L’occasione fa l’uomo ladro. Mai viaggiato su un “moscerino” o “frullino”? Mai viaggiato su un volo così corto come FCO-PEG? Mai viaggiato con Darwin Airlines (o Etihad regional)? Bene, l’offerta lancio a 39 euro di AZ fa proprio al caso mio. A maggior ragione se la tua famiglia è originaria proprio di Petrignano d’Assisi (dove è sito l’aeroporto di Perugia).
La scelta del volo è tra 2 aeromobili… L’ATR72 o il Saab 2000? Cambiando date, infatti, si poteva optare per aeromobili diversi. Sceglierò il secondo.
Il giorno prima iniziano i guai: arriva la classica mail di AZ che ti invita a fare il web check in. Peccato però che il web check in, per questo volo, non sia abilitato poiché operato da altro vettore (F7), anche se commercializzato direttamente da Alitalia. Male, toccherà arrivare per tempo nei canonici “tempi di accettazione” previsti. Ossia 45 minuti prima del volo mi sembra.
La mattina, ovviamente, l’imprevisto è dietro l’angolo. L’unica Car2go (car sharing) in zona non vuol sapere di aprirsi. Per fortuna dal call center me la sbloccano. Di corsa verso la stazione Ostiense e poi il treno per FCO. Ovviamente, visto che la macchina ha avuto problemi ad aprirsi…Ne ha pure a terminare il noleggio. E così perdo il primo treno utile. Per fortuna sono cadenzati ogni 15 minuti in questa fascia oraria.
Visto che sono in ritardo, provo con il tele-checkin… Manco quello funziona. Alla fine riuscirò a farmelo fare chiamando direttamente l’aeroporto.
Di corsa verso il T1, l’imbarco (da orario) dovrebbe essere iniziato. Ritiro pertanto al volo la carta d’imbarco alle postazioni self e in 5 minuti sono in area sterile, di corsa verso il gate C7.
Praticamente nell’area dei voli low cost del T2.
Arrivato scopro che non è iniziato manco per niente. Tutto fiato sprecato. Vabbè, meglio prima che dopo.
Una foto rubata sul piazzale mentre cerco il gate C7
FCO-PEG
Flight:AZ1655 operato da Darwin (SA-F7)
REG: HB-IYD
A/M: Saab 2000
STD: 10:30
ATD: 10:36
STA: 11:15
ATD: 11.15
Load: 11
Seat: 3A
Sbircio il computer del gate, oggi siamo 11…E io che speravo di avere un volo executive low cost. Comunque sul bus che ci porterà all’aereo c’è posto a sedere per tutti. Già questo è un lusso considerata la tirchieria di sfruttare appieno la capacità dei cobus in tanti voli con numero passeggeri consistente.
Manco a dirlo, il “moscerino” è parcheggiato ai remoti più remoti. Eccolo in tutta la sua magnificenza.
L’unica hostess è veramente notevole. Bionda, bella presenza. La divisa di Etihad poi le dona particolarmente.
Mi accomodo al mio posto, un accostamento cromatico di tutto rispetto il sabbia-tricolore. Starebbe meglio il poggia testa con sfondo grigio probabilmente. Ma evidentemente hanno optato per la praticità.
Il pitch è buono, anche per chi è più di 190 cm. La rivista di bordo è Ulisse.
Siamo subito pronti, l’imbarco è ovviamente una scheggia con così pochi passeggeri. Accensione del frullator…ehm…del motore. Uno alla volta, per massimizzare meglio l’effetto centrifuga vibrante.
Brevissimo il taxi verso la solita 25, dopo aver salutato i nostri vicini di HOP, Alitalia (in livrea Air One) e il mitico giallo-pugno-in-un-occhio 737 Mistral Air che aveva appena scaricato una vagonata incredibile di sacchi postali.
La dimostrazione di sicurezza viene effettuata esclusivamente in inglese. Essendo l’hostess sola deve ovviamente far partire la registrazione audio, penso si sia semplicemente sbagliata. Perché al ritorno la dimostrazione di sicurezza sarà fatta in italiano.
Safety card
Sembrano altoparlanti ma penso siano bocche d'aria.
Altri dettagli
Solo 3 prima di noi. Transavia, United e un ATR72 Darwin-Etihad.
