Dopo quasi un trimestre di forzata inattività aerea dopo Belgrado (http://www.aviazionecivile.com/vb/showthread.php?t=92654), si riparte per un weekend lungo in terra d’Albione dalla cara Lizzy!
Siamo in 5 a partire da Torino alla volta di Stansted, il ritrovo è fissato in aeroporto alle 9.00 e tutti rispondono all’appello (a parte un ex collega che non è potuto venire). La foto è la solita per l’inizio di ogni mio TR (che ci crediate o no, la rifaccio ogni volta, non la riciclo mai!)
Anche se noi andiamo in vacanza, c’è sempre qualcuno che sta a fare girare l’economia.
La prenotazione è un semplice andata e ritorno fatto millemila volte con i soliti orari gonfiati. La novità è però che, per la prima volta, vedrò STN di giorno, non avendo mai volato l’andata con l’aereo del mattino:
19/03/2009 TRN-STN 10.25-11.25 FR469
22/03/2009 STN-TRN 19.20-22.20 FR464
Armati di webcheck-in ci dirigiamo subito ai varchi dopo aver preso il caffè, non siamo in ora di punta e si vede: la coda scorre in fretta e siamo airside alle 9.40. Mi metto subito in cerca della fauna presente questa mattina a TRN e becco qualche macchina carina:
F-GPXK Fokker 100 Air France per CDG
Accanto al francese arriva la recente new entry del panorama subalpino, I-ADJK, Embrarer 195 di Air Dolomiti, da FRA :compiaciuto:
Nel frattempo, alle 9.51, in anticipo di 9’ (avranno strombettato?) arriva EI-DAR, il nostro 737-800 che ci porterà a STN
Parcheggiato in lontananza (con relativa foto particolarmente brutta) c’è EI-CRW, un MD81 di Meridiana per CTA
Ai remoti ci sono un Dornier di Air Vallée fermo per manutenzione, qualche piccolino e, alle piazzole 50x, vedo EI-DSO di Air One, che opera la tratta per FCO.
Viene chiamato l’imbarco, e mentre andiamo all’aereo con l’interpista, arriva da NAP un B737 AirOne che ribattezzo “L'aereo di Homer”
, al quale faccio la foto:
Sono il primo a salire a bordo e mi vado a infilare al 5A, con le prime 4 file bloccate per questioni di bilanciamento. Il riempimento è molto buono, anche se FR c’ha abituati anche meglio su questa rotta che il 01/07/2009 compirà 10 anni.
Torino (TRN/LIMF) – London Stansted (STN/EGSS)
Volo FR469 del 19/03/2009
Aircraft: Boeing 737-800 EI-DAR
Scheduled: 10.25 – 11.25
Block to block: 10.30 – 11.15
In air 10.34 (RWY36) – 11.12 (RWY05)
Seat 5A (free assignment) – Gate 2 – Stand 504
Load factor: 150/189 (= 79,37%), dato ufficiale, fonte crew
L’imbarco è veloce, grazie anche ai ripetuti solleciti degli assistenti di volo, togliamo il blocco in orario e andiamo verso la testata 36, attendiamo pochissimo all’holding point e cominciamo la rincorsa, staccando dalla pista al Charlie.
FR469 cleared to take off runway three six
Stimatissimi M&M, la mia città si chiama TORINO, siamo in Italia, anche a Belgrado c’era scritto Beograd o БЕОГРАД!!!
Bye bye Torino
E salutiamo anche i Vigili del Fuoco
L’uscita da Caselle prevede una virata a destra ed una più marcata a sinistra e, grazie alla splendida giornata di sole, si vedono il Monviso e lo stesso TRN da lontano
La rotta, come annunciato dal Comandante, prevede di passare sul Monte Bianco, poi Ginevra, la parte orientale della Francia, lasciando Parigi a sinistra, dunque la Manica entrando nello spazio inglese ad ovest di Dover e da qui la discesa su STN.
Dopo pochi minuti comincia il servizio di bordo ma vedo poca gente fare acquisti, sul volo di ritorno andrà molto meglio per il crew che deve raggiungere i suoi obiettivi di vendita. Nel frattempo faccio qualche foto fuori dal finestrino.
Massiccio del Monte Bianco
Ginevra, il suo lago e l’aeroporto (GVA/LSGG)
Alle 11.05 (31’ dal decollo) passiamo sopra il circuito di Dijon-Prenois, teatro dell'epica battaglia (a suon di sorpassi) fra Villeneuve e Arnoux nel '79 (grazie a james84 per l'info)
Siamo all’altezza di Parigi e faccio impazzire lo zoom della compattina cercando di fotografare l’aeroporto di Paris Orly (ORY/LFPO) in lontananza
Vista di Parigi, si riconoscono La Défense, il Bois de Boulogne e Place de l’Etoile
Una vista aerea di Paris Roissy (CDG/LFPG)
Proseguiamo sulla Picardie verso la Manica e fotografo due aeroporti. Il secondo mi è conosciuto, ma sul primo ho molti dubbi, e Google Earth o Maps non sono d’aiuto. Vi posso dire che tirando la riga da Ginevra a Londra si passa su CDG, poi su aeroporto X (o aviosuperficie o cosa simile) e poi su BVA.
La base aerea di Creil (CSF/LFPC), grazie a Nicola_LIMF per l'info
Aéroport de Beauvais Tillé (BVA/LFOB)
Lasciamo il continente all’altezza di Abbeville mentre il Comandante annuncia una temperatura di 10°C a destinazione con tempo sereno e in pochi minuti le bianche scogliere (non quelle di Dover, eravamo più vicini a Hastings) mi accolgono in terra d’Albione: welcome to England!
In avvicinamento a Stansted, facciamo un tour dei microscopici aeroporti londinesi:
London Gatwick (LGW/EGKK)
London Heatrow (LHR/EGLL)
In discesa incrociamo un Easyjet in avvicinamento a STN
In finale su STN
Welcome to London Stansted: monocolore a dir poco!
Atterriamo sulla RWY05 di Stansted alle 11.12 ora locale, dopo 1h38’ di volo, con una toccata pesantissima, passiamo il controllo passaporti, dove rubo una foto, e siamo sulla strada per Londra.
Aggiungo qualche foto di Londra, che non ha bisogno di presentazioni, compresi un paio di scatti fatti da Camden Town o dal Tower Bridge.
Un 747 British Airways in avvinamento LHR preso da Camden Town
Il balenottero, A380-800 Emirates in avvicinamento a LHR come volo EK001 DXB-LHR, ripreso dal Tower Bridge.
Sunny Saturday morning @ Westminster Bridge con vista sul London Eye
Canary Wharf, senza grattacieli
Un noto set cinematografico, quiz per cinefili
Tower Bridge
Vista sulla City da oltre Tamigi
Nel pomeriggio di domenica prendiamo il treno da Liverpool Street alle 16.40 e siamo in aeroporto dopo 46’ esatti di viaggio, come pubblicizzato. I controlli sono veloci, anche se ad un’amica viene deviato il bagaglio per un secondo controllo manuale (ho avuto solo io l’impressione di paranoia da parte degli inglesi?) che porta al sequestro del termometro per colpa di quella goccetta di mercurio che, secondo gli addetti, poteva far saltare in aria l’aereo: a stento mi sono trattenuto dal rider loro in faccia!
Ci fermiamo da Prêt per un paio di panini, giusto per non mangiare quanto propinato da FR in volo e intanto guardo fuori la monolivrea di Stansted.
Imbarchiamo a piedi dal gate 50 già alle 18.45, l’aereo è pieno, un solo posto è libero (quello del famoso ex collega), il crew ha il suo daffare a sistemare i bagagli a mano in tutti i buchi possibili e se la cavano tutti piuttosto bene. Dal mio posto, questa è la vista:
London Stansted (STN/EGSS) – Torino (TRN/LIMF)
Volo FR464 del 22/03/2009
Aircraft: Boeing 737-800 EI-DYP
Scheduled: 19.20 – 22.20
Block to block: 19.21 – 22.03
In air 19.30 (RWY23) – 21.59 (RWY36)
Seat 18A (free assignment) – Gate 50 – Stand 63L
Load factor: 188/189, dato ufficiale, fonte i miei occhi
Andiamo a decollare dalla RWY23, all’opposto dell’atterraggio di quattro giorni prima e cominciamo a salire, girando Londra in senso antiorario prima di dirigerci a Sud in direzione della Manica.
Il Comandante Andrew Harold annuncia che il volo durerà 1h45’, la quota di crociera sarà FL370 e che a destinazione il tempo sarà sereno con 10°C e vento di 10 nodi da Nord, ironizzando sul fatto che per questa volta si sta meglio in Inghilterra.
Non ci sono foto del volo di ritorno perché la compattina non era collaborativa allo scopo, ma passiamo di nuovo sopra Parigi e poi scendiamo su una rotta più occidentale dell’andata: entriamo direttamente in Piemonte sopra la Val Susa e ci allineiamo per la 36 di Caselle virando a sinistra, che mi permette di avere una vista splendida della città, prima di scendere a Mike Foxtrot, dove atterriamo alle 21.59 dopo 1h29’ di volo all’altezza del Delta, atterrando con la solita botta pesante e la solita amena trombetta che annuncia l’ennesimo volo in orario (se esistesse il Nobel per il Marketing il caro MOL se lo aggiudicherebbe ogni anno).
Il controllo passaporti è lungo per la presenza di due soli poliziotti scaxxati: manco avessero vagonate di widebody extra-Schengen da controllare! I bagagli di chi ha imbarcato stanno già girando sul nastro, noi ci avviamo all’uscita e poi a casa.
Devo dire che ho notato dei miglioramenti da parte di Ryan in quest’ultimo anno: il crew è molto più gentile, i voli in orario (e non è questione di tracce, mi ha impressionato fare STN-TRN in 89’, raramente ero sceso sotto i 100’) e il sedile che ricordavo molto più scomodo. Insomma, per il prezzo pagato, vale sempre la pena, anche se una delle prossime volte voglio ritornare su BA e rivedere dopo 16 anni London Gatwick, in attesa del ritorno del TRN-LHR!
Grazie per l’attenzione, commenti, critiche e suggerimenti sono, come sempre, i benvenuti!
I-CRIS
Siamo in 5 a partire da Torino alla volta di Stansted, il ritrovo è fissato in aeroporto alle 9.00 e tutti rispondono all’appello (a parte un ex collega che non è potuto venire). La foto è la solita per l’inizio di ogni mio TR (che ci crediate o no, la rifaccio ogni volta, non la riciclo mai!)

