Domenica, giornata delle partenze, e non nascondo di aver avuto un po’ di malinconia. Tra le 16 e le 18 partiremo in 9 compagni di avventura divisi salomonicamente tra LCY, LGW e LHR con destinazioni 3xLIN, 2xFCO, 1xVCE, 1xVRN, 1xNCE ed 1xGVA. Da notare come poco baricentrica sia la distribuzione delle mete finali rispetto all’Italia, ma anche di quanta gente abbia preso parte da varie parti dell’Italia e non solo
Causa lavori sulla Piccadilly Line, e per sfruttare la mattinata, con gli amici VRN-2004 ed Alex86 decidiamo di prendere l’Heathrow Express con partenza dalla stazione di Paddington al prezzo on-line o da macchinetta self service di 20£ per 15’ di viaggio fino ai T1-T2-T3, 23’ fino al T5.
Treno molto bello, pulito e silenziosissimo. Rispetto al Gatwick Express, ed in pratica alla stessa tariffa, si ha un servizio superiore con WiFi, e per chi vuole, le carrozze di prima classe.
Alle 13:55 saluto i compagni di viaggio con cui siamo stati insieme da venerdì sera (proseguiranno per il T4 viaggiando con AZ/AF) ed arrivo alle 14:03 al T5.
Tabellone delle partenze, siamo in orario:
È la mia seconda visita al T5, la prima volta nel 2009 in transito da LAX, e mi ricordo che non ne rimasi così estasiato (probabilmente stanchezza e tristezza da rientro). Mi ricrederò questa volta: mi è piaciuto molto.
Mi dirigo per il drop-off ai banchi area J dedicati alla Club Europe (dimenticavo, feci l’U/G per il volo di ritorno ad una cifra irrisoria), in maniera da viaggiare più comodo, e poi fast track, rapida ed indolore

Eccomi airside, direzione South Lounges.
Sì, sono proprio nel posto giusto, al’ingresso della South Gallery. Questa statua ormai è diventata popolarissima su questo forum, e concordo sul giudizio di chi definì oscena codesta opera d’arte: è un obbrobrio.
Club level? Non mi pare di aver visto sul tabellone voli per l’Oriente
La South Gallery, come mi era stato anticipato, è molto grande e suddivisa in molte aree come ne è già stata data testimonianza in passato su queste pagine. Giro un po’ cercando di scattare qualche foto, anche se ammetto di aver avuto la sensazione che raggi laser invisibili potessero uscire all’improvviso da qualche parte e paralizzarmi lì per lì. Sicuramente sarà stata solo suggestione, ma l’ambiente tranquillo e, visto che erano appena le 14:30 di una domenica pomeriggio, poco caotico, mi frena.
Approfitto per qualche foto al tarmac, giusto per iniziare a sciogliermi:
Poi, per essere più tranquilli, prendo un caffè

Anche se c’è ampissima scelta di ciò che si voglia bere o mangiare:
Sala bambini e foto random:
Spizzico giusto qualcosa e giro un altro po’ prima di fermarmi a navigare su internet. C’è la possibilità di prendere un laptop o iPad e sedersi dove si vuole, ma preferisco usare uno dei computer fissi, i quali sono collegati ad una stampante/fotocopiatrice utile per l’evenienza.
Terminato, ed avendo ancora tempo, passa alla North Gallery, più piccola, ma con un’ottima visuale sulla pista atterraggi e, a mio parere, più accogliente della precedente, forse perché meno dispersiva.
Bene, è ora di andare a fare una visita al set fotografico di questa Lounge…
Fatto il mio dovere (parziale), mi merito un dolcetto e non posso resistere ad una fetta di cheese cake accompagnata da qualcosa di non analcolico. Purtroppo, nel prendere la prima fetta dal buffet, questa si spezza in due…ora capirete che mi sembrava brutto lasciarla lì, per cui raccolgo i due pezzi nel piattino. Però il piattino “sfigurava” con una fetta non integra, per cui faccio lo sforzo

