[TR] IAD-FRA UA Polaris durante la pandemia


Brendon

Voce Riconosciuta
Utente Registrato
14 Agosto 2016
775
584
141
WAS/TRS
E-ticket su stock UA, nonostante tutte le tratte siano operate da LH (multi city LJU-FRA-MEX IAD-FRA-LJU), scelgo anche IAD-FRA su LH in quanto operato con A333 che trovo piuttosto comodo in economy.

Prenoto su stock UA (rispetto LH) per una questione semplice ma importante: United permette cambi senza penali (pagando solo la differenza tariffaria) e qualora dovessi cancellare il volo all'ultimo momento avrei a disposizione un Future Flight Credit. Tramite united.com non riesco a trovare questa combinazione di voli, riesco ad accederci solo tramite il link di Google Flights.
È un po' scocciante perchè ho un precedente FFC che avrei potuto usare ma, a differenza degli ETC che possono essere applicati durante il checkout, per usare un FFC bisogna entrare nella prenotazione cancellata, e cercare i voli direttamente dal sito (che tuttavia non riesco a trovare).

La maggior flessibilità offerta da United sarà molto comoda in quanto, per motivi di salute (no COVID) ho dovuto rimandare di una settimana la mia partenza da Washington DC.
Accedo alla mia prenotazione per effettuare il cambio e noto che UA989 si trovava con 9 posti in PZ (spazio upgrade per tutti i comuni mortali non GS) e l'upfare a tariffa V è di soli 100 euro. Lo prendo al volo ed applico 40 PlusPoints per ottenere un upgrade istantaneo in Polaris business.

Il volo sarà operato da B78X, new entry della flotta United che non ho ancora avuto occasione di volare in quanto, pre-pandemia, non ne stazionavano molti a Dulles, l'aeroporto figlio di un Dio minore, che non gode nemmeno di una Polaris Lounge e che sarebbe alquanto comoda per ottimizzare il sonno nei voli notturni verso l'Europa.
Probabilmente United si sente al sicuro con i contratti governativi dell'area e sanno che i voli li riempiranno (riempivano) comunque, ne consegue che i gates C e D (e rispettivi United Clubs) sono tra i peggiori di tutti i gateway internazionali del gruppo.

Il giorno prima della partenza provo ad effettuare il check-in online, ma fallisce per un controllo addizionale dei documenti. Una integrazione con TravelDoc potrebbe semplificare le operazioni a terra ed evitare situazioni come questa. Per la cronaca nel volo dal Messico agli Stati Uniti (con WN) io ho potuto effettuare il check-in online (nonostante il travel ban per chi è stato in EU nei 14 giorni precedenti) mentre la mia compagna, con visto immigrante, ha dovuto recarsi al banco il giorno seguente.

Qualche ora dopo mi arriva una email ed un sms da United dove invitano a recarsi all'aeroporto almeno due ore prima della partenza per i controlli addizionali sui permessi di ingresso.

La strada dedicata al traffico per Dulles è vuota, mai vista così vuota a quest'ora del giorno (orario di punta per la maggior parte dei voli transatlantici). Arriviamo al terminal e passando di fronte ai banchi delle altre compagnie (i banchi UA sono gli ultimi) mi rendo conto di quanto tutto sia vuoto. Non c'è nessuno. Semplicemente desolante. I banchi United sono gli unici ad avere (poca) gente.

United, da padrona di casa, occupa una buona parte dello spazio per il check-in con un'area dedicata (dietro i banchi del check-in normale) per elite e passeggeri premium.
Quell'area è, al momento, chiusa e tutte le operazioni si svolgono nell'area principale, tutto tramite kiosk.
Inizio a smanettare col kiosk che si pianta proiettando una luce rossa tipo bancomat assaltato e mostrando a schermo "Assistance required". Richiamo l'attenzione di una signora dall'aria alquanto scazzata che scansiona il suo badge e le appare il controllo dei miei documenti, tutti con un check verde (quindi perchè non farmi procedere se non ho nessun blocco?). Non mi viene chiesto il passaporto ma solo se avessi bagaglio da imbarcare e termina il mio check-in.

Passo i controlli di sicurezza, abbastanza rapidi in quanto non c'era tantissima gente e visto che mancano due ore dalla partenza decido di controllare la situazione nella lounge TK (la mia preferita a IAD) e LH, che sono situate in direzione opposta (nei gates B, la parte più bella dell'aeroporto) rispetto il mio gate di partenza (C).

I gates B sono delle vaste praterie dove si vede a malapena qualche anima viva. Gran parte dei negozi e ristoranti sono chiusi.



