Salve a tutti,
volevo condividere il mio ultimo viaggio che mi ha portato su tre voli diversi:
Bergamo - Plovdiv
Bourgas - Sofia
Salonicco - Milano.
Lo scopo era di visitare qualche città della bulgaria, nonostante i pochissimi giorni a disposizione.
Tratta 1:
BGY - PDV
Volo: FR4413
Data: 31/05/2011
Partenza prevista: 06:55
Velivolo: Boeing 737 - EI-EKK
Nel tardo pomeriggio del 30 maggio, dopo aver chiuso il seggio in cui ho fatto lo scrutatore, mi sono avviato verso Bergamo.
La giornata è splendida, anche se volge verso il termine.
Qui si vede l'ombra del ponte che collega Paderno d'Adda a Calusco
Arrivato a Bergamo ceno con un'amica, e mi trasferisco all'aeroporto di Orio al Serio.
Questa è la situazione dei voli in partenza:
I prezzi alti degli alberghi nei dintorni, e la voglia di svegliarmi all'ultimo mi fanno compiere la scelta di passare la notte in aeroporto. Scelta che si rivelerà sbagliatissima: L'aeroporto appare come un bivacco, pieno di persone che hanno i voli di primo mattino, ad un certo punto viene chiusa l'area partenze, e si viene svegliati da guardie che si rivolgono a male parole e dal clacson di una macchina lavapavimenti. Lo stesso avviene dopo qualche ora all'area arrivi. Fortunatamente alle 4 si possono varcare i controlli di sicurezza, e si può andare nella più confortevole area sterile.
Nel frattempo l'aeroporto si risveglia
Vengono riavviati i montor pubblicitari (che desktop ordinato
)
Compare la destinazione sul gate
E finalmente siamo a bordo. Questo ciò che vedo dal finestrino:
Il volo è abbastanza pieno, le ultime file, fino alla 29 sono bloccate (sono salito dal retro, non so davanti quante fossero chiuse), ma per il resto il volo sembra quasi pieno.
Molti sono businessman che devono andare a Plovdiv per lavoro, sento che apprezzano la recente introduzione del volo, ma criticano il fatto che ci sia solo due volte alla settimana, per cui spesso tornano da Salonicco, per trascorrere tutto il sabato a casa.
Subito dopo il decollo crollo addormentato, e mi risveglio sulle isolette croate
Pochi istanti dopo il comandante ci avverte che abbiamo seguito la rotta Bergamo-Verona-Venezia (prima di crollare addormentato mi sembra di essere passato sopra la chiesa di Calusco d'Adda; in effetti siamo decollati da 28, e mentre vedevo la chiesa stavamo facendo una viratona), e che passeremo sopra Sarajevo, che però non riesco a distinguere.
Se c'è una cosa che mi ricordo della Bosnia sono gli improvvisi ed estesi banchi di nebbia, dall'alto si capisce bene la proporzione del fenomeno
Questo non capisco proprio dove sia
Mentre questo mi sembra Niš
Come in molti film si vede l'atterraggio a Rio sfiorando il Cristo Redentore, a Plovdiv si sfiora un Soldato dell'Armata Rossa. Purtroppo non sono riuscito a fotografarlo in volo.
Scendendo la città sembra un agglomerato di palazzoni sovietici.
Terra!
Arriva la scaletta...
...e siamo finalmente a Filippopoli!
Controllo dell'immigrazione molto rapido, e sono dentro al modernissimo aeroporto.
Posto ora qui una serie di foto ot, sia di Plovdiv, sia di Burgas, in cui mi sono trasferito in treno. Per evitare di intasare il thread carico solo le anteprime, dovrebbero ingrandirsi cliccandoci sopra.














