[TR] Assalto agli antipodi


Il giorno dopo mi alzo di buon’ora e vado in aeroporto, arrivo col consueto congruo anticipo per testare la lounge, in cui posso entrare dopo aver arraffato un pass:







Ci scappa anche una fotina che non capisco ma mi piace:



Paese che vai, facce encomiabili che trovi. E io apprezzo:





Spotto l’aereo e mi appresto ad imbarcarmi. Chiove:







NAN-ICN
KE 138
Seat 08G (Prestige)

La puntualità è la norma per KE, infatti tutto fila liscio e siamo pronti a decollare in orario perfetto. Qualche foto:









È incredibile come sia riuscito a sfocare una foto anche da fermi:





Sfrecciamo fuori dalle nuvole (Wow, le nuvole! Quelle sì che sono sode ©JerryCalà - Vado a vivere da solo) e all’incirca da ste parti si mangia:







Menu colazione e colazione:







Mood lighting:



E bagni. Non dovrei dirlo, ma eseguire un download guardando dal finestrino l’immensità dell’oceano Pacifico garantisce gran soddisfa:





Passo le ore tra il faceto e il repleto ad ammirare queste immensità ipnotiche. Fa uno strano effetto rendersi conto di essere così nel mezzo del nulla, circondati solo da cielo e acqua. Un bell’effetto, comunque:















Poi arriva ora di pranzo, abbandono le fanfaronate new age e ridefinisco lesto le mie priorità:







Molto buono il salmone, ottima la carne.

Il volo finisce troppo in fretta e siamo a Seoul! Ne approfitto per fare un po’ di plane spotting, tra cui le chiappe di un Etihad:









KE galore:





L’amico che ci ha portati qui:



Zozzo!



Sbarco a Seoul e supero i controlli velocemente, non è che ci sia molta gente in giro:









E me ne vado felice a Seoul, dove passerò un paio di giorni e vedrò la DMZ – anche se non con il tour US che era esaurito.
 
Seoul! It’s a jungle (of wires) baby!

Scelgo un ostello in zona non turistica, in modo da farmi un’idea di cosa sia effettivamente vivere a Seoul. Solo un’idea eh, non è che bastano due giorni. Sono in questa zona:









S’io di mestiere facessi l’elettrico, con la manualità che mi ritrovo resterei folgorato prima ancora di appoggiare la scala al palo. Per fortuna faccio l’Ittì, così devo solo preoccuparmi di fare quanto più casino possibile in ognE settore dello scibile.

La sera mi reco a cena in un posto tipico. Talmente tipico che non parlano inglese, e per fargli capire cosa voglio mi trovo a disegnare su un foglio un pesce con su una croce e una sorta di orrido pollo. Disegno che per fortuna non fotografo. La tipa comprende e arriva questo, che è buono anche se ha un po’ troppa alga:



Il giorno dopo è l’ora della DMZ. Mi imbarco con un folto e nutrito gruppo eterogeneo su questo pulmino degno della gita a Sondrio diciannoveeuroenovanta con pranzo al sacco e vendita di pentole annessa:



E superando vari posti di blocco arriviamo ad Imjingak:





Ci sono steli commemorative, monumenti, templi, pagode...















...treni sbarellati, lunaparchi mai aperti...











...mappe, simpatiche mascotte e pelosità immortalate:







Benvenuti alla di-em-sìì, siore e siori! Venghino, e non abbino più paura dela guerra!





Il tour è molto interessante e assolutamente non fotografabile. Ci si arma di elmetto e si scende nelle viscere della terra, dove ai tempi della guerra delle due Coree, i soldati scavavano tunnel praticamente a mano per prepararsi all’invasione. Niente dinamite se no li avrebbero sentiti. Il tunnel è molto basso, circa 170 cm, e devo stare chinato tutto il tempo per non prendere troppe cornate. Si va avanti per circa 300 metri e si arriva alla fine dove c’è una porta, chiusa, che sottende a tutto quello che c’è dopo. Provo a scassinarla con la forza del pensiero ma la porta ha la meglio e mi irride mentre torno su.

Finito il giro, si va ad ispezionare una base dalla quale si vede l’altra Corea (che, per inciso, sto pensando seriamente di visitare, mi sono già messo in standby per l’evento del 2015):



Anche qui si possono fare foto solo fuori dal centro:





Dopodiché si parte, passando felici pei campi minati, alla volta della stazione di Dorasan, punto di contatto tra Corea del Nord e del Sud:













To Pyeongyang!



