Tempo di tornare a "casa" dopo un luuuuungo periodo passato nell'ex Bel Paese. Già prima del Covid, specie a Roma, non tirava proprio una bella aria ma adesso siamo arrivati davvero alla frutta. Ma vabeh, non sono qui per parlare di politica/economia/occupazione ma per parlare di aeroplani.
Il mio biglietto è un annual leave ovvero un biglietto interamente gratuito che noi dipendenti possiamo usare una volta l'anno verso una delle nostre destinazioni - infatti ero venuto a Roma direttamente da Abu Dhabi proprio con l'annual leave pagandomi l'upgrade in J non tanto per la J in sé (i load sono molto bassi e si sta bene anche in Y) ma per avere più kg da imbarcare. Il volo diretto è stato chiuso ad ottobre e dovrebbe tornare a febbraio quindi non ho, purtroppo, la comodità del volo dall'inutile aeroportino campanilistico tenuto aperto solo grazie alla politica (o Fiumicino per gli amici) e non posso nemmeno fare scalo nell'aaab milanese della GRANDE MALPENSA data l'assenza del FCO-MXP. So che avrei fatto contente tante persone qui dentro ma che ce posso fà?
La scelta ricade su FRA, che era in finale con ZRH, ma alla domenica non esiste ancora ZRH-AUH e quindi FRA sia. Poco male, il T1 lo conosco abbastanza bene essendoci passato tantissime volte. Arrivo al T3 di Fiumicino, unico terminal aperto, intorno alle 6:30 ed entro nel salone partenze passando attraverso le vetrate che danno alla facciata un aspetto davvero moderno, pulito, luminoso e gradevole. Mi dirigo ai banchi check-in Alitalia dove sbrigo tutte le formalità con fogli, autocertificazioni, dichiarazioni, tamponi, cazzi e mazzi. Che gioia volare in quest'epoca eh?! Sempre per la questione bagagli da stiva ho acquistato anche questo settore in business class e alla fine mi sono trovato con 50kg di bagaglio. Manco l'emigrante che se porta le scamorze in valigia (infatti giusto le scamorze me mancavano!)
Vorrei scusarmi per la qualità delle foto che sono scattate col mio vecchio iPhone8. Lo scarno tabellone partenze:
Ai controlli di sicurezza mi accoglie un addetto stranamente molto cortese (FCO ha cambiato completamente faccia negli ultimi anni, innegabile, ma tantissimi operatori hanno ancora st'aria da "a cì, a lè, a zì" che mi infastidisce assai) e passo in un attimo grazie anche alle pochissime persone in coda diluite sulle tante postazioni disponibili. TERRIFICANTE passare per il duty free delle partenze internazionali dove diverse volte non ho acquistato nulla tanta era la fila per pagare.
Lo scenario è surreale. Di domenica mattina alle 7 qui si sarebbe faticato a non inciampare in qualche passeggero:
Mai avrei immaginato una situazione simile. Dall'inizio della pandemia sono passato (in servizio) per FRA, ORD, JFK, NRT, DUB che ho trovato deserti (in particolare NRT) ma l'aeroporto del cuore fa sempre un effetto diverso. Arrivo al gate E13 una mezz'ora prima dell'imbarco ed aspetto pazientemente. Viene iniziato l'imbarco in orario, iniziando dalla fine della cabina a salire. Io essendo all'1D salgo praticamente per ultimo.
Il nostro vicino di finger che andava ad Alghero in compagnia di uno straniero:
FCO-FRA
AZ400
E190 EI-RNE
10/01/2021
08:55-10:55
LF 71/100 (di cui 5 in C)
Posto 1D
Saluti e presentazioni di rito con la statuaria collega dal caschetto biondo. Non ho mai sentito degli annunci così professionali: raga una roba da registrarli ed utilizzarli come annunci pre-registrati! Bravissima. Sblocchiamo in orario, safety demo, ed in pochi minuti ci troviamo lanciati giù sulla 34L. Eravamo l'unico aereo in movimento alle 9 di mattina di domenica. Una cosa che, ripeto, non avrei immaginato nemmeno nelle mie più recondite fantasie disfattiste.
Il servizio di bordo, previsto solo in C, prevede quanto segue. Non erano disponibili, o forse lo erano a richiesta, bevande calde.
Spazzolo tutto perché tanto ho sempre fame, esattamente come il mio pastore tedesco (lei è molto più bella di me però io perdo meno pelo)
Mi piacciono molto le paratie rivestite in finto legno con logo AZ in (finto?) acciaio
Il resto del volo si svolge tra qualche turbolenza su una vista splendida delle Alpi. Atterriamo a FRA alle 10:40 e subito noto un aeroporto più "vivo". Certo, fa un bruttissimo effetto vedere gli A380 e i B747 Lufthansa in storage qua e là, ma non sembra di atterrare in un aeroporto fantasma. Ed infatti questa sensazione verrà confermata anche più tardi nel terminal.