Nell'ordine: Il soldato dell'Armata Rossa che si vede atterrando, il palazzo delle poste, la via principale del centro "moderno", sempre la via principale, La splendida chiesa della Santa Madre di Dio che sorge già sulle alture verso il centro storico, il teatro romano, locandine del teatro, centro storico, sempre centro storico, Rovine romane dell'Odeon che sbucano accanto a trafficatissimi sottopassi stradali, Fontana sulla strada verso il Monastero di Bachkovo, l'ossario del Monastero, Moschea, Un'interessante soluzione per riammodernare il Ponte Vecchio di Firenze
_____________________________







Nell'ordine: Il porto di Burgas, L'alba sul Mar Nero, Terrazza sul Mare, La spiaggia, La stazione ferroviaria, Monumento all'Armata Rossa, Il lungomare è composto da un parco abbastanza grande e molto curato (purtroppo non ho fatto foto decenti, questa è un po' orrida, ma il parco è stupendo).
Tratta 2:
BOJ - SOF
Volo: FB982
Data: 02/06/2011
Partenza prevista: 12:30
Partenza reale (circa): 12:40
Velivolo: Bae 146 - LZ-HBE
Il nostro tu-154 della Balkan ci attende:
ah, no, ahimè, non è lui che ci porterà a destinazione, lui è solo esposto fuori dall'aeroporto, insieme a tanti altri aerei storici.
Faccio rapidamente check-in, e, su richiesta, ottengo un posto al finestrino.
Le destinazioni, con l'eccezione di Tel Aviv, fanno molto "Blocco Sovietico", si notano voli per ex-URSS, Bulgaria ed ex-DDR.
L'aeroporto è solo internazionale, si passano i banchi dell'immigration anche se si sceglie un volo interno, lì l'addetto nota che sulla carta di imbarco c'è scritto SOFIA, e non timbra nulla.
Le dimensioni sono piccole, e l'aeroporto sembra piuttosto intasato, nonostante i pochi voli.
Mancando parecchio tempo alla partenza del mio volo faccio un giro per il piccolo aeroporto, e scopro una cosa molto bella:
Una terrazza, con bar e mini-mc Donald, da cui si può ammirare tutto l'Aeroporto.
C'è lui che è tutto bianco
Lui è tutto scritto in tedesco
Lui era AZ
Ed ecco qui il mitico Jumbolino che mi condurrà a Sofia
Ci sono due file di business, occupate da una persona, il resto è tutto economy.
Un po' vuotino il volo, saremo stati in 30, 40 persone massimo, tra cui parecchi italiani.
Il pitch anche in economica è favoloso
Finalmente si parte
Decolliamo verso il mare, per poi invertire la rotta
Istruzioni di sicurezza
Mi piace la soluzione dell'adesivo "vietato fumare" al posto della lucina sempre accesa
Poco dopo la sorpresa:
Distribuzione di quotidiani (solo in bulgaro) e... Pappa!!!
In avvicinamento a Sofia si vede questa chiesa, che avevo già visto atterrando con un volo da Bergamo l'anno scorso
e siamo finalmente atterrati a Sofia
Da qui mi spostero' verso salonicco in autobus, visto che le ferrovie greche mi hanno fatto la sorpresina di sopprimere tutti i treni Bulgaria-Grecia. Posto le foto OT rimpicciolite









Nell'ordine: La stazione ferroviaria di Sofia, l'esterno della stazione, monumento sempre fuori dalla stazione, Sofia è una delle poche città non italiane che conosca ad avere i tram arancioni, Piattaforma per i Vigili Urbani, Monumenti Sovietici anche nei paesini attraversati, il bus che mi ha portato in Grecia, prossimi al confine, Grecia!
_________________












