Viaggio di 4 giorni a Istanbul con mia moglie. Lei è convinta che si festeggino i 20 anni di matrimonio, in realtà festeggiamo le mie miglia Miles&More in scadenza 
Malpensante, che era a Istanbul nello stesso periodo, mi ha lasciato l'onore (e l'onere) del TR.
La sera prima provo a fare il web check-in e il sito mi informa che è possibile farlo solo per la tratta MUC-IST, per quella GOA-MUC devo fare il check-in al banco. Non mi spiego il perchè, visto che con AP faccio regolarmente web checkin......
Al check-in 10 minuti di suspence: l'addetto ci dice che ci sono problemi con la carta di identità di mia moglie, che scade tra un mese: un messaggio sul terminale lo avvisa che, per entrare in Turchia, "il passaporto deve avere almeno 3 mesi di validità residua".
Gentilissimo l'addetto chiude il banco e va a informarsi alla PolAria: sorpresa ! La norma è valida per il passaporto, ma non per la carta di identità......mah!
Data la coincidenza stretta a MUC decidiamo di imbarcare i trolley come bagaglio a mano.
Ci avviamo ai controlli di sicurezza e abbiamo la seconda sorpresa: il cavalletto telescopico della macchina fotografica non è ammesso nel bagaglio a mano.
L'addetto alla sicurezza mi propone di tornare indietro e spedire il trolley.
Valutati pro e contro (coda al check-in, coincidenza stretta, cavalletto vecchio), decido di lasciargli il cavalletto e tenere il bagaglio a mano.
Imbarco puntuale, questo l'ATR42 di Air Dolomiti che ci porterà a MUC, romanticamente illuminato dall'alba genovese.
Decollo per pista 11, l'ultima volta che ho volato su questa rotta, dopo il fix su IXITO, ha virato verso nord. Questa volta, invece, vira verso est e percorre un bel tratto parallelo alla costa, ripassando sopra l'aeroporto.
Posti 1A e 1B, su mia richiesta al cehck-in: sull'ATR sono i meno rumorosi e, pur essendo in ultima fila, hanno lo spazio per reclinare i sedili.
A bordo solito servizio di alta qualità EN. Per colazione ci servono una mini-colomba e una barretta alla frutta, freschissime entrambe.
Arrivo a MUC puntuale, imbarco sul volo successivo per IST altrettanto puntuale.
Durante il taxi incrociamo questo A319 della nuova compagnia low-cost di Niki Lauda (che oltre questo possiede un altro 319, 5 320 e 1 E190)
Subito dietro, questo E145 di Luxair
A bordo del 320 di LH (D-AIPA Buxtehude) abbiamo i posti 28E e 28F: l'addetto del check-in di GOA, molto solerte, ha riservato l'ultima fila anche su questo. Peccato che la scelta non sia felice come sull'ATR: sedili non reclinabili e vicinanza della toilette, con annesso di rumori ed odori.
In compenso il pranzo di di buona qualità e discreta quantità
Per non mangiare con il succo d'arancia, aspetto il carrello delle bibite, chiedo una birra, e qui scatta la carogna: me ne viene data una in bottiglia di vetro !!!!!!
Ma come, il mio treppiede di alluminio e magnesio è un'arma di distruzione di massa, e la bottiglietta di vetro no ? Contraddizioni delle regole di sicurezza.
Fuori niente da vedere o fotografare, sfoglio la rivista di bordo e mi cade l'occhio su questo annuncio
Mi immagino un nostro forumista che non vede l'ora di arredarsi il salotto con sellerie originali di A340 e A330
Finalmente si dirada la coltre di nubi, sorvoliamo questa catena montuosa che non sono riuscito ad individuare su Google Earth (è frustrante non avere il flight show a bordo e non sapere dove cavolo sei)
Dopo poco arriviamo sulle coste Turche
Benvenuti a Istanbul, parcheggiamo vicino a un indigeno
In aeroporto ci dirigiamo al controllo documenti. A chi, come noi, viaggia con la carta di identità, viene dato un foglietto stampato al quale viene apposto un timbro rosso (dopo la registrazione dei documenti sul terminale).
