TR completamente aeronautico per recensire una compagnia che, salvo errore, non è mai apparsa su questi lidi. L'off topic è confinato a pochissime immagini di Hong Kong e le fotografie, considerato il mordi e fuggi, a questo giro sono state fatte con la compattina vecchia di una decina d'anni, che ha i suoi limiti (al pari di quelli, noti, del fotografo), il principale dei quali è dato dalla risoluzione di circa 10 pixel a metro quadro. Da qui la scelta di ridurre le dimensioni delle fotografie.
Nulla dico del volo che mi ha portato nella terra della Perfida Albione, il consueto (e banale) volo su 320 BA. Solo una foto della city durante l'avvicinamento, giusto per riprendere dimestichezza con lo strumento fotografico che non usavo da qualche tempo

Il volo è dato in perfetto orario: sarà operato da uno dei nuovissimi A359 di PAL (sei mesi di vita circa), perfettamente riconoscibile dalla mascherina di Batman che tanto sta tornando di moda



Si vola in business class, ed è inutile che vi dica il motivo: per 495 pounds era l'offerta migliore! Il posto 3K è quello che, fortunatamente, sono riuscito ad accaparrarmi al check in online. Fortunatamente perchè era l'ultimo posto finestrino, e pure con la consolle lato corridoio, che è la soluzione che preferisco. E fortunatamente perchè, avendo prenotato con OTA, è impossibile recuperare e gestire la prenotazione on line o tramite app, ci si dovrebbe obbligatoriamente affidare al call center della Compagnia; da questo punto di vista, grande pecca dell'IT.

Panoramica della consolle, prima di vederne i particolari

Il prodotto a prima vista sembra valido (e lo è), ma alcuni particolari mi danno l'idea di essere poco funzionali: il telecomando per l'IFE, la luce e la chiamata, per esempio, è decisamente carino da vedere, ma scomodo per la posizione, oltre che essere minuscolo


Comodità estrema, invece, per le prese elettrica, USB e per la cuffia, anche se quella da 110V entra in funzione solo all'accensione dei motori

Il comando di gestione del sedile, invece, è posto sotto la lampada di cortesia (a LED e con 3 intensità diverse), e fa coppia con un gemello, con funzioni più limitate, posto nella parte laterale bassa del ripiano

lo si intravede nella foto di insieme della poltrona confinante

Particolare dell'ancoraggio, doppio (modello auto), della cintura di sicurezza: prima volta che vedo questo modello di cintura per i passeggeri

La luce della zona "piedi" è collegata a quella del ripiano per gli oggetti di piccole dimensioni della consolle

Infine, il tavolino, nascosto sempre nella consolle e dalla forma ergonomica ma estremamente comoda


L'IFE è di ultima generazione, con schermo da 16.5 pollici touch screen, reattivo all'andata, spesso inchiodato al ritorno. Ho trovato abbastanza scarna la quantità dei contenuti, con film rigorosamente in sola lingua inglese o cinese, con sottotitoli. Ed ho impiegato 8 ore (e parecchie imprecazioni) prima di capire dove fosse imboscato l'air show




La fornitura degli accessori di viaggio include il comodo mini beauty case marchiato Furla in morbidissima similpelle blu, nel quale, tuttavia, non vi era traccia dei tappi per le orecchie (che, invero, non uso quasi mai, ma mi avrebbe fatto comodo avere visto il volume di russaggio del vicino di posto, che ha attaccato prima del pushback e terminato praticamente all'atterraggio)

e le ciabattine monouso, con un'imbottitura da primato, di gran lunga superiore al millimetro di tessuto sintetico di molta concorrenza

A completamento dell'hard product, la presenza del wifi a bordo: impeccabile e perfetto all'andata, estremamente instabile al ritorno.
Giudizio di primo acchito positivo, dunque, con qualche riserva sulla poltrona, di dimensioni certamente generose, ma secondo me un filo dura e con regolazioni dello schienale troppo limitate: per reclinarlo, si finisce con le ginocchia quasi sotto l'IFE, il che costringe a tirarlo indietro se ci si vuole alzare.
Il volo ha una durata di circa 12 ore e 20 minuti (quasi 13 al rientro), e prevede 3 servizi (una cena post partenza, un secondo pasto leggero in crociera e la colazione un paio d'ore prima dell'atterraggio). Un'occhiata al menu




Sulle birre forse potrebbero migliorare un po'...

