Un TR work in progress, iniziato sabato con la prima tratta da Trieste a Washington. Seguirà un weekend a Los Angeles, un viaggio di lavoro a Memphis ed il ritorno in Italia.
Dopo quasi due anni di distanza è giunto il momento di tornare in ufficio a Memphis siccome, nel frattempo, ho accumulato talmente tante cose da testare on-prem da non essere del tutto sicuro mi bastino i giorni preventivati... buona scusa per tornare a breve
Le date coincidono con un weekend lungo, il President's Day, ed inizio a cercare qualche destinazione papabile con un clima più mite. Complice il test di rientro negli Stati Uniti, la Florida è inavvicinabile con voli ed alberghi dai prezzi astronomici. Le alternative non sono molte... con poca speranza provo a cercare voli su Los Angeles e la sinfonia cambia, tra l'altro con orari molto comodi (cit.) e l'andata con 787-10, sul quale spero di potermi assegnare dei posti in premium economy che non viene venduta su questa tratta domestica.
Manca solo il volo per Memphis e anche qui scelgo di essere creativo per provare il CRJ-550 che opera DCA-EWR varie volte al giorno. Allo stesso prezzo avrei potuto volare con AA sul non-stop DCA-MEM ma vabbhè, che ci stiamo qui a fare altrimenti...
TRS-FRA-IAD
Il viaggio inizia dal fidato aeroporto di Trieste, a 20 minuti scarsi (o 70 euro di taxi notturno!) da casa mia.
Volo delle 6:05 del mattino, impossibile da raggiungere coi mezzi a quest'ora. Visti i costi dei taxi opto ancora una volta per parcheggiare in loco. L'aeroporto ha un parcheggio enorme, ma non propriamente economico e, anche quando è vuoto (cioè praticamente sempre), non scontano manco un centesimo. 15 giorni di parcheggio, nel più economico, costavano 140 euro.
Fortunatamente a neanche 3 minuti di distanza c'è un parcheggio alternativo che offre un eccellente servizio a quasi metà prezzo e, alla fine, prenoto sempre la.
Il giorno prima sbrigo la formalità del tampone pre-partenza e provo ad effettuare il check-in online con Lufthansa che mi re-indirizza all'upload dei documenti, con un bello spinner di un aeroplanino che carica, carica, carica... senza arrivare mai da nessuna parte. Pazienza, faremo tutto al check-in.
Adoro TRS, specialmente da *G, la linea priority ha sempre al massimo una o due persone e praticamente in dieci minuti sei al gate. Mi vengono controllati tutti i documenti e richiesti nuovamente i dettagli per il contact tracing, nonostante avessi messo tutto nelle API. Mentre attendevo noto altre tre persone in viaggio per gli USA (sono facili da individuare, sono gli unici che al check-in impiegano più di dieci minuti). C'è chi va a Washington, chi a Miami, chi a New York e chi a Los Angeles. Non male per il piccolo TRS.
Mi viene chiesto il form del CDC, 7 pagine di fuffa dove dichiari di esser vaccinato ed aver fatto un test. Fuffa che non verrà mai chiesta da nessuno e a quel punto mi domando perchè non usare anche un semplice form online, con tutte le IT company presenti nella Bay Area lo trovo alquanto "hilarious".
LH293 vieni operato da E190 e oggi è abbastanza vuoto, avrò contato un 45/50 persone. Sono seduto al posto 12A e il posto a lato resterà libero. Credo LH pre-assegni le uscite di emergenza agli *G siccome saranno almeno tre anni che sui voli da TRS mi ritrovo sempre in una di queste file. Il pitch è generoso ma il sedile è veramente indegno.

Decolliamo e fuori inizia ad albeggiare

Inizia il servizio di catering

E mi domando quando anche il cioccolatino sarà di troppo...
La vista sulle alpi è sempre affascinante ma c'è veramente poca neve per il periodo

Mentre nel frattempo arriviamo a Francoforte dove, incredibilmente, ci sarà una bella (ma freddissima) giornata

Una delle cose che mi piace del E190 è che solitamente arriviamo al gate e non ai remoti. Ovviamente non oggi con i -5 gradi del mattino teutonico e un vento che altro che la bora di Trieste...
Sono le 7.40 ed arriviamo al terminal ed inizio ad avvertire un certo languorino, Ambrogio però non c'è, è impegnato nel FCT
Mi avvio verso i gates Z e la fila per entrare nell'area Schengen parte dal piano di sopra, non avevo mai visto una cosa del genere...
Pro-tip: prima di andare in lounge decido di andare a farmi il secondo controllo dei documenti e farmi applicare lo sticker ICTS visto che non c'è praticamente nessuno a quest'ora, scelta che si rivelerà azzeccata poichè verso le 9.30 la fila sia per LH che per UA arriva davanti all'ingresso della Senator Lounge!
La colazione nella lounge Lufthansa mi piace. Da quando è iniziata la pandemia non mangio più carne ed è una delle poche lounge dove trovo sempre qualcosa da mangiare che non siano solo carboidrati.

