[TR] MXP-SIN-RGN-NYU-HEH-RGN-SIN-FCO-TRN con Singapore Airlines e altre


D-GODE

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28 Dicembre 2010
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Torino
Salve a tutti, nel mio primo TR che posto su questo sito metterò su un po' di foto sul rapido giro che fatto due settimane fa in Birmania (o Myanmar, lascio a voi la scelta). Giro leisure, il cui percorso è riassunto nel titolo del thread (ps. NYU ed HEH sono i codici delle ridenti località di Nyaung U ed Heho).
La compagnia prescelta per arrivare nel paese asiatico è stata Singapore Airlines (tre tratte SQ mainline, più una operata da Silk Air), mentre in Birmania ho sempre volato con la compagnia locale Yangon Airways (ma, come vedrete, ci sono un po' di foto di altre cinque o sei compagnie locali). Completa il giro un FCO-TRN di Alitalia.

Vedrò di limitare l'out topic allo stretto necessario, nonostante la bellezza del paese in questione. Quindi:
- se mi ricordo delle credenziali di accesso ad imageshack per caricare le foto;
- se riesco a passare le immagini da imageshack al sito;
- se riesco ad azzeccare la risoluzione delle foto stesse,
oggi all'ora di pranzo vedrete le prime immagini. Come si dice, stay tuned!
 
Allora eccomi qua.
Quest'anno si prospettava un Natale e Capodanno tutti lavorativi, per consegna di un grosso lavoro per la prima settimana di gennaio. Previsione rispettata, per cui a fine novembre programmo un brevissimo giro (9 giorni, viaggio compreso) per staccare un po' dopo. Destinazione Birmania, partenza sabato 5 gennaio.
Viaggio da solo, mia moglie quella settimana lavora e non ama il sudest asiatico. Quindi: aeroporti, templi e birra! Qualcuno malizioso potrebbe aggiungere il "quarto elemento", ma vi dò una delusione: non c'è!

QR è la compagna con routing che a me pare migliore, ma per le date che ho scelto le coincidenze a DOH sono lente, per cui scelgo SQ, e poi 16.000 miglia o giù di lì nessuno ci sputa sopra. Spirito nazionalista o masochismo (fate voi), partenza da MXP e ritorno su FCO.

Parto con il vigoroso autobus da Torino per MXP, arrivo al T1 in perfetto orario. Volo naturalmente al satellite B, quindi niente negozi di mutandame vario. Ai controlli passaporti lunga coda, del resto è giorno di grandi rientri dalle vacanze natalizie. Ecco la foto della coda.
















Mi direte che non l'avete vista, ora le soluzioni sono tre:
1) la foto c'è, ma è il sito che non la visualizza, per cui prendetevela con il webmaster;
2) lo spazio vuoto rappresenta, in realtà, l'assenza di valori e il vuoto interiore dei giovani moderni, schiacciati da una società sempre più competitiva:cool:;
3) prendo la macchina fotografica e questa non si accende, la sera prima ho caricato la batteria e, naturalmente, l'ho lasciata nel suo contenitore, in fondo allo zaino.

Procedo verso il satellite e mi reco al gate, B10 (oh, ma potrebbero aggiustare la visualizzazione della destinazione)




Alcune foto (di scarsissima qualità, mi scuserete) di qualche aereo in partenza.
Air China



Emirates



American





Decolliamo e inizio ad avere fame e (soprattutto) sete, per cui uno sguardo naturalmente prima al menu!








Uno sguardo all'IFE. In Economy non è paragonabile a quello, per dire, di EK, e i comandi sono meno intuitivi di quelli che caratterizzano, ad esempio, le europee.
Vado sui classici Pink Floyd: risplendi su di te, diamante pazzo!





Giunti sulla Turchia viene servito il pranzo, scelta pollo







Spinto da una leggera brezza mattutina, il 77W innesta la sesta




Dopo di che mi addormento, mi risveglio due ore prima dell'arrivo a SIN, quando viene servita la colazione.



 
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Arrivo a SIN in anticipo al T3 e mi sposto al T2, dove ho la mia coincidenza per Yangon. Pur essendo un Changista accanito non faccio foto, avendo sonno; ho fatto qualche foto al ritorno per cui rispetto l'ordine cronologico del trip.

Giungo al gate del T2 dove mi aspetta il volo



Questo è operato da SQ mainline con 772



La tratta SIN-RGN è operata dalla compagnia con due voli al giorno, uno SQ (772) e uno MI (320). Li ho presi entrambi (Silk Air al ritorno) e devo dire che, per il traffico riscontrato, il 772 sembra leggermente sovradimensionato, tanto che l'aereo aveva parecchi posti vuoti. 320 invece pieno in economy, qualche posto vuoto in business.



E arrivo finalmente in Birmania. Aeroporto internazionale di Yangon, con tre terminal (tutti separati tra loro, soprattutto il secondo):
- il primo, quello internazionale, molto moderno (vedrete le foto durante il ritorno) anche se piccolo. Immigration caotica (con un solo aereo in arrivo...), non ho sperimentato il baggage claim viaggiando solo con il mio zaino da 45 litri come bagaglio a mano, ma una gradita sorpresa: un bancomat! Potreste essere sorpresi, ma è una novità assoluta per il paese, sottoposto ad embargo anche finanziario. Metto la mia tessera e prendo 100.000 kyat, circa 100 euro. Funziona;
- il secondo, riservato agli esponenti del regime militare;
- il terzo, per i voli nazionali.

Al terminal internazionale incontro l'esponente dell'agenzia viaggi che avevo contattato per farmi staccare i voli nazionali (ovviamente, solo paper tickets!) e i voucher alberghieri. Anche qua, ho dovuto pagare con bonifico bancario intestato ai loro corrispondenti a Bangkok, che mi hanno più volte indicato di evitare in qualsiasi modo di citare, nella causale del versamento, la parola "Myanmar". Primi segni che lo Stato non è propriamente "liberale"...

Questa sala che vedete non è un magazzino dei mercati generali, ma la sala check-in del Terminal dei voli nazionali (dietro le paratie agenti armati mi fanno segno di non fotografare, altrove invece l'ambiente era, come vedrete, molto più rilassato.




Questa è invece la più gradevole sala di attesa

 
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Ed eccoci, dopo questa "introduzione", a quello che forse può interessare di più, ovvero la stato dell'aviazione birmana.
Da quanto ho visto, lo Stato ha:
- una compagnia di bandiera, la Myanma Airways, con una reputazione abbastanza modesta, che fa solo voli nazionali;
- una compagnia "privata", la Myanmar Airways International, con in flotta A320, che opera anche rotte internazionali (Far East e Cina);
- più compagnie "private" che operano rotte nazionali, per lo più con ATR e Fokker. Tra queste la Yangon Airways, che ho preso io, la Air Bagan, balzata agli "onori delle cronache qualche settimana fa per l'incidente occorso in atterraggio a Heho, e poi AIR KBZ, Air Mandalay, Asian Wings.

La parola "privata" è da intendersi come "non di proprietà diretta dello Stato"; tecnicamente, tutte queste compagnie sono joint ventures tra i proprietari e la Myanma Airways, compagnia di Stato. Da qualche ricerca ho potuto appurare che più di una di queste compagnie appartiene a personaggi molto legati con il regime militare (AIR KBZ e Myanmar Airways International, che appartengono allo stesso proprietario, peraltro titolare della principale banca del paese, e Air Bagan). Ho comunque sentore che anche le altre condividano qualche legame, più o meno diretto, con il regime.

Veniamo all'operatività. Tutte queste compagnie private operano molto sulle principali direttrici turistiche. La tratta più battuta è Yangon - Nyaung U (aeroporto di riferimento per la zona archeologica di Bagan) - Mandalay - Heho (aeroporto di riferimento per il lago Inle) - Yangon, fatta o in un senso o nell'altro.

Inizio anch'io così! La stessa giornata in cui arrivo, dopo due ore di sonno in aeroporto, prendo il mio aereo. ATR72 Yangon Airways per Nyaung U, con due scali intermedi, Heho e Mandalay.



ATR72 Air KBZ che farà la nostra stessa tratta.




Dentro l'aereo (del 1996) è in discrete condizioni:



L'uso dell'ATR è a mio avviso ideale per queste tratte. Per esempio, in questo primo volo la tratta Yangon - Heho dura 1h10 ed si vola a 18.000 piedi, ma le altre sono molto brevi (Heho - Mandalay dura 35 min a 11.000 piedi, Mandalay - Nyaung U 30 minuti a 8.000 piedi).


Decolliamo verso nord.





In un momento di sveglia (sono molto assonnato) fotografo l'elica
 
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Giungo a Nyaung U sfatto, dormo e i due giorni successivi giro per i templi di Bagan, il primo in auto e il secondo in bicicletta. Alcune foto della zona archeologica.


































Dal punto di vista artistico è, a mio avviso, inferiore a gioielli come Angkor Wat in Cambogia, ma è incredibilmente vasta, templi a perdita d'occhio per chilometri e chilometri, alcuni dei quali finemente decorati all'interno
 
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Il giorno dopo i due passati a Bagan riparto da Nyaung U.

Questa è una panoramica generale del terminal, semplice e credo tra un po' inadatto ad ospitare il traffico crescente (vedete le sedie vuote in quanto mi sono recato molto in anticipo rispetto all'ondata di voli (tre o quattro che partono in contemporanea)



E questa l'area check-in.
Nessuno mi ha chiesto alcun documento d'identità, avrei potuto essere chiunque, il biglietto aereo è una specie di titolo al portatore!!




Prendo il solito ATR che fa il giro opposto e, sempre con scalo a Mandalay, vado ad Heho.
Giunto all'aeroporto (che vedrete dopo, anche questa volta) decido di assoldare un taxista per passare qualche ora alle grotte di Pindaya, a due ore di auto. Dopo una contrattazione infruttuosa (chiedeva 85.000 kyat, io davo 60.000, abbiamo chiuso a 75.000, ovvero 65 euro), mi porta in loco. Grotte con migliaia di statue di Buddha all'interno








Dopo di che lo stesso taxista mi porta a Nyaungshwe, sul lago Inle, dove consumo la mia cena.





Diciamo che non è proprio la Krisflyer lounge di Singapore, ma ci si avvicina!





Il giorno dopo giro di rigore sul lago. Qualche scatto qua e là.

















 
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E torniamo all'aviazione.

Giungo ad Heho di prima mattina, e faccio qualche scatto all'aerostazione.

L'esterno della struttura


La zona check in




E qualche motto delle compagnie locali. Molto roboanti!! Vola oltre i tuoi sogni


Vola oltre le tue aspettative


La mia Yangon Airways con un sobrio "con noi sei sicuro!"


Anche qua un sobrio "sicurezza, affidabilità e confort"


La zona partenze:


E poi la saga degli ATR. Myanma Airways


Air KBZ


Yangon Airways


Tutti i velivoli sulla piazzola, compresi un Air Bagan e un Air Mandalay


e uno appena decollato


Ampliamento del piazzale per la sosta degli aerei, segno di traffico crescente



Decolliamo a nostra volta in direzione sud, verso Yangon. 1h10 di volo



Pasto servito dalla compagnia. Yangon Airways è, a mio avviso, apprezzabile sotto questo profilo, sulle tratte superiori all'ora sempre il pasto, sulle altre almeno le bevande. Sembra un po' Bangkok Airways molti anni fa, focus su località turistiche e uso di aerei piccoli, anche se quelli della compagnia birmana sono più vecchi



Questo nastro di asfalto è una stramberia del regime militare, la superstrada Yangon - Mandalay che, a causa dei pedaggi imposti, è rigorosamente VUOTA (ps doppia corsia su 600 km...)


Giungo nuovamente a Yangon. Per dimostrarvi che in Birmania non ci sono solo ATR, eccovi un F28 della compagnia nazionale


La sgalfissima area arrivi del terminal dei voli nazionali


E qui, nascondendo la macchina fotografica da guardie che ringhiavano assai, il terminal delle autorità militari



Ho, a Yangon, due mezze giornate. La prima cosa che faccio è vedere questo enorme Buddha disteso. Come vedete, non è dentro la classica pagoda, ma dentro un vero e proprio hangar. Piccolo gioco a premi: chi indovina a quale aereo commerciale si avvicina di più in quanto a lunghezza? Piccolo aiuto, non dite A321 o B739, è molto più lungo.







E poi la classica Shwedagon Paya, forse il monumento più conosciuto di tutta la nazione.









 
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Qualche scatto ora dal terminal internazionale di Yangon.

Come anticipatovi, è piccolo ma molto moderno (anni luce rispetto al decrepito terminal nazionale), segno che è stato da poco rifatto (anche se ho letto sul web che sarebbe in progetto un nuovo aeroporto).

Questi due scatti ritraggono l'ingresso




Qua un dettaglio dei voli in partenza, che come vedete non sono affatto molti....


La zona check in, un vero deserto dei tartari


Al piano superiore


Il gradevole ristorantino prima dei gates (qua solo dollari USA, ho cambiato prima i miei kyat, salvo un pacco che mi è rimasto nei pantaloni, finito poi in lavatrice a formare un agglomerato informe)


Sempre dal ristorantino, la coda di un Thai in partenza per BKK (si vola anche con Air Asia, ma sul Don Muaeng)


E qua mi sono sentito veramente a casa: vetrata sulla pista, nessun volo. E' come essere a Torino Caselle!



E qua alcuni scatti ad alcuni 320 MAI (Myanmar Airways International). Qualcuno noterà che hanno praticamente la stessa livrea degli ATR Air KBZ. Non è casuale, come avevo anticipato, il proprietario delle due compagnie è la stessa persona.








Arriva finalmente il nostro 320 Silk Air, che mi riporta a SIN.





Come vi dicevo, a differenza del volo di andata (772), con larghi posti vuoti, questo è decisamente pieno. E una assistente dalle generose forme gestisce un imbarco abbastanza caotico.


Servizio a bordo adeguato (il volo dura 3 ore), viene servito anche il pasto (un po' più da casa di riposo, con pasta un po' scotta), atterrando a SIN dopo le 21.
 
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Quasi, ho sintetizzato molte parti!

A Changi torno al T3, del quale seguono alcuni scatti, relativi alla zona commerciale.











Prendo quindi il 772 che mi porta a Roma, con larghi posti vuoti (credo che in Economy almeno il 30% delle persone tornasse dalle Filippine)



Classica dormita per tutta la notte, sino a qualche ora prima della colazione:


Colazione servita prima dell'arrivo a FCO


A FCO prendo poi l'E75 per TRN, buon crew, dove mia moglie mi attende!

Con questo chiudo, sperando vi sia piaciuto. I commenti su configurazione, servizio a bordo, ecc. ecc. li farò dopo eventuali interventi di altri forumisti.
 
Vai avanti cosi. Bel TR anche se ti mi gha copa con tutti sti post.

In aereo in Birmania eh!?

Si, ho scelto di fare voli interni per la scarsità del tempo. Normalmente in questi casi mi muovo via terra, a meno di distanze veramente grandi, ma con soli 7 giorni da passare là non avevo altra scelta.
 
Bellissimo TR e bellissimi posti. Belli gli aerei (dal di fuori), non so se mi sarei fidato troppo a mettecri piede su, ma in fin dei conti mi sembrano abbastanza ben tenuti, no?
 
Bellissimo TR e bellissimi posti. Belli gli aerei (dal di fuori), non so se mi sarei fidato troppo a mettecri piede su, ma in fin dei conti mi sembrano abbastanza ben tenuti, no?

In realtà qualche scrupolo sulla sicurezza me lo sono fatto. Yangon Airways ha solo 2 ATR, per cui posso onorarmi di avere viaggiato su tutta la loro flotta. Sono del 1996.
Anche le altre compagnie, fatta eccezione per MIA, hanno pochi velivoli, al massimo 4-5, molti dei quali decisamente più vecchi (Myanma dei veri e propri dinosauri).
Non sono però in grado di darti informazioni attendibili sul livello della manutenzione.

All'occhio del passeggero medio lo stato dell'aereo era discreto, molto meglio il livello di servizio, con assistenti presenti e professionalmente valide (non avrei detto)
 
Belle foto, soprattutto mi hanno impressionato quelle della zona dei templi di Bagan, mi ricordano la Cambogia. Unico neo del tuo viaggio, lo sai, è la prima tratta Torino-MXP sulla A4.
 
Grazie, destinazione insolita e molto interessante!
Personalmente il T3 di Changi non lo trovo niente di che... SIN un tempo era l'hub per eccellenza in Asia, ma ora preferisco HKG, ICN o per certi versi BKK...