Considerato che ad aspettare che
qualcuno si degni di scrivere qualcosa significa credere a babbo natale, attacchiamo con la seconda Africa che, per inciso, non è quella dove il socio è andato (nè proseguendo dalla Sierra Leone, nè in questo secondo giro, nè dove sta andando oggi...).
Succede che, per pura coincidenza, i due viaggi siano stati prenotati a distanza l'uno dall'altro, e che nell'arco di un mese circa mi ritrovi di nuovo nell'amato continente africano. Succede, anche, che siano della compagnia altri due forumisti, coi quali ciclicamente, pre covid, si organizzavano week end lunghi qua e là per l'orbe terracqueo (N.B.: è citazione mia, non di terzi che se ne sono usciti con la medesima affermazione di recente!), dalla Slovenia alle Azzorre, alle Far Oer, a non ricordo dove altro. In partenza avremmo dovuto essere i soliti 7/8, alla fine saremo solo in 3, peraltro gli unici a non avere MAI saltata una tappa dell'annuale week end novembrino.
Quindi, si passa a ritirare uno dei due forumisti, e ci si reca a MXP, ove arriviamo in contemporanea col terzo. Rapido giro di controllo passaporti e via all'imbarco sul comodo volo Easyjet
La giornata è bella limpida, e ci mettiamo diligentemente in coda sulla 35R
Un rapido saluto all'hub inconsapevole (ed al secondo dei 380 di EK presenti)
E saliamo, salutando la brughiera sottostante
Attacca il servizio e parte il consueto rito del gin tonic (compagnia diversa, rito diverso), che giunge "
già pagato"
Girovago per l'avione, in attesa di scaricare quanto appena bevuto
Siamo all'incirca a metà strada, e realizzo di non avere caricato il cellulare
Buchiamo le nuvole e siamo ormai in avvicinamento finale a RAK
Ove, una volta a terra, parcheggeremo accanto a lui
Si sbarca e si va ai controlli passaporti: ce la caveremo in soli 45 minuti, con una massa informe di turisti e autoctoni in un aeroporto nel quale l'aria condizionata era una vaga idea (e coi giubbotti da autunno lombardo/ligure addosso), dopo avere compilato moduli e discusso coi gendarmi. Una volta fuori, i due sodali vanno a prelevare al bancomat, io invece me ne guardo bene, e cambierò la valuta in un secondo momento. Nel frattempo, la luce comincia a calare, e si va a ritirare la macchina all'autonoleggio.
La prima destinazione è a circa un'ora di viaggio: si va a dormire nel deserto, in tenda
Uno dei motivi era quello di potere vedere il cielo stellato: peccato che si sia messo a pioviccicare, facesse freddo e non si sia riusciti a vedere una beata mazza! Il tutto condito dai costi non esattamente popolari della struttura.
In ogni caso, la "camera" è dotata di ogni conforto, anche perchè abbiamo tutti la camera doppia uso singolo, alla fine
Dopo mille peripezie con i pagamenti (in pratica, le carte dovevano essere passate due/tre volte prima di essere accettate), ed ordinata anche la cena che, tra l'altro, sarà praticamente la migliore dell'intero viaggio, sia come qualità che come costo, si va a mangiare
Saremo accompagnati dal maestro di ukulele e dal fido percussionista, che intratterranno gli astanti per l'intera cena (non metto foto dello spettacolino per doveroso gesto di cortesia nei confronti dei lettori, fermo restando che il sottoscritto non si è prestato alla goliardata della danza col cappellino, a differenza dei due sodali!)
L'indomani, sveglia, doccia e colazione. Rapida vista del panorama
Il cielo va ad aprirsi, finalmente, e noi ci muoviamo
...continua...