Partiamo dalla premessa che questo Trip report non nasce con nessuna pretesa di essere comparato a quelli soliti ai quali siamo abituati, ne tanto meno ne può assurgere visto che alcune foto iniziali sono da ritenersi alquanto impresentabili.
Fatta la doverosa premessa torniamo al piccolo TR che sto per presentarvi, o meglio la prima vacanza dopo un anno intenso di lavoro nella quale i numerosi voli effettuati sono stati perlopiù dovuti a cause di forza maggiore come lavoro, lutti e chi più ne ha più ne metta, insomma la voglia di fotografare e in più trovare il tempo necessario per poter scrivere qualcosa di decente mancavano. Arriviamo così a maggio, quando dalle alte sfere si svegliano per confermare le vacanze estive che come non detto saranno ovviamente a settembre, ovvero quando amici, parenti e co. non sono disponibili per viaggiare o almeno passare qualche giorno assieme, alias “next year”. Il tempo disponibile non è certo da potersi permettere trasferte oltre oceano o chissà quale remota regione dell’Asia e manetta di qua e manetta di la la scelta ricade su Copenhagen e una breve visita a Malmo(e). Finiti i bei tempi di quando si volava a 99euro A/R con U2 e Lufthansa Italia acquisto un volo di andata con Easyjet e il ritorno con SAS, compagnia che avevo già utilizzato qualche anno prima sulla stessa identica tratta, ovvero CPH-MXP.
Ovviamente abitando a Roma, ormai da un anno e mezzo, e visto che i genitori abitano vicino al Lago Maggiore si “sale” con U2 per Malpensa.
Roma ha dato il meglio di se l’estate scorsa: un caldo asfissiante, afa che manco te lo dico, il tutto coronato dalla ricerca spasmodica di un nuovo appartamento che avrebbe tolto le energie pure ad una centrale nucleare. La notizia che su al Nord aveva iniziato a piovere e a fare fresco non ha fatto altro che rincuorarmi e gaudente per l’agognato fresco parto il 1 settembre alla volta del grande aeroporto.
Veniamo a noi…
Arrivo nella meravigliosa Termini, colma di zingarelli e pattume, insomma il solito spettacolo increscioso ma l’abitudine ormai prende il sopravvento e mi limito a non fare più caso a elementi che in altre parti del globo sarebbero nascoste per la vergogna.

Fortunatamente si sono svegliati e hanno iniziato a proibire l’accesso ai binari a coloro non provvisti di biglietto. Vero solo in parte perché se si ha la sfortuna di dover andare a prendere qualcuno che arriva alle laziali l’inferno dantesco si ripropone anche con gli interessi.

Scusatemi ancora per la qualità pessima ma “sor LG” stava spirando.

Questi dovrebbero essere i nuovi treni dei quali parlavano…


In perfetto orario arriviamo nel maggico regno di AZ. Tapis roulant non funzionanti, sporco per i tunnel, insomma mai come in questo momento FCO avrebbe bisogno di un miracolo.

U2 opera dal T2 e in meno di 10minuti sbrigo tutte le procedure di sicurezza.
Un nuovissimo e fiammante A332 KU.

Mi spiace per chi cerca sempre di difendere l’indifendibile ma l’odore si sente e ancora in maniera persistente. Speriamo si possa tornare alla normalità il prima possibile.[ URL=http://s1363.photobucket.com/user/Lorenz
liveri/media/20150901_171323_zpsw8bcv2r5.jpg.html]
[/URL]
Arrivo con un po’ di anticipo e nell’attesa mi permetto di visitare il molo dei moli che come al solito è popolato da un marasma di vita.
Ancora un po’ di pazienza poi le immagini orrende verranno sostituite da qualcosa di più dignitoso. Passiamo all’imbarco.
Purtroppo i monitor del gate non rispondevano al cambio di destinazione tanto che la nota dolente dell’italiano in aeroporto è diventata tragica, seppur l’addetta sulla destra si fosse non fatta in quattro ma in dieci per risolvere la situazione. Insomma il panico generale soprattutto scatenatosi fra i numerosi anziani presenti nel volo. In leggero ritardo, poi ampiamente recuperato in volo, salgo finalmente in aereo.

