[TR] LHR - YUL, BA vs. AC


13900

Leggenda Vivente
Utente Registrato
26 Aprile 2012
10,754
9,497
161
A maggio, cantava un famoso cantante italiano dal nome d’arte discutibile, il mondo e’ eccitante e pieno di colori, e tutto questo non fa che fomentare il desiderio di estate, vacanze e relax. Anche a queste tristi latitudini il quinto mese dell’anno non fa eccezioni: la pioggia inizia ad essere più calda, o comunque meno fredda, e si può stendere i panni al vento e, a meno di eventuali rovesci, si può persino trovarli asciutti dopo qualche ora. Naturale, quindi, che abbia voglia di andare da qualche parte.

Aggiungiamoci, inoltre, un lunedì di bank holiday (il 6 maggio, perché il Regno Unito rifiuta sdegnosamente di osservare l’indubbiamente leninista festa dei lavoratori) e il gioco e’ fatto, un weekend fuori porta e’ da organizzare.

Dove andare? Dove non andare? L’idea è di stabilire un budget e andare nel posto più lontano possibile consentito dai soldi. Per farla breve, il Canada è il primo candidato, e Montreal il posto più papabile grazie a un misto di voli con parecchia disponibilità, previsioni buone e B&B a prezzi che nemmeno in bassa stagione ad Arma di Taggia.

Come sempre accade, pero’, la mia nuvoletta da ragiunat è in agguato. I voli sembrano riempirsi sempre più, finche’ il BA94 per il ritorno non sembra essere completamente pieno (e, infatti, volerà con soli 3 posti liberi). Anche all’andata il numero dei posti disponibili in Barbon Class inizia a diminuire, crollando da un rassicurante 40 a un minaccioso 12. Il tutto due settimane prima della partenza, alla facciazza della crisi.

Arriva, finalmente, il fatidico giorno della partenza, venerdì 3. Per una volta ho l’opportunità di andarmene dall’ufficio in anticipo, arrivando al T5 sobbalzando sul bus 423. Mangio qualcosa sotto il sole, “ammirando” le “opere d’arte” che BAA ha reputato necessarie per celebrare la cultura britannica del giardinaggio.

4eef256229cca17f7f97a2dbc0d7d543.jpg


b6d8dd712adeb37088d51f322dbab17b.jpg


E siamo pronti per un’altra avventura nel magico mondo dei voli in standby. I biglietti per i dipendenti sono, secondo me, l’incentivo migliore che si possa ottenere in qualsiasi lavoro, e non sarò di certo io a lamentarmene; pero’, certe volte, vorrei che l’intera faccenda fosse un pochino più... sicura.

Per farvi capire cosa vuol dire volare in standby in British Airways, ecco a voi una semplice flow chart che esemplifica in modo semplice e immediato il funzionamento dei biglietti scontati per i dipendenti.

9a54ecd0fe413777c27a16593867f624.jpg


Personalmente, il punto 1 del processo, digitare il PNR sulla macchinetta self service, è il peggiore. Funzionerà? non funzionerà? Salirò a bordo? Rimarrò a terra? La risposta sta lí, contenuta dentro una stupida scatola di metallo, silicio e dotata di touch screen. Digito il PNR e il monolite color puffo inizia a ronzare, mentre appare una schermata che mi prega di attendere.


Ping! Dopo 30 secondi che sembrano tre ore, ecco la schermata successiva. E... Miracolo! Ci sono i nostri nomi, tutti e due, assegnati a due posti contigui. Pigio il tasto successivo, e il sistema apre la seat map. Eccoci lí, corridoio e middle seat, nella fila centrale del 777. Ci sono altri posti a disposizione, ma tutti in quell’area, layout 2-4-2.

2-4-2? Ma non e’ economy! Guardo bene, e vedo che la fila in cui siamo seduti è la 14, D ed E. L’aereo è un 777 a 3 classi, il che vuol dire World Traveller Plus... Il mio primo caso di upgrade per un volo in standby.

