[TR+ molte foto e molto OT] PSA-DUB-PSA


Seaking

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1 Febbraio 2012
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Roma
Ho finalmente avuto il tempo di selezionare tra le oltre 400 foto quelle che a mio avviso esprimono di più l’essenza di questo viaggio vacanza fatto a fine agosto in Irlanda, terra che sognavo di visitare da tempo immemore.

Visto che ad Agosto ho passato parte delle vacanze dai miei vicino a La Spezia, per andare in Irlanda avevo una sola scelta… RYANAIR (da PSA)!!!

La cosa mi incuriosisce parecchio: fino ad allora avevo volato solo una volta con FR e, a quel tempo, non avevo certo l’occhio clinico degli addetti ai lavori, per cui questa volta sarà molto più che un viaggio… sarà l’analisi del modello FR nel suo complesso, analisi che per mia onestà intellettuale voglio condurre nel modo più oggettivo possibile e senza pregiudizi.

Compro un biglietto per due circa 2 mesi prima… mej coxoni…. 300 € secchi secchi comprensivi di 15 Kg di bagaglio a testa da imbarcare… provando varie combinazioni a cavallo delle date scelte di a/r il risultato peggiora e si arriva anche a sforare i 400 €… sono sempre più convinto che, almeno per le destinazioni più appealing (quindi escludendo gli aeroporti in the middle of nowhere) siamo sempre e sistematicamente lontani dalle roboanti offerte da 0,0001 Euro + tasse… boh, magari mi sbaglio io!

Il giorno della partenza mi faccio quella mezz’oretta di autostrada che mi separa dall’aeroporto per arrivare in tempo per il mio volo FR 9907 che arriverà a Dublino alle 19:15 ora locale.
Per il ritorno ho scelto la prosecuzione del volo di andata ovvero il FR9908 che partirà alle 20.05 da DUB per riportare a nanna il 737-800 alla sua base di PSA.

Arrivo velocemente in aeroporto e qui ho la prima sorpresa: essendo ancora Agosto il parcheggio multipiano di PSA è strapieno di macchine, faccio addirittura fatica a trovare posto in piccionaia, ovvero all’ultimo piano a cielo aperto… Speriamo che a PSA si diano una svegliata prima o poi e decidano di espandere non solo il numero di destinazioni ma anche l’infrastruttura…

Il check in è straveloce causa banco completamente privo di coda: in pochissimi secondi le valigie sono sul nastro e le carte di imbarco nelle nostre mani!

Ci dirigiamo verso il gate di imbarco e qui altra piccola sorpresa tipica di un aeroporto di provincia (attenzione, io sono un fan di Pisa, che considero l’unico aeroporto degno di questo nome in Toscana): l’area gate extra Schengen è chiusa… verrà aperta solo poco prima dell’imbarco… nell’attesa tutti bivaccano nel corridoio che sta davanti al bar… la scena è piuttosto pietosa, sembra di stare in fila dal medico… della serie: chi è l’ultimo?

Quando finalmente aprono le porte, altra scenetta divertente: la poliziotta che apre dice a tutti noi “datemi un minuto, ché devo arrivare al gabbiotto per il controllo dei documenti!!!” e così dicendo scappa di corsa su per le scale… poi parte la marea dei viaggiatori… noi siamo tra i primi e lo saremo anche all’imbarco, puntualissimo, che avverrà di lì a pochi minuti… siamo tra i primi tra i “non priority check-in” perché in testa ho un obiettivo preciso, molto preciso… conquistare le file 16 o 17, quelle delle uscite d’emergenza alari, le uniche file ad avere un pitch che mi permette di viaggiare a gambe accavallate (nonostante il mio metro e 93!).

Detto fatto, la marea parte verso l’aereo (EI-DPK) e tutti sembrano interessati ad occupare le prime file… ben pochi sanno che qualche metro più indietro fai un viaggio molto meno low cost…

Meglio così, io intanto, comodo comodo, mi godo il mio finestrino, l’aereo sembra nuovo e con interni in ottime condizioni.

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L’aereo è pienotto di un variegato genere umano che va da “famiglia numerosa con bambini urlanti” a “coppia in romantica vacanza” a “irlandesi che tornano a casa dopo le vacanze”
Gli aa/vv sono tutti giovani e solerti nelle attività di imbarco, una buona metà di loro è italiana. Questa la panoramica della cabina

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Per far in modo di risparmiare soldi e soprattutto tempo tra un volo e l’altro i metodi sono tanti, alcuni intelligenti (specchietto all’interno delle cappelliere che permette un check rapido ai pax e agli aa/vv per vedere se è rimasto qualcosa), altri sono cheap ma efficaci (safety card incollate allo schienale del sedile, cosi’ eviti che qualcuno se le freghi e, soprattutto, che gli aa/vv debbano perdere tempo per rimpiazzare quelle eventualmente sparite), altre sono decisamente di compromesso (scarsa o nessuna pulizia a bordo durante i transiti, sotto di me fa tristemente capolino una fetta di pomodoro, poco più in là un coltello di plastica ad imperituro ricordo di un pasto precedente…).

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Si parte, le porte vengono chiuse e l’avvio dei motori avviene con qualche minuto di anticipo rispetto allo schedulato… il taxi è breve, non abbiamo di fronte a noi l’intricata serie di taxiway del JFK… il decollo avviene verso il mare con vista, sempre impressionante, dell’immensa base di Camp Derby.

Buchiamo presto le nuvole, lo scenario è molto bello, amplificato dall’ala d’aeroplano più lucida che io abbia mai visto in vita mia

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Il volo procede tranquillo, gli aa/vv lavorano senza sosta perché durante il volo il business deve continuare a girare… carrello vivande, boutique di bordo, biglietti per la navetta, lotteria…

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Non vinco una mazza, ovviamente!!!

Il tempo passa e inizia la discesa con una bella vista del canale tra Inghilterra e Irlanda… poco dopo si tocca terra e…….. pepperepé… lo squillo di tromba stile Rin Tin Tin con il messaggio che esalta la puntualità del volo mi coglie del tutto impreparato… poi capisco che è nello stile FR.

Piccola considerazione che vorrei condividere con voi: se io prendo un volo che in condizioni normali dura 2h e 15min (come è stato nel mio caso, sia all’andata che al ritorno) ma sull’orario lo segnalo a 2h e 45min, non è che forse mi creo un bel buffer di 30 min da utilizzare per fare il paraxulo con le statistiche di puntualità???

E’ vero che lo fanno anche le altre compagnie aeree, ma con FR il fenomeno mi è sembrato più accentuato del solito, tant'è che arriviamo con largo anticipo sullo schedulato.

In breve arriviamo alla piazzola, ecco il nostro buon DPK ed un po’ di fauna locale, il tempo è davvero molto bello!

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Nel complesso il volo è stato molto buono, puntuale, con un aereo in ottime condizioni anche se sporco.

--segue--
 
Arrivati in aeroporto mi dirigo verso l’ufficio noleggio auto… è la mia prima volta che guido in un paese con la guida contraria alla nostra e, per precauzione, ho preso una macchina col cambio automatico… così almeno non devo staccare le mani dal volante.

Mi aspetto una macchina tipo Astra o Focus, ma la signorina mi dice: “lei è fortunato, le diamo una macchina di categoria superiore…!”
L’illusione dura poco, arrivato al parcheggio mi si para davanti una Nissan Tiida, un aborto a tre volumi, per di più color oro metallizzato, invendibile in Italia, che anche il rag. Fantozzi avrebbe schifato…

Partiamo e dopo le prime curve fatte con il cuore a mille mi adeguo a guidare “dalla parte sbagliata”… destinazione: Drogheda, una cittadina appena a nord di Dublino che utilizzeremo come sosta perché in prossimità di diverse attrazioni del posto, tra tutte New Grange (insediamento preistorico patrimonio dell’UNESCO), Monasterboice (famosa per avere le croci celtiche più grandi d’Irlanda) e Hill of Slaine, una collina sulla sommità della quale sorgono antichi resti di una chiesa e di un cimitero legati alla leggenda di S. Patrick.

In circa un’ora arriviamo a Drogheda e prendiamo possesso della nostra stanza in un incantevole B&B sul mare scelto da mia moglie giorni prima.

La mattina dopo, complice la differenza di un’ora, ci svegliamo molto presto e, prima della colazione, decidiamo di fare un giro sulla bellissima ed enorme spiaggia antistante… è un paesaggio da sogno… non sono ancora le 8 del mattino e vediamo diverse persone che vanno a cavallo sulla spiaggia prima di andare al lavoro, davvero un altro mondo per chi, come me, è abituato alla frenesia di Roma…

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Fatta la cavalcata, tutti a casa e poi al lavoro… qui l’amore per i cavalli è davvero unico, immenso (come scopriremo meglio in seguito)

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Arriva l’ora di andare a New Grange, l’insediamento preistorico, il cui uso non è mai stato del tutto chiarito, è immenso e molto suggestivo (lo consiglio vivamente a tutti!).
Siccome è la principale attrazione turistica irlandese, bisogna arrivare all’orario di apertura, altrimenti, visto che le visite sono contingentate, si rischia di passare la giornata in attesa del proprio turno…

Purtroppo all’interno della costruzione principale non si possono fare foto… peccato, lo stretto corridoio e la stanza circolare finale che si illumina con la luce del sole solo nei giorni intorno al 21 Giugno non posso che descriverveli

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Vicino alla costruzione principale il panorama è questo

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Dopo due ore passate a visitare questi posti e a sognare come dovevano essere il giro è concluso… è ora di riprendere “Bronco” (così ho soprannominato l’aborto della Nissan) e dirigerci verso Monasterboice.

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Monasterboice è fantastico, non ci sono parole… il cielo azzurro intenso non fa che amplificare l’effetto suggestivo… queste croci celtiche hanno mille anni e sono alte fino a 5,5 metri…

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La tipica torre a base circolare

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Altre croci

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Ad un certo punto si alzano in volo centinaia di corvi, proprio sopra di noi… riaccendo la Nikon e becco una buona parte di questa scena surreale

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Ripartiamo alla volta di Hill of Slaine, sulla strada la campagna è verdissima e a volte ci fermiamo per foto improvvisate

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Ecco Hill of Slaine

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Siamo praticamente soli su questa collina, con noi solo il vento e gli immancabili corvi che gracchiano

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Passeremo la sera a Kildare, la città dei cavalli, un posto dove le persone hanno un ospedale, i cavalli ben 4!

Di strada ci fermiamo a vedere questo bellissimo castello

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Arriviamo a Kildare in serata, la cittadina è piccola piccola ed ha dei negozi molto carini…

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Il giorno dopo faremo un lungo viaggio verso la costa occidentale, a Bunratty Castle (in realtà non essendoci praticamente autostrade, in Irlanda qualunque viaggio è un lungo viaggio)

--segue--
 
[:304][:304][:304][:304] finora standing ovation, spero che il seguito non sia da meno

Ottima la qualita' delle foto, non sfigurerebbero neanche in un forum di fotografia (lo dico malvolentieri, essendo io un Canonista:D)

Pazzesche veramente le ali del 737, le lucidano prima di ogni volo ?

Dai, la macchina non era cosi' orrenda, ho guidato roba molto peggio [:301]
 
Seaking hai reso proprio bene l idea dei bei posti in cui fortunatamente (ma qualche volta quando sono homesick dico tutt altro) vivo e lavoro.....

belle veramente...[:304][:304][:304] in che date sei venuto[:304][:304] Qui???
 
[:304][:304][:304]

Complimenti per le foto e per il TR, seaking, tutto molto bello! E m'hai messo una nostalgia d'Irlanda che non ti dico! ;)
 
Una raccomandazione che faccio a tutti quelli che prevedono di fare un giro dell’Irlanda: occhio a calcolare bene i tempi di percorrenza sulle strade! Nonostante l’Irlanda sia definitivamente uscita dallo status di paese “povero” oramai da tanti anni, le infrastrutture di collegamento sono quel che sono… Autostrade? Se arrivano in tutto a 250 Km è già tanto… per il resto sono strade di campagna strette e sulle quali transita di tutto: camion, autobus, trattori, macchine con cavallo al seguito… insomma un infermo… l’unico paese al mondo dove i limiti di velocità non servono a niente… è semplicemente impossibile raggiungerli senza rischiare di ammazzarsi… lo standard più comune? Una strada ad una sola corsia per senso di marcia, senza corsie di emergenza, con limite a 100km/h… ecco quindi che un viaggio di 200Km che tu ritieni di poter fare in una mattinata diventa un viaggio di quasi un giorno…

Quello che ci aspetta il terzo giorno è appunto un viaggio lungo… da Kildare a Bunratty Castle.

Lungo la strada facciamo tappa a Birr, una incantevole cittadina famosa per il castello con il parco

Scendiamo e mi imbatto in questa simpatica bancarella di targhette metalliche

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Un po’ di porte

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Il castello

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E il suo bellissimo parco

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Si riprende… tra poco vedremo per la prima volta il mare sulla costa occidentale… casualmente sbuchiamo da una stradina su questo panorama unico…

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Qui la natura è decisamente diversa, sulla costa orientale è più dolce e collinare, qui è molto più “Sturm und drang”

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Nuvole basse dovunque, piene di suggestione…

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Scaliamo l’altopiano del Burren per vedere un famoso Dolmen

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Lo scenario, anche questa volta, è unico

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Tornando a valle, scenari inaspettati ci “costringono” a fermarci spesso per la strada

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Dopo lungo vagare arriviamo finalmente a Bunratty, oltre il castello ci sono davvero 4 case in croce

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Questo l’eccellente ristorante della sera (ci ho mangiato uno dei filetti migliori della mia vita!!!)

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Il motivo per il quale siamo venuti qui è la visita al castello ed all’annesso villaggio irlandese dell’800 ricostruito con estrema cura dei dettagli.

Il giorno dopo lo visiteremo per poi dirigerci verso la meta più bella di tutte: Dingle

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All’interno delle case (spesso riportate qui mattone su mattone) tutti i mobili sono assolutamente originali

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Il castello

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Fuori altre casette ricostruite

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Si è fatto tardi, puntiamo su Dingle con tappa intermedia a Adare, un villaggio famoso per le case originali con il tetto di paglia

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Procediamo per Dingle… è pomeriggio inoltrato, le strade sono quel che sono… ma “Bronco” non demorde

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Il paesaggio è sempre più bello e struggente

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Arriviamo a Dingle e scarichiamo le valige in albergo per partire subito dopo per il giro della penisola (domani non avremo il tempo di farlo).

Qui anche le locande hanno un’architettura unica

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Il mare qui è così

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A fianco della strada, altri insediamenti preistorici

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Non possiamo tornare a Dingle senza aver visto “The Gallarus Oratory”, una costruzione spettacolare ed intatta che era l’estrema difesa dai Normanni per i frati che abitavano queste coste selvagge

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Ha mille anni e nessuna pietra fuori posto…

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Si torna a Dingle per la cena in un pub molto carino con musica dal vivo

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Ecco Dingle di notte, la mattina dopo tornerò per altre foto

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Il giorno dopo c’è un bel sole, ecco la vista dall’albergo

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Le casette in città

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Il pub della sera precedente

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Si parte alla volta di Kilkenny, dove passeremo l’ultima notte prima del rientro su PSA

Ciao Dingle, sei bellissima (laggiù in fondo sulla baia)

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Il paesaggio è sempre pieno di resti preistorici

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Le strade sono da brivido

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Una piacevole sorpresa, un lago di montagna vicino alla strada

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L’acqua sembra dorata

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E’ ora di scendere…coraggio!

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Sardegna? No, Irlanda, nei pressi di Tralee

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Si arriva a Kilkenny…

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La locanda più antica della città

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Qui vanno tutti pazzi per l’Hurling, uno sport a me sconosciuto

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A Kilkenny anche i dentisti hanno uno studio speciale

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Ecco il castello

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Il giorno dopo è il giorno della partenza, decidiamo di puntare direttamente su Dublino per una sosta di circa tre ore, obiettivo: il museo della Guinness (bellissimo!!!!) e Temple Bar

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Usciamo fuori dopo due ore di visita, estasiati dalla bellezza di questo museo ricavato da un’ala originale del vecchio stabilimento… e dalla pinta di birra appena bevuta…

Un ultimo giro a Temple Bar, poi andremo all’aeroporto, saluteremo per sempre “Bronco” e torneremo a casa

Fuori becchiamo questa simpatica auto verde…

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I pub della zona di Temple Bar sono bellissimi

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E’ ora di tornare in aeroporto… 14 Km, una bazzecola!!! Ma non ho fatto i conti con un traffico pazzesco… per farli ci metterò 1 ora torturando “Bronco” con improvvise accelerate a lui tanto sgradite…

Il check in e la sicurezza vanno via veloci…arrivati al gate ecco di nuovo EI-DPK (il “pisano”) che ci attende… Ready, Steady, Go!!! I cancelli si aprono e io compio la stessa paraculata per accaparrarmi i posti in fila 16.

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Anche questa volta si parte in orario, arriveremo a PSA verso le 23:30, fuori l’ala lucida riflette le ultime luci del giorno

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Atterriamo con buon anticipo a PSA, mentre mi dirigo al parcheggio multipiano un ultimo pensiero va al genio autore di questa opera d’arte

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Avete presente quella scena del film demenziale “Top Secret”, con Val Kilmer e Omar Sharif, quando si vede una statua gigantesca di un piccione e tanti uomini con le ali che ci si posano sopra?

Forse nessun dipendente della società aeroportuale pisana aveva visto mai quel film......

Spero il TR vi sia piaciuto, nonostante la logorrea del sottoscritto!!!

[:306]