Nell'ordine: La moderna camera di albergo a Salonicco, Colazione in pasticceria, Il lungomare (Senza spiaggia, il mare tocca direttamente la sponda di mattoni), Proteste, la Torre Bianca, Altre proteste, Devono avercela su con la Spagna, la moderna torre della Ote, Arte Moderna, Ovunque sorgono chiesette con all'esterno cappellette in cui vengono accese delle candele, La Rotonda di Galerio costruita nel 306 (stupidamente non sono entrato, ma giravo trainando la valigia), Installazioni artistiche create con cassonetti dell'immondizia,
Tratta 3:
SKG - MXP
Volo: U22612
Data: 03/06/2011
Partenza prevista: 15:05
Partenza reale (circa): 15:40
Velivolo: Airbus A319 - G-EZBO
Arrivo un po' in anticipo all'aeroporto, in quanto ha incominciato a diluviare
Anni di liceo classico mi fanno apprezzare la scritta Μιλάνο sul tabellone delle partenze
Sbrigo le formalità d'accettazione ed aspetto che compaia il gate sul tabellone (prima che compaia non fanno accedere all'area sterile). Poco male: l'aeroporto è interamente coperto dal wi-fi gratuito, e il tempo trascorre in fretta
Una volta superati i controlli attendo l'imbarco nell'open-space della zona dei gates. Noto con piacere che l'acqua costa 0.5€ sia prima sia dopo i controlli, dovrebbero imporre anche in Italia un prezzo fisso.
Cessa finalmente la pioggia intensa, ma il tempo rimane una schifezza. In lontananza due greci
Appena arriva l'omino al gate si forma la solita classica fila ordinata
Non ne sono sicuro, ma mi sembra che stiano ancora rifornendo durante l'imbarco
Con una mezzoretta di ritardo ci alziamo in volo.
Non so che problema ci fosse, ma sono stati chiamati due passeggeri, che poi sono ritornati ai loro posti.
Il volo era pieno quasi al 100%.
Da qui si vede anche SKG
Mare
Da qui in poi sempre e solo nuvole, finché non attraversiamo l'Adriatico, arrivando in italia più o meno qui (dovrebbe essere Rimini)
Sull'aereo, nonostante sia una low cost, non si sta male; il sedile però non è reclinabile
Ed eccoci finalmente a casa
nel vecchio terminal di Malpensa.
Avevo letto che dopo la ristrutturazione si fosse costretti a percorrere chilometri per arrivare all'uscita del terminal 2. Invece si arriva subito nella sala di riconsegna bagagli, e in un battibaleno si è fuori.
Concludendo devo dire che la Air Bulgaria mi ha lasciato un'ottima impressione, anche se non so come faccia a sopravvivere:
un volo pagato 20€ comprensivo di 5€ di spese di prenotazione con Expedia (dal sito web ufficiale non accettava nessuna delle mie carte di credito), con bagaglio imbarcato, posto assegnato, giornali, briocheona al cioccolato, succo di mela regalati, e load factor molto basso.
Nessuna lamentela si può fare nemmeno sui voli di Ryanair ed Easyjet.
Saluti a tutti,
Enrico
volevo condividere il mio ultimo viaggio che mi ha portato su tre voli diversi:
Bergamo - Plovdiv
Bourgas - Sofia
Salonicco - Milano.
Lo scopo era di visitare qualche città della bulgaria, nonostante i pochissimi giorni a disposizione.
Tratta 1:
BGY - PDV
Volo: FR4413
Data: 31/05/2011
Partenza prevista: 06:55
Velivolo: Boeing 737 - EI-EKK
Nel tardo pomeriggio del 30 maggio, dopo aver chiuso il seggio in cui ho fatto lo scrutatore, mi sono avviato verso Bergamo.
La giornata è splendida, anche se volge verso il termine.
Qui si vede l'ombra del ponte che collega Paderno d'Adda a Calusco

Arrivato a Bergamo ceno con un'amica, e mi trasferisco all'aeroporto di Orio al Serio.
Questa è la situazione dei voli in partenza:

I prezzi alti degli alberghi nei dintorni, e la voglia di svegliarmi all'ultimo mi fanno compiere la scelta di passare la notte in aeroporto. Scelta che si rivelerà sbagliatissima: L'aeroporto appare come un bivacco, pieno di persone che hanno i voli di primo mattino, ad un certo punto viene chiusa l'area partenze, e si viene svegliati da guardie che si rivolgono a male parole e dal clacson di una macchina lavapavimenti. Lo stesso avviene dopo qualche ora all'area arrivi. Fortunatamente alle 4 si possono varcare i controlli di sicurezza, e si può andare nella più confortevole area sterile.
Nel frattempo l'aeroporto si risveglia

Vengono riavviati i montor pubblicitari (che desktop ordinato


Compare la destinazione sul gate

E finalmente siamo a bordo. Questo ciò che vedo dal finestrino:


Il volo è abbastanza pieno, le ultime file, fino alla 29 sono bloccate (sono salito dal retro, non so davanti quante fossero chiuse), ma per il resto il volo sembra quasi pieno.
Molti sono businessman che devono andare a Plovdiv per lavoro, sento che apprezzano la recente introduzione del volo, ma criticano il fatto che ci sia solo due volte alla settimana, per cui spesso tornano da Salonicco, per trascorrere tutto il sabato a casa.
Subito dopo il decollo crollo addormentato, e mi risveglio sulle isolette croate