Mi incammino verso la lounge TK, lounge apprezzatissima anche dai clienti Priority Pass che è quasi sempre piena, ha un buon cibo ed una discreta selezione alcolica. La lounge è vuota, ci sono solo due persone, il cibo (punto di forza della lounge) è ridotto all'osso ed il bar, che solitamente era gestito da una signora asiatica che preparava un Negroni niente male, non aveva nessuno. Per avere qualcosa da bere bisogna chiedere al personale in sala (che non c'è... l'unica persona è il ragazzo all'ingresso).





Il cibo non mi ispira proprio e non appena il ragazzo si fa vedere chiedo una Efes (almeno l'alcool è rimasto).



Una volta idratato decido di controllare la situazione nella lounge LH che mi aspettavo più piena in quanto nel giro di 90 minuti c'era l'A333 per FRA. All'ingresso mi vengono poste le scuse per la scarsa selezione di cibo e bevande, parliamo un po' della situazione (siccome lavoriamo in due ambienti complementari, entrambi colpiti duramente dalla pandemia) e la ringrazio.

Anche la lounge LH è deserta, il cibo era più appetibile rispetto alla lounge TK ma limitatissimo. Ho preso un chicken wrap e, successivamente, una coppia è entrata in lounge ed entrambi ne volevano uno (ma ne era rimasto uno solo come dalla foto seguente)... è stato detto loro che non ne avevano altri...







Entrambe le lounge erano immacolate. Mancano circa 20 minuti all'imbarco e decido di tornare indietro in quanto devo farmi due fermate (main terminal e gates A) di monorotaia ed una scarpinata abbastanza lunga verso il mio gate.

I gates C non sono vuoti come i B ma nemmeno pullulano di gente... Arrivo al gate e noto non più di 40/50 persone, in linea con la seat map presente sull'app. Il boarding è già iniziato e dopo pochi istanti arriva il mio turno. Porgo il mio boarding pass ma mi viene detto di girarmi, guardare uno schermo ed allinearmi alla sagoma (tirando giù la mascherina) e... bang... in mezzo secondo NOME COGNOME 7L. Mi sono sentito un po' in Minority Report ed un po' in Person of Interest...

Salgo a bordo e mi rendo conto di quanto sia bella la cabina Polaris sul Boeing 787-10, bella bella bella! I finestroni poi ci danno un tocco extra. In business saremo pochini, 12 su 44.



Mi accomodo e mi accorgo che, rispetto al solito, manca la copertina di lana e c'è solo il trapuntino / piumino. Mi chiedo se prima o poi tornerà. Con Kirby al comando non si sa mai...
Inizio a giochicchiare con l'IFE che è molto bello ed apprezzo il fatto di poter controllare anche il dimming del finestrino. A proposito dei finestrini, ne ho due ed i comandi dell'uno influiscono anche l'altro. Non sono sicuro al 100% che questa sia una scelta vincente in quanto volevo oscurare quello più vicino allo schermo ma mantenere un po' di luminosità vicino a me.
Mentre pasticciavo coi finestrini mi è caduto l'occhio qui:



Premessa: non sono un sudicio, ma nemmeno un germofobico... quindi trovo un po' esagerato il teatrino della pulizia ma, al giorno d'oggi, con protocolli di pulizia, teatrini, questo e altro... trovarsi questo in una cabina business, negli aerei più nuovi in flotta, in partenza da un hub lo trovo un po' fuori dagli schemi.

Non viene fornito alcun pre-departure beverage se non una bottiglia d'acqua. Nel frattempo vengono illustrate, a voce, le tre opzioni per la cena, bibita inclusa (non ci sarà più nemmeno il carrello con le bevande, tanto meno quello con i dessert). Per il vino viene solo specificato white or red.

Do un'occhiata all'amenity kit che è il solito, niente di extra per la pandemia (che so un gel per le mani, una mascherina, etc.):



Le 12 persone a bordo hanno tutte un posto finestrino. Inizio a guardare un film (Bad Boys for life) e sento dietro di me un bel po' di movimento, come un terremoto... il passeggero dietro di me ha dei problemi nel riporre il tavolino che non rientra. Viene chiamata la manutenzione che non riesce a risolvere e il passeggero sarà l'unico nella fila centrale.

Viene consegnata una duplice copia di un modulo tedesco in quanto proveniamo da una zona ad alto rischio (una copia verrà ritirata da un FA, l'altra verrà bellamente ignorata dalla polizia di frontiera tedesca)



Stacchiamo in anticipo e decolliamo in orario (quando i voli partono così presto ed ho una connessione lunga spero sempre di perdere un po' di tempo in modo da riuscire a dormire meglio).

