Un saluto a tutti da Singapore!
Ebbene, lunga pausa dall’ultimo post (e caricare le pics su photobucket e’ time-consuming!!!).
Il mese scorso, ottobre, ho fatto un business trip di 2 settimane in Europa (Svizzera, Italia, Croazia, Svezia, Ukraina), volando l’intercontinentale con KL/AF:
andata SIN/AMS/MXP con KL e rientro LIN/CDG/SIN con AF.
I voli europei sono stati eterogenei: AF su ZAG, SK su CPH, AZ su KBP, e non c’e’ nulla da raccontare di particolare visti gli aereomobili da corto raggio e il servizio di bordo direi abbastanza basic (in particolare AZ che in business tra FCO/KBP/FCO riesce ad ammorbarti con un patetico vassoio a base di … pane.
No comment per questo dinner tray su AZ 481 KBP/FCO in C (!!!), dove il salmone non era ne’ affumicato ne’ fresco da sushi, ma 2 pezzi da freschino post surgelato che mi sono ben guardato dal provare onde evitare, visto che anche la hostess non ne sapeva la provenienza e ha condiviso i ns stessi commenti.
Discutibile come qualita’ di bordo, per un servizio di business class su di un volo di 3 ore, e tra l’altro eravamo soltanto 2 pax in C (posti 1AC), mentre la Y era piena a tappo come si suol dire.
Io rimango dell’idea che se viaggi budget con low-cost non c’e’ nulla da lamentarsi visto il prezzo irrisorio del biglietto, ma se viaggi nelle classi premium, le aspettative di confort, di servizio e di qualita’ salgono e notevolmente.
Ma qui rischio di alimentare una diatriba e quindi mi fermo qui.
Comunque il 26OCT si rientra finalmente a casa in Asia, con un routing LIN/CDG/SIN volato AF come segue:
Milan-Linate (LIN) to Paris-Charles de Gaulle (CDG)
volo AF 1713
part. 15:55 arr. 17:25
Classe Affaires: posti 2AC
aeromobile: A320
snack
Paris-Charles de Gaulle (CDG) to Singapore-Changi (SIN)
volo AF 256
part. 23:30 arr. 18:05
Classe Affaires: posti 8GK
aeromobile: B777-300ER
dinner, breakfast
Solita sosta nella sala Freccia Alata a Linate sopra l’uscita A18, e dove non capiro’ mai perche’ invece di offrire un servizio self-service, il pax debba peregrinare in coda per chiedere un caffe’ o un bicchiere d’acqua all’addetta al servizio dietro al banco stile bar, che ha tutto tranne il savoir-faire da customer service!!!
E dico acqua perche’ la sala non dispone di vini!!!
E anche la varieta’ di food e’ decisamente scadente e deludente!!!
(Peccato perche’ anche da una lounge si ha l’impressione dello standard di un paese)
Imbarco dall’uscita A21 e bye-bye Italy.
La cabina e’ la solita del 320, con il posto intermedio della fila a 3 riposto stile tavolino, ma di fatto lo spazio e il comfort non e’ decisamente da business.
Nel volo breve (1 ora e 30’) il servizio e’ quello classico da breve raggio, quindi uno snack direi basic ma presentato in box bianco e pretenzioso per l’idea di voler essere originale e particolare (un calamaro uno, in salsa di olive e pomodoro), ma almeno free flow di champagne (tanto avevamo pranzato in aeroporto).
Si arriva puntuali a CDG
e … transito lungo di ben 6 ore, ma il tempo passera’ piacevolemente tra giornali, chiacchiere, champagne, la ampia varieta’ di snacks, il classico check alle email, nella lounge di business del Terminal E, dove non manca certo ne’ la scelta e nemmeno la varieta’ delle cose da fare, leggere, degustrare, ecc.
Il video con i voli in partenza mostra soltanto lungo raggio, e il volo per Singapore e’ l’ultimo della serata
Non potevo ovviamente mancare di immortalare due scatti in religiosa adorazione dell’A380 pronto all’uscita E57 per il volo notturno per Johannesburg.
E siamo cosi’ arrivati all’imbarco per Singapore, dal gate E76.
