, il servizio a bordo è sempre eccellente, ma l'IFE non è moderno come quello del 777, pazienza.
Arriviamo a Narita verso al tramonto, dobbiamo sbrigarci a ritirare il japan Rail Pass , che ci permetterà di prendere tutti i treni delle linea JR per una settimana, e prendere il Narita Express per raggiungere la città.
Il terminal è nuovissimo, ma ci vogliono 3 controlli ( di cui uno sanitario) prima di riuscire a ritirare i bagagli. Sorprendentemente alla dogana mi fanno aprire la valigia e mi chiedeno se oltre alla biancheria sporca ho altre armi di distruzione di massa.
Raggiunta la biglietteri ci affrettiamo per prendere il treno per tokyo, ovviamente i trolley giganti che ci siamo portati sono un impedimento non da poco[|)].
Il viaggio in treno dura circa 45 minuti, sul vagone c'è l'indicazione luminosa del percorso ma ormai fuori è buio e quindi abbastanza inutile.
Arrivati alla stazione centrale, ovvero Tokyo central station iniziamo ad avere dei dubbi sulla nostra capacità di comunicazione con la popolazione locale, il nostro albergo e l'edificio di fianco alla stazione, ma non riusciamo a comprendere i cartelli molto bene e siamo costretti a trascinarci ( le maledirò per tutto il viaggio ) le valige per mezza stazione visto che non riusciamo a trovare l'uscita giusta.
Finalmente si arriva in hotel, non resisto ad un giro di esplorazione:

Il soggiorno a Tokyo è stato stupendo, come al solito non c'è mai abbastanza tempio per visitare tutto, ma dobbiamo proseguire, siamo appena a metà del viaggio.
Dobbiamo raggiungere kyoto, ma questa volta in treno con i famosi shinkansen, sentite le nostre peripezie all'arrivo il personale dell'albergo insiste perchè un facchino ci porti i bagali fin sul treno, a niente valgone le mie proteste

il "facchino" è infatti una ragazza occidentale e francamente mi sono sentito un pò a disagio, ma paese che vai...
Comunque vorrei portare la vostra attenzione alle linei che si intravedono per terra, si tratta di un percorso ad U che termina in una freccia indirizzata verso la porta del treno e che bisgonga seguire per metteresi in fila quando si attende l'arrivo della carrozza.
L'interno del treno è molto simile a quello di un aereo, pulito e molto silezioso in marcia, le poltrone hanno un meccanismo che le permette di essere sempre rivolte verso la direzione di marcia del treno.