*** TRIP REPORT - TOUR MALATI D'AVIAZIONE 2010 - ***




Con grande, grandissimo, ritardo anche quest’anno mi appresto a postare il trip report del mio classico “tour malattia aerei e aeroporti”. Definito “tour malattia” perché per spiegare alla gente “normale” che in tre giorni vado a Casablanca e Barcellona prendendo cinque voli di cinque compagnie aeree diverse è necessario che palesi loro la mia grande, e originale, passione. Sempre in compagnia del fido airone , dopo essere arrivati a Londra passando per Colonia, Dusseldorf, Manchester , quest’anno è la volta di giungere a Barcellona via Bergamo e Casablanca. Ordinaria follia.
Il tutto ha inizio nel lontano luglio 2009 quando ci assicuriamo uno degli ultimi voli feeder Ryanair alla modica cifra di 1€. Ho dovuto lavorare sodo per ammortizzare tale spesa! Dopo esserci assicurati un volo per l’HUB bergamasco iniziamo a fantasticare sulle possibili altre compagnie da prendere: Ryanair, Ryanair, Ryanair… ah si per fortuna ci sono anche WizzAir e AirArabia. Incuriositi da quest’ultima prenotiamo un Bergamo-Casablanca. Ma arrivare a Casablanca e tornare direttamente in Italia sarebbe stato troppo noioso e pertanto scegliamo un’altra low cost marocchina che ci porterà, non nelle ovvie e scontate Malpensa o Bologna, ma bensì a Barcellona. Dopo di che bisogna tornare in Italia. Scartato a priori il neonato Girona-Brindisi
optiamo per Vueling su Fiumicino e poi da qui a Bari con easyJet. Già easyJet ! Quando era ancora una compagnia aerea seria e pubblicava con largo anticipo gli operativi per la stagione successiva e operava tutti i voli che metteva in vendita. Ovviamente la nostra cara amica britannica decide di togliere la Roma-Bari e non ci rimane che chiedere soccorso alla sempre cara e vecchia Alitalia.
Il nostro viaggio ha inizio il 23 febbraio 2010 alle 5:30 presso l’aeroporto intercontinentale di Bari Palese International , pronti per prendere il nostro bel volo all-business per Bergamo. Da poco meno di un mese Bari è diventata base Ryanair quindi già di prima mattina si può assistere al “fermento” che un volo Ryanair porta nell‘area imbarchi . Gli standard di Bari sono stati ryanairizzati e sono diventati molto efficienti per quanto riguarda il controllo delle misure del bagaglio a mano e dei documenti d’imbarco ma sono state soprattutto velocizzate le procedure di imbarco infatti alle 06:00 eravamo già quasi tutti stipati come pecore nel finger prima di scendere per prendere il bus che ci avrebbe portato all’aereo. Brava Ryanair !
Prova di foto artistica mal riuscita
Arriviamo sotto bordo, per fortuna non ci sono le classiche scene di assalto alla diligenza e corsa per accaparrarsi un posto, ancora non si sa mai si rimane in piedi! A bordo siamo circa 150 e il volo è apprezzato anche da chi si deve recare per lavoro di prima mattina nell’area milanese. Terminato l’imbarco ci dirigiamo verso la taxi e poi dritti per 25 con destinazione Bergamo.
Sull’aereo niente da dire, il solito psichedelico ultraspazioso e sobrio 738. Il decollo procede tranquillo e dopo neanche 10 minuti inizia il primo dei 750 annunci che deliziano le orecchie dei passeggeri dei voli Ryanair. Prima si mangia, poi si fuma senza nicotina, poi si prova il brivido dell’azzardo, poi si aiutano i terremotati di Haiti, poi quelli dell’Abruzzo, poi quelli del Cile, poi si può usare il cellulare con tanto di suoneria a tutto volume , poi si può fare un po’ di sano shopping, poi si può provare a rimangiare e poi perché no un altro giro di gratta&vinci. Peccato che il volo duri solo 1h e 20 altrimenti sai quanti altri annunci si sarebbero potuti fare! Flying Ryanair is very annoying !
Arrivati a Bergamo parcheggiamo insieme agli altri voli feeder da Cagliari, Trapani, Pescara e Alghero.
Colazione al bar degli arrivi di Bergamo e poi giro per lo splendido e angusto Orio al Serio. Sinceramente non me lo ricordavo così asfissiante e opprimente. Colori molto padani e grigi, per fortuna è in atto un restyling dell’aerostazione. Impressionante la vicinanza dell’autostrada all’aeroporto.
Non me lo ricordavo così Bergamo, sarà perché ci sono stato prima dell’arrivo di Ryanair.
Ecco il Serio Airport !
Rapido giro esterno, per fortuna procedono i lavori di ampliamento dell’aerostazione! Dopo di che ci fermiamo nella zona nella quale supponiamo sarà accettato il volo AirArabia. La grande mole di bagagli presenti in quell’area ci conforta. Siamo tra i primi a fare il check-in prima che si formi una coda eccessiva e ci dirigiamo all’area di imbarchi extra-shenghen dopo aver fatto un rapido giro nell’area schenghen. Il piano superiore dell’aerostazione è veramente gradevole e moderno.
Spero che tutta l’aerostazione possa assumere questo aspetto.
