Re: [TR - Amarcord] Pan AM - Capitolo Settimo - La prima guerra nel Golfo
Agosto 1990 - Iraq invade il Kuwait e io e i miei figli lasciamo New York. Non so da quanto tempo Saddam Hussein avesse pensato di invadere il Kuwait. Il centro di costo numero 1 non vuole piu' vivere a New York dopo la morte della madre. Io faccio un'accordo con la societa' di consulenza dove lavoro per seguire i clienti Europei, la cosa implica un viaggio a New York al mese. Mia nonna mi offre di vivere a Venezia nel suo appartamento gigantesco fino a che non ci sistemiamo. In realta' lei e il centro di costo numero 1 avevano gia' deciso, io vengo semplicemente informato. Dopo tutto e' una questione di cortesia.
Ritorniamo a noi.
Agosto 1990. Gli Stati Uniti lanciano l'operazione Desert Shield e cominciano a cercare alleati. Gli Americani sono sempre piu' convinti che ci saranno attentati contro linee aeree Americane e contro cittadini Americani. Nei mesi successivi la paura di dirottamenti, bombe su aerei, attentati ad aeroporti si estende all'Europa. Pochi viaggiano. Il sottoscritto continua a viaggiare (mi tocca andare a New York una volta al mese).Per dare un'idea di quanto fosse calato il numero di passeggeri, io mi trovai ad essere l'unico passeggero di un JFK-LHR con BA. Mi fecero viaggiare in prima 'ad honorem'!
Ritorniamo alla Pan Am
LHR-JFK
Sara' stato Ottobre 1990. Io e pochi altri aspettiamo di imbarcarci sul volo per New York. Il successore del PA103 (cambiarono il numero di volo dopo Lockerbie) sono le 5 del pomeriggio, il monitor e' pieno di cancellazioni ma il volo Pan Am resiste. Siamo al gate e aspettiamo di partire. Vediamo l'aereo, un A310 air bridge collegato, solito giro di personale di terra che entra e esce dal gate. Ci rassicurano che tutto sara' regolare, c'e' solo un leggero ritardo.
Foto di un A310 Pan Am presa da ariliners.net
Il rappresentante Pan Am al gate ci conferma che sara' tutto regolare. Il gruppo (scarso) di passeggeri e' seduto, o aspetta in piedi. Io e un altro passeggero guardiamo fuori. Il telefono del gate suona, il rappresentante Pan AM risponde. Ritirano l'air bridge e l'aereo si muove... senza di noi.
Ci giriamo stupiti verso il rappresentante Pan Am che ci informa che l'aereo e' stato requisito dal governo americano per trasporto truppe, siamo tutti riprotetti su British Airways.
Ci sono commenti del tipo "ottima scusa per cancellare un volo", in realta' quando aspettiamo di imbarcarci sul volo BA vediamo l'aereo decollare.
FRA - JFK
Due giorni prima Bernard Shaw della CNN era passato alla storia con il suo "The sky over Baghdad is illuminated", in altre parole avevano cominciato a bombardare Baghdad.
Gli aeroporti europei cominciano a sembrare postazioni militari in stato d'assedio. La Pan Am fa un accordo con El Al per usare il personale di terra per i controlli di sicurezza sui passeggeri al gate.
Aeroporto di Francoforte, prima di entrare al gate si e' sottoposti ad un interrogatorio, alla fine mettono stickers sul tuo passaporto, sulla carta d'imbarco e sul bagaglio a mano. Ci sono militari a guardia dell'aereo con fucili, mitra, ecc. Le valigie sono tutte allineate. Una file per l'economy un'altra per first e clipper.
L'imbarco avviene in questo modo. Si scende fino ai piedi dell'aereo. Si sposta fisicamente la valigia dalla fila ad un trolley. Gli addetti aspettano che tu entri nell'aereo e poi la caricano. I passeggeri first and clipper salgono per la scala anteriore, quelli economy salgono da dietro.
Inutile dire che partiamo con un "leggero" ritardo.
MXP-JFK - Febbraio 1991
Durante la guerra del golfo MXP era una base di B52. Arrivo a quello che oggi e' il T2. Io mi ricordo carri armati nella via d'accesso, mio cugino (che mi stava accompagnando all'aeroporto) no. Il futuro hub dell'Italia settentrionale e' presidiato militarmente.
Check-in, soliti controlli. Vado in lounge, la televisione fa vedere la CNN. E' iniziata l'offensiva di terra.
Ci imbarchiamo sull'A310. Si vedono una mezza dozzina di B52 parcheggiati. Si chiudono le porte l'aereo si muove. Se pensate che la MXP sia un deserto adesso, allora era lo era ancora di piu'. Il pilota ci comunica che abbiamo la quinta posizione nella coda per il decollo. Siamo dietro a quattro B52.
Quando l'aereo finalmente entra in pista noto che ci sono militari con mitra e altri aggeggi appostati per "difendere" la pista contro attacchi provenienti dalla brughiera. Mi ricordo di aver controllato mentalmente di aver firmato i documenti che affidavano i miei figli a uno dei miei cognati o a mia madre a seconda di dove il centro di costo numero 1 volesse vivere.
Decolliamo
Prossimo capitolo domenica sera.