[TR] Andata verso Singapore con EK, via LGW e DXB


FlyIce

Bannato
6 Novembre 2005
14,581
0
0
Italy
Il TR del mio viaggio a SIN è lungo, seguirà sarà una puntata separata dedicata ad alcuni voli nel sud-est asiatico e sempre separatamente il TR del ritorno con anche il 380 EK da SIN a LHR !!!
Il viaggio non è recentissimo, ma di prima delle vacanze natalizie, quando purtroppo i voli costavano più di ora.
Ma ora vi lascio la racconto.

Un viaggio lungo può cominciare come molti altri viaggi più brevi e più comuni.
Il mio comincia nel cuore della notte con un taxi che mi lascia al capolinea di Centrale del Malpensa Shuttle, dove prendo una delle primissime corse del mattino. Arrivo al T2 dopo soli 41 minuti dalla partenza, fermando anche in Fiera.
Il mio volo è il ben noto MXP-LGW delle 7.30, faccio check-in e con mia soddisfazione scopro di essere nel gruppo A all’imbarco. A bordo potrò scegliere un posto di mio gradimento.
Se non fossi carico di borse e valigie poteva essere la partenza per un w.e. in Europa ed invece la destinazione è Singapore, dove arriverò l’indomani pomeriggio, grazie anche a 7 ore di fuso orario perse e alla lunga connessione a Gatwick.

Mi avanza un bel po’ di tempo prima dell’imbarco ma decido di trascorrerlo airside, anche perché la coda che vedo ai controlli di sicurezza è abbastanza lunga e nonostante sia ancora un’ora incivile i primi EZY, previsti per le 6.30, stanno già imbarcando. La coda si rivela abbastanza veloce: l’assenza di passeggeri charter, che ai controlli sono un po’ più “imbranati” della media si fa sentire in positivo. Il mio aereo è lì sotto la sala delle Fontane, ad aspettarmi, ancora chiuso (sapevo che era lui, ma non chiedetemi il perché).
DSCF5631.jpg


Il giro per arrivare ai gate non Schenghen è lungo ed un po’ tortuoso, ma onestamente è ben segnalato e nonostante il T2 non sia certo un aeroporto all’ultimo grido, mi piace più di Linate.
Partiremo dal Gate E28 che in precedenza avevo già usato quando si chiamava D07 !!!
DSCF5644.jpg


Pre-imbarco con serpentina, che se uno è lì in anticipo apprezza ma che se è in ritardo odia; le addette seguono molto scrupolosamente la procedura di imbarco per gruppi, questo fa sì che mi ritrovi in pole-position. Davanti a me, ma separati, solo i “priority boarding”: le famiglie con bambini non vengono imbarcate con priorità ma insieme al gruppo A (mi sembra giusto).

Nel frattempo si è fatto giorno ma l’aereo è ricoperto di rugiada: niente foto fino al decollo.
DSCF5645.jpg


L’equipaggio inglese è in fibrillazione, a bordo sembra ci sia sempre un gran da fare, evidentemente vogliono partire puntuali e ci riescono: il pushback inizia 5’ prima della partenza prevista. Intorno a me noto alcuni, pochissimi posti vuoti.
Ci vuole una decina di minuti abbondanti per arrivare alla testata della 35R, poi un po’ di attesa per dei decolli davanti a noi e si và.
Finalmente la spinta dei motori ci spinge in avanti e l’acqua che ricopre l’aereo scorre via, faccio in tempo a vedere il satellite B con un po’ di w.b. intorno.
DSCF5649.jpg


E le vette alpine già illuminate del sole dominano su una pianura ancora in ombra.
DSCF5653.jpg


Il decollo del 319 è stato come sempre “vivace”. Giriamo verso ovest e riesco ad intravedere l’aeroporto tra le brume del mattino, ma è quasi controsole; salendo lo spettacolo è dato dall’alba.
DSCF5659.jpg