Il sogno della pace e dell’unificazione passa anche dal treno:



Già che son lì mi oblitero il passaporto con il timbro di Dorasan. Subito dopo mi si spiega che, pur essendo visto come un gioco, è pur sempre un timbro ufficiale e mi domando se non è che mi son giocato l’ingresso e la simpatia di qualche Stato a causa di questo timbro (la risposta è: no, e comunque mi è scaduto il passaporto da allora):



Finita la gita si riparte alla volta di Seoul:







Qui le cose prendono una trista piega, perché a quanto pare ci tocca la visita guidata al negozietto che produce roba da turisti. Io son contrario a queste cose, perché non mi pare che muovano l’economia; al massimo muovono l’economia di chi è immanicato con le società che organizzano sti tour. Essendo però già a Seoul, m’involo affa come direbbe il buon mille, salgo sul primo bus che va verso il centro e sbircio un po’ la città:









Antico e moderno convivono:



Continuo:





















A me ricorda più lo zecchino d’oro che un programma di cucina, non so perché:



Si avvicina la sera ed essendomi ripromesso di regalare alla gentil consorte un originale ebook made in asia, raggiungo speranzoso un centro commerciale dove mi abbandono a un po’ di sano voyeurismo:





L’e-sport stadium! Ed è pure figo:





GUNDAM!





Daltanious! Per Daltanious che [...] giù, e il nemico non esiste più:



Se qualcuno ha mai capito cosa diceva la canzoncina me lo scriva per favore, è da anni che non ci dormo la notte.

Comunque non trovo alcun ebook reader. Sembra che nessuno sappia cosa sia. Disperato, dopo un po’ mi viene l’illuminazione: provo in libreria. Ce l’hanno! Un modello solo, ma ce l’hanno. E io penso: ma che senso ha? Comunque missione compiuta e posso andare a letto sereno. Tra l’altro, pur non essendo il non plus ultra, funziona ancora bene dopo 3 anni di angherie e salti nel vuoto dall’alto del tavolo, quindi sono soddisfatto.
 
Giunge l’alba di un nuovo giorno e con essa il mio rientro in terra natìa. Trenino per aeroporto e aeroporto. Noto con vaga inquietudine milioni di palazzi tutti uguali, identificati dal numero di serie, e la parola alveare assurge a nuove altezze:









Saltino in lounge dove mi nutro degnamente, tanto per cambiare:





Ne approfitto per fare la foto a costì finché non arriva il momento di imbarcarsi. Come sei bello:



ICN-MXP
KE 927
Seat 18H UD (Prestige)









Il volo fa ICN-MXP-FCO, ma io sbarco a MXP (ai tempi ero ancora di base a MIL):



Mi imbarco e raggiungo il mio posto. Stavolta non riesco ad impadronirmi del mio posticino defilato in fondo, ma va bene comunque. Vista sfocata dell’upper deck:



Decollo in time, come al solito, e appena in aria arrivano i menu:









Riprovo infine il bibimbap. Lo ricordavo buono, confermo che è buono:



Cena:





Non faccio molte foto; credo che la tristezza si sia impadronita di me come ad ogni ritorno. Giusto una foto ricordo una volta sbarcati sotto la pioggia:



That’s all folks!

Questa volta ho messo più aerei, anche se in verità è sempre lo stesso aereo con fattezze diverse. Spero che vi sia piaciuto.

ciao,
straniero
 
Complimenti, davvero bello e scorrevole.

In che zona di Seoul eri a dormire?
 
Ottima fuga e bel TR. Livrea KE come KLM proprio non mi va, rende ogni aereo bruttino.
Non diciamolo alla fidanzata che con quelle miglia potevi prendere due posti in Y e portarla con te, anzi o J o ti cancellavano anche le miglia future!! ;)
 
Ottimo TR, complimenti.

Penso che KE sia la migliore asiatica in ST anche se non ho mai provato Garuda.
 
Grazie a tutti!

Complimenti, davvero bello e scorrevole.

In che zona di Seoul eri a dormire?

dalle parti di MAPO gu! un nome che fa riderissimo.

Bel finale, molto interessante la DMZ. Grazie.

per un amante dei tunnel e dei cunicoli è quasi il massimo.

Il catering non ha l'aria affatto male.
Bel TR.

Bel finale bravo, un giro che mi è piaciuto assai e mi fa piacere che il cibo era buono e l'ultima foto del bibimbap è molto invitante!

Grazie & concordo: magari la presentazione non è ottima ma alla fin fine quello che conta è titillare il palato, e per quello che mi riguarda ci sono riusciti benissimo, sarà che i sapori speziati asiatici hanno un forte appeal su di me...

Ottimo TR, complimenti.

Penso che KE sia la migliore asiatica in ST anche se non ho mai provato Garuda.

Molto molto bello! Grazie!

Davvero molto godibile, bravissimo!

GRAZIE, mi è piaciuto un sacco.

Davvero impressionante l'intreccio di cavi a Seoul! Comunque davvero un bel TR:)

Grazie a tutti!

Ah, finalmente l'hai finito! Molto bello. Dalle foto, la J di KE non mi hanno entusiasmato oltremodo.

DaV

Ottima fuga e bel TR. Livrea KE come KLM proprio non mi va, rende ogni aereo bruttino.

Thanks! Ai tempi KE aveva appena iniziato a cambiare i sedili di J con i lie flat, ma non ho avuto questa fortuna. Il prodotto secondo gli standard attuali è datato. Riguardo alla livrea, non è molto fantasiosa però è azzurra.