Mi chiedo cosa succede se uno lo perde al momento della partenza.......
Nell'area suddetta un poliziotto mi fa capire con sguardo truce che le foto non sono bene accette.
Aspetto quindi di passare nella hall arrivi, che vedete qui di seguito, per sfogare le mie pulsioni fotografiche.
No, non è un errore di esposizione: l'area arrivi è veramente buia come vedete nella foto. Solo una luce ogni tre è accesa. Risparmio energetico o guasto ?
Finalmente in giro per Istanbul.
Questa la Moschea Blu (che di blu ha ben poco, se non qualche piastrella all'interno)
Non pensavo di trovare più tulipani qui che a Amsterdam
Santa Sofia (o Aya Sofya, secondo la dizione locale): questi mosaici testimoniano la nascita come chiesa e la successiva trasformazione in moschea
Bazar delle spezie, come si intuisce dalla foto
All'esterno del bazar delle spezie si vendono animali di tutti i tipi.......e queste :ahhh:
La medicina tradizionale turca considera tuttoggi le sanguisughe come rimedio per molte malattie
Il Corno d'Oro
La Torre Galata sorge nell'omonimo quartiere, sulla riva nord del Corno D'oro, collegata alla riva sud dall'omonimo ponte.
Il quartiere fu donato dai Turchi ai Genovesi, nel VI Secolo, per ricompensarli dell'aiuto fornito nello sconfiggere Venezia a Lepanto.
Per questo motivo a Genova esiste un omonimo quartiere portuale, un tempo sede di magazzini ed ora del Museo del Mare
Nell'area portuale alla foce del Bosforo (Eminonu) si trovano banchetti che vendono pesce fritto o alla graglia....e queste
Ci vuole un coraggio da leone a mangiare cozze crude pescate chissà dove !
Topcapi, l'antico palazzo del Sultano: questo era il suo bagno; quando lo usava la grata d'oro lo chiudeva dentro per motivi di sicurezza....e la privacy ?
Il Ponte sul Bosforo unisce la sponda europea a quella asiatica.
Lavori in corso
La Moschea Blu al tramonto........
..... e Santa Sofia di notte
Uno degli ingressi del Gran Bazar (Kapalicarsi)
All'interno, singolare commistione di tradizione e modernità: schermi LCD che trasmettono SKY News, contornati da una cornice stile antico
Orari di preghiera nella moschea
Se andata a Istanbul, attenzione a queste lustrascarpe ambulanti: fingono che sia loro caduta la spazzola per abbordare il turista che li chiama per avvisarli della perdita (questo signore di colore ha abboccato e la sta indicando al lustrascarpe , che finge sorpresa da Premio Oscar)
La stazione Sirkeci, dalla quale partiva l'Orient Express e la cui sala di attesa (un po' male in arnese, a dire il vero) è ora adibita a sala per esibizioni
I monaci Sufi o Dervisci appartengono a una setta coranica che insegna a raggiungere l'estasi tramite una danza in cui il ballerino ruota incessantemente su se stesso, anche per 10 minuti di seguito e per più di mezz'ora in totale.
Girava la testa a me a solo starli a vedere......
Fine della vacanza, si riparte.
Arriviamo alla zona partenze dell'aeroporto e rimango sorpreso dal fatto che, per entrare, occorra passare già un controllo di sicurezza.
Come scoprirò dopo, i controlli di sicurezza per chi si imbarca non sono centralizzati in un'unica area, ma distribuiti in ciascun gate.
Rispetto all'area arrivi e al suo aspetto tombale,quella partenze è tutta un'altra cosa, c'è pure un finto Gran Bazar
Guardate chi abbiamo come vicino al gate.....sarà quello di cui ha scritto Malpensante, che è ripartito vuoto lasciando i pax a terra ?
L'altro vicino è questo 737 magiaro
Ecco il gate, come ho scritto sopra all'ingresso ci sono i controlli di sicurezza. Come ha fatto notare Malpensante, se l'aereo è in ritardo e devi andare in bagno ?