Dopo la partenza noto ed apprezzo che EZY non ci martella con musichette e spot pubblicitari; la cabina è silenziosa e gli annunci discreti e professionali come sulle majors. Chi vuole può pisolare.
Gli interni sono puliti ed in ottime condizioni; nella tasca la rivista riporta consigli per visitare praticamente ognuna della destinazioni EZY: sono info che trovo sempre interessanti.
Arrivano le alpi che in autunno inoltrato sono coperte di neve solo alle quote più alte ed illuminate dalla luce del mattino; il panorama è tutto un contrasto.
DSCF5661.jpg


Dall’altro lato della catena però è tutto diverso, le nubi basse formano un mare interrotto solo da alcune cime che spuntano come delle isole.
DSCF5674.jpg


Per tutto il volo continueremo ad avere nuvole sotto di noi; noto che incrociamo diversi aerei sopra la Francia. Solo in discesa lo spettacolo cambia, bucando lo strato di nubi e sobbalzando un po’.
DSCF5694.jpg


Continuiamo ad incrociare aerei, una costante di questo viaggio, ma sull’Inghilterra sono anche molto vicini. Sotto le nubi ci aspetta la vista della campagna inglese che ci accompagna fino in finale:
DSCF5696.jpg


Atterriamo con circa 20’ di anticipo – succede sempre così quando si ha una lunga coincidenza – ma nessuno se ne burla con i passeggeri.
Rullando verso il South Terminal passiamo a fianco al North che non avevo mai visto così pieno di aerei BA:
DSCF5701.jpg


321 EZY – mi piace in sacco
DSCF5704.jpg


Il volo prima del mio per Dubai, anche questo con 773ER; mi chiedo se partirò dallo stesso gate (ore dopo scoprirò di sì).
DSCF5705.jpg


Al South Terminal passiamo a fianco a questa rarità:
DSCF5707.jpg


Arriviamo ai blocchi 7 minuti dopo l’atterraggio e la mia carrellata di aerei parcheggiati finisce; stranamente non usiamo il finger ma scendiamo dalle scalette direttamente dentro il terminal dove poi dovremo risalire di un piano. I primi pax scendono di fretta, eccoli:
DSCF5711.jpg


All’interno il terminal ha la moquette ma è in condizioni perfette, la coda all’immigration era breve e la valigia è arrivata in un tempo molto ragionevole.
DSCF5715.jpg


Prima cosa da fare è provare a checcarla per il prossimo volo: LGW-DXB con Emirates.
Avevo già fatto web-checkin ma il foglio che ho stampato va cambiato con delle vere carte d’imbarco, comunque prima di poter spedire la valigia devo aspettare che parta il volo prima, alle 9.45, cioè un’oretta dopo. Poi però posso fare check-in con un po’ di anticipo su quanto dichiarato, al banco sono stati velocissimi.
 
Ora ho una lunga mattinata da trascorrere qui a LGW ed inizio con una colazione. Noto che qualcuno si vanta di fare caffè molto buoni: sarà vero ? Io non ho provato.
DSCF5726.jpg


Arrivo fino alla stazione ferroviaria e scopro alcuni treni Gatwick Express in livrea pubblicitaria Emirates. Quindi vi tocca sopportare una piccola parentesi ferroviaria.
Questo è lo slogan base, che a me piace, ripetuto per molte delle destinazioni EK:
DSCF5727.jpg


La stazione è un discreto spotting point e se non si disturba non si viene neanche disturbati.
DSCF5744.jpg


… troverò anche la mia destinazione su uno dei prossimi treni ? Sì, eccola.
DSCF5753.jpg


Lo spotting ferroviario è stato un modo inatteso per passare un po’ di tempo ed avvicinarmi ad Emirates, ma ora è tempo di rientrare al North Terminal ed imbarcarmi.