Anche se noi andiamo in vacanza, c’è sempre qualcuno che sta a fare girare l’economia.

La prenotazione è un semplice andata e ritorno fatto millemila volte con i soliti orari gonfiati. La novità è però che, per la prima volta, vedrò STN di giorno, non avendo mai volato l’andata con l’aereo del mattino:
19/03/2009 TRN-STN 10.25-11.25 FR469
22/03/2009 STN-TRN 19.20-22.20 FR464
Armati di webcheck-in ci dirigiamo subito ai varchi dopo aver preso il caffè, non siamo in ora di punta e si vede: la coda scorre in fretta e siamo airside alle 9.40. Mi metto subito in cerca della fauna presente questa mattina a TRN e becco qualche macchina carina:
F-GPXK Fokker 100 Air France per CDG

Accanto al francese arriva la recente new entry del panorama subalpino, I-ADJK, Embrarer 195 di Air Dolomiti, da FRA :compiaciuto:

Nel frattempo, alle 9.51, in anticipo di 9’ (avranno strombettato?) arriva EI-DAR, il nostro 737-800 che ci porterà a STN

Parcheggiato in lontananza (con relativa foto particolarmente brutta) c’è EI-CRW, un MD81 di Meridiana per CTA

Ai remoti ci sono un Dornier di Air Vallée fermo per manutenzione, qualche piccolino e, alle piazzole 50x, vedo EI-DSO di Air One, che opera la tratta per FCO.


