I motivi di questo trip sono molteplici e verranno elencati di volta in volta nella stesura del TR.
Non è stato facile organizzare il tutto per motivi di tempo e di impegno mio e di altri, comunque alla fine riescono a saltare fuori le date della breve trasferta nel Nord Italia, prenoto i voli e vado!
Iniziamo….non ci saranno molte foto “tecniche” a causa di problemi alla digitale, ma sarà ricco di molti commenti.
Al di fuori degli aeroporti di Roma, non avevo mai volato o visitato altri aeroporti italiani, per cui in questa occasione avrò modo di colmare questa lacuna.
Partenza lunedì 20 intorno alle 4:15 da casa, parcheggio a lunga sosta attorno alle 5:30 ed attesa della navetta shuttle che mi condurrà al Terminal B di FCO.
Il parcheggio è pieno, ed essendo il primo ad aspettare la navetta, fungo anche da consulente per chi arriva e mi chiede come fare a riconoscere la navetta-shuttle per l’aeroporto … !!!???!!! Ora magari i coniugi pensavano di essere a Cape Canaveral … un po’ confusi direi .. eh eh eh!
Ben presto la gente inizia ad arrivare ad alle 5:45 arriva la navetta che ci conduce in aerostazione in 12’ circa, dopo le varie soste e riempiendosi di personale AZ-CAI.
Arrivo al Terminal B e trovo un bel “biglietto da visita” della compagnia che proverò la sera successiva da MXP
Fila agli imbarchi già notevole (mi sono dimenticato la foto) e problemi alla signora davanti a me che voleva imbarcare anche l’armadio di casa: non sto esagerando ma aveva 3 bagagli enormi che erano fuori misura anche per la stiva, difatti non passavano nel nastro rallentando la mia fila, facendo incavolare l’addetto (che mi lanciava sguardi incaxxatissimi) se poteva avrebbe annientato la signora (americana) che avrebbe preso un volo europeo, alla fine la convince a tornare indietro e fare imbarcare il tutto dalla sua compagnia di riferimento…. con la solita sfortuna degli 8-10 nastri aperti, ho beccato quella che si è bloccata!
Controllo (mio) rapidissimo e mi dirigo al gate B16, per la prima volta non mi imbarco dai fingers ma dai remoti.
Easyjet rammenta che verrano imbarcati prima i priority, poi il resto. Imbarco rapido, al momento del controllo, l’hostess mi chiede di porre il marsupio nel mio bagaglio a mano (anche senza chiuderlo) per rispetto nei confronti della norma che permette un solo bagaglio a mano. Faccio l’operazione senza problemi e passo il gate salendo a bordo dell'autobus.
Nel tragitto fino all’aereo, scorgo i lavori al molo C. Non sono neanche le 7 di mattino per cui tutto è fermo.
Purtroppo non ho potuto fare molte foto ai lavori. (Queste durante il taxi)
Mi posiziono vicino al finestrino, fila 4, pitch strettino ma ci si sta.
Volo schedulato 6:50 – 7:55. Decollo alle 7:05 ed atterraggio alle 7:50. LF 70% molti turisti stranieri.
E’ la terza volta che volo con U2, ma la prima da FCO per un volo nazionale.
Rapportandomi con l’esperienza di dicembre con FR per Hahn, beh U2 è proprio un’altra cosa: non ti tartassano cercando di farti acquistare qualsiasi cosa, e non mi riferisco solo allo spuntino, non hanno profumi, gratta e vinci ed altro.
Volo bellissimo, passo praticamente sopra casa mia…Lago di Vico, a 10’ da casa mia.
E fotografo anche Viterbo…in fondo si vede la pista dell’aeroporto.
Purtroppo il Sole complica le cose.
Stupenda la laguna veneta, sembra un mosaico dipinta da un artista celeste…mi sono quasi emozionato alla visione. Così tanto che si scaricano le pile della digitale ed essendo nella fase di atterraggio, non posso prendere le altre lasciate nel bagaglio in cappelliera.
Atterraggio ai remoti e spostamento in autobus agli arrivi alle 8:00 in punto.
Ero molto curioso di vedere la struttura aeroportuale di VCE, e non mi ha deluso. E’ vero che è piccola, ma molto carina, belli i richiami dei timpani all’arte veneziana, azzeccata la scelta del colore della struttura con i colore della torre di Palazzo Ducale.
Riconsegna bagagli (buia…sorry)
Esco e mi dirigo alla fermata dell’autobus dove prendo quello per Mestre, da qui Eurostar delle 9:04 per Torino ma mi fermo dopo mezz’ora a Vicenza dove ho appuntamento con un mio amico che non vedo da tempo (ed è stato uno dei motivi del viaggetto).
Un po’ di foto O.T. di Vicenza, non visitavo il centro storico da 7 anni e mi è piaciuta moltissimo. L’anno prima era stato celebrato il Cinquecentenario dalla nascita di Andrea Palladio, ed i suoi palazzi del centro storico sono stati restaurati e risanati, creando un apposito percorso cittadino!
