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rikki63

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28 Giugno 2007
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Myair: 4 nuovi soci per il salvataggio

Roberta Paolini
In lizza due compagnie (libica e rumena) e fondi esteri

VICENZA. Sarebbero quattro i soci finanziari interessati a Myair. Due di questi provenienti dal settore, uno è la compagnia aerea di stato libica e l'altra una compagnia aerea rumena. A questi si sommano due fondi stranieri, uno dei quali sarebbe stato presentato all'Enac nel corso del confronto estivo tra l'ex presidente di Myair Carlo Bernini e i vertici dell'ente per l'aviazione civile.
Ieri c'è stata l'assemblea dei soci, che hanno dato incarico al consigliere Ildebrando Brollo di sottoscrivere entro il 7 settembre prossimo l'accordo con gli investitori che potrebbe far ripartire l'azienda. All'ordine del giorno anche i risultati economici della holding di controllo Myway, il rinnovo delle cariche sociali e la discussione sul contratto dei Bombardier. Oggi, intanto, è atteso il confronto con i lavoratori.
Da fonti sindacali giungono diverse perplessità. A partire dal fatto che l'aumento di capitale era stato promesso già ad ottobre 2008 e che l'ipotesi, al tempo, era di un'iniezione da 50 milioni. Chi ha avuto l'opportunità di studiare le poste del bilancio Myair è certo che con 20 milioni non si può ripartire. Perlomeno con prospettive industriali credibili. Inoltre se Myair non riuscisse a risanarsi, imboccando la via del fallimento, la compagnia non avrebbe risorse neanche per i due mesi di stipendi arretrati dei propri dipendenti. La situazione, come detto, parrebbe, quindi, peggiore di quello che si ostinano a dichiarare i vertici di Myair.
Di più, il valore di avviamento della compagnia di Torri di Quartesolo (quantificato in circa 80 milioni di euro dal management) diventerebbe nullo nel momento in cui la licenza fosse definitivamente ritirata dall'Enac, ovvero in caso di mancata capacità di ripristinare l'operatività del vettore.
I nodi si scioglieranno oggi, dopo l'assemblea dei lavoratori. Ma il club degli scettici si è fortemente ingrossato. Vincenzo Soddu, a.d. di Myair ha esternato la volontà di "farsi da parte" nel caso in cui il nuovo socio lo richiedesse. E questa parrebbe dare per scontata la fase avanzata delle trattative. Peccato che il copione sia terribilmente uguale a quello di Volare: l'entrata di Swissair poi fallita e successivamente del socio argentino, con uscita di scena di Soddu.
(27 agosto 2009)

http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/myair:-4-nuovi-soci-per-il-salvataggio/2107802
 
Ultima modifica:
Ma perchè con questa gente non si può fare come in Cina???
Speriamo che la nuova compagnia sia cosa più seria
 
Giusto per ... secondo voi quale delle tre potrebbe essere la pseudo compagnia rumena pronta a finanziare l'operazione? Blue Air, Tarom, Carpatair?
 
Giusto per ... secondo voi quale delle tre potrebbe essere la pseudo compagnia rumena pronta a finanziare l'operazione? Blue Air, Tarom, Carpatair?

nessuna delle tre. Tarom come compagnia di stato non ha obiettivi di comprare una compagnia low cost in fallimento, carpatair e blue air hanno altri obiettivi. il discorso della romania e' una bufala..
 
...stanno solo prendendo tempo...perche' non lo so...la fine e' nota e gia vista ....
 
Stessa storia che venne fatta per AlpiEagles, sarà rilevata.. <<soci pronti ad investire, si riparte, accordato prestito ponte.. e alla fine ... sappiamo tutti com'è finta!!>>
 