La cabina di business e’ quella classica NEV
direi datata a giudicare dallo stato delle poltrone dove erano ben evidenti i segni dell’usura (tra graffi, strappi e quant’altro).
Ma il servizio di bordo e’ e rimane eccellente.
E … champagnino di benvenuto, servito 2 volte.
Dopo mezz’ora dal decollo si inizia con il servizio della cena, con un menu’ che prevede:
Gourmet appetizer and seasonal salad
Foie gras with fis, lemon, arugala, salmon Florentine roulade, lentil salad with oyster mushrooms and fava beans
***
Main course a scelta tra la scelta del giorno, che comprende:
Sautéed veal
Cumin cream sauce, farfalline pasta, carrot with cumin
or
Duck confit
Sautéed mushrooms with shallots,
Sautéed finderlinging potatoes with fine herbes
or
Pan-seared fillet of cod
Banana and curry cream sauce, artichokes with tomato,
Carrot puree with watercress
or
Masala spiced potatoes and French green beans
Scrambled Indian cottage cheese,
Masala spiced eggplant, rice pilaf with vegetables
***
Desserts
Our dessert trio:
Pear shortbread, raspberry macaroon,
Chocolate custard mousse
Sorbet and ice cream, choice of fresh fruit
***
Espresso is served at the bar
La carta dei vini, selezionata da Olivier Poussier, World’s best sommelier 2000, prevede 1 champagne, 1 bianco e 2 rossi, nel dettaglio:
- Champagne Duval-Leroy Brut, cuvee non millesimato con 75% di Pinot Noir e 25% di Chardonnay
- Bourgogne blanc Macon-Villages 2008 Louis Jadot
- Bourgogne rouge cote de Beaune-villages 2007 Antonin Rodet
- Bordeaux rouge Margaux chateaux Desmirail 2007 3eme Grand Cru classe, con un blend di 40% di Merlot e 60% di Cabernet Sauvignon
-
Cominciamo allora con l’appetizer … che posso solo descrivere come delizioso e gustoso nella sua combinazione cosi’ … French!
E per il vino mi dirigo sul Bordeaux (che tra l’altro e’ la mia scelta di rosso a Singapore visto che, oltre al gusto personale, la presenza di vini francesi a Singapore e’ … massiccia: ben il 72% contro solo un … 3% di vini italiani).
Decido cosi’ di rimanere in un French mood, e scelgo la portata a base di anatra … assolutamente buona, con un texture molto saporito (per un piatto servito a 10.000 metri di quota).
Trio poi di dolcezze
e per finire espresso al bar.
Si passa cosi’ alla fase nanna, e cosi’ chiudo gli occhi che siamo sopra Istanbul e li riapro 4 ore dopo sopra Karachi.
Ormai il sonno e’ andato e non mi resta che passare il tempo tra iPod e libri.
Quando mancano poco meno di 2 ore all’arrivo
cominciano a sentirsi i rumori della preparazione dei carrelli per il breakfast.
Il menu’ prevede:
Fruit juice, coffee, tea, hot chocolate
***
Baked caramel apple with raspberry coulis
***
Cereal yogurt
***
Croissant, butter and preserves
***
Main course a scelta tra:
Rolled egg with gruyere cheese,
Rolled egg with spinach and tomato sauce
or
Smoke-driewd chicken, cured ham, comte’ cheese,
Dried apricots, lamb’s lettuce
Decisamente stuzzicante e scelgo le rolled eggs.
E con questo, 12 ore dopo aver lasciato Parigi, ci si prepara a scendere verso Changi.
Essendo residente a Singapore non devo compilare il classico modulo bianco e non devo fare la coda al controllo passaporti, bensi’ passo attraverso il desk riservato ai residenti mostrando la mia ID card dove e’ impressa l’immagine digitale del pollice destro, appongo il police destro sull’apposito lettore ottico, che cosi’ mi identifica e riconosce e per magia si apre il gate automatico con un messaggio di benvenuto che riporta il mio nome sul display.
Welcome to Singapore!
Arrivederci al prossimo trip report!