Marciamo ringalluzziti fino al satellite C, il mio preferito, dove il nostro fido 777, G-YMMR, ci aspetta sotto un rarissimo sole pomeridiano. Al suo fianco, uno dei nuovi 333 di Iberia, lucido e scintillante finchè dura la vernice protettiva.

edbbd5ab6f5204edd7e2abd68786f340.jpg


75a42497daa02bafcc4f8864f34e29b0.jpg


f4258f0aa335cf2a807a0d43f594767e.jpg

chiedo scusa per i riflessi!

Il boarding è un affare complicato, complice il LF alto e un nugolo di francesi che hanno deciso di usare la Priority Lane per saltare la coda. Sia come sia, dopo un po’ riusciamo a sederci ai nostri posti e iniziamo il pushback in orario.

2cf11c73980f868c45824c0d514b7448.jpg

washbag!

079d8306ce9cdd220a0d0506f59ae307.jpg


Volare lontano da un finestrino, per me, è una tortura. Non poter assistere al pellegrinaggio lungo le taxiway, la solita corsa a fondo pista, la lotteria del “passo prima io, passi prima tu?” e il decollo? Sono sofferenze. Infatti mi rendo conto che siamo partiti solo quando, con un rombo, i due Trent iniziano a spingere G-YMMR lungo la pista e su in cielo.

La cabina di Y+ su G-YMMR, come in quasi tutti i 777, e’ ancora del vecchio modello. Il sedile è un po’ simile alla poltrona della nonna, morbido e accogliente, reclinabile ad un angolo decente, poggiatesta regolabile e il classico poggiapiedi che non serve a una beneamata mazza. Non sarà il massimo del design, ma è comunque un bel posto in cui sedere. L’unico difetto è rappresentato dall’IFE. I contenuti del vecchio Rockwell Collins sono secondo me adeguati a un volo di questa durata, ma 6.4 pollici di dimensione e la risoluzione, in questo mondo di display Retina e 15” in Y sono assolutamente inadeguati. I nuovi interni, con cui stanno venendo equipaggiati i tripli più vecchi, sono di sicuro meglio, e spero che tutti i 777 ne verranno equipaggiati. Pensare che i 777 continuino così, con una cabina disegnata nel 1998, per altri dieci anni mi sembra veramente impossibile.

Per di più, l’IFE sul mio sedile e’ un po’ rovinato, e si resetta di continuo.

718d032d0e238bca268e12c156e4c969.jpg


Il crew, comunque, e’ di alto livello. Gentili, disponibili, pronti alla chiacchera con chiunque e ben affiatati (cosa strana, visto che di solito si incontrano al briefing). Stranamente sono più uomini che donne, compreso un CSD – Cabin Service Director che, contrario a quanto fanno di solito, non se ne sta rintanato in J ma va in giro per l’aereo, a parlare con la gente. Nell'ufficio in cima all'aereo ci sono due piloti, FO e il classico capitano garrulo con la voce di qualcuno che ha bevuto più bottiglie di Bombay Gin Sapphire che di acqua e che definisce "a little breezy approach into Heathrow" un atterraggio con venti a quaranta nodi.

Sistemiamo il primo giro di gin tonic...

f378b635f395dcd44e781314ee831635.jpg


E arriva il cibo. Sui voli in partenza da LHR la portata principale di W+è quella di Club, almeno solitamente. Purtroppo, però, beggars can’t be choosers e, di club level, è rimasto solo il manzo, che comunque prendo. La signora 13900, ansiosa di adeguarsi alle tradizioni britanniche, opta per il curry masala di Economy. Entrambi più che buoni, con la parziale eccezione del dessert, cioccolato e caramello, progettato appositamente per depositarsi sulle arterie.

43bcef8f2e5cd00655ac7fa579527f2e.jpg

mio...

0ac5ae33584bfeb5ee1fb972ea25a7fb.jpg

suo

Il volo passa tranquillo, uno di quei casi per cui gli inglesi hanno coniato la parola "uneventful". Dopo qualche ora il nostro fido aereo (che nell'airshow, curiosamente, è tutto bianco e non con la livrea BA) arriva in vista delle coste del Newfoundland.