Myair, vertici aziendali in guerra

di Roberta Paolini

Bernini contro Soddu e spunta un nuovo socio con 50 milioni

VENEZIA. Ennesimo colpo di scena sulla vicenda Myair.
Ieri nuove indiscrezioni sono circolate circa la vicenda della compagnia aerea vicentina, in bilico tra rilancio e fallimento. Due giorni fa l'assemblea dei soci si è riunita rimandando al 7 settembre la conclusione dell'entrata dei nuovi soci.
Secondo fonti attendibili, pare che sia in corso un braccio di ferro tra Carlo Bernini, ex-presidente di Myair e Vincenzo Soddu, vicepresidente del vettore. Bernini avrebbe trovato un socio disposto a sborsare 50 milioni di euro per rimettere in volo gli aerei parcheggiati a causa della sospensione Enac. Il fantomatico investitore, lo stesso che avrebbe presentato alla riunione estiva con l'ente per l'aviazione civile, però chiederebbe l'uscita di Soddu. L'ex comandante delle Frecce tricolori, che è al vertice della catena di controllo della società, non sarebbe invece disposto a saltare fuori a piè pari dal capitale della compagnia.
A queste ipotesi se ne somma un'altra. A Myair servirebbero ben più soldi per chiudere i buchi con i fornitori e le banche. Si dice 70 milioni di euro nel breve, 100 milioni in tutto. Ecco allora che l'idea di giungere ad un concordato per poi mettere in affitto un ramo d'azienda sembra essere una soluzione più realizzabile. Lo schema è molto simile a quello già fatto per Volare e in parte per Alitalia. Myair consegna il suo avviamento ad una cordata di imprenditori, che costituisco una newco. Poi tratta con i creditori e paga a rate il dovuto.
A dimostrare interesse sarebbe stati in 4, due compagnie, quella libica e quella rumena, e poi due istituzioni finanziarie estere. Chi la spunterà tra questi dovrebbe mettere sul piatto circa 44 milioni di euro.
La compagnia con questo escamotage potrebbe rimettersi in volo con un nuovo nome praticamente da subito, mentre Myair resterebbe in vita solo per saldare suoi debiti. Ma l'ipotetica Myair2 sarebbe molto ridimensionata rispetto alla progenitrice. Oggi e lunedì, sono programmati, dalle informazioni filtrate dall'azienda, gli incontri con le parti che hanno mostrato interesse. La Cgil ieri ha comunicato che l'incontro con le organizzazioni sindacali è stato spostato al 2 settembre.
Il segretario Filt Cgil Ilario Simonaggio non nasconde l'inquietudine, «ci sono scadenze e condizioni operative che pesano sulla possibile ripartenza», afferma in una nota stampa. Sul futuro della compagnia aerea gravano diversi elementi spiega il sindacalista. «Myair è ferma da più di un mese. La stagione estiva 2009 (periodo notoriamente importante per la redditività delle imprese di trasporto aereo) è definitivamente compromessa».
E poi ci sono gli stipendi arretrati, giugno, luglio e i primi 10 giorni di agosto. Ci sono lavoratori comandati in servizio post 10 agosto 2009 (data dell'inizio della Cigs) per ragioni tecnico-organizzative che sollecitano una tempestiva e franca risposta sul diritto al salario. Ci sono quelli che aspettano lo sblocco dell'iter burocratico per la cassa integrazione straordinaria. E il 2 ottobre, snocciola come un doloroso rosario il sindacalista, c'è la convocazione della procedura fallimentare.
(28 agosto 2009)

fonte: http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/myair-vertici-aziendali-in-guerra/2108065
 
soddu avrà depositato il marchio myair a suo nome, come fece con volareweb e vorrà i soldi per andarsene.... cose già viste... perchè continua a torturare il malato... oramai lo sanno tutti com'è, il bello è che qualcuno gli da ancora corda......
 
Che commedia...come se qualcuno tirasse fuori 50 milioni per comprare una scatola vuota come myair...
con poca fantasia immagino che i creditori siano per lo piu' aziende controllate dallo stato o da enti locali ed poveri cittadini che hanno comprato ignari un biglietto...
..i distacco del ramo d'azienda serve solo a liberarsi di questi e a continuare ancora un po' come ai vecchi tempi.
ben ..ben ...che commedia...
 
errata-corrige

...ok tutto, ma scatola vuota no eh ! Con un età media dei dipendenti praticamente sotto i 30 anni, professionalità e foglia di farsi il culo da vendere, se myair venisse rilevata da qualc'uno con le palle quadre, si potrebbe fare moooooooooooooooolto bene.
Non scordiamoci che i problemi di Myair sono essenzialmente di tipo monetario/manageriale, non certo di voglia di lavorare come in altre realtà più protette.

Giusto per puntualizzare.
 
Evidentemente chi ha scritto questo sui colleghi myair...ha sbagliato compagnia.........se vogliamo parlare di professionalita'...etc i colleghi myair non sono secondi a nessuno anzi molti che ancora tuttora vantano un contratto in compagnie diverse, rimaste in piedi grazie a noi contribuenti,dovrebbero imparare....e soprattutto andare in giro col sorriso e non sbuffando!!!E usando anche le buone maniere!!!!
 
Scusate ma voi sacenti e gran dottori, ho una domanda da porvi: ma quante aziende conoscete oggigiorno senza problemi ? Quante con liquidità disponibile superiore al 25% del proprio capitale (parliamo di spa) ? Quante aziende conoscete che oggigiorno stanno tirando la cinghia ?

Mah.... tutti bravi a parlare con i soldi degli altri...
 
Myair, vertici aziendali in guerra

di Roberta Paolini

Bernini contro Soddu e spunta un nuovo socio con 50 milioni

VENEZIA. Ennesimo colpo di scena sulla vicenda Myair.
Ieri nuove indiscrezioni sono circolate circa la vicenda della compagnia aerea vicentina, in bilico tra rilancio e fallimento. Due giorni fa l'assemblea dei soci si è riunita rimandando al 7 settembre la conclusione dell'entrata dei nuovi soci.
Secondo fonti attendibili, pare che sia in corso un braccio di ferro tra Carlo Bernini, ex-presidente di Myair e Vincenzo Soddu, vicepresidente del vettore. Bernini avrebbe trovato un socio disposto a sborsare 50 milioni di euro per rimettere in volo gli aerei parcheggiati a causa della sospensione Enac. Il fantomatico investitore, lo stesso che avrebbe presentato alla riunione estiva con l'ente per l'aviazione civile, però chiederebbe l'uscita di Soddu. L'ex comandante delle Frecce tricolori, che è al vertice della catena di controllo della società, non sarebbe invece disposto a saltare fuori a piè pari dal capitale della compagnia.
A queste ipotesi se ne somma un'altra. A Myair servirebbero ben più soldi per chiudere i buchi con i fornitori e le banche. Si dice 70 milioni di euro nel breve, 100 milioni in tutto. Ecco allora che l'idea di giungere ad un concordato per poi mettere in affitto un ramo d'azienda sembra essere una soluzione più realizzabile. Lo schema è molto simile a quello già fatto per Volare e in parte per Alitalia. Myair consegna il suo avviamento ad una cordata di imprenditori, che costituisco una newco. Poi tratta con i creditori e paga a rate il dovuto.
A dimostrare interesse sarebbe stati in 4, due compagnie, quella libica e quella rumena, e poi due istituzioni finanziarie estere. Chi la spunterà tra questi dovrebbe mettere sul piatto circa 44 milioni di euro.
La compagnia con questo escamotage potrebbe rimettersi in volo con un nuovo nome praticamente da subito, mentre Myair resterebbe in vita solo per saldare suoi debiti. Ma l'ipotetica Myair2 sarebbe molto ridimensionata rispetto alla progenitrice. Oggi e lunedì, sono programmati, dalle informazioni filtrate dall'azienda, gli incontri con le parti che hanno mostrato interesse. La Cgil ieri ha comunicato che l'incontro con le organizzazioni sindacali è stato spostato al 2 settembre.
Il segretario Filt Cgil Ilario Simonaggio non nasconde l'inquietudine, «ci sono scadenze e condizioni operative che pesano sulla possibile ripartenza», afferma in una nota stampa. Sul futuro della compagnia aerea gravano diversi elementi spiega il sindacalista. «Myair è ferma da più di un mese. La stagione estiva 2009 (periodo notoriamente importante per la redditività delle imprese di trasporto aereo) è definitivamente compromessa».
E poi ci sono gli stipendi arretrati, giugno, luglio e i primi 10 giorni di agosto. Ci sono lavoratori comandati in servizio post 10 agosto 2009 (data dell'inizio della Cigs) per ragioni tecnico-organizzative che sollecitano una tempestiva e franca risposta sul diritto al salario. Ci sono quelli che aspettano lo sblocco dell'iter burocratico per la cassa integrazione straordinaria. E il 2 ottobre, snocciola come un doloroso rosario il sindacalista, c'è la convocazione della procedura fallimentare.
(28 agosto 2009)

fonte: http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/myair-vertici-aziendali-in-guerra/2108065

Ha vissuto una vita ignobile arrecando sistematicamente danni al suo prossimo. Evidentemente vuole chiudere in bellezza.
 
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