F
flyboy
Guest
Buongiorno a tutti. Quest’anno la meta del capodanno è Hong Kong. E’ la terza volta che la visito, ed è una citta che amo molto. Le altre volte ero stato d’estate, e quindi sono particolarmente curioso di vederla in versione natalizia.
Disclaimer: declino ogni responsabilità per ciò che andrò a scrivere. Tra non molto capirete perché….
I voli saranno operati da Swiss, e la partenza avviene da Malpensa.
Mi presento al check in ancora vuoto in una splendida giornata di sole.
Passo velocemente i controlli, e questa è la situazione al molo B.
Questo invece il molo A. Ogni commento è superfluo……
Questo invece il nuovo “terzo terzo” che verrà inaugurato parzialmente nei prossimi giorni.
Mi reco subito in Lounge LH, ma alzando gli occhi vedo questo:
Un tempo in area Shengen c’erano tre loungeS: AZ, AF e LH. E’ sopravvissuta solo quest’ultima, e come vedete è stata cancellata la scritta AF. Andava cancellato anche qualcos’altro.
Sono sconcertato: non è accettabile un cartello del genere, neppure se mentre ripitti ti lasci distrarre da Victoria’s Secret a sinistra. Spero che SEA intervenga quanto prima.
La lounge LH è anonima come tutte quelle del vettore tedesco. Era praticamente vuota. Sono passati i tempi di Lufthansa Italia dove spesso si faticava a trovare una poltrona libera. Ciò che mi ha sempre indisposto però è l’assenza dei bagni all’interno, peraltro facilmente ricavabili nella zona un tempo dedicata ai Senator, e che ora è sempre vuota.
Catering accettabile.
Dolci uguali da anni. Variare un pò no?
Zona PC.
Zona eating.
Bevande.
Ci siamo. Ecco l’imbarco. Anche in questo caso nulla di nuovo. Gli Avro di LX imbarcano storicamente sempre dal gate A34. L’imbarco inizia sempre mezz’ora prima della partenza, ed è solitamente veloce.
Mentre ci dirigiamo in bus verso la nostra piazzola siamo costretti a fermarci. Il marcione deve passare, e ci intima l’ALT! Noi eseguiamo e ci fermiamo di fronte a cotanta grandezza.
Perdonali, perché loro sanno il danno che fanno. A Malpensa. All’aviazione italiana (e non solo italiana….).
Eccoci pronti al volo:
MXP-ZRH
Volo: LX1629
Classe: J
Posto: 01F
Tipo di aereo: Avro RJ100
Reg: HB-IYQ
Schedulato: 1500-1600
In volo: 1511-1546
Durata: 35 min.
Decolliamo dalla 35L, e, stranamente, siamo primi in sequenza. Chissà come mai. Sarà di certo perché questi sono scFizzeri e per assioma non possono essere in ritardo. Quindi passano davanti a decine di A380 in stand by.
Lago di Varese e…
… quel ramo del lago di? Boh, non mi ricordo….
Il volo è pieno. Solo la prima fila è di Business. Siamo in 4. Ci viene servito uno spuntino. Ottimo il cake.
Ecco qualche foto delle Alpi. E’ sempre un’emozione quando le oltrepasso in volo. In qualsiasi stagione. Ed i colori sono sempre diversi.
Dopo il salto ci prepariamo ad atterrare sulla pista 14, utilizzata di norma per tutti gli atterraggi a Zurigo.
Satellite E per i voli intercontinentali, monopolizzato dai locali.
Dell’aeroporto dirò nel report del ritorno. Per ora mi dirigo qui.
La lounge di First di Swiss non è molto grande. Mancano in effetti spazi per poter avere un po’ di privacy. Il lay out è simile a quello di Business e Senator Lounge di Zurigo.
La vista è splendida: si ha davanti la pista 10/28, utilizzata per le partenze dei narrow body, e sullo sfondo il satellite E.
Il buffet in compenso è adeguato.
Oltre alla sala principale ci sono due salette più isolate.
Questa la selezione dei vini: rossi…
… e bianchi.
Io adoro lo champagne rosa e inizio così.
Questo è il bancone della zona ristorante.
E questa è la zona ristorante.
C’è ampia disponibilità di quotidiani e riviste nelle principali lingue (Corriere e Repubblica gli italiani presenti). Dopo averli letti entrambi, passiamo un po’ di tempo qui. Vediamo che si dice….
Intanto inizia a fare buio.
Nel tardo pomeriggio viene rinnovato il buffet.
Cosce di pollo leggermente caramellate davvero ottime.
Salmone con la panna.
Per i vegetariani funghi e parmigiana di melanzane.
Alle 18 mi accomodo per il pre-flyght dinner.
Sono disponibili 3 menù: Gourmet, Swiss e vegetariano. Scelgo il Gourmet menù, sostituendo il pesce con il filetto di vitello.
Patè d’anatra.
Zuppa con gnocchi di semolino.
Filetto di vitello con noodles.
Millefoglie di mele per concludere. Ho fatto fare l’abbinamento dei vini al cameriere. Ottimi.