Per passare dal South Terminal al North Terminal si prende un people mover su gomma simile a quello di FRA.
DSCF5757.jpg


Il terminal è uno dei più nuovi di BAA, quindi è anche molto meno peggio di altri. Si estende su tre livelli: arrivi, un ammezzato con negozi e la stazione del people mover, e all’ultimo piano check-in e imbarchi. Il controllo di sicurezza è estenuante: la mia bustina dei liquidi dato che non è trasparente su 4 lati agli addetti non piace e mi tocca spostare i contenitori in quella che mi danno loro, passo sotto il metal detector e suono anche se di metallico addosso ho solo gli occhiali !!!
Chiedo spiegazioni e mi dicono che è suonato “random”, pochi istanti dopo anche la borsa viene controllata “random”: un addetta tira fuori tutto, pezzo per pezzo, fa i controlli anti-esplosivi e poi (per fortuna) rimette anche dentro tutto. E’ finita ? No, girato l’angolo c’è il controllo delle scarpe con la mini macchinetta a raggi X dedicata (come a STN), al giro prima me le ero tenute addosso, ma penso la gioia di chi se l’era già tolte una volta. Controllo demenziale perché completamente inutile.
Come gli altri aeroporti BAA finita la “lotteria” dei controlli di sicurezza c’è una bella area shopping dove attendere che venga comunicato il gate da cui imbarcarsi: gli inglesi sono tra i pochi al mondo che non sono in grado di prevedere quale gate sarà utilizzato per ciascun volo, altri lo assegnano già 24 ore prima.
Le finestre sono pochissime, ma da una si vede un raro 777 BA in partenza da LGW.
DSCF5759.jpg


Il mio volo parte alle 13.40 ed esattamente un’ora prima viene comunicato il gate, che ha una lunga e stretta sala di pre-imbarco, lì troviamo un cane poliziotto delle dogane che annusa i bagagli dei pax in partenza, siccome questo formava un’ennesima coda ho tirato dritto (senza accorgermene) e nessuno mi ha detto niente.
Dal gate a fianco invece parte un aereo più piccolo ma con una bella livrea in via di estinzione:
DSCF5760.jpg


Ci tiene compagnia la vista del nostro 773ER che viene preparato:
DSCF5766.jpg


40’ prima della partenza ed in perfetto orario su quanto comunicato inizia l’imbarco, per gruppi, prima F e J, poi l’economy dal fondo in avanti. Siccome sono seduto quasi in fondo la mia attesa è finita.
DSCF5769.jpg


Ecco la cabina di Y, i colori così variegati non mi fanno una grande impressione: troppo medio-orientali, ma i sedili sono modernissimi ed in perfette condizioni.
DSCF5772.jpg


Il pitch, nominalmente 34”, non delude e pur essendo alto non riesco a sfiorare il sedile davanti neppure volendo. E’ stato un elemento che ha influenzato la scelta mia di EK !!!
DSCF5774.jpg


Sul sedile trovo: cuffie, cuscino e coperta. Gli adesivini per informare il crew se essere o meno svegliati in caso di pisolino li avevo visti solo nelle classi premium e qui non li ha utilizzati nessuno.
DSCF5775.jpg


Altra vista della cabina con una AV bassa che fa qualche acrobazia per chiudere le cappelliere.
DSCF5778.jpg


Notate i monitor e la schermata di benvenuto dell’IFE, due foto sopra si può vedere il telecomando/telefono che si può usare comodamente senza doverlo necessariamente estrarre e la presa elettrica in ogni sedile che è universale e non quella dal formato proprietario che necessita di adattatore da 80 € (vista, ma non usata, su altre compagnie).
L’imbarco si protrae fino all’ora di partenza ed i pochi posti vuoti che ho notato vengono inesorabilmente riempiti, se non siamo al completo poco cu manca.

Push back con meno di 5’ di ritardo e vista dell’ormai famoso ponte di LGW.
DSCF5781.jpg


Il comandante ha anticipato in un lungo e dettagliato annuncio tutte le fasi del volo che dovevamo attenderci.
Nel frattempo va in scena il video del briefing prima in arabo (presumo !) e poi in inglese; immediatamente dopo passano con le salviette calde: un tocco di classe.
In meno di 10’ siamo in testata pista ed è l’aereo che si riprende la mia attenzione: il rombo dei motori sale e ci muoviamo lungo la pista ma la “mole” dell’aereo si sente e la sensazione è di muoversi lentamente. Qui dietro anche in volo un po’ rumore e di vibrazioni si sentiranno ma il confort è ad un buon livello.
Poco dopo ri-attraverso la Manica
DSCF5788.jpg


I neon assumono una insolita colorazione violetta (mood lighting ?) e gli AV fanno una cosa insolita per l’economy: distribuiscono i menù.
DSCF5790.jpg


La carta del menù è piccola e non riporta nulla circa i vini, ma i piatti sono descritti con cura e l’impostazione è simile a quella dei menù di business, le mie aspettative sono alte.
Nel frattempo sono già le 14 passate ora inglese e le 15 ora italiana: mi sono alzato ad un’ora indegna ed ho solo fatto la prima colazione, l’ora di pranzo è passata e spero di poter mangiare presto: di solito appena ti siedi sull’aereo ti rimpinzano. E’ quello in cui confido: sul menù si parla di “Lunch”.
Nel mentre, la mia attenzione è equamente divisa tra l’IFE ed i movimenti dell’equipaggio, fuori è nuvoloso, ma l’ala è proprio bella.
DSCF5791.jpg


L’IFE è davvero ottimo: ha centinaia di film e programmi TV, migliaia di canzoni e tutto si può comandare con un dito dato che il monitor è un “touch-screen”. Non saprei cosa chiedere di più visto che un buon numero di film ha pure l’audio in Italiano !!!
Anzi una cosa da chiedere ce l’ho: il pranzooooo ….
Se l’IFE è bello, l’airshow è decisamente molto standard, con viste classiche, quasi solo in pianta, e a tratti pure in arabo, spesso è però interrotto da immagini promozionali di EK, come la mappa delle destinazioni. L’airshow va in scena anche sui monitor della cabina, quindi si può guardare il film sul proprio monitor e dare un occhio di tanto in tanto al progredire del volo.
Scopro così che stiamo arrivando sul continente puntando verso Norimberga, poi passiamo sopra un aeroporto ben noto:
DSCF5797.jpg


Noto in lontananza i primi movimenti dei carrelli del servizio e quando arrivano scopro che siamo solo all’aperitivo !!!
DSCF5799.jpg


I salatini li divoro in un istante, fuori intanto si fa sera, dal mio posto riesco a vedere e fotografare il contrail che ci lasciamo dietro (è la riga a metà foto):
DSCF5804.jpg


Balcani sotto un “mare di nuvole”:
DSCF5807.jpg


DSCF5809.jpg


Gli AV sono tre donnine orientali che dopo l’aperitivo vanno freneticamente avanti ed indietro con dei vassoi: i pasti speciali e tutti gli altri attendono. Fuori fa buio:
DSCF5815.jpg


Ore 16.10 di Londra, 17.10 italiane, siamo dalle parti di Sofia e finalmente “il pranzo è servito” !!!
Il menù riporta:
Marinated pawns
Seasonal salad
Creamy chicken curry
(l’altro “main course” era Lamb medallions)
Morello cherry (dessert) - in realtà secondo me era diverso da quanto descritto
Cheese and biscuits
Tea or coffee
Chocolates
(il singolo cioccolatino che vedete in basso a sinistra)
DSCF5819.jpg


Tutto buonissimo, ma abituato a viaggiare in business sul lungo raggio mi aspettavo che gli AV passassero e ri-passassero, invece è tutto su un unico vassoio e molti plurali sono davvero pleonastici. Guardo l’orologio che è già sull’ora di Dubai e questo “pranzo” è invece una cena.
In realtà non mi dispiace che sia tutto su un unico vassoio, si può mangiare le varie parti (il termine portate è eccessivo) nell’ordine in cui si vuole, è più pratico.
Dal mio vassoio mancavano i crackers che mi sono fatto portare anche perché non ero affatto sazio.
La cabina si illumina per la “notte”:
DSCF5821.jpg


Mentre l’aereo passa sopra Istanbul, Antalya e Cipro continuo a vedere film, non mi è ancora venuto sonno, ormai non manca moltissimo a Dubai e da un po’ è completamente buio.
La notte è molto chiara, illuminata da un grande luna rossa che dopo Cipro si riflette sul mare in uno spettacolo di rara bellezza; non si ha affatto l’impressione di volare così in alto.
Riesco solo a fotografare le coste del Libano:
DSCF5827.jpg


