[TR] Il mio RTW in 25 giorni, forse troppe cose in pochi giorni


aky76

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30 Luglio 2009
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Torino
Il racconto di viaggio sarà un pò lungo…..non me ne vogliate se mi permetto di farlo.
D’altronde per fare il giro del mondo ci vogliono 80 giorni (veramente son stati 25), e ho dovuto fare un pò di foto.

Quindi visto che passerò un pò di tempo a preparare il TR, almeno che ne valga la pena per Voi che potrete viaggiare con me per immagini e parole, e per me che avrò il piacere di ‘condividere’.

Metto qui il LINK a MAPPA al sito GreatCircleMap per poter vedere mappa e poter ingrandire a piacere, e comprendere appieno la follia.


Il PRE……VIAGGIO


Se uno si organizza un viaggio da solo ( e quasi tutti i miei viaggi sono stati preparati a tavolino da me), una bella percentuale del ‘piacere’ dello stesso, sta nella lunga gestazione di decidere il dove il come e il quando, oltre chiaramente al ‘viverlo’.

Quindi cerco di riassumere come è nato il mio RTW:

Estate 2023 mia moglie diventa EX.
La cosa, nel comprensibile disagio complessivo, ci lascia ancora amici. Prendete il riassunto per buono.
Eravamo grandi viaggiatori….

I viaggi ‘desiderata’ erano Africa (lei) e Nuova Zelanda (io)

Quindi 2024 lei va in Tanzania e io a gara :) ; a giugno 2024 decido di sondare la Nuova Zelanda. In solitario, come nel passato, anche perché periodo di viaggio e le mie idee, non permettevano di scendere a compromessi inutili con eventuali compagni di viaggio.

Chiaramente l’emisfero sud dove si trovano i Kiwi, prevede che la tarda primavera sta a novembre e non ad aprile….inizia la ricerca del miglior volo per arrivare a Christchurch.

I giorni non possono essere tanti e sapevo già di volermi concentrare sull’isola sud, con anche una spruzzata di Stewart Island. NATURA NATURA NATURA.

Vi dico anche che il mio lavoro mi permette di fare le vacanze quando voglio, anzi se eviti Estate e ponti vari, ti permettono di stare un mese via, e a novembre nessuno si lamenta.

Per cercare uso un pò tutto, anche se Google Voli e un pò la base dei miei sondaggi.

In passato con Cinesi avevo anche trovato A|R da Roma a 800 euro circa su CHC… ma io abito a Torino e faccio cose strane, pur di partire e arrivare a TRN, e piuttosto che vedere Varese eheheheh;

non me ne vogliano i Lombardi.

Come potete vedere sono a 228 voli su TRN e 19 su MXP
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Comunque non trovo niente che mi piaccia e ad un prezzo da urlo che mi faccia bigliettare un TRN-CHC o AKL, andata e ritorno.

Inizio a cercare un One Way e con dedizione trovo dal Sud Est asiatico un solo andata a 380 euro Bali-Sydney-Christchurch QANTAS + EMIRATES ( prima novità per me, mai provata EK e mai provato 380 ).
(n.b lo prenderò con Volagratis).

Ottima base su cui lavorare, preciso che ho cercato tutto con bagaglio imbarcato da 23 kg. Bisogna tenerne conto perché ormai anche gli intercontinentali sono solo bagaglio a mano nel 90% dei casi, e per stare un mese in giro, lo zaino non basta.

Prima di emettere però il biglietto cerco come arrivare a Bali/Denpasar…..e Lufthansa svende un Dublino-Monaco-Singapore-Bali a 311 euro. ( qui le novità per me saranno l’Airbus 359 di LH e il volo con Singapore Airlines) ( biglietto direttamente su sito Lufthansa)

Cosa può convincermi ad andare in Irlanda? che anticiperò il grande balzo con un saluto di 24 ore a Londra a mia cugina e altre 24 ore a Cork da mia Nipote che vive e lavora li.

Per me andare a Londra ( già 30 volte) e Cork ( 7 volte) è come andare a trovare il parente a Milano, ie loro non si stupiscono più se appaio per sole 24 ore.

Quindi prendo un KLM Torino-Amsterdam-Cork, che diventa per problemi in Irlanda, un Torino-Amsterdam London City a 140 euro, con l’aggiunta di un Ryanair Luton-Cork a 45 euro.

Lo so sono strano. Vado avanti con le astrusità….

Qui mi viene l’idea…..perchè non continuare verso EST dopo la Nuova Zelanda???? Se uno è scemo, deve farla bene la sfacchinata.
Superare il pacifico prevede uno scalo nella costa Ovest Usa, prima di tornare a casa, e UNITED mi propone a soli 500 euro un Auckland-Polinesia/Papeete-San Francisco con Air New Zealand prima tratta e United la seconda tratta. ( Prima volta con entrambi, bigliettato su UNITED).

Avvicinarmi a Auckland da Christchurch con Air NewZealand a 80 euro, bigliettaio su Booking.com

Il ritorno a casa sarà da sito Lufthansa SFO-MUC-TRN a 550 euro con United e AirDolomiti.
Insomma totale costo voli necessari da Caselle a Caselle: 2000 euro circa.

13 voli - 21500 km.

Mi sembra un buon prezzo eheheheh.




1° Capitolo della saga - Per riscaldarmi un pò, giro l'Europa

Mattina fresca in quel di Torino l’8 novembre 2024. Mio fratello mi scarrozza al Sandro Pertini alle 5:00 am (abito a 5 mins dalla Mole) e alle 5:20 sono in area arrivi.

Banchi condivisi KLM/AirFrance semivuoti e poso il mio fighissimo acquisto BlackDiamond StoneHauler 90 litri, oculatamente scelto tra vari bagagli tecnici, perché con bretelle sganciabili, waterproof ecc ecc.

Ore 5:35 ho già passato i controlli radiogeni, nell’unica linea CS3 presente.

Passaporto pronto, la cover australiana regge dal 2012 e fa la sua porca figura.


Facciata lato pista
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Interni sonnolenti prima della partenza dei nostri 7 aerei in nightstop ( 2 Ryanair - 1 ITA su roma - 1 AF su Parigi - 1 KLM su Amsterdam e 2 LH su FRA e MUC )


sul piano superiore c’è la Lounge l’area Kids e l’area gaming, che ormai si vede in molti aeroporti


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due foto all’Embraer di Air France/HOP




8 novembre
e salgo a bordo del mio E175 KLM CityHopper KL1638 PH-EXR
6:40-8:10 TRN-AMS


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Volo pieno, in orario in partenza, e in anticipo in atterraggio.

Colazione con Banana Bread, The e succo d’arancia
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Fuori nuvole e montagne


Alba




L’atterraggio sarà per pista 18C sempre meglio della Polderban o 18R, che è in pratica a The Hague.

Con l’Embraer se atterri per 06 esci dalla pista e in un minuto sei nell’area remoti a loro dedicata.




Col bus interpista in 5 minuti ti lasciano sotto il terminal principale, scala mobile e sei in uno degli aeroporti più friendly per fare scalo, al pari di Munich e si dai di Roma.

Totem centrale con la generosa offerta di destinazioni


Lo scalo era previsto di 1:10 ma con l’atterraggio in anticipo guadagno 20 minuti; ero un pò preoccupato per il trasbordo bagaglio e ho lasciato per tutto il viaggio un AirTag nella valigia.

Mi muovo velocemente e vado verso il Terminal D, passando per il controllo passaporto; l’ondata degli arrivi che alimentano le centinaia di voli alle 8 di mattina è imponente, passo in 15 minuti e mi dirigo al mio gate per London City.


Un 787-10 KLM molto tagliato


E un nemico United, direi 777-300, ma non ci giuro


Ed eccomi al gate sottoterra dove prenderò di nuovo un bus per tornare ai parcheggi remoti Embraer.


dal bus uno dei tanti Delta amici


8 novembre
Si va a bordo del mio E190 KLM CityHopper KL983 PH-EZE
9:40-9:20 AMS-LCY


Guardo sul mio Iphone nell’applicazione ‘Dov’è’ e l’AirTag dice che si trova a bordo sotto di me. Cioè se guardi bene sembra a bordo dell’aereo vicino, ma non pretendo tanto come precisione.

Un altro giochino che faccio sempre è caricare la mappa su ‘Maps’ dell’ipotetico percorso che dovrò fare, e poi essendo sempre al finestrino, anche se offline, aggancio in volo GPS satelliti e mi faccio una LiveMap casereccia, utile soprattutto su voli senza schermi e nuvolosi.

Ad esempio qui in discesa dal delta del Tamigi verso Londra.


Atterreremo per pista 09, ma troppo nuvoloso e non vedrò tutto il fantastico panorama di Londra.


E' UN VIDEO da cliccare se vi interessa


e foto di cosa c’è negli stand del mitico London City




Facci parcheggiare bene


Immigrations velocissima, ancora senza ESTA o come si chiama il nuovo balzello per entrare in UK, ed esco in 15 minuti attraversando l’area checkin


DLR fino a Bank


Tube fino a King Cross e poi Bus su per Caledonian Street fino a casa di mia cugina.


Pranzo con cugini e nel pomeriggio, pub in Tufnell park rd, che offre ottime birre e con mia somma sorpresa vedo bottiglia di Bitter BERTO, dire che è di nicchia è dire poco. Distilleria QUAGLIA di Castelnuovo Don Bosco, uno pensa sempre all’Aperol e questi ti buttano li sta chicca, che chiaramente io ho a casa.
Di fianco due bottiglie dopo una bùta di Genepy…..direi che c’è un piemontese li dentro.




Per andare a Luton, voglio provare il treno express EMR da St Pancras fino a Luton parkway per poi prendere la nuova metro DART in salita fino all’aeroporto.
Posso dire velocissimo e prezzi economici se scegli un orario preciso e fuori peakhour.