Dopo cena, poiché mancavano ancora 4 ore al volo, mi hanno chiesto se volevo dormire in una delle 2 stanze attrezzate. Ho declinato e passato il tempo a leggere, spizzicare qualche appetizer e navigare un po’.
Alle 22 avevo appuntamento in reception. Mi hanno accompagnato in un varco doganale che non saprei individuare, e in un attimo eravamo qui. La macchina mi ha portato fino al finger. Di norma per raggiungere il satellite c’è un trenino sotterraneo subito dopo il controllo passaporti del molo A.
Ho fatto le scale e mi sono imbarcato.
Ecco la mia casa per le prossime 12 ore.
ZRH-HKG
Volo: LX138
Classe: A
Posto: 02K
Tipo di aereo: Airbus A340-300
Reg: HB-JML
Schedulato: 2240-1725
In volo: 2305-1716
Durata: 11.11
Viene distribuito subito l’amenity kit, con creme La Prairie.
Davvero deludente. AZ in questo è invece al top.
Cuffie senza infamia e senza lode, passabili.
Iniziamo così. Alla vostra!
Prima del decollo viene inoltre offerto un appetizer caldo di patate novelle con formaggio fuso e salsiccia. Ottimo!
Eccoci al menù, su carta patinata di non elevata fattura, e copertina bianca anonima senza alcun gusto o stile. Anche questo decisamente migliorabile.
Oggi abbiamo un primo servizio a scelta tra: aragosta e gamberi, filetto di salmone fresco, selezione di salumi, ravioli, insalata e zuppa al curry.
I piatti principali sono i seguenti: filetto di manzo al pinot nero, ragù di coniglio, filetto di luccio in salsa di aragosta.
A seguire i formaggi ed infine torta di noci con gelato allo zafferano oppure composta di ciliegie con gelato ai fiori di sambuco.
Vengono distribuite le ciabatte ed il pigiama di buona fattura di marca svizzera a me sconosciuta (Zimmerli).
Ed arriviamo alle note dolenti: IFE inaccettabile. Vecchio ed inadatto. In compenso ottima scelta di CD, film e programmi TV in tutte le lingue.
Decolliamo dalla pista 16, solitamente utilizzata per i decolli dei wide body. Puntiamo su Innsbruck, Graz, e poi viriamo a sud della Romania. Di lì raggiungiamo il Mar Nero e passiamo sopra Sebastopoli. A questo punto dormo. Mi risveglio su Varanasi. Proseguiamo passando per Bhutan, Myanmar e da lì puntiamo verso la Cina.
Pronti per la cena. E’ stata eccellente. Massimo dei voti, e decisamente superiore al pre-dinner.
In F siamo in 3 su 8. Veniamo seguiti da 2 hostess attente e cortesi ma senza essere troppo affettate, cosa che ho gradito molto.
Mi invitano a provare tutti gli appetizer. Mi limito alla terrina di aragosta (a sinistra) e il salmone fresco. Voto: 10.
Zuppa al curry superlativa: voto 10.
Ragù di coniglio delizioso: qui 10 summa cum laude.
Salto i formaggi e chiudo con torta di noci con gelato allo zafferano. Buona.
Essendo solo in 3, mentre ceniamo ci preparano i letti sui sedili interni, cosicché ognuno può continuare a stare nel suo posto ed andare a dormire quando meglio gli aggrada su quello vicino. Mi risveglio qui.
Fuori è nuvolo.
Viene servita la colazione un’ora e mezza prima dell’atterraggio. Salto la parte salata.
Molto bello ed elegante il servizio di porcellana. In generale però la posateria è inadeguata, ed anche i piatti bianchi sono troppo anonimi per un servizio di First.
Ci prepariamo all’atterraggio, mentre il sole volge al tramonto. Qualche foto dello splendido arcipelago di isolette attorno ad Hong Kong.
Ci siamo. Atterriamo sulla 07L. Sulla destra ecco la 07R utilizzata per le partenze.
Eccoci in rullaggio.
Due padroni di casa.
Indiani che non sanno da che parte staranno da grandi: Skyteam o Star A?
In coda per i decolli.
Olandesi ai remoti. KL atterra alle 15.55. Sono le 17.30 ed hanno già sbarcato e posizionato l’aeromobile in sosta.
Ancora i locali.
Sudafricani ai remoti. A loro un saluto speciale: qualche anno fa provenivo dallo Zimbabwe dove ovviamente non erano stati in grado di farmi la carta d’imbarco per la prosecuzione a MXP. Morale: uno splendido overbooking con riprotezione il giorno dopo via ZRH e biglietto omaggio ITZ. Ringraziai calorosamente….
Ancora locali.
Tramonto sul Terminal. Allo sbarco ci è stato assegnato un assistente che si è occupato di tutto. In poco tempo ci siamo trovati landside senza sbattimenti per passaporto o attesa valigie.
Disclaimer: declino ogni responsabilità per ciò che andrò a scrivere. Tra non molto capirete perché….
I voli saranno operati da Swiss, e la partenza avviene da Malpensa.
Mi presento al check in ancora vuoto in una splendida giornata di sole.