Il mio prossimo volo sarà con UA988, sono al secondo posto in lista per un upgrade in Premium Plus (Y+). 21 posti disponibili, 20 venduti, io ovviamente sono il 22mo. Piccola nota: come menzionato non mangio carne (non mi definirei del tutto vegetariano siccome mangio, poco, pesce; insomma somo una specie di Novax Djokovic tranne per l'abilità nel giocare a tennis) e con United non trovo il modo di selezionare uno special meal, l'unica scelta "esotica" è Kosher.
Quando mancano 15 minuti all'imbarco mi avvio verso il gate, con il mio bel sticker ottenuto in tempi di magra, mentre, adesso, la fila richiederà almeno un'ora. A cinque minuti dall'imbarco ricevuto una notifica: "Great news! You've been upgraded on flight UA988 to Washington, departing at 11:10am.".
Poco dopo mi chiamano al gate, penso per la nuova carta d'imbarco ma in realtà mi mostrano una foto della mia valigia e mi chiedono "Is this your bag?" e già mi vedo in Airport Security... In realtà si era strappata l'etichetta e me ne viene assegnata una nuova. E anche il nuovo boarding pass.
Come ho già menzionato trovo enorme valore nei PlusPoints per gli upgrade in Y+, praticamente ogni tariffa non basic economy richiede 20 punti, e qualificandosi Premier 1K si ottengono 280 punti, praticamente 14 upgrades. Per gli upgrade in Polaris (J) ci vogliono 40 punti ma a tariffe più elevate (non le K/L a cui ambisce un barbone tipo il sottoscritto) o 80 a tariffe barbon.
Il boarding a FRA è sempre un casino, sia con LH che con UA. Quasi nessuno tende a rispettare i gruppi e vengono prontamente rimandati indietro, ma intasano la fila e ritardano il processo.
Una volta salito a bordo trovo il mio middle seat ad aspettarmi (manco mi aspettavo l'upgrade, quindi un middle seat in bulkhead è meglio di un calcio negli zebedei)

Premium Plus mi piace come prodotto. La poltrona è comoda e fa la differenza, inoltre cuscino, coperta e cuffie sono gli stessi usati in Polaris (dove ti danno anche un cuscino extra, in gel, che non uso mai e un piumino).
Sul 787-10 la Y+ è configurata in 2-3-2 e la differenza con la Y normale è notevole.

Viene anche fornito un amenity kit dal contenuto simile a quello della J, solo la confezione è diversa (l'ultima che ho ricevuto in J era a tema Olimpiadi, una sacca sportiva "Team USA", molto carina che sto utilizzando al contrario della gran parte delle trousse)

L'IFE ha un bello schermo grande ed anche un telecomando

Con United trovo sempre qualcosa da guardare, al contrario di Lufthansa. Oggi mi farò una maratona di James Bond.
Trenta minuti dopo il decollo viene servito il pranzo: anche qui c'è differenza rispetto alla Y per come il cibo viene presentato, le posate, etc. Come detto non ho potuto scegliere un pasto vegetariano ma solitamente il chicken or pasta prevede sempre una pasta senza chicken.
Sono stati serviti dei ravioli abbastanza edibili, la salsa di pomodoro era molto buona

Durante il volo, i FA sono passati più volte a servire degli snack da un cesto in vimini, tipo First Class domestica. Io ho preso solo un pezzo di cioccolata (sapendo che avrei saltato il pasto pre-arrivo avrei preso qualcosa in più)

La nota dolente del volo è stata il pasto pre-arrivo... la scelta era tra turkey sandwich o niente. Non avendo potuto scegliere una opzione vegetariana ho optato per il niente. Mi piacerebbe sapere come fare a selezionare un pasto vegetariano, non ho voglia di chiamare e intasare le linee per una cosa che si potrebbe fare benissimo in self-service online... magari sbaglio qualcosa io.
Formalità di immigrazione sbrigate in nemmeno 15 minuti dall'arrivo al gate, eravamo il primo volo del pomeriggio ad arrivare, con tutta la hall a nostra disposizione. Sosta da Total Wine per scorta alcolica e grazie allo snack saltato ho scoperto una pizzeria a Kensington, non troppo distante dalla casa della mia ragazza, che prepara una pizza davvero niente male