0c2e93b7080a192bc90c9500d746f441.jpg


7aa6a5305ec8d14ed43938bd47139ed0.jpg

snack prima dell'arrivo

Purtroppo non vediamo nulla, se non qualche pezzettino dell'ala, piegata maestosamente verso l'alto, e un po' di nuvole se capita. Dopo poco inizia il familiare rito dell'atterraggio: chiaccherata del capitano, provvida traduzione in francese da parte di uno degli assistenti di volo di Club, ispezione della cabina, "Cabin crew 10 minutes to landing" e - tud - eccoci arrivati al Pierre Elliott Trudeau di Montreal, venti minuti in anticipo e nel bel mezzo di una splendida serata primaverile.

66a6c6ab8ac9c4189759ecab4b231c4d.jpg

Club level!

14724fb94e69479171bd04a6d60af423.jpg


Siamo tra i pochi arrivi a YUL a quest'ora, e siamo fuori in pochi minuti, dopo un controllo passaporti volto più che altro a constatare che noi non si sia aspiranti richiedenti asilo e, soprattutto, che abbiamo intenzione di andarcene dal paese. Il poliziotto al banco si chiama, stando al nome sulla divisa, Daallo come la compagnia aerea preferita da Dreamliner e ha addosso il giubbotto antiproiettile, a quant sembra. Riflettendo sulla scarsa fiducia riposta dal signor Daallo nei cotrolli di sicurezza dei paesi di origine dei voli usciamo dall'aereoporto e, in breve, troviamo il bus per il centro città, appropriatamente numerato 747.
 
Ultima modifica:
Concordo con la piacevolezza della lettura dei tuoi TR. Avanti con l'OT ;)
 
Ariecchime, mi ero seduto sul divano un secondo e mi sono svegliato dieci minuti fa!

Descrivere Montréal con parole che non sembrano prese da una qualche guida turistica é difficile; è una cittá senza dubbio particolare, indubbiamente americana ma anche europea, che mi ricorda un po' certe parti della Francia di provincia, dove la gente è simpatica (si, esistono!) e rilassata.

5b15f4aaeb211838e77341f0d66e350f.jpg

Rue Saint Paul

Rimango oggettivamente stupito dalla diffusione del francese che, nella mia ignoranza, credevo molto meno comune. Non sono solo i vecchi parrucconi quebecois a parlarlo, ma anche i giovani tamarri che girano con l'iPhone coi Crookers a stecca infilato tra la spalla e la cinghia dello zaino. È, come è facile immaginare, un francese ibrido, colmo di termini tipo "flusher la toilette" e parlato con un accento americano che mi rende difficile capirlo.

6fd4bdff05ffdb8d24f6cfcbcb6a42f5.jpg

Che cosa non darei per avere un posto del genere vicino a casa anche a Londra!

Tutti passano di buon grado all'inglese e sono contenti di chiaccherare con noi, pur parlando con un inglese alle volte stentato e dal marcato (!) accento francese. Non sembrano in dovere di mostrarsi cordiali, come fanno invece gli inglesi, e sembrano anche tirarsela di meno.

3504f572fa9759beb7615c23d59662ca.jpg

Direi che siamo nel posto giusto!

Gente vestita da ufficio è sbracata in mezzo ai prati a qualsiasi ora del giorno, ragazzi e meno giovani si fumano all'aria aperta dei cannoni grossi come gli anulari di Bud Spencer senza che nessun poliziotto, peraltro onnipresente, si fermi a rompere i maroni.

f0ec39c58eb14ddb66add135c8291df3.jpg

A Montréal sembra esserci un qual po' di tradizione per manifesti abusivi più o meno ermetici. Qui il presidente Obama promette laseroni massonici...

062ade3bc85bff4aa50edd36b5a1a62d.jpg

... mentre qui si omaggia la tradizionale mascolinità del lumberjack canadese!


L'altra cosa che mi piace di Montréal è che è deliziosamente, quasi comicamente, sgarruppata. Sarà il clima, sarà il fatto che sono discendenti dai francesi e non dagli svisserotti, ma la città non é propriamente tirata a lucido: alcuni angoli sono degni di finire in qualche rivista di architettura di quelle i cui collaboratori hanno tutti capelli impeccabili, Ray-ban da vista con montatura nera, le Camper e, ovviamente, un Mac da 27 pollici sulla scrivania, mentre altri... Beh, marciapiedi sbrecciati, pali della luce in legno montati nel 1956, edifici cascanti. E tutto questo nello spazio di due vie! Personalmente è una cosa che trovo simpatica, rende questa città "umana", a differenza di quelle specie di showroom dell'urbanistica che si trovano in Mitteleruropa. Oltretutto, noto con soddisfazione, le strade sono conciate peggio che a Biella.

484eb2cf9f78063fe0e9129138d5b93f.jpg

Dal Mont-Royal

eb2b1aad30f5debf6c07513f7d01c131.jpg

Dal parco Jean Drapeau, attraverso il fiume San Lorenzo, il fiume più largo e maledettamente veloce che abbia mai visto

4d490be38d1968e5efaacb765f40cd69.jpg

Rue Sainte-Catherine è la versione di Montréal di via Roma per i torinesi... Insomma, la via dello struscio e dello shopping. Qui è al suo inizio, dove ci sono più palazzi abbandonati che boutique di lusso, e più vagabondi che maniache degli acquisti

I nostri tre giorni passano in fretta, tra una gita al Mont-Royal, un tramonto all'oratorio di San Giuseppe e la grandissima delusione Tim Horton, in cui ero entrato ricordando l'impressionante product placement fatto da un nostro forumer nei suoi TR... Dreamliner, ma quanto ti pagano?! Dolci in cartone, caffè lunghissimo e persino peggio del temuto bar Ritazza del Terminal 5, il cui slogan è "qualunque cosa vorrete bere, ve la bruceremo". In più da Tim trasmettevano una musica veramente dolorosa, una specie di country in francese... Bontà divina.

1c3e1a6ee0d291d88fe829f17a2201be.jpg

Montréal ha una strana relazione con le statue, credo. Questa rivaleggia con l'angelo in cima al cupolone del San Raffaele...

d055b6e056448eb1eb65a3ee1ac1a68c.jpg

mentre questa... Boh!
 
Si' pero' tu ti lamenti della procedura per lo standby quando avete macchinette, sportello dedicato, schermi con le liste...
Nella stragrande maggioranza dei posti del mondo... si va a mano! Smile, sempre, chiedere PLEASE all'agente di turno, ringraziando sempre con garbo anche quando ti manda affan... una gioia!

Capisco il desiderio che fosse un po' piu' sicuro, ma poi dove lo metti il pathos???

Comunque molto carino il trip report. Ma a che ora hai fatto la foto a Rue Saint Paul per trovarla cosi' vuota?

Un paio di annotazioni su Montreal da parte mia che sono residente, da ormai quasi 5 anni - lo stato pietoso delle strade e' oggetto costante di conversazione tra i locali, piu' o meno come il tempo in Inghilterra. Le infrastrutture stanno veramente tutte a pezzi, principalmente per la bassa qualita' dei materiali utilizzati e per l'insostenibile livello di corruzione nell'amministrazione locale (altro argomento molto comune di conversazione) che ha portato a dimissioni in massa qualche mese fa.

Per quel che riguarda il francese: e' la lingua ufficiale del Quebec e della citta' di Montreal, e l'inglese viene appena tollerato come un male necessario. Esiste anche la "polizia linguistica" che si occupa di controllare che la legge 101, che impone la prevalenza del francese sull'inglese , sia rispettata. Per esempio, tutti i cartelli devono essere o solo in francese, o bilingue, e nel caso in cui siano bilingue, il font della versione francese deve essere almeno il 40% superiore a quello della versione in inglese. C'e' gente pagata per controllare queste cose! Bienvenue au Quebec!
 
Ultima modifica:
5fa3eae59319443eb403ab16a62bccb3.jpg

Possibile punto di ritrovo per il prossimo raduno AC?