Viene chiamato l’imbarco, e mentre andiamo all’aereo con l’interpista, arriva da NAP un B737 AirOne che ribattezzo “L'aereo di Homer”


Sono il primo a salire a bordo e mi vado a infilare al 5A, con le prime 4 file bloccate per questioni di bilanciamento. Il riempimento è molto buono, anche se FR c’ha abituati anche meglio su questa rotta che il 01/07/2009 compirà 10 anni.

Torino (TRN/LIMF) – London Stansted (STN/EGSS)
Volo FR469 del 19/03/2009
Aircraft: Boeing 737-800 EI-DAR
Scheduled: 10.25 – 11.25
Block to block: 10.30 – 11.15
In air 10.34 (RWY36) – 11.12 (RWY05)
Seat 5A (free assignment) – Gate 2 – Stand 504
Load factor: 150/189 (= 79,37%), dato ufficiale, fonte crew
L’imbarco è veloce, grazie anche ai ripetuti solleciti degli assistenti di volo, togliamo il blocco in orario e andiamo verso la testata 36, attendiamo pochissimo all’holding point e cominciamo la rincorsa, staccando dalla pista al Charlie.
FR469 cleared to take off runway three six

Stimatissimi M&M, la mia città si chiama TORINO, siamo in Italia, anche a Belgrado c’era scritto Beograd o БЕОГРАД!!!

Bye bye Torino

E salutiamo anche i Vigili del Fuoco

L’uscita da Caselle prevede una virata a destra ed una più marcata a sinistra e, grazie alla splendida giornata di sole, si vedono il Monviso e lo stesso TRN da lontano


La rotta, come annunciato dal Comandante, prevede di passare sul Monte Bianco, poi Ginevra, la parte orientale della Francia, lasciando Parigi a sinistra, dunque la Manica entrando nello spazio inglese ad ovest di Dover e da qui la discesa su STN.
Dopo pochi minuti comincia il servizio di bordo ma vedo poca gente fare acquisti, sul volo di ritorno andrà molto meglio per il crew che deve raggiungere i suoi obiettivi di vendita. Nel frattempo faccio qualche foto fuori dal finestrino.
Massiccio del Monte Bianco

Ginevra, il suo lago e l’aeroporto (GVA/LSGG)

Alle 11.05 (31’ dal decollo) passiamo sopra il circuito di Dijon-Prenois, teatro dell'epica battaglia (a suon di sorpassi) fra Villeneuve e Arnoux nel '79 (grazie a james84 per l'info)

Siamo all’altezza di Parigi e faccio impazzire lo zoom della compattina cercando di fotografare l’aeroporto di Paris Orly (ORY/LFPO) in lontananza

Vista di Parigi, si riconoscono La Défense, il Bois de Boulogne e Place de l’Etoile

Una vista aerea di Paris Roissy (CDG/LFPG)

Proseguiamo sulla Picardie verso la Manica e fotografo due aeroporti. Il secondo mi è conosciuto, ma sul primo ho molti dubbi, e Google Earth o Maps non sono d’aiuto. Vi posso dire che tirando la riga da Ginevra a Londra si passa su CDG, poi su aeroporto X (o aviosuperficie o cosa simile) e poi su BVA.
La base aerea di Creil (CSF/LFPC), grazie a Nicola_LIMF per l'info

Aéroport de Beauvais Tillé (BVA/LFOB)

Lasciamo il continente all’altezza di Abbeville mentre il Comandante annuncia una temperatura di 10°C a destinazione con tempo sereno e in pochi minuti le bianche scogliere (non quelle di Dover, eravamo più vicini a Hastings) mi accolgono in terra d’Albione: welcome to England!


In avvicinamento a Stansted, facciamo un tour dei microscopici aeroporti londinesi:
London Gatwick (LGW/EGKK)

London Heatrow (LHR/EGLL)

In discesa incrociamo un Easyjet in avvicinamento a STN

In finale su STN

Welcome to London Stansted: monocolore a dir poco!

Atterriamo sulla RWY05 di Stansted alle 11.12 ora locale, dopo 1h38’ di volo, con una toccata pesantissima, passiamo il controllo passaporti, dove rubo una foto, e siamo sulla strada per Londra.