Passo velocemente i controlli, e questa è la situazione al molo B.


Questo invece il molo A. Ogni commento è superfluo……

Questo invece il nuovo “terzo terzo” che verrà inaugurato parzialmente nei prossimi giorni.

Mi reco subito in Lounge LH, ma alzando gli occhi vedo questo:

Un tempo in area Shengen c’erano tre loungeS: AZ, AF e LH. E’ sopravvissuta solo quest’ultima, e come vedete è stata cancellata la scritta AF. Andava cancellato anche qualcos’altro.
Sono sconcertato: non è accettabile un cartello del genere, neppure se mentre ripitti ti lasci distrarre da Victoria’s Secret a sinistra. Spero che SEA intervenga quanto prima.
La lounge LH è anonima come tutte quelle del vettore tedesco. Era praticamente vuota. Sono passati i tempi di Lufthansa Italia dove spesso si faticava a trovare una poltrona libera. Ciò che mi ha sempre indisposto però è l’assenza dei bagni all’interno, peraltro facilmente ricavabili nella zona un tempo dedicata ai Senator, e che ora è sempre vuota.

Catering accettabile.

Dolci uguali da anni. Variare un pò no?

Zona PC.

Zona eating.

Bevande.

Ci siamo. Ecco l’imbarco. Anche in questo caso nulla di nuovo. Gli Avro di LX imbarcano storicamente sempre dal gate A34. L’imbarco inizia sempre mezz’ora prima della partenza, ed è solitamente veloce.

Mentre ci dirigiamo in bus verso la nostra piazzola siamo costretti a fermarci. Il marcione deve passare, e ci intima l’ALT! Noi eseguiamo e ci fermiamo di fronte a cotanta grandezza.
Perdonali, perché loro sanno il danno che fanno. A Malpensa. All’aviazione italiana (e non solo italiana….).

Eccoci pronti al volo:
MXP-ZRH
Volo: LX1629
Classe: J
Posto: 01F
Tipo di aereo: Avro RJ100
Reg: HB-IYQ
Schedulato: 1500-1600
In volo: 1511-1546
Durata: 35 min.



Decolliamo dalla 35L, e, stranamente, siamo primi in sequenza. Chissà come mai. Sarà di certo perché questi sono scFizzeri e per assioma non possono essere in ritardo. Quindi passano davanti a decine di A380 in stand by.

Lago di Varese e…

… quel ramo del lago di? Boh, non mi ricordo….


Il volo è pieno. Solo la prima fila è di Business. Siamo in 4. Ci viene servito uno spuntino. Ottimo il cake.

Ecco qualche foto delle Alpi. E’ sempre un’emozione quando le oltrepasso in volo. In qualsiasi stagione. Ed i colori sono sempre diversi.




Dopo il salto ci prepariamo ad atterrare sulla pista 14, utilizzata di norma per tutti gli atterraggi a Zurigo.



Satellite E per i voli intercontinentali, monopolizzato dai locali.


Dell’aeroporto dirò nel report del ritorno. Per ora mi dirigo qui.

La lounge di First di Swiss non è molto grande. Mancano in effetti spazi per poter avere un po’ di privacy. Il lay out è simile a quello di Business e Senator Lounge di Zurigo.
La vista è splendida: si ha davanti la pista 10/28, utilizzata per le partenze dei narrow body, e sullo sfondo il satellite E.

Il buffet in compenso è adeguato.





Oltre alla sala principale ci sono due salette più isolate.

Questa la selezione dei vini: rossi…

… e bianchi.

Io adoro lo champagne rosa e inizio così.

Questo è il bancone della zona ristorante.

E questa è la zona ristorante.

C’è ampia disponibilità di quotidiani e riviste nelle principali lingue (Corriere e Repubblica gli italiani presenti). Dopo averli letti entrambi, passiamo un po’ di tempo qui. Vediamo che si dice….

Intanto inizia a fare buio.

Nel tardo pomeriggio viene rinnovato il buffet.


Cosce di pollo leggermente caramellate davvero ottime.

Salmone con la panna.

Per i vegetariani funghi e parmigiana di melanzane.

Alle 18 mi accomodo per il pre-flyght dinner.

Sono disponibili 3 menù: Gourmet, Swiss e vegetariano. Scelgo il Gourmet menù, sostituendo il pesce con il filetto di vitello.


Patè d’anatra.

Zuppa con gnocchi di semolino.

Filetto di vitello con noodles.

Millefoglie di mele per concludere. Ho fatto fare l’abbinamento dei vini al cameriere. Ottimi.

Dopo cena, poiché mancavano ancora 4 ore al volo, mi hanno chiesto se volevo dormire in una delle 2 stanze attrezzate. Ho declinato e passato il tempo a leggere, spizzicare qualche appetizer e navigare un po’.
Alle 22 avevo appuntamento in reception. Mi hanno accompagnato in un varco doganale che non saprei individuare, e in un attimo eravamo qui. La macchina mi ha portato fino al finger. Di norma per raggiungere il satellite c’è un trenino sotterraneo subito dopo il controllo passaporti del molo A.

Ho fatto le scale e mi sono imbarcato.



Ecco la mia casa per le prossime 12 ore.

ZRH-HKG
Volo: LX138
Classe: A
Posto: 02K
Tipo di aereo: Airbus A340-300
Reg: HB-JML
Schedulato: 2240-1725
In volo: 2305-1716
Durata: 11.11
Viene distribuito subito l’amenity kit, con creme La Prairie.

Davvero deludente. AZ in questo è invece al top.

Cuffie senza infamia e senza lode, passabili.

Iniziamo così. Alla vostra!

Prima del decollo viene inoltre offerto un appetizer caldo di patate novelle con formaggio fuso e salsiccia. Ottimo!

Eccoci al menù, su carta patinata di non elevata fattura, e copertina bianca anonima senza alcun gusto o stile. Anche questo decisamente migliorabile.
Oggi abbiamo un primo servizio a scelta tra: aragosta e gamberi, filetto di salmone fresco, selezione di salumi, ravioli, insalata e zuppa al curry.
I piatti principali sono i seguenti: filetto di manzo al pinot nero, ragù di coniglio, filetto di luccio in salsa di aragosta.
A seguire i formaggi ed infine torta di noci con gelato allo zafferano oppure composta di ciliegie con gelato ai fiori di sambuco.

Vengono distribuite le ciabatte ed il pigiama di buona fattura di marca svizzera a me sconosciuta (Zimmerli).

Ed arriviamo alle note dolenti: IFE inaccettabile. Vecchio ed inadatto. In compenso ottima scelta di CD, film e programmi TV in tutte le lingue.
Decolliamo dalla pista 16, solitamente utilizzata per i decolli dei wide body. Puntiamo su Innsbruck, Graz, e poi viriamo a sud della Romania. Di lì raggiungiamo il Mar Nero e passiamo sopra Sebastopoli. A questo punto dormo. Mi risveglio su Varanasi. Proseguiamo passando per Bhutan, Myanmar e da lì puntiamo verso la Cina.

Pronti per la cena. E’ stata eccellente. Massimo dei voti, e decisamente superiore al pre-dinner.
In F siamo in 3 su 8. Veniamo seguiti da 2 hostess attente e cortesi ma senza essere troppo affettate, cosa che ho gradito molto.

Mi invitano a provare tutti gli appetizer. Mi limito alla terrina di aragosta (a sinistra) e il salmone fresco. Voto: 10.

Zuppa al curry superlativa: voto 10.

Ragù di coniglio delizioso: qui 10 summa cum laude.

Salto i formaggi e chiudo con torta di noci con gelato allo zafferano. Buona.

Essendo solo in 3, mentre ceniamo ci preparano i letti sui sedili interni, cosicché ognuno può continuare a stare nel suo posto ed andare a dormire quando meglio gli aggrada su quello vicino. Mi risveglio qui.

Fuori è nuvolo.

Viene servita la colazione un’ora e mezza prima dell’atterraggio. Salto la parte salata.
Molto bello ed elegante il servizio di porcellana. In generale però la posateria è inadeguata, ed anche i piatti bianchi sono troppo anonimi per un servizio di First.


Ci prepariamo all’atterraggio, mentre il sole volge al tramonto. Qualche foto dello splendido arcipelago di isolette attorno ad Hong Kong.




Ci siamo. Atterriamo sulla 07L. Sulla destra ecco la 07R utilizzata per le partenze.

Eccoci in rullaggio.

Due padroni di casa.


Indiani che non sanno da che parte staranno da grandi: Skyteam o Star A?

In coda per i decolli.

Olandesi ai remoti. KL atterra alle 15.55. Sono le 17.30 ed hanno già sbarcato e posizionato l’aeromobile in sosta.

Ancora i locali.

Sudafricani ai remoti. A loro un saluto speciale: qualche anno fa provenivo dallo Zimbabwe dove ovviamente non erano stati in grado di farmi la carta d’imbarco per la prosecuzione a MXP. Morale: uno splendido overbooking con riprotezione il giorno dopo via ZRH e biglietto omaggio ITZ. Ringraziai calorosamente….

Ancora locali.




Tramonto sul Terminal. Allo sbarco ci è stato assegnato un assistente che si è occupato di tutto. In poco tempo ci siamo trovati landside senza sbattimenti per passaporto o attesa valigie.