Interno stazione natalizio e sponsorizzante Wicked
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Ecco il treno in perfetto orario
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ed io sul DART e i miei bagagli da paracadutista
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Eccomi al Luton airport
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Il totem con le svariate destinazioni low-cost
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Area check-in Easyjet e Ryanair al fondo
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Nel negozio di giocattoli di Luton, forse era monobrand Lego, non ricordo, questa chicca ‘Hard to find’ dicevano.
Peccato essere all’inizio del viaggio e non poter neanche valutare l’acquisto….
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foto dalle vetrate
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09 novembre
Si va a bordo del 738 RYANAIR FR423 EI-DWM
13:00-14:10 LTN-ORK
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Durante il rullaggio la base NetJets
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In attesa del takeoff
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In volo ancora nuvole
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Atterriamo sotto nuvole bassissime, e mia nipote e fidanzato mi portano a fare il turista, così da aggiungere un pezzetto ad ogni mio viaggio nel sud Irlanda.
la contea di Munster ormai l’ho girata abbastanza, fino al Ring of Kerry

Stavolta si pranza a Kinsale, paesino coloratissimo sul mare, con forte di difesa, case colorate, ostriche e birra
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Io mi mangio la zuppa di pesce o meglio detta Seafood Chowder in questo Pub

Notare il mio fantastico Windstopper granata…..
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Foto da casa di mia cugina, sulla costa vicino a Cork. Trovo il posto stupendo…
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Per arrivare a Dublino aeroporto, utilizzerò un comodo bus Aircoach che in 2,30 mi porta da Cork al terminal 2, passando per Dublino centro
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Ecco cosa offre Dublino come menù
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Fauna dalle vetrate di DUB
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Arrivano i due avioni LH per Francoforte e per Monaco, il mio sarà il 321 Fanhansa
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10 novembre
Si va a bordo del 321 neo LUFTHANSA LH2519 D-AIEH
18:10-21:00 DUB-MUC
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Corridoio del 321 LH, che sarà il mio unico volo non finestrino, posto scelto perché avevo 50 minuti di scalo a Monaco, ho scelto 8D.
Molti transiti saranno per Singapore.
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Cioccolatino e acqua verranno offerti sul volo, il resto a pagamento sugli europei
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L’applicazione Lufthansa è molto interattiva, e fornisce moltissime informazioni durante tutte le fasi del volo
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Area transiti internazionale di MUC, aeroporto veramente super
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con quello che rimane in partenza dopo le 21:00
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Riesco anche a fare una foto dalla vetrata a questa nuova livrea di Brussels
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Ed eccoci salire a bordo del prossimo volo
10 novembre
Airbus 359 LUFTHANSA LH790 D-AIXD
22:30-17:00 MUC-SIN
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Particolare con scritta di benvenuto
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Interni Premium economy del 359 di Lufthansa
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Il mio posto….che a mio modesto parere, ho trovato il più stretto e sacrificato in tutti i Long range da me provati. 11 ore sono state lunghe.
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dettaglio presa oltre alla USB su schermo
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Dal mio finestrino un pò di MUC
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Immagini nitide del takeoff
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ed in volo ecco il pollo con i contorni. Posate in acciaio e acqua tonica
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In atterraggio continuo a stupirmi della quantità di navi che passano per la strettoia di Singapore. In un altro viaggio notturno in atterraggio mi ricordo di migliaia di luci nel mare. Diciamo che molto traffico merci passa da qui
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Skyline della città con in mezzo, fidatevi, il grattacielo con piscina a sfioro ‘Marina Bay sands’e i padiglioni del Gardens by the way di fronte
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Eccoci al Changi
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Cargo area
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e il 748 da Francoforte arrivato un pò prima di noi
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Un primo assaggio di SIN, che è il più figo del mondo, nella prossima release di foto sarò un pò più generoso, con anche un pò di JEWEL
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Visto che sono atterrato alle 17:30 e il volo per Denpasar partirà alle 6 di mattina del giorno dopo, andrò a fare il turista nella serata di Singapore.

Approfittando del visto gratuito ma obbligatorio da compilare on-line e di varie aree Luggage store per il mio bagaglio a mano, uscirò per un pò andando a cenare e a vedere gli spettacoli di luci.



Ma sarà storia del prossimo blocco Singapore e Bali.





Promessa mantenuta……..
 
Ultima modifica:
Io prima di partire per un viaggio sono emozionato ed eccitato anche se devo andare a fare un semplice week end in qualche città europea, non oso immaginare come potrei passare la notte prima di partire per un giro del mondo lungo un mese.
Che figata, non vedo l'ora di leggere il resto.
 
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Reactions: aky76
No, non mi sta bene: troppa robba in un solo post. Diluisci, spalma, centellina.

Vale a dire, vogliamo che duri a lungo. Se al primo post sei già a Singapore dopo esser passato per Cork, rischi di finire già al terzo, e vogliamo berci questo TR a piccoli sorsi, assaporandolo


Per cercare uso un pò tutto, anche se Google Voli e un pò la base dei miei sondaggi.
In passato con Cinesi avevo anche trovato A|R da Roma a 800 euro circa su CHC… ma io abito a Torino e faccio cose strane, pur di partire e arrivare a TRN, e piuttosto che vedere Varese eheheheh;
[...]
Inizio a cercare un One Way e con dedizione trovo dal Sud Est asiatico un solo andata a 380 euro Bali-Sydney-Christchurch QANTAS + EMIRATES ( prima novità per me, mai provata EK e mai provato 380 ).
(n.b lo prenderò con Volagratis).
Ottima base su cui lavorare, [...] Prima di emettere però il biglietto cerco come arrivare a Bali/Denpasar…..e Lufthansa svende un Dublino-Monaco-Singapore-Bali a 311 euro.
[...]
Quindi prendo un KLM Torino-Amsterdam-Cork, che diventa per problemi in Irlanda in un Torino-Amsterdam London City a 140 euro, con l’aggiunta di un Ryanair Luton-Cork a 45 euro. [...] e UNITED mi propone a soli 500 euro un Auckland-Polinesia/Papeete-San Francisco con Air New Zealand prima tratta e United la seconda tratta. [...] Avvicinarmi a Auckland da Christchurch con Air newZealand a 80 euro bigliettaio su Booking.com
Il ritorno a casa sarà da sito Lufthansa SFO-MUC-TRN a 550 euro con United e AirDolomiti.
Insomma totale costo voli necessari da Caselle a Caselle: 2000 euro circa.
13 voli - 21500 km.
Mi sembra un buon prezzo eheheheh.

Da parte mia ammirazione assoluta, grazie per aver condiviso qui con precisione la ricerca. Spero sarà di ispirazione anche per me in futuro.

Mi sono anche divertito a calcolare, hai speso (di soli voli) circa 9.3 centesimi a km, davvero un prezzaccio su queste distanze!
 
Inizio a ringraziare......

No, non mi sta bene: troppa robba in un solo post. Diluisci, spalma, centellina.

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Vale a dire, vogliamo che duri a lungo. Se al primo post sei già a Singapore dopo esser passato per Cork, rischi di finire già al terzo, e vogliamo berci questo TR a piccoli sorsi, assaporandolo

Da parte mia ammirazione assoluta, grazie per aver condiviso qui con precisione la ricerca. Spero sarà di ispirazione anche per me in futuro.

Mi sono anche divertito a calcolare, hai speso (di soli voli) circa 9.3 centesimi a km, davvero un prezzaccio su queste distanze!

Rileggendo in effetti mi sembra un pò asettico il racconto.....eheheheh, e comunque pensavo di dover bypassare un pò la parte europea, per arrivare poi al succo del viaggio.

Chiaramente 2000 euro non sono pochi.......ma ritengo di aver strappato un buon prezzo con sole major.


Bellissimo TR, devo provare il pub piemontese a Tufnell park!
Anch'io, come si chiama?

Il pub o taverna, è il Tufnell park Tavern. Sia chiaro che ho solo bevuto due birre delle proposte alla spina dei birrifici londinesi.
Non ho provato il cibo, anche se il cugino acquisito dell'Arsenal, dice che non è male.
Ampia scelta anche di birre in bottiglia con l'immancabile Ichnusa e Peroni....si vedono in basso a destra nel frigo.
La zona è un pò fuori mano, direi quasi zona bene, e il locale non è proprio in mezzo alla vita frenetica del centro.
Che poi a Londra parlare di centro......direi centro diffuso. :)


Per il resto buona lettura....proverò a finire Singapore-Bali entro fine settimana....

To be continued
 
Prima di continuare, alcune precisazioni in ordine sparso che ho omesso nella prima parte.

1 In merito al giro europeo prima di partire per il giro del mondo…..in effetti mi piace aggiungere voli, a volte inutili, ma a mia parziale discolpa, avevo inserito la ‘partenza’ del long range da Dublino, perché il 9 novembre ho tentato, inutilmente, di accaparrarmi i biglietti per vedere, all’Aviva Stadium della capitale Irlandese, l’autumn test match di rugby tra Irlanda e Nuova Zelanda.
Sono un discreto appassionato, già viste varie partite in Italia e anche al Murryfield di Edimburgo.
Chiaramente non vedete foto, perché la prevendita agli iscritti ai club di rugby irlandesi, ha fatto tabula rasa di ticket, e comunque sarebbero stati a prezzi folli; strano eh per uno stato che vive più di questo sport che di calcio!! ( mi consolerò con Italia - Irlanda a Roma il 15 marzo prossimo ).

2 Paura di perdere i voli, visto che non ho bigliettato unico tutto il viaggio…..Come backup per prevenire eventuali problemi tra tutti i grandi spostamenti avevo programmato (viste varie esperienze nei miei viaggi precedenti fai da te,)un congruo numero di giorni di sicurezza per non gettare al vento soldi.
Quindi tra il DUB-MUC-SIN-DPS con Lufthansa e il successivo DPS-SYD-CHC ho lasciato 3 notti a Bali, anche per visitare l’isola chiaramente, ma non si sa mai.
In Nuova Zelanda ci sono rimasto 10 notti, quindi no problemi, e comunque ho programmato due notti a Auckland in attesa del salto nel Pacifico, anche qui ci stava un minimo di visita città chiaramente.
E per finire ho inserito 2 notti a San Francisco tra l’ AKL-PPT-SFO e il successivo SFO-MUC-TRN.
Posso già dirvi che è andato tutto bene, anche se nei 3 giorni a Bali ho avuto un pò di ansia, ma racconterò più avanti.

3 Sempre per cultura generale.....ed in effetti non mi sembra di aver letto in nessun TR notizie in merito a questo argomento, ho positivamente fatto uso di una eSIM per i miei 25 giorni di viaggio. Avevo acquistato un abbonamento di un mese ‘mondo’ con Airalo ( ma ci sono diversi gestori ), solo Giga internet ( 3 Giga a 23 euro, che con oculata gestione degli hotspot WiFi aeroportuali-hotel-ecc, sono bastati soprattutto per utilizzare Maps mentre guidavo nei vari Stati).








2 Capitolo della saga - Alla ricerca di Lara Croft o di Sandokan a Singapore

Che chiaramente non sono ambientati a Singapore, ma era per dire qualcosa di stupido.

Sono atterrato a Singapore alle 17 dell’ 11 novembre, ci siamo detti qualche giorno fa.
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E’ la terza volta che passo quaggiù, come vi ho già detto, trovo l’aeroporto di Singapore esaltante, offre da solo un’esperienza di viaggio.

