[TR] MXP-SOF-BGY, U2 e Wizzair


I-DAVE

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6 Novembre 2005
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a Taiwan, nel cuore e nella mente
C'è bisogno di qualcuno che vada a Sofia per un venerdì e mezzo di lavoro, tutti schifati dalla destinazione e dal meteo (minima -16°, massima -4°) rifiutano sdegnosi, chi si propone? Ma yours truly ovviamente, a patto che gli sia consentito il ritorno domenica sera. Chiesto, ottenuto, e bigliettato, ecco il TR...

Tratta: MXP-SOF
Volo: U2 2671
Aereo: Airbus A319-111
MSN: 3413
Reg: G-EZDA
Consegnato il: 21/02/2008
Posto: 7A
Gate: E24
Sched dep: 07.45
Sched arr: 10.50

Nonostante il check-in online parto scandalosamente presto da Milano; a quell'ora o c'è il bus, o c'è il taxi, ma al solo pensiero di essere crocefisso in sala mensa per una ricevuta da 85€, prendo il bus. In brughiera c'è un po' di neve per terra, ai bordi delle strade, ma nulla di preoccupante; foschia, e un freddo umido tremendo.

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Appena entrato nel terminal mi dirigo direttamente ai controlli di sicurezza. Il serpentone per arrivare alle macchine è divertente, chissà quando c'è coda... passo come mio solito senza suonare e mi dirigo subito verso il primo bar che trovo aperto per un cappuccino e una brioche. Andando alla ricerca del mio gate vedo che è uno di quelli oltre il posto di controllo di frontiera: la Bulgaria non aderisce a Schengen o non è ancora entrato in vigore il trattato? Boh, comunque poco male, non c'è coda e me la sbrigo in qualche secondo.

Al gate E24 non ci sono posti a sedere (nel senso che non ci sono sedili!), per cui mi piazzo oltre, dove c'è il volo easyJet per Gatwick. Non ho girato tutto il pezzo extra Schengen, ma non c'è neppure un bar qui? Non mi pare di averlo visto. Ci sono le macchinette.

Vedo sfilare il nostro crew quando il check-in dovrebbe essere già aperto da una decina di minuti. Appena chiamano il volo (venti minuti dopo l'orario indicato) si forma una massa di persone che spinge, nemmeno una delle solite file globulari, ma proprio una calca tipo incendio a teatro o terroristi in hotel. Tanto poi si aspetta tutti un altro quarto d'ora sull'interpista, al freddo, e chi è salito con calma dopo, come me, si trova proprio davanti alle porte, pronto per un'agevole salita in aereo :D

Mi sistemo comodo al 7A, la mia tripletta di posti rimarrà vuota per tutto il volo (pieno al 50% circa). Davanti a me invece tutta la fila da sei è occupata da due giovani ragazze bulgare e quattro accompagnatori masculi, oltre a due pimpi italo-bulgari, dei quali uno credo che avesse seri problemi con la pressurizzazione, visto quanto urlava.

L'equipaggio di cabina sa il fatto suo, passa spesso in zona bimbi a vedere se i genitori avessero bisogno di qualcosa (qualsiasi cosa, gli hanno pure scaldato il latte mettendo il biberon dentro un recipiente con acqua calda...). Attenti, cordiali, davvero dei crew easyJet io non posso che parlare stra-bene, in tutti i voli fatti con loro. Tra l'altro sono molto attenti alla sicurezza dei pax, nel senso che si fermano a controllare che tutto sia in ordine prima della partenza, compreso che gli infant siano cinturati con le estensioni - altri crew di altre compagnie, anche major, li ho visti distratti a volte su questo.

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Esce il dispatcher, chiudono le porte e tolgono le scalette - bene, penso, finalmente tra poco posso dormire; eh no! Vedo dal finestrino che stanno rimettendo la scaletta, il P1 non se ne accorge finché non bussano sul vetro. Vengono disarmati nuovamente gli scivoli, aperta la porta e fatto entrare qualcuno - è un tecnico, come ci dice il comandante qualche minuto dopo.