Pochi istanti dopo il comandante ci avverte che abbiamo seguito la rotta Bergamo-Verona-Venezia (prima di crollare addormentato mi sembra di essere passato sopra la chiesa di Calusco d'Adda; in effetti siamo decollati da 28, e mentre vedevo la chiesa stavamo facendo una viratona), e che passeremo sopra Sarajevo, che però non riesco a distinguere.
Se c'è una cosa che mi ricordo della Bosnia sono gli improvvisi ed estesi banchi di nebbia, dall'alto si capisce bene la proporzione del fenomeno

Questo non capisco proprio dove sia

Mentre questo mi sembra Niš

Come in molti film si vede l'atterraggio a Rio sfiorando il Cristo Redentore, a Plovdiv si sfiora un Soldato dell'Armata Rossa. Purtroppo non sono riuscito a fotografarlo in volo.
Scendendo la città sembra un agglomerato di palazzoni sovietici.

Terra!

Arriva la scaletta...

...e siamo finalmente a Filippopoli!

Controllo dell'immigrazione molto rapido, e sono dentro al modernissimo aeroporto.
Posto ora qui una serie di foto ot, sia di Plovdiv, sia di Burgas, in cui mi sono trasferito in treno. Per evitare di intasare il thread carico solo le anteprime, dovrebbero ingrandirsi cliccandoci sopra.














Nell'ordine: Il soldato dell'Armata Rossa che si vede atterrando, il palazzo delle poste, la via principale del centro "moderno", sempre la via principale, La splendida chiesa della Santa Madre di Dio che sorge già sulle alture verso il centro storico, il teatro romano, locandine del teatro, centro storico, sempre centro storico, Rovine romane dell'Odeon che sbucano accanto a trafficatissimi sottopassi stradali, Fontana sulla strada verso il Monastero di Bachkovo, l'ossario del Monastero, Moschea, Un'interessante soluzione per riammodernare il Ponte Vecchio di Firenze
_____________________________







Nell'ordine: Il porto di Burgas, L'alba sul Mar Nero, Terrazza sul Mare, La spiaggia, La stazione ferroviaria, Monumento all'Armata Rossa, Il lungomare è composto da un parco abbastanza grande e molto curato (purtroppo non ho fatto foto decenti, questa è un po' orrida, ma il parco è stupendo).
Tratta 2:
BOJ - SOF
Volo: FB982
Data: 02/06/2011
Partenza prevista: 12:30
Partenza reale (circa): 12:40
Velivolo: Bae 146 - LZ-HBE
Il nostro tu-154 della Balkan ci attende:

ah, no, ahimè, non è lui che ci porterà a destinazione, lui è solo esposto fuori dall'aeroporto, insieme a tanti altri aerei storici.
Faccio rapidamente check-in, e, su richiesta, ottengo un posto al finestrino.

Le destinazioni, con l'eccezione di Tel Aviv, fanno molto "Blocco Sovietico", si notano voli per ex-URSS, Bulgaria ed ex-DDR.

L'aeroporto è solo internazionale, si passano i banchi dell'immigration anche se si sceglie un volo interno, lì l'addetto nota che sulla carta di imbarco c'è scritto SOFIA, e non timbra nulla.
Le dimensioni sono piccole, e l'aeroporto sembra piuttosto intasato, nonostante i pochi voli.

Mancando parecchio tempo alla partenza del mio volo faccio un giro per il piccolo aeroporto, e scopro una cosa molto bella:

Una terrazza, con bar e mini-mc Donald, da cui si può ammirare tutto l'Aeroporto.
C'è lui che è tutto bianco

Lui è tutto scritto in tedesco

Lui era AZ

Ed ecco qui il mitico Jumbolino che mi condurrà a Sofia


Ci sono due file di business, occupate da una persona, il resto è tutto economy.
Un po' vuotino il volo, saremo stati in 30, 40 persone massimo, tra cui parecchi italiani.

