Come promesso, ecco la seconda parte.
Vi risparmierò tutti i giri fatti nella città, metto solo le foto migliori!
Il muro (ciò che ne rimane)...
Checkpoint Charlie
La mitica Trabi (ne girano TANTE)!
Segno del passaggio della cultura a Potsdamer Platz, su un frammento di muro, in pieno centro...
La Funkturm di Alexanderplatz, simbolo di Berlino Est, opportunamente decorata per i mondiali...
La Gedaechtniskirche (Che sigifica? Meglio "Il Dente Cariato")
Il castello di Sans Souci ("senza pensieri") a Potsdam
L'Olympiastadion
La Vittoria sulla Siegessaule ("Colonna della Vittoria")
Architetture moderne (ne vado pazzo!) nella nuova stazione ferroviaria
Qui è successo il fattaccio: siamo al 10 agosto, giorno in cui a Londra sono stati sventati gli attentati terroristici sui voli transatlantici. Tutti i voli per l'Inghilterra cancellati, e controlli più severi sui voli low-cost operati da compagnie britanniche... mettici pure la psicosi da terrorismo, ed ecco che un poveraccio che si scorda per terra una borsa a Tegel fa evacuare l'aeroporto. Noi mettiamo piede nella stazione ed una parte era recintata dalla solita striscia bianco-rossa della polizia. Un artificiere con la sua voluminosa tuta protettiva ci passa davanti: ALLARME BOMBA IN CORSO!
Gli ultimi due giorni (anzi, uno e mezzo), sono stati un casino: ce la faremo a partire? Per fortuna si!
Lasciandoci alle spalle la paura di rimanere bloccati proseguiamo i nostri giri
Il Reichstag e il palazzo dei gruppi parlamentari (la cupola di Norman Foster sul Reichstag era chiiusa per manutenzione... mi tocca tornarci)
Ultima sera: foto notturne a Potsdamer Platz!
Il palazzo a cuneo è di Renzo Piano
Il Sony Center! Una delle cose (moderne) a mio avviso più belle in Europa
A dormire presto... dato che il volo di ritorno (U2 4685, che partiva nel tardo pomeriggio) era stato cancellato 2 settimane prima della partenza (meno male che ho controllato!) abbiamo dovuto cambiarlo con quello della mattina (U2 4683), che partiva alle 7.30. Ciò ci ha costretto a una levataccia alle 4, per arrivare prima all'aeroporto, tenendo conto che su internet si consigliava di stare all'aeroporto almeno un'pra prima per i controlli, in virtù di quanto accaduto in Inghilterra. Raggiungiamo il terminal easyJet (non passa inosservato: è tutto arancione) di SXF in taxi (prima volta che ho viaggiato su una Mercedes!), check in appena apre (così ci siamo presi i posti per primi) e un giro nell'area pubblica, in quel momento deserta, per prendere un po' di orari e targhette bagagli, di cui faccio collezione.
Questo non poteva sfuggirmi!
Il controllo del bagaglio a mano (e delle mie scarpe) prende più tempo del previsto. Entriamo nell'area degli imbarchi e ci sediamo, assonnati, in attesa della chiamata, che tarda ad arrivare. Nulla di interessante, tranne un 737-500 Pulkovo, diretto a San Pietroburgo. Alle 7 circa ci viene indicato il gate (#62) che si trova ad est del terminal principale, nell'area easyJet. Pochi minuti di cammino e siamo li.
Pubblicità all'interno dell'area degli imbarchi...
(C'erano anche altri personaggi famosi "ringiovaniti")
Non ci sono "fingers", ma si deve scendere una rampa di scale per trovarsi in un lungo corridoio con delle stanze sulla destra, in corrispondenza dei gate. Ci accodiamo alla fila "A", che puntualmente viene fatta passare per prima, e raggiungiamo l'aereo (G-EZAJ, consegnato ad aprile 2006) a piedi. A fianco G-EZEC stava imbarcando il suo carico per un'altra destinazione (mi pare Riga)
Come all'andata, volo pieno, ma il tempo è migliore. Niente pioggia, solo un po' di nuvole... piacevole, dunque, ma devo dirvi la verità, avevo un po' di paura, tenendo conto delle notizie guinte da oltremanica. Decolliamo con 15 minuti di ritardo (il pilota, mi è sembrato di capire, ha detto che era necessario per permettere i controlli di sicurezza) dalla pista 25. Voliamo per un po' seguendo la prua della pista. Io, seduto al posto 6F, mi guardo il panorama in compagnia del motore nr. 2! Che figata!
Passiamo su Potsdam. Andando verso sud-ovest si vedono un mare di mulini a vento per generare energia elettrica.
Dopo un po' viriamo a sinistra e ci dirigiamo verso sud.
Passiamo vicino Monaco, poi Bolzano e giù dritti fino a Roma, dove c'è un po' di foschia
San Pietro e il quartiere Prati
San Giovanni e Piazza Re di Roma
Largo dei Colli Albani e il parco della Caffarella. Si vede pure casa mia!
Via dell'Arco di Travertino e il capolinea degli autobus
Atterriamo in orario. Il comandante, in inglese e in tedesco, esordisce, con un rassicurante "Welcome to the Eternal City!" aggiungendo il canonico "This is the country of the World Champions!".
Touchdown and reverse!
G-EZAJ
Fine! Abbiamo recuperato i bagagli in pochi minuti (incredibile)! Siamo usciti e i banchi del check-in erano affollatissimi. Mio padre, che era venuto a prendermi, mi dice che molti voli non sono partiti. Scarico le foto, le metto su DVD e torno al paese di mia madre, contento e soddisfatto, ma anche stanco, pronto a ricominciare a studiare Istituzioni di Diritto Privato che sostengo per la seconda volta a settembre e lo passo con 27/30!


Grazie per l'attenzione!
Giacomo