Volo praticamente pieno.


Nessuna foto del volo e dell’arrivo, soprattutto perché un mega-temporale ci ha accompagnato sino all’atterraggio.
Si parte per Copenhagen due giorni dopo.
Se il T1 quest’anno ha messo a segno discutibili e non premi per miglior aeroporto tal dei tali o per il miglior e veloce revamping 2015 il T2 sembra non aver mai perso quell’alone nostalgico di casermone abbandonato a se stesso, eppure i tempi nella quale transitavano la shampiste di Brianzole per un Sharm el Sheikh a 599euro tutto incluso sono passati. In SEA sono sempre stati parecchio sordi.

Uno degli A319 padroni di casa.



Qualcuno si sta nascondendo al T1.

Discreto movimento al T1


Un ciccione is landing





Il 380 in questione sarebbe il povero malcapitato che si sarebbe fermato a Malpensa fino al 6/09 per guasto.



Intanto la PVG e la JFK si preparano per il viaggio.




Lato B

Mossa ma la mamma è sempre la mamma.

Intanto CA per PVG fa taxi per il decollo.

Intanto atterra AA da JFK




A319 per MUC

Finalmente arriva il momento dell’imbarco. Apparentemente tutto tranquillo e molto silente al gate quando una trentina di tifosi albanesi si accosta di fianco al banco che vedete qui sotto per raggiungere la capitale danese in vista delle qualificazioni per gli Europei prossimi. Il risultato? Delirio puro.

Stranamente aprono il gate circa 20’ prima dell’orario indicato sul biglietto, strategia strana visto che poi abbiamo dovuto aspettare circa 20’ fermi all’interno delle scale del vecchio finger. Boh, non me lo riesco a spiegare.
Ancora non sono riuscito a volarci.

Un ultimo sguardo al T1.

E decollo.


Agusta Westland

Como.

Ticino.

Bissone.
http://i1363.photobucket.com/albums/r720/
Lorenzo_Oliveri/DSCN7105_zps7zatb9w8.jpg
Lugano.

Agno.

Costa Danese.


Ponte di Øresund.



Malmö e il Turning Torso di Calatrava sulla riva svedese.


I quasi padroni di casa.

Seguiti da quelli ufficiali.



continua con OT e ritorno.
Fatta la doverosa premessa torniamo al piccolo TR che sto per presentarvi, o meglio la prima vacanza dopo un anno intenso di lavoro nella quale i numerosi voli effettuati sono stati perlopiù dovuti a cause di forza maggiore come lavoro, lutti e chi più ne ha più ne metta, insomma la voglia di fotografare e in più trovare il tempo necessario per poter scrivere qualcosa di decente mancavano. Arriviamo così a maggio, quando dalle alte sfere si svegliano per confermare le vacanze estive che come non detto saranno ovviamente a settembre, ovvero quando amici, parenti e co. non sono disponibili per viaggiare o almeno passare qualche giorno assieme, alias “next year”. Il tempo disponibile non è certo da potersi permettere trasferte oltre oceano o chissà quale remota regione dell’Asia e manetta di qua e manetta di la la scelta ricade su Copenhagen e una breve visita a Malmo(e). Finiti i bei tempi di quando si volava a 99euro A/R con U2 e Lufthansa Italia acquisto un volo di andata con Easyjet e il ritorno con SAS, compagnia che avevo già utilizzato qualche anno prima sulla stessa identica tratta, ovvero CPH-MXP.
Ovviamente abitando a Roma, ormai da un anno e mezzo, e visto che i genitori abitano vicino al Lago Maggiore si “sale” con U2 per Malpensa.
Roma ha dato il meglio di se l’estate scorsa: un caldo asfissiante, afa che manco te lo dico, il tutto coronato dalla ricerca spasmodica di un nuovo appartamento che avrebbe tolto le energie pure ad una centrale nucleare. La notizia che su al Nord aveva iniziato a piovere e a fare fresco non ha fatto altro che rincuorarmi e gaudente per l’agognato fresco parto il 1 settembre alla volta del grande aeroporto.
Veniamo a noi…
Arrivo nella meravigliosa Termini, colma di zingarelli e pattume, insomma il solito spettacolo increscioso ma l’abitudine ormai prende il sopravvento e mi limito a non fare più caso a elementi che in altre parti del globo sarebbero nascoste per la vergogna.