Il pitch anche in economica è favoloso

Finalmente si parte

Decolliamo verso il mare, per poi invertire la rotta

Istruzioni di sicurezza

Mi piace la soluzione dell'adesivo "vietato fumare" al posto della lucina sempre accesa

Poco dopo la sorpresa:
Distribuzione di quotidiani (solo in bulgaro) e... Pappa!!!

In avvicinamento a Sofia si vede questa chiesa, che avevo già visto atterrando con un volo da Bergamo l'anno scorso

e siamo finalmente atterrati a Sofia

Da qui mi spostero' verso salonicco in autobus, visto che le ferrovie greche mi hanno fatto la sorpresina di sopprimere tutti i treni Bulgaria-Grecia. Posto le foto OT rimpicciolite









Nell'ordine: La stazione ferroviaria di Sofia, l'esterno della stazione, monumento sempre fuori dalla stazione, Sofia è una delle poche città non italiane che conosca ad avere i tram arancioni, Piattaforma per i Vigili Urbani, Monumenti Sovietici anche nei paesini attraversati, il bus che mi ha portato in Grecia, prossimi al confine, Grecia!
_________________












Nell'ordine: La moderna camera di albergo a Salonicco, Colazione in pasticceria, Il lungomare (Senza spiaggia, il mare tocca direttamente la sponda di mattoni), Proteste, la Torre Bianca, Altre proteste, Devono avercela su con la Spagna, la moderna torre della Ote, Arte Moderna, Ovunque sorgono chiesette con all'esterno cappellette in cui vengono accese delle candele, La Rotonda di Galerio costruita nel 306 (stupidamente non sono entrato, ma giravo trainando la valigia), Installazioni artistiche create con cassonetti dell'immondizia,
Tratta 3:
SKG - MXP
Volo: U22612
Data: 03/06/2011
Partenza prevista: 15:05
Partenza reale (circa): 15:40
Velivolo: Airbus A319 - G-EZBO
Arrivo un po' in anticipo all'aeroporto, in quanto ha incominciato a diluviare


Anni di liceo classico mi fanno apprezzare la scritta Μιλάνο sul tabellone delle partenze

Sbrigo le formalità d'accettazione ed aspetto che compaia il gate sul tabellone (prima che compaia non fanno accedere all'area sterile). Poco male: l'aeroporto è interamente coperto dal wi-fi gratuito, e il tempo trascorre in fretta

Una volta superati i controlli attendo l'imbarco nell'open-space della zona dei gates. Noto con piacere che l'acqua costa 0.5€ sia prima sia dopo i controlli, dovrebbero imporre anche in Italia un prezzo fisso.

Cessa finalmente la pioggia intensa, ma il tempo rimane una schifezza. In lontananza due greci

Appena arriva l'omino al gate si forma la solita classica fila ordinata

Non ne sono sicuro, ma mi sembra che stiano ancora rifornendo durante l'imbarco

Con una mezzoretta di ritardo ci alziamo in volo.
Non so che problema ci fosse, ma sono stati chiamati due passeggeri, che poi sono ritornati ai loro posti.
Il volo era pieno quasi al 100%.
Da qui si vede anche SKG

Mare

Da qui in poi sempre e solo nuvole, finché non attraversiamo l'Adriatico, arrivando in italia più o meno qui (dovrebbe essere Rimini)

Sull'aereo, nonostante sia una low cost, non si sta male; il sedile però non è reclinabile

Ed eccoci finalmente a casa

nel vecchio terminal di Malpensa.

Avevo letto che dopo la ristrutturazione si fosse costretti a percorrere chilometri per arrivare all'uscita del terminal 2. Invece si arriva subito nella sala di riconsegna bagagli, e in un battibaleno si è fuori.
Concludendo devo dire che la Air Bulgaria mi ha lasciato un'ottima impressione, anche se non so come faccia a sopravvivere:
un volo pagato 20€ comprensivo di 5€ di spese di prenotazione con Expedia (dal sito web ufficiale non accettava nessuna delle mie carte di credito), con bagaglio imbarcato, posto assegnato, giornali, briocheona al cioccolato, succo di mela regalati, e load factor molto basso.
Nessuna lamentela si può fare nemmeno sui voli di Ryanair ed Easyjet.
Saluti a tutti,
Enrico