Veloce incontro con l’amico airblue, che purtroppo non era nel pieno delle sue forze, e ci dirigiamo verso il nostro gate dopo aver visto atterrare il fiammante A320 che ci avrebbe portato in poco meno di 3ore a Casablanca.
Tuttavia ogni gate annunciava l’imbarco del volo assegnatogli tranne il nostro, passano i minuti, passano i quarti d’ora, scoccano le mezzore e finalmente compare un ritardo dapprima di mezz’ora che diventerà poi un’ora. Finalmente inizia l’imbarco, saliamo sull’interpista ma questo rimane fermo piantato davanti al gate e come per magia dopo neanche dieci minuti si aprono le porte ….. Del terminal! Giusto quel giorno i nostri cari amici controllori di volo transalpini avevano deciso di scioperare e pertanto tutti i voli che erano costretti a sorvolare la Francia erano in ritardo. Ne approfittiamo per fare qualche altra chiacchiera con airblue e decidere le sorti dello sviluppo del traffico aereo mondiale e torniamo al gate. Finalmente con un ritardo di circa 2 ore rispetto allo schedulato riusciamo ad imbarcarci e giungere all’aeromobile.
Il 320 si presenta molto pulito e ben tenuto. Saliamo a bordo, hostess molto gentili, dal classico fascino arabo esaltato da una divisa davvero bella.
Con grande sorpresa scopriamo che il primo ufficiale è italiano. Molto professionalmente ci spiega ai passeggeri il motivo del ritardo. Decollo nella norma e volo regolare.
Arriviamo a Casablanca e non appena atterriamo già respiro l’aria del mondo arabo che tanto mi fa impazzire. Mi piace questo mondo perché vivo e più vero rispetto al troppo impostato mondo occidentale. Sbarcati nel terminal ci attende la fila al controllo passaporti e dopo una mezzoretta abbondante dallo sbarco siamo sul treno diretti per il centro di Casablanca. Purtroppo anche a Casablanca hanno avuto la pessima idea di costruire un aeroporto nuovo e chiudere il vecchio molto più vicino al centro. Vedi tu che scemi a rinunciare al city airport!
Chiaro dove siamo, no ?
Arrivati alla stazione “centrale” ma abbastanza periferica di Casa Voyageurs non ci resta che prendere un taxi che ci porti velocemente a vedere la principale attrazione di Casablanca e poi da li in albergo.
Purtroppo il ritardo causato dagli amici sanculotti ha scombussolato tutti i piani di questa nostra velocissima gita a Casablanca.
La moschea di notte. L'edificio è veramente enorme come la piazza sottostante
La moschea dal 14mo piano del nostro hotel
Il nostro hotel
Per fortuna il giorno dopo il volo per Barcellona parte alle 14:30 e questo ci consente di fare un rapido giro per il centro di Casablanca e poter dire di aver visto anche questa città! Casablanca non è un gran che a livello turistico, a parte la moschea Hassan II, è la classica città che si poggia principalmente sul commercio e non ha niente a che vedere con le più belle Fez, Meknès e Marrakech. Rapido giro per la piazza principale e poi ci incamminiamo verso la stazione assaggiando un po’ della vera essenza di Casablanca.
Palazzo delle poste
Palazzo di giustizia
Adoro queste scene
Dopo aver camminato per quasi 3km, aver sbagliato direzione causa le inutilissime guide del Touring Club Italiano, riusciamo ad arrivare alla stazione dove ci attende il treno per l’aeroporto.
La temperatura era veramente piacevole, c’erano 23°C e rimanere all’ombra delle panchine della stazione era un vero piacere.
Ma la voglia di prendere l’aereo prevale anche sul bel clima primaverile. Peccato che ,realizzando con qualche compagnia avremmo dovuto viaggiare, quasi rimpiangevamo le panchine! Arrivati a CMN facciamo il check-in e ci dirigiamo nell’area imbarchi.
Un regional per Orly
Arrivano i nostri!
Gli evidenziatori
Gli interni moderni
Gli aerei verde evidenziatore della Jet4you sono facili da riconoscere. L’aereo che ci attende è un 737-400 che dimostra tutti i suoi anni e il suo splendido stato. L’aereo era parcheggiato da diverse ore sotto il sole e non appena saliamo l’aria era irrespirabile. Dobbiamo aspettare l’arrivo di altri passeggeri prima di poter iniziare a sentire l’effetto dell’impianto di condizionamento. Per fortuna dopo una ventina di minuti di attesa riusciamo a tornare a respirare aria terrestre. Salutiamo Casablanca e il Marocco e decolliamo alla volta di Barcellona.
Sorvolando la Spagna meridionale noto che le foci di diversi fiumi scaricano tonnellate di terra in mare, non sapendo che in quei giorni la Spagna è stata flagellata da incessanti piogge.
http://img714.imageshack.us/img714/9490/cimg2021.jpg
Valencia
[IMG]http://img4.imageshack.us/img4/2661/cimg2028q.jpg
Baricellona
Barcelonaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Dopo circa 2h e un quarto arriviamo a Barcellona e ci dirigiamo verso il deserto e inquietante Terminal 1. Non possiamo credere che una struttura così bella e moderna sia stata già sostituita da una ancora più nuova. All’interno del terminal regnano scene spettrali. Un volo ogni ora e più della metà delle attività commerciali chiuse. E’ davvero uno spreco tenere aperto tutto quel terminal per così pochi voli. Facciamo un giro nella lunghissima area check-in e ci viene quasi da piangere. Quanto ben di Dio sprecato!
Ci dirigiamo verso la stazione ferroviaria del T1 per prendere il treno che ci porterà in centro. Arrivati a Barcellona alle 19:00 abbiamo solo il tempo di avere una rapida impressione della città. Giro veloce per la rambla, cena e subito a nanna. Barcellona mi è sembrata una bellissima città, ci devo assolutamente tornare!
La mattina dopo optiamo per il pullman che da Plaça de Catalunya che ci porta direttamente al T2. Arrivati al T2 iniziamo la visita di questo nuovo terminal. Niente di spettacolare. La classica struttura attuale impostata sempre sulle solite tonalità di bianco e celeste. Niente di rilevante dal punto di vista architettonico, una struttura , dal mio modesto punto di vista, molto anonima. In tutta sincerità preferisco il T1 che è molto più caratteristico e ha una sua storia e una sua identità. Non c’è niente che caratterizza questo terminal e lo rende originale. Poteva stare a Barcellona come a Tokyo o a Johannesburg. Sono rimasto veramente deluso.
Anche questo terminal è sovradimensionato rispetto all’attività presente e per riempire di più i monitor ogni volo ero accompagnato da almeno 5 code share in modo da dare l’impressione di una grande quantità di voli.
320 Spanair
Il tempo di una colazione e un veloce ristoro e ci mettiamo in coda per il nostro volo per Fiumicino.
L’imbarco inizia con un po’ di ritardo ma procede in maniera tranquilla. Saliti sul pullman ci dirigiamo verso il nostro aeromobile. Vueling assegna ancora il posto, l’assegnazione del posto al web-checkin è automatica, e con nostra grande fortuna ci capita la fila 31! Mai che riesca a stare prima della fila 20 io! L’aereo è in ottime condizioni, il personale di volo è giovane e simpatico e decidiamo quindi di alzare lo yield del volo. Volo pieno all’85% ca moltissimi spagnoli e qualche italiano.
Barcellona dall’alto
Il volo procede bene, evitiamo come la peste la Francia che ancora dà problemi, e passiamo prima sopra la Sardegna e poi iniziamo la nostra discesa verso l’Italia. Dopo questa nostra lunga vacanza è il momento di tornare nel Bel Paese. Arrivati a Roma ci fermiamo agli stand remoti tra il satellite C e il costruendo molo C.
Accanto a noi una grandissima rarità. Un 737-800 ancora nei colori della ormai defunta HLX.
Sbarcati a Fiume ci dirigiamo verso il Terminal 1 per dare un’occhiata alla nuova casa di Alitalia. Il terminal è sempre quello che c’è ormai da anni ma solo un po’ più brandizzato, cosa che non dispiace affatto. Passiamo con disgusto dal Terminal 2 dove la fa da padrona quella compagnia aerea con sede a Luton e dai colori arancioni della quale non mi sovviene, purtroppo, il nome. Evidentemente non deve essere così importante! Sgrunt!!!!!!
Arrivato il tempo di fare il check-in per il nostro volo per Bari, ci prendiamo la nostra bella carta d’imbarco verde e ci dirigiamo agli imbarchi. Il nostro volo sarà operato da uno degli ultimi superstiti suppostoni. Con un po’ di dispiacere salgo sull’Md80 che da anni ormai accompagna ogni mio viaggio, penso che questo potrebbe essere uno dei miei ultimi voli su un suppostone Alitalia e un po’ mi rattristo. Un po’ mi mancherà l’aria che si respira all’interno dell’Md80. Per anni ogni mio viaggio è iniziato sempre con lo stesso modello di aeromobile, dentro l’Md80 mi sento a casa .
Dopo neanche 45 minuti di volo siamo già in discesa verso casa. Sorvoliamo uno dei più noti monumenti pugliesi e poi dritti per 07.
Atterriamo e torno a vedere il profilo del mio amato aeroporticino. Questa volta trattamento di favore, ci tocca il finger.
Un saluto ai nuovi principali inquilini di casa nostra e alla prossima !
Il tutto ha inizio nel lontano luglio 2009 quando ci assicuriamo uno degli ultimi voli feeder Ryanair alla modica cifra di 1€. Ho dovuto lavorare sodo per ammortizzare tale spesa! Dopo esserci assicurati un volo per l’HUB bergamasco iniziamo a fantasticare sulle possibili altre compagnie da prendere: Ryanair, Ryanair, Ryanair… ah si per fortuna ci sono anche WizzAir e AirArabia. Incuriositi da quest’ultima prenotiamo un Bergamo-Casablanca. Ma arrivare a Casablanca e tornare direttamente in Italia sarebbe stato troppo noioso e pertanto scegliamo un’altra low cost marocchina che ci porterà, non nelle ovvie e scontate Malpensa o Bologna, ma bensì a Barcellona. Dopo di che bisogna tornare in Italia. Scartato a priori il neonato Girona-Brindisi



Il nostro viaggio ha inizio il 23 febbraio 2010 alle 5:30 presso l’aeroporto intercontinentale di Bari Palese International , pronti per prendere il nostro bel volo all-business per Bergamo. Da poco meno di un mese Bari è diventata base Ryanair quindi già di prima mattina si può assistere al “fermento” che un volo Ryanair porta nell‘area imbarchi . Gli standard di Bari sono stati ryanairizzati e sono diventati molto efficienti per quanto riguarda il controllo delle misure del bagaglio a mano e dei documenti d’imbarco ma sono state soprattutto velocizzate le procedure di imbarco infatti alle 06:00 eravamo già quasi tutti stipati come pecore nel finger prima di scendere per prendere il bus che ci avrebbe portato all’aereo. Brava Ryanair !

Prova di foto artistica mal riuscita
Arriviamo sotto bordo, per fortuna non ci sono le classiche scene di assalto alla diligenza e corsa per accaparrarsi un posto, ancora non si sa mai si rimane in piedi! A bordo siamo circa 150 e il volo è apprezzato anche da chi si deve recare per lavoro di prima mattina nell’area milanese. Terminato l’imbarco ci dirigiamo verso la taxi e poi dritti per 25 con destinazione Bergamo.
Sull’aereo niente da dire, il solito psichedelico ultraspazioso e sobrio 738. Il decollo procede tranquillo e dopo neanche 10 minuti inizia il primo dei 750 annunci che deliziano le orecchie dei passeggeri dei voli Ryanair. Prima si mangia, poi si fuma senza nicotina, poi si prova il brivido dell’azzardo, poi si aiutano i terremotati di Haiti, poi quelli dell’Abruzzo, poi quelli del Cile, poi si può usare il cellulare con tanto di suoneria a tutto volume , poi si può fare un po’ di sano shopping, poi si può provare a rimangiare e poi perché no un altro giro di gratta&vinci. Peccato che il volo duri solo 1h e 20 altrimenti sai quanti altri annunci si sarebbero potuti fare! Flying Ryanair is very annoying !

Arrivati a Bergamo parcheggiamo insieme agli altri voli feeder da Cagliari, Trapani, Pescara e Alghero.

Colazione al bar degli arrivi di Bergamo e poi giro per lo splendido e angusto Orio al Serio. Sinceramente non me lo ricordavo così asfissiante e opprimente. Colori molto padani e grigi, per fortuna è in atto un restyling dell’aerostazione. Impressionante la vicinanza dell’autostrada all’aeroporto.


Non me lo ricordavo così Bergamo, sarà perché ci sono stato prima dell’arrivo di Ryanair.
Ecco il Serio Airport !

Rapido giro esterno, per fortuna procedono i lavori di ampliamento dell’aerostazione! Dopo di che ci fermiamo nella zona nella quale supponiamo sarà accettato il volo AirArabia. La grande mole di bagagli presenti in quell’area ci conforta. Siamo tra i primi a fare il check-in prima che si formi una coda eccessiva e ci dirigiamo all’area di imbarchi extra-shenghen dopo aver fatto un rapido giro nell’area schenghen. Il piano superiore dell’aerostazione è veramente gradevole e moderno.



Spero che tutta l’aerostazione possa assumere questo aspetto.
Veloce incontro con l’amico airblue, che purtroppo non era nel pieno delle sue forze, e ci dirigiamo verso il nostro gate dopo aver visto atterrare il fiammante A320 che ci avrebbe portato in poco meno di 3ore a Casablanca.

Tuttavia ogni gate annunciava l’imbarco del volo assegnatogli tranne il nostro, passano i minuti, passano i quarti d’ora, scoccano le mezzore e finalmente compare un ritardo dapprima di mezz’ora che diventerà poi un’ora. Finalmente inizia l’imbarco, saliamo sull’interpista ma questo rimane fermo piantato davanti al gate e come per magia dopo neanche dieci minuti si aprono le porte ….. Del terminal! Giusto quel giorno i nostri cari amici controllori di volo transalpini avevano deciso di scioperare e pertanto tutti i voli che erano costretti a sorvolare la Francia erano in ritardo. Ne approfittiamo per fare qualche altra chiacchiera con airblue e decidere le sorti dello sviluppo del traffico aereo mondiale e torniamo al gate. Finalmente con un ritardo di circa 2 ore rispetto allo schedulato riusciamo ad imbarcarci e giungere all’aeromobile.

Il 320 si presenta molto pulito e ben tenuto. Saliamo a bordo, hostess molto gentili, dal classico fascino arabo esaltato da una divisa davvero bella.



Con grande sorpresa scopriamo che il primo ufficiale è italiano. Molto professionalmente ci spiega ai passeggeri il motivo del ritardo. Decollo nella norma e volo regolare.


Arriviamo a Casablanca e non appena atterriamo già respiro l’aria del mondo arabo che tanto mi fa impazzire. Mi piace questo mondo perché vivo e più vero rispetto al troppo impostato mondo occidentale. Sbarcati nel terminal ci attende la fila al controllo passaporti e dopo una mezzoretta abbondante dallo sbarco siamo sul treno diretti per il centro di Casablanca. Purtroppo anche a Casablanca hanno avuto la pessima idea di costruire un aeroporto nuovo e chiudere il vecchio molto più vicino al centro. Vedi tu che scemi a rinunciare al city airport!
Chiaro dove siamo, no ?

Arrivati alla stazione “centrale” ma abbastanza periferica di Casa Voyageurs non ci resta che prendere un taxi che ci porti velocemente a vedere la principale attrazione di Casablanca e poi da li in albergo.

Purtroppo il ritardo causato dagli amici sanculotti ha scombussolato tutti i piani di questa nostra velocissima gita a Casablanca.
La moschea di notte. L'edificio è veramente enorme come la piazza sottostante

La moschea dal 14mo piano del nostro hotel

Il nostro hotel

Per fortuna il giorno dopo il volo per Barcellona parte alle 14:30 e questo ci consente di fare un rapido giro per il centro di Casablanca e poter dire di aver visto anche questa città! Casablanca non è un gran che a livello turistico, a parte la moschea Hassan II, è la classica città che si poggia principalmente sul commercio e non ha niente a che vedere con le più belle Fez, Meknès e Marrakech. Rapido giro per la piazza principale e poi ci incamminiamo verso la stazione assaggiando un po’ della vera essenza di Casablanca.



Palazzo delle poste

Palazzo di giustizia

Adoro queste scene



Dopo aver camminato per quasi 3km, aver sbagliato direzione causa le inutilissime guide del Touring Club Italiano, riusciamo ad arrivare alla stazione dove ci attende il treno per l’aeroporto.

La temperatura era veramente piacevole, c’erano 23°C e rimanere all’ombra delle panchine della stazione era un vero piacere.

Ma la voglia di prendere l’aereo prevale anche sul bel clima primaverile. Peccato che ,realizzando con qualche compagnia avremmo dovuto viaggiare, quasi rimpiangevamo le panchine! Arrivati a CMN facciamo il check-in e ci dirigiamo nell’area imbarchi.



Un regional per Orly

Arrivano i nostri!

Gli evidenziatori


Gli interni moderni

Gli aerei verde evidenziatore della Jet4you sono facili da riconoscere. L’aereo che ci attende è un 737-400 che dimostra tutti i suoi anni e il suo splendido stato. L’aereo era parcheggiato da diverse ore sotto il sole e non appena saliamo l’aria era irrespirabile. Dobbiamo aspettare l’arrivo di altri passeggeri prima di poter iniziare a sentire l’effetto dell’impianto di condizionamento. Per fortuna dopo una ventina di minuti di attesa riusciamo a tornare a respirare aria terrestre. Salutiamo Casablanca e il Marocco e decolliamo alla volta di Barcellona.


Sorvolando la Spagna meridionale noto che le foci di diversi fiumi scaricano tonnellate di terra in mare, non sapendo che in quei giorni la Spagna è stata flagellata da incessanti piogge.
http://img714.imageshack.us/img714/9490/cimg2021.jpg
Valencia
[IMG]http://img4.imageshack.us/img4/2661/cimg2028q.jpg
Baricellona

Barcelonaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Dopo circa 2h e un quarto arriviamo a Barcellona e ci dirigiamo verso il deserto e inquietante Terminal 1. Non possiamo credere che una struttura così bella e moderna sia stata già sostituita da una ancora più nuova. All’interno del terminal regnano scene spettrali. Un volo ogni ora e più della metà delle attività commerciali chiuse. E’ davvero uno spreco tenere aperto tutto quel terminal per così pochi voli. Facciamo un giro nella lunghissima area check-in e ci viene quasi da piangere. Quanto ben di Dio sprecato!




Ci dirigiamo verso la stazione ferroviaria del T1 per prendere il treno che ci porterà in centro. Arrivati a Barcellona alle 19:00 abbiamo solo il tempo di avere una rapida impressione della città. Giro veloce per la rambla, cena e subito a nanna. Barcellona mi è sembrata una bellissima città, ci devo assolutamente tornare!


La mattina dopo optiamo per il pullman che da Plaça de Catalunya che ci porta direttamente al T2. Arrivati al T2 iniziamo la visita di questo nuovo terminal. Niente di spettacolare. La classica struttura attuale impostata sempre sulle solite tonalità di bianco e celeste. Niente di rilevante dal punto di vista architettonico, una struttura , dal mio modesto punto di vista, molto anonima. In tutta sincerità preferisco il T1 che è molto più caratteristico e ha una sua storia e una sua identità. Non c’è niente che caratterizza questo terminal e lo rende originale. Poteva stare a Barcellona come a Tokyo o a Johannesburg. Sono rimasto veramente deluso.





Anche questo terminal è sovradimensionato rispetto all’attività presente e per riempire di più i monitor ogni volo ero accompagnato da almeno 5 code share in modo da dare l’impressione di una grande quantità di voli.




320 Spanair

Il tempo di una colazione e un veloce ristoro e ci mettiamo in coda per il nostro volo per Fiumicino.

L’imbarco inizia con un po’ di ritardo ma procede in maniera tranquilla. Saliti sul pullman ci dirigiamo verso il nostro aeromobile. Vueling assegna ancora il posto, l’assegnazione del posto al web-checkin è automatica, e con nostra grande fortuna ci capita la fila 31! Mai che riesca a stare prima della fila 20 io! L’aereo è in ottime condizioni, il personale di volo è giovane e simpatico e decidiamo quindi di alzare lo yield del volo. Volo pieno all’85% ca moltissimi spagnoli e qualche italiano.





Barcellona dall’alto

Il volo procede bene, evitiamo come la peste la Francia che ancora dà problemi, e passiamo prima sopra la Sardegna e poi iniziamo la nostra discesa verso l’Italia. Dopo questa nostra lunga vacanza è il momento di tornare nel Bel Paese. Arrivati a Roma ci fermiamo agli stand remoti tra il satellite C e il costruendo molo C.


Accanto a noi una grandissima rarità. Un 737-800 ancora nei colori della ormai defunta HLX.

Sbarcati a Fiume ci dirigiamo verso il Terminal 1 per dare un’occhiata alla nuova casa di Alitalia. Il terminal è sempre quello che c’è ormai da anni ma solo un po’ più brandizzato, cosa che non dispiace affatto. Passiamo con disgusto dal Terminal 2 dove la fa da padrona quella compagnia aerea con sede a Luton e dai colori arancioni della quale non mi sovviene, purtroppo, il nome. Evidentemente non deve essere così importante! Sgrunt!!!!!!
Arrivato il tempo di fare il check-in per il nostro volo per Bari, ci prendiamo la nostra bella carta d’imbarco verde e ci dirigiamo agli imbarchi. Il nostro volo sarà operato da uno degli ultimi superstiti suppostoni. Con un po’ di dispiacere salgo sull’Md80 che da anni ormai accompagna ogni mio viaggio, penso che questo potrebbe essere uno dei miei ultimi voli su un suppostone Alitalia e un po’ mi rattristo. Un po’ mi mancherà l’aria che si respira all’interno dell’Md80. Per anni ogni mio viaggio è iniziato sempre con lo stesso modello di aeromobile, dentro l’Md80 mi sento a casa .


Dopo neanche 45 minuti di volo siamo già in discesa verso casa. Sorvoliamo uno dei più noti monumenti pugliesi e poi dritti per 07.

Atterriamo e torno a vedere il profilo del mio amato aeroporticino. Questa volta trattamento di favore, ci tocca il finger.

Un saluto ai nuovi principali inquilini di casa nostra e alla prossima !

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