In questa occasione assaggio anche piatti tipici vicentini in un ristorante molto carino del centro, “Bigoli all’anitra” e “Baccalà alla vicentina con polenta”. Deliziosi entrambi. Con molto dispiacere di tanti forumisti vino-dipendenti, non innaffio con i vini locali o provenienti dalla Val Policella (cmq assaporati in precedenti occasioni), non sono affatto un gran bevitore di vino… sorry
Il giorno successivo sono a Milano… prima volta che visito il capoluogo lombardo avendo modo di sfatare diversi miti che avevo. Forse causa una bella giornata di sole non afosa e cielo sereno, ma non ho trovato la “grigia città industriale” che pensavo. Strade meno intasate di Roma (vabbé è anche luglio) e meno “puzza” sotto il naso dei milanesi, che nei miei riguardi si sono rivelati molto cordiali, gentili e sorridenti… mi aspettavo un’atmosfera più snob alla francese, anche se pure coi parigini mi sono trovato bene, questo a dimostrazione del mio personalissimo pensiero che a volte il trattamento che si riceve è frutto dell’approccio che uno dà dovuto magari a stereotipi o sbagliati pregiudizi.
Approccio la città dalla stazione centrale provenendo da Vicenza con Eurostar, e le grandi arcate in ferro a mò di volte a botte mi danno la sensazione di una gare francese, anche se poi l’estetica esterna ed interna è maestosa ed imponente.
Posto solo alcune foto O.T. (non ne vedo l’utilità di metterne molte) ...immancabili
Aggiungendone però alcune che richiamano la Mediolanum di epoca romana
Un genio e bella l’iniziativa di esporre due pagine del suo Codex atlanticus come anteprima di una mostra più ricca che aprirà in autunno.
Mostra che è stata uno dei motivi che mi hanno fatto andare a Milano (oltre al desiderio di visitare – seppur brevemente – la città, vedere gli scali milanesi e volare con LHI).
Dopo una mattinata intensa per i miei piedi, alle 15 mi trovo a S. Babila e decido di andare a Linate col 73.
Circa 20’ di autobus all’andata ed altrettanto al ritorno.
Ora, se CIA è a ridosso di aeree abitate, LIN non è assolutamente in mezzo alla campagna, avendo tra l’altro un traffico doppio del Pastine. La visita è stata celere…certo sono rimasto un po’ meravigliato che i banchi check-in di AP ed AZ fossero agli antipodi uno dell’altro, ed entrambi deserti pur essendo l’aerostazione mediamente affollata.
I soffitti, un po’ troppo bassi, danno l’idea di soffocamento, ed in genere si ha una sensazione claustrofobica dello spazio…purtroppo niente spotting perché non ci sono terrazze per chi non si imbarca, poi inoltre avevo pochissimo tempo.
Arrivo a Cadorna alle 17:45 per prendere il Malpensa Express delle 17:57.
Non mi aspettavo di trovarmi il treno come il mio regionale Viterbo – Roma, però comunque molto pulito ed efficiente, non ha tardato di un minuto sullo schedulato.
Non vi nascondo che ero un po’ emozionato nel vedere il famoso scalo tanto discusso, tanto criticato o elogiato… non so descrivervi la soddisfazione che avevo nel poter, finalmente, avere un mio giudizio sulla struttura.
Dettaglio partenza con pubblicità un po’ scontata… ma meno scontati i suggerimenti sotto!
Il T1 l’ho trovato bello e funzionale, 3 piani distinti, ariosi, belli esteticamente con ampie vetrate sul piazzale che sembrava infinito.
Lavori allo Sheraton....credo
Non sono andato a vedere il 3/3 (in realtà doveva esserci una visita guidata di un Cicerun locale che, purtroppo e con sommo dispiacere, ha dato buca all’ultimo minuto) pensando che si il corpo del terminal terminasse alla aree 12/15 riservate alle destinazioni sensibili.
Lavori per il satellite C.
Devo concordare con coloro a cui non piace il pavimento granigliato nero…. Come dar loro torto, è un po’ “inquietante”, avrei optato per un coloro più rilassante… meglio un panna opaco, o al massimo, un grigio perlato molto chiaro. Ora so che il 3/3 sarà diverso per venire incontro alle richieste di LHI.
Faccio il check-in alla macchinette inserendo la mia nuovissima M&M Card (usata anche per il biglietto del MXP Express) e mi devo accontentare di un posto sul corridoio, il 7C, tutti i posti del finestrino, escluso il 25F (ma era in fondo) erano già stati presi…non avevo pensato al check-in on-line! Pazienza!
Foto varie....Sala arrivi
Dopo le macchinetta di LHI, passiamo alla "concorrenza"...
Air Berlin
Chiedo poi alle hostess di terra ai banchi LH se la Fast Track è riservata anche per LHI. Una hostess mi risponde di no, però mi chiede dove fossi diretto. Quando le rispondo Roma, mi dice che per Roma è valida… mi sa che era un po’ confusa, o magari anche per lei era terminata la giornata.
Mi dirigo ai controlli e tutto si svolge velocemente…effettivamente c’è pochissima gente.
Girovago un po’ per il terminal vedendo i vari gates di imbarco. Qui imbarchi per ZRH operato da LX e per VIE operato da OS.