Comunque, in una giornata nuovamente calda facciamo ritorno al nostro fido 747 su Boulevard René-Lévesque (o René e il vescovo per me) e aspettiamo. Aspettiamo... Aspettiamo... Passano tre ragazzini su una Impala da cui esce una specie di nuvola di Seveso di ganja, passa e si ferma un bus del New Hampshire ("live free or die", dice la targa) da cui escono una vagonata di arzilli ed evidentemente liberi vecchietti... Ma non arriva il 747.

Miracolosamente, mentre già i primi automobilisti iniziavano a bersagliarmi con grida strane, probabilmente l'equivalente quebecois di "Abbello, quanto vuoi?", ecco il 747. Lady 13900 e io saliamo a bordo, sganciamolo l'obolo di 18$ in una cassetta tipo offerte, ci sediamo e io vado immediatamente in standby, riemergendo solo all'arrivo, giusto in tempo per rovesciare il mio zaino sulle caviglie di una povera passeggera.

YUL ha, su questo forum, la fama di essere la Linate del Canada. Il motivo è presto spiegato, essendo Trudeau molto più comodo del ben più lontano Dorval, aperto tempo addietro come nuovo aeroporto intercontinentale della città e affossato dalla maggior comodità di YUL. Certo, se anche Linate fosse cosí moderno e ben tenuto!

Arriviamo al ticketing desk di BA: c'è già una signora, nonostante manchino parecchie ore alla partenza. Chiediamo il LF del BA94 e la risposta è laconica: "Tre". Cosa, posti presi? "No, liberi". E, ovviamente, non c'è modo di sapere se avremo un posto subito o se dovremo peregrinare al gate. Vabbè, proviamo Air Canada.

AC occupa un bel pezzettone del lato landside, con una marea di banchi. Cerchiamo la biglietteria, dato che di solito è lí che dobbiamo andare, ma la trovo chiusa. Porca. E ora?

Proviamo a chiedere informazioni a una madama che se ne sta lí, da sola, al banco dedicato ai supermegafeega con tessere gold, platinum e altri materiali. Personalmente non so cosa aspettarmi da Air Canada: è la compagnia di un paese tra i più amichevoli che abbia mai visto, ma lo stereotipo vuole che i dipendenti delle major nordamericane abbiano tutti lavorato, in precedenza, come guardiani a Guantánamo. Timorosi, ci avviciniamo in punta di piedi e pronti a essere mandati affanculo in mezzo secondo e...

...nulla. La signora è gentilissima. Controlla il volo, AC864, e trova circa 26 posti liberi, 9 in business e il resto in barbon. Non può metterci a bordo, ma ci indirizza a un banco non troppo lontano, dove - dice - si potrà. Ci mettiamo in coda a guardare i queue comber pettinare la coda, tirando fuori famiglie con bambini e altri. A quanto pare sono ben attenti a identificare i "Frankfurt", probabili passeggeri di un volo che dev'esser stato cancellato. Non so come facciano a trovarli in mezzo alla gente, dato che nessuno sembra tenere in mano würstel o pretzel, ma in qualche modo ce la fanno. Dopo un po' arriva anche il nostro turno, e andiamo al banco dedicato ai passeggeri in Standby. A riceverci c'è una signora, anche lei probabilmente non più mestruata dalla seconda presidenza Clinton, che gentilissima ci piazza sull'aereo, nonostante noi si abbia dimenticato di chiamare un numero per il "listing"... Giochiamo la carta ignoranza, cosa che mi riesce benissimo, e andiamo via con in mano due carte d'imbarco per Londra, posti 38F e G.

7584ba9ba0e1daad3419e36df6b9218e.jpg



È l'ora di punta a YUL: Swiss, Lufthansa, Air Canada, Air Transat coi suoi buffi A310, Air Fraaaaanz e KLM sono presenti in forze. Lo spazio è poco ed è ingombro di uomini e donne e negozi e valigie e carrellini e bambini.