Aggiungo qualche foto di Londra, che non ha bisogno di presentazioni, compresi un paio di scatti fatti da Camden Town o dal Tower Bridge.
Un 747 British Airways in avvinamento LHR preso da Camden Town

Il balenottero, A380-800 Emirates in avvicinamento a LHR come volo EK001 DXB-LHR, ripreso dal Tower Bridge.

Sunny Saturday morning @ Westminster Bridge con vista sul London Eye

Canary Wharf, senza grattacieli

Un noto set cinematografico, quiz per cinefili

Tower Bridge

Vista sulla City da oltre Tamigi

Nel pomeriggio di domenica prendiamo il treno da Liverpool Street alle 16.40 e siamo in aeroporto dopo 46’ esatti di viaggio, come pubblicizzato. I controlli sono veloci, anche se ad un’amica viene deviato il bagaglio per un secondo controllo manuale (ho avuto solo io l’impressione di paranoia da parte degli inglesi?) che porta al sequestro del termometro per colpa di quella goccetta di mercurio che, secondo gli addetti, poteva far saltare in aria l’aereo: a stento mi sono trattenuto dal rider loro in faccia!
Ci fermiamo da Prêt per un paio di panini, giusto per non mangiare quanto propinato da FR in volo e intanto guardo fuori la monolivrea di Stansted.

Imbarchiamo a piedi dal gate 50 già alle 18.45, l’aereo è pieno, un solo posto è libero (quello del famoso ex collega), il crew ha il suo daffare a sistemare i bagagli a mano in tutti i buchi possibili e se la cavano tutti piuttosto bene. Dal mio posto, questa è la vista:

London Stansted (STN/EGSS) – Torino (TRN/LIMF)
Volo FR464 del 22/03/2009
Aircraft: Boeing 737-800 EI-DYP
Scheduled: 19.20 – 22.20
Block to block: 19.21 – 22.03
In air 19.30 (RWY23) – 21.59 (RWY36)
Seat 18A (free assignment) – Gate 50 – Stand 63L
Load factor: 188/189, dato ufficiale, fonte i miei occhi
Andiamo a decollare dalla RWY23, all’opposto dell’atterraggio di quattro giorni prima e cominciamo a salire, girando Londra in senso antiorario prima di dirigerci a Sud in direzione della Manica.
Il Comandante Andrew Harold annuncia che il volo durerà 1h45’, la quota di crociera sarà FL370 e che a destinazione il tempo sarà sereno con 10°C e vento di 10 nodi da Nord, ironizzando sul fatto che per questa volta si sta meglio in Inghilterra.
Non ci sono foto del volo di ritorno perché la compattina non era collaborativa allo scopo, ma passiamo di nuovo sopra Parigi e poi scendiamo su una rotta più occidentale dell’andata: entriamo direttamente in Piemonte sopra la Val Susa e ci allineiamo per la 36 di Caselle virando a sinistra, che mi permette di avere una vista splendida della città, prima di scendere a Mike Foxtrot, dove atterriamo alle 21.59 dopo 1h29’ di volo all’altezza del Delta, atterrando con la solita botta pesante e la solita amena trombetta che annuncia l’ennesimo volo in orario (se esistesse il Nobel per il Marketing il caro MOL se lo aggiudicherebbe ogni anno).
Il controllo passaporti è lungo per la presenza di due soli poliziotti scaxxati: manco avessero vagonate di widebody extra-Schengen da controllare! I bagagli di chi ha imbarcato stanno già girando sul nastro, noi ci avviamo all’uscita e poi a casa.
Devo dire che ho notato dei miglioramenti da parte di Ryan in quest’ultimo anno: il crew è molto più gentile, i voli in orario (e non è questione di tracce, mi ha impressionato fare STN-TRN in 89’, raramente ero sceso sotto i 100’) e il sedile che ricordavo molto più scomodo. Insomma, per il prezzo pagato, vale sempre la pena, anche se una delle prossime volte voglio ritornare su BA e rivedere dopo 16 anni London Gatwick, in attesa del ritorno del TRN-LHR!
Grazie per l’attenzione, commenti, critiche e suggerimenti sono, come sempre, i benvenuti!
I-CRIS
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