Incredibile a dirsi ma torno con un TR fiume, cosa che non accade da molto tempo, sia perché il raddoppio della figliolanza mi ha costretto a viaggi molto più modesti sia perché, anche da un punto di vista lavorativo, non ho più avuto occasione di svalicare l’Europa per viaggi di un qualche rilievo.
Ebbene, dopo mesi di premurose cure, anche per il piccolo è arrivato il momento di sperimentare qualche giorno di lontananza dai genitori: li passerà con i nonni ed il fratello più grande, che invece è già abituato a stare per un po’ lontano da noi e che anzi vede la cosa di buon occhio, avendo capito quanto può essere viziato dai nonni...
Meta del nostro viaggio è New York: mia moglie non ci è mai stata e io sono felicissimo di tornarci per la terza volta!
Dal momento che staremo via solo 4 giorni, scelgo un operativo in grado di massimizzare il soggiorno a NYC: in andata AZ642 FCO-EWR che parte verso le 9 del mattino e che arriva a EWR nel primo pomeriggio; al ritorno l’inossidabile AZ611 in partenza da JFK verso le 9 di sera.
In tal modo si sfrutta tutto il pomeriggio del giorno di arrivo e buona parte della giornata di ritorno.
Come albergo mi posiziono in zona mediana a Manhattan, sulla 2^ Ave tra le Nazioni Unite e Grand Central Station: albergo 4 stelle dalle buone tariffe, non lussuoso ma con una incredibile vista sul Chrysler Building, da sempre il mio mito architetturale Art Deco newyorkese.
Visto che non andiamo in vacanza da parecchio tempo e che questa volta me la voglio godere fino in fondo, mi compro anche due upgrade in business, soggetti ovviamente a disponibilità. Lo faccio soprattutto in considerazione delle mie dimensioni in altezza e anche per provare il nuovo servizio di Magnifica.
Il giorno della partenza, sveglia prematura alle 05:00 causata dalla peste quadridentata... sarà una lunga giornata...
Questo sarà il mio primo viaggio senza la Nikon D70, che nel frattempo ho venduto causa utilizzo veramente basso dovuto anche alle dimensioni di una reflex che, implicitamente o meno, spesso influenzano la mia decisione di portarmi la macchina dietro e quindi di fare foto... il viaggio a NYC mi servirà anche per acquistare la mia nuova macchina compatta che, dopo varie riflessioni ed indagini, sarà la nuovissima Sony DSC XH5V, l’ultimo gioiellino nato in casa Sony e caratterizzato tra le altre cose dal fatto di essere la prima compatta al mondo a fare filmati in full HD, di avere il GPS per la geolocalizzazione delle foto (e chi usa Apple sa bene quanto possa essere utile questa funzione), uno zoom stabilizzato 10X ed un fantastico display da 3”.
Per chi fosse interessato, posto il link al sito della Sony
http://www.sonystyle.com/webapp/wcs...10151&langId=-1&productId=8198552921666077169
Per il viaggio di andata mi faccio prestare da mia padre una scassona digitale compatta della Fuji con la quale farò le foto che vedete in questa prima sezione del TR.
Arriviamo in apt con largo anticipo rispetto alla partenza e qui scopro che il volo è full, quindi ben difficilmente potrò usare l’upgrade per la Magnifica... fattasi l’ora dell’imbarco, la conferma: il 330 AP è pieno al 100%, mi tocca la Economy e, ancor peggio salendo a bordo, il sedile in fila 31, quello accanto al cesso...
Partiamo con circa 20 min di ritardo, corsa lunghissima al decollo e via, destinazione vacanze. Durata prevista del volo: 9 ore e 20 minuti.
E’ il mio primo volo su un 330, trovo questo aa/mm AP in buono stato anche se parecchio “old fashioned” sia negli interni che nell’IFE.
Il pitch in compenso non è malaccio
Il volo va via veloce e trovo l’aereo molto silenzioso rispetto al 767/777.
in breve siamo qui, FL 340.
il pranzo servito è un classico lunch box con pollo, verdure e frutta. Il servizio va via veloce con gli AA/VV sono piuttosto solerti nel servire tutti.
Dopo pranzo inizia il via vai al bagno ed io mi ritrovo a fare da involontario testimone delle persone in attesa di entrare, che stazionano a 2 cm dal mio sedile... e sarà così per tutta la durata del lungo volo...altro che Magnifica...!!!
L’IFE, o meglio lo schermo CRT che esce da sotto la fila centrale delle cappelliere, offre un solo film durante il volo: Baaria... piccola digressione: non mi è piaciuto, storia troppo spesso frammentata da micro episodi che fanno perdere il filo e film poco adatto agli stranieri, IMHO.
panoramica della cabina
il tempo passa, anche se lentamente, e alla fine arriviamo qui
La mogliera, notoriamente una fifona, pare reggere bene il volo anche perché si viaggia come sui binari, senza scossoni o turbolenze... alla vista della costa canadese inizia a rendersi conto che ci siamo quasi e questo le porta sollievo e nervosismo al tempo stesso: sollievo perché il viaggio è quasi finito, nervosismo perché tra poco si atterrerà.. valli a capire questi complessati cronici del volo!
Un circuito inatteso in avvicinamento a EWR ci fa perdere l’anticipo che avevamo sullo schedulato, ma il tutto non dura più di 15 minuti ed infine atterriamo soffici come piume ed in orario.
Prima di scendere fotografo le nuove coperte di Frette utilizzate in economy, niente male devo dire!
Fuori il cielo è coperto ma non piove, l’immigration richiede una fila di 15 min anche perché con la nuova procedura si devono dare tutte e 5 le impronte della mano...
Non appena fuori prendiamo un Taxi per l’albergo, Taxi che, mortacci sua, ci costerà ben 90 USD tra corsa, pedaggi autostradali e mancia! Ma, come ho detto anche all’inizio, questo è un viaggio desiderato da tanto tempo e per il quale l’obiettivo è massimizzare la durata del soggiorno e godere al massimo della città, quindi pago quasi volentieri per arrivare in albergo alle 15:30 ed avere quindi tutto il pomeriggio davanti per iniziare la nostra esplorazione della città.
Una volta raggiunto l’albergo saliamo in stanza per riprenderci dal volo in Economy lato cesso, questa è la stanza, non lussuosa ma, essendo al 37^ piano, con vista mozzafiato sui grattacieli di NYC.
Usciamo e siamo pronti per il primo, sacrosanto step: l’acquisto della compatta Sony con il quale farò le altre 200 foto di cui è composto il TR...
--segue--
Ebbene, dopo mesi di premurose cure, anche per il piccolo è arrivato il momento di sperimentare qualche giorno di lontananza dai genitori: li passerà con i nonni ed il fratello più grande, che invece è già abituato a stare per un po’ lontano da noi e che anzi vede la cosa di buon occhio, avendo capito quanto può essere viziato dai nonni...
Meta del nostro viaggio è New York: mia moglie non ci è mai stata e io sono felicissimo di tornarci per la terza volta!
Dal momento che staremo via solo 4 giorni, scelgo un operativo in grado di massimizzare il soggiorno a NYC: in andata AZ642 FCO-EWR che parte verso le 9 del mattino e che arriva a EWR nel primo pomeriggio; al ritorno l’inossidabile AZ611 in partenza da JFK verso le 9 di sera.
In tal modo si sfrutta tutto il pomeriggio del giorno di arrivo e buona parte della giornata di ritorno.
Come albergo mi posiziono in zona mediana a Manhattan, sulla 2^ Ave tra le Nazioni Unite e Grand Central Station: albergo 4 stelle dalle buone tariffe, non lussuoso ma con una incredibile vista sul Chrysler Building, da sempre il mio mito architetturale Art Deco newyorkese.
Visto che non andiamo in vacanza da parecchio tempo e che questa volta me la voglio godere fino in fondo, mi compro anche due upgrade in business, soggetti ovviamente a disponibilità. Lo faccio soprattutto in considerazione delle mie dimensioni in altezza e anche per provare il nuovo servizio di Magnifica.
Il giorno della partenza, sveglia prematura alle 05:00 causata dalla peste quadridentata... sarà una lunga giornata...
Questo sarà il mio primo viaggio senza la Nikon D70, che nel frattempo ho venduto causa utilizzo veramente basso dovuto anche alle dimensioni di una reflex che, implicitamente o meno, spesso influenzano la mia decisione di portarmi la macchina dietro e quindi di fare foto... il viaggio a NYC mi servirà anche per acquistare la mia nuova macchina compatta che, dopo varie riflessioni ed indagini, sarà la nuovissima Sony DSC XH5V, l’ultimo gioiellino nato in casa Sony e caratterizzato tra le altre cose dal fatto di essere la prima compatta al mondo a fare filmati in full HD, di avere il GPS per la geolocalizzazione delle foto (e chi usa Apple sa bene quanto possa essere utile questa funzione), uno zoom stabilizzato 10X ed un fantastico display da 3”.
Per chi fosse interessato, posto il link al sito della Sony
http://www.sonystyle.com/webapp/wcs...10151&langId=-1&productId=8198552921666077169
Per il viaggio di andata mi faccio prestare da mia padre una scassona digitale compatta della Fuji con la quale farò le foto che vedete in questa prima sezione del TR.
Arriviamo in apt con largo anticipo rispetto alla partenza e qui scopro che il volo è full, quindi ben difficilmente potrò usare l’upgrade per la Magnifica... fattasi l’ora dell’imbarco, la conferma: il 330 AP è pieno al 100%, mi tocca la Economy e, ancor peggio salendo a bordo, il sedile in fila 31, quello accanto al cesso...
Partiamo con circa 20 min di ritardo, corsa lunghissima al decollo e via, destinazione vacanze. Durata prevista del volo: 9 ore e 20 minuti.
E’ il mio primo volo su un 330, trovo questo aa/mm AP in buono stato anche se parecchio “old fashioned” sia negli interni che nell’IFE.
Il pitch in compenso non è malaccio