0e5731982bdec1fe7a74ba16164f8122.jpg


e486710d87390f366358da9db2783a3c.jpg


7d4a82833a04138e20e4e14ff2261e03.jpg


74f86242060da682001245cd057260a6.jpg


Ci fermiamo a un bar per l'ultima birra. Vorrei un'altra Molson, ma ovviamente la globalizzazione impone solo Heinkenen alla spina. Prendo quello e una bottiglietta d'acqua e mi trovo a dover sgusciare 13 dollari di conto. Maria...

e4129144019fbc4f11c317ab8fbf0540.jpg

La reazione di Lady 13900 non appena saputo il prezzo della consumazione..

Marciamo fino in fondo al terminal, troviamo un angolino e ci piazziamo in attesa degli eventi.

a773b60178865cb43003417d21eabca7.jpg


La nostra tranquillità è demolita dall'arrivo del 763 di Royal Air Maroc, intorno a cui si riversa una quantità di gente mai vista, coi bambini marocchini che subito iniziano a creare una messa in scena di piazza Tahrir ai tempi della cacciata di Mubarak. Niente nipoti del suddetto in vista, purtroppo.

5444c201a38d3884cd80e8bd1bed061f.jpg


b8e2bc6969e86097d55345357ab4de64.jpg


Passa un altro po' di tempo, ed ecco che inizia il boarding del nostro beneamato A333, marche C-GHKX. Dribbliamo un nugolo di assistenti di volo RAM, donne con trucco alla Boy George e uomini vestiti come Tom Cruise in Top Gun, Ray-Ban a specchio inclusi, e raggiungiamo il gate.

d9b8524500c4499bfe41c09a2301dca9.jpg


ef50763fc488610d37457e3109c26c9a.jpg


Imbarchiamo tra gli ultimi e, a bordo, veniamo salutati in francese da un gruppo di AAVV i cui nipoti dovevano sicuramente aver ormai raggiunto l'età per votare al Senato.

c4d61a56ac271f02fd9cb21e01f06a6b.jpg


Gli interni di AC sono arcinoti, credo, ma comunque molto belli. Sedili comodi, IFE ampio, pitch abbondante. Uniche pecche, forse, cuscini e coperte un po' usurati e una pulizia non proprio impeccabile.

3df1aec6545f1812380e8691c2d9b14c.jpg


f234878ee998ba52f65fec7dd6bf5e18.jpg


625f242d7accc87887f2e85c6b1eb8c3.jpg


052bb33ec7ea756c1eb92d1a27be6ae0.jpg


L'atmosfera a bordo è festosa, con passeggeri quasi totalmente canadesi. Ho il posto alla mia sinistra libero, e tutto sembra andar bene. L'IFE è già acceso, ma non ci sono cuffie, che verranno distribuite successivamente. Inizio a sfogliare l'ottima rivista di bordo enRoute (stesso nome dell'IFE, un po' di fantasia in più non sarebbe guastata) e prima di rendercene conto siamo già in aria, motori ululanti nella sera canadese.

393317986542ad66586d253497578653.jpg


Gli assistenti di volo saranno pure attempati, ma sono comunque gentilissimi e molto amichevoli. Passano a distribuire le cuffie, dei veri e propri strumenti di tortura, e dopo poco arrivano anche bevande e rancio. Le dimensioni del cibo sono veramente minime se comparate con quanto BA serve in Y, ma è tutto ben saporito e hanno la Molson in lattina, cosa chiedere di più?

408768d91ed0060d25f9c62a9990be45.jpg


Scavando nell'IFE trovo due cose: un canale di "dietro le quinte" abbastanza interessante e..

00905dea129690a5fd566311c59aec4f.jpg


poi, lui:

f47aedc9299e17cde7598e0499a9497e.jpg


Sean Connery nei panni del capitano sovietico in Caccia a Ottobre Rosso. Incredibile. Ho guardato quel film quattro volte, quando lo passavano su Rete 4, addormentandomi sempre prima della fine. Stavolta, finalmente, non mi scappi. Saprò finalmente come andrà a finire!