Prossima parte, Los Angeles (si spera)
Dopo quasi due anni di distanza è giunto il momento di tornare in ufficio a Memphis siccome, nel frattempo, ho accumulato talmente tante cose da testare on-prem da non essere del tutto sicuro mi bastino i giorni preventivati... buona scusa per tornare a breve

Le date coincidono con un weekend lungo, il President's Day, ed inizio a cercare qualche destinazione papabile con un clima più mite. Complice il test di rientro negli Stati Uniti, la Florida è inavvicinabile con voli ed alberghi dai prezzi astronomici. Le alternative non sono molte... con poca speranza provo a cercare voli su Los Angeles e la sinfonia cambia, tra l'altro con orari molto comodi (cit.) e l'andata con 787-10, sul quale spero di potermi assegnare dei posti in premium economy che non viene venduta su questa tratta domestica.
Manca solo il volo per Memphis e anche qui scelgo di essere creativo per provare il CRJ-550 che opera DCA-EWR varie volte al giorno. Allo stesso prezzo avrei potuto volare con AA sul non-stop DCA-MEM ma vabbhè, che ci stiamo qui a fare altrimenti...
TRS-FRA-IAD
Il viaggio inizia dal fidato aeroporto di Trieste, a 20 minuti scarsi (o 70 euro di taxi notturno!) da casa mia.
Volo delle 6:05 del mattino, impossibile da raggiungere coi mezzi a quest'ora. Visti i costi dei taxi opto ancora una volta per parcheggiare in loco. L'aeroporto ha un parcheggio enorme, ma non propriamente economico e, anche quando è vuoto (cioè praticamente sempre), non scontano manco un centesimo. 15 giorni di parcheggio, nel più economico, costavano 140 euro.
Fortunatamente a neanche 3 minuti di distanza c'è un parcheggio alternativo che offre un eccellente servizio a quasi metà prezzo e, alla fine, prenoto sempre la.
Il giorno prima sbrigo la formalità del tampone pre-partenza e provo ad effettuare il check-in online con Lufthansa che mi re-indirizza all'upload dei documenti, con un bello spinner di un aeroplanino che carica, carica, carica... senza arrivare mai da nessuna parte. Pazienza, faremo tutto al check-in.
Adoro TRS, specialmente da *G, la linea priority ha sempre al massimo una o due persone e praticamente in dieci minuti sei al gate. Mi vengono controllati tutti i documenti e richiesti nuovamente i dettagli per il contact tracing, nonostante avessi messo tutto nelle API. Mentre attendevo noto altre tre persone in viaggio per gli USA (sono facili da individuare, sono gli unici che al check-in impiegano più di dieci minuti). C'è chi va a Washington, chi a Miami, chi a New York e chi a Los Angeles. Non male per il piccolo TRS.
Mi viene chiesto il form del CDC, 7 pagine di fuffa dove dichiari di esser vaccinato ed aver fatto un test. Fuffa che non verrà mai chiesta da nessuno e a quel punto mi domando perchè non usare anche un semplice form online, con tutte le IT company presenti nella Bay Area lo trovo alquanto "hilarious".
LH293 vieni operato da E190 e oggi è abbastanza vuoto, avrò contato un 45/50 persone. Sono seduto al posto 12A e il posto a lato resterà libero. Credo LH pre-assegni le uscite di emergenza agli *G siccome saranno almeno tre anni che sui voli da TRS mi ritrovo sempre in una di queste file. Il pitch è generoso ma il sedile è veramente indegno.

Decolliamo e fuori inizia ad albeggiare

Inizia il servizio di catering


E mi domando quando anche il cioccolatino sarà di troppo...
La vista sulle alpi è sempre affascinante ma c'è veramente poca neve per il periodo

Mentre nel frattempo arriviamo a Francoforte dove, incredibilmente, ci sarà una bella (ma freddissima) giornata

Una delle cose che mi piace del E190 è che solitamente arriviamo al gate e non ai remoti. Ovviamente non oggi con i -5 gradi del mattino teutonico e un vento che altro che la bora di Trieste...
Sono le 7.40 ed arriviamo al terminal ed inizio ad avvertire un certo languorino, Ambrogio però non c'è, è impegnato nel FCT

Mi avvio verso i gates Z e la fila per entrare nell'area Schengen parte dal piano di sopra, non avevo mai visto una cosa del genere...
Pro-tip: prima di andare in lounge decido di andare a farmi il secondo controllo dei documenti e farmi applicare lo sticker ICTS visto che non c'è praticamente nessuno a quest'ora, scelta che si rivelerà azzeccata poichè verso le 9.30 la fila sia per LH che per UA arriva davanti all'ingresso della Senator Lounge!
La colazione nella lounge Lufthansa mi piace. Da quando è iniziata la pandemia non mangio più carne ed è una delle poche lounge dove trovo sempre qualcosa da mangiare che non siano solo carboidrati.



