Parte quarta e ultima
Mi e' sempre piaciuto volare. Come ho gia' spiegato da bambino volavo abbastanza di frequente da liceale molto di meno (due tre volte l'anno e quasi mai lungo raggio). Quando ITAVIA apri' BL0-VCE per offrire coincidenze da CAG/CIA/CTA io facevo voli da BLQ a VCE o viceversa quando me lo potevo permettere con la scusa di andare a trovare i nonni. Prima di BLQ-VCE avevo fatto un paio di volte BLQ-RMI per lo stesso motivo.
Lo riporto qui perche' era il periodo della mia vita in cui decisi di 'tentare' di diventare pilota di linea (altri tempi, altre possibilita' finanziarie delle majors). Ricordo che questi voli semplicemente perche' mi 'bevevo' tutto da ogni fase del volo agli 'odori' dell'apron (anche se a BLQ non erano molto diffusi). Ricordo una cosa in comune dei voli su VCE e RMI, l'aereo puntava verso Ravenna (piu' o meno) e poi seguiva l'Adriatico. Virando 'a destra' per RMI e 'a sinistra' per VCE. Stavi in volo dieci minuti per RMI e circa venti per VCE.
Di solito, questi voli li facevo quando erano circa sei mesi che non salivo in aereo, erano o di domenica o durante le vacanze scolastiche. Mi 'bevevo tutto' dal rullaggio a ogni fase del volo, cercavo di capire cosa stesse succedendo o comunque mi godevo il panorama. Non necessariamente perche' il panorama fosse bello, ma semplicemente perche' lo vedevo dall'alto. Da li la decisione di cercare una carriera che potesse soddisfare la mia passione per il volo (e anche quando sono stato costretto a lasciare la cabina di pilotaggio, mi sono riciclato in una attivita' che mi ha portato a volare molto spesso anche se solo come passeggero).
BLQ-RMI-FCO, RMI-FCO con SAM
Non ricordo che anno fosse, ricordo solo di aver letto da qualche parte che la Societa' Aerea Mediterranea (la 'filiale' di AZ che faceva voli charter) avrebbe dismesso la flotta dei DC 6B. Aerei che venivano usati, a parte i charter, per collegamenti di linea FCO-BRI e RMI-LIN e RMI-FCO d'estate. A questo punto io volevo volare un'ultima volta sui DC.6B. Aerei che mi avevano scarrozzato fra l'Italia e il Kenya durante la mia infanzia. Mio padre faceva gia' fatica a capire come mai mi piacesse volare, mi ricordo che quando annunciai che mi sarebbe piaciuto usare l'aereo per andare a Roma dai miei cugini (e soprattutto, che avrei voluto partire da RMI) il suo tentativo di farmi desistere era piu' o meno basato sulla scomodita' di andare prima a RMI. Quando venni fuori con il mio piano di partire da BLQ e cambiare aereo a RMI rimase senza parole. Silenzio-assenso, quindi lo potevo organizzare. Credo che da allora mio padre abbia cominciato a definirmi 'malato del volo'.
BLQ-RMI F28 Itavia (che d'estate faceva un volo di posizionamento per i charter). Due ore di sosta a RMI e poi partenza per FCO (come vedete mio padre non aveva tutti i torti, la logica non c'entrava nulla!).
Credo di aver lasciato senza parole il personale ITAVIA di BLQ perche' consegnai la valigia a BLQ per RMI. Mi aspettavo il commento "ma non fai prima in treno" ma credo che fossero talmente sorpresi per commentare. Chissa' cosa hanno detto dopo...
A RMI rifaccio il check-in per FCO. All'epoca non ricordo un metal detector nemmeno a RMI che, negli anni sessanta, era fra gli aeroporti italiani che movimentavano piu' passeggeri anche se aveva voli solo da Giugno a Settembre. Era l'epoca d'oro della riviera romagnola
DC.6 SAM - Foto presa da DUSINFO.NET - Copyright Dietrich Eggert
Si sale in aereo a piedi, niente interpista. Chiaramente l'interno e' diverso da quello che ricordavo io (compagnia aerea diversa e non c'era la prima classe in coda). L'accensione motori e' la stessa con relativo fumo nero. Siccome non avevo piu' quattro anni, ho solo pensato "Motore uno acceso". Il rumore del motore a pistoni cosi' diverso da quello dei turboelica. Il finestrino quadrato. Chiedo di poter andare in cabina di pilotaggio durante il volo, dico alla hostess di averlo fatto molte volte da bambino. Ricordo una parte del volo lungo l'Adriatico e poi un attraversamento dell'Italia circa sull'Umbria, ricordo il lago Trasimeno visto dalla cabina di pilotaggio e un arrivo sul Tirreno circa all'Argentario. Quando ero in cabina credo di aver detto per la prima volta che 'da grande' avrei voluto fare il pilota.
All'arrivo a FCO mi trovo zio e cugino. Mio Zio mi ha ricordato della mia 'follia giovanile' moltissime volte. Ne ha parlato ai miei centri di costo ogni volta che si parlava di viaggiare in aereo in mia presenza.