Fortunatamente si sono svegliati e hanno iniziato a proibire l’accesso ai binari a coloro non provvisti di biglietto. Vero solo in parte perché se si ha la sfortuna di dover andare a prendere qualcuno che arriva alle laziali l’inferno dantesco si ripropone anche con gli interessi.

Scusatemi ancora per la qualità pessima ma “sor LG” stava spirando.

Questi dovrebbero essere i nuovi treni dei quali parlavano…


In perfetto orario arriviamo nel maggico regno di AZ. Tapis roulant non funzionanti, sporco per i tunnel, insomma mai come in questo momento FCO avrebbe bisogno di un miracolo.

U2 opera dal T2 e in meno di 10minuti sbrigo tutte le procedure di sicurezza.


Mi spiace per chi cerca sempre di difendere l’indifendibile ma l’odore si sente e ancora in maniera persistente. Speriamo si possa tornare alla normalità il prima possibile.[ URL=http://s1363.photobucket.com/user/Lorenz


Arrivo con un po’ di anticipo e nell’attesa mi permetto di visitare il molo dei moli che come al solito è popolato da un marasma di vita.

Ancora un po’ di pazienza poi le immagini orrende verranno sostituite da qualcosa di più dignitoso. Passiamo all’imbarco.
Purtroppo i monitor del gate non rispondevano al cambio di destinazione tanto che la nota dolente dell’italiano in aeroporto è diventata tragica, seppur l’addetta sulla destra si fosse non fatta in quattro ma in dieci per risolvere la situazione. Insomma il panico generale soprattutto scatenatosi fra i numerosi anziani presenti nel volo. In leggero ritardo, poi ampiamente recuperato in volo, salgo finalmente in aereo.

Volo praticamente pieno.


Nessuna foto del volo e dell’arrivo, soprattutto perché un mega-temporale ci ha accompagnato sino all’atterraggio.
Si parte per Copenhagen due giorni dopo.
Se il T1 quest’anno ha messo a segno discutibili e non premi per miglior aeroporto tal dei tali o per il miglior e veloce revamping 2015 il T2 sembra non aver mai perso quell’alone nostalgico di casermone abbandonato a se stesso, eppure i tempi nella quale transitavano la shampiste di Brianzole per un Sharm el Sheikh a 599euro tutto incluso sono passati. In SEA sono sempre stati parecchio sordi.

Uno degli A319 padroni di casa.



Qualcuno si sta nascondendo al T1.

Discreto movimento al T1












Intanto la PVG e la JFK si preparano per il viaggio.




Lato B

Mossa ma la mamma è sempre la mamma.

Intanto CA per PVG fa taxi per il decollo.

Intanto atterra AA da JFK




A319 per MUC

Finalmente arriva il momento dell’imbarco. Apparentemente tutto tranquillo e molto silente al gate quando una trentina di tifosi albanesi si accosta di fianco al banco che vedete qui sotto per raggiungere la capitale danese in vista delle qualificazioni per gli Europei prossimi. Il risultato? Delirio puro.

Stranamente aprono il gate circa 20’ prima dell’orario indicato sul biglietto, strategia strana visto che poi abbiamo dovuto aspettare circa 20’ fermi all’interno delle scale del vecchio finger. Boh, non me lo riesco a spiegare.
Ancora non sono riuscito a volarci.

Un ultimo sguardo al T1.

E decollo.


Agusta Westland

Como.

Ticino.

Bissone.
http://i1363.photobucket.com/albums/r720/
Lorenzo_Oliveri/DSCN7105_zps7zatb9w8.jpg
Lugano.

Agno.

Costa Danese.


Ponte di Øresund.



Malmö e il Turning Torso di Calatrava sulla riva svedese.


I quasi padroni di casa.

Seguiti da quelli ufficiali.



continua con OT e ritorno.