Dopo sarà un susseguirsi di luci provenienti dal deserto sottostante, a tratti con qualche area più luminosa delle altre. Questo ad esempio, sarà un campo petrolifero o una città ?
DSCF5830.jpg


Una delle note più negative sul servizio la registro in questa fase: non c’è l’open bar ed è difficile farsi portare da bere, onestamente speravo in un’assistenza migliore.
Come recita il menù, prima dell’arrivo è previsto un servizio di bevande e finalmente acqua a volontà oltre ad un buon caffè (con latte).
A sorpresa scopro che è previsto anche uno snack: gelato o torta alle carote, ma nessuno dei due è di mio gusto e mi tengo il “languorino” che il pranzo/cena non ha soddisfatto del tutto.
DSCF5831.jpg


Prima della discesa gli AV ritirano, solo in Economy, cuffie e coperte, OK per le prime ma per le seconde potrebbe essere bello starsene al calduccio ancora un po’.
L’avvicinamento è dal mare e Dubai mi appare così: una costa illuminata con molte navi davanti.
DSCF5837.jpg


Con la telecamera nel muso lo spettacolo è molto più emozionante e per fortuna l’IFE non viene mai spento.
DSCF5839.jpg


In finale sposto lo sguardo dal monitor al finestrino e continuiamo a scendere fino alla toccata che è secca ma non dura, morbida pure la decelerazione e dopo 6’ siamo al finger. E’ più o meno mezzanotte e quindici (abbiamo 10’ di anticipo).
Siamo al T3, terminal dedicato ad Emirates ed inaugurato molto di recente. La prima impressione è molto positiva: la struttura è modernissima.
DSCF5848.jpg


Sono seduto in fondo ad un aereo molto lungo, mi armo di pazienza; ci vorrà un po’ prima di scendere. Orologio alla mano, mi posso avviare fuori dall’aereo dopo circa un quarto d’ora da quando ci siamo fermati al gate !!!
DSCF5851.jpg
 
L’aeroporto mi fa un’ottima impressione anche dentro: è molto luminoso ed ampio, la maggior parte dei passeggeri s’incolonna per i transiti in un primo passaggio ma io proseguo fino a quella che scopro essere la metà del terminal. I corridoi sono pressoché deserti ed alle uscite per il controllo bagagli non s’incammina praticamente nessuno.
DSCF5854.jpg


Nonostante l’ampia vetratura, le foto sono praticamente impossibili perché i vetri hanno dei disegni sopra oltre a moltissimi riflessi.
DSCF5859.jpg


Per fare transito occorre passare i controlli di sicurezza; la coda è breve e dopo LGW qualsiasi controllo pare “blando”. Dopo solo un quarto d’ora da quando ho messo piede nel terminal ho già fatto transito.
I controlli di sicurezza sono già al piano sopra a quello degli arrivi, quindi al livello degli imbarchi; basta girare l’angolo dopo i controlli per poter dirigersi al proprio gate, ma qui lo spettacolo cambia drasticamente.
Siamo nel cuore della notte: il terminal brulica di passeggeri ed i duty free hanno la loro “finest hour”:
DSCF5860.jpg


L’architettura è davvero impressionante…
DSCF5862.jpg


E questi ? Stanno a ‘fa l’HUBBE ???
DSCF5863.jpg


Alle estremità del terminal lo scenario è ancor più impressionante !!!
DSCF5867.jpg


Cammino con il naso all’insù anche perché le poche deviazioni che ho fatto nei negozi duty free mi hanno lasciato abbastanza deluso. Non ho trovato niente di mio interesse né prezzi allettanti.
Potete però immaginare dove mi sono fermato: al primo posto che vendesse cibo. Il caso mi ha portato davanti ad un Burger King, ma dalla parte opposta del terminal c’è era il Mc. Lo scoprirò molto dopo …

Con qualcosa sullo stomaco si passeggia meglio e proseguo per il terminal 1, airside è collegato al T3 dato che per tutti i voli Emirates un terminal non basta. Bello anche questo:
DSCF5871.jpg


Indovinate gli unici che hanno cancellato i voli quel giorno ?
Fin troppo facile: AZ ed AF, che in quei giorni scioperava.