Il mio prossimo volo sarà con UA988, sono al secondo posto in lista per un upgrade in Premium Plus (Y+). 21 posti disponibili, 20 venduti, io ovviamente sono il 22mo. Piccola nota: come menzionato non mangio carne (non mi definirei del tutto vegetariano siccome mangio, poco, pesce; insomma somo una specie di Novax Djokovic tranne per l'abilità nel giocare a tennis) e con United non trovo il modo di selezionare uno special meal, l'unica scelta "esotica" è Kosher.
Quando mancano 15 minuti all'imbarco mi avvio verso il gate, con il mio bel sticker ottenuto in tempi di magra, mentre, adesso, la fila richiederà almeno un'ora. A cinque minuti dall'imbarco ricevuto una notifica: "Great news! You've been upgraded on flight UA988 to Washington, departing at 11:10am.".
Poco dopo mi chiamano al gate, penso per la nuova carta d'imbarco ma in realtà mi mostrano una foto della mia valigia e mi chiedono "Is this your bag?" e già mi vedo in Airport Security... In realtà si era strappata l'etichetta e me ne viene assegnata una nuova. E anche il nuovo boarding pass.
Come ho già menzionato trovo enorme valore nei PlusPoints per gli upgrade in Y+, praticamente ogni tariffa non basic economy richiede 20 punti, e qualificandosi Premier 1K si ottengono 280 punti, praticamente 14 upgrades. Per gli upgrade in Polaris (J) ci vogliono 40 punti ma a tariffe più elevate (non le K/L a cui ambisce un barbone tipo il sottoscritto) o 80 a tariffe barbon.
Il boarding a FRA è sempre un casino, sia con LH che con UA. Quasi nessuno tende a rispettare i gruppi e vengono prontamente rimandati indietro, ma intasano la fila e ritardano il processo.
Una volta salito a bordo trovo il mio middle seat ad aspettarmi (manco mi aspettavo l'upgrade, quindi un middle seat in bulkhead è meglio di un calcio negli zebedei)

Premium Plus mi piace come prodotto. La poltrona è comoda e fa la differenza, inoltre cuscino, coperta e cuffie sono gli stessi usati in Polaris (dove ti danno anche un cuscino extra, in gel, che non uso mai e un piumino).
Sul 787-10 la Y+ è configurata in 2-3-2 e la differenza con la Y normale è notevole.

Viene anche fornito un amenity kit dal contenuto simile a quello della J, solo la confezione è diversa (l'ultima che ho ricevuto in J era a tema Olimpiadi, una sacca sportiva "Team USA", molto carina che sto utilizzando al contrario della gran parte delle trousse)

L'IFE ha un bello schermo grande ed anche un telecomando

Con United trovo sempre qualcosa da guardare, al contrario di Lufthansa. Oggi mi farò una maratona di James Bond.
Trenta minuti dopo il decollo viene servito il pranzo: anche qui c'è differenza rispetto alla Y per come il cibo viene presentato, le posate, etc. Come detto non ho potuto scegliere un pasto vegetariano ma solitamente il chicken or pasta prevede sempre una pasta senza chicken.
Sono stati serviti dei ravioli abbastanza edibili, la salsa di pomodoro era molto buona

Durante il volo, i FA sono passati più volte a servire degli snack da un cesto in vimini, tipo First Class domestica. Io ho preso solo un pezzo di cioccolata (sapendo che avrei saltato il pasto pre-arrivo avrei preso qualcosa in più)

La nota dolente del volo è stata il pasto pre-arrivo... la scelta era tra turkey sandwich o niente. Non avendo potuto scegliere una opzione vegetariana ho optato per il niente. Mi piacerebbe sapere come fare a selezionare un pasto vegetariano, non ho voglia di chiamare e intasare le linee per una cosa che si potrebbe fare benissimo in self-service online... magari sbaglio qualcosa io.
Formalità di immigrazione sbrigate in nemmeno 15 minuti dall'arrivo al gate, eravamo il primo volo del pomeriggio ad arrivare, con tutta la hall a nostra disposizione. Sosta da Total Wine per scorta alcolica e grazie allo snack saltato ho scoperto una pizzeria a Kensington, non troppo distante dalla casa della mia ragazza, che prepara una pizza davvero niente male

Prossima parte, Los Angeles (si spera)