Ebbene, lunga pausa dall’ultimo post (e caricare le pics su photobucket e’ time-consuming!!!).
Il mese scorso, ottobre, ho fatto un business trip di 2 settimane in Europa (Svizzera, Italia, Croazia, Svezia, Ukraina), volando l’intercontinentale con KL/AF:
andata SIN/AMS/MXP con KL e rientro LIN/CDG/SIN con AF.
I voli europei sono stati eterogenei: AF su ZAG, SK su CPH, AZ su KBP, e non c’e’ nulla da raccontare di particolare visti gli aereomobili da corto raggio e il servizio di bordo direi abbastanza basic (in particolare AZ che in business tra FCO/KBP/FCO riesce ad ammorbarti con un patetico vassoio a base di … pane.
No comment per questo dinner tray su AZ 481 KBP/FCO in C (!!!), dove il salmone non era ne’ affumicato ne’ fresco da sushi, ma 2 pezzi da freschino post surgelato che mi sono ben guardato dal provare onde evitare, visto che anche la hostess non ne sapeva la provenienza e ha condiviso i ns stessi commenti.
Discutibile come qualita’ di bordo, per un servizio di business class su di un volo di 3 ore, e tra l’altro eravamo soltanto 2 pax in C (posti 1AC), mentre la Y era piena a tappo come si suol dire.
Io rimango dell’idea che se viaggi budget con low-cost non c’e’ nulla da lamentarsi visto il prezzo irrisorio del biglietto, ma se viaggi nelle classi premium, le aspettative di confort, di servizio e di qualita’ salgono e notevolmente.
Ma qui rischio di alimentare una diatriba e quindi mi fermo qui.
Comunque il 26OCT si rientra finalmente a casa in Asia, con un routing LIN/CDG/SIN volato AF come segue:
Milan-Linate (LIN) to Paris-Charles de Gaulle (CDG)
volo AF 1713
part. 15:55 arr. 17:25
Classe Affaires: posti 2AC
aeromobile: A320
snack
Paris-Charles de Gaulle (CDG) to Singapore-Changi (SIN)
volo AF 256
part. 23:30 arr. 18:05
Classe Affaires: posti 8GK
aeromobile: B777-300ER
dinner, breakfast
Solita sosta nella sala Freccia Alata a Linate sopra l’uscita A18, e dove non capiro’ mai perche’ invece di offrire un servizio self-service, il pax debba peregrinare in coda per chiedere un caffe’ o un bicchiere d’acqua all’addetta al servizio dietro al banco stile bar, che ha tutto tranne il savoir-faire da customer service!!!
E dico acqua perche’ la sala non dispone di vini!!!
E anche la varieta’ di food e’ decisamente scadente e deludente!!!
(Peccato perche’ anche da una lounge si ha l’impressione dello standard di un paese)
Imbarco dall’uscita A21 e bye-bye Italy.
La cabina e’ la solita del 320, con il posto intermedio della fila a 3 riposto stile tavolino, ma di fatto lo spazio e il comfort non e’ decisamente da business.
Nel volo breve (1 ora e 30’) il servizio e’ quello classico da breve raggio, quindi uno snack direi basic ma presentato in box bianco e pretenzioso per l’idea di voler essere originale e particolare (un calamaro uno, in salsa di olive e pomodoro), ma almeno free flow di champagne (tanto avevamo pranzato in aeroporto).
Si arriva puntuali a CDG
e … transito lungo di ben 6 ore, ma il tempo passera’ piacevolemente tra giornali, chiacchiere, champagne, la ampia varieta’ di snacks, il classico check alle email, nella lounge di business del Terminal E, dove non manca certo ne’ la scelta e nemmeno la varieta’ delle cose da fare, leggere, degustrare, ecc.
Il video con i voli in partenza mostra soltanto lungo raggio, e il volo per Singapore e’ l’ultimo della serata
Non potevo ovviamente mancare di immortalare due scatti in religiosa adorazione dell’A380 pronto all’uscita E57 per il volo notturno per Johannesburg.
E siamo cosi’ arrivati all’imbarco per Singapore, dal gate E76.
