La prima volta in Malesia ero stato a Malacca, città coloniale che mi era piaciuta assai. I colleghi mi suggeriscono pertanto di fare un salto a George Town, altra città dal passato coloniale, mollemente adagiata sul lato orientale dell'isola di Penang.
Essendo il terzo aeroporto più trafficato e una delle principali città dell'isola, i collegamenti con KL non mancano di certo; ne aprofitto quindi per partire dall'aeroporto cittadino di Kuala Lumpur, nel sobborgo di Subang, il Sultan Abdul Aziz Shah Airport, giusto per non volare con le solite Air Asia o Malaysian Airlines. Fino all'apertura dal più grande e moderno KLIA, Subang era anche l'unico aeroporto internazionale al servizio della città.
Si pensò di riconvertirlo a centro espositivo, ma alla fine il governo malese decise di tenerlo aperto solo ai voli di aviazione generale e ai velivoli turboelica, e divenne negli anni l'hub per Firefly (una compagnia del gruppo Malaysian Airlines) e una base di Malindo Air.
Il modo più veloce e comodo per raggiungere l'aeroporto è sicuramente prenotare una macchina con Grab; il tragitto da Bukit Bintang richiede circa 20 minuti e costa circa 10/15€.
Considerata la mole di traffico attuale (circa 2 milioni di passeggeri annui) e quella sopportata prima dell'apertura di KLIA (circa 16 milioni...), la struttura, modernizzata e resa più bella, è assolutamente sovradimensionata, col fantastico risultato di avere zero code e molto spazio.
Al check-in, con una pletora di banchi aperti, non c'è assolutamente coda, e deposito il bagaglio in un attimo. La carta d'imbarco non è il classico tagliando rettangolare, ma uno scontrino della spesa stampato su carta termica.
Anche ai controlli di sicurezza mi sbrigo in un secondo, stante la completa assenza di persone in coda. Che pacchia...
C'è solo un piccolo problema. In barba alle raccomandazione dell'hotel (due ore di anticipo sono troppe, le conviene arrivare al massimo un'ora prima...) sono qui due ore spaccate prima del volo - e ora non so che cosa fare, visto che oltre i controlli di sicurezza non c'è nulla. Più meno sembra di stare nella sala d'aspetto di una ASL, ma con l'aria condizionata, in attesa che chiamino il numerino.
Dato che il volo è mezzo vuoto, chiamano l'imbarco molto a ridosso della partenza - e l'imbarco è spettacolare: passerella coperta lungo il perimetro dell'aerostazione, e camminata sottobordo, con un paio di addetti che indicano la strada e l'assistente di volo pronta a raccogliere gli ombrelli distribuiti all'uscita dell'aerostazione - inutili nel nostro caso, visto che ha appena smesso di piovere.
Tratta: Kuala Lumpur-Sultan Abdul Aziz Shah Airport (SZB) >>> Penang International Airport (PEN)
Volo: FY 1428
Aereo: ATR 72-500 (ATR 72-212A)
Marche: 9M-FYJ
Età: 8.4 anni
Posto: 2F
Sched/Actual: 1100-1200 // 1105-1150
Durata volo: 45'
Gate: 6
Non sapendo bene le regolamentazioni in termini di fotografia aeroportuale, ovvero, se rischio il gabbio oppure no, mi limito a rubare una istantanea, col telefonino, del nostro potente ATR, oggi in livrea speciale per pubblicizzare Jom Jalan, un servizio malese di prenotazione online per attività turistiche.
Si sale da dietro, come da tradizione ATR, per cui avere il 2F equivale a stare in piccionaia; per carità, a me va benissimo, basta avere le eliche dietro la testa...
Lo spazio per le gambe è più che buono. Il volo è mezzo vuoto ma qualcuno al check-in ha voluto assegnare un posto vicino al mio... per fortuna il passeggero si sposterà da solo ad imbarco ultimato.
Mi piace la combinazione dei colori di cabina. A parte che si abbina perfettamente a come sono vestito, ovviamente.
Decolliamo che ricomincia a piovere. Non sapevo che SZB fosse anche una base aerea; in foto due C-130 e un P-3 Orion.
E via verso i sobborghi di KL.
Il tempo in volo è velato; non che ci sia molto da vedere in ogni caso - acqua per lo più. Viene servito un piccolo rinfresco - prendo un succo di mango (ero quasi sicuro che lo avrebbero avuto!) che viene accompagnato da un pacchetto di noccioline. Combinazione dolce-salato molto sparkling.
Atterriamo. Che l'isola sia lussureggiante, lo si vede subito. Che il vetro sia rigato, pure.
Sono uno degli ultimi a scendere, ma molti si attardano a fare foto - se una mamma può scattare foto impunemente alla sua bimba con l'unicorno, io potrò ben fare una foto all'ATR, no?
e uno sguardo anche all'altra possibile opzione per venire qui:
Prendo un taxi verso l'hotel e mi fiondo subito a esplorare la città.
[cont]
DaV
Essendo il terzo aeroporto più trafficato e una delle principali città dell'isola, i collegamenti con KL non mancano di certo; ne aprofitto quindi per partire dall'aeroporto cittadino di Kuala Lumpur, nel sobborgo di Subang, il Sultan Abdul Aziz Shah Airport, giusto per non volare con le solite Air Asia o Malaysian Airlines. Fino all'apertura dal più grande e moderno KLIA, Subang era anche l'unico aeroporto internazionale al servizio della città.
Si pensò di riconvertirlo a centro espositivo, ma alla fine il governo malese decise di tenerlo aperto solo ai voli di aviazione generale e ai velivoli turboelica, e divenne negli anni l'hub per Firefly (una compagnia del gruppo Malaysian Airlines) e una base di Malindo Air.
Il modo più veloce e comodo per raggiungere l'aeroporto è sicuramente prenotare una macchina con Grab; il tragitto da Bukit Bintang richiede circa 20 minuti e costa circa 10/15€.
Considerata la mole di traffico attuale (circa 2 milioni di passeggeri annui) e quella sopportata prima dell'apertura di KLIA (circa 16 milioni...), la struttura, modernizzata e resa più bella, è assolutamente sovradimensionata, col fantastico risultato di avere zero code e molto spazio.


