Dopo un’oretta di macchina insieme a quel coatto di CCSFCO (hahah quanto si incazza se glielo dico
) arriviamo al Club Camurì, un club privato sul mare che consiste in due palazzoni di una ventina di piani ed una manciata di bungalow immersi nella natura più folta. Un posto rilassante e bellissimo, che mi è piaciuto da subito. Mi faccio una doccia e mi fiondo a ninna perché sarei in piedi da circa 24 ore, se non di più. Al mattino dopo conosco il resto della sua bellissima famiglia ma il mio sguardo è rapito dal panorama mozzafiato che si ha dal salotto… Svegliarsi la mattina e vedere questo non può far altro che metterti di buon umore!
Dopo un week end passato a mollo in piscina e al mare, la domenica torniamo a Caracas ed io non ho ancora notizie della mia valigia. I giorni restanti li passo accompagnando CCSFCO in giro per delle commissioni e credo che non ci sia modo migliore per conoscere una città se non seguire un suo abitante nei giri di tutti i giorni. Il 16 mattina (ora di Caracas) dopo che la DL locale ci ha detto che non aveva la minima idea di dove fosse la mia maleta (valigia in spagnolo venezuelano) , mi dice di chiamare Delta a Roma. Così acchiappo il telefono e mi metto a parlare con un addetto molto disponibile (che sia diventato disponibile dopo che gli ho detto che mi giravano le scatole quel tanto che basta?) il quale mi dice che mi avrebbe spedito la valigia il giorno dopo… Si, ma io dovevo andare ad Isla Margarita! Ed infatti la valigia la prenderò al ritorno. Ma veniamo ai voli per Isla Margarita (che mi sono costati 65$ tutto compreso).
Arriviamo in aeroporto e sbrighiamo le operazioni di check-in del nostro volo Laser 8Z 908 per ultimi. Passiamo i controlli di sicurezza senza il minimo problema e ci fiondiamo alle vetrate a spottare.
Il nostro aereo, DC9-30 DC-9-30 YV167T
Area partenze/arrivi voli nazionali, ci sono anche due italiani venuti con Iberia ma la loro destinazione è un’altra
Di nuovo il nostro aereo
Inizia l’imbarco alle 16.30, che non viene annunciato, ed entriamo nel DC9. L’impressione che mi fa è indubbiamente positiva: è sicuramente ingiallito e si vede che è un aereo vecchio ma le poltrone sono tenute in maniera discreta, le cappelliere sembrano recenti, sono anche piuttosto spaziose. Le AA/VV sono cortesi e non si mettono a rompere le palle se fotografi. Quindi… Cosa si può chiedere di più?!
Il posto finestrino della mia fila (la 18) viene occupato da una donna, così mi metto accanto a CCSFCO iniziando a tirarle gli accidenti. Al momento del pushback alle 16.50 vediamo I-DEIF che ha terminato l’imbarco per il suo volo verso l’ex Bel Paese (si, per me è così)
Arriviamo all’holding point della pista 10 alle 16.55 siamo affiancati dall’aereo AZ che fa morire entrambi, ma la donna seduta lì non ci permette una visione agevole di I-DEIF… Così iniziamo a dirle di tutto in italiano e romanaccio, tanto non capisce! Ci siamo troppo divertiti
Il rumore è abbastanza forte ma la spinta non è minimamente comparabile con quella di un MD80, ma comunque il nostro caro DC9 ci porta in volo alle 17.12
Panoramica di cabina, i sedili sono molto comodi!
Come ha detto CCSFCO alla vista del trolley… Se magna! Per un volo così breve ti danno bevande e panino, brava Laser (Meridiana impara!)
Mi concedo un whisky ed un succo alla pera, con quintali di ghiaccio (in Venezuela, come in USA, il ghiaccio lo mettono pure sotto al cuscino!)
Appena finito di mandare giù l’ultimo sorso inizia la discesa. Peccato per il vetro sporco perché il panorama è veramente splendido, complice anche l’orario (sono le 17.31)
Tocchiamo dolcemente alle 17.45 ed usciamo al penultimo raccordo dopo una bella reversata rumorosa
Sbarchiamo dalla scaletta posteriore ed iniziamo a scattare come matti, senza che nessuno ci dicesse niente! I love Venezuela…
Altri esemplari di fauna locale e non (l’ArkeFly nun ze po’ guardà
)
Bienvenido a Margarita!
La sala arrivi è qualcosa di delizioso
Ma anche fuori mica scherza il piccolo aeroporto di Porlamar!
Fine prima parte OT