Rullaggio, sbarco e ritiro bagagli (non ho purtroppo un'unica prenotazione) ed in poco tempo mi ritrovo nel salone partenze del T1 di FRA. Come appunto dicevo non si ha la sensazione di un paese blindato e ci sono voli per un po' tutti i posti (molto USA). Sbrigo il check-in con un addetto molto professionale che mi dà tutte le info che mi servono per rientrare negli Emirati e che mi consegna un altro modulo da compilare. Mi avvio ai controlli di sicurezza per le partenze B e mi torna in mente il goffo tentativo, risalente a marzo 2020, che feci per mettere qualcosa sotto i denti durante il mio ultimo layover prima della pandemia. Quella sera eravamo praticamente io, la collega, un equipaggio Ethiopian coi relativi pochi pax e una manciata di altre persone. Basta, praticamente tutto chiuso tranne una mini bakery dove ci siamo potuti rifocillare (anche in hotel era tutto chiuso). Oggi la situazione è diversa: quasi "tanti" pax, quasi tutto aperto (tranne alcuni negozi di abbigliamento ma, parliamoci chiaro, a chi cazzo verrebbe in mente di andare al negozio Porsche a comprarsi un giubbino o un trolley).
Ai controlli di sicurezza trovo un'addetta di mezza età che mi avrà preso per un deficiente al primo volo ma praticamente mi ha fatto salire così tanto il panico che ho svuotato la borsa da cabina e ho tirato fuori laptop, fotocamera, iPad, cavi e cavetti, rasoio, spazzolino elettrico, HD esterno.. Le ho spiegato che ero stato 4 mesi a casa e che tornavo "a casa". Comunque tutto ok, è stata perfino simpatica. Controllo passaporto indolore e mi avvio al gate B26.
Il nostro vicino, A320 Eurowings, andava a Pristina:
Non c'è molto altro da vedere a parte una coda infinita che fa il giro del satellite. Incuriosito sono andato ad impicciarmi ed ho scoperto trattarsi del volo LH per YYZ operato con A330-300. Arriva il momento di imbarcarsi e anche qua viene tutto diviso per file ma stavolta salgo per primo
FRA-AUH
EY008
B781 A6-BMF
10/01/2021
13:35-22:45
LF 5/30 su 32/304
Posto 6F
Di nuovo presentazioni e saluti di rito. Il nostro B787-10 in J si differenzia dal -9 per la presenza di cinture di sicurezza a tre punti come quelle delle auto per i posti che guardano davanti. Cambia qualcos'altro in termini di bagni leggermente più grandi e qualche altra cosa a livello di galley. Discorso differente in economy dove, a fronte di un LF del 100% ti fai un bel mazzo (e mi ricordo di diverse PEK piene a tappo - bei tempi!).
Selfie di rito (no, non indosso un pigiama)
Nonostante a bordo indossiamo occhialini in plexiglass, mascherina, guanti e camice usa e getta da indossare sopra la divisa il servizio a bordo è comunque molto ridimensionato rispetto al pre-covid: si mangia solamente dopo il decollo e prima dell'atterraggio andando così ad eliminare gli aperitivi, i pasti di diverse portate e a sospendere il "dine anytime".
Il tutto, dolce compreso, viene servito su un unico vassoio. Scelgo un bicchiere di Garganega che fa compagnia a burro, olio, arabic mezze, pane caldo (buonissimo, ho fatto il bis), cheesecake al pistacchio e come main course tortelloni ai formaggi ed asparagi che, fra l'altro, sto ancora digerendo:
Spazzolo via tutto, come al solito, mi guardo un po' di serie TV e mi faccio una pennica. Atterriamo alle 22.30, solite formalità sbrigate in poco tempo, tampone e braccialetto GPS per la quarantena di 10gg.
That's all folks! Scusate per le poche foto ma avevo poco sbatti, onestamente.
Saluti quarantenici!
Il mio biglietto è un annual leave ovvero un biglietto interamente gratuito che noi dipendenti possiamo usare una volta l'anno verso una delle nostre destinazioni - infatti ero venuto a Roma direttamente da Abu Dhabi proprio con l'annual leave pagandomi l'upgrade in J non tanto per la J in sé (i load sono molto bassi e si sta bene anche in Y) ma per avere più kg da imbarcare. Il volo diretto è stato chiuso ad ottobre e dovrebbe tornare a febbraio quindi non ho, purtroppo, la comodità del volo dall'inutile aeroportino campanilistico tenuto aperto solo grazie alla politica (o Fiumicino per gli amici) e non posso nemmeno fare scalo nell'aaab milanese della GRANDE MALPENSA data l'assenza del FCO-MXP. So che avrei fatto contente tante persone qui dentro ma che ce posso fà?
La scelta ricade su FRA, che era in finale con ZRH, ma alla domenica non esiste ancora ZRH-AUH e quindi FRA sia. Poco male, il T1 lo conosco abbastanza bene essendoci passato tantissime volte. Arrivo al T3 di Fiumicino, unico terminal aperto, intorno alle 6:30 ed entro nel salone partenze passando attraverso le vetrate che danno alla facciata un aspetto davvero moderno, pulito, luminoso e gradevole. Mi dirigo ai banchi check-in Alitalia dove sbrigo tutte le formalità con fogli, autocertificazioni, dichiarazioni, tamponi, cazzi e mazzi. Che gioia volare in quest'epoca eh?! Sempre per la questione bagagli da stiva ho acquistato anche questo settore in business class e alla fine mi sono trovato con 50kg di bagaglio. Manco l'emigrante che se porta le scamorze in valigia (infatti giusto le scamorze me mancavano!)
Vorrei scusarmi per la qualità delle foto che sono scattate col mio vecchio iPhone8. Lo scarno tabellone partenze:

Ai controlli di sicurezza mi accoglie un addetto stranamente molto cortese (FCO ha cambiato completamente faccia negli ultimi anni, innegabile, ma tantissimi operatori hanno ancora st'aria da "a cì, a lè, a zì" che mi infastidisce assai) e passo in un attimo grazie anche alle pochissime persone in coda diluite sulle tante postazioni disponibili. TERRIFICANTE passare per il duty free delle partenze internazionali dove diverse volte non ho acquistato nulla tanta era la fila per pagare.
Lo scenario è surreale. Di domenica mattina alle 7 qui si sarebbe faticato a non inciampare in qualche passeggero:


Mai avrei immaginato una situazione simile. Dall'inizio della pandemia sono passato (in servizio) per FRA, ORD, JFK, NRT, DUB che ho trovato deserti (in particolare NRT) ma l'aeroporto del cuore fa sempre un effetto diverso. Arrivo al gate E13 una mezz'ora prima dell'imbarco ed aspetto pazientemente. Viene iniziato l'imbarco in orario, iniziando dalla fine della cabina a salire. Io essendo all'1D salgo praticamente per ultimo.
Il nostro vicino di finger che andava ad Alghero in compagnia di uno straniero:

FCO-FRA
AZ400
E190 EI-RNE
10/01/2021
08:55-10:55
LF 71/100 (di cui 5 in C)
Posto 1D
Saluti e presentazioni di rito con la statuaria collega dal caschetto biondo. Non ho mai sentito degli annunci così professionali: raga una roba da registrarli ed utilizzarli come annunci pre-registrati! Bravissima. Sblocchiamo in orario, safety demo, ed in pochi minuti ci troviamo lanciati giù sulla 34L. Eravamo l'unico aereo in movimento alle 9 di mattina di domenica. Una cosa che, ripeto, non avrei immaginato nemmeno nelle mie più recondite fantasie disfattiste.
Il servizio di bordo, previsto solo in C, prevede quanto segue. Non erano disponibili, o forse lo erano a richiesta, bevande calde.
Spazzolo tutto perché tanto ho sempre fame, esattamente come il mio pastore tedesco (lei è molto più bella di me però io perdo meno pelo)

Mi piacciono molto le paratie rivestite in finto legno con logo AZ in (finto?) acciaio