Il volo va via veloce e trovo l’aereo molto silenzioso rispetto al 767/777.
in breve siamo qui, FL 340.

il pranzo servito è un classico lunch box con pollo, verdure e frutta. Il servizio va via veloce con gli AA/VV sono piuttosto solerti nel servire tutti.
Dopo pranzo inizia il via vai al bagno ed io mi ritrovo a fare da involontario testimone delle persone in attesa di entrare, che stazionano a 2 cm dal mio sedile... e sarà così per tutta la durata del lungo volo...altro che Magnifica...!!!
L’IFE, o meglio lo schermo CRT che esce da sotto la fila centrale delle cappelliere, offre un solo film durante il volo: Baaria... piccola digressione: non mi è piaciuto, storia troppo spesso frammentata da micro episodi che fanno perdere il filo e film poco adatto agli stranieri, IMHO.
panoramica della cabina

il tempo passa, anche se lentamente, e alla fine arriviamo qui

La mogliera, notoriamente una fifona, pare reggere bene il volo anche perché si viaggia come sui binari, senza scossoni o turbolenze... alla vista della costa canadese inizia a rendersi conto che ci siamo quasi e questo le porta sollievo e nervosismo al tempo stesso: sollievo perché il viaggio è quasi finito, nervosismo perché tra poco si atterrerà.. valli a capire questi complessati cronici del volo!
Un circuito inatteso in avvicinamento a EWR ci fa perdere l’anticipo che avevamo sullo schedulato, ma il tutto non dura più di 15 minuti ed infine atterriamo soffici come piume ed in orario.
Prima di scendere fotografo le nuove coperte di Frette utilizzate in economy, niente male devo dire!

Fuori il cielo è coperto ma non piove, l’immigration richiede una fila di 15 min anche perché con la nuova procedura si devono dare tutte e 5 le impronte della mano...
Non appena fuori prendiamo un Taxi per l’albergo, Taxi che, mortacci sua, ci costerà ben 90 USD tra corsa, pedaggi autostradali e mancia! Ma, come ho detto anche all’inizio, questo è un viaggio desiderato da tanto tempo e per il quale l’obiettivo è massimizzare la durata del soggiorno e godere al massimo della città, quindi pago quasi volentieri per arrivare in albergo alle 15:30 ed avere quindi tutto il pomeriggio davanti per iniziare la nostra esplorazione della città.
Una volta raggiunto l’albergo saliamo in stanza per riprenderci dal volo in Economy lato cesso, questa è la stanza, non lussuosa ma, essendo al 37^ piano, con vista mozzafiato sui grattacieli di NYC.

Usciamo e siamo pronti per il primo, sacrosanto step: l’acquisto della compatta Sony con il quale farò le altre 200 foto di cui è composto il TR...
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