Siccome dentro non c'e' neanche possibilità di mangiare e bere, ci rifocilliamo al bar subito a fianco del gate. Brutta idea: prezzi stratosferici !! Non mi ricordo esattamente cosa abbiamo pagato per panino + birra + gelato, mi sembra sui 25 euro !!!! Mi ricordo perfettamente invece quello che ci hanno scippato per due tazze di Nescafè appena passabile: 7 Euro !!!
Manco a Portofino.........
Questo MD83 è di OnurAir, compagnia low cost turcache ha in flotta 4 A300, 9 a321 e 9 MD80/82/83
A321 Atlas Jet, altra low cost turca che vola con 3 a320, 2 a321, 1 a330 e 2 B757
Si scrive AepoCbit e si legge Aerosvit, compagnia ucraina con 11 737 e 3 767
737 di Seagle Air, compagnia slovacca con flotta di 1 A320 e 3 737
Marcione indigeno
Windex dall'aspetto molto artigianale
Durante la corsa al decollo riesco a beccare al volo questo Syrian Air, che però non risulta in flotta in nessun sito.....qalcuno sa chiarire il mistero ?
Istanbul vista dall'alto è enorme !
Cena a bordo del nostro A321 D-AISG "Dormagen".
Pasta OTTIMA, al dente e saporita, l'errore è stato ordinare il vino al posto della solita birra. Ora, non è che io pasteggi abitualmente a Brunello di Montalcino, ma questo era molto più simile a quello in cartone da Hard Discount !
Come all'andata, non non si vede capisco una di cosa stiamo sorvolando, l'unico sqaurcio, vicino a Monaco, è questo: Springfield ?
Atterriamo a MUC in orario, durante il taxu verso il gate incrociamo questo. David ?
Mentre aspettiamo di imbarcarci per GOA, assistoa questo inusuale cambio gomme
L'ultimo scatto è per questo Aegean, compagnia greca con flotta composta da 17 A320, 3 A321, 6 737 e 6 Avro RJ.
Sul GOA-MUC di EN solito servizio gentile ed efficiente e solito sballottamento per turbolenze da Bergamo a Genova.
Ciliegina sulla torta, quando eravamo già allineati per la 19, si allarga verso il mare e ci regala un bel circling stretto e ballerino per la 11.
E' tutto, spero di non avervi annoiati.

Malpensante, che era a Istanbul nello stesso periodo, mi ha lasciato l'onore (e l'onere) del TR.
La sera prima provo a fare il web check-in e il sito mi informa che è possibile farlo solo per la tratta MUC-IST, per quella GOA-MUC devo fare il check-in al banco. Non mi spiego il perchè, visto che con AP faccio regolarmente web checkin......
Al check-in 10 minuti di suspence: l'addetto ci dice che ci sono problemi con la carta di identità di mia moglie, che scade tra un mese: un messaggio sul terminale lo avvisa che, per entrare in Turchia, "il passaporto deve avere almeno 3 mesi di validità residua".
Gentilissimo l'addetto chiude il banco e va a informarsi alla PolAria: sorpresa ! La norma è valida per il passaporto, ma non per la carta di identità......mah!
Data la coincidenza stretta a MUC decidiamo di imbarcare i trolley come bagaglio a mano.
Ci avviamo ai controlli di sicurezza e abbiamo la seconda sorpresa: il cavalletto telescopico della macchina fotografica non è ammesso nel bagaglio a mano.
L'addetto alla sicurezza mi propone di tornare indietro e spedire il trolley.
Valutati pro e contro (coda al check-in, coincidenza stretta, cavalletto vecchio), decido di lasciargli il cavalletto e tenere il bagaglio a mano.
Imbarco puntuale, questo l'ATR42 di Air Dolomiti che ci porterà a MUC, romanticamente illuminato dall'alba genovese.
Decollo per pista 11, l'ultima volta che ho volato su questa rotta, dopo il fix su IXITO, ha virato verso nord. Questa volta, invece, vira verso est e percorre un bel tratto parallelo alla costa, ripassando sopra l'aeroporto.
Posti 1A e 1B, su mia richiesta al cehck-in: sull'ATR sono i meno rumorosi e, pur essendo in ultima fila, hanno lo spazio per reclinare i sedili.