La sensazione che ho, è comunque triste: sembra di stare in un grande castello con pochi cortigiani e poca corte, una grande struttura che, purtroppo, non è sfruttata per niente. Ora non voglio sembrare “filo-malpensiano”, però mi rattrista vedere un aeroporto così imponente non utilizzato quanto potrebbe.
Non scendo nei dettagli del de-hub o di altre cause (vedi concorrenza LIN), non ne sono così dentro per poter esprimere giudizi o pareri, però questa è la sensazione che ho avuto.
Voglio chiarire che vivendo a Viterbo sono più simpatizzante per gli scali romani rispetto agli altri scali italiani, mi auguro (anche se le prospettive non sono, al momento, delle migliori) di vedere FCO nella Top 5 europea per i pax, scalzando come gateway MAD, divenendo motivo d’orgoglio nazionale, e poi romano.
Ma questo non a discapito di MXP che, con lo giusto sviluppo, può diventare un importante hub europeo, ritagliandosi la sia identità all’interno del network italiano, divenendo anch’esso un orgoglio prima italiano, poi lombardo.
Abbiamo la fortuna di avere due metropoli così diverse tra loro, grazie alle quali è possibile costruire DUE grandi realtà aeroportuali invidiabili in Europa, e mi rattrista che ancora non ci sia stata una compagnia seria in grado di poter sviluppare tale sistema, ma tutto è andato in malora (per non essere volgari in espressioni più forti) a causa di una INUTILE rivalità, dove la disfatta di un sistema diventa motivo di gioia ed esultanza dall’altra…mah, non li capirò mai.
Scusate la digressione, ma ci tenevo a dire la mia dopo aver visto con i miei occhi …. continuo con il trip.
Satellite B
Satellite A
Mi arriva un sms di LH che mi avvisa che il gate è cambiato, imbarco dal gate A10…non so quale fosse stato il precedente perché sulla mia boarding card c’è scritto solo gate A...passo il ponte tra il 1/3 e satellite A.
Visito il satellite A, che trovo molto spazioso e funzionale.
Il gate A10 è personalizzato Lufthansa, ma non ho potuto fotograre perché impegnato telefonicamente con il Cicerone locale di cui sopra.
Volo con l’A319 dedicato alla città di Genova… un po’ ci rimango male perché avrei preferito volare con il nuovo A319 Roma
Un passeggero in business e 91 in economy (atterrati a FCO un operatore chiede “How many passengers” ed il responsabile di volo gli risponde “92”). Aggiungo che alle 19 era stato cancellato un volo per FCO di AirOne…non credo però che i pax possano essere stati riprotetti su questo volo, anche se AP ha ancora alcuni c/s con LH.
Pitch molto comodo
Durante la fase di sistemazione, parte in etere la spiegazione in italiano delle misure di sicurezza, poi ripetuta e mostrata in inglese. L’equipaggio di bordo spiega sempre prima in italiano (molto buono) poi in inglese…ugualmente fa il capitano, anche se il suo italiano è in fase di rodaggio.
Prima del decollo passano con le salviette rinfrescanti.
Volo schedulato 20:20 – 21:30. Decollo alle 20:25, atterraggio alle 21:22.
Dopo il decollo viene servito lo snack di bordo con un panino prosciutto cotto e Philadelphia ed acqua Fabia da 125ml. Poi passa il carrello con le bibite, suggerendo di prenderne più di una. Un tedesco nel sedile di fronte, prende 4 consumazioni, due prima e due dopo. Ah, a bordo salgono anche due cubane dal passaporto che vedo mentre mi passano a fianco, ma la maggior parte dei passeggeri è italiana.
Giudizio della compagnia positivissimo, dedicano molta cura ed attenzione al passeggero, coccolandolo nei 50’ di volo, si adoperano nel portare i quotidiani ed a stappare una bottiglia di vino rosso se richiesta, anche se non presente nel carrello. Rivista di bordo sia di LHD in inglese e tedesco, che una di LHI in italiano ed inglese. La differenza con U2 del giorno prima si nota.
Sbarco a FCO con autobus fino al Terminal A! Fine
Non è stato facile organizzare il tutto per motivi di tempo e di impegno mio e di altri, comunque alla fine riescono a saltare fuori le date della breve trasferta nel Nord Italia, prenoto i voli e vado!
Iniziamo….non ci saranno molte foto “tecniche” a causa di problemi alla digitale, ma sarà ricco di molti commenti.
Al di fuori degli aeroporti di Roma, non avevo mai volato o visitato altri aeroporti italiani, per cui in questa occasione avrò modo di colmare questa lacuna.
Partenza lunedì 20 intorno alle 4:15 da casa, parcheggio a lunga sosta attorno alle 5:30 ed attesa della navetta shuttle che mi condurrà al Terminal B di FCO.
Il parcheggio è pieno, ed essendo il primo ad aspettare la navetta, fungo anche da consulente per chi arriva e mi chiede come fare a riconoscere la navetta-shuttle per l’aeroporto … !!!???!!! Ora magari i coniugi pensavano di essere a Cape Canaveral … un po’ confusi direi .. eh eh eh!

Ben presto la gente inizia ad arrivare ad alle 5:45 arriva la navetta che ci conduce in aerostazione in 12’ circa, dopo le varie soste e riempiendosi di personale AZ-CAI.
Arrivo al Terminal B e trovo un bel “biglietto da visita” della compagnia che proverò la sera successiva da MXP


Fila agli imbarchi già notevole (mi sono dimenticato la foto) e problemi alla signora davanti a me che voleva imbarcare anche l’armadio di casa: non sto esagerando ma aveva 3 bagagli enormi che erano fuori misura anche per la stiva, difatti non passavano nel nastro rallentando la mia fila, facendo incavolare l’addetto (che mi lanciava sguardi incaxxatissimi) se poteva avrebbe annientato la signora (americana) che avrebbe preso un volo europeo, alla fine la convince a tornare indietro e fare imbarcare il tutto dalla sua compagnia di riferimento…. con la solita sfortuna degli 8-10 nastri aperti, ho beccato quella che si è bloccata!
Controllo (mio) rapidissimo e mi dirigo al gate B16, per la prima volta non mi imbarco dai fingers ma dai remoti.

Easyjet rammenta che verrano imbarcati prima i priority, poi il resto. Imbarco rapido, al momento del controllo, l’hostess mi chiede di porre il marsupio nel mio bagaglio a mano (anche senza chiuderlo) per rispetto nei confronti della norma che permette un solo bagaglio a mano. Faccio l’operazione senza problemi e passo il gate salendo a bordo dell'autobus.
Nel tragitto fino all’aereo, scorgo i lavori al molo C. Non sono neanche le 7 di mattino per cui tutto è fermo.

Purtroppo non ho potuto fare molte foto ai lavori. (Queste durante il taxi)


Mi posiziono vicino al finestrino, fila 4, pitch strettino ma ci si sta.

Volo schedulato 6:50 – 7:55. Decollo alle 7:05 ed atterraggio alle 7:50. LF 70% molti turisti stranieri.
E’ la terza volta che volo con U2, ma la prima da FCO per un volo nazionale.
Rapportandomi con l’esperienza di dicembre con FR per Hahn, beh U2 è proprio un’altra cosa: non ti tartassano cercando di farti acquistare qualsiasi cosa, e non mi riferisco solo allo spuntino, non hanno profumi, gratta e vinci ed altro.
Volo bellissimo, passo praticamente sopra casa mia…Lago di Vico, a 10’ da casa mia.



E fotografo anche Viterbo…in fondo si vede la pista dell’aeroporto.
Purtroppo il Sole complica le cose.

Stupenda la laguna veneta, sembra un mosaico dipinta da un artista celeste…mi sono quasi emozionato alla visione. Così tanto che si scaricano le pile della digitale ed essendo nella fase di atterraggio, non posso prendere le altre lasciate nel bagaglio in cappelliera.


Atterraggio ai remoti e spostamento in autobus agli arrivi alle 8:00 in punto.
Ero molto curioso di vedere la struttura aeroportuale di VCE, e non mi ha deluso. E’ vero che è piccola, ma molto carina, belli i richiami dei timpani all’arte veneziana, azzeccata la scelta del colore della struttura con i colore della torre di Palazzo Ducale.



Riconsegna bagagli (buia…sorry)

Esco e mi dirigo alla fermata dell’autobus dove prendo quello per Mestre, da qui Eurostar delle 9:04 per Torino ma mi fermo dopo mezz’ora a Vicenza dove ho appuntamento con un mio amico che non vedo da tempo (ed è stato uno dei motivi del viaggetto).

Un po’ di foto O.T. di Vicenza, non visitavo il centro storico da 7 anni e mi è piaciuta moltissimo. L’anno prima era stato celebrato il Cinquecentenario dalla nascita di Andrea Palladio, ed i suoi palazzi del centro storico sono stati restaurati e risanati, creando un apposito percorso cittadino!







In questa occasione assaggio anche piatti tipici vicentini in un ristorante molto carino del centro, “Bigoli all’anitra” e “Baccalà alla vicentina con polenta”. Deliziosi entrambi. Con molto dispiacere di tanti forumisti vino-dipendenti, non innaffio con i vini locali o provenienti dalla Val Policella (cmq assaporati in precedenti occasioni), non sono affatto un gran bevitore di vino… sorry

Il giorno successivo sono a Milano… prima volta che visito il capoluogo lombardo avendo modo di sfatare diversi miti che avevo. Forse causa una bella giornata di sole non afosa e cielo sereno, ma non ho trovato la “grigia città industriale” che pensavo. Strade meno intasate di Roma (vabbé è anche luglio) e meno “puzza” sotto il naso dei milanesi, che nei miei riguardi si sono rivelati molto cordiali, gentili e sorridenti… mi aspettavo un’atmosfera più snob alla francese, anche se pure coi parigini mi sono trovato bene, questo a dimostrazione del mio personalissimo pensiero che a volte il trattamento che si riceve è frutto dell’approccio che uno dà dovuto magari a stereotipi o sbagliati pregiudizi.
Approccio la città dalla stazione centrale provenendo da Vicenza con Eurostar, e le grandi arcate in ferro a mò di volte a botte mi danno la sensazione di una gare francese, anche se poi l’estetica esterna ed interna è maestosa ed imponente.



Posto solo alcune foto O.T. (non ne vedo l’utilità di metterne molte) ...immancabili





Aggiungendone però alcune che richiamano la Mediolanum di epoca romana




Un genio e bella l’iniziativa di esporre due pagine del suo Codex atlanticus come anteprima di una mostra più ricca che aprirà in autunno.


Mostra che è stata uno dei motivi che mi hanno fatto andare a Milano (oltre al desiderio di visitare – seppur brevemente – la città, vedere gli scali milanesi e volare con LHI).

Dopo una mattinata intensa per i miei piedi, alle 15 mi trovo a S. Babila e decido di andare a Linate col 73.
Circa 20’ di autobus all’andata ed altrettanto al ritorno.
Ora, se CIA è a ridosso di aeree abitate, LIN non è assolutamente in mezzo alla campagna, avendo tra l’altro un traffico doppio del Pastine. La visita è stata celere…certo sono rimasto un po’ meravigliato che i banchi check-in di AP ed AZ fossero agli antipodi uno dell’altro, ed entrambi deserti pur essendo l’aerostazione mediamente affollata.
I soffitti, un po’ troppo bassi, danno l’idea di soffocamento, ed in genere si ha una sensazione claustrofobica dello spazio…purtroppo niente spotting perché non ci sono terrazze per chi non si imbarca, poi inoltre avevo pochissimo tempo.
Arrivo a Cadorna alle 17:45 per prendere il Malpensa Express delle 17:57.

Non mi aspettavo di trovarmi il treno come il mio regionale Viterbo – Roma, però comunque molto pulito ed efficiente, non ha tardato di un minuto sullo schedulato.

Non vi nascondo che ero un po’ emozionato nel vedere il famoso scalo tanto discusso, tanto criticato o elogiato… non so descrivervi la soddisfazione che avevo nel poter, finalmente, avere un mio giudizio sulla struttura.

Dettaglio partenza con pubblicità un po’ scontata… ma meno scontati i suggerimenti sotto!


Il T1 l’ho trovato bello e funzionale, 3 piani distinti, ariosi, belli esteticamente con ampie vetrate sul piazzale che sembrava infinito.


Lavori allo Sheraton....credo

Non sono andato a vedere il 3/3 (in realtà doveva esserci una visita guidata di un Cicerun locale che, purtroppo e con sommo dispiacere, ha dato buca all’ultimo minuto) pensando che si il corpo del terminal terminasse alla aree 12/15 riservate alle destinazioni sensibili.
Lavori per il satellite C.

Devo concordare con coloro a cui non piace il pavimento granigliato nero…. Come dar loro torto, è un po’ “inquietante”, avrei optato per un coloro più rilassante… meglio un panna opaco, o al massimo, un grigio perlato molto chiaro. Ora so che il 3/3 sarà diverso per venire incontro alle richieste di LHI.
Faccio il check-in alla macchinette inserendo la mia nuovissima M&M Card (usata anche per il biglietto del MXP Express) e mi devo accontentare di un posto sul corridoio, il 7C, tutti i posti del finestrino, escluso il 25F (ma era in fondo) erano già stati presi…non avevo pensato al check-in on-line! Pazienza!

Foto varie....Sala arrivi


Dopo le macchinetta di LHI, passiamo alla "concorrenza"...


Air Berlin

Chiedo poi alle hostess di terra ai banchi LH se la Fast Track è riservata anche per LHI. Una hostess mi risponde di no, però mi chiede dove fossi diretto. Quando le rispondo Roma, mi dice che per Roma è valida… mi sa che era un po’ confusa, o magari anche per lei era terminata la giornata.

Mi dirigo ai controlli e tutto si svolge velocemente…effettivamente c’è pochissima gente.

Girovago un po’ per il terminal vedendo i vari gates di imbarco. Qui imbarchi per ZRH operato da LX e per VIE operato da OS.

La sensazione che ho, è comunque triste: sembra di stare in un grande castello con pochi cortigiani e poca corte, una grande struttura che, purtroppo, non è sfruttata per niente. Ora non voglio sembrare “filo-malpensiano”, però mi rattrista vedere un aeroporto così imponente non utilizzato quanto potrebbe.
Non scendo nei dettagli del de-hub o di altre cause (vedi concorrenza LIN), non ne sono così dentro per poter esprimere giudizi o pareri, però questa è la sensazione che ho avuto.
Voglio chiarire che vivendo a Viterbo sono più simpatizzante per gli scali romani rispetto agli altri scali italiani, mi auguro (anche se le prospettive non sono, al momento, delle migliori) di vedere FCO nella Top 5 europea per i pax, scalzando come gateway MAD, divenendo motivo d’orgoglio nazionale, e poi romano.
Ma questo non a discapito di MXP che, con lo giusto sviluppo, può diventare un importante hub europeo, ritagliandosi la sia identità all’interno del network italiano, divenendo anch’esso un orgoglio prima italiano, poi lombardo.
Abbiamo la fortuna di avere due metropoli così diverse tra loro, grazie alle quali è possibile costruire DUE grandi realtà aeroportuali invidiabili in Europa, e mi rattrista che ancora non ci sia stata una compagnia seria in grado di poter sviluppare tale sistema, ma tutto è andato in malora (per non essere volgari in espressioni più forti) a causa di una INUTILE rivalità, dove la disfatta di un sistema diventa motivo di gioia ed esultanza dall’altra…mah, non li capirò mai.
Scusate la digressione, ma ci tenevo a dire la mia dopo aver visto con i miei occhi …. continuo con il trip.
Satellite B


Satellite A


Mi arriva un sms di LH che mi avvisa che il gate è cambiato, imbarco dal gate A10…non so quale fosse stato il precedente perché sulla mia boarding card c’è scritto solo gate A...passo il ponte tra il 1/3 e satellite A.

Visito il satellite A, che trovo molto spazioso e funzionale.

Il gate A10 è personalizzato Lufthansa, ma non ho potuto fotograre perché impegnato telefonicamente con il Cicerone locale di cui sopra.

Volo con l’A319 dedicato alla città di Genova… un po’ ci rimango male perché avrei preferito volare con il nuovo A319 Roma

Un passeggero in business e 91 in economy (atterrati a FCO un operatore chiede “How many passengers” ed il responsabile di volo gli risponde “92”). Aggiungo che alle 19 era stato cancellato un volo per FCO di AirOne…non credo però che i pax possano essere stati riprotetti su questo volo, anche se AP ha ancora alcuni c/s con LH.

Pitch molto comodo

Durante la fase di sistemazione, parte in etere la spiegazione in italiano delle misure di sicurezza, poi ripetuta e mostrata in inglese. L’equipaggio di bordo spiega sempre prima in italiano (molto buono) poi in inglese…ugualmente fa il capitano, anche se il suo italiano è in fase di rodaggio.
Prima del decollo passano con le salviette rinfrescanti.
Volo schedulato 20:20 – 21:30. Decollo alle 20:25, atterraggio alle 21:22.
Dopo il decollo viene servito lo snack di bordo con un panino prosciutto cotto e Philadelphia ed acqua Fabia da 125ml. Poi passa il carrello con le bibite, suggerendo di prenderne più di una. Un tedesco nel sedile di fronte, prende 4 consumazioni, due prima e due dopo. Ah, a bordo salgono anche due cubane dal passaporto che vedo mentre mi passano a fianco, ma la maggior parte dei passeggeri è italiana.
Giudizio della compagnia positivissimo, dedicano molta cura ed attenzione al passeggero, coccolandolo nei 50’ di volo, si adoperano nel portare i quotidiani ed a stappare una bottiglia di vino rosso se richiesta, anche se non presente nel carrello. Rivista di bordo sia di LHD in inglese e tedesco, che una di LHI in italiano ed inglese. La differenza con U2 del giorno prima si nota.
Sbarco a FCO con autobus fino al Terminal A! Fine


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