E’ un tripudio di orchidee, piante, Koi,installazioni d’arte, giungla, Farfallario, cascata artificiale al chiuso più grande del mondo, negozi pazzeschi (rimango estasiato da quelli che vendono the verdi e tutto lo scibile cinese), ristoranti, finte cascate, aree giochi, aree relax, la novità per me del chiamiamolo centro commerciale JEWEL attaccato al Terminal 1, possibilità di tour gratuiti della città durante i transiti (anche altri aeroporti mi sembra offrano questa possibilità, mi ricordo il vecchio Istanbul). Comunque c’è tanto tanto altro.

Vabbè non insisto.

Sta di fatto che Lufthansa mi fa stare qui a Singapore dalle 17:00 alle 6:50 del giorno dopo; 14 ore di transito. Il bagaglio imbarcato sta tranquillamente dove deve stare in attesa del prossimo volo.
Io nei mesi precedenti al viaggio ho studiato tutte le possibilità per passare la nottata nel transito di Singapore;

Ho escluso albergo esterno, prezzi non proprio bassissimi per poter accettare la spesa per dormire bene e una sveglia alle 4 di mattina con fuso orario.
in aeroporto ci sono lounge interne che permettono di dormire e far passare a nuttata…..ma alla fine no
Così ho deciso che alla tenera età di 48 anni posso accettare il ‘Bivacco’ per una notte. In tutto il viaggio lo accetterò solo un’altra volta che sarà la prima notte a Papeete.

Quindi approfitto del visto turistico gratuito della durata massima di 90 giorni, bisogna fare applicazione on-line sul sito governativo, ed esco tranquillamente a visitar la città stato.
Il mio bagaglio a mano va a finire in uno dei luggage-store interni all’aeroporto, sparsi nei vari terminal (costo irrisorio, se ricordo bene sugli 8 euro per 12 ore.
Scelgo di provare un ristorante di Dim Sum (cucina della Cina del sud, che ormai spopola nelle nostre città) in Jin Besar street che sembra essere apprezzato dai commenti dei clienti; non è proprio nella ChinaTown di quaggiù, ma è ‘esotico’ il giusto comunque.

Prendo la metropolitana. C’è il raccordo tramviario-aeroportuale che ha due fermate, la prima dove scenderò è EXPO e qui prenderò la linea blu, la seconda è TANAH MERAH e ti permette di prendere la linea verde. sono utili entrambe per andare verso il centro, ma a me serviva la blu. Come a Londra il tap & go con il Bancomat o con la Carta di Credito facilita l’esperienza viaggi su trasporto pubblico e funzionerà tutto tranquillamente.
Scendo a Jalan Besar, 10 minuti di passeggiata ed eccomi al ristorante Swee Choon

Per prima cosa Singapore ha tante regole, è una città pulitissima, qualcuno mi raccontava della difficoltà di avere la patente, che è o era vietato masticare i cicles (le cingomme alla piemontese eheheh), e un cartello in metropolitana vieta anche il durian mitico frutto strapuzzolente, che non ho mai provato, e di cui credo di non sentire la mancanza….
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Mentre passeggio per arrivare al ristorante un negozio chiuso proponeva l’esperienza di assaggio
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Butto qui una foto di un palazzo che mi piaceva
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Sensazioni di getto…..sulla metro sono l’unico caucasico. Non mi caga nessuno sia chiaro. Non è la prima volta che capisco e ho la sensazione di essere nella minoranza del mondo. Singapore è iper sicura, cosmopolita, modernissima.
Mi sembra più ‘Cinese’ che Malesiana o Indonesiana, ma la mia esperienza di mondo non è che proprio mi fa distinguere bene bene tutte le etnie…..cioè i giapponesi mi saltano più all’occhio, forse perché frequentati di più.

Non ho visto gente ubriaca, non ho visto senzatetto…..cosa da confrontare con le esperienze nelle capitali successive.

Ecco il ristorante Swee Choon in tutta la sua bellezza. Si sta sotto un porticato, d’altronde fa sempre caldo, umido, caldo e caldo :)
Chi non è stato in zona immagini il caldo torrido, chi c’è stato lo sa.
Avventori autoctoni, una tavolata di mix ‘diciamo Erasmus di ogni dove, davvero eterogeneo’, una coppia ‘occidentale’ ed io.
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Per capirci la situazione dei locali dalla parte opposta a dove mi accingevo a mangiare era identica a dove stavo io. Particolare per noi, ma tutto sommato esperienza divertente.
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Solo nei centri commerciali al chiuso c’è aria condizionata

Il menù e alcune foto dei dumpling, the verde immancabile ad accompagnare, e altro che non ho fotografato
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Se ricordo bene questi sono quelli ripieni anche di brodo all’interno, che devi mangiare con tecnica non bruciarti bacchette su cucchiaio, buchi bevi brodo, mangi raviolo.
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Tra incomprensioni, corsa al bancomat a ritirare i contanti perché non accettavano le carte ,e qualità del cibo, io darei un 7 alla cena, chiaramente non potevo mangiare tutto, ho scelto quasi un pò a caso i piatti.

L’altra cosa che volevo fare era andare a vedere gli spettacoli luminosi nel vero centro dei turisti, quindi prima tappa a vedere gli alberi nido del Gardens by the bay, che fanno spettacolo luminoso e musicale due volte al giorno,appena dopo il tramonto e dopo un’ora (cercare su internet orari)
Quindi riprendo la metro blu e scendo a BAYFRONT

Gardens by the bay alberi luminosi
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Il fatto che lo spettacolo me lo fossi perso nel 2014, mi ha fatto anelare la corsa fino a qui……però che sia chiaro che lo spettacolo è ormai datato, nel senso che con la corsa delle tecnologie, e come evolvono gli spettacoli, fa si che che si sei in un parco giungla al caldo di singapore e tutto è luminoso e sonoro, ma sembra vecchio. Ma non costa niente e sono un turista. Ho visto anche una lumaca gigantesca….

Finito lo spettacolo vado verso l’iconico hotel.
Foto grand’angolo del Marina bay Sand, con ruota panoramica, arrivando dal parco del Gradens by the bay; utilizzo il ponte pedonale che porta all’interno dell’ Hotel, che poi non è solo Hotel
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Entri nell’hotel e c’è un enorme Luxury Mall con ogni super brand. pure canali con simil gondole.
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Superato la struttura ti trovi nel waterfront che sembra quasi un ‘lago’ interno tra Hotel Marina Bay Sand-il CBD di Singapore-l’hotel storico Raffles (in un angolo) e il Merlion o statua simbolo di Singapore Pesce con testa di Leone che sputa zampillone d’acqua.
Qui ho assistito allo spettacolo di luci e acqua dello SPECTRA ‘A light and water show’ se ricordo bene era alle 9 pm (cercate bene orari)
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08 video gioco luci lago interno

Ho altri video lunghi, posso solo dirvi che questo ne vale proprio la pena, come al Bellagio di Las Vegas, qui ici sono gli effetti laser che danno un tocco in più……forse lo spettacolo di luci laser e acqua di Eurodisney è bello uguale, lo skyline di Singapore direi che vince
Finito lo spettacolo, cerco di dirigermi verso la stazione metro DOWNTOWN per tornare in aeroporto, e mi godo il making off di un video di un gruppo K-Pop direi, ma non sono afferrato in materia….tutto fa brodo, in viaggio è tutto una scoperta
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08 video Kpop

Nella stazione metro per tornare indietro è sponsorizzato una retrospettiva dello studio cinematografico GHIBLI. sono grande fan, ma non potrò visitarla…..a Tokyo in un altro viaggio ho visitato il Ghibli museum…….si si siate gelosi.
Il primo film di Hayao Miyazaki che ho visto, Spirited away (o Città Incantata in italiano)
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Kiki consegne a domicilio affascinante nei suoi paesaggi

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Totoro, un immersione nelle leggende giapponesi
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Chiaramente ce ne sono molti altri, tra cui da segnalare per noi amanti degli avioni - Porco Rosso, e Si alza il vento. Miyazaki ama gli aerei, l’Europa, l’Italia e molto il Giappone, i suoi film sono belli, i disegni pazzeschi, i sentimenti molto orientali.

Sono tornato in aeroporto, saranno le 22:00, vado a fare un giro per capire cosa è il JEWEL, questo centro commerciale attaccato all’aeroporto dal terminal 1.
Ecco la foto del tunnel che unisce aeroporto e Jewel
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Mi sembra di aver letto che è stato inaugurato nel 2019 o 2020, è una struttura grandissima a cerchio, con in mezzo questa cascata enorme centrale con più di 30 metri di altezza. Passa una monorotaia dentro, c’è giungla, ci sono ristoranti e chissà cos’altro.
Era tardi, son rimasto estasiato, ma il viaggio pessimo sul sedile del 359 Lufthansa inizia a dare i suoi segni

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08 Cascata video

e foto statica, la grandezza non si riesce a valutare
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Torno al terminal 2 con la monorotaia
L’area checkin di Singapore Airlines, la padrona qui, ha uno spazio enorme al Terminal a lei dedicata. Sulla sinistra potete intravvedere una cascata azzurra fatta con schermi (diciamo led) impressionante, chiamato The Wonderfall
A mesmerising spectacle inspired by nature.
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Altra foto per capire cosa si trova girando per l’aeroporto
Installazione MyMelody cartoon, serie Jap e apprezzata da orde di, credo giapponesi.
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Uno sguardo a cosa parte verso mezzanotte in avanti
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Dove vado a dormire dopo aver recuperato il mio zaino?
La mia scelta ricade sulla zona banchi transiti di SQ, che ha un sacco di divanetti e musica lounge di sottofondo. Qui con altre 20 persone passerò 5 ore, dormendo abbastanza bene per 3 ore circa.

Sensazione di sicurezza 100.

Poi verso le 5 inizio a fare qualcosa e appena appare il gate mi avvicino ad esso e attendo che arrivi tutta la truppa, per fare i controlli radiogeni che qui come a Kuala Lumpur e in alcuni altri aeroporti provati ( che a quest’ora tarda non mi ricordo), viene fatto in ogni gate e non prima di entrare in area sterile.

11 novembre - Imbarco SQ 934
7:20-9:34 in orario malgrado sia un periodo con alcuni temporali in zona.
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Salirò a bordo di questo 787-10 9V-SCP, griffato 1000 th DreamLiner …… che bello
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Interni economy vicini all’uscita di sicurezza
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Panoramica dal fondo dell’aereo, veramente poco pieno, stimerei un 60% di riempimento
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Il mio penultimo, cioè penultima fila, posto duo 78K, con megaspazio alla mia destra, avrò 40-50 cm di spazio dal finestrino.
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Si capisce che in pratica c’è poco meno di un sedile alla mia destra?
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Foto al mio schermo con lo spazio per le gambe abbondante, e comunque potrei mettermi in diagonale verso destra e allungare molto le gambe
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Provo a fotografare decentemente questo 777-300 9V-SWY e un 787 dietro
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Continua l’alba di SIN, ci sono due Airbus 359, il primo è 9V-SGG, l’altro chi lo sa
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Inizia il rullaggio e provo a fare una bella foto all’alba con un decollo, il 789 ANA attende e mi sembra cia sia un SQ a lato in controluce
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Si confermo che di fianco all’ANA ce stava un altro 359 Singapore
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Passiamo di fianco a questo Jetstar…..320 vecchio?
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e quasi fuori luogo, uno SkyTeam direi Delta… a no ho decifrato HL7783 un 777-300 Korean
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Salvettiamo con la hot-towel, per risolvere un minimo di abluzioni mattutine
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La colazione la scelgo in tema con i local people e mi faccio andar bene un cestino di noodle con gamberi ecc piccanti, acqua, yogurt, pane e burro, e direi un the immancabile e un succo. Intanto guardo un film manga Jap, di cui ho dimenticato assolutamente titolo e trama
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La mappa interattiva è moderna e vi do solo una foto esemplificativa
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Ho fatto questa foto perchè il particolare dello specchietto di cortesia era molto strano….e sapete che mi sto scervellando per capire cos’era la cosa che avevo in mano dove era inserito lo specchietto???? mi verrà in mente
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E anche se le foto vi fanno capire che ero già in volo da un pò, vi saluto con il decollo da pista 02C (stanno costruendo tutta la zona nuova a est, direi ancora poco usata), lasciando Singapore verso nord-est, per poi virare a sud sud-est
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Spero di tornare a Singapore di nuovo.
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Pensavo di riuscire a infilare anche tutta Bali in questo mio ‘post’, ma ho iniziato a scrivere alle 21:00, prendi i link delle foto su Flickr, sistema, rileggi, prova a essere più empatico e meno asettico, ma è l’ 1:50 di notte e vi rilascio solo le sensazioni di Singapore.
Magari domenica avrò tempo di sistemare il racconto dell’isola Indonesiana;
non potrò uscire, che sta sera, intesa come sabato sera, cenerò a Bagna Cauda, e l’aglio si impossesserà di me, e non potrò avere vita sociale


:)


tbc
 
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aky76, sono arrivato alla foto del Tufnell Park Tavern... Quel pub lo conosco, una mia amica abitava in zona! Non ci sono italiani dentro, ma i proprietari hanno una passione per gli amari/bitter italiani e li girano abbastanza spesso. Qualche tempo fa avevano il Select.
 
aky76, sono arrivato alla foto del Tufnell Park Tavern... Quel pub lo conosco, una mia amica abitava in zona! Non ci sono italiani dentro, ma i proprietari hanno una passione per gli amari/bitter italiani e li girano abbastanza spesso. Qualche tempo fa avevano il Select.

Beh chiaramente ha un senso così...... grazie
 
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3^ Capitolo della saga - Ancora alla ricerca della pietra verde...


Eccomi qui a chiudere il mio breve sud-est asiatico.

Ieri vi ho inserito Singapore e ho terminato con il take-off verso Denpasar.

L’esperienza su un volo Singapore Airlines risulta essere all’altezza delle aspettative.

Aereo perfetto, chiaramente un 787-10 semivuoto e nuovo non poteva che dare ottime sensazioni. Le divise sia maschili che femminili molto curate.
L’offerta intrattenimento è enorme, due ore e un quarto passano in fretta.

Il Comandante evita alcuni cumuli temporaleschi e io gioco a fare una foto testando l’oscurante.
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In atterraggio il meteo è buono e io guardo dal finestrino cosa succede

Video atterraggio a DPS per pista 09
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Durante il rullaggio faccio due foto mediocri a cosa passa il convento

Lascio a Voi indovinare l’aereo, forse un Antonov 2?
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Un A321 di Jetstar vecchia livrea
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Per testimonianza anche un 320 AirAsia e un 737 Batik Air
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787-8 QATAR A7-BCO
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Militare in controluce, quadri elica C130J super hercules ?
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Terminal pagodato di Denpasar
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L’arrivo a Bali prevede che tu debba entrare in un mega salone, ti accodi ai banchi Visa on arrival ( con 500.000 rupie, circa 30 euro,avrai fatto la pratica; accettano carta di credito), dopo passi l’immigrazione. Attenzione che bisogna fare anche 2 registrazioni on-line sui siti governativi……ma ci sono QR code ovunque, anzi uno di questi era obbligatorio farlo e mostrarlo al gate prima di partire da Singapore.

Ritirato il bagaglio ( se volete c’è un battaglione di portantini che cercano di convincerti ad aiutarti in area sterile….sono autorizzati) procedi verso l’uscita superando vari Bancomat di varie banche ( ho ritirato 50 euro per avere un minimo di contanti, che possono servire nei negozietti-family market-e altre cose, mi è servito e consiglio), e poi fuori al caldo torrido, c’è l’area dove tutti gli autisti aspettano i clienti, centinaia, ho fatto fatica a vedere il mio cognome.

Dopodiché inizia l’avventura.
Mi ero un pò informato su Bali prima di partire.

Chiaramente è una meta turistica storica che ha sempre attirato moltissima gente.
Mi hanno sempre parlato della gentilezza delle persone, della natura straripante, dell’induismo balinese (questa fusione di dottrine indù e credenze animiste e buddiste), lo Yoga, e i quintali di turisti australiani soprattutto giovani surfers che bevono sulle coste.
Mi hanno detto che il mare non è proprio il suo punto di forza.
Sui giornali nell’estate 2024, ho letto di ‘overtourism dilagante’.

Ecco quest’ultima cosa mi ha fortemente condizionato, e ho cercato riparo nel centro dell’isola, per non rovinarmi troppo i tre giorni quaggiù.
Alla fine la scelta è ricaduta su un piccolo rifugio di 5 ville con piscina, chiamato Tirta Jenar a Tegalagang, immerso nella foresta

Ho evitato il mare e ho visitato solo i dintorni, come il Tempio ‘Pura Gunung Kawi Sebatu’, il vulcano Batur, le cascate , la vecchia capitale Ubud, e poi tanto relax.

I mezzi pubblici sembrano non esistere……ho visto sparutissimi bus urbani rossi.
Non avevo voglia di guidare anche perché ill traffico è abominevole, assurdo, mostruoso ahahahah.

Insomma avevo pure scaricato l’app dell’Uber locale, ma alla fine ho deciso che meritavo un minimo di comodità e quindi ho prenotato un transfer per la mia Villas a 30 euro.
Mai scelta fu migliore.

Google maps dice che dall’aeroporto a Tegalalang, ci vogliono 1,20 h……ecco no sono 2 ore e anche più. Orde di auto e soprattutto di motorini ( che sono quasi obbligatori), le strade sono adatte per la campagna piemontese, un continum di case-fabbriche-hotel-piccoli e medi officine/artigianato. Vige il si salvi chi può, si buttano negli incroci e nel traffico…..ma nessuno fa incidenti e non so perché.

Appena usciti dall’area aeroportuale vedo questa Statua Ghatotkacha in un incrocio.
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Passo comunque due ore estasiato a guardare un mondo molto diverso dal nostro, povero ma dignitoso. Allontanatici dalla città iniziamo a salire verso l’interno, superiamo la vecchia capitale Ubud e l’atmosfera inizia ad essere più rilassata.
Come vi ho già detto ho scelto una villa con piscina in questa zona semi rurale.

Ecco la stanza con la vetrata verso la giungla
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All’esterno c’è un bel patio con piscina e un tempietto dove poter fare yoga ammirando la natura. Inizia un breve temporale e la vista esterna è questa
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Senza pioggia è così
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Il bagno interno è molto particolare, e ha questo pavimento con ciottolato nero, e alcune lose più grandi
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Ho fatto tre colazioni in camera, anche perché vicino non c’era moltissimo e comunque i prezzi di Bali sono abbordabili anche per noi. Anzi forse è uno degli ultimi posti dove abbiamo ancora un minimo di potere d’acquisto. Il che mi fa capire, perché tutto il resto del mondo ricco (e più ricco di noi) venga qui a badilate, perchè possono veramente strafare con pochi soldi.
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Questi piccoli ‘scoiattoli’ saltavano e si arrampicavano sugli alberi velocemente davanti a me
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Bellissimo vedere come ogni giorno veniva acceso un bastoncino d’incenso su un cestino a forma di fiore davanti a ogni alloggio. Con anche alcuni chicchi di riso cotti per gli insetti/formiche
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Per cenare andrò in un piccolo cafè gestito da una coppia giovane, che ha sistemato veramente bene una piccola casetta in mezzo a una risaia (vera, poi chiarirò perché vera)
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Ecco il Cafè Loka
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Bintang beer a garganella e riso condito con cose loro la prima sera, e una gran bistecca l’ultima sera. Entrambe le cene, nel tardo pomeriggio, vedranno la mia sola presenza.
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Vista dal locale sulla risaia, e appena di fianco, operai erano intenti a costruire altre ville per turisti.
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Questa cosa vorrei chiarirla, cioè delle ville per turisti. Il turismo di massa è in resort al sud e più verso le coste in generale. Durante il transfer di ritorno ho parlato molto con l’autista, che era veramente aperto al dialogo. Ecco lui era molto preoccupato perchè è stato convinto dalla moglie a tentare l’investimento, è sta costruendo una piccola struttura ricettiva, come quella dove alloggiavo io, e non sapeva se sarebbe decollato.

Chiaramente la zona di Tegalalang, la stessa di dove sta costruendo lui, non è proprio il centro turistico di Bali. Gli ho spiegato che io fuggivo un pò dalla ressa, e che le applicazioni come Booking o Air b&b, mi avevano aiutato a trovare quello che cercavo io. Senza un minimo di ‘aiuto’ delle app famose (purtroppo hanno un costo sul loro guadagno), o con un passaparola decente, non so quanto potrà funzionare.

I soldi piacciono, e a me sembra che stiano un pò snaturando la vera natura di Bali.
Giro a piedi la zona vicino a dove dormo, le strade salgono e scendono, anche ripidamente dai fiumi alle colline. Sensazione di sicurezza anche qui come a Singapore, chiaramente qui per la cultura del posto, non perché sei nella Svizzera del sudest asiatico.

Mi incuriosisco guardando questa rotatoria con statua
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In un giardino privato vedo dei galli da combattimento che vengono tenuti sotto delle ceste. Il resto delle galline vaga ovunque per ogni dove, liberissima
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Come vi dicevo ho visto botteghe di artigiani ogni metro nella strada venendo quassù, e lavorano pietra-legno-piante in generale, cesti, mobili ecc ecc
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Ancora cestino di Fiori e incenso davanti a un mini market, cioè ci sono micro market ( tanti e attaccati uno all’altro)dove una signora anziana rimane tutto il giorno ad aspettare i clienti, cucina poche cose e vende poche cose. Entrerò in uno di questi e in qualche modo creerò la cena del secondo giorno. Prezzi così bassi, che non mi son sentito di prendere il resto. Sono stato ringraziato in Balinese come fossi un donatore, e sono andato via che mi vergognavo.
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In alcuni punti trovi anche piccoli distributori di miscela arrangiati davanti a case dimesse. I motorini sono il mezzo più diffuso, migliaia, pure i bambini guidano ( a naso il più giovane guidatore mi è sembrato avere 10 anni). Se sei povero compri motorini cinesi, di cui disconosco la marca ( io noleggerò uno SCOOP), se sei ricco…….Vespa.
Ho visto molte vespe nuove, e parlando con i locali, mi hanno confermato che le comprano i ragazzi ricchi per far capire il loro status.
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Vespa center ufficiale, fai da te :)
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Nella mattinata del secondo giorno ho visitato delle cascate, ce ne sono diverse in giro per l’isola. Si fa il bagno, ci si rilassa, si passa il tempo., io camminerò fino a Blu Petanu waterfall. Il ticket di ingresso è 20.000 rupie circa 1,5 euro per capire i prezzi.
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Tempietto immancabile
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Piante colorate
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e laghetto con carpe Koi
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Nel pomeriggio mi farò portare in giro da un autista per 4-5 ore a 40 euro, perché volevo visitare senza impazzire con navigatore alcune cose. chiaramente le stradine montane e il traffico che avevo visto il primo giorno, mi avevano condizionato.

Comunque volevo vedere le risaie terrazzate, il vulcano Batur, l’autista mi convincerà a visitare una piantagione di caffè e niente ecco qui….

Mentre ci muovevamo verso la prima tappa, aspetteremo che passi un funerale
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Piccola digressione sulla loro cultura, cosa ho capito anche dalle spiegazioni di chi mi ha accompagnato e di chi ho incontrato…..ci sono obblighi verso diciamo Dio, l’uomo, e la natura. Per quanto riguarda l’uomo, per ogni evento (nascita, matrimonio, funerale ecc) tutti danno una mano gratis, che sia a preparare l’evento o a portare cose. Quindi ad esempio nel funerale, tutti i parenti e i conoscenti vanno alla cerimonia. Nel senso che impegnano anche molto del loro tempo e lasciando anche diverse ore al lavoro.

Poi ragazzi non mi uccidete, chiaramente sto facendo discorsi un pò grossolani, e ne so veramente poco. Quindi ben venga che mi correggiate, chi ne sa qualcosa di più è benvenuto.

Tapaa alle risaie a gradoni, ‘finte’. Sono bellissime, (dico finte perché sulla strada ogni tot c’è un ingresso per una risaia, e l’autista ti porta da chi conosce), sono per i turisti, hanno zip-line, nidi per fare foto di coppia e mille altre cose che servono per ‘noi’. L’occhio è ripagato, ma un pò ti senti ‘persona da acchiappare’. A Bali si produce molto riso, ma in piano. I terrazzamenti erano obbligatori per chi viveva in montagna e doveva produrre il riso per vivere. Adesso si compra e non serve più impazzire con tecniche difficili rispetto a una coltivazione in pianura. Comunque anche qui il ticket di ingresso è circa 3-4 euro.
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Un primo panorama e vedete un nido d’amore dove le coppie vengono fotografate dagli autisti
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Panoramica grande
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Panorama con finta mondina in mezzo al riso
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Bellissimo davvero

Dopodiché ci spostiamo a nord fino al Vulcano Batur, per stare nei tempi quello che vedrò sarà il panorama della caldera, con anche un lago, che ammirerò da un locale super chic appoggiato come molti altri sul dirupo verso il vulcano. Anche qui l’autista sceglierà dove portarvi e nel mio caso sarà il Cafè AKASA. molto carino e di tendenza, con un pò di turisti, cinesi e non. Io degusterò un the al Litches e mi guarderò in giro per un quarto d’ora.

Vista dal locale AKASA
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Lago se si vede
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Fantastici questi nidi con divanetti appesi li in tutta sicurezza. Potrete farvi foto fantastiche, ma a me un pò facevano paura, dico ingegneristicamente. eheheeh
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nel menù avevo letto di un croissant alla nutella con formaggio. Lo vedo passare e lo fotografo a futura memoria del buon cibo. Si sa noi italiani schifiamo tutto….
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Sulla strada vicino al vulcano è pienissimo di Vivai che producono piantine da rivendere poi nel resto dell’isola. Il terreno è ricco di nutrienti grazie alla cenere che qui ‘piove’.
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Ultima tappa, non vuoi provare il caffè prodotto dallo zibetto? Chiaramente si.
Per chi non lo sapesse, il caffè più caro al mondo……è ‘prodotto’ dal simpatico viverride o in italiano detto Zibetto o Luwak qui in indonesia.

Il simpatico animaletto si ciba dei frutti della pianta del caffè, lo digerisce senza masticarlo, e lo ‘scarta’ donando gusto e proprietà al chicco. Raccoglitori vagano per la foresta raccogliendo la popò e con tutto un procedimento di pulizia e tostatura, vien fuori il caffè più caro al mondo. Che qui costa poco, ma a Londra non costa poco.
L’autista vi accompagnerà nella piantagione migliore fra le diverse che ci sono sulla strada.

Farete una visita guidata ‘gratuita’ dove vi verrà mostrato ogni tipo di pianta autoctona, come si tosta il caffè e quali tipi di caffè esistono, anche come si fa il Luwak caffè. Al termine del giro, vi verrò offerta una degustazione di circa 15 bevande a base di caffè normali e aromatizzati e the normali e aromatizzati. Se volete potrete pagare invece un caffè del Luwak all’americana, 55.000 rupie, circa 4 euro.

E alla fine negozietto, dove gentilmente vi chiedono di acquistare caffè o the biologici, per sovvenzionarli.

Coffee plantation Luwak Cat Poo Chino ( è un nome divertente assonante con Cappuccino, ma indica il caffè del Poo del Luwak)
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Provo il caffè 'digerito', che dopo i 15 assaggi precedenti, farò fatica a capire e degustare;
ormai avevo le papille devastate da troppi gusti. Quindi non so che dirvi
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I grani di POO raccolti o esempio finto di come è....
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Il terzo giorno decido di noleggiare un motorino e andare a UBUD a visitare il Parco delle scimmie (non ho ancora capito perché continuavano a ‘sconsigliarmi’ di andare) e il palazzo reale, quando li c’erano i reali.

Il noleggio del motorino è stato un pò un parto….ma dopo 30 minuti dall’orario di inizio noleggio mi viene portato qualcosa di funzionante e con porta cellulare, specificatamente richiesto per poter usare il navigatore, perchè senza non sapresti dove andare, non ci sono cartelli stradali da nessuna parte, o almeno capibili.

Il Parco delle scimmie è una struttura anche abbastanza piccola, incastonata in mezzo alla città di Ubud. Tutto ben organizzato per parcheggiare i motorini, o le auto, o far scendere chi arriva con gli autisti in auto o con pulmini o con Bus. Piccolo obolo per parcheggio.Biglietto ingresso parco mi sembra 50.000 rupie, quindi circa 3-4 euro.

Ci sono stradine lastricate per girare in questo parco pieno di alberi tempietti, fiumiciattoli, e turisti. Molti guardiani controllano i turisti, controllano le scimmie che si comportano male con bastoni flessibili tipo canne, e lanciano frutta fresca in alcuni punti del parco, in modo che noi si possa ammirare le carinissime scimmie balinesi dalla coda lunga.

Sono rimasto circa 1,30 h ed è stato carino

Scimmie
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Video scimmietta giovane
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Area centrale dove lanciavano più frutta
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Una statua ambigua
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Albero con radici imponente
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Poi sono uscito e mi sono portato verso il palazzo Reale, la città è molto viva, caotica, piena di locali, hotel, turisti, negozi, poliziotti, mercatini…. e alla fine sono rimasto piacevolmente appagato dalla visita gratuita tra i templi e diciamo il palazzo dei Reali

Sulla strada queste installazioni abbelliscono il tutto. un lavoro pazzesco per renderle così belle
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Lavorazione animale con la paglia
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Un paio di foto dell’interno del Palazzo
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Foto verso area vietata
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L’ultimo giorno, in attesa del mio transfer nel primo pomeriggio, decido di visitare il Tempio Pura Gunung Kawi Sebatu, famoso nell’isola anche per la possibilità di fare il rito di purificazione con l’acqua.

Dall’alto, si vede anche un uomo che fa il rito
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Panoramica vasche cerimonia purificazione acqua
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Video vasche abluzioni
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Per entrare ecco le istruzioni, per le donne non si può entrare nel periodo mensile, e in ogni caso viene dato un foulard balinese per coprire le gambe e le spalle a tutti. Ticket di ingresso sui 2 euro


Laghetto con tempio


Particolare tempietto


Comunque sembra di vedere Indiana Jones e il tempio maledetto o alla ricerca della pietra verde o Lara Croft,


Lago centrale con tante Carpe Koi


E foto per carpire la bellezza delle stesse




Area non visitabile


Ed è giunta l’ora di tornare in aeroporto, l’autista come già detto prima, parlerà tanto, farà strade alternative per evitare il traffico (così alternative che ti potrebbero venire dei dubbi eheheh) comunque ha girato il mondo perché prima lavorava sulle navi da crociera, ha visitato l’Italia e la Germania, ed è rimasto un pò colpito dalla poca gentilezza riscontrata in molti posti durante le sue visite (gli ho detto che c’è un razzismo di fondo comunque, generalizzo), la moglie è una dentista, e tenteranno di fare soldi coi turisti costruendo delle ville con piscina. Persona adorabile.
Nel traffico più assoluto arrivo nel tardo pomeriggio in aeroporto

Insegna aeroporto, del vecchio terminal


Ed entro nel nuovo terminal, ecco il tabellone partenze di Denpasar….c’è molta Australia



Racconto qui il momento ansia del mio viaggio.

Arrivato nel mio alloggio a Bali, e dopo cena, non essendoci molto da fare, sistemo un pò il mio book su My-flightradar 24, e giocherellando su Flightradar per guardare il mio prossimo volo da qui a Sydney…..vedo il QF 43 (cioè il SYD-DPS) del 12 novembre che fa una bella diversione in mezzo all’Australia, tornando indietro al punto di partenza.
Vabbè sarà un problema dell’aereo in questione? NO

Tutti i voli dall’Australia verso il sud-est asiatico tornano indietro o non partono per un giorno e mezzo.
Il vulcano Lewotobi in Indonesia, a 500 km est di Bali, vicino a Timor Est, sta spruzzando cenere coi venti che la spargono verso l’Australia. Arrivano mail di possibili problemi, se voglio posso ricevere un rimborso…..depressione is with me.
Non potendo far niente visito Bali come su raccontato, ma chiaramente ogni tot son li a vedere come evolve la situazione.

Nella notte tra il 13 e il 14 novembre qualcosa inizia a muoversi tra l’Australia e questa zona del mondo.
Inizio a tranquillizzarmi, ma l’app Qantas non mi da pace, continua a dirmi di chiedere rimborso. Chiamo il loro call center in Germania con Skype, ma mi dicono che non possono aiutarmi perché ho comprato con Volagratis il biglietto. Maledizione.
Infine l’app ad un certo punto mi fa fare pre check-in, ma non emette boarding pass, concludendo che dovrò andare in aeroporto per averla fisicamente.

Pur avendo fatto più di 400 voli, rimango in palla, pur sapendo che gli oneway intercontinentali e verso certi stati, impongono il passaggio fisico in aeroporto ai check-in per verificare visti ( che avevo fatto sia l’Australiano gratis anche se facevo un misero transito di due ore in Australia, e sia quello NeoZelandese molto più articolato e soprattutto il più caro) e il biglietto aereo di uscita dall’ultima nazione ticketata, in questo caso dalla Nuova Zelanda.

Tutto questo per dirvi che la foto successiva, è stato come una medaglia vinta nei 100 metri stile libero in una gara.

Boarding pass…..desiderato


L’aeroporto è moderno, ha l’area dei controlli radiogeni per entrare in area sterile e ha un piano d’evacuazione in caso di Tsunami


Spotting di un A339 Garuda PK-GHG e Emirates con il suo 388


Ed ecco arrivare l’Airbus 330-200 VH-EBG di Qantas, un miraggio


Per iniziare l’imbarco del volo, molti addetti faranno uscire tutti dall’area del gate, transenneranno il tutto e procederanno al controllo dei passaporti e dei bagagli a mano, in cerca di cibo e altre cose vietate in Australia. Un’attività lunghissima che farà partire l’aereo con 55 minuti di ritardo, pur essendo arrivato in orario.

15 novembre
Imbarco QF044 22:15-06:20


Mi fermo qui, Bali sarebbe bellissima…..come forse si è un pò capito dal mio racconto, non mi piace essere obbligato a vedere posti acchiappa turisti.

Non so neanche se si può ancora vivere Bali serenamente. Questo è quello che ho provato io.

Ma la Nuova Zelanda arriva, e sarà proprio come l’ho desiderata e sognata.

Buona notte
 
Ultima modifica:
Mi chiedo se l’OT è troppo….ma la parte aeronautica c’è

Non ti azzardare a metterne di meno per il resto del racconto, che è splendido.

Avevi provato a guardare il RTW ticket con Star Alliance? Ho il vago ricordo (che potrebbe essere sbagliato) che in epoca pre-covid si trovasse a partire dai 1600/1800 EUR, quindi 2k mi pare comunque un ottimo prezzo.

DaV
 
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Ed eccomi a raccontare del vero motivo di tutto questo delirio di voli.

La Nuova Zelanda

Ognuno di noi ha un sogno nel cassetto, e nei miei ideali c’è sempre stata quest’isola agli antipodi da noi.

Adesso che mi accingo a raccontarvela, rimango sconvolto dal fatto che ci sono stato solo per 10 giorni. Ho studiato per settimane a Torino cosa si poteva fare in così pochi giorni, e chiaramente ho dovuto fare delle scelte.

La NZ è grande pochissimo meno dell’Italia, e ci vivono 5 milioni di persone
quindi 10 giorni in Italia…..cosa fareste?
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Non è che propio si parli molto di questo Stato….cosa sapevo io? Simile alla Scozia, ci sono le Alpi, ci sono tante pecore per fare la lana per le maglie più care, documentari naturalistici, animali strani, gli All Blacks di rugby, le barche a vela e sono forti nell’ America’s cup, ci hanno girato il Signore degli Anelli, i Maori…..e inizio a dire che non mi viene in mente altro.

Molte cose le ho lette nel TR di uno di Voi (ricordatemi chi please), che ha scarpinato da queste parti qualche anno fa.

Una grossa mano sulla programmazione del viaggio, me l’hanno data mia nipote di Cork e di lei fidanzato Irlandese, che a gennaio 2020 iniziavano il loro semestre di Work and Holiday in quel di Christchurc, e dopo un mese iniziò il lockdown per il Covid.
Tutti decidono di tornare a casa, loro invece resteranno per 18 mesi….immaginatevi cosa sarà stato vivere la NZ senza neanche quei quattro gatti di turisti o neo diplomati che si possono permettere di arrivare fin laggiù.
Gli agricoltori li supplicavano di aiutarli nella raccolta frutta….non c’era nessuno.

Comunque loro sono due Biologi, e mi han detto “ per così pochi giorni, vai a sud, se riesci vai a Stewart Island (dove stavano pensando di trasferirsi), e lascia perdere Hobbyville.

Quindi per questo mi concentrerò su un on the road nella metà sud dell’isola sud, atterrando a Christchurch, e solo due giorni li dedicherò a Stewart Island, che è l’isola a sud dell’isola sud. :)

Lista della spesa:
1° giorno andare più a sud possibile, sono partito alle 16 da CHC, e dormirò vicino a Oamaru poco prima di Dunedin
2* giorno arrivare in tempo per le 13 all’aeroporto di Invercargill per prendere il primo sfizio verso StewIsland
3* giorno sull’isoletta
4* giorno tornare a IVC e guidare fino a Te Anau
5* giorno vedere Milford Sound e guidare, tanto, fino a Queenstown
6° giorno camminare su uno dei mille track vicino a Twizel
7* giorno Mount Cook
8° giorno CHC-AKL
9° giorno decidere cosa fare a Auckland
10° giorno partire la sera verso la Polinesia

1800 chilometri in auto, dice Google circa 23 ore guidando in 6 giorni
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All’inizio ho pensato di fare il giovane e ho prenotato un camperino su ‘Juicy’, anche perchè la NZ è super organizzata per backpackers, camperisti, ciclisti, turisti in bus…..App per trovare aree sosta, campeggi, lodge……..è una pacchia.

Poi però guardavo le temperature di novembre laggiù a sud, e a 48 anni posso guidare una macchina e dormire un pò più al caldo. Ho trovato ottime sistemazioni, con fatica son riuscito a stare tra i 70 e i 100 euro a notte. L’auto l’ho noleggiata con SNAP rental che aveva un’ottima assicurazione tutto compreso. 630 dollari NZ, 350 euro per 7 days.


4^ Capitolo della saga - 18802 km far away from home……


La puntata precedente si è chiusa con l’imbarco sul volo Qantas da Denpasar a Sydney, volo full, vicina di posto, una simpatica madre russa che andava a trovare la figlia sposata in Australia e che vive da qualche parte in the Aussie island..
Aereo ben tenuto, equipaggio spumeggiante, cibo servito in fretta, per poter dormire il più possibile in questo volo relativamente corto, 6 ore.

La business class
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e il mio 27K economy, con cuffie e copertina al posto
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L’intrattenimento è un iPad alloggiato perfettamente di fronte a voi, con una carica residua che mi permetterà di vedere solo un telefilm. Le porte Usb di tutta la fila destra dell’aereo non erano funzionanti, sia per i tablet che per ricaricare il cellulare
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Le cuffie erano chiuse da una busta per donazioni Unicef, mi sembra di ricordare una cosa simile sul volo Emirates successivo. Comunque mai usato cuffie fornite sui voli, in quanto ho le mie noise reduction AKG NC60…magari non appena uscite di fabbrica, ma fanno il loro e occupano poco spazio quando richiuse.
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Il rancio veloce
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un insalata di pollo….il pane era garlic (io non amo). Tutto sommato abbastanza sano il tutto
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Dormito un paio d’ore e somewhere nel Nuovo Galles del sud, albeggia
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ed io torno a rivedere un pezzo di Australia dopo 12 anni, atterraggio per pista 34L
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Ecco il video di un atterraggio che non capita molto spesso di fare, testimonianza senza nessuna sorpresa, per il solo piacere di sapere che è SYD
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12 z15 by meuro demo, su Flickr

Di la Terminal 2 di Virgin Australia e altri
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Di qua Terminal 1 International di Qantas e amici vari, con una testimonianza del 738 Old livery o Retro roo
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Parcheggiamo sotto la vetrata principale del Terminal internazionale. Foto da fuori!
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e da dietro la vetrata dopo l’immigration, al mio avione
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pure con un decollo albeggiante
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Sceso dall’aereo son passato per area transiti dove mi hanno controllato i bagagli, e sinceramente non ricordo il controllo doganale del passaporto. Per sicurezza avevo fatto il ‘chiamiamolo Esta Australiano on line’ per fini turistici, perchè la questione transiti senza farlo era dibattuto online. Sul sito dell’aeroporto di SYD dichiaravano che non era necessario, alla fine ho ritenuto meglio averlo. Tanto è gratis!

Credo fossimo uno dei primi voli internazionali in arrivo, fatto sta che tra scendere dall’aereo, passare il controllo bagagli a mano, e salire nel salone del Terminal 1 in area sterile, saranno passati 15 minuti.

Ecco le prossime partenze extraAU
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Code di fratelli di sangue
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I negozi che contano
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I cugini che proverò tra 10 giorni
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e chi si appresta a fare una delle tratte più redditizie al mondo, almeno stando a un post visto da poco da qualche parte (SYD-SIN)
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Lui che in aeroporto si vede che si trova a suo agio, dovrebbe essere uno Storno, (dice Lens). ;-)
sta aspettando, come me, Emirates da Dubai un pò in ritardo.
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Eccolo qui il mio primo A380
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Attaccateli due o tre bridge
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Salire su un volo internazionale è sempre garantito da un nutrito stuolo di addetti. Il gate a SYD per gestire il 380 in partenza per Christchurch, sarà presidiato da una decina di persone almeno, un lavorone gestire 500 persone. Avranno cambiato a 50 persone il biglietto, regalato upgrade ad altre 30 ecc ecc

Presente anche un gruppo di cinesi in viaggio (40-50 persone) con tour-operator. Ne parlerò poi.
Insomma si sale a bordo del 380

16 novembre

EK412 - A380 A6-EUT
posto 55K abbastanza sul dietro del first floor
SYD-CHC 10:20-14:50
La mia fila economy, cuscino, cuffie e copertina
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L’ICE, che non ho trovato così performante
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Rullando verso la 34L, un paio di foto a un 737-max Batik (motore merlettato), forse Air India dietro e un 330 Malaysia, almeno così mi pare dalla winglet
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Take off con foto verso area tecnica Qantas (c’è anche il loro 380, fidatevi)
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E per testimonianza una foto della baia e del downtown di Sydney, riconosco la TvTower un po sulla sinistra, ma non vedo l’Opera house.
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Il battaglione di hostess e steward gestirà velocemente il pasto per questo volo corto sul mar di Tasman.

Colazione/Pranzo abbondante, con omelette salsicciotto e patate e vari sfizietti
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Dopo 2 ore e mezza ecco che posso dire….Terraaaa
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Le Alpi meridionali sono ancora innevate, vedrò un pò di costa ovest dell’isola sud, poco abitata e difficile da raggiungere. Le montagne sono a ridosso del mare, e a sud è pieno di fiordi, tra cui il famoso Milford Sound e non solo
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Superiamo le montagne, credo di aver visto anche la loro cima più alta, il monte Cook, e iniziamo la discesa nella flat land a est, verso Christchurch.
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Fiumi sempre un pò ‘selvaggi’, c’è tanta acqua.
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Atteriamo sfruttando tutta la pista 20 di CHC
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13 emirates 13 by meuro demo, su Flickr

Due foto al terminal con due a320 di AirNewZealand e un 737 Qantas, un militare e un biancone
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Sono in Nuova Zelanda, che bello.

Info sull’Immigration.

Fatto NZeta su loro APP. obbligatorio farla su APP, fino a fine settembre 2024 il costo era irrisorio (mi sembra 23 $ loro, 11 euro), da Ottobre aggiunti 100$ per sostenere Ecologia e Natura in generale, il che fa lievitare a circa 60 euro il tutto. Chiaramente io l’ho fatto i 10 Ottobre :).

24 ore prima del primo volo verso la Nuova Zelanda, la stessa APP ti fa fare dichiarazione di arrivo, tra cui il solito NO cibo, e dichiarazione su scarpe scarponi, terra-semi ecc ecc

Dichiaro di aver usato un paio di scarpe per camminare su terreni a rischio per loro (spiegherò di averle usate nei campi di riso a Bali).

Quindi sceso dall’aereo passo tranquillamente l’immigration sui documenti, ma aver dichiarato rischio biologico, mi fa guadagnare il cartellino rosso e relativa fila con backpakers, per verifica scarponi.

Ci vorranno quasi 40 minuti di coda e 10 di controllo per poter finalmente uscire dall’aeroporto. L’ufficiale gentilissimo prende le mie scarpe (che avevo pulito con diligenza prima di partire da Bali), vede che sono pulite e mi ringrazia, ma andrà lo stesso sul retro a ‘irraggiarle’ per scongiurare pericoli.

Come anche in Australia, anche qui sono attentissimi a non far entrare ‘corpi’ estranei alla Natura particolare dell’isola.
Chiaramente se dichiari che non hai cose strane con te, ti danno card gialla o verde; se poi scoprono che nascondi qualcosa, so cazzi, come nei migliori documentari serie Airporr security.

All’esterno vado nell’area degli shuttle, in 5 minuti sono nel Rental SNAP, e altri 5 minuti guido verso sud sulla Statale 1. Le strade sono poche in generale, nel senso che non puoi inventarti chissà quale giro.
L’asfalto è perfetto e tutti guidano rispettando i limiti di velocità, chiaramente io non ho fretta. Cioè sono ben stanco e non vedo l’ora di arrivare nel primo Lodge, per dormire decentemente.

Dovrò fare 270 km e ci metterò 3 ore abbondanti, e sono le 16:00.

Una foto del panorama verso il tramonto, in pratica pura pianura fino a Oamaru
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Centro di Oamaru
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La cosa che mi è rimasta più impressa in questo primo giorno di viaggio, sono le siepi anti vento. Se da noi sono alte 1 o 2 metri, li sono alberi alti 10-15 metri perfettamente squadrati, per difendere i frutteti e chissà cos’altro. Giuro che sono un pò strani.

Prima di arrivare nel Lodge mi fermo al supermercato e compro un pò di viveri per cenare e fare colazione nei giorni a venire. Tutti i posti da me visitati avranno cucine in comune super fornite (ma anche l’hotel a Auckland, un 4 stelle, aveva microonde, tostapane, e bollitore in stanza), la cultura del turismo ‘fai da te’ è super coccolata.

Alle 19,30 arriva al Riverside Haven Lodge & Holiday Park, davanti alla mia stanzetta c’è un prato enorme dove poter piantare tende e dove sono parcheggiati Van e Caravan
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Doccia, ceno velocemente e nanna. Domani devo alzarmi presto, devo fare 300 km, voglio vedere un faro a metà del viaggetto, e ho un aereo prenotato alle 15:00, quindi devo essere all’aeroporto di Invercargill per le 14:00.

17 novembre

Sveglia alle 7:30, vado in cucina a farmi un the e a mangiare due pancake con sciroppo d’acero e una mela, e la coppia di cinesi li presente è intenta a friggere cipolle e verdure e non so cos’altro.
Sicuramente la loro colazione è più sana, ma io volevo morire.

Salutiamo le prime black-face e riparto alla guida della mia macchina verso sud, ma il territorio si farà collinare.
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Durante il viaggio vedrò molte aree di sosta, gratuite con bagni e altro, dove camperisti passano la notte. Questa dove mi fermerò due minuti aveva una spiaggia stupenda con pineta, sotto gli alberi 5 o 6 camper. (ripeto c’è App di cui non ricordo il nome, che indica tutti i posti, aree sosta ecc, ovunque in NZ)
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Direi quasi sempre fortunato con il meteo
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Mia nipote mi ha detto che dovevo fermarmi a metà strada prima di arrivare a Invercargill per visitare il faro Nugget e la piccola bellissima località di mare chiamata KakaPoint, sarà il sole la luce e il mare, ma l’ho trovato veramente super.
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Per visitare il faro, si lascia l’auto in un piccolo parcheggio e poi si fa un sentiero ben tenuto per 20 minuti, mozzafiato
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Le colline scozzesi piene di pecore si susseguono, a no neozelandesi
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Alle 12:40 sono giunto nella cittadina più popolata a sud dell’isola sud.
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Quaggiù c’è anche l’ultimo aeroporto servito da Air NewZealand, che vi porta 6-7 volte al giorno a Christchurch con il Dash e 1 volta al giorno alla civiltà di Auckland con l’A320. Il resto sono voli privati, o voli per Stewart Island con un Britten Norman di 52 anni da 9 posti. Si si si siiiiii.

L’ho prenotato per fare il ‘nerd’, e per avere un volo particolare al mio attivo (ne ho qualcuno di interessante, come questo qua in giro per il mondo)
Ma bando alle ciance, ecco la prima delle due chicche del viaggio, tenuto segretamente nascosto fino adesso.
Arrivo a IVC airport alle 12:50, e lascio l’auto nel parcheggio (pagherò 18 euro per 48 ore di sosta)

Il terminal con una bella panoramica, e soprattutto con la folla che si accalca…..
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Particolare con la torre di controllo
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Cessna 182 in riscaldamento prima di un giro panoramico nei cieli di quaggiù
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Il terminal è in pratica una T rovesciata, guardandola dalla foto panoramica. A sinistra c’è l’area check’in, a destra l’area arrivi ritiro bagagli, e la stanghetta in mezzo verso la pista, è l’area imbarchi con bar.

Ecco quindi l’area check-in AirNZ con self check
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Questa è l’area ritiro bagagli al fondo del corridoio
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L’area centrale con sedie e bar……non c’è area sterile!
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Davanti alla vetrata verso i parcheggi, una piccola sorpresa. Ho visto il film due volte e non pensavo che Burt Munro fosse di Invercargill, un posto così lontano dal lago salato di Bonneville nello Utah, dove farà il record del mondo del 1967
Indian – La grande sfida. Burt Munro (interpretato da Anthony Hopkins), motociclista Neozelandese, sogna di trasformare la propria moto degli anni 20 nel bolide piu' veloce sulla faccia della terra.
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300 km/h qui dentro….follia
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E’ l’ora di fare il check-in del mio volo per Stewart Island, con Stewart Island Flights. Si può imbarcare solo un bagaglio massimo 15 kg. Al lodge prima di mettermi in auto, ho sistemato nel mio zaino a mano, l’occorrente per i due giorni sull’isola, e lo zaino grande lo lascerò nel bagagliaio dell’auto. (fiducia massima come fossi in giappone, ben ripagata, ma non avevo dubbi); comunque la Compagnia aerea offriva un luggage store gratuito dove lasciare zaini grossi o valige, da ritirare al ritorno. Visto fare.
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Mi pregio di avere questo biglietto di imbarco
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Questa è Stewart Island….sapete quanto è grande? come la provincia di Asti, 8 volte l’isola d’Elba, e l’ho scoperto adesso che ve lo scrivo. Ci abitano circa 200 abitanti tutto l’anno. In pratica è un Parco Naturale, uno dei pochi posti dove c’è ancora il Kiwi (uccello) libero e in natura.
Io visiterò in pratica solo la zona cerchiata e ingrandita.

L’aereo atterra a Oban.

L’isoletta viola è Ulva Island ed un parco naturale protetto, ripulita dai predatori, introdotti dagli inglesi (anche i topi), la visiterò domani.
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Mi sposto a rimirar la pista dalle vetrate, in attesa che arrivi il mio volo dall’isola.

arriva il Dash-8 di ANZ da Christchurch
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Tutto molto easy. Scendono i passeggeri, quando l’aereo è vuoto, entra in aeroporto una hostess, fa annuncio per imbarcare, si alzano tutti e fanno scan biglietto da soli, du passi in pista e via si parte. Se ricordo bene il volo aveva codeshare con Singapore Airlines, credo per transito a CHC verso SIN.

Arriva questo Piper Cherokee six 300 ZK-RTS, con a bordo Madre e tre figlie bionde, come fossero arrivate con il taxi.
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Due passi ed entrano in aeroporto coi loro zainetti, nel mentre arriva il mio Britten Norman e tutti guardiamo, anche loro.
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Che bellino, come frulla bene
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Ok scendono in 4 dall’aereo, un addetto mette sul carrello le due valige.

Il pilota spinge carrello con tank benzina sotto le ali e fa rifornimento ambo i lati con scaletta.

Quindi sistemato il tutto entra nel terminal, ci chiama a voce e ci conta, saremo 7 passeggeri, non guarda biglietti e ci fa cenno di seguirlo fino all’aereo. 4 saliranno dal portellone di sinistra e quindi dietro, e altri quattro dal portellone destro e quindi sedili anteriori, di qui due tedesche ed io davanti . Sul volo d’andata sarò primo a destra. Il posto copilota rimane vuoto.

Lui apre e chiude le porte, lui fa breve security demo, e lui guida……ahhhh che bello.
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17 novembre IVC-SZS volo WK165 con Britten Norman Iskander ZK-FWZ
15:00-15:15 per 46 miglia nautiche
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Dettaglio portellone e ala
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Strumentazione, bocchettoni, luci di cortesia, intrattenimento vintage, che volete di più
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Chiaramente il ‘Guido’ di quaggiù avrà 25-26 anni.
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Il potente motore ed elica di destra
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Video accensione…gneco gneco
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16 45 video accensione by meuro demo, su Flickraccensione

Take off per superare il piccolo tratto di mare
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16 46 video take off by meuro demo, su Flickr

Immagine presa poi da Flightradar 24 a posteriori del mio volo
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Faccio foto e video come uno scemo e guardo fuori e guardo ‘Guido’.

Dopo un quarto d’ora siamo già in arrivo, spiaggia dall’alto
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La famosa Horse Bay (farò un track di 2 ore e mezza per girare tutto il promontorio che vedete in alto.
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Davanti si scorge la pista su una collina tra gli alberi. In basso nella foto si intravede la casa dove dormirò
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Allineandoci ecco Oban a sinistra, l’unico centro abitato, dove c’è un pò tutto, scuola, pub, market, porto, ufficio postale, due o tre alberghi o similari….
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In finale per pista 22 , Ryan’s Creek Aerodrome - 630 metri di pista
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Il video dell’atterraggio. Questo lo guarderei, io ero proprio contento, La Tesla o Waymo ci fanno un baffo, il volante si muove da solo anche qui :)
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[16 54 landing by meuro demo, su Flickr

Si scende dall’aereo e un Van con rimorchio portabagagli arriva sottobordo, carica le nostre valige/zaini, tutti si sale sopra, e ti portano giù dalla collina fino a Oban. Non si può camminare per andare via o venire quassù, la strada e privata.

Intanto un particolare della winglet, l’A330 è un copione!
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Ecco il Van all’arrivo giù a Oban presso l’Ufficio Postale, che fa anche da area check-in quando si deve partire
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Particolare del vecchio centralino telefonico, dentro all’ufficio postale. Signorina mi passi la polizia
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Davanti l’ufficio postale il lungomare di Oban. Avevo grandi aspettative, e sono in un brodo di giuggiole. Sarà anche il meteo, i colori, la natura, l’assenza di turismo di massa, ma solo persone interessate a camminare e gustarsi la vita. Per due giorni mi perderò qua nel punto più a sud e quasi più lontano da casa. ( solo le isole Chatman sono più lontane di qui e di Auckland da Torino).
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L’unico poliziotto sta qui……
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Da adesso in poi si cammina. ho scelto di stare a casa di una famiglia a 20 minuti a piedi dal porto. In ogni caso venire in Nuova Zelanda e non camminare e godersi la natura ha poco senso, non è che puoi fare molto altro……
Quindi si va…..
Superi una collinetta e c’è già una spiaggetta dove vedrò fare il bagno dei ragazzi
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Poi prendo una strada sterrata verso l’interno, sto attento per vedere se passa un Kiwi
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Ed ecco la casa di due Dipendenti Forestali, con figlia piccola, pecore, e un diverso modo di vivere la vita, come un pò tutti qui
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La mia stanzetta self cooking, con piccolo balcone vista sul loro prato
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e suoi coinquilini
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Dopo essermi sistemato, vado a fare un giretto e torno nel centro cittadino, per andare a comprare la cena li dove mi è stato consigliato dai proprietari della casa.

Un Fish and Chips km 0 , pescato e fritto da tre donne locali, che sinceramente era BUONO davvero. In UK non ho mai apprezzato.
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Compro l’ennesima IPA locale…. ne ho provate parecchie anche in NZ, ormai un pò ovunque ci sono birrifici local, come anche in Italia.

Metto qui due o tre foto tra le tante di cosa ho provato
Questo era il banco birre local di un supermercato vicino a Dunedin il primo giorno, il market di Oban è grande come il mio alloggio
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e torno a casetta a cenare
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Do il torsolo della mela al mio amico BlackFace e tutto mi sorride
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Adesso piccolo momento triste…..si fa per dire. Ho provato in tutti i modi di vedere/incontrare un Kiwi, ho studiato abitudini serali/notturne, mi son fatto indicare i posti dagli autoctoni, mi son portato lampadina da testa con luce rossa per non infastidirli, così come indicato dai regolamenti, camminato di notte al fresco…..ma niente. Solo un richiamo alle 6 di mattina fra un maschio e una femmina.

Qui tre foto della ricerca dell’uccello senza ali
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Questo cancello nel nulla era spettrale
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Fatevi una risata eheheheh
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Giorno 18 novembre

Il consiglio numero due di mia nipote era….vai a vedere Ulva Island, stai troppo poco per andare in giro per l’isola (ricordatevi che è grande come la provincia di Asti)

Quindi book a taxiboat (25 euro) , e insieme ad altre 7 persone alle 9 di mattina, navigo per 15 minuti verso l’isoletta parco protetto. Non c’è un biglietto da pagare sull’isola, è gratis.
L’isola è stata ripulita da tutti i predatori, compresi i topi; cosa vuol dire? Che i Kiwi e il Kakapo ad esempio, sono vissuti isolati dal mondo senza predatori naturali, e quindi non hanno sviluppato le ali (forse nell'evoluzione le hanno eliminate. Non so quale delle due opzioni) perchè non avevano chi li cacciasse. Poi arriva l'inglese, butta giù due gatti una volpe e non pensa alle orde di topi imbarcate sulle navi....chi mangia uova, chi prende il kiwi senza manco correre, non scappano e vengono decimati. Adesso invece cura assoluta per tornare un minimo a come era.
Pure gli uomini non ci possono stare. Ci sono tantissimi uccelli e una 15ina di Kiwi che ci vivono. Tutto bellissimo, tre o quattro sentieri ti portano in ogni angolo di questo paradiso.

Ricordatevi di pulire le scarpe prima di salire a bordo della barca, controllate bene di non avere ospiti nello zainetto che vi portate, e camminate ascoltando i suoni degli uccelli cosi diversi dai nostri e dimenticatevi dei problemi per 3-4 ore.
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Indicazioni per tutti i sentieri
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Uccellino nero cordiale, il Tomtit
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Spiagge molto belle e solitarie
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Una coppia di questi dal becco arancione, cantavano e discuteva davanti a me. Sooty Oystercatcher un tipo di beccaccia
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Piante strane, anche i muschi mi son piaciuti
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Il Kakapo, o pappagallo terricolo che non vola, endemico della Nuova Zelanda, è forse l’uccello più particolare che ho visto. Altri due poi più avanti si accoppiavano, e una guida ha detto che è difficile vedere il loro accoppiamento
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Il video…..mi sono dimenticato di dirvi che tutte le foto sono fatte con un iPhone 12 mini
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17 26 video ka by meuro demo, su Flickr

Alla fine del giro, son salito su una piattaforma panoramica. da qui si gode del paesaggio di tutta la baia protetta a semicerchio. Qui i coloni avevano sistemato il primo ‘ufficio postale’ di tutta l’isola di Stewart.
Una volta ogni sei mesi (o chissà quanto) arrivava la posta; quassù veniva alzata una bandiera che stava ad indicare che era arrivata la posta, e pian piano i coloni dalle isole attorno o dalla di qui mainland, venivano in barca a prendere le lettere, e si incontravano per parlare.
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Pensare a cosa doveva essere vivere alla fine del mondo e ricevere una cartolina dai tuoi genitori da Invercargill, che ti baciano e ti salutano, sperando che tu stia bene, piccola ragazzina. E la cartolina era una foglia di una pianta di qua, ed è stato legale spedirle fino al 1970.
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verso le 13 torno al molo e riprendo il taxi fino a Oban.

Sul beach front della baia di Oban quasi fronte all’ufficio postale vedo una foca
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17 29 video foca by meuro demo, su Flickr

Mangio stavolta direttamente al chiosco Fish & Chips di cui ieri, prendendo altro pesce COD appena pescato del giorno e una bibita del posto analcolica. Avessi saputo quanto è buono il Bacon Buttie provato a Twizel più avanti in NZ, mi sarei devastato tutti i giorni solo di quello.

Nel pomeriggio mi faccio il track che termina all’Horse Bay. 2 ore e mezza di sentiero su un promontorio tra due baie…..cerco il Kiwi, vedo e sento solo il TUI, canta benissimo con miriadi di gorgheggi e ti segue, lui e il ciuffo bianco sul collo.
Immagini di mare e baiette.
un altro bel giorno è passato.

E' UN VIDEO da cliccare se vi interessa...per sentire il suono degli uccelli, bisogna alzare molto il volume!
17 34 video tui song by meuro demo, su Flickr

Questa è Dead Men bay, e c’è una casa che vi si affaccia, ci abita un ragazzo
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Altra foto nel giro
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Dalla fine del promontorio verso la baia a ferro di cavallo
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L’Horse bay già vista dall’aereo e adesso dalla spiaggia
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Ceno un pò frugalmente dopo aver fatto una chiacchierata con la family Forestale che mi ospita, tante parole, sensazioni, scambi di vita vissuta in città io e in campagna lontano da tutto loro. La ragazzina era molto curiosa.

Chiaramente sono molto geloso di loro, ho anche studiato Scienze Forestali, ma si sa in Italia è sempre un pò difficile fare quello che ti piace, o forse non ho avuto coraggio io.

Già dopo l’Australia però la mia sensazione è che devi avere un buon equilibrio tu, e una bella famiglia serena, per poter vivere così lontano da tutto. Si vive meglio la vita, guadagni su molte cose, ma devi rinunciare a molto altro.

Si va a dormire, il Kiwi richiama la fidanzata, e io non lo vedrò sto infame ;-)


19 novembre

Il capofamiglia mi garantisce un passaggio con il suo pick-up fino all’ufficio postale. Devo essere li alle 8 di mattina, e quindi accompagna me e la figlia. Scendiamo insieme, la bambina va a sinistra a scuola e io a destra entro nell’ufficio postale e fatto check-in, poso lo zaino nel van.
Appena ci siamo tutti, si sale col Van su per la strada e poi si sale sul potente mezzo di due giorni fa….sta per piovere

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08:30-08:45 per 46 miglia nautiche
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Il gemello a riposo.
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Pista 22 pure per il decollo, ciao ciao bellissima Stewart Island, veramente una chicca e non ho visto che un briciolo dell’isola.
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Dopo un volo un pò più bumpy, si atterra in quel di Invercargill, si prende lo zaino direttamente dal vano bagagli e si va verso il parcheggio a riprendere l’auto.
La zona dei laghi e delle montagne mi aspetta…..



tbc
 
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