Chiedo una bottiglietta di Tavernello per mandare da sosrseggiare durante gli intrighi di cui è pieno il fim, ne verso un po', bevo un sorso e...

Mi sveglio un'ora e mezza dopo. Grazie a Dio il film sta per finire, cosí, per la prima volta dal 1999, riesco finalmente a vedere i nostri distruggere Tupolev col suo stesso siluro e, trionfanti, arrivare in America. Torno a dormire soddisfatto. Oh, chiedo scusa per lo spoiler!

dffeb2f1b6fc2cc128ae8d38dbf0eaad.jpg


Poco prima dell'arrivo ci consegnano la "light breakfast" preannunciata in partenza: un muffin, e nulla più. Non facciamo quasi mezzo giro di hoslding che siamo sopra Hounslow, diretti a LHR, per l'atterraggio più morbido dell'anno a Londra.

65ceb1006c731df44af33ba9ec7b7a62.jpg


Lasciamo l'aereo estremamente soddisfatti. Lady 13900 trova che BA offra un prodotto migliore in Economy, soprattutto se gli interni sono quelli nuovi, ma io sono comunque contento e tornerei a bordo immediatamente... Avercene, di compagnie come Air Canada!

L'arrivo al T3 è, ovviamente, un anticlimax. I tagli di Theresa May fan sí che solo tre dipendenti della Border Agency siano di turno, alle 7 di mattina, due per gli extra Ue e uno per noialtri figli di Einaudi e Delors, neppure gli e-passport gates funzionano. Usciamo, finalmente, e andiamo alla metro: la Piccadilly Line funziona con "severe delays" a causa del solito guasto al segnalamento.

Bentornati a Londra!
 
Rapido e indolore. Anzi molto piacevole!
Montreal non sembra affatto male.

Grande Fab!


Un paio di annotazioni su Montreal da parte mia che sono residente, da ormai quasi 5 anni - lo stato pietoso delle strade e' oggetto costante di conversazione tra i locali, piu' o meno come il tempo in Inghilterra. Le infrastrutture stanno veramente tutte a pezzi, principalmente per la bassa qualita' dei materiali utilizzati e per l'insostenibile livello di corruzione nell'amministrazione locale (altro argomento molto comune di conversazione) che ha portato a dimissioni in massa qualche mese fa.

Figo! Non avevo mai visto usare le parole "corruzione" e "dimissioni" nella stessa frase!
Quante cose che si imparano su questo forum! :D
 
Lo stile con cui scrivi è meraviglioso. Così come lo "specchietto" per i biglietti stand-by:D
 
Grande Fabri!
Come al solito ottima narrazione e bel viaggio!
Grazie per aver condiviso con noi questo salto in Canada!
 
Grandissimo 13900!! Adoro il tuo stile di scrittura!!!
Spero che lady 13900 ti abbia perdonato :D.
 
è sempre uno spasso leggere i tuoi TR, la qualità della narrazione ti fa onore!
Grazie mille Ivan, contento che ti sia piaciuto.
Ottimo, veramente piacevole!Complimenti!

Grazie Enrico!
Ottimo TR, grazie :)Dai di OT e parte su AC

Fatto, fatto!!
grandissima scrittura!!!Bellissimo!!Vanti col resto!!

Grazie reverendo, godevo del sonno del giusto...
Ocio sa! Non far tutta sta fatica a mettere piu di quattro foto. Totea va

Mettere tante foto quando si fanno due voli, e questi due voli sono fatti stando seduti su un middle seat, è difficile. Certo, sapendolo avrei potuto evitare di scrivere il TR, ma mi andava di condividerlo.
Concordo con la piacevolezza della lettura dei tuoi TR. Avanti con l'OT ;)

Grazie Andrea!
Come al solito, mi piace. :DDacci dentro col resto!

Grazie, contento che ti sia piaciuto.
Si' pero' tu ti lamenti della procedura per lo standby quando avete macchinette, sportello dedicato, schermi con le liste...Nella stragrande maggioranza dei posti del mondo... si va a mano! Smile, sempre, chiedere PLEASE all'agente di turno, ringraziando sempre con garbo anche quando ti manda affan... una gioia!Capisco il desiderio che fosse un po' piu' sicuro, ma poi dove lo metti il pathos???