Di ritorno al T3 immortalo il punto centrale del terminal, fotografatissimo da giapponesi e non.
Notate la forma del piano superiore che qualche foto più in su avevamo visto da sotto:
DSCF5875.jpg


Finisco la “vasca” cioè arrivo dalla parte opposta del terminal e poi con calma vado ad imbarcarmi per il secondo volo EK.
Anche qui c’è una saletta dopo l’ingresso al gate, solo che essendo tutti gate per w.b. la saletta è da 400 posti e si trova al piano di sotto, quello a cui ero sbarcato.
L’imbarco inizia e procede per gruppi, prima la Business e poi l’Economy dal fondo, avendo il posto nella prima fila di Y mi ero messo comodo ad aspettare.
Quando arriva l’annuncio “All Areas”, il caos cresce di livello e mi butto nella mischia. I pax sono molto variegati, con pochissimi occidentali: abiti tradizionali, donne col velo, barbe lunghe … c’è un po’ di tutto. Ecco il secondo 773ER del viaggio: mi porterà a destinazione con fermata intermedia a Colombo.
DSCF5876.jpg


C’erano tre voli tra DXB e SIN ma questo aveva il transito migliore (né troppo breve né troppo lungo) e poi faceva scalo: 2 decolli e 2 atterraggi al prezzo di uno. Scherzo, ma il volo con scalo un po’ mi affascina: è qualcosa che ha un sapore di antico ed ero curioso di vedere cosa succede a bordo durante la sosta.
Stavo salendo a bordo, mi volto brevemente per vedere la Business e rimango un po’ deluso dallo spettacolo: sul LGW-DXB era una spettacolare con sedili lay-flat e PTV enorme !!!
Qui il PTV neanche si vede: è piccolo ed estraibile dal bracciolo.
DSCF5878.jpg


L’aereo è configurato in due classi, ma pare proprio destinato a rotte “regional”, scoprirò poi che viene anche in Europa su destinazioni di “provincia”: GLA, MAN, HAN !!!
Mi siedo ed ho il dubbio che anche i sedili di Y siano diversi su questo aereo !!!
Il mio lo è per forza: sono al posto 8F, prima fila ed ovviamente anche il mio PTV è estraibile da sotto il bracciolo.
Questo è il panorama dal finestrino prima del push back:
DSCF5879.jpg


… e questo dopo (mi piaceva l’aereo scuro contro il terminal illuminato):
DSCF5884.jpg


Un 340 Emirates invece fa capolino dalle tenebre.
DSCF5888.jpg


Qualche dato: il volo è schedulato in partenza alle 3.20 di DXB, il push back è iniziato con una decina di minuti di ritardo ed il comandante che ha fatto l’annuncio di benvenuto ha un forte accento francese. La cosa divertente è che ha sbagliato lo scalo intermedio annunciando Malè invece di Colombo: intorno a me tutti si sono guardati intorno un po’ perplessi !!!
Tra push back e rullaggio se ne vanno 20’ buoni: qui siamo in piena ora di punta e c’è da attendere un po’ per il decollo. Noto, nel filmato del briefing e sulla safety, che in arabo l’aereo si chiama 300-777 dato che scrivono al contrario (curiosa come cosa).
Il decollo quando arriva non è molto emozionante: la corsa è lunghissima, stacchiamo al penultimo raccordo della pista 12R ed è strano perché il volo fino a Colombo è breve (poco meno di 4 ore).
La salita, non l’avevo notato, ma è bella pronunciata:
DSCF5890.jpg


Siamo decollati verso l’entroterra e praticamente stiamo già puntando nella direzione giusta, sorvoliamo un’area di deserto che pare sempre piuttosto abitata e lasciamo la penisola arabica sopra l’Oman. Quasi contemporaneamente arriva la colazione, dal decollo è passata poco più di mezz’ora – ottimo perché dopo è il momento di provare a dormire un po’.