La cabina di business e’ quella classica NEV
direi datata a giudicare dallo stato delle poltrone dove erano ben evidenti i segni dell’usura (tra graffi, strappi e quant’altro).
Ma il servizio di bordo e’ e rimane eccellente.
E … champagnino di benvenuto, servito 2 volte.
Dopo mezz’ora dal decollo si inizia con il servizio della cena, con un menu’ che prevede:
Gourmet appetizer and seasonal salad
Foie gras with fis, lemon, arugala, salmon Florentine roulade, lentil salad with oyster mushrooms and fava beans
***
Main course a scelta tra la scelta del giorno, che comprende:
Sautéed veal
Cumin cream sauce, farfalline pasta, carrot with cumin
or
Duck confit
Sautéed mushrooms with shallots,
Sautéed finderlinging potatoes with fine herbes
or
Pan-seared fillet of cod
Banana and curry cream sauce, artichokes with tomato,
Carrot puree with watercress
or
Masala spiced potatoes and French green beans
Scrambled Indian cottage cheese,
Masala spiced eggplant, rice pilaf with vegetables
***
Desserts
Our dessert trio:
Pear shortbread, raspberry macaroon,
Chocolate custard mousse
Sorbet and ice cream, choice of fresh fruit
***
Espresso is served at the bar
La carta dei vini, selezionata da Olivier Poussier, World’s best sommelier 2000, prevede 1 champagne, 1 bianco e 2 rossi, nel dettaglio:
- Champagne Duval-Leroy Brut, cuvee non millesimato con 75% di Pinot Noir e 25% di Chardonnay
- Bourgogne blanc Macon-Villages 2008 Louis Jadot
- Bourgogne rouge cote de Beaune-villages 2007 Antonin Rodet
- Bordeaux rouge Margaux chateaux Desmirail 2007 3eme Grand Cru classe, con un blend di 40% di Merlot e 60% di Cabernet Sauvignon
-
Cominciamo allora con l’appetizer … che posso solo descrivere come delizioso e gustoso nella sua combinazione cosi’ … French!
E per il vino mi dirigo sul Bordeaux (che tra l’altro e’ la mia scelta di rosso a Singapore visto che, oltre al gusto personale, la presenza di vini francesi a Singapore e’ … massiccia: ben il 72% contro solo un … 3% di vini italiani).
Decido cosi’ di rimanere in un French mood, e scelgo la portata a base di anatra … assolutamente buona, con un texture molto saporito (per un piatto servito a 10.000 metri di quota).
Trio poi di dolcezze
e per finire espresso al bar.
Si passa cosi’ alla fase nanna, e cosi’ chiudo gli occhi che siamo sopra Istanbul e li riapro 4 ore dopo sopra Karachi.
Ormai il sonno e’ andato e non mi resta che passare il tempo tra iPod e libri.
Quando mancano poco meno di 2 ore all’arrivo
cominciano a sentirsi i rumori della preparazione dei carrelli per il breakfast.
Il menu’ prevede:
Fruit juice, coffee, tea, hot chocolate
***
Baked caramel apple with raspberry coulis
***
Cereal yogurt
***
Croissant, butter and preserves
***
Main course a scelta tra:
Rolled egg with gruyere cheese,
Rolled egg with spinach and tomato sauce
or
Smoke-driewd chicken, cured ham, comte’ cheese,
Dried apricots, lamb’s lettuce
Decisamente stuzzicante e scelgo le rolled eggs.
E con questo, 12 ore dopo aver lasciato Parigi, ci si prepara a scendere verso Changi.
Essendo residente a Singapore non devo compilare il classico modulo bianco e non devo fare la coda al controllo passaporti, bensi’ passo attraverso il desk riservato ai residenti mostrando la mia ID card dove e’ impressa l’immagine digitale del pollice destro, appongo il police destro sull’apposito lettore ottico, che cosi’ mi identifica e riconosce e per magia si apre il gate automatico con un messaggio di benvenuto che riporta il mio nome sul display.
Welcome to Singapore!
Arrivederci al prossimo trip report!
Ultima modifica:
ky: che spettacolo!!!!