È vero, hai ragione. Per quello che si paga, poi.. Quanto alla gentilezza degli addetti, fidati che anche al T5 non scherzano. Degli autentici gatti appesi ai maroni, soprattutto quando si vola in duty e ci sono problemi coi biglietti (ossia nel 95% dei casi in cui il call center è coinvolto).

Comunque anche Air Canada ha uno sportello semidedicato a Montréal, e ho visto che Cathay Pacific ha un banco chiamato "Staff Travel".
Comunque molto carino il trip report. Ma a che ora hai fatto la foto a Rue Saint Paul per trovarla cosi' vuota?

Sette di mattina, il giorno dopo il nostro arrivo...non riesco a non svegliarmi dopo le sei e mezza nemmeno in vacanza (e nei weekend...)
Un paio di annotazioni su Montreal da parte mia che sono residente, da ormai quasi 5 anni - lo stato pietoso delle strade e' oggetto costante di conversazione tra i locali, piu' o meno come il tempo in Inghilterra. Le infrastrutture stanno veramente tutte a pezzi, principalmente per la bassa qualita' dei materiali utilizzati e per l'insostenibile livello di corruzione nell'amministrazione locale (altro argomento molto comune di conversazione) che ha portato a dimissioni in massa qualche mese fa.

Ma che bello, allora sembra davvero di essere in Italia! Siamo veramente un popolo troppo esterofilo. Grazie per il commento e complimenti per vivere a Montréal, vi invidio tutto, dai supermercati alla gente passando per i parchi e Eggspectation.
Per quel che riguarda il francese: e' la lingua ufficiale del Quebec e della citta' di Montreal, e l'inglese viene appena tollerato come un male necessario. Esiste anche la "polizia linguistica" che si occupa di controllare che la legge 101, che impone la prevalenza del francese sull'inglese , sia rispettata. Per esempio, tutti i cartelli devono essere o solo in francese, o bilingue, e nel caso in cui siano bilingue, il font della versione francese deve essere almeno il 40% superiore a quello della versione in inglese. C'e' gente pagata per controllare queste cose! Bienvenue au Quebec!

Ho letto giusto ieri un articolo, è vera quella storia del ristorante italiano multato per aver lasciato la parola "pizza" sul menu? A me, comunque, la diversità linguistica è piaciuta, e la gente non ti guardava come uno scarafaggio se parlavi in inglese, come invece mi è capitato in Alto Adige parlando in italiano. E, poi, mi è piaciuto vedere alcune famiglie "native" che si davano al barbeque al parco Jean Drapeau ciacolando in qualche idioma indigeno.
Rapido e indolore. Anzi molto piacevole!Montreal non sembra affatto male.Grande Fab!

Grazie! Montréal non è per niente male. Andarci apposta, dall'Italia, magari è un po' troppo, però merita la sosta.
Figo! Non avevo mai visto usare le parole "corruzione" e "dimissioni" nella stessa frase!Quante cose che si imparano su questo forum! :D

Avranno provato anche loro a dire che le strade erano state costruite a loro insaputa?
Lo stile con cui scrivi è meraviglioso. Così come lo "specchietto" per i biglietti stand-by:D

Grazie Sponge! L'ho anche tradotto in inglese e spedito a dei nuovi assunti, cosí sanno cosa aspettarsi...
Grande Fabri!Come al solito ottima narrazione e bel viaggio!Grazie per aver condiviso con noi questo salto in Canada!

Prego, contento che ti sia piaciuto!
Grandissimo 13900!! Adoro il tuo stile di scrittura!!!Spero che lady 13900 ti abbia perdonato :D.

Grazie!!! Perdonato per cosa? Le ho lasciato tutti i posti corridoio e anche il dessert su AC, più di cosí!
 
I tuoi TR sono sempre molto piacevoli da leggere, complimenti!

L'IFE di BA è veramente datato, rinnovarlo è d'obbligo.