La colazione è buonissima e, pur scartando qualcosina qui è là, la gradisco molto.
DSCF5891.jpg


Il menù recita:
Orange juice
Fresh seasonal fruit
Tempered tapioca
(l’altra opzione era Plain egg omelette - banale)
Croissant
Muffin
Tea or coffee


Ho tralasciato che l’inizio del volo era uguale al procedente: salviette, menù che qui ha una pagina in più visto lo scalo e le landing card.

Riesco a sonnecchiare un paio d’ore e mi sveglio che è già molto chiaro, il posto ha una bella vista su ala e motore che solitamente è riservata ai passeggeri premium:
DSCF5893.jpg


Sotto il tempo è nuvoloso ma migliora un po’ quando sorvoliamo il sud dell’India ed è ancora meglio avvicinandoci alla Sri Lanka.
DSCF5904.jpg


In avvicinamento a CMB non ho notato davvero nulla di interessante se non un panorama tropicale con una folta vegetazione che copre un terreno rossiccio.
L’atterraggio è da manuale e la frenata graduale ci avvia verso il terminal: abbiamo solo una manciata di minuti di ritardo.
 
Intorno a me scendono praticamente tutti, le hostess passano per il riconoscimento dei bagagli a mano ed io subito dopo mi avvio in cockpit.
L’equipaggio è gentilissimo; il comandante in effetti è francese, il FO sudafricano: un personaggio !!!
Mi accomodo al posto del comandante e passo un po’ di tempo a chiacchierare con il FO, mentre il CPT è in giro per i controlli di rito, scatto anche foto a più non posso.
DSCF5914.jpg


DSCF5915.jpg


DSCF5917.jpg


Ero un po’ preoccupato per il mio bagaglio che era solo-soletto nel mezzo di un gran via-vai di addetti alle pulizie, che a dirla tutta non è che si ammazzassero di fatica, quindi saluto, ringrazio e mi avvio al mio posto.
Scopro che mi stavano cercando perché era in corso il conteggio dei passeggeri rimasti a bordo: mi riprendono blandamente e sento che siamo 35; non so se in totale o solo di Y, perché in J non sono in pochissimi. Ma dico … il conteggio non potevano farlo durante il riconoscimento dei bagagli ?
Nel frattempo il panorama fuori dal mio finestrino è cambiato un po’:
DSCF5922.jpg


Di fatto non credo abbiano caricato o scaricato nulla: il mezzo era “di supporto”.
Ho ancora il tempo di guardarmi un po’ intorno finchè la cabina è ancora vuota e noto che i sedili sono più vecchi e brutti rispetto all’aereo precedente; manca anche la presa elettrica nello schienale, gran brutta notizia quando le tacche della batteria iniziano a scendere sulla macchina foto !!!
DSCF5923.jpg


Prima dell’imbarco dei nuovi pax secondo riconoscimento bagagli. L’imbarco non dura molto ma un centinaio di posti rimangono vuoti.
Un’ora e venti minuti dall’arrivo siamo di nuovo in movimento; qui il pushback:
DSCF5924.jpg


Gli AV sono molto indaffarati e sembra quasi esserci un po’ di confusione a bordo, i 10’ di ritardo che abbiamo sembrano proprio intollerabili …
Poco dopo, il decollo va in onda in diretta sugli schermi della cabina: di giorno lo spettacolo è migliore. Non ho un particolare ricordo neanche di questo decollo; trovo nettamente più emozionanti le prestazioni di aerei più piccoli. Qui oltre ad essere pesanti ci siamo mangiati quasi tutta la pista.
DSCF5927.jpg


Salita …
DSCF5929.jpg


… preludio ad un altro segmento molto “standard” come servizio, in fase di salita va in onda quella che io chiamo “la sigla”: in filmato su tutti i servizi di bordo e di terra che riguardano Emirates, una specie di guida che spazia dall’IFE al programma FF. Siccome dura parecchio: prima in arabo e poi in inglese, è accompagnata da una musichetta martellante e non si può evitare in alcun modo, si fa presto ad odiarla !!!
Maggiori dettagli nel TR del ritorno.

Anche in questa tratta, dopo poco più di mezz’ora dal decollo è ora di mangiare.
Il menù prevede:
Smoked chicken breast
Pan fried fillet of salmon
(l’alternativa era Lamb biryani)
Sacher torte – non proprio l’originale ma molto buona
Cheese and biscuits
Tea or coffee
Chocolates
(il solito “plurale maiestatis”)
DSCF5935.jpg


Dei tre pasti Emirates questo è nettamente il migliore: il salmone è morbidissimo e le patate che lo accompagnano ben condite. Della torta ho già detto ma mi ripeto: davvero buona.
Come vedete ho anche un’abbondante riserva d’acqua, ma su questo volo le hostess passavano regolarmente con vassoi di bicchieri e chiamando arrivavano prontamente. L’impressione circa il servizio è stata quindi ottima e ha un po’ eclissato le scarse performance del volo precedente.

Fin quasi all’arrivo non succede praticamente nulla: siamo sopra il mare ed è per lo più nuvoloso, per fortuna l’IFE lavora alla grande.

Quasi a destinazione il panorama si fa un po’ più vario: dal mio lato si vedono le isole ad ovest dello stretto di Malacca.
DSCF5940.jpg


Scendendo, l’aria calda ed umida forma delle scie di condensa sull’ala: non le avevo mai viste da questa prospettiva.
DSCF5946.jpg


Ancora isole, queste però più belline:
DSCF5960.jpg


Intorno a Singapore c’è un gran traffico di navi, qui però con mia grande soddisfazione riesco a fotografarlo decentemente (avevo già visto qualcosa del genere ad HKG). Non sembra neanche di essere così in alto:
DSCF5962.jpg


Siamo sopra l’isola di Singapore, in finale.
DSCF5965.jpg


Poco dopo tocchiamo terra e siamo leggermente in anticipo; sono però completamente assorbito dall’osservazione del lunghissimo terminal che mi scorre a fianco. Il traffico sui raccordi non è sostenuto ma sono tutti “big”:
DSCF5967.jpg


Altri 773 ed altri stranieri:
DSCF5969.jpg


Siamo arrivati al T1: il più vecchio dell’aeroporto, in questa direzione si può andare a piedi al T3 che è quello di SQ (lo vedete 2 foto sopra) ed il più nuovo dell’aeroporto.
DSCF5970.jpg


Il T1 è meno spettacolare ma comunque bello ed in perfette condizioni (vi tedierò con l’aeroporto di SIN nelle prossime puntate !!!).
DSCF5972.jpg


L’immigration è stata molto veloce, in pratica zero attesa, e la valigia non si è fatta aspettare granchè.
A casa in centro sono andato in taxi: circa 15/20’ per una cifra intorno ai 15 €.
Salendo sul taxi ho avuto il mio primo incontro con il clima di qui, caldo/umido da paura: in questo momento realizzo che ero rimasto al chiuso da Gatwick !!! Qui si vive per quanto possibile in aria condizionata, ma essendo la stagione delle piogge fa un po’ meno caldo del solito e si sta abbastanza bene anche all’aperto (se non diluvia), ma durante una serata “fresca” c’erano 26° !!!

Problemi di fuso orario: zero. Stanco per il viaggio e per gli ultimi intensissimi giorni di lavoro prima di partire, il giorno dopo ho dormito fino alle 6 di sera, poi sono uscito e la notte ho dormito di nuovo.
 
TR super dettagliato ...complimenti per il caricamento delle foto e la minuziosa descrizione!:D
 
Grande TR
Sono senza parole per l'eccezionale sritura e la qualita delle foto
Bravissimo Flyice e complimenti

Sia te che Malpesante gave grossi problemi veci mie di magnar da BK o anche da MAC
Tenete alta il gusto italiano non mangiate dai ratlands
 
Bellissimoooooooooo non vedo l'ora di vedere il 380