Thread sistema aeroportuale di Roma 2015


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1) perchè hanno degli aeroporti ben dimensionati e con un congruo numero di finger, cosa che non succede a FCO
2)I passeggeri non dovrebbero passare dai finger, ma essere imbarcati ai G/H e portati con autobus da sotto
3)Perché il T1 non ha abbastanza banconi di accettazione per tutte le compagnie e devono quindi ripartirsi anche negli altri terminal
 
1) perchè hanno degli aeroporti ben dimensionati e con un congruo numero di finger, cosa che non succede a FCO
2)I passeggeri non dovrebbero passare dai finger, ma essere imbarcati ai G/H e portati con autobus da sotto
3)Perché il T1 non ha abbastanza banconi di accettazione per tutte le compagnie e devono quindi ripartirsi anche negli altri terminal

1) Quello che intendevo era perché Alitalia non si fa assegnare tutto il molo B anziché condividerlo con altre compagnie.
2) Dato appunto il basso numero di finger, gli aerei per destinazioni extra UE non potrebbero mandarli direttamente ai remoti, al satellite o ai gate H, anziché occupare finger per voli che arrivano e ripartono per la UE?
3) Questo è assolutamente senza senso, dal punto di vista infrastrutturale. Cioè in pratica il check-in è al T3 ma l'imbarco avviene dal T1 e il passeggere deve fare 20 min di camminata? Pazzesco.
 
1) Quello che intendevo era perché Alitalia non si fa assegnare tutto il molo B anziché condividerlo con altre compagnie.
2) Dato appunto il basso numero di finger, gli aerei per destinazioni extra UE non potrebbero mandarli direttamente ai remoti, al satellite o ai gate H, anziché occupare finger per voli che arrivano e ripartono per la UE?
3) Questo è assolutamente senza senso, dal punto di vista infrastrutturale. Cioè in pratica il check-in è al T3 ma l'imbarco avviene dal T1 e il passeggere deve fare 20 min di camminata? Pazzesco.

1) Alitalia ha già assegnato il molo B in esclusiva. Il recente incendio tuttavia ha scompaginato ogni logica. Fiumicino è ancora in situazione di emergenza, per quanto nessuno lo dica. Tutto è precario, a cominciare dal controllo passaporti che, per come è fatto attualmente, potrebbe essere anche abolito.
2) I voli extra UE hanno pari dignità. Anzi, forse, yield più alti.
3) Hai scoperto l'acqua calda. L'incendio, che continua a rendere impraticabile un'area fondamentale di FCO, ha acuito tutti i problemi che già c'erano. Le infrastrutture di Fiumicino sono degne di un aeroportino di un paese del quarto mondo.
 
1) Quello che intendevo era perché Alitalia non si fa assegnare tutto il molo B anziché condividerlo con altre compagnie.
2) Dato appunto il basso numero di finger, gli aerei per destinazioni extra UE non potrebbero mandarli direttamente ai remoti, al satellite o ai gate H, anziché occupare finger per voli che arrivano e ripartono per la UE?
3) Questo è assolutamente senza senso, dal punto di vista infrastrutturale. Cioè in pratica il check-in è al T3 ma l'imbarco avviene dal T1 e il passeggere deve fare 20 min di camminata? Pazzesco.

1)In condizioni normali é quasi in esclusiva a lei e alle sue consociate (AF/KLM)
2)Sarebbe l'ideale, ma magari l'aero arriva da Parigi e poi va a Casablanca, o arriva da TelAviv e poi va a Madrid...
3)Fiumischifo è tutto sommato un aeroporto piccolo... qualsiasi aeroporto di una capitale Europea 20 minuti è anche POCO tempo per andare dal check-in all'imbarco
E' senza senso, ma se vogliamo togliere il problema delle infrastrutture, va raso al suolo e rifatto ex-novo, perchè gli spazi sono quelli che sono
 
1) Alitalia ha già assegnato il molo B in esclusiva. Il recente incendio tuttavia ha scompaginato ogni logica. Fiumicino è ancora in situazione di emergenza, per quanto nessuno lo dica. Tutto è precario, a cominciare dal controllo passaporti che, per come è fatto attualmente, potrebbe essere anche abolito.
2) I voli extra UE hanno pari dignità. Anzi, forse, yield più alti.
3) Hai scoperto l'acqua calda. L'incendio, che continua a rendere impraticabile un'area fondamentale di FCO, ha acuito tutti i problemi che già c'erano. Le infrastrutture di Fiumicino sono degne di un aeroportino di un paese del quarto mondo.

Grazie delle risposte!

1) Mi pareva che il molo B fosse esclusivo di Alitalia, ma in questi giorni si vedono molti più Vueling, easyJet, Brussels e Swiss che Alitalia (soprattutto a metà giornata) e quindi mi chiedevo il perché di ciò nonostante l'aeroporto fosse tornato completamente operativo. Cosa cambia mandare un Vueling ai remoti piuttosto che Alitalia?

2) Se leggevi il commento di Tintinnetti, quello che dicevo io era perché mandare un aereo per Casablanca ai finger del B se poi devi imbarcare con cobus.

Ora la smetto, non vorrei intasare il forum con le mie curiosità :D
 
Si, più che altro è l'attività elettrica a creare problemi
C'è comunque un'altra particolarità tutta di FCO, ovvero che gli stand dove il rifornimento fiene fatto dai "pozzetti" e non dal camion-botte, tendono a riempirsi d'acqua durante gli acquazzoni di una certa intensità, diventando quindi temporaneamente inutilizzabili. Ma a onor del vero non succede sempre...
 
Comunque ad ogni temporale ce n'e' una....che croce FCO...

Ad ogni temporale, ad ogni incendio, ad ogni volta che salta la corrente (come non dimenticarsi dei check-in con carte di imbarco scritte a mano?)...

Sempre più dell'idea che bisognerebbe ricostruire l'aeroporto se i danni sono maggiori rispetto ai benefici.
 
Atlantia, cresce il traffico a Fiumicino in attesa della cessione di una quota di AdR
di Francesca Gerosa

Atlantia, cresce il traffico a Fiumicino in attesa della cessione di una quota di AdR
Il titolo Atlantia sale spedito dell'1,90% a quota 25,15 euro a Piazza Affari dopo che l'Enac ha comunicato i dati sul traffico aereo dell'aeroporto di Fiumicino, gestito da Aeroporti di Roma, dal 7 maggio, giorno in cui è scoppiato l'incendio, all'11 agosto. Il traffico è cresciuto del 6% rispetto allo stesso periodo del 2014, registrando 13 milioni di passeggeri.

E' stato comunicato anche il dato dall'inizio dell'anno all'11 di agosto: +7% rispetto al 2014. Numeri che implicano un'accelerazione rispetto al +5,4% registrato nel primo semestre di quest'anno. "A nostro avviso l'accelerazione è il risultato del ritorno alla piena capacità dell'aeroporto il 19 luglio dopo l'incendio che ha colpito il terminale 3 lo scorso 7 maggio", spiegano gli analisti di Mediobanca Securities, ricordando che durante il periodo della riduzione forzata della capacità dell'aeroporto, parte del traffico di alcuni vettori low cost è stato dirottato verso l'aeroporto di Ciampino.

Dati quindi positivi e in linea con le stime degli analisti di Equita per l'intero anno (+6%). "Considerando i limiti alla capacità di movimento causati dall'incendio di inizio maggio, l'indicazione è positiva perché AdR ha dimostrato di riuscire a crescere oltre il 7% anche nei mesi stagionalmente più importanti quali luglio e agosto", commentano questa mattina gli analisti della sim.

"Questa è una notizia positiva per Atlantia in quanto la forte crescita del traffico di AdR sembra essere confermata anche per agosto. Considerando il dato registrato per l'aeroporto di Fiumicino così come la conferma di una crescita del 7% per l'intero sistema aeroportuale di AdR, il +5% di crescita inclusa nelle nostre stime per l'intero esercizio appare conservativo", aggiungono gli analisti di Mediobanca .

Si ricorda, inoltre, che è attesa dopo l'estate la cessione di una quota del 30% di Aeroporti di Roma che dovrebbe valorizzare a premio l'aeroporto. Gli analisti di Equita applicano, infatti, un premio M&A del 15% alla valutazione di AdR a 4,1 miliardi di euro o 10,3 volte l'ebitda 2015 e ribadiscono sul titolo Atlantia il rating buy con un prezzo obiettivo a 26,8 euro. Anche Mediobanca ha un giudizio positivo sull'azione: outperform con un target price sempre a 26,8 euro.

"Nel complesso, confermiamo la nostra visione su Atlantia ritenendo questa società una delle prime scelte per gli investitori che vogliono costruire un caso costruttivo a lungo termine in Italia, visto il ruolo strategico dei gestori di infrastrutture nell'agenda europea; il ruolo centrale di AdR nella razionalizzazione in corso del sistema aeroportuale italiano", elencano gli analisti di Mediobanca .

E ancora: "il miglioramento dell'andamento del traffico in Italia; il ruolo sempre più rilevante di AdR come hub internazionale a seguito della partnership Alitalia-Etihad; il contratto di concessione lungo e lineare di Aspi che non è rimasta influenzata dai cambiamenti in atto nel quadro normativo e un dividend yield del 3,5% e uno spread del 2% rispetto al rendimento dei bond. Mentre il rischio overhang (eccesso di carata sul mercato, ndr) è reale in caso di un collocamento, confermiamo la nostra opinione che il cambiamento sarebbe probabilmente positivo perché Atlantia avrebbe un flottante più ampio e il suo azionista principale una quota più piccola della società", concludono gli analisti della banca d'affari
http://www.milanofinanza.it/news/atl...08171055564856
gli analisti di Mediobanca evidentemente non leggono questo forum quando verificano le prospettive di Adr ed Fco
 
Rimanendo in tema di analisti Mediobanca, Atlantia ed AdR, da MF:

Sempre in tema di aeroporti, secondo indiscrezioni di stampa, il gruppo Atlantia
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potrebbe essere interessato all'acquisizione dell'aeroporto londinese London City Airport, che dovrebbe essere messo in vendita a settembre.

"Consideriamo l'aeroporto di London City come un'interessante opportunità per Atlantia
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considerando che nel caso della vendita di una quota di AdR, la società dovrebbe trovare un modo proficuo di re-investire i proventi", commentano sempre gli esperti di Mediobanca
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, sottolineando, tuttavia, il rischio di pagare un prezzo elevato considerata la stima a cui sono scambiati oggi gli operatori aeroportuali. Infatti "la media per le società aeroportuali europee quotate in borsa", fanno notare gli analisti, "è di un multiplo enterprise value/ebitda 2015 di 12 volte, a premio del 32,8% rispetto al multiplo storico di 8,5 volte".

"Nel complesso, confermiamo la nostra visione su Atlantia
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ritenendo questa società una delle prime scelte per gli investitori che vogliono costruire un caso costruttivo a lungo termine in Italia, visto il ruolo strategico dei gestori di infrastrutture nell'agenda europea; il ruolo centrale di AdR nella razionalizzazione in corso del sistema aeroportuale italiano", elencano gli analisti di Mediobanca
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.

E ancora: "il miglioramento dell'andamento del traffico in Italia; il ruolo sempre più rilevante di AdR come hub internazionale a seguito della partnership Alitalia-Etihad; il contratto di concessione lungo e lineare di Aspi che non è rimasta influenzata dai cambiamenti in atto nel quadro normativo e un dividend yield del 3,5% e uno spread del 2% rispetto al rendimento dei bond. Mentre il rischio overhang (eccesso di carta sul mercato, ndr) è reale in caso di un collocamento, confermiamo la nostra opinione che il cambiamento sarebbe probabilmente positivo perché Atlantia
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avrebbe un flottante più ampio e il suo azionista principale una quota più piccola della società", concludono gli analisti della banca d'affari. Al momento in borsa il titolo Atlantia
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perde il 2,21% a 24,33 euro. MF
 
Ukraine International propone il Roma-L'viv anche in inverno

UIA prolongs flight program from Lvov to Rome and Tel Aviv
By Iuliia Tore - Aug 22, 2015


Given high demand for non-stop services en routes Lvov – Rome and Lvov – Tel Aviv Ukraine International Airlines prolongs its flight program through to the end of Winter 2015/2016 Schedule.

romeNon-stop flights en routes Lvov – Rome – Lvov (PS329/330) and Lvov – Tel Aviv – Lvov (PS783/784) are operated on modern Boeing 737 and Embraer 190 aircraft with two cabin classes – Business Class and Economy Class.


“Traditionally in summer UIA provides the residents of the regions an expanded range of travel opportunities by operating non-stop international flights from the cities of Ukraine, – noted Evgeniya Satska, UIA Corporate Press Secretary. – In 2015, UIA and partner airlines offered pur clients from Lvov and the region to take advantage of non-stop services to Madrid, Bologna, Baku, Vienna, Tel Aviv, and Rome. The two latter destinations turned out to enjoy great popularity within our passengers. Therefore, we decided to prolong the flight program from Lvov to the capitals of Israel and Italy through to the end of Summer 2015 Schedule as well as add these route to UIA Winter 2015/2016 Schedule”.

http://www.rustourismnews.com/?p=46690
 
ALITALIA: HOGAN, CON ADR DISCUSSIONI IN CORSO PER DANNI, MA CRUCIALI INVESTIMENTI

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Rimini, 24 ago - "L'amministratore delegato Silvano Cassano sta discutendo con Aeroporti di Roma su come riportare fiducia nell'aeroporto dopo gli eventi di quest'estate e l'incendio che ha portato alla cancellazioni di centinaia di voli che hanno impattato oltre 20.000 passeggeri. Non si tratta solo di discutere di risarcimenti ma di come garantire che si prendano le dovute misure per garantire l'efficienza dell'aeroporto che per noi e' un hub cruciale cosi' come Milano". Lo ha detto il ceo di Etihad Airlines James Hogan parlando in conferenza stampa al Meeting di Cl a Rimini a fianco del ministro dei trasporti Graziano Delrio. "Per noi quello che e' cruciale - ha detto - e' che gli investimenti nell'aeroporto siano "fast track", cioe' che avvengano in tempi molto rapidi". Su questo punto una rassicurazione e' giunta dallo stesso Delrio che ha garantito come nei "prossimi due anni aeroporti di Roma investira' fino a 200 milioni di euro in adeguamenti infrastrutturali".
 
Hogan: Alitalia ottimo investimento, possibili impatti negativi da incendio Fiumicino

24 agosto 2015

«Quando mi avevano parlato di Alitalia ho subito detto no, dodici mesi dopo posso dire che è stato un ottimo investimento». Ma episodi come quello dell'incendio del terminal 3 di Fiumicino «possono avere un impatto sulla fiducia e sulla voglia di investire». Lo ha detto , James Hogan, ceo di Etihad e vicepresidente Aliatalia, al meeting di Rimini di Cl. «Come azionista ed in una ottica intercontinentale e paneuropea - ha aggiunto - posso confermare un grande interesse verso gli scali di Roma e Milano come due hub di grande interesse per noi». Bisogna quindi «garantire una piena competitività di Fiumicino come uno scalo internazionale, che sia all'altezza di questa sfida». E in questa ottica «un investimento a breve termine nell'adeguamento delle infrastrutture dell'aeroporto di Roma per noi è importante».

Cinque obiettivi strategici
Hogan ha poi indicato i «cinque obiettivi strategici» per rilanciare Alitalia. «Vogliamo fungere da guida per tutti i nostri partner; riportare l'Alitalia alla piena redditività già dal 2017; garantire flusso di capitale per nuovi investimenti fare in modo che gli azionisti vedano risultati per sostenere questo progetto; avere un team impegnato a fondo per sostenere questo progetto di cambiamento».

Hogan: incendio Fiumicino può avere impatto su fiducia e investimenti
L’ad di Alitalia ha però sottolineato che episodi come quello dell'incendio del terminal 3 di Fiumicino «possono avere un impatto sulla fiducia e sulla voglia di investire». E ha spiegato: «Come gruppo che opera a livello internazionale ci troviamo continuamente a dover gestire delle crisi, di diverso tipo, ed anche problemi di singoli scali, come il caso dell'incendio che a Roma ha distrutto un terminale e portato cancellazione di molti volti», ma «la società di gestione dell'aeroporto di Fiumicino deve ripristinare la fiducia dei passeggeri, che è fondamentale per uno scalo internazionale». Ed è «importante che Aeroporti di Roma dimostri di essere all'altezza di risolvere questi problemi». Per il numero uno di Etihad «non è un problema di risarcimenti», il vero problema è quello di «poter contare su uno scalo in grado di poter cogliere delle sfide».

http://www.ilsole24ore.com/art/noti...-incendio-fiumicino-125048.shtml?uuid=ACXh2sl




Fiumicino, nuovo ultimatum di Alitalia ad Adr: «Si investa o fiducia diminuisce»

L’ad di Etihad Hogan avverte Aeroporti di Roma: «Abbiamo bisogno di uno scalo all’altezza»


Nuovo ultimatum del ceo di Etihad James Hogan ad Adr sulla mancanza di investimenti da parte di Aeroporti di Roma. La nuova sfiducia, arriva dopo la minaccia di lasciare Fiumicino fatta il 29 luglio scorso dopo i drammatici disservizi verificatisi in conseguenza all’incendio della pineta di Coccia di Morto.
«Ci sono 169 aeroporti in Europa in cui è facile operare: per noi è estremamente importante», dice il ceo di Etihad e vicepresidente di Alitalia. Che riferendosi all’incendio a Fiumicino avverte: «Se ci sono degli incidenti, se ci sono problemi, questo può avere degli impatti sulla fiducia che possiamo avere e sulla voglia di investire». «Come gruppo che opera a livello internazionale ci troviamo continuamente a dover gestire delle crisi, di diverso tipo, ed anche problemi di singoli scali, come il caso dell’incendio che a Roma ha distrutto un terminale e portato alla cancellazione di molti volti». Ora, avverte Hogan, «la prima risposta» della società di gestione dell’aeroporto di Fiumicino «deve ricostruire e ridare fiducia cosa necessaria per uno scalo importantissimo come quello di Roma». Il Ceo di Etihad conferma che sono in corso «incontri» tra il management di Adr e quello di Alitalia. Ed è «importante che Aeroporti di Roma debba dimostrare di essere all’altezza della sfida di questo scalo, all’altezza di risolvere questi problemi. Lo scalo è parte del nostro piano ed è importante che ci sia una capacita di investire per risolvere questi problemi». Per il numero uno di Etihad «non è un problema di risarcimenti», il vero problema è quello di «poter contare su uno scalo in grado di poter cogliere delle sfide». «Come azionista ed in una ottica intercontinentale e paneuropea - ha aggiunto, durante il Meeting di Rimini - posso confermare un grande interesse verso gli scali di Roma e Milano come due hub di grande interesse per noi». Bisogna pensare, però, dal punto di vista del turista «come gli americani», quindi «garantire una piena competitività di Fiumicino come uno scalo internazionale, che sia all’altezza di questa sfida. E la piena operatività per tutte le esigenze di un grande operatore come noi siamo». Il confronto su eventuali risarcimenti danni «riguarda da vicino il ceo di Alitalia e il management di Adr: noi confermiamo il nostro impegno per lo scalo romano, intanto questi temi saranno trattati a porte chiuse con l’impegno di tutti per trovare la soluzione più soddisfacente per le due parti». «Come prova dell’interesse nei nostri confronti, un investimento a breve termine nell’adeguamento delle infrastrutture dell’aeroporto di Roma per noi sarebbe importante».
24 agosto 2015 | 14:28
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http://roma.corriere.it/notizie/cro...ce-3366fadc-4a58-11e5-bdc5-ee9c5a368093.shtml
 
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