Parliamo del servizio, che ha visto enormi differenze tra l'andata ed il ritorno. L'equipaggio dedicato ai 30 passeggeri di J è composto da 4 assistenti, un quinto mi sembra di avere capito che è addetto alla cucina, mentre il capocabina, con uniforme diversa dagli altri, non si è "sporcato le mani", limitando il proprio instancabile lavoro alla compilazione dei quaderni di bordo, a chiacchierare con un paio di passeggeri e a non fare beatamente una mazza di altro. L'assistente deputata al sottoscritto, che mi chiamerà sempre per nome e che si è presentata prima della partenza, alla fine non sarà mai la stessa... ma fa nulla. Le aspettative sono elevate, si parte con la salviettina calda e il drink di benvenuto

Poi, dopo avere preso gli ordini, ed effettuato il decollo, parte anche il servizio, più o meno dopo mezz'ora dalla partenza: nulla quaestio sull'aperitivo


Seguito (dopo un tempo che è parso un'eternità!) dall'apparecchiatura della tavola, dalla posa del pane e, dopo 10 minuti buoni, dell'antipasto

Con estrema lentezza, poi, giunge la portata principale

Ottima la qualità del cibo (il che, detto da uno che non tollera la cucina asiatica, è un apprezzamento notevolissimo. Ma quel che è giusto è giusto!), ma quantità decisamente modesta: peccato.
Per il dolce, mi servono alla fine sia il gelato, sia il dolcetto, sia, infine, i formaggi



Il tutto si chiude quando siamo da queste parti, dopo la bellezza di oltre un'ora e mezza dall'inizio: troppo, troppo tempo. L'impressione è che non fossero assolutamente organizzati, i piatti arrivavano in ordine sparso (nel senso dei destinatari: non seguivano le file e nemmeno la tipologia di pasto e nemmeno quanti avessero finito, insomma non ho capito che logica stessero seguendo), e per contro continuavano a riempire i bicchieri di acqua e vino, con qualche equilibrismo per versare nei bicchieri senza fare toccare il bordo alla bottiglia che certamente faceva vedere che la regola del galateo era rispettata, ma dall'altra parte metteva in mostra l'essere probabilmente alle prime armi. Un vero peccato (bis).

Nel preparare il letto per la dormita

mi accorgo di un particolare che non depone a favore della qualità dei materiali: in nemmeno 6 mesi di vita (il mezzo è stato consegnato a luglio) già si è liso il rivestimento della parte interna della conchiglia

La dormita, tuttavia, riesce benissimo, e quando mi sveglio scopro che è durata quasi 6 ore. Quello che ancora devo scoprire, invece, è dove diavolo è l'air show, cosa che rintraccio dopo pochi minuti


L'avere dormito mi ha fatto perdere lo spuntino di metà volo (pazienza), e per colazione chiedo la cortesia di avere solo il caffè con un croissant, senza alcun accompagnamento. Mi prendono sulla parola, per carità, ma...


Prima dell'atterraggio a Manila, ispezione al cesso



Istruzioni sulle dotazioni di sicurezza e sulla poltrona con relativi accessori


Siamo ormai vicini all'arrivo, un paio di foto fuori dal finestrino che si è potuto finalmente aprire: siamo vicini al tramonto



E finalmente arriviamo a Manila

Immigrazione saltata (si va al banco transiti, timbrano la carta di imbarco e spediscono nuovamente alle partenze), un paio d'ore nella lounge (sporca, vecchia, puzzolente... insomma, sarebbe bene metterci pesantemente mano: raderla al suolo, e rifarla!), e poi imbarchiamo per la tratta regionale verso HKG, per il volo di poco meno di due ore.
Il volo è operato da A321 abbastanza giovane (4 anni di vita), in versione F(arfallina), cioè con la C dedicata

12 i posti complessivamente, disposti su 3 file. IFE assente, sostituito da iPad gentilmente offerti in comodato d'uso gratuito



Essendo ora tarda (circa le 21), viene servita la cena: non ho fatto in tempo a fotografare il menu, dato dall'assistente di volo che si presenta e chiama per cognome (bene), dicendo che si curerà del servizio durante il volo (benissimo), che poi viene svolto da un altro assistente (di nuovo: ma perchè?)! In ogni caso, cena ottima, maiale a dir poco ECCEZIONALE, servizio rapido ma sempre attento. Unica nota stonata: gli anacardi nel sacchettino no! Le noccioline si servono nell'apposita ciotolina, che figura ci facciamo altrimenti?