E quelli dopo di noi...
Si va! Inutile dire che così leggeri ci alziamo subito.
Lo stato di avanzamento dei lavori del nuovo molo di FCO… A confronto la metro C è stata costruita in un lampo. Non ricordo neanche più in che anno sono iniziati i lavori.
E la situazione del Satellite ci fa capire come sia necessario tale ampliamento di pontili d’imbarco.
Virata a sinistra e siamo praticamente già in quota di crociera in pochi minuti. Virata giusto per salutare nuovamente FCO
dall’alto.
Il servizio, alla faccia delle mille regole esposte nella discussione sul catering, è (quasi) completo. Bibite fredde + snack. Sicuramente il numero di passeggeri facilita.
Biscotti o salatini? Biscotti...Ma visto che sono un VIP ottengo anche i nuovi salatini “rodeo” by San Carlo.
Tanto buoni, ma anche tanto grassi.
Non faccio in tempo neanche a finire di mangiare i biscotti che stiamo già atterrando. Ergo, non c’è tempo neanche per la foto di rito. Peccato, non c’avevo dormito la notte su come fare un selfie nel microscopico cesso del saab 2000
Discesa praticamente in picchiata. Talmente ripida che FlightRadar24 ci perde strada facendo
Eccoci nella ridente aerostazione internazionale umbra. In tutto il suo splendore giovanile.
Sbarco a piedi, manca totalmente però la segnaletica per indirizzare i passeggeri all’uscita.
I padroni casa di PEG, manco a dirlo, sono loro.
Chissà come fanno in caso di voli contemporanei. Mi sembra di aver visto una sola scala a disposizione.
Il monitor partenze è talmente scarno che viene alternato con la pubblicità dei vettori che operano sull’aeroporto.
I servizi sono puliti, l’aerostazione è piccola ma funzionale.
La fila al check in fa concorrenza quella al banco della Hertz.
L’arrivo del primo volo da FCO infatti non è propriamente ben cadenzato con gli orari del trasporto pubblico. L’unico bus utile è proprio alle 11.25, orario di arrivo schedulato del volo (noi siamo arrivati in anticipo). Quindi si rischia di perderlo. Il successivo alle 13-14. Pertanto tutti optano per taxi e autonoleggio
Curiosità per appassionati
L’aerostazione dall’esterno
E l’incredibile (e vergognosa, imho) mancata manutenzione del murale del logo della ricorrenza del 150° compleanno dell’Italia.
La mia macchina a noleggio mi attende al parcheggio (di ghiaia).
Continua...
La scelta del volo è tra 2 aeromobili… L’ATR72 o il Saab 2000? Cambiando date, infatti, si poteva optare per aeromobili diversi. Sceglierò il secondo.
Il giorno prima iniziano i guai: arriva la classica mail di AZ che ti invita a fare il web check in. Peccato però che il web check in, per questo volo, non sia abilitato poiché operato da altro vettore (F7), anche se commercializzato direttamente da Alitalia. Male, toccherà arrivare per tempo nei canonici “tempi di accettazione” previsti. Ossia 45 minuti prima del volo mi sembra.
La mattina, ovviamente, l’imprevisto è dietro l’angolo. L’unica Car2go (car sharing) in zona non vuol sapere di aprirsi. Per fortuna dal call center me la sbloccano. Di corsa verso la stazione Ostiense e poi il treno per FCO. Ovviamente, visto che la macchina ha avuto problemi ad aprirsi…Ne ha pure a terminare il noleggio. E così perdo il primo treno utile. Per fortuna sono cadenzati ogni 15 minuti in questa fascia oraria.
Visto che sono in ritardo, provo con il tele-checkin… Manco quello funziona. Alla fine riuscirò a farmelo fare chiamando direttamente l’aeroporto.
Di corsa verso il T1, l’imbarco (da orario) dovrebbe essere iniziato. Ritiro pertanto al volo la carta d’imbarco alle postazioni self e in 5 minuti sono in area sterile, di corsa verso il gate C7.
Praticamente nell’area dei voli low cost del T2.

Arrivato scopro che non è iniziato manco per niente. Tutto fiato sprecato. Vabbè, meglio prima che dopo.
Una foto rubata sul piazzale mentre cerco il gate C7

FCO-PEG
Flight:AZ1655 operato da Darwin (SA-F7)
REG: HB-IYD
A/M: Saab 2000
STD: 10:30
ATD: 10:36
STA: 11:15
ATD: 11.15
Load: 11
Seat: 3A


Sbircio il computer del gate, oggi siamo 11…E io che speravo di avere un volo executive low cost. Comunque sul bus che ci porterà all’aereo c’è posto a sedere per tutti. Già questo è un lusso considerata la tirchieria di sfruttare appieno la capacità dei cobus in tanti voli con numero passeggeri consistente.
Manco a dirlo, il “moscerino” è parcheggiato ai remoti più remoti. Eccolo in tutta la sua magnificenza.



L’unica hostess è veramente notevole. Bionda, bella presenza. La divisa di Etihad poi le dona particolarmente.
Mi accomodo al mio posto, un accostamento cromatico di tutto rispetto il sabbia-tricolore. Starebbe meglio il poggia testa con sfondo grigio probabilmente. Ma evidentemente hanno optato per la praticità.


Il pitch è buono, anche per chi è più di 190 cm. La rivista di bordo è Ulisse.

Siamo subito pronti, l’imbarco è ovviamente una scheggia con così pochi passeggeri. Accensione del frullator…ehm…del motore. Uno alla volta, per massimizzare meglio l’effetto centrifuga vibrante.
Brevissimo il taxi verso la solita 25, dopo aver salutato i nostri vicini di HOP, Alitalia (in livrea Air One) e il mitico giallo-pugno-in-un-occhio 737 Mistral Air che aveva appena scaricato una vagonata incredibile di sacchi postali.



La dimostrazione di sicurezza viene effettuata esclusivamente in inglese. Essendo l’hostess sola deve ovviamente far partire la registrazione audio, penso si sia semplicemente sbagliata. Perché al ritorno la dimostrazione di sicurezza sarà fatta in italiano.
Safety card


Sembrano altoparlanti ma penso siano bocche d'aria.

Altri dettagli


Solo 3 prima di noi. Transavia, United e un ATR72 Darwin-Etihad.


E quelli dopo di noi...

Si va! Inutile dire che così leggeri ci alziamo subito.
Lo stato di avanzamento dei lavori del nuovo molo di FCO… A confronto la metro C è stata costruita in un lampo. Non ricordo neanche più in che anno sono iniziati i lavori.

E la situazione del Satellite ci fa capire come sia necessario tale ampliamento di pontili d’imbarco.

Virata a sinistra e siamo praticamente già in quota di crociera in pochi minuti. Virata giusto per salutare nuovamente FCO

Il servizio, alla faccia delle mille regole esposte nella discussione sul catering, è (quasi) completo. Bibite fredde + snack. Sicuramente il numero di passeggeri facilita.
Biscotti o salatini? Biscotti...Ma visto che sono un VIP ottengo anche i nuovi salatini “rodeo” by San Carlo.
Tanto buoni, ma anche tanto grassi.


Non faccio in tempo neanche a finire di mangiare i biscotti che stiamo già atterrando. Ergo, non c’è tempo neanche per la foto di rito. Peccato, non c’avevo dormito la notte su come fare un selfie nel microscopico cesso del saab 2000

Discesa praticamente in picchiata. Talmente ripida che FlightRadar24 ci perde strada facendo


Eccoci nella ridente aerostazione internazionale umbra. In tutto il suo splendore giovanile.

Sbarco a piedi, manca totalmente però la segnaletica per indirizzare i passeggeri all’uscita.

I padroni casa di PEG, manco a dirlo, sono loro.

Chissà come fanno in caso di voli contemporanei. Mi sembra di aver visto una sola scala a disposizione.
Il monitor partenze è talmente scarno che viene alternato con la pubblicità dei vettori che operano sull’aeroporto.




I servizi sono puliti, l’aerostazione è piccola ma funzionale.
La fila al check in fa concorrenza quella al banco della Hertz.

L’arrivo del primo volo da FCO infatti non è propriamente ben cadenzato con gli orari del trasporto pubblico. L’unico bus utile è proprio alle 11.25, orario di arrivo schedulato del volo (noi siamo arrivati in anticipo). Quindi si rischia di perderlo. Il successivo alle 13-14. Pertanto tutti optano per taxi e autonoleggio
Curiosità per appassionati

L’aerostazione dall’esterno

E l’incredibile (e vergognosa, imho) mancata manutenzione del murale del logo della ricorrenza del 150° compleanno dell’Italia.

La mia macchina a noleggio mi attende al parcheggio (di ghiaia).
Continua...
Ultima modifica: