Mi sono recato dal 24 Gennaio al 5 Febbraio in Filippine, passando per Hong Kong.
Il motivo del viaggio è stato una riunione di famiglia, ramo materno. Mia mamma infatti è nata a Manila in Filippine, ed è venuta in Italia dopo essersi sposata nel 1983 con mio padre (conosciuto durante una tournee in Sardegna del gruppo di danza di cui faceva parte). Dall'altra parte del mondo ho 3 zie, tutte molto prolifiche (altro che 1.3 figli per donna!), e una di loro risiede a Hong Kong... capirete che siamo molto sparsi per il globo ed era da un pò che non ci riunivamo veramente tutti quanti, cugini, zie, zii nonni ecc...
Questo tanto per contestualizzare, veniamo a quanto vi interessa... il report vero e proprio
Partenza Sabato 24 Gennaio con AF1229 BLQ-CDG
Il BRI di AP imbarca
poi fa de-icing
Eccoci a bordo del 318 AF, non mi piace molto come aereo, lo trovo sgraziato... de gustibus... fuori cade una pioggia gelata, la visibilità è bassina... 2+2=regali provenienti dall'altra parte dell'appennino... jumbolino cityjet fra gli altri...
accumuliamo circa una ventina di minuti di ritardo, in attesa forse per slot, prima al parcheggio poi all'holding point di testata 30, a CDG coincidenza strettina e parcheggio in zona regional (l'AF 184 per HKG parte alle 13,30 dal terminal 2E) di conseguenza niente foto se non a bordo del 772... Durante il volo il servizio è attento e scrupoloso, pranzo e colazione non eccelsi ma cmq più che accettabili, porzioni forse non molto abbondanti, bottigliette di vino su richiesta... pitch a lungo andare claustrofobico... IFE vecchiotto ma cmq funzionale e sufficentemente vario... dormire impossibile... si va verso la notte ma per noi è pomeriggio... quant'è maestosa quest'aletta
la mattina dopo a HKG il tempo è pessimo... visibilità bassa, cielo cupo ma soprattutto un vento gelido che ti trapassa come fossi un fantasma... l'aeroporto è situato sull'isola di Chep-lap-kok ed è collegato a Kowloon e Hong Kong Island in 20 minuti di airport train... Alla stazione centrale facciamo il check-in per il volo PR 300 HKG-MNL della sera, il bello è che in stazione potete spedire anche i bagagli senza doverli tenere con voi e poi depositarli ai ck del terminal principale.. che tristezza vedere i banchi di tutte le major mondiali e non scorgere la A tricolore che una volta a HKG era presenza costante... Ci guidano in un rapido sightseeing i miei zii di hong kong con i cugini... ci raggiungeranno a Manila qualche giorno dopo
leggendaria imbarcazione star ferry... contrasto antico moderno
bank of china
poi saliamo sui caratteristici tram a due piani, vi posto alcune foto del viaggio... a un certo punto il tram entrerà DENTRO a un mercato rionale, con la gente che farà largo con indifferenza
A hong kong si circola sulla sinistra e il biglietto dei tram si paga direttamente al tranviere all'atto della discesa... è tempo di tornare in aeroporto... HKG intl è enorme, infinito, una linea di "metropolitana" interna consente di spostarsi rapidamente da un capo all'altro...
in area check-in esposta una riproduzione del Wright Flyer
nello spazio compreso fra i gate 14 e 19 di HKG penso ci stiano tutti i 22 gate di BLQ...
un pò di fauna locale (qualità pessima, giusto per testimoniare)...HKG è il regno di Cathay Pacific e Dragonair
qatar
ed ecco materializzarsi il nostro 747 PR... allestimento interno ottimo, il pitch consente di potersi alzare senza dover fare acrobazie (che un ventenne come me può permettersi ma altri no) per non scomodare gli altri... e catering veramente ottimo e abbondante ( porzione grande di adobo di maiale o di pollo, con riso salse e verdure, gelato di ubeube e frutta)
arriviamo a Manila alle 8 di sera... il sole è già basso, da queste parti (prossime all'equatore) varia poco la quantità di luce... fra le 5:30 e le 6 il sole sorge e tramonta fra le 17:30 e le 18... per cui la gente inizia a svegliarsi già di primissimo mattino...
i miei zii di manila sono broker di dogana ed economicamente stanno molto bene, vivono in uno dei tanti villaggi residenziali sorvegliati... Manila infatti soffre di molti dei problemi del secondo mondo, un centro città sviluppatissimo, circondato da sobborghi e bidonville incontrollabili... di conseguenza vedrete una discreta e costante presenza delle forze dell'ordine e per l'appunto zone residenziali sorvegliate... passare per le periferie però fa venire un riflessivo groppo alla gola
alcune delle cose che vi colpiranno e faranno sorridere saranno gli agganci "a norma" della rete elettrica e telefonica... pensate se si brucia un cavo qualsiasi :lol:
passo ora ai tre giorni passati a Boracay, isola che potremmo definire l'Ibiza asiatica (piena di giapponesi, cinesi, coreani ma anche australiani e canadesi) con però un senso di rispetto dell'ambiente nel costruire sconosciuto o poco considerato nelle baleari...
Voliamo da MNL a KLO (kalibo) con 5J (cebu pacific air.com) la ryanair dell'asia :lol: , flotta quasi tutta airbus 318-9-320 e qualche ATR... si parte da quello che sarà l'unico (grandissimo)terminal del NAIA il 3 (ninoy aquino intl airport) al momento infatti... vi è l'antico e originale terminal 1 per i voli internazionali di compagnie non filippine, il 2 solo per PR, il 3 per le low cost, ed il decrepito Domestic per compagnie minori domestiche... tutti rigorosamente distanti e raggiungibili solo con un giro del perdono... il T3 è enorme, come già detto, ma ancora sottoutilizzato, ed il senso di vuoto e desolazione è enorme, una cattedrale nel deserto già pronta, alcuni inghippi burocratici e finanziari impediscono però il trasferimento in blocco di tutte le operazioni dagli altri terminal al T3, monopolizzato da 5J e poche altre l.c.
skyline di downtown manila
http://i680.photobucket.com/albums/vv165/FanciRod/manila%20hong%
20kong/DSCN0498.jpg
ecco il nostro aereo... visibilità dalla vetrata, pessima!
gli addetti erano pronti da tempo... hanno mangiato assieme all'ombra del finger (scena di vita bellissima) e quando arriva l'aereo scattano come formichine sprizzanti voglia di lavorare
vecchie glorie riposano dalle parti del domestic T
alcune macchine di Zest Air, altra low cost
la rwy 13-31 è dedicata principalmente alle operazioni di T3 e domT, ma ha il difetto di incrociare (benchè la soglia sia stata arretrata) la 06-24 col risultato di non poter operare due piste in contemporanea, creando lunghe attese
air philippines
zona manutenzione PR
1 oretta di volo e giungiamo presso Kalibo... secondo scalo a servire Boracay assieme a Caticlan che però è piccolo e consente solo l'atterraggio a turboelica, col risultato di non essere sufficente a movimentare tutto il flusso turistico, Kalibo (capoluogo di provincia discretamente popolato) aiuta notevolemente e consente l'atterraggio di aeromobili più grandi dista però circa 68-70 miglia da Caticlan. Fra Manila, Kalibo e Caticlan è una navetta continua di PR e 5J. Attualmente a Kalibo sono in corso lavori per rendere l'aeroporto atto ad ospitare più voli internazionali (ad oggi solo uno per la Cina), ingrandendo il terminal che allo stato attuale dell'arte è microscopico.
"use for front door only" però la portano al portellone posteriore :lol:
motore umano
il baggage claim di KLO è tutto qui... noi però abbiamo solo trolley e ce ne andiamo evitando la "lunga" attesa... un incaricato dell'hotel ci attende... ci appone un tag sulla maglietta e ci accompagna al nostro furgone, 2 ore per 68 miglia di strada fino a Caticlan, da lì 10 minuti di barca per boracay...
esterno dell'APT
la strada come un serpente si snoda nella foresta pluviale e fra le risaie, ai lati, tante piccole casine di bambù si affacciano sul nastro d'asfalto e coglierete tante piccole scene di vita, il riso che viene battuto, i bimbi che giocano per strada, il bue che viene strigliato... e magari intorno la baracchina di legno che fornisce coca cola e ricariche per il telefonino... adoro i quadretti di vita...purtroppo fotografare è difficile
ecco come raggiungeremo Boracay... Caticlan è un piccolo porto dedicato interamente alle navette dall'aeroporto locale a Boracay, e ai trasferimenti Caticlan Kalibo apt...
ecco, giunti a Boracay, con che mezzo raggiungeremo l'Hotel, situato dall'altra parte della lunga e stretta isola, sulla spiaggia bianchissima
questa scritta la troverete su tutti i mezzi pubblici
ecco alcune foto della spiaggia il giorno dopo, con un tempo per fortuna decisamente migliore
ecco il mio punto di vista
per chi ama (come me) sbevezzare ;-) mostro i prezzi delle bevande che vi saranno servite, così come il pranzo se lo desidererete, direttamente all'ombrellone. Contate per comodità un cambio fissato a 1 € = 60 Pesos Filippini (è qualcosina meno, ma giusto per avere l'idea)
ecco lo spettacolo del tramonto, meraviglioso, ma devo dire che nella mia personalissima classifica rimane al secondo posto dietro quello che si ammira a Capo Vaticano, con il sole che sembra inabissarsi nello Stromboli che si staglia all'orizzonte... il vantaggio di Boracay è che lo spettacolo è assicurato tutto l'anno, mentre a Capo Vaticano solo in alcuni periodi
Di sera gli stabilimenti balneari si trasformano in ristorantini (dove sceglierete il pesce ed il metodo di cottura direttamente al banco), pub e discoteche... non esiste lungomare... tutto è immerso nel palmeto, negozi ed alberghi compresi e potrete sempre girare, mangiare e ballare scalzi...
ogni duecento metri spettacolo di fuochi artificiali, praticamente di fronte ad ogni locale
In Filippine dal più povero al più ricco, tutti posseggono un forte senso di igiene, anche nelle bidonville non vedrete mai mucchi di spazzatura selvaggi...
Dopo appena un giorno effettivo di mare (al netto di quelli di viaggio) si ritorna a Manila... alcune foto prese fra Boracay e Caticlan.... il vedere veicoli sovraccarichi con gente in piedi o sui tetti sarà un'altra delle cose che vi faranno sorridere durante il viaggio
scena di vita quotidiana...
Il traffico Filippino ha due regole fondamentali: -nessuna regola; -la precedenza è di chi se la prende... i vari autisti si sorpassano sulla destra, sulla sinistra, il più lento talvolta è a sinistra e il più veloce al centro, e tutti si capiscono con un colpo di clacson, nelle intersezioni (semafori e rotonde quasi mai) è l'anarchia e i vigili peggiorano le cose, ma non vedrete quasi mai segni di frenata, non sentirete nessuno incazzarsi nè vedrete gente litigare... per un europeo è qualcosa che va al di là della comprensione... anche questo molto "toccante" nel senso che capirete quanto è piccolo ma quanto è diverso il mondo al suo interno...
traffico a Kalibo
l'aeroporto di Kalibo è immerso in mezzo a verdissime risaie (4 raccolti l'anno)
casetta di campagna
ristorantino fuori dall'apt
è molto probabile che molte delle nostre case siano più grandi di KLO
rieccoci al NAIA, in entrambi i voli 5J hostess BELLISSIME, aerei nuovi e lindi, poltrone comode, servizio a pagamento ma per un europeo sono spiccioli...
si va a visitare una vecchia tenuta spagnola, a 3 ore da Manila, Villa Escudero con annesso museo di cianfrusaglie (mrs escudero collezionava ogni cosa possibile immaginabile) e ristorante non SUL fiume bensì DENTRO al fiume... lascio parlare le immagini, e vi dico che mangiare con i piedi nell'acqua è qualche cosa di difficilmente descrivibile
niente acqua ma solo cocco (quello vero e non quello stravecchio che arriva da noi) il latte disseta davvero e non finisce mai, la polpa si raccoglie col cucchiaio ed è morbidissima
i trasferimenti all'interno del parco sono affidati a carri trainati dai Carabao (bovini locali), la cui pelle sembra liscia ma è quanto di più ruvido possa esistere, notare il cartello slow down! :lol:
la sera, alla gigantesca Mall of Asia, spettacolo di fuochi d'artificio sulla baia, appoggiandomi sulla testa di mio padre ( :roll: ) ho testato la modalità "fuochi d'artificio" della mia Nikon, con risultati direi discreti (a parte i capelli che talora si scorgono hihi)
sul lungomare i locali hanno ciascuno la sua banda, e tutti fanno a gara a chi arriva più in là con la voce...magnifico, poi a un certo punto coinvolgono gli ospiti... noi italiani siamo finiti in mezzo... io e mio padre, burloni, abbiamo spacciato per danza italiana una serie di mosse di stanlio e ollio nel film Fra Diavolo, la sequenza di "naso nasino nasello"... chi la conosce si immagini un intero locale TENTARE di fare queste mosse a ritmo di musica, mentre io e mio padre con disinvoltura stupivamo parenti ed estranei... effetti della San Miguel
lechon cawale (sorta di porchetta)
opera della nonna, scontato successone
vedrete ovunque simboli italiani, si dice che ovunque si ride di noi, e talvolta è vero, ma fra Filippine e Hong Kong ho visto griffe, negozi, nomi e richiami all'Italia quasi ovunque... ogni tanto andiamo un pochino fieri di avere il sangue tricolore...
quello che avete appena visto è un Jeepney... li usano come autobus, l'unica cosa fissata è la rotta che compiono, passano di continuo, salite e scendete dove vi pare e pagate all'autista un prezzo fisso
questo posto non vi ricorda un pò l'overlook hotel di shining? comunque queste sono le tagaytay highlands, montagna vera e propria che si affaccia sul lago con al centro l'omonimo vulcano... tira un vento freschissimo e incessante, i miei parenti sono vestiti come se ci fossero 2 gradi sottozero, io mi portavo dietro un raffreddore dall'Italia... mi è passato! agli altri è venuto
il vulcano
una banda sta andando a suonare, in modalità car sharing :wink:
all'ingresso di ogni cittadina, villaggio o paese troverete gates più o meno monumentali
eccoci a Pangasjan... zona di Laguna-Calamba... da qui risaliremo il fiume in canoe di legno, controcorrente, attraversando uno stretto canyon avvolto da vegetazione lussureggiante e pluviale, con rivoli d'acqua e talvolta vere e proprie cascate a cadere nel fiume... la macchina era sempre avvolta, nei punti più bagnati, da una plastica protettiva per cui alcune foto sono sfuocate... lascio parlare le immagini
autogrill :lol: 8)
arriviamo in fine in fondo al canyon, dalla cascata maggiore...
:? a che pro quelle zattere di bambù?
sì... stiamo andando là sotto!
"dentro" la cascata, c'è una caverna, l'acqua è gelida, ma io mi sono fatto una nuotata... e quando uscite, fra il freddo, il rumore della cascata e lo scenario vi sentite onnipotenti, e la foto rende l'idea
dentro ai mitici tricycle
E' tempo di fare ritorno a casa, con un'ulteriore tappa a Hong Kong... il T2, come detto in precedenza, di NAIA è solo per PR
attimi di panico: dopo i controlli il mio passaporto sparisce... nessuno, nemmeno alla security ne ha notizia, perdo l'aplomb che possiedo (quando si lavora nel settore charter è giustamente d'obbligo) e iniziano a volare improperi emiliani doc, a tipico indirizzo divino, a quel punto magicamente la mammina si ricorda che il passport era nella sua borsa, unico posto non controllato fino a quel momento... fiuuuu
a HKG, controllano con appositi scanner la temperatura, se è alta vi fermano
nei bagni foto panoramiche danno l'idea del perchè occorra spostarsi in treno all'interno del terminal
Hong Kong con il sole è tutt'un'altro spettacolo
prendiamo lo storico tram funicolare che ci porta alla Peak Tower, un edificio in vetro, a forma di banana (sul serio), in posizione stradominante... panorama mozzafiato, gli occhi più attenti scorgeranno i resti del vecchio e glorioso Kai Tak, nonchè della famosa scacchiera...
lassù, anzi, quassù, osano le aquile
gioco un pò col sole che tramonta
interno della "banana"
esterno
il sole, dall'altra parte della baia, tramonta sul mare aperto
altra cosa indescrivibile, HK di sera...
è tempo di recarsi in aeroporto, dove ci attende il 772 AF, volo 185 per CDG, l'aeroporto è semideserto, sono le 23:30... questa volta volo deludente... poltrone scomode, cuscini con aroma di sudore, IFE ancora più vecchio dell'andata, scelta di film discutibile, cabin crew (peraltro molto avanti con gli anni) che sembra scazzato, servizio scorbutico con annunci incomprensibili sia in inglese che in francese, ma cmq non mi piace fare le pulci a ste cose, l'importante è che si voli, si mangi (anche stavolta nulla di eccezionale ma tutto gradevole) e si arrivi in orario
ripeto... HKG è enorme...
a CDG... dove ci attende il fokker100 di brit air per BLQ... lf 100%
foto a Castelfranco Emilia, dove risiedo, e sulla cui verticale di solito si inizia l'allineamento per pista 12 di BLQ. le zone intorno a bologna sono le uniche, il 5 febbraio, non avvolte dalle nubi
A BLQ è il deserto dei tartari... il piazzale è praticamente vuoto, parcheggiamo davanti agli arrivi schengen, ma nonostante questo ci vorranno 27 minuti perchè il primo bagaglio esca dal nastro, ma anche qui perchè lamentarsi? sono reduce da un'esperienza m-e-r-a-v-i-g-l-i-o-s-a
Ringrazio chi ha avuto la pazienza di arrivare fin qui, spero che siano trasparite almeno un minimo delle emozioni che ho provato e che ho voluto condividere con voi. Se qualcuno ha da esprimere critiche, apprezzamenti, o anche soltanto curiosità da chiedermi, sarò ben lieto di rispondergli... buona serata a tutti!
Il motivo del viaggio è stato una riunione di famiglia, ramo materno. Mia mamma infatti è nata a Manila in Filippine, ed è venuta in Italia dopo essersi sposata nel 1983 con mio padre (conosciuto durante una tournee in Sardegna del gruppo di danza di cui faceva parte). Dall'altra parte del mondo ho 3 zie, tutte molto prolifiche (altro che 1.3 figli per donna!), e una di loro risiede a Hong Kong... capirete che siamo molto sparsi per il globo ed era da un pò che non ci riunivamo veramente tutti quanti, cugini, zie, zii nonni ecc...
Questo tanto per contestualizzare, veniamo a quanto vi interessa... il report vero e proprio

Partenza Sabato 24 Gennaio con AF1229 BLQ-CDG
Il BRI di AP imbarca

poi fa de-icing

Eccoci a bordo del 318 AF, non mi piace molto come aereo, lo trovo sgraziato... de gustibus... fuori cade una pioggia gelata, la visibilità è bassina... 2+2=regali provenienti dall'altra parte dell'appennino... jumbolino cityjet fra gli altri...

accumuliamo circa una ventina di minuti di ritardo, in attesa forse per slot, prima al parcheggio poi all'holding point di testata 30, a CDG coincidenza strettina e parcheggio in zona regional (l'AF 184 per HKG parte alle 13,30 dal terminal 2E) di conseguenza niente foto se non a bordo del 772... Durante il volo il servizio è attento e scrupoloso, pranzo e colazione non eccelsi ma cmq più che accettabili, porzioni forse non molto abbondanti, bottigliette di vino su richiesta... pitch a lungo andare claustrofobico... IFE vecchiotto ma cmq funzionale e sufficentemente vario... dormire impossibile... si va verso la notte ma per noi è pomeriggio... quant'è maestosa quest'aletta

la mattina dopo a HKG il tempo è pessimo... visibilità bassa, cielo cupo ma soprattutto un vento gelido che ti trapassa come fossi un fantasma... l'aeroporto è situato sull'isola di Chep-lap-kok ed è collegato a Kowloon e Hong Kong Island in 20 minuti di airport train... Alla stazione centrale facciamo il check-in per il volo PR 300 HKG-MNL della sera, il bello è che in stazione potete spedire anche i bagagli senza doverli tenere con voi e poi depositarli ai ck del terminal principale.. che tristezza vedere i banchi di tutte le major mondiali e non scorgere la A tricolore che una volta a HKG era presenza costante... Ci guidano in un rapido sightseeing i miei zii di hong kong con i cugini... ci raggiungeranno a Manila qualche giorno dopo
leggendaria imbarcazione star ferry... contrasto antico moderno

bank of china

poi saliamo sui caratteristici tram a due piani, vi posto alcune foto del viaggio... a un certo punto il tram entrerà DENTRO a un mercato rionale, con la gente che farà largo con indifferenza






A hong kong si circola sulla sinistra e il biglietto dei tram si paga direttamente al tranviere all'atto della discesa... è tempo di tornare in aeroporto... HKG intl è enorme, infinito, una linea di "metropolitana" interna consente di spostarsi rapidamente da un capo all'altro...
in area check-in esposta una riproduzione del Wright Flyer

nello spazio compreso fra i gate 14 e 19 di HKG penso ci stiano tutti i 22 gate di BLQ...

un pò di fauna locale (qualità pessima, giusto per testimoniare)...HKG è il regno di Cathay Pacific e Dragonair



qatar

ed ecco materializzarsi il nostro 747 PR... allestimento interno ottimo, il pitch consente di potersi alzare senza dover fare acrobazie (che un ventenne come me può permettersi ma altri no) per non scomodare gli altri... e catering veramente ottimo e abbondante ( porzione grande di adobo di maiale o di pollo, con riso salse e verdure, gelato di ubeube e frutta)


arriviamo a Manila alle 8 di sera... il sole è già basso, da queste parti (prossime all'equatore) varia poco la quantità di luce... fra le 5:30 e le 6 il sole sorge e tramonta fra le 17:30 e le 18... per cui la gente inizia a svegliarsi già di primissimo mattino...
i miei zii di manila sono broker di dogana ed economicamente stanno molto bene, vivono in uno dei tanti villaggi residenziali sorvegliati... Manila infatti soffre di molti dei problemi del secondo mondo, un centro città sviluppatissimo, circondato da sobborghi e bidonville incontrollabili... di conseguenza vedrete una discreta e costante presenza delle forze dell'ordine e per l'appunto zone residenziali sorvegliate... passare per le periferie però fa venire un riflessivo groppo alla gola



alcune delle cose che vi colpiranno e faranno sorridere saranno gli agganci "a norma" della rete elettrica e telefonica... pensate se si brucia un cavo qualsiasi :lol:

passo ora ai tre giorni passati a Boracay, isola che potremmo definire l'Ibiza asiatica (piena di giapponesi, cinesi, coreani ma anche australiani e canadesi) con però un senso di rispetto dell'ambiente nel costruire sconosciuto o poco considerato nelle baleari...
Voliamo da MNL a KLO (kalibo) con 5J (cebu pacific air.com) la ryanair dell'asia :lol: , flotta quasi tutta airbus 318-9-320 e qualche ATR... si parte da quello che sarà l'unico (grandissimo)terminal del NAIA il 3 (ninoy aquino intl airport) al momento infatti... vi è l'antico e originale terminal 1 per i voli internazionali di compagnie non filippine, il 2 solo per PR, il 3 per le low cost, ed il decrepito Domestic per compagnie minori domestiche... tutti rigorosamente distanti e raggiungibili solo con un giro del perdono... il T3 è enorme, come già detto, ma ancora sottoutilizzato, ed il senso di vuoto e desolazione è enorme, una cattedrale nel deserto già pronta, alcuni inghippi burocratici e finanziari impediscono però il trasferimento in blocco di tutte le operazioni dagli altri terminal al T3, monopolizzato da 5J e poche altre l.c.
skyline di downtown manila
http://i680.photobucket.com/albums/vv165/FanciRod/manila%20hong%
20kong/DSCN0498.jpg
ecco il nostro aereo... visibilità dalla vetrata, pessima!

gli addetti erano pronti da tempo... hanno mangiato assieme all'ombra del finger (scena di vita bellissima) e quando arriva l'aereo scattano come formichine sprizzanti voglia di lavorare

vecchie glorie riposano dalle parti del domestic T

alcune macchine di Zest Air, altra low cost

la rwy 13-31 è dedicata principalmente alle operazioni di T3 e domT, ma ha il difetto di incrociare (benchè la soglia sia stata arretrata) la 06-24 col risultato di non poter operare due piste in contemporanea, creando lunghe attese

air philippines

zona manutenzione PR

1 oretta di volo e giungiamo presso Kalibo... secondo scalo a servire Boracay assieme a Caticlan che però è piccolo e consente solo l'atterraggio a turboelica, col risultato di non essere sufficente a movimentare tutto il flusso turistico, Kalibo (capoluogo di provincia discretamente popolato) aiuta notevolemente e consente l'atterraggio di aeromobili più grandi dista però circa 68-70 miglia da Caticlan. Fra Manila, Kalibo e Caticlan è una navetta continua di PR e 5J. Attualmente a Kalibo sono in corso lavori per rendere l'aeroporto atto ad ospitare più voli internazionali (ad oggi solo uno per la Cina), ingrandendo il terminal che allo stato attuale dell'arte è microscopico.


"use for front door only" però la portano al portellone posteriore :lol:

motore umano





il baggage claim di KLO è tutto qui... noi però abbiamo solo trolley e ce ne andiamo evitando la "lunga" attesa... un incaricato dell'hotel ci attende... ci appone un tag sulla maglietta e ci accompagna al nostro furgone, 2 ore per 68 miglia di strada fino a Caticlan, da lì 10 minuti di barca per boracay...
esterno dell'APT

la strada come un serpente si snoda nella foresta pluviale e fra le risaie, ai lati, tante piccole casine di bambù si affacciano sul nastro d'asfalto e coglierete tante piccole scene di vita, il riso che viene battuto, i bimbi che giocano per strada, il bue che viene strigliato... e magari intorno la baracchina di legno che fornisce coca cola e ricariche per il telefonino... adoro i quadretti di vita...purtroppo fotografare è difficile


ecco come raggiungeremo Boracay... Caticlan è un piccolo porto dedicato interamente alle navette dall'aeroporto locale a Boracay, e ai trasferimenti Caticlan Kalibo apt...

ecco, giunti a Boracay, con che mezzo raggiungeremo l'Hotel, situato dall'altra parte della lunga e stretta isola, sulla spiaggia bianchissima

questa scritta la troverete su tutti i mezzi pubblici

ecco alcune foto della spiaggia il giorno dopo, con un tempo per fortuna decisamente migliore




ecco il mio punto di vista

per chi ama (come me) sbevezzare ;-) mostro i prezzi delle bevande che vi saranno servite, così come il pranzo se lo desidererete, direttamente all'ombrellone. Contate per comodità un cambio fissato a 1 € = 60 Pesos Filippini (è qualcosina meno, ma giusto per avere l'idea)


ecco lo spettacolo del tramonto, meraviglioso, ma devo dire che nella mia personalissima classifica rimane al secondo posto dietro quello che si ammira a Capo Vaticano, con il sole che sembra inabissarsi nello Stromboli che si staglia all'orizzonte... il vantaggio di Boracay è che lo spettacolo è assicurato tutto l'anno, mentre a Capo Vaticano solo in alcuni periodi





Di sera gli stabilimenti balneari si trasformano in ristorantini (dove sceglierete il pesce ed il metodo di cottura direttamente al banco), pub e discoteche... non esiste lungomare... tutto è immerso nel palmeto, negozi ed alberghi compresi e potrete sempre girare, mangiare e ballare scalzi...



ogni duecento metri spettacolo di fuochi artificiali, praticamente di fronte ad ogni locale


In Filippine dal più povero al più ricco, tutti posseggono un forte senso di igiene, anche nelle bidonville non vedrete mai mucchi di spazzatura selvaggi...

Dopo appena un giorno effettivo di mare (al netto di quelli di viaggio) si ritorna a Manila... alcune foto prese fra Boracay e Caticlan.... il vedere veicoli sovraccarichi con gente in piedi o sui tetti sarà un'altra delle cose che vi faranno sorridere durante il viaggio


scena di vita quotidiana...

Il traffico Filippino ha due regole fondamentali: -nessuna regola; -la precedenza è di chi se la prende... i vari autisti si sorpassano sulla destra, sulla sinistra, il più lento talvolta è a sinistra e il più veloce al centro, e tutti si capiscono con un colpo di clacson, nelle intersezioni (semafori e rotonde quasi mai) è l'anarchia e i vigili peggiorano le cose, ma non vedrete quasi mai segni di frenata, non sentirete nessuno incazzarsi nè vedrete gente litigare... per un europeo è qualcosa che va al di là della comprensione... anche questo molto "toccante" nel senso che capirete quanto è piccolo ma quanto è diverso il mondo al suo interno...
traffico a Kalibo

l'aeroporto di Kalibo è immerso in mezzo a verdissime risaie (4 raccolti l'anno)


casetta di campagna

ristorantino fuori dall'apt

è molto probabile che molte delle nostre case siano più grandi di KLO





rieccoci al NAIA, in entrambi i voli 5J hostess BELLISSIME, aerei nuovi e lindi, poltrone comode, servizio a pagamento ma per un europeo sono spiccioli...

si va a visitare una vecchia tenuta spagnola, a 3 ore da Manila, Villa Escudero con annesso museo di cianfrusaglie (mrs escudero collezionava ogni cosa possibile immaginabile) e ristorante non SUL fiume bensì DENTRO al fiume... lascio parlare le immagini, e vi dico che mangiare con i piedi nell'acqua è qualche cosa di difficilmente descrivibile


niente acqua ma solo cocco (quello vero e non quello stravecchio che arriva da noi) il latte disseta davvero e non finisce mai, la polpa si raccoglie col cucchiaio ed è morbidissima


i trasferimenti all'interno del parco sono affidati a carri trainati dai Carabao (bovini locali), la cui pelle sembra liscia ma è quanto di più ruvido possa esistere, notare il cartello slow down! :lol:

la sera, alla gigantesca Mall of Asia, spettacolo di fuochi d'artificio sulla baia, appoggiandomi sulla testa di mio padre ( :roll: ) ho testato la modalità "fuochi d'artificio" della mia Nikon, con risultati direi discreti (a parte i capelli che talora si scorgono hihi)




sul lungomare i locali hanno ciascuno la sua banda, e tutti fanno a gara a chi arriva più in là con la voce...magnifico, poi a un certo punto coinvolgono gli ospiti... noi italiani siamo finiti in mezzo... io e mio padre, burloni, abbiamo spacciato per danza italiana una serie di mosse di stanlio e ollio nel film Fra Diavolo, la sequenza di "naso nasino nasello"... chi la conosce si immagini un intero locale TENTARE di fare queste mosse a ritmo di musica, mentre io e mio padre con disinvoltura stupivamo parenti ed estranei... effetti della San Miguel
lechon cawale (sorta di porchetta)

opera della nonna, scontato successone

vedrete ovunque simboli italiani, si dice che ovunque si ride di noi, e talvolta è vero, ma fra Filippine e Hong Kong ho visto griffe, negozi, nomi e richiami all'Italia quasi ovunque... ogni tanto andiamo un pochino fieri di avere il sangue tricolore...

quello che avete appena visto è un Jeepney... li usano come autobus, l'unica cosa fissata è la rotta che compiono, passano di continuo, salite e scendete dove vi pare e pagate all'autista un prezzo fisso

questo posto non vi ricorda un pò l'overlook hotel di shining? comunque queste sono le tagaytay highlands, montagna vera e propria che si affaccia sul lago con al centro l'omonimo vulcano... tira un vento freschissimo e incessante, i miei parenti sono vestiti come se ci fossero 2 gradi sottozero, io mi portavo dietro un raffreddore dall'Italia... mi è passato! agli altri è venuto


il vulcano

una banda sta andando a suonare, in modalità car sharing :wink:

all'ingresso di ogni cittadina, villaggio o paese troverete gates più o meno monumentali

eccoci a Pangasjan... zona di Laguna-Calamba... da qui risaliremo il fiume in canoe di legno, controcorrente, attraversando uno stretto canyon avvolto da vegetazione lussureggiante e pluviale, con rivoli d'acqua e talvolta vere e proprie cascate a cadere nel fiume... la macchina era sempre avvolta, nei punti più bagnati, da una plastica protettiva per cui alcune foto sono sfuocate... lascio parlare le immagini




autogrill :lol: 8)



arriviamo in fine in fondo al canyon, dalla cascata maggiore...


:? a che pro quelle zattere di bambù?

sì... stiamo andando là sotto!

"dentro" la cascata, c'è una caverna, l'acqua è gelida, ma io mi sono fatto una nuotata... e quando uscite, fra il freddo, il rumore della cascata e lo scenario vi sentite onnipotenti, e la foto rende l'idea


dentro ai mitici tricycle

E' tempo di fare ritorno a casa, con un'ulteriore tappa a Hong Kong... il T2, come detto in precedenza, di NAIA è solo per PR



attimi di panico: dopo i controlli il mio passaporto sparisce... nessuno, nemmeno alla security ne ha notizia, perdo l'aplomb che possiedo (quando si lavora nel settore charter è giustamente d'obbligo) e iniziano a volare improperi emiliani doc, a tipico indirizzo divino, a quel punto magicamente la mammina si ricorda che il passport era nella sua borsa, unico posto non controllato fino a quel momento... fiuuuu
a HKG, controllano con appositi scanner la temperatura, se è alta vi fermano

nei bagni foto panoramiche danno l'idea del perchè occorra spostarsi in treno all'interno del terminal

Hong Kong con il sole è tutt'un'altro spettacolo

prendiamo lo storico tram funicolare che ci porta alla Peak Tower, un edificio in vetro, a forma di banana (sul serio), in posizione stradominante... panorama mozzafiato, gli occhi più attenti scorgeranno i resti del vecchio e glorioso Kai Tak, nonchè della famosa scacchiera...


lassù, anzi, quassù, osano le aquile



gioco un pò col sole che tramonta

interno della "banana"

esterno

il sole, dall'altra parte della baia, tramonta sul mare aperto

altra cosa indescrivibile, HK di sera...


è tempo di recarsi in aeroporto, dove ci attende il 772 AF, volo 185 per CDG, l'aeroporto è semideserto, sono le 23:30... questa volta volo deludente... poltrone scomode, cuscini con aroma di sudore, IFE ancora più vecchio dell'andata, scelta di film discutibile, cabin crew (peraltro molto avanti con gli anni) che sembra scazzato, servizio scorbutico con annunci incomprensibili sia in inglese che in francese, ma cmq non mi piace fare le pulci a ste cose, l'importante è che si voli, si mangi (anche stavolta nulla di eccezionale ma tutto gradevole) e si arrivi in orario

ripeto... HKG è enorme...



a CDG... dove ci attende il fokker100 di brit air per BLQ... lf 100%
foto a Castelfranco Emilia, dove risiedo, e sulla cui verticale di solito si inizia l'allineamento per pista 12 di BLQ. le zone intorno a bologna sono le uniche, il 5 febbraio, non avvolte dalle nubi




A BLQ è il deserto dei tartari... il piazzale è praticamente vuoto, parcheggiamo davanti agli arrivi schengen, ma nonostante questo ci vorranno 27 minuti perchè il primo bagaglio esca dal nastro, ma anche qui perchè lamentarsi? sono reduce da un'esperienza m-e-r-a-v-i-g-l-i-o-s-a


Ringrazio chi ha avuto la pazienza di arrivare fin qui, spero che siano trasparite almeno un minimo delle emozioni che ho provato e che ho voluto condividere con voi. Se qualcuno ha da esprimere critiche, apprezzamenti, o anche soltanto curiosità da chiedermi, sarò ben lieto di rispondergli... buona serata a tutti!
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