Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Trenta ore in balia di Vueling

Ritorno dalle vacanze da incubo per centinaia di passeggeri italiani che sabato dovevano tornare da Barcellona. L'esperienza del fagnanese G.P.: "Abbandonati a noi stessi"

Come trasformare il ritorno dalle vacanze in un incubo durato oltre 30 ore. E’ quello che hanno vissuto centinaia di passeggeri che da Barcellona, sabato scorso, dovevano tornare a Malpensa. La giornata nera di Vueling, compagnia low cost spagnola, è iniziata sin dalle prime ore del mattino con voli cancellati a raffica.

Tra le centinaia di passeggeri rimasti a terra c’era anche G.P., 25enne di Fagnano Olona, che doveva tornare dalla località spagnola dopo una vacanza con la fidanzata: «Dovevamo partire alle 17 di sabato e arrivare alle 18,30 ma il nostro aereo è stato cancellato e siamo stati abbandonati a noi stessi. Per ognuno dei passeggeri c’era una giustificazione diversa: a noi hanno detto per il maltempo, ad altri per un ordigno che doveva essere fatto brillare a Malpensa».

Dal momento in cui è stata comunicata la cancellazione del volo è iniziato il calvario: «Due ore e mezza per avere informazioni al banco. Alle 21,15 ero ancora in coda per sapere cosa fare. Ci hanno messo su un pullman e ci hanno portato in un hotel a 140 km di distanza, di fianco all’aeroporto di Girona. Volevano riproteggerci su un volo per Genova che poi ha avuto problemi ai motori e ha fatto un atterraggio di emergenza. La Polizia ha dovuto contenerci. Siamo partiti domenica alle 14 con un volo per Venezia perchè era l’unico disponibile e da lì c’era un pullman che è arrivato a Malpensa al T2 