Con qualche mese di ritardo riesco a postare qualche foto delle mie ferie di settembre .Io scrivero’ una parte del TR e Dario (Fatamorgana) ,con cui ho condiviso la vacanza ,scrivera’ la seconda ,magari riprendendo in parte anche la prima con le sue foto ed i suoi commenti.
Anche quest'anno sono sono arrivate le tanto sospirate ferie:dopo varie opzioni scartate la scelta e' ricaduta sull'Alaska,un posto in cui non ero mai stato, a differenza di Dario che ci era gia' stato due volte.
Navigando sui vari siti delle compagnie e su Orbitz constatiamo che le tariffe migliori si aggirano intorno ai 900 euro, ma alla fine grazie ad alcune amicizie (non mie)alla Delta siamo riusciti ad ottenere due biglietti in stand-by solitamente riservati ai dipendenti della compagnia per una cifra pari a circa un terzo di quella sopra citata.
Queste le tratte:
Andata (11/09/07):
MXP-JFK (B-767)
JFK-SLC (B-757)
12/09/07:
SLC-ANC (B-757)
Ritorno(26/09/07):
SEA-JFK (B-757)
JFK-MXP (B-767)
Il "buco" tra ANC e SEA e' stato coperto con un l'unico volo prenotato del viaggio trovato su Orbitz.com (Continental con B-738).
Alla partenza da Malpensa l'11/09 scopriamo con piacere (forse complice la data particolare) che non ci sono grossi problemi per imbarcarci e con piacere ancora maggiore che qualcuno ci ha imbucato in business:e' stata la mia prima esperienza in questa classe (credo anche l'ultima
) e mai avrei pensato che mi capitasse con la tariffa piu' stracciata che abbia mai pagato su un volo intercontinentale.
Il servizio ovviamente e' stato un'altro pianeta rispetto quello dell 'economy ma per ovvi motivi non posso giudicarlo paragonandlo ad altre compagnie:
ecco alcune foto dei pasti:
L'atterraggio al Kennedy:
Dopo la solita trafila dell'immigration ci aspetta la seconda tratta (JFK-SLC).Negli usa il sistema di stand -by della Delta e' affidato ad un sistema automatizzato e tramite un monitor che si trova nei pressi del gate conosci in tempo reale la disponibilita' di posti e la tua posizione in "classifica" rispetto agli altri stand-by, dove la precedenza spetta a chi ha la maggiore anzianita' di tesserino nella compagnia.Nel nostro caso quella dei due dipendenti che ci hanno fornito il biglietto:Un sistema democratico ma un po' angosciante nel momento in cui vedi i posti liberi diminuire e il tuo posto che non viene assegnato...
Alla fine comunque riusciamo a partire e ad arrivare a SLC.
L'aeromobile e un 757 ancora nei colori della Song ormai conglobata nella compagnia madre da qualche tempo.
Salt Lake city e'il secondo hub della Delta dopo Atlanta. Ci ero gia' stato 5 anni fa(non in aereo ma in macchina da LAS).In quell'occasione avevo potuto fare un po' di spotting e visitare la citta' che merita un'occhiata, questa volta non ho potuto fare nessuna delle due cose dato che siamo arrivati di sera ed il volo per ANC era la mattina seguente.
Le uniche foto che ho potuto fare sono queste:
Anche il volo per Anchorage non ha creato problemi se non mezzoretta di attesa sui celi dell'Alaska a causa del maltempo.
Il terminal passeggeri non e' molto grande ed e' disseminato di orsi imbalsamati (come moltissimi altri posti da quelle parti)una cosa forse caratteristica ma secondo me di dubbio gusto.
Purtroppo la nota dolente all'arrivo e' il meteo, ed ancora piu' dolenti sono le previsioni:nubi e pioggia.
Un paio di foto fatte il giorno dell'arrivo:
Ovviamente come al solito la vacanza e' da suddividere tra spotting aeronautico e turismo "classico" cosi' visto che per il momento di spotting ad Anchorage non se ne parla il giorno seguente decidiamo di partire per Homer un caittadina sulla costa a sud-ovest di Anchorage che sulla mappa sembra vicina ma in realta' richiede piu' di mezza giornata di viaggio.Le foto che seguono sono fatte lungo il cammino... purtroppo tra pioggia e nubi:
Portarsi le scalette da case e' un impiccio ma alla fine servono sempre... soprattutto se devi fotografare un idrovolante dalla boscaglia
:
Homer e' una citta abbastanza piccola e con poche attrazioni.
Navigando su internet tempo fa mi ero imbattuto in una pagina con delle foto bellissime delle Bald Eagles (le aquile anericane con la testa bianca) a caccia di pesci sulla spiaggia di Homer: avevo mandato un email all'autore di tali foto il quale mi ha risposto (dopo piu' di un mese ) che quelle aquile si radunano ogni anno da quelle parti in quanto vi e' un'anziana signora che da loro del cibo. Il problema e' che cio' avviene nel periodo invernale, percio' di aquile neanche l'ombra....peccato.
La cosa buona e' che finalmente si vede un po' di sole.
Ad Homer c'e' un aeroporto il cui unico volo di linea credo sia quello della ERA da ANC con Beach 1900.A fianco dell'aeroporto c'e' Il Beluga Lake da cui partono alcune compagnie di idrovolanti che portano i turisti a vedere gli orsio ed i pescatori in posti non raggiungibili via terra.
Ecco alcune foto:
In piu’ vi e’ anche questo Travel air S-6000B, un idrovolante storico che effettua anch’esso dei voli turistici:
In questo ristorante si possono mangiare delle chele di granchio di dimensioni abnormi e dell'ottimo Halibut, che e' il pesce piu' diffuso in Alaska.....Non potevamo certo sottrarci
. (Magari Fatamorgana avra’ modo di postare qualche foto dei piatti che abbiamo cnsumato visto che ne ha riempito schede intere.)
Qualche altra foto di Homer:
Queste altre sono fatte invece tornando verso Anchorage:
Al ritorno finalmente anche ad ANC vediamo il sole e possiamo fare qualche foto agli aerei.
Sapevo che ANC il movimento di cargo era notevole ma non immaginavo una cosa del genere
raticamente e' un andirivieni di 747 ed MD-11 per tutto il giorno senza sosta, un movimento da far impallidire AMS e FRA . Per dare un'idea posso dire di avere visto atterrare 5 747 China airlines cargo in fila!!La cosa curiosa e' che la maggior parte di questi cargo atterra solo per il fuel-stop.Cio' che rende unico questo aeroporto e' il fatto che si possono veder volare ancora DC-6 e C-46 della Everts e della Northern air cargo, in piu' a fianco dell'aeroporto vi e' il Lake Hood: un lago con una concentrazione di idrovolanti incredibile (credo migliaia) che decollano e atterrano tutto ll giorno mischiandosi in volo con i wide bodies, i vari cargo a pistoni, gli aerei passeggeri, i C-17 e gli F-15 di Elmendorf etc...Uno spettacolo.
Come al solito suddivido foto spotteristiche in dia ed action shots in digitale.
Ecco alcuni di questi ultimi:
A nord del lago vi e' pure una pista in terra battuta usata in genere da cessna e simili .A volte e' utilizzata anche da qualcosa di piu' massiccio come questo Skyvan.
La Everts air cargo ha una flotta di DC-6 e C-46.Visto che c'era il sole avevamo avuto l'idea di chiedere se era possibile entrare sulla loro rampa per fare qualche foto, ma considerando che era domenica e che l'unica attivita' era quella di un ragazzo che sistemava i bancali col muletto ritenevamo altamente improbabile di riuscirci.
Invece, proprio quando ce ne stavamo andando,proprio questo ragazzo si e' avvicinato alla rete per chiederci se avevamo bisogno:E' bastato esporgli i nostri propositi e ci ha fatto entrare lui senza problemi.Proprio come in Italia!!

Uno dei due C-46 che la Everts ha in flotta.L'altro lo troveremo in hangar a Fairbanks:
Il sole a meta' settembre da quelle parti tramonta intorno alle 8 , ma col passare dei giorni le ore di insolazione diminuiscono molto piu' rapidamente che da noi. Si perdono circa 6 minuti al giorno.
Bucare una gomma in Alaska e' abbastanza comune, che cio' avvenga in aeroporto credo sia meno frequente...ma ci e' successo.
Poco male:riportiamo l'auto all'avis credendo in una sostituzione della gomma , invece ci danno un'altra macchina di categoria superiore.Non tutti i mali vengono per nuocere.
Con questa nuova auto partiamo per Fairbanksl la tappa successiva del viaggio.La prima tappa e' Palmer che si trova poco a nord di Anchorage ed ovviamente non puo' mancare una visita all'aeroporto.
L'unico soggetto degno di uno scatto e' questo DC-3, non operativo ma integro e con i titoli:
A fianco ce n'e' un'altro in condizioni peggiori:
La strada verso Fairbanks e' parecchio lunga visto che la citta' si trova praticamente in mezzo all'Alaska.Lungo il cammino incontriamo paesaggi suggestivi con piante gia'ingiallite dall'avanzare dell'autunno.Purtroppo le nubi tendono a spegnere i colori e di foto col sole ne facciamo poche:
L'idea iniziale era di fermarci lungo la strada , ma visto che non troviamo neanche un motel decidiamo di fare una tirata unica ed arriviamo a Fairbanks alle 10 di sera….
Per ora e’ tutto.Presto (spero) ci satra’ la seconda parte.
Anche quest'anno sono sono arrivate le tanto sospirate ferie:dopo varie opzioni scartate la scelta e' ricaduta sull'Alaska,un posto in cui non ero mai stato, a differenza di Dario che ci era gia' stato due volte.
Navigando sui vari siti delle compagnie e su Orbitz constatiamo che le tariffe migliori si aggirano intorno ai 900 euro, ma alla fine grazie ad alcune amicizie (non mie)alla Delta siamo riusciti ad ottenere due biglietti in stand-by solitamente riservati ai dipendenti della compagnia per una cifra pari a circa un terzo di quella sopra citata.
Queste le tratte:
Andata (11/09/07):
MXP-JFK (B-767)
JFK-SLC (B-757)
12/09/07:
SLC-ANC (B-757)
Ritorno(26/09/07):
SEA-JFK (B-757)
JFK-MXP (B-767)
Il "buco" tra ANC e SEA e' stato coperto con un l'unico volo prenotato del viaggio trovato su Orbitz.com (Continental con B-738).
Alla partenza da Malpensa l'11/09 scopriamo con piacere (forse complice la data particolare) che non ci sono grossi problemi per imbarcarci e con piacere ancora maggiore che qualcuno ci ha imbucato in business:e' stata la mia prima esperienza in questa classe (credo anche l'ultima


Il servizio ovviamente e' stato un'altro pianeta rispetto quello dell 'economy ma per ovvi motivi non posso giudicarlo paragonandlo ad altre compagnie:
ecco alcune foto dei pasti:



L'atterraggio al Kennedy:

Dopo la solita trafila dell'immigration ci aspetta la seconda tratta (JFK-SLC).Negli usa il sistema di stand -by della Delta e' affidato ad un sistema automatizzato e tramite un monitor che si trova nei pressi del gate conosci in tempo reale la disponibilita' di posti e la tua posizione in "classifica" rispetto agli altri stand-by, dove la precedenza spetta a chi ha la maggiore anzianita' di tesserino nella compagnia.Nel nostro caso quella dei due dipendenti che ci hanno fornito il biglietto:Un sistema democratico ma un po' angosciante nel momento in cui vedi i posti liberi diminuire e il tuo posto che non viene assegnato...
Alla fine comunque riusciamo a partire e ad arrivare a SLC.
L'aeromobile e un 757 ancora nei colori della Song ormai conglobata nella compagnia madre da qualche tempo.
Salt Lake city e'il secondo hub della Delta dopo Atlanta. Ci ero gia' stato 5 anni fa(non in aereo ma in macchina da LAS).In quell'occasione avevo potuto fare un po' di spotting e visitare la citta' che merita un'occhiata, questa volta non ho potuto fare nessuna delle due cose dato che siamo arrivati di sera ed il volo per ANC era la mattina seguente.
Le uniche foto che ho potuto fare sono queste:



Anche il volo per Anchorage non ha creato problemi se non mezzoretta di attesa sui celi dell'Alaska a causa del maltempo.
Il terminal passeggeri non e' molto grande ed e' disseminato di orsi imbalsamati (come moltissimi altri posti da quelle parti)una cosa forse caratteristica ma secondo me di dubbio gusto.
Purtroppo la nota dolente all'arrivo e' il meteo, ed ancora piu' dolenti sono le previsioni:nubi e pioggia.
Un paio di foto fatte il giorno dell'arrivo:


Ovviamente come al solito la vacanza e' da suddividere tra spotting aeronautico e turismo "classico" cosi' visto che per il momento di spotting ad Anchorage non se ne parla il giorno seguente decidiamo di partire per Homer un caittadina sulla costa a sud-ovest di Anchorage che sulla mappa sembra vicina ma in realta' richiede piu' di mezza giornata di viaggio.Le foto che seguono sono fatte lungo il cammino... purtroppo tra pioggia e nubi:











Portarsi le scalette da case e' un impiccio ma alla fine servono sempre... soprattutto se devi fotografare un idrovolante dalla boscaglia


Homer e' una citta abbastanza piccola e con poche attrazioni.
Navigando su internet tempo fa mi ero imbattuto in una pagina con delle foto bellissime delle Bald Eagles (le aquile anericane con la testa bianca) a caccia di pesci sulla spiaggia di Homer: avevo mandato un email all'autore di tali foto il quale mi ha risposto (dopo piu' di un mese ) che quelle aquile si radunano ogni anno da quelle parti in quanto vi e' un'anziana signora che da loro del cibo. Il problema e' che cio' avviene nel periodo invernale, percio' di aquile neanche l'ombra....peccato.



La cosa buona e' che finalmente si vede un po' di sole.
Ad Homer c'e' un aeroporto il cui unico volo di linea credo sia quello della ERA da ANC con Beach 1900.A fianco dell'aeroporto c'e' Il Beluga Lake da cui partono alcune compagnie di idrovolanti che portano i turisti a vedere gli orsio ed i pescatori in posti non raggiungibili via terra.
Ecco alcune foto:






In piu’ vi e’ anche questo Travel air S-6000B, un idrovolante storico che effettua anch’esso dei voli turistici:

In questo ristorante si possono mangiare delle chele di granchio di dimensioni abnormi e dell'ottimo Halibut, che e' il pesce piu' diffuso in Alaska.....Non potevamo certo sottrarci



Qualche altra foto di Homer:










Queste altre sono fatte invece tornando verso Anchorage:




Al ritorno finalmente anche ad ANC vediamo il sole e possiamo fare qualche foto agli aerei.
Sapevo che ANC il movimento di cargo era notevole ma non immaginavo una cosa del genere

Come al solito suddivido foto spotteristiche in dia ed action shots in digitale.
Ecco alcuni di questi ultimi:







A nord del lago vi e' pure una pista in terra battuta usata in genere da cessna e simili .A volte e' utilizzata anche da qualcosa di piu' massiccio come questo Skyvan.

La Everts air cargo ha una flotta di DC-6 e C-46.Visto che c'era il sole avevamo avuto l'idea di chiedere se era possibile entrare sulla loro rampa per fare qualche foto, ma considerando che era domenica e che l'unica attivita' era quella di un ragazzo che sistemava i bancali col muletto ritenevamo altamente improbabile di riuscirci.
Invece, proprio quando ce ne stavamo andando,proprio questo ragazzo si e' avvicinato alla rete per chiederci se avevamo bisogno:E' bastato esporgli i nostri propositi e ci ha fatto entrare lui senza problemi.Proprio come in Italia!!



Uno dei due C-46 che la Everts ha in flotta.L'altro lo troveremo in hangar a Fairbanks:





Il sole a meta' settembre da quelle parti tramonta intorno alle 8 , ma col passare dei giorni le ore di insolazione diminuiscono molto piu' rapidamente che da noi. Si perdono circa 6 minuti al giorno.



Bucare una gomma in Alaska e' abbastanza comune, che cio' avvenga in aeroporto credo sia meno frequente...ma ci e' successo.
Poco male:riportiamo l'auto all'avis credendo in una sostituzione della gomma , invece ci danno un'altra macchina di categoria superiore.Non tutti i mali vengono per nuocere.
Con questa nuova auto partiamo per Fairbanksl la tappa successiva del viaggio.La prima tappa e' Palmer che si trova poco a nord di Anchorage ed ovviamente non puo' mancare una visita all'aeroporto.
L'unico soggetto degno di uno scatto e' questo DC-3, non operativo ma integro e con i titoli:

A fianco ce n'e' un'altro in condizioni peggiori:

La strada verso Fairbanks e' parecchio lunga visto che la citta' si trova praticamente in mezzo all'Alaska.Lungo il cammino incontriamo paesaggi suggestivi con piante gia'ingiallite dall'avanzare dell'autunno.Purtroppo le nubi tendono a spegnere i colori e di foto col sole ne facciamo poche:




L'idea iniziale era di fermarci lungo la strada , ma visto che non troviamo neanche un motel decidiamo di fare una tirata unica ed arriviamo a Fairbanks alle 10 di sera….
Per ora e’ tutto.Presto (spero) ci satra’ la seconda parte.