D) di sollevarne un’altra fetta facendo più attenzione. Sforzo riuscito!
Mi siedo ed assisto agli atterraggi.
Un ultimo giro:
E poi finalmente al gate d’imbarco A7, in pratica sotto la North Lounge. Ammetto di aver avuto cuore nell’aver visitato prima la South e poi la North
Volo BA546 LHR-FCO
Classe: C
Seat: 2F
Aeromobile: Airbus 319 G-EUPF
Scheduled: 16:10-19:35
Block to block: 16:25-19:45
In air: 16:35-19:40
Load Factor: 114/120 di cui C 16/20 Y 98/100
L’imbarco avviene con qualche minuto di ritardo e jet bridge lunghissimo prima di salire a bordo dell’aeromobile. Foto della poltrona, molto comoda, con pitch generoso:
Safety Card e vicino di posto:
Il safety video, a cui le hostess chiedono di prestare molta attenzione, è proiettato direttamente sugli schermi a discesa. Nel viaggio d’andata era stato invece mostrato direttamente dalle assistenti di volo. Push back, brevissimo taxi fino alla pista 09R, brevissima attesa e si decolla. See you soon London!
Il volo procede tranquillo ad eccezione di una perturbazione tra Parigi e Ginevra, per il resto viaggio molto tranquillo e rilassante. La cabina è piena per l’80%, ad orecchio durante l’imbarco metà italiani e metà inglesi, ma tutti in quasi religioso silenzio durante il volo, il che lo ha reso veramente piacevole.
Il primo passaggio di servizio prevede bevanda più noccioline. Data l’ora, circa le 17 ora di Londra, quasi tutti prendono un succo di frutta, un bicchiere d’acqua sparkling, una soda. Per quanto mi riguarda, complice solo il fatto che sono stato in contatto con gli amici veneti che mi hanno trasmesso per osmosi la loro passione per i vini, scelgo un vino rosso. Non trovate che ben si sposa con la frutta secca?
Si sorseggia il vino, si legge, ci si gode il tramonto quando mancano poco meno d 800km all’arrivo.
A meno di un’ora dall’arrivo, viene servito l’afternoon tea che consiste in una selezione di tramezzini, un dolcetto ipercalorico e zuccherosissimo, uno scone con panna ed a scelta o confettura di fragola o marmellata d’arancia. Scelgo la confettura.
Hostess e servizio impeccabile e cortese. Non ho esperienza in business, ma sono rimasto molto soddisfatto della professionalità e garbo di BA su questo seppur breve volo.
Si inizia a scendere, manca ormai poco:
Si va verso sud per poi virare ed atterrare sulla 34L. Frenata del Comandante che così libera subito la pista e, tagliando, raggiunge subito il gate G4 del satellite. Purtroppo il jet bridge ritarderà un po’ ad azionarsi, ma sapendo di dover aspettare i bagagli (45’ per dovere di cronaca) non mi preoccupo.
Commenti finali:
British Airways: ottima sia in Y che in C. Vista la brevità del volo, il servizio di Y è di per sé ottimo. Consiglio la C per viaggi leisure solo se proposta ad un prezzo conveniente o per provare un prodotto nuovo e mai sperimentato prima.
Londra Gatwick: come detto in precedenza, non ho elementi per poterlo giudicare. Sicuramente lo avevo sottodimensionato.
Londra Heathrow: T5/A accogliente e personalmente ben organizzato. Fast track per i controlli e per l’imbarco veloce di nome e di fatto (tengo ovviamente in considerazione che si trattava di una domenica pomeriggio di febbraio). Lounges veramente belle, dotate di ogni servizio, catering ricco e con visuali sul tarmac da soddisfare anche il palato più fine di ogni appassionato di aviazione, se non altro per la ricca fauna di cui LHR è dotata.
Meeting: non ho bisogno di aggiungere altri commenti a ciò che ho scritto sopra. Vorrei solo sottolineare che tengo moltissimo all’amicizia, e considero molto pochi gli Amici che chiamo con la A maiuscola, quelli veri e di cui mi fido, una ricchezza che è innegabile ed essenziale a ciascun essere umano su questo pianeta.
La mia personale esperienza di socio da circa 15 mesi mi ha fatto ricredere un po’ su alcuni punti che ritenevo fermi. Per me l’associazione è ormai diventata un punto di riferimento, di sfogo, di condivisione e di confronto, e non solo nelle tematiche aviatorie. Fatto che ritenevo impensabile potesse accadere via etere, ma che invece mi sono trovato a sperimentare di persona. L’atmosfera creatasi a Londra è stata prova tangibile che questa sensazione è comune e condivisa dagli altri amici soci, e che viene consolidata grazie ad eventi in cui ci si conosce di persona.
Sono ben conscio che di tutto questo devo ringraziare il CD ed il suo Presidente per essere riusciti a creare un ambiente piacevole e dove coltivare le proprie passioni grazie alla stima, la fiducia e l’amicizia che esiste tra i suoi membri. Solo gli elementi costruttivi ed i nobili valori hanno la capacità di generare tali effetti positivi. E se anche ci sono attriti o divergenze d’opinione (grazie al Cielo, non esistono rapporti o relazioni che vanno d’accordo al 100%, se non quelli dove c’è una parte che subisce passiva) questi si risolvono e se ne discutono serenamente.
Mi auguro si continui a procedere su questa direzione, quella che ha permesso all’Associazione di maturare ed acquistare prestigio, e mi auguro di continuare, in particolare con alcuni di voi, la strada per diventare Amici con la A maiuscola. Le premesse ci sono tutte.
Chiudo con una chicca: mappa della tube londinese regalatami dal magnate monegasco, avido mangiatore di pizza bianca, su cui, udite udite, trovate l’autografo di una grandissima star orientale di Hong Kong, di origini trevigiane, che sta spopolando sugli schermi di tutto il mondo e di cui abbiamo prove video-fotografiche! È superfluo aggiungere che tale cimelio è conservato gelosamente in una teca di cristallo
Grazie a tutti per aver letto e commentato!