TR MXP IBZ MXP ( I langolieri)


speedbird001

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27 Febbraio 2014
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Ciao a tutti,

perdonatemi il tr senza foto, ma a fotografare sono una vera pippa e poi, onestamente, siamo talmente ben abituati , che una foto rimane interessante solo se immortala una cabina di un TU144 in volo verso Ikrut, mentre il pilota addenta un piatto di aragosta scozzese, condita con fagioli tezcuma e riduzione di Bolliger Rosè Vintage 1989.

Ad ogni modo, venendo a noi, causa covid, inizio in ritardo la mia solita peregrinazione estiva MXP IBZ e ritorno.

Di solito prenoto un cabaret di posti a gennaio e cosi è stato.

Poi qualche tempo fa è iniziato il balletto con Easy.

Loro cancellano la mia prenotazione e mi mettono quando vogliono , io chiamo il flight club ; ( se qualcuno mi chiede cos’è il flight club, posso solo rispondere ; la prima regola del flight club è di non parlare del flight club), il flight club me lo risposta come volevo io, loro rispostano di nuovo, io richiamo il FC e alla fine, alla lunga, a volte vinco io, a volte no.

Questa volta hanno vinto loro all’andata, spostato dalle 6.20 alle 13.55, ma ho vinto io al ritorno , loro volevano imporre 8.50 del mattino, io ho vinto 22 55 la sera.

Dunque arrivo una bella domenica di luglio al terminal 1, la sera prima mi ero stupito dal fatto che gran parte dei parcheggi fosse esaurito, poi ho capito che il mio amico Brunini aveva semplicemente chiuso metà dei park.

Posteggio al P4 e occhieggio le poche code sulla mia sinistra, cosi poche, che l’apron di Volandia, al confronto, sembra Atlanta Hartfield il 4 di luglio.

Rolleggio fino al terminal 1, dove gli ingressi aperti sono solo il 2 e il 7.

L’interno di MXP non è cosi desolato come pensavo, ma comunque gli ingressi ai varchi sono agevoli.

Easy imbarca da A30 e passo per la food court dove vedo i nuovi arrivati Starbucks e Caio, che, uniti a Wagamama, sono uno dei pochi business dove Percassi ha fatto un bagno di sangue.

Presumo rimedierà le perdite , vendendo una mezza dozzina di giocatori dell’Atalanta, ( che si riveleranno immancabilmente mezze sole).

L’imbarco è gestito a file , si passa il controllo, si sale sul cobus ( saranno 3) e via verso l’areomobile.

Tutto perfetto, salvo che saliamo sul cobus e questo rimane 20 minuti buoni fermo in pista, con la gente che si alita addosso.

L’austriaco è pieno per due terzi, quando ci involiamo per IBZ.

Il volo è uneventful , poi atterriamo a Ibiza.

Avete presente “i langolieri “ di Steven King ? oppure “into the night” che gira ora su netflix ( consiglio)?

Quando l’aereo atterra nell’aereroporto abbandonato?

Ecco.

Welcome to Ibiza.

L’apron è deserto, salvo un paio di Vueling solitari impacchettati , un Iberia Regional e una manciata di bizjet fermi ai remoti.

Scendiamo dall’aereo e ci imbarchiamo tutti su un unico cobus , ove l’addetto spinge la gente dentro per farcela stare, stile metrò giapponese.

Al terminal ci aspettano alcuni tizi, che vestono camici da medico, un po' da operetta e uno stuolo di addetti schierati, a mo di soldatini.

Il novanta per cento dei pax si ferma a compilare i moduli di sbarco, io ho fatto preventivamente il QR Code, scannerizzo e passo.

Poco male, visto che è tutto deserto, prendo un taxi e vado verso il porto.

La superstrada è vuota e i manifesti delle discoteche occhieggiano nell’aria calda, ancora fermi al 2019.

Tutto abbastanza surreale, cosi come il porto, dove i moli sono deserti, senza i soliti super yottoni parcheggiati.

Tralascio il soggiorno formenteregno ; ( l’isola è piena al 60% circa, mascherina obbligatoria per andare in giro, a parte questo , si sta bene).

La domenica, scesi dal ferry verso le 8, mia moglie accenna a fermarsi a mangiare una tabas al porto ( il volo è alle 22.55) , “naa, non se ne parla” , voglio arrivare presto e mangiare al pub inglese come tradizione.

Si arrende.

Purtroppo ritorniamo alla situazione “I langolieri” , la zona partenze è praticamente chiusa, chiuso il Duty free, chiusi pub e ristorazione, la parte in fondo, dove c’è il BK è addirittura transennata.

Quindi niente solito circo ; inglesi ubriachi vestiti da Batman che si imbarcano per Leeds, cubiste smandrappate, culturisti svedesi gay con cagnolino al seguito e altre amenità.

Una tristezza infinita.

Mangio un panino nell’unico chiosco aperto e attendo tristemente l’imbarco, che si svolge in un atmosfera sospesa e notturna, scorgo un solitario Transavia in partenza, un ATR 72 di Air Europa Express, un paio di 737 incellofanati e via.

Volo senza scossoni e ritorno a MXP dove lo sbarco si svolge senza alcun problemi , non ci fila nessuno, non viene fatta nessuna richiesta, potrei passare con la peste bubbonica che nessuno ci farebbe caso.

Settimana prossima il bis, se permane la situazione di quarantena obbligatoria imposta agli inglesi, presumo atterreremo direttamente in superstrada.
 
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Da quando ho letto questo comunicato ho smesso di esistere...

COVID-19 EVENT UPDATE
Due to the consequences of the Covid-19 crisis and considering the actions of the Spanish government, we regret to inform you that it has been confirmed that we will not be able to open nor celebrate any events in Ushuaïa Ibiza Beach Hotel this season due to Force Majeure.

Please contact us to make any changes to your reservation. If you made your reservation through http://www.palladiumhotelgroup.com/ or https://www.theushuaiaexperience.com, please write to us at reservations@ushuaiabeachhotel.com or call 34 971 92 81 93. If you booked through an intermediary, such as a travel agency, contact them directly to manage the changes.

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