A bordo solito servizio di alta qualità EN. Per colazione ci servono una mini-colomba e una barretta alla frutta, freschissime entrambe.
Arrivo a MUC puntuale, imbarco sul volo successivo per IST altrettanto puntuale.
Durante il taxi incrociamo questo A319 della nuova compagnia low-cost di Niki Lauda (che oltre questo possiede un altro 319, 5 320 e 1 E190)
Subito dietro, questo E145 di Luxair
A bordo del 320 di LH (D-AIPA Buxtehude) abbiamo i posti 28E e 28F: l'addetto del check-in di GOA, molto solerte, ha riservato l'ultima fila anche su questo. Peccato che la scelta non sia felice come sull'ATR: sedili non reclinabili e vicinanza della toilette, con annesso di rumori ed odori.
In compenso il pranzo di di buona qualità e discreta quantità
Per non mangiare con il succo d'arancia, aspetto il carrello delle bibite, chiedo una birra, e qui scatta la carogna: me ne viene data una in bottiglia di vetro !!!!!!
Ma come, il mio treppiede di alluminio e magnesio è un'arma di distruzione di massa, e la bottiglietta di vetro no ? Contraddizioni delle regole di sicurezza.
Fuori niente da vedere o fotografare, sfoglio la rivista di bordo e mi cade l'occhio su questo annuncio
Mi immagino un nostro forumista che non vede l'ora di arredarsi il salotto con sellerie originali di A340 e A330

Finalmente si dirada la coltre di nubi, sorvoliamo questa catena montuosa che non sono riuscito ad individuare su Google Earth (è frustrante non avere il flight show a bordo e non sapere dove cavolo sei)
Dopo poco arriviamo sulle coste Turche
Benvenuti a Istanbul, parcheggiamo vicino a un indigeno
In aeroporto ci dirigiamo al controllo documenti. A chi, come noi, viaggia con la carta di identità, viene dato un foglietto stampato al quale viene apposto un timbro rosso (dopo la registrazione dei documenti sul terminale).
Mi chiedo cosa succede se uno lo perde al momento della partenza.......
Nell'area suddetta un poliziotto mi fa capire con sguardo truce che le foto non sono bene accette.
Aspetto quindi di passare nella hall arrivi, che vedete qui di seguito, per sfogare le mie pulsioni fotografiche.
No, non è un errore di esposizione: l'area arrivi è veramente buia come vedete nella foto. Solo una luce ogni tre è accesa. Risparmio energetico o guasto ?
Finalmente in giro per Istanbul.
Questa la Moschea Blu (che di blu ha ben poco, se non qualche piastrella all'interno)
Non pensavo di trovare più tulipani qui che a Amsterdam
Santa Sofia (o Aya Sofya, secondo la dizione locale): questi mosaici testimoniano la nascita come chiesa e la successiva trasformazione in moschea
Bazar delle spezie, come si intuisce dalla foto
All'esterno del bazar delle spezie si vendono animali di tutti i tipi.......e queste :ahhh:
La medicina tradizionale turca considera tuttoggi le sanguisughe come rimedio per molte malattie
Il Corno d'Oro
La Torre Galata sorge nell'omonimo quartiere, sulla riva nord del Corno D'oro, collegata alla riva sud dall'omonimo ponte.
Il quartiere fu donato dai Turchi ai Genovesi, nel VI Secolo, per ricompensarli dell'aiuto fornito nello sconfiggere Venezia a Lepanto.
Per questo motivo a Genova esiste un omonimo quartiere portuale, un tempo sede di magazzini ed ora del Museo del Mare
Nell'area portuale alla foce del Bosforo (Eminonu) si trovano banchetti che vendono pesce fritto o alla graglia....e queste
Ci vuole un coraggio da leone a mangiare cozze crude pescate chissà dove !
Topcapi, l'antico palazzo del Sultano: questo era il suo bagno; quando lo usava la grata d'oro lo chiudeva dentro per motivi di sicurezza....e la privacy ?
Il Ponte sul Bosforo unisce la sponda europea a quella asiatica.
Lavori in corso
La Moschea Blu al tramonto........