E con questo, fine della prima parte. A seguire, quattro foto in croce di HKG e poi il rientro.
Nulla dico del volo che mi ha portato nella terra della Perfida Albione, il consueto (e banale) volo su 320 BA. Solo una foto della city durante l'avvicinamento, giusto per riprendere dimestichezza con lo strumento fotografico che non usavo da qualche tempo

Il volo è dato in perfetto orario: sarà operato da uno dei nuovissimi A359 di PAL (sei mesi di vita circa), perfettamente riconoscibile dalla mascherina di Batman che tanto sta tornando di moda



Si vola in business class, ed è inutile che vi dica il motivo: per 495 pounds era l'offerta migliore! Il posto 3K è quello che, fortunatamente, sono riuscito ad accaparrarmi al check in online. Fortunatamente perchè era l'ultimo posto finestrino, e pure con la consolle lato corridoio, che è la soluzione che preferisco. E fortunatamente perchè, avendo prenotato con OTA, è impossibile recuperare e gestire la prenotazione on line o tramite app, ci si dovrebbe obbligatoriamente affidare al call center della Compagnia; da questo punto di vista, grande pecca dell'IT.

Panoramica della consolle, prima di vederne i particolari

Il prodotto a prima vista sembra valido (e lo è), ma alcuni particolari mi danno l'idea di essere poco funzionali: il telecomando per l'IFE, la luce e la chiamata, per esempio, è decisamente carino da vedere, ma scomodo per la posizione, oltre che essere minuscolo


Comodità estrema, invece, per le prese elettrica, USB e per la cuffia, anche se quella da 110V entra in funzione solo all'accensione dei motori

Il comando di gestione del sedile, invece, è posto sotto la lampada di cortesia (a LED e con 3 intensità diverse), e fa coppia con un gemello, con funzioni più limitate, posto nella parte laterale bassa del ripiano

lo si intravede nella foto di insieme della poltrona confinante

Particolare dell'ancoraggio, doppio (modello auto), della cintura di sicurezza: prima volta che vedo questo modello di cintura per i passeggeri

La luce della zona "piedi" è collegata a quella del ripiano per gli oggetti di piccole dimensioni della consolle

Infine, il tavolino, nascosto sempre nella consolle e dalla forma ergonomica ma estremamente comoda


L'IFE è di ultima generazione, con schermo da 16.5 pollici touch screen, reattivo all'andata, spesso inchiodato al ritorno. Ho trovato abbastanza scarna la quantità dei contenuti, con film rigorosamente in sola lingua inglese o cinese, con sottotitoli. Ed ho impiegato 8 ore (e parecchie imprecazioni) prima di capire dove fosse imboscato l'air show




La fornitura degli accessori di viaggio include il comodo mini beauty case marchiato Furla in morbidissima similpelle blu, nel quale, tuttavia, non vi era traccia dei tappi per le orecchie (che, invero, non uso quasi mai, ma mi avrebbe fatto comodo avere visto il volume di russaggio del vicino di posto, che ha attaccato prima del pushback e terminato praticamente all'atterraggio)

e le ciabattine monouso, con un'imbottitura da primato, di gran lunga superiore al millimetro di tessuto sintetico di molta concorrenza

A completamento dell'hard product, la presenza del wifi a bordo: impeccabile e perfetto all'andata, estremamente instabile al ritorno.
Giudizio di primo acchito positivo, dunque, con qualche riserva sulla poltrona, di dimensioni certamente generose, ma secondo me un filo dura e con regolazioni dello schienale troppo limitate: per reclinarlo, si finisce con le ginocchia quasi sotto l'IFE, il che costringe a tirarlo indietro se ci si vuole alzare.
Il volo ha una durata di circa 12 ore e 20 minuti (quasi 13 al rientro), e prevede 3 servizi (una cena post partenza, un secondo pasto leggero in crociera e la colazione un paio d'ore prima dell'atterraggio). Un'occhiata al menu




Sulle birre forse potrebbero migliorare un po'...

