Caselle, tra Comune e Benetton prove di divorzio
Grandi manovre attorno all´aeroporto di Caselle tra soci pubblici e privati per decidere se continuare insieme l´avventura o arrivare ad un divorzio. Lo stato maggiore del gruppo Benetton ieri pomeriggio si è presentato a Palazzo Civico ed ha incontrato il sindaco, Sergio Chiamparino, e il vice, Tom Dealessandri. Nell´ufficio del primo cittadino si sono ritrovati Gianni Mion, ad di Edizione Holding, e Stefano Cao, ad di Sintonia, la finanziaria che controlla infrastrutture e servizi.
Attorno al tavolo c´era anche l´ex vicepresidente della Regione ed ex assessore al Bilancio della giunta Chiamparino, Paolo Peveraro, in qualità di consulente della Deloitte, società che si sta occupando dell´aeroporto di Firenze e delle possibili soluzioni: quotazione o cessione della fetta di azioni in mano al Comune di Torino e ai Benetton tramite Aeroporti Holding.
Nel colloquio tra Chiamparino e i top manager del gruppo di Ponzano Veneto si è parlato anche del futuro dello scalo torinese, che ha raggiunto il record di passeggeri, 3 milioni e mezzo, ma è cresciuto meno di altri. Ed è sempre aperta la trattativa con Ryan Air per la base low cost che dovrebbe dare nuovo slancio, visti i risultati positivi dell´accordo con Alitalia. La vendita della quota di Firenze potrebbe fornire soldi freschi da investire sullo scalo torinese, anche se nel consiglio di amministrazione di Sagat di ieri non è arrivato il piano triennale di sviluppo, come alcuni consiglieri nominati dagli enti pubblici si sarebbero aspettati. Si sono solo rivisti i budget già analizzati a dicembre. Segno della volontà dei privati di disimpegnarsi o semplice attesa per chiudere la pratica Firenze? L´incontro di ieri è stata una tappa che nel 2011 dovrebbe portare ad una svolta nelle relazioni tra pubblico e privato. (e.v.)
La Repubblica - Torino
CIAO
_goa
Grandi manovre attorno all´aeroporto di Caselle tra soci pubblici e privati per decidere se continuare insieme l´avventura o arrivare ad un divorzio. Lo stato maggiore del gruppo Benetton ieri pomeriggio si è presentato a Palazzo Civico ed ha incontrato il sindaco, Sergio Chiamparino, e il vice, Tom Dealessandri. Nell´ufficio del primo cittadino si sono ritrovati Gianni Mion, ad di Edizione Holding, e Stefano Cao, ad di Sintonia, la finanziaria che controlla infrastrutture e servizi.
Attorno al tavolo c´era anche l´ex vicepresidente della Regione ed ex assessore al Bilancio della giunta Chiamparino, Paolo Peveraro, in qualità di consulente della Deloitte, società che si sta occupando dell´aeroporto di Firenze e delle possibili soluzioni: quotazione o cessione della fetta di azioni in mano al Comune di Torino e ai Benetton tramite Aeroporti Holding.
Nel colloquio tra Chiamparino e i top manager del gruppo di Ponzano Veneto si è parlato anche del futuro dello scalo torinese, che ha raggiunto il record di passeggeri, 3 milioni e mezzo, ma è cresciuto meno di altri. Ed è sempre aperta la trattativa con Ryan Air per la base low cost che dovrebbe dare nuovo slancio, visti i risultati positivi dell´accordo con Alitalia. La vendita della quota di Firenze potrebbe fornire soldi freschi da investire sullo scalo torinese, anche se nel consiglio di amministrazione di Sagat di ieri non è arrivato il piano triennale di sviluppo, come alcuni consiglieri nominati dagli enti pubblici si sarebbero aspettati. Si sono solo rivisti i budget già analizzati a dicembre. Segno della volontà dei privati di disimpegnarsi o semplice attesa per chiudere la pratica Firenze? L´incontro di ieri è stata una tappa che nel 2011 dovrebbe portare ad una svolta nelle relazioni tra pubblico e privato. (e.v.)
La Repubblica - Torino
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