Dopo un week end passato a mollo in piscina e al mare, la domenica torniamo a Caracas ed io non ho ancora notizie della mia valigia. I giorni restanti li passo accompagnando CCSFCO in giro per delle commissioni e credo che non ci sia modo migliore per conoscere una città se non seguire un suo abitante nei giri di tutti i giorni. Il 16 mattina (ora di Caracas) dopo che la DL locale ci ha detto che non aveva la minima idea di dove fosse la mia maleta (valigia in spagnolo venezuelano) , mi dice di chiamare Delta a Roma. Così acchiappo il telefono e mi metto a parlare con un addetto molto disponibile (che sia diventato disponibile dopo che gli ho detto che mi giravano le scatole quel tanto che basta?) il quale mi dice che mi avrebbe spedito la valigia il giorno dopo… Si, ma io dovevo andare ad Isla Margarita! Ed infatti la valigia la prenderò al ritorno. Ma veniamo ai voli per Isla Margarita (che mi sono costati 65$ tutto compreso).
Arriviamo in aeroporto e sbrighiamo le operazioni di check-in del nostro volo Laser 8Z 908 per ultimi. Passiamo i controlli di sicurezza senza il minimo problema e ci fiondiamo alle vetrate a spottare.


Il nostro aereo, DC9-30 DC-9-30 YV167T


Area partenze/arrivi voli nazionali, ci sono anche due italiani venuti con Iberia ma la loro destinazione è un’altra


Di nuovo il nostro aereo



Inizia l’imbarco alle 16.30, che non viene annunciato, ed entriamo nel DC9. L’impressione che mi fa è indubbiamente positiva: è sicuramente ingiallito e si vede che è un aereo vecchio ma le poltrone sono tenute in maniera discreta, le cappelliere sembrano recenti, sono anche piuttosto spaziose. Le AA/VV sono cortesi e non si mettono a rompere le palle se fotografi. Quindi… Cosa si può chiedere di più?!

Il posto finestrino della mia fila (la 18) viene occupato da una donna, così mi metto accanto a CCSFCO iniziando a tirarle gli accidenti. Al momento del pushback alle 16.50 vediamo I-DEIF che ha terminato l’imbarco per il suo volo verso l’ex Bel Paese (si, per me è così)

Arriviamo all’holding point della pista 10 alle 16.55 siamo affiancati dall’aereo AZ che fa morire entrambi, ma la donna seduta lì non ci permette una visione agevole di I-DEIF… Così iniziamo a dirle di tutto in italiano e romanaccio, tanto non capisce! Ci siamo troppo divertiti


Il rumore è abbastanza forte ma la spinta non è minimamente comparabile con quella di un MD80, ma comunque il nostro caro DC9 ci porta in volo alle 17.12

Panoramica di cabina, i sedili sono molto comodi!

Come ha detto CCSFCO alla vista del trolley… Se magna! Per un volo così breve ti danno bevande e panino, brava Laser (Meridiana impara!)

Mi concedo un whisky ed un succo alla pera, con quintali di ghiaccio (in Venezuela, come in USA, il ghiaccio lo mettono pure sotto al cuscino!)



Appena finito di mandare giù l’ultimo sorso inizia la discesa. Peccato per il vetro sporco perché il panorama è veramente splendido, complice anche l’orario (sono le 17.31)


Tocchiamo dolcemente alle 17.45 ed usciamo al penultimo raccordo dopo una bella reversata rumorosa

Sbarchiamo dalla scaletta posteriore ed iniziamo a scattare come matti, senza che nessuno ci dicesse niente! I love Venezuela…




Altri esemplari di fauna locale e non (l’ArkeFly nun ze po’ guardà



Bienvenido a Margarita!

La sala arrivi è qualcosa di delizioso


Ma anche fuori mica scherza il piccolo aeroporto di Porlamar!

Fine prima parte OT