Al check-in, con una pletora di banchi aperti, non c'è assolutamente coda, e deposito il bagaglio in un attimo. La carta d'imbarco non è il classico tagliando rettangolare, ma uno scontrino della spesa stampato su carta termica.

Anche ai controlli di sicurezza mi sbrigo in un secondo, stante la completa assenza di persone in coda. Che pacchia...
C'è solo un piccolo problema. In barba alle raccomandazione dell'hotel (due ore di anticipo sono troppe, le conviene arrivare al massimo un'ora prima...) sono qui due ore spaccate prima del volo - e ora non so che cosa fare, visto che oltre i controlli di sicurezza non c'è nulla. Più meno sembra di stare nella sala d'aspetto di una ASL, ma con l'aria condizionata, in attesa che chiamino il numerino.

Dato che il volo è mezzo vuoto, chiamano l'imbarco molto a ridosso della partenza - e l'imbarco è spettacolare: passerella coperta lungo il perimetro dell'aerostazione, e camminata sottobordo, con un paio di addetti che indicano la strada e l'assistente di volo pronta a raccogliere gli ombrelli distribuiti all'uscita dell'aerostazione - inutili nel nostro caso, visto che ha appena smesso di piovere.

Tratta: Kuala Lumpur-Sultan Abdul Aziz Shah Airport (SZB) >>> Penang International Airport (PEN)
Volo: FY 1428
Aereo: ATR 72-500 (ATR 72-212A)
Marche: 9M-FYJ
Età: 8.4 anni
Posto: 2F
Sched/Actual: 1100-1200 // 1105-1150
Durata volo: 45'
Gate: 6
Non sapendo bene le regolamentazioni in termini di fotografia aeroportuale, ovvero, se rischio il gabbio oppure no, mi limito a rubare una istantanea, col telefonino, del nostro potente ATR, oggi in livrea speciale per pubblicizzare Jom Jalan, un servizio malese di prenotazione online per attività turistiche.

Si sale da dietro, come da tradizione ATR, per cui avere il 2F equivale a stare in piccionaia; per carità, a me va benissimo, basta avere le eliche dietro la testa...

Lo spazio per le gambe è più che buono. Il volo è mezzo vuoto ma qualcuno al check-in ha voluto assegnare un posto vicino al mio... per fortuna il passeggero si sposterà da solo ad imbarco ultimato.

Mi piace la combinazione dei colori di cabina. A parte che si abbina perfettamente a come sono vestito, ovviamente.

Decolliamo che ricomincia a piovere. Non sapevo che SZB fosse anche una base aerea; in foto due C-130 e un P-3 Orion.

E via verso i sobborghi di KL.

Il tempo in volo è velato; non che ci sia molto da vedere in ogni caso - acqua per lo più. Viene servito un piccolo rinfresco - prendo un succo di mango (ero quasi sicuro che lo avrebbero avuto!) che viene accompagnato da un pacchetto di noccioline. Combinazione dolce-salato molto sparkling.

Atterriamo. Che l'isola sia lussureggiante, lo si vede subito. Che il vetro sia rigato, pure.

Sono uno degli ultimi a scendere, ma molti si attardano a fare foto - se una mamma può scattare foto impunemente alla sua bimba con l'unicorno, io potrò ben fare una foto all'ATR, no?

e uno sguardo anche all'altra possibile opzione per venire qui:

Prendo un taxi verso l'hotel e mi fiondo subito a esplorare la città.
[cont]
DaV
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