Parliamo del servizio, che ha visto enormi differenze tra l'andata ed il ritorno. L'equipaggio dedicato ai 30 passeggeri di J è composto da 4 assistenti, un quinto mi sembra di avere capito che è addetto alla cucina, mentre il capocabina, con uniforme diversa dagli altri, non si è "sporcato le mani", limitando il proprio instancabile lavoro alla compilazione dei quaderni di bordo, a chiacchierare con un paio di passeggeri e a non fare beatamente una mazza di altro. L'assistente deputata al sottoscritto, che mi chiamerà sempre per nome e che si è presentata prima della partenza, alla fine non sarà mai la stessa... ma fa nulla. Le aspettative sono elevate, si parte con la salviettina calda e il drink di benvenuto

Poi, dopo avere preso gli ordini, ed effettuato il decollo, parte anche il servizio, più o meno dopo mezz'ora dalla partenza: nulla quaestio sull'aperitivo


Seguito (dopo un tempo che è parso un'eternità!) dall'apparecchiatura della tavola, dalla posa del pane e, dopo 10 minuti buoni, dell'antipasto

Con estrema lentezza, poi, giunge la portata principale

Ottima la qualità del cibo (il che, detto da uno che non tollera la cucina asiatica, è un apprezzamento notevolissimo. Ma quel che è giusto è giusto!), ma quantità decisamente modesta: peccato.
Per il dolce, mi servono alla fine sia il gelato, sia il dolcetto, sia, infine, i formaggi



Il tutto si chiude quando siamo da queste parti, dopo la bellezza di oltre un'ora e mezza dall'inizio: troppo, troppo tempo. L'impressione è che non fossero assolutamente organizzati, i piatti arrivavano in ordine sparso (nel senso dei destinatari: non seguivano le file e nemmeno la tipologia di pasto e nemmeno quanti avessero finito, insomma non ho capito che logica stessero seguendo), e per contro continuavano a riempire i bicchieri di acqua e vino, con qualche equilibrismo per versare nei bicchieri senza fare toccare il bordo alla bottiglia che certamente faceva vedere che la regola del galateo era rispettata, ma dall'altra parte metteva in mostra l'essere probabilmente alle prime armi. Un vero peccato (bis).

Nel preparare il letto per la dormita

mi accorgo di un particolare che non depone a favore della qualità dei materiali: in nemmeno 6 mesi di vita (il mezzo è stato consegnato a luglio) già si è liso il rivestimento della parte interna della conchiglia

La dormita, tuttavia, riesce benissimo, e quando mi sveglio scopro che è durata quasi 6 ore. Quello che ancora devo scoprire, invece, è dove diavolo è l'air show, cosa che rintraccio dopo pochi minuti


L'avere dormito mi ha fatto perdere lo spuntino di metà volo (pazienza), e per colazione chiedo la cortesia di avere solo il caffè con un croissant, senza alcun accompagnamento. Mi prendono sulla parola, per carità, ma...


Prima dell'atterraggio a Manila, ispezione al cesso



Istruzioni sulle dotazioni di sicurezza e sulla poltrona con relativi accessori


Siamo ormai vicini all'arrivo, un paio di foto fuori dal finestrino che si è potuto finalmente aprire: siamo vicini al tramonto



E finalmente arriviamo a Manila

Immigrazione saltata (si va al banco transiti, timbrano la carta di imbarco e spediscono nuovamente alle partenze), un paio d'ore nella lounge (sporca, vecchia, puzzolente... insomma, sarebbe bene metterci pesantemente mano: raderla al suolo, e rifarla!), e poi imbarchiamo per la tratta regionale verso HKG, per il volo di poco meno di due ore.
Il volo è operato da A321 abbastanza giovane (4 anni di vita), in versione F(arfallina), cioè con la C dedicata

12 i posti complessivamente, disposti su 3 file. IFE assente, sostituito da iPad gentilmente offerti in comodato d'uso gratuito



Essendo ora tarda (circa le 21), viene servita la cena: non ho fatto in tempo a fotografare il menu, dato dall'assistente di volo che si presenta e chiama per cognome (bene), dicendo che si curerà del servizio durante il volo (benissimo), che poi viene svolto da un altro assistente (di nuovo: ma perchè?)! In ogni caso, cena ottima, maiale a dir poco ECCEZIONALE, servizio rapido ma sempre attento. Unica nota stonata: gli anacardi nel sacchettino no! Le noccioline si servono nell'apposita ciotolina, che figura ci facciamo altrimenti?


E con questo, fine della prima parte. A seguire, quattro foto in croce di HKG e poi il rientro.