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Dopo un'altra decina di minuti se ne va, tutto a posto, si può partire. Nuovo controllo di cabina, messa in moto e via verso il de-icing, come ci dice ancora il comandante. Prima di arrivare in piazzola passiamo davanti ad alcuni scavi, non ho ben capito che giro abbiamo fatto, ma erano a fianco alla cargo city:

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È la prima volta che faccio il de-icing, direi affascinante. Tanto per gradire:

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Finita la procedura (ma il liquido non è in genere verdino o sull'arancione?) andiamo verso la pista; mentre gli a/v fanno gli ultimi check in cabina sento un'a/v che chiede a un pax (italiano) di togliere il bagaglio a mano da sotto il sedile, visto che è in uscita di emergenza. Il tizio risponde che lì in bagaglio non dà fastidio a nessuno e non capisce perché deve metterlo in cappelliera; l'a/v risponde che è per sicurezza, in caso d'emergenza potrebbe essere d'intralcio ai passeggeri.

"Ah, ma a me non me l'ha mai fatto spostare nessuno, sono venticinque anni che volo, non perdiamo tempo e decolliamo"

"Sono i regolamenti internazionali, per favore le chiedo nuovamente di spostare il bagaglio"

"Ma che cazzo di compagnia, certo che di Alitalia si può dire tutto, ma... lei quanti anni ha, vuole insegnare a me a volare?"

"Non la riguarda quanti anni ho e non sarà certo lei a insegnare a me i regolamenti, per cui questa ora va in cappelliera"

Arriva il P1, un ragazzone piuttosto alto e apparentemente ben piazzato a muscoli.

"Il signore ha qualche problema? Tutto bene?"

"Mi state facendo perdere tempo, con 'sto cazzo di bagaglio, invece che perdere tempo e decollare! Mai più con 'sta cazzo di compagnia, ma chi me l'ha fatto fare! Non la prendiamo più, eh!" (rivolto ai compagni di viaggio)

"Lei è fortunato che siamo già sui raccordi vicino alla pista, altrimenti la facevamo sbarcare"

"Se, se, ma che cazzo di compagnia" (e via borbotti fino al decollo. Il trolley gliel'hanno messo via gli a/v).

Per un attimo ho quasi sperato che uscisse il comandante, facesse sbarcare il pezzente e gli facesse pure fare una figura di merda davanti a tutto l'aereo. Purtroppo partiamo senza altri ritardi, tranne il ritardato all'uscita di sicurezza.

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Volo molto tranquillo, sotto di noi è una nuvola unica, carine le vette che sbucano, sembrano degli isolotti in mezzo al mare.

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In volo prendo un te caldo, maremma che schifezza :(

L'avvicinamento a SOF è banalissimo, ma si sorvola bene la città (l'aeroporto è a 15km dal centro, ma per atterrare si passa giusto sopra)

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A terra relitti sovietici e post-comunisti vari:

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T'oh, un hangar Lufthansa Technik...

Noi andiamo al terminal 1, il 2 è dedicato ai clienti seri :D

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Scendendo ringrazio sentitamente l'equipaggio e gli dico di non curarsi di certa gentaglia che c'è a bordo.

Non ho bagagli da ritirare, ripasso al controllo passaporti abbastanza in fretta. Non mi fermo ad ammirare il terminal, ma vado diretto al bancomat a prelevare. La Cirrus-Maestro della BPM non ne vuole sapere di emettere lev; provo con la Barclays ma è lo stesso, per fortuna riesco con la Mastercard, altrimenti andavo nel panico :D

In almeno quindici si avvicinano per offrirmi un passaggio in "taxi" in centro, ma vado dritto alla corsia dei gialli Supertaxi e salgo a bordo del primo, una Opel Vectra del 1990, a occhio e croce. Il guidatore fuma e guida come un cane, ma arrivo in ufficio sano e salvo consegnando un biglietto con scritto l'indirizzo in cirillico. La periferia è sovietica, ed è più o meno ai livelli che ho visto in Polonia cinque anni fa: hanno ancora un po' di strada da fare.

Tra sabato e domenica ho tempo libero, per cui cerco di vedere il più possibile (che poi sarà pochino). Il centro di Sofia è proprio piccolo, si va da una parte all'altra in quindici minuti a piedi, venti al massimo. È pulito, ben tenuto, dove possibile ristrutturato. Non c'è tantissimo da vedere, qualche chiesa ortodossa interessante, compresa la cattedrale Nevski; un museo archeologico che fa impallidire i nostri per obsoletezza dell'esposizione e del percorso museale, con un rapporto guardiani-visitatori che rasenta l'infinito. Per il resto ho trovato tutto molto tranquillo, a volte troppo, ma faceva anche davvero molto freddo. Impressionante, e tristissime, le scene dei tanti cani randagi che ci sdraiavano sotto gli sfoghi dell'aria condizionata alla ricerca di quei 10/15 gradi in più per riscaldarsi.

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Difficilissimo comunicare, l'inglese non è molto diffuso nonostante gli sforzi (del governo, delle scuole e del British Council), i giovani che lo parlano tendono ad emigrare in EU occidentale/USA e oltre alla lingua c'è pure l'ostacolo dell'alfabeto, praticamente impossibile da superare: volevo andare a Plovdiv in treno (mi piacciono i viaggi avventura...) ma per la prima volta mi sono dovuto arrendere all'impossibilità di scambiare o ricevere informazioni, complice l'architettura della stazione che divide le biglietterie in periodi di viaggio (un incubo escheriano, se non fosse reale...). Scartato anche il monastero del Rila, che pure è solo a un'ottantina di km da Sofia, mi rimane solo Boyana, col suo museo e la chiesa-santuario più importante della Bulgaria: ebbene, nonostante sia un sobborgo a quindici km di distanza, non sono stato in grado di farmici portare, e poi avrei voluto vedere come tornare: al telefono, Supertaxi risponde solo in bulgaro :D

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Che sia il paese più povero dell'UE si vede dai prezzi, davvero ridicoli rispetto a qualsiasi cosa mai vista in Europa. Tanto per fare dell'aneddotica, viste le temperature e il vento, ho avuto bisogno di un cappellino. Sono entrato in una specie di zona commerciale con supermercati, bar e negozi, su stile occidentale; il primo berretto che ho trovato l'ho pagato ben... 2.5€! Si mangia in generale discretamente, si paga poco. Ho assaggiato il vino locale di cui mi hanno parlato tutti benissimo; i rossi a me non piacciono in generale per cui non ho assaggiato; buoni invece i bianchi, anche se mi sembrano simili ai vini tedeschi della Mosella come idea.

Se mi è consentito un commento schifosamente maschilista, non ho visto in giro tutta 'sta gnagna per cui dovrebbe essere famosa la Bulgaria, sarà che ormai è già tutta dispersa per l'Europa e il mondo...

Una chicca è il museo militare; tolta l'esposizione pallosissima di mostrine e fucili, il parco esterno è pieno di MiG, razzi, SCUD, carri armati della seconda guerra mondiale e altre amenità interessanti. Qualche foto IT:

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Domenica pomeriggio torno all'hotel per riprendere la valigia e mi faccio chiamare un taxi. Entro nel terminal e vedo una meraviglia architettonica in stile sovietico puro, marmi scuri, lampadari enormi, panche in legno intarsiato, check-in che più razionalisti si muore, fatto per incutere timore reverenziale, è palese; sfido chiunque a non trovarlo affascinante. Peccato non aver fotografato nulla - strapieno di polizia. Al controllo passaporti la bionda agente si sofferma un po' troppo sulla mia foto, ecchekaiser, quella foto c'ha cinque anni, ma come faccio per aprire bocca mi rende il documento. Andata! Faccio un po' di spotting dalla pulita vetrata del terminal.