..... e Santa Sofia di notte
Uno degli ingressi del Gran Bazar (Kapalicarsi)
All'interno, singolare commistione di tradizione e modernità: schermi LCD che trasmettono SKY News, contornati da una cornice stile antico
Orari di preghiera nella moschea
Se andata a Istanbul, attenzione a queste lustrascarpe ambulanti: fingono che sia loro caduta la spazzola per abbordare il turista che li chiama per avvisarli della perdita (questo signore di colore ha abboccato e la sta indicando al lustrascarpe , che finge sorpresa da Premio Oscar)
La stazione Sirkeci, dalla quale partiva l'Orient Express e la cui sala di attesa (un po' male in arnese, a dire il vero) è ora adibita a sala per esibizioni
I monaci Sufi o Dervisci appartengono a una setta coranica che insegna a raggiungere l'estasi tramite una danza in cui il ballerino ruota incessantemente su se stesso, anche per 10 minuti di seguito e per più di mezz'ora in totale.
Girava la testa a me a solo starli a vedere......
Fine della vacanza, si riparte.
Arriviamo alla zona partenze dell'aeroporto e rimango sorpreso dal fatto che, per entrare, occorra passare già un controllo di sicurezza.
Come scoprirò dopo, i controlli di sicurezza per chi si imbarca non sono centralizzati in un'unica area, ma distribuiti in ciascun gate.
Rispetto all'area arrivi e al suo aspetto tombale,quella partenze è tutta un'altra cosa, c'è pure un finto Gran Bazar
Guardate chi abbiamo come vicino al gate.....sarà quello di cui ha scritto Malpensante, che è ripartito vuoto lasciando i pax a terra ?
L'altro vicino è questo 737 magiaro
Ecco il gate, come ho scritto sopra all'ingresso ci sono i controlli di sicurezza. Come ha fatto notare Malpensante, se l'aereo è in ritardo e devi andare in bagno ?
Siccome dentro non c'e' neanche possibilità di mangiare e bere, ci rifocilliamo al bar subito a fianco del gate. Brutta idea: prezzi stratosferici !! Non mi ricordo esattamente cosa abbiamo pagato per panino + birra + gelato, mi sembra sui 25 euro !!!! Mi ricordo perfettamente invece quello che ci hanno scippato per due tazze di Nescafè appena passabile: 7 Euro !!!
Manco a Portofino.........
Questo MD83 è di OnurAir, compagnia low cost turcache ha in flotta 4 A300, 9 a321 e 9 MD80/82/83
A321 Atlas Jet, altra low cost turca che vola con 3 a320, 2 a321, 1 a330 e 2 B757
Si scrive AepoCbit e si legge Aerosvit, compagnia ucraina con 11 737 e 3 767
737 di Seagle Air, compagnia slovacca con flotta di 1 A320 e 3 737
Marcione indigeno
Windex dall'aspetto molto artigianale
Durante la corsa al decollo riesco a beccare al volo questo Syrian Air, che però non risulta in flotta in nessun sito.....qalcuno sa chiarire il mistero ?
Istanbul vista dall'alto è enorme !
Cena a bordo del nostro A321 D-AISG "Dormagen".
Pasta OTTIMA, al dente e saporita, l'errore è stato ordinare il vino al posto della solita birra. Ora, non è che io pasteggi abitualmente a Brunello di Montalcino, ma questo era molto più simile a quello in cartone da Hard Discount !
Come all'andata, non non si vede capisco una di cosa stiamo sorvolando, l'unico sqaurcio, vicino a Monaco, è questo: Springfield ?
Atterriamo a MUC in orario, durante il taxu verso il gate incrociamo questo. David ?
Mentre aspettiamo di imbarcarci per GOA, assistoa questo inusuale cambio gomme
L'ultimo scatto è per questo Aegean, compagnia greca con flotta composta da 17 A320, 3 A321, 6 737 e 6 Avro RJ.
Sul GOA-MUC di EN solito servizio gentile ed efficiente e solito sballottamento per turbolenze da Bergamo a Genova.
Ciliegina sulla torta, quando eravamo già allineati per la 19, si allarga verso il mare e ci regala un bel circling stretto e ballerino per la 11.
E' tutto, spero di non avervi annoiati.

Ultima modifica: