TR: FCO-CAI-FCO: Quando il malato sono io
- Autore Discussione gbon
- Data d'inizio
Racconto molto dettagliato, ti capisco perfettamente perchè pure io ho avuto un'emorragia per fortuna ho ricominciato a camminare anche se ho diversi problemi ma dobbiamo andare avanti i viaggi in aereo per me sono una medicina che mi ha permesso di riprendermi.
Tutti quelli che hanno dei problemi non devono tirarsi giù di morale altrimenti e la fine e non devono sentire i commenti che fanno le persone " sane"
Tutti quelli che hanno dei problemi non devono tirarsi giù di morale altrimenti e la fine e non devono sentire i commenti che fanno le persone " sane"
Leggo questa toccante testimonianza il giorno dopo aver saputo che un caro amico (sanissimo) ha avuto un attacco epilettico improvviso e, una volta in ospedale, gli hanno trovato un tumore al cervello, rimosso poche ore fa ma ancora da identificare nella sua esatta natura.
Domenica era sano come un pesce, oggi lotta tra la vita e la morte.
Grazie per aver condiviso la tua storia e per aver ricordato a tutti di partire sempre preparati per ogni evenienza.
Un caro augurio di ripresa e di ritorno a volare (anche in carrozzina, se necessario).
Domenica era sano come un pesce, oggi lotta tra la vita e la morte.
Grazie per aver condiviso la tua storia e per aver ricordato a tutti di partire sempre preparati per ogni evenienza.
Un caro augurio di ripresa e di ritorno a volare (anche in carrozzina, se necessario).
Ringrazio tutti per le bellissime parole.
Quando mi sono trovato all’aeroporto del Cairo per il viaggio di ritorno, mi sono detto: “Quasi quasi ci faccio un trip report”. Poi, per mesi non ho toccato il computer e non ho mai avuto accesso al forum.
Scrivere il post è stato quasi un atto dovuto, e comunque una liberazione.
Resta il rammarico che tutto sia successo a poche ore dalla partenza dall’Italia.probabilmente se il trauma mi fosse venuto prima di partire, forse camminerai ancora. Ma, come detto anche da alcuni di voi, sono i casi o le stranezze della vita.
Grazie ancora. Da adesso ricomincerò a seguire il forum.
Quando mi sono trovato all’aeroporto del Cairo per il viaggio di ritorno, mi sono detto: “Quasi quasi ci faccio un trip report”. Poi, per mesi non ho toccato il computer e non ho mai avuto accesso al forum.
Scrivere il post è stato quasi un atto dovuto, e comunque una liberazione.
Resta il rammarico che tutto sia successo a poche ore dalla partenza dall’Italia.probabilmente se il trauma mi fosse venuto prima di partire, forse camminerai ancora. Ma, come detto anche da alcuni di voi, sono i casi o le stranezze della vita.
Grazie ancora. Da adesso ricomincerò a seguire il forum.
Scusami ma non sono d'accordo con te.
Io ho un problema cronico alla schiena, ho una mezza gamba metallica (amputato sotto al ginocchio) e altri problemi. Essere giu' di morale e' normale, l'importante e' quella dose di ostinazione che ti permette di andare avanti. I commenti delle persone "sane", come dici tu, sono molto spesso una reazione al "vorrei far qualcosa ma posso solo dire qualcosa, magari trito". E poi cosa ne sai tu che le persone che fanno i commenti sono "sane"?
Io sono testardo e continuo a viaggiare quando me lo posso permettere, pero' eta' e condizioni fisiche mi obbligano a spese che anche solo dieci anni fa non dovevo fare, viaggio con una serie di aggeggi che mi impediscono di viaggiare solo con bagaglio a mano, la schiena mi costringe a prendere molti taxi (anche solo dieci anni fa camminavo per ore), se non ho sufficiente spazio per le gambe la protesi 'affonda' nella coscia e mi fa male (e da invalido non ho accesso alle file di emergenza), e altre cose.
C'e' differenza fra piangersi addosso e la testimonianza di gbon. Io ho una sedia a rotelle a casa (per le rare volte che non posso mettermi la protesi) e quando mi fa male le schiena la guardo e mi dico che non devo cominciare a usarla perche' se no e' finita. Gbon ha il mio massimo rispetto e se potessi magicamente dargli forza d'animo (per non parlare dell'uso delle gambe) lo farei in due secondi. Non posso, per cui mi limito a mandargli un grosso abbraccio.
Non è facile commentare il tuo TR.
Ti auguro di tornare presto a volare.
Sacrosanto il consiglio di avere una buona assicurazione quando si esce dall'Italia.
Ti auguro di tornare presto a volare.
Sacrosanto il consiglio di avere una buona assicurazione quando si esce dall'Italia.
L essenza della vita l ha illustrata Woody Allen in Match Point o come disse um mio amico scampato a una grave malattia..il nostro socio di maggioranza con il 51% e' il CULO! Lui decide del nostro destino!
Per rimanere in tema areonuatico e' il pax che si crede sfortunato per non essersi imbarcato sull' aereo che poco dopo cadra'
Quello che continua a far muovere il mondo e' la caparbieta' espressa da Londonfog
Per rimanere in tema areonuatico e' il pax che si crede sfortunato per non essersi imbarcato sull' aereo che poco dopo cadra'
Quello che continua a far muovere il mondo e' la caparbieta' espressa da Londonfog
Esattamente come ha appena scritto Explo non posso fare altro che augurarti di poter tornare a volare presto!
Vivo in primo piano quotidianamente i viaggi di chi ha problemi motori e noto che spesso purtroppo la disorganizzazione degli aeroporti rende la vita del viaggiatore davvero complicata e stressante, ma bisognerebbe aprire un thread dedicato e sono sicuro che tutti i naviganti del forum avrebbero storie raccapriccianti da raccontare. Tuttavia per fortuna esistono anche persone meravigliose che lavorano i tutti i reparti da quando metti piede in aeroporto a quando esci da quello di destinazione. Quindi se vuoi tornare a volare ti auguro di trovare la forza di provarci, e magari troverai qualche bella persona che sarà felice di sapere che hai una passione per l'aviazione e ti farà vedere/racconterà cose che magari un pax che sale dopo di te non ha modo di vedere/sentire. Però grazie della testimonianza che mi ricorda ancora una volta di quanto non si possa dare per scontato che ormai "va tutto bene, ci si abitua" e che a volte la disabilità peggiore è proprio la consapevolezza di non poter fare qualcosa. Ma spero di poterti accogliere a bordo presto, quando vorrai e potrai.
Vivo in primo piano quotidianamente i viaggi di chi ha problemi motori e noto che spesso purtroppo la disorganizzazione degli aeroporti rende la vita del viaggiatore davvero complicata e stressante, ma bisognerebbe aprire un thread dedicato e sono sicuro che tutti i naviganti del forum avrebbero storie raccapriccianti da raccontare. Tuttavia per fortuna esistono anche persone meravigliose che lavorano i tutti i reparti da quando metti piede in aeroporto a quando esci da quello di destinazione. Quindi se vuoi tornare a volare ti auguro di trovare la forza di provarci, e magari troverai qualche bella persona che sarà felice di sapere che hai una passione per l'aviazione e ti farà vedere/racconterà cose che magari un pax che sale dopo di te non ha modo di vedere/sentire. Però grazie della testimonianza che mi ricorda ancora una volta di quanto non si possa dare per scontato che ormai "va tutto bene, ci si abitua" e che a volte la disabilità peggiore è proprio la consapevolezza di non poter fare qualcosa. Ma spero di poterti accogliere a bordo presto, quando vorrai e potrai.
Purtroppo ho letto con grande partecipazione questo tuo post, avendo guarda caso mio padre che da mesi lotta con un grave problema di crollo vertebrale invalidante e inoperabile senza venirne ancora a capo, tuttora ricoverato con l'unica fortuna di non essere ancora paralizzato, non si sa per quanto. Di fatto una persona da attiva al 100% ad invalida al 90% in pochi giorni.
Ti sono vicino, purtroppo molto a ragion veduta.
Ti sono vicino, purtroppo molto a ragion veduta.
Quanta meravigliosa ostinazione nel camminare insieme sull’umido selciato londinese!
Forse mi sono spiegato male e chiedo scusa, di persone "sane" non quelle che che vogliono fare qualche cosa ma non possono, io parlavo di quelle che ti considerano come non normale e da evitare.
Sono testardo pure io non mi piango addosso ignoro quelle persone sane che mi considerano imperfetto
Forse è meglio che non scrivo più, vengo spesso contestato in quello che scrivo
Sono testardo pure io non mi piango addosso ignoro quelle persone sane che mi considerano imperfetto
Forse è meglio che non scrivo più, vengo spesso contestato in quello che scrivo
Ultima modifica:
Ma no, continua a scrivere: è normale non incontrare sempre l'approvazione di tutti, càpita in ogni contesto, ma non per questo ci si deve censurare.
Si, ma una foto del succo di fragola che danno sul voli MS potevi pure metterla eh! Che TR sarebbe questo?
Ecco, perdona se con una battuta cerco di smorzare. È stato difficile arrivare alla fine del racconto. Fa riflettere sul fatto che qui siamo tutti dei nickname su uno sfondo blu, ma nella realtà ci sono centinaia di storie, spesso inimmaginabili.
Grazie per averci reso partecipi, e complimenti per la forza.
Ecco, perdona se con una battuta cerco di smorzare. È stato difficile arrivare alla fine del racconto. Fa riflettere sul fatto che qui siamo tutti dei nickname su uno sfondo blu, ma nella realtà ci sono centinaia di storie, spesso inimmaginabili.
Grazie per averci reso partecipi, e complimenti per la forza.
Quando si scrive, si perdono i messaggi cosiddetti non-verbali, tono della voce, ecc. Io ho semplicemente detto che non ero d'accordo con te. Succede, non e' una ragione per sparire.
Pensa che noia se fossimo tutti d'accordo.
Spero di ripetere l'esperienza sul selciato Romano quanto prima.Quanta meravigliosa ostinazione nel camminare insieme sull’umido selciato londinese!
Grazie per averci resi partecipi di quanto ti è accaduto, una testimonianza veramente importante. Ti siamo tutti vicini e speriamo di vederci presto di persona per una bella cena!