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Tratta: SOF-BGY
Volo: W6 0641
Aereo: Airbus A320-232
MSN: 2571
Reg: LZ-WZA
Consegnato il: 29/09/2005
Posto: 4A
Gate: 6
Sched dep: 17.30
Sched arr: 18.35

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L'imbarco è una fotocopia dell'andata, con la differenza che una nerboruta bulgara alta un metro e trentacinque mi ha infilato il suo baule-trolley nella rotula. Ho ancora il livido! Dopo un'altra piacevole attesa al fresco nell'interpista, imbarchiamo con venti minuti abbondanti di ritardo sullo schedulato. Equipaggio tutto bulgaro, carina molto l'a/v che lavora davanti (ecco dov'è finita la gnagna!) :p

Chiudiamo le porto, demo sicurezza in inglese e bulgaro (a mano) e decolliamo alla volta di Bergamo (non Milano Orio: proprio Bergamo). Bel tramonto in volo.

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Per finire gli ultimi spiccioli compro un panino (minuscolo!!!) e una coca, non hanno resto in leva e me lo danno in euro - per fortuna! - insieme alla ricevuta.

Lo spazio a bordo è uguale a tutti gli altri 320 con 180Y - poco. Però il sedile è mediamente comodo, non sfondato almeno, per cui dopo la "cena" ci sta un semi-pennichella con iPod e qualche mini turbolenza. Volo più pieno che all'andata.

Arriviamo con un po' di ritardo; sbarchiamo e ancora un altro controllo documenti, come al solito riesco sempre ad essere l'ultimo della fila. OrioShuttle e via verso casa.

DaV
 
Molto bello! Destinazione insolita, e a suo modo affascinante, come tutto il mondo ex-sovietico.

La prima foto dell'avvicinamento a SOF mi ha ingannato: per un attimo ho pensato che l'avessi scattata in bianco e nero, poi mi sono reso conto che è a colori... La foto con il murale Chupa Chups invece mi ha colpito particolarmente, mi ricorda un po' il film "Goodbye Lenin"!

Bellissimi anche i MiG :cool:

Federico

Andando alla ricerca del mio gate vedo che è uno di quelli oltre il posto di controllo di frontiera: la Bulgaria non aderisce a Schengen o non è ancora entrato in vigore il trattato?

Se non ricordo male dovrebbe entrare nell'area Schengen all'inizio del prossimo anno.
 
Molto interessante.
Certo fa impressione pensare che certi scenari facciano parte dell'Unione Europea.
Continuo a credere che abbiano forzato un po' la mano per l'adesione di questo Paese.
Comunque spero che le cose migliorino, e che comprendano che fanno parte di un insieme di popoli, e che se non abbattono le barriere, linguistiche e non, non faranno grossi passi in avanti.
Comunque, a proposito di barriere, la Bulgaria (insieme alla Romania) aderirà agli Accordi di Schengen nel prossimo 2011.
 
Belli i TR con queste mete "esotiche" :D

Il volo del ritorno quanti pax aveva rispetto al 50%di LF di U2?

Sempre divine le tue foto!
 
TR insolito, mi ricorda la mia unica volta a Sofia due anni fa (più o meno era anche nello stesso periodo, che freddo!!).
Stesse difficoltà linguistiche, inglese quasi sconosciuto ovunque. Trovai alcuni che parlicchiavano qualcosa di tedesco, solo una fortunata coincidenza perchè era qualcuno che lavorò in Germania precedentemente, ma era comunque davvero una sparuta minoranza. La maggior parte parla il bulgaro e ....stop.

Non so perchè ma la stagione invernale rende ancor meglio l'idea dell'influenza sovietica del passato, sebbene la Bulgaria non fece parte dell'URSS.
Certe scene, certe immagini sembrano quasi "congelate" dal freddo e potrebbero essere traslate senza grossi cambiamenti a 20 anni prima o forse più.
Per altri aspetti sicuramente passi avanti ne sono stati fatti verso la modernizzazione e occidentalizzazione, ma ovviamente la strada è ancora parecchio in salita.
Resto discretamente fiducioso per il futuro della Bulgaria, così come di altri paesi confinanti.

Comunque un'esperienza da fare :)
 
avrei defenestrato lo sbruffone del volo di andata, raccordi o non raccordi! :D :D :D :D

I-DAVE i tuoi TR mi entusiasmano, grazie ;)
 
Prima di arrivare in piazzola passiamo davanti ad alcuni scavi, non ho ben capito che giro abbiamo fatto, ma erano a fianco alla cargo city:

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Stanno coprendo tutta la trincea in curva che fa la ferrovia a sud delle piste, per espandere a sud la cargo city.


decolliamo alla volta di Bergamo (non Milano Orio: proprio Bergamo)
Successo anche a me ieri con volo FR da Siviglia: volo con destino Bergamo negli annunci e proprio Bergamo compariva anche sui monitor.


Veramente interessante il TR, ma forse mi ha rimandato la voglia di andare a Sofia e certo, se andrò, sarà quando farà più caldo.
 
Molto bello! Destinazione insolita, e a suo modo affascinante, come tutto il mondo ex-sovietico.

Grazie! Ammetto che tutto il periodo Guerra Fredda '50-'70 esercita su di me un fascino particolare, specie se arriva da oltre cortina, dato che è un po' diverso rispetto a qui. A livello di memoria storica, e per deformazione accademica :D, spiace che certi simboli siano stati relegati a fotografia ormai sbiadite, come la statua di Lenin che, a Sofia, è stata sostituita da una statua dedicata alla città, che rappresenta la saggezza e le solite banalità greco-romane. Certo capisco anche il punto di vista di chi ci è passato e non vede l'ora di disfarsi di certi retaggi.

La prima foto dell'avvicinamento a SOF mi ha ingannato: per un attimo ho pensato che l'avessi scattata in bianco e nero, poi mi sono reso conto che è a colori...
In effetti è a colori, ho dovuto aumentare un po' il contrasto perché non era particolarmente limpida o chiara; dà l'idea del b/n, vero :)

La foto con il murale Chupa Chups invece mi ha colpito particolarmente, mi ricorda un po' il film "Goodbye Lenin"!
Anche a me quando l'ho visto! Tra l'altro è a fianco ad un grosso McDonald's, e i fast food occidentali sono diffusissimi, tanto che viene il dubbio su cosa venga inteso come "integrazione europea". Le bandiere dell'UE sventolano, enormi, quasi ovunque. Ci tengono a fare capire che hanno saltato il fosso.

Bellissimi anche i MiG :cool:
Ahimè, tenuti davvero male.

Se non ricordo male dovrebbe entrare nell'area Schengen all'inizio del prossimo anno.
Mi sembrava :sconfortato:

Molto interessante.
Certo fa impressione pensare che certi scenari facciano parte dell'Unione Europea.
Continuo a credere che abbiano forzato un po' la mano per l'adesione di questo Paese.

Zone più ricche e zone più povere ci sono ovunque. Compito della politica è ridurre la forbice tra una e l'altra. Con fatica, si stanno dando da fare, anche se mi pare di aver capito che la burocrazia bulgara è anche più bizantina che la nostra.

Comunque spero che le cose migliorino, e che comprendano che fanno parte di un insieme di popoli, e che se non abbattono le barriere, linguistiche e non, non faranno grossi passi in avanti.
Se riesci a insegnare una lingua straniera ad un cinquantenne che per tutta la sua vita non ha fatto altro che timbrare documenti in qualche oscuro ufficio, meriti come minimo un monumento :D al massimo quelle persone hanno imparato il russo, visto che quella era la lingua franca fino a vent'anni fa.

I giovani che hanno imparato il minimo per emigrare sono proprio emigrati, e gli slavi sembra che siano naturalmente portati per le lingue. È tutto lo strato sociale over-30 che ormai lo vedo irrecuperabile; due generazioni abbondanti, ma le generazioni passano :)
In centro, i nomi di molte vie sono scritti sia in cirillico che in caratteri latini.

Comunque, a proposito di barriere, la Bulgaria (insieme alla Romania) aderirà agli Accordi di Schengen nel prossimo 2011.
Grazie :)

Belli i TR con queste mete "esotiche" :D

Il volo del ritorno quanti pax aveva rispetto al 50%di LF di U2?

Sempre divine le tue foto!

Gentilissimo! Era un po' più pieno rispetto al volo U2, ma non saprei quantificare.

TR insolito, mi ricorda la mia unica volta a Sofia due anni fa (più o meno era anche nello stesso periodo, che freddo!!).
Stesse difficoltà linguistiche, inglese quasi sconosciuto ovunque. Trovai alcuni che parlicchiavano qualcosa di tedesco, solo una fortunata coincidenza perchè era qualcuno che lavorò in Germania precedentemente, ma era comunque davvero una sparuta minoranza. La maggior parte parla il bulgaro e ....stop.

Anch'io ho trovato qualcuno che parlasse tedesco, tra l'altro molti over 70 hanno ancora qualche ricordo. Molto diffuso il russo, ma chiaramente siamo punto e a capo che con il bulgaro :D

Non so perchè ma la stagione invernale rende ancor meglio l'idea dell'influenza sovietica del passato, sebbene la Bulgaria non fece parte dell'URSS.
Certe scene, certe immagini sembrano quasi "congelate" dal freddo e potrebbero essere traslate senza grossi cambiamenti a 20 anni prima o forse più.
Vero. In centro i palazzoni in stile stalinista monumentale ci sono, ma io li trovo pure belli nel loro rigore. Si vede che non è roba cheap. Sono entrato nel grande magazzino che un tempo riforniva l'elite: a parte che ora vendono Diesel e Cartier, non è che sia cambiato molto, soprattutto nei dettagli (anche qui lampadari enormi, avevano la fissa dei lampadari).

Anche andando verso la periferia non c'è quello stacco impressionante che ho visto altrove (Riga, Tallinn, quasi tutta la Polonia, Bratislava) dal punto di vista architettonico. Le case ricordano più i condomini di tre-quattro piani che si sono costruiti in tutta Europa per cinquant'anni, più che le stecche da quindici piani lunghe quattrocento metri, tipo Corviale tanto per intenderci. Nelle foto dal parco del museo, che non è in centro, si vedono alcune case, a parte la manutenzione sono esteticamente dignitosissime. Poi c'è la seconda periferia, e lì vabbé...

Per altri aspetti sicuramente passi avanti ne sono stati fatti verso la modernizzazione e occidentalizzazione, ma ovviamente la strada è ancora parecchio in salita.
Resto discretamente fiducioso per il futuro della Bulgaria, così come di altri paesi confinanti.
Quoto, soprattutto l'ultima fase.

Stanno coprendo tutta la trincea in curva che fa la ferrovia a sud delle piste, per espandere a sud la cargo city.

Grazie!

Successo anche a me ieri con volo FR da Siviglia: volo con destino Bergamo negli annunci e proprio Bergamo compariva anche sui monitor.
Effetto della vendita della quota SEA?

Veramente interessante il TR, ma forse mi ha rimandato la voglia di andare a Sofia e certo, se andrò, sarà quando farà più caldo.
Per Rila ci si può appoggiare ad alcuni tour operator locali, ma a prezzo da rapina visto quanto costa il resto. Se ti interessa ti riporto quello che scrive la Lonely Planet, quando torno a casa; io purtroppo non ho avuto il tempo per prenotare il venerdì per il sabato, domenica non avrei avuto abbastanza tempo per non perdere il volo. Per tutto il resto sarebbe meglio avere vicino qualcuno che parla bulgaro o almeno un po' di russo :o

Grazie a tutti gli altri che hanno lasciato un commento! ;)

DaV