Dopo circa 30 minuti viene servita la cena. Premetto che mi ero informato leggendo FT e sapevo già cosa aspettarmi ma la vista di come il tutto venga servito in business... mi ha lasciato non poco l'amaro in bocca:





Se tralasciamo il piatto di ceramica, questo vassoio appartiene più all'economy (che conosco benissimo visto che è il mio metodo di trasporto più utilizzato) che alla business.
Bicchieri di plastica, biscotto come dessert... se avessi pagato 3500 euro (questo era il prezzo per il mio itinerario completo in J) e mi venisse servito questo mi incazzerei non poco... Come detto sapevo cosa aspettarmi e quello che mi interessava era dormire bene visto che il giorno dopo avrei dovuto lavorare e guidare.

Termino la cena, finisco il film, reclino e mi accorgo che è veramente difficile dormire con la mascherina... svegliandomi varie volte riesco a dormire fino a quando stiamo sorvolando Londra.
Salto la colazione per mangiare qualcosa in lounge a FRA e prendo solo del caffè, servito non nel mug di ceramica come al solito ma nel bicchiere di carta marchiato Illy / United.



Atterriamo, mi dirigo all'immigrazione dove gli E-Gates sono aperti (in uscita , a metà agosto, erano chiusi) che tuttavia non mi apre la porta... vedo il poliziotto smanettare al computer e la porta si apre, porgo il questionario e mi dice di tenermelo. Bene ma non benissimo.

Mi dirigo alla lounge Senator, che sarà abbastanza piena e con tavolini ben distanziati e poltrone con posti bloccati a scacchiera. C'è il barista ma anzichè fare l'espresso con la macchina (mi piacciono le lounge a MUC e FRA proprio perchè fanno un buon Lavazza) me lo servono dalla macchinetta automatica... come avrei potuto fare da solo!

Prendo qualcosa da mangiare (le cose non in porzione singola vengono servite da una persona e sono "protette" dal plexiglass).





Ho uno scalo abbastanza lungo, di più di 4 ore, e ne approfitto per lavorare un po'. Mi accorgo che di tanto in tanto c'è del personale che si aggira nella lounge e bacchetta le persone che non indossano la maschera (tipo i furbetti che con un caffè ci campano mezz'ora).

È quasi tempo di imbarcare il volo per LJU e proprio al gate di partenza mi ritrovo Lei che, ahimè, non mi porterà a Lubiana :)



Dulcis in fundo... ho lasciato gli Stati Uniti ancora una volta con l'incertezza di non saper quando potrò tornare.
Non è facile viaggiare tra scali lunghissimi, routing improbabili ed esperienze a bordo e a terra ridotte all'osso... tuttavia sono fortunato ad essere stato reintegrato full-time nel mio lavoro che mi da una flessibilità notevole e potrà permettermi una doppia quarantena in futuro se il travel ban EU/USA non verrà rivisto (ma questo tipo di viaggi diventano costosi e, sinceramente, da viaggiatore maschio solitario un route EU-MX-US-EU può apparire equivoco se ripetuto con troppa frequenza).
 
Ultima modifica:
Grazie ma... e l'inizio? l'andata? il Messico?
 
Un altro TR che raffigura come l'aviazione sia un settore in sofferenza. Speriamo che passi tutto, prima o poi.
 
  • Like
Reactions: Brendon
Bel TR e belle foto.

A me sembra che molte compagnie abbiano semplicemente deciso di rivedere gli standard al ribasso usando la pandemia come scusa, vedi anche il TR su Iberia. Le briciole in cabina non sono e non dovrebbero essere accettabili in condizioni normali, figuriamoci ora!

DaV
 
Bel TR e belle foto.

A me sembra che molte compagnie abbiano semplicemente deciso di rivedere gli standard al ribasso usando la pandemia come scusa, vedi anche il TR su Iberia. Le briciole in cabina non sono e non dovrebbero essere accettabili in condizioni normali, figuriamoci ora!

DaV

Appena letto quel TR, almeno avevo i piatti di ceramica... però tutto il resto è stato ridotto all'osso... si è passati da avere il carrello con vari wine flights al vino "Camelot" che compri da CVS a qualche $

Certo che Dulles mette una grande tristezza, pero' mi mette anche tanta nostalgia (il che e' tutto dire)

E pensa che ho messo solo foto dei gates migliori... la tristezza vera è nei gates C