Il resto del volo si svolge tra qualche turbolenza su una vista splendida delle Alpi. Atterriamo a FRA alle 10:40 e subito noto un aeroporto più "vivo". Certo, fa un bruttissimo effetto vedere gli A380 e i B747 Lufthansa in storage qua e là, ma non sembra di atterrare in un aeroporto fantasma. Ed infatti questa sensazione verrà confermata anche più tardi nel terminal.
Rullaggio, sbarco e ritiro bagagli (non ho purtroppo un'unica prenotazione) ed in poco tempo mi ritrovo nel salone partenze del T1 di FRA. Come appunto dicevo non si ha la sensazione di un paese blindato e ci sono voli per un po' tutti i posti (molto USA). Sbrigo il check-in con un addetto molto professionale che mi dà tutte le info che mi servono per rientrare negli Emirati e che mi consegna un altro modulo da compilare. Mi avvio ai controlli di sicurezza per le partenze B e mi torna in mente il goffo tentativo, risalente a marzo 2020, che feci per mettere qualcosa sotto i denti durante il mio ultimo layover prima della pandemia. Quella sera eravamo praticamente io, la collega, un equipaggio Ethiopian coi relativi pochi pax e una manciata di altre persone. Basta, praticamente tutto chiuso tranne una mini bakery dove ci siamo potuti rifocillare (anche in hotel era tutto chiuso). Oggi la situazione è diversa: quasi "tanti" pax, quasi tutto aperto (tranne alcuni negozi di abbigliamento ma, parliamoci chiaro, a chi cazzo verrebbe in mente di andare al negozio Porsche a comprarsi un giubbino o un trolley).
Ai controlli di sicurezza trovo un'addetta di mezza età che mi avrà preso per un deficiente al primo volo ma praticamente mi ha fatto salire così tanto il panico che ho svuotato la borsa da cabina e ho tirato fuori laptop, fotocamera, iPad, cavi e cavetti, rasoio, spazzolino elettrico, HD esterno.. Le ho spiegato che ero stato 4 mesi a casa e che tornavo "a casa". Comunque tutto ok, è stata perfino simpatica. Controllo passaporto indolore e mi avvio al gate B26.
Il nostro vicino, A320 Eurowings, andava a Pristina:

Non c'è molto altro da vedere a parte una coda infinita che fa il giro del satellite. Incuriosito sono andato ad impicciarmi ed ho scoperto trattarsi del volo LH per YYZ operato con A330-300. Arriva il momento di imbarcarsi e anche qua viene tutto diviso per file ma stavolta salgo per primo
FRA-AUH
EY008
B781 A6-BMF
10/01/2021
13:35-22:45
LF 5/30 su 32/304
Posto 6F
Di nuovo presentazioni e saluti di rito. Il nostro B787-10 in J si differenzia dal -9 per la presenza di cinture di sicurezza a tre punti come quelle delle auto per i posti che guardano davanti. Cambia qualcos'altro in termini di bagni leggermente più grandi e qualche altra cosa a livello di galley. Discorso differente in economy dove, a fronte di un LF del 100% ti fai un bel mazzo (e mi ricordo di diverse PEK piene a tappo - bei tempi!).
Selfie di rito (no, non indosso un pigiama)

Nonostante a bordo indossiamo occhialini in plexiglass, mascherina, guanti e camice usa e getta da indossare sopra la divisa il servizio a bordo è comunque molto ridimensionato rispetto al pre-covid: si mangia solamente dopo il decollo e prima dell'atterraggio andando così ad eliminare gli aperitivi, i pasti di diverse portate e a sospendere il "dine anytime".
Il tutto, dolce compreso, viene servito su un unico vassoio. Scelgo un bicchiere di Garganega che fa compagnia a burro, olio, arabic mezze, pane caldo (buonissimo, ho fatto il bis), cheesecake al pistacchio e come main course tortelloni ai formaggi ed asparagi che, fra l'altro, sto ancora digerendo:

Spazzolo via tutto, come al solito, mi guardo un po' di serie TV e mi faccio una pennica. Atterriamo alle 22.30, solite formalità sbrigate in poco tempo, tampone e braccialetto GPS per la quarantena di 10gg.
That's all folks! Scusate per le poche foto ma avevo poco sbatti, onestamente.
Saluti quarantenici!
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