Aeroporto di Verona, 21 giugno 2009, ore 5 del mattino.
Siamo in coda per il check-in pronti per una settimana di vacanza a Minorca, l'ultima delle isole Baleari che ci manca da visitare.
Si vola con Neos. Ho già volato con loro nel 2004 (FCO-SAL) ricavandone un'impressione particolarmente positiva: ho aspettative alte su questo vettore, e non saranno deluse.
Tutto molto puntuale, preciso e veloce. Si decolla per 22 alle 7 del mattino: la luce è già alta. Siamo molto pesanti (molto rigorosi al check-in sulla franchigia bagaglio da 15 kg: in coda è un continuo aprire di valigie e zaini per spostare e smistare i bagagli di qua e di là).
Decollo lungo allora, e così riesco a vedere di sbieco i Piti (ovviamente vuoto, a quell'ora) e la prima immagine degna di nota è del Lago di Garda (si intravede sulla sinistra la penisola che ospita Sirmione)
Voliamo con I-NEOX, con Winglet sponsorizzata da una Winery piemontese
Il viaggio è breve, neanche un'ora e mezza è già siamo arrivati a Mahon:
.
E scivoliamo dolcemente verso il finger affiancandoci all'invasione tedesca
Minorca. Seconda isola delle Baleari per estensione, riserva della biosfera secondo l'UNESCO, mostra piccole spiagge addentrate in calette meravigliose con acqua cristallina circondate da scogliere e pinete lussureggianti.
Alcuni sostengono che il dittatore Franco per punire i minorchini della loro resistenza alla dittatura “penalizzò” Minorca impedendole uno sviluppo edilizio-turistico tipico di altre zone della Spagna dove si trovano immensi grattacieli direttamente appoggiati sul mare.
Il riultato è un ambiente equilibrato, armonioso dove l'insediamento urbano non invade ma integra il paesaggio costiero.
Il capoluogo dell'isola, Mahon/Maò, ha il secondo porto naturale del mondo per estensione e profondità
fu utilizzato degli inglesi nel 18mo secolo come riparo perfetto per la loro flotta bellica. La città risente fortemente dell'influenza inglese anche nell'architettura.
All'estremo opposto dell'isola (45 km di distanza) la vecchia capitale: Ciudadella.
Capitiamo lì proprio al momento giusto: al culmine delle feste patronali per San Joan (S. Giovanni, 24 giugno).
Sfilate di cavalli, processioni, musica popolare, tanta birra e gin locale ed una clamorosa battaglia a colpi di noccioline che si spandono a terra come un tappeto dove migliaia di persone le calpestano creando un sottofondo sonoro pari a migliaia di maracas unisone.
La battaglia coinvolge tutti, adulti e piccini
Dicono che arrivi gente da tutta la Spagna, ed in effetti c'era davvero tanta tanta gente!
Abbiamo girato tutta l'isola con quasi 900 km percorsi in sei giorni, ma – ahimè! - come sempre viene l'ora del ritorno.
Questa volta si vola con I-NEOW. La giornata è splendida, l'aria limpida e la rotta mi permette di divertirmi a fotografare aeroporti:
Mahon appena decollati
(forse riuscite a distinguere un giallone TUI all'apron ed un 321 IB pronto per il decollo sulla destra)
Tolone
Nizza
e Genova, coperta da un po' di foschia
Arriviamo a Verona, puntuali e felici, domani è lunedì ma le immagini di Minorca resteranno fisse nei nostri cuori per un bel po'...
Fabrizio.
P.s. mi accorgo ora di qualche crop non erfetto, perdonatemi.
Siamo in coda per il check-in pronti per una settimana di vacanza a Minorca, l'ultima delle isole Baleari che ci manca da visitare.
Si vola con Neos. Ho già volato con loro nel 2004 (FCO-SAL) ricavandone un'impressione particolarmente positiva: ho aspettative alte su questo vettore, e non saranno deluse.
Tutto molto puntuale, preciso e veloce. Si decolla per 22 alle 7 del mattino: la luce è già alta. Siamo molto pesanti (molto rigorosi al check-in sulla franchigia bagaglio da 15 kg: in coda è un continuo aprire di valigie e zaini per spostare e smistare i bagagli di qua e di là).
Decollo lungo allora, e così riesco a vedere di sbieco i Piti (ovviamente vuoto, a quell'ora) e la prima immagine degna di nota è del Lago di Garda (si intravede sulla sinistra la penisola che ospita Sirmione)

Voliamo con I-NEOX, con Winglet sponsorizzata da una Winery piemontese

Il viaggio è breve, neanche un'ora e mezza è già siamo arrivati a Mahon:

E scivoliamo dolcemente verso il finger affiancandoci all'invasione tedesca

Minorca. Seconda isola delle Baleari per estensione, riserva della biosfera secondo l'UNESCO, mostra piccole spiagge addentrate in calette meravigliose con acqua cristallina circondate da scogliere e pinete lussureggianti.






Alcuni sostengono che il dittatore Franco per punire i minorchini della loro resistenza alla dittatura “penalizzò” Minorca impedendole uno sviluppo edilizio-turistico tipico di altre zone della Spagna dove si trovano immensi grattacieli direttamente appoggiati sul mare.
Il riultato è un ambiente equilibrato, armonioso dove l'insediamento urbano non invade ma integra il paesaggio costiero.

Il capoluogo dell'isola, Mahon/Maò, ha il secondo porto naturale del mondo per estensione e profondità
fu utilizzato degli inglesi nel 18mo secolo come riparo perfetto per la loro flotta bellica. La città risente fortemente dell'influenza inglese anche nell'architettura.


All'estremo opposto dell'isola (45 km di distanza) la vecchia capitale: Ciudadella.

Capitiamo lì proprio al momento giusto: al culmine delle feste patronali per San Joan (S. Giovanni, 24 giugno).
Sfilate di cavalli, processioni, musica popolare, tanta birra e gin locale ed una clamorosa battaglia a colpi di noccioline che si spandono a terra come un tappeto dove migliaia di persone le calpestano creando un sottofondo sonoro pari a migliaia di maracas unisone.

La battaglia coinvolge tutti, adulti e piccini

Dicono che arrivi gente da tutta la Spagna, ed in effetti c'era davvero tanta tanta gente!
Abbiamo girato tutta l'isola con quasi 900 km percorsi in sei giorni, ma – ahimè! - come sempre viene l'ora del ritorno.
Questa volta si vola con I-NEOW. La giornata è splendida, l'aria limpida e la rotta mi permette di divertirmi a fotografare aeroporti:
Mahon appena decollati

(forse riuscite a distinguere un giallone TUI all'apron ed un 321 IB pronto per il decollo sulla destra)
Tolone

Nizza

e Genova, coperta da un po' di foschia

Arriviamo a Verona, puntuali e felici, domani è lunedì ma le immagini di Minorca resteranno fisse nei nostri cuori per un bel po'...
Fabrizio.
P.s. mi accorgo ora di qualche crop non erfetto, perdonatemi.