Questa volta si ritorna a Londra, ma ogni occasione è buona per trascorrerci un po’ di tempo: la mia più cara amica si è trasferita nella capitale inglese per conseguire il GMAT previo miglioramente della lingua inglese.
Decido di valutare tutti i vettori sulla tratta: da LH ad AZ non dimenticandomi di BA, FR ed U2. BA ed AZ risultano essere le più care in assoluto, FR ed U2 partono troppo tardi ed in quanto a reale convenienza non si risparmi un granché. LHI ha la fortuna di avere un ottimo prezzo e di operare su LHR, quest’ultima scelta quasi obbligata per due motivi: in primis, avendo lavorato tutto il giorno, non avevo voglia di vagare per Londra durante la notte per raggiungere destinazione e in secondo luogo mi sarebbe bastato prendere la Piccadilly Line e scendere ad Earl’s Court per arrivare a casa della mia amica. Il volo parte alle 21:35 da MXP: finisco di lavorare alle 18:00 e conto di arrivare a Cadorna almeno alle 18:15/20 per riuscire a prendere il MXPexpress dell 18:30 ed essere a MXP alle 19:06.
Quindi si parte alle 18:30 del 19 Luglio per la volta di Malpensa aeroporto. Sarà il treno sponsorizzato dalla nuova AirOne a portarmi a destinazione, completamente invaso da un folto gruppo di brasiliani in partenza penso con TAP e/o TAM; in 35’ siamo in aerostazione.

Sono solo due i voli LH che partono dopo le nove (LHR e CDG) per cui lo spettacolo desolante dei banchi check-in è pressoché giustificato, soprattutto dal fatto che ho visto parecchie persone, come il sottoscritto, usufruire delle apposite macchinette per stampare il biglietto, ancora più semplice per chi si appoggia al programma miles and more.

Stampato il biglietto mi affaccio verso le piste per vedere che offre l’aeroporto a quest’ora: non molto o perlomeno nulla di speciale tra Air Mauritius, TAM, Emirates e le ultime operazioni estive di Jal.


Da dietro il passaggio per il satellite B l’inconfondibile livrea JAL.




Il nuovo satellite sembra in fase di ultimazione, ed aggiungerei finalmente!


Uno sguardo veloce anche al satellite A

L’aerostazione è abbastanza affollata soprattutto nella zone dei banchi chek-in di Aer lingus, Emirates e TAM



Decido di dirigermi verso i controlli di sicurezza e noto con stupore misto a sdegno una fila abominevolmente lunga e disordinata: il problema non era tanto legato al fattore “perdo l’aereo” ma alla solita organizzazione alla caxxo di cane tipica di questo paese (6/7 varchi aperti su 16) ma anche legata, ci tengo a sottolinearlo, alla poca “agilità” del passeggero. Detto questo sarò stato in fila al massimo venti minuti ma non importa, certe perdite di tempo si potrebbero comunque evitare.
Ovviamente dopo aver svolto i controlli di sicurezza scopra con immenso giubilo che il volo è stato ritardato di ben 30’… devo dire che tra le 4h di ritardo a Lisbona, l’ora da BGY per CIA e quest’ultima mezz’ora non so cosa mi possa aspettare il 13 agosto.
Si entra quindi all’area B dell’aerostazione, dedicata ai voli extra-Schengen con la mia solita impressione di trascuratezza, confusione e un senso di oppressione degli ambienti, quest’ultima non percepita al satellite dove forse le finestre aiutano ad aprire e illuminare l’ambiente.


Intanto Jal inizia a caricare i passeggeri.



Il 321 BA se ne va


Mi spiace per la risoluzione pessima ma sono un terribile fotografo per di più munito di una normalissima compatta Nikon; comunque EK in atterraggio ;-).

Finalmente assegnano il gate al nostro volo; sarà il gate B3.

L’aeromobile sarà un A319 di BMI

Solito, fantastico pitch.


Aereo quasi full con biz con 2 sedili vuoti


Paris by night

Atterraggio a LHR

Atterriamo alle 22:55, con circa venti minuti di ritardo; l’aeroporto è praticamente vuoto nella zona arrivi poiché siamo uno degli ultimi voli in arrivo assieme ad un VS da ORD.

Dopo un lunghissimo percorso finalmente si giunge alla stazione della Tube. Piccadilly line, Heathrow 1,2,3.



Chissà cosa saranno mai…


Continua...
Decido di valutare tutti i vettori sulla tratta: da LH ad AZ non dimenticandomi di BA, FR ed U2. BA ed AZ risultano essere le più care in assoluto, FR ed U2 partono troppo tardi ed in quanto a reale convenienza non si risparmi un granché. LHI ha la fortuna di avere un ottimo prezzo e di operare su LHR, quest’ultima scelta quasi obbligata per due motivi: in primis, avendo lavorato tutto il giorno, non avevo voglia di vagare per Londra durante la notte per raggiungere destinazione e in secondo luogo mi sarebbe bastato prendere la Piccadilly Line e scendere ad Earl’s Court per arrivare a casa della mia amica. Il volo parte alle 21:35 da MXP: finisco di lavorare alle 18:00 e conto di arrivare a Cadorna almeno alle 18:15/20 per riuscire a prendere il MXPexpress dell 18:30 ed essere a MXP alle 19:06.
Quindi si parte alle 18:30 del 19 Luglio per la volta di Malpensa aeroporto. Sarà il treno sponsorizzato dalla nuova AirOne a portarmi a destinazione, completamente invaso da un folto gruppo di brasiliani in partenza penso con TAP e/o TAM; in 35’ siamo in aerostazione.

Sono solo due i voli LH che partono dopo le nove (LHR e CDG) per cui lo spettacolo desolante dei banchi check-in è pressoché giustificato, soprattutto dal fatto che ho visto parecchie persone, come il sottoscritto, usufruire delle apposite macchinette per stampare il biglietto, ancora più semplice per chi si appoggia al programma miles and more.

Stampato il biglietto mi affaccio verso le piste per vedere che offre l’aeroporto a quest’ora: non molto o perlomeno nulla di speciale tra Air Mauritius, TAM, Emirates e le ultime operazioni estive di Jal.


Da dietro il passaggio per il satellite B l’inconfondibile livrea JAL.




Il nuovo satellite sembra in fase di ultimazione, ed aggiungerei finalmente!


Uno sguardo veloce anche al satellite A

L’aerostazione è abbastanza affollata soprattutto nella zone dei banchi chek-in di Aer lingus, Emirates e TAM



Decido di dirigermi verso i controlli di sicurezza e noto con stupore misto a sdegno una fila abominevolmente lunga e disordinata: il problema non era tanto legato al fattore “perdo l’aereo” ma alla solita organizzazione alla caxxo di cane tipica di questo paese (6/7 varchi aperti su 16) ma anche legata, ci tengo a sottolinearlo, alla poca “agilità” del passeggero. Detto questo sarò stato in fila al massimo venti minuti ma non importa, certe perdite di tempo si potrebbero comunque evitare.
Ovviamente dopo aver svolto i controlli di sicurezza scopra con immenso giubilo che il volo è stato ritardato di ben 30’… devo dire che tra le 4h di ritardo a Lisbona, l’ora da BGY per CIA e quest’ultima mezz’ora non so cosa mi possa aspettare il 13 agosto.
Si entra quindi all’area B dell’aerostazione, dedicata ai voli extra-Schengen con la mia solita impressione di trascuratezza, confusione e un senso di oppressione degli ambienti, quest’ultima non percepita al satellite dove forse le finestre aiutano ad aprire e illuminare l’ambiente.


Intanto Jal inizia a caricare i passeggeri.



Il 321 BA se ne va


Mi spiace per la risoluzione pessima ma sono un terribile fotografo per di più munito di una normalissima compatta Nikon; comunque EK in atterraggio ;-).

Finalmente assegnano il gate al nostro volo; sarà il gate B3.

L’aeromobile sarà un A319 di BMI

Solito, fantastico pitch.


Aereo quasi full con biz con 2 sedili vuoti


Paris by night

Atterraggio a LHR

Atterriamo alle 22:55, con circa venti minuti di ritardo; l’aeroporto è praticamente vuoto nella zona arrivi poiché siamo uno degli ultimi voli in arrivo assieme ad un VS da ORD.

Dopo un lunghissimo percorso finalmente si giunge alla stazione della Tube. Piccadilly line, Heathrow 1,2,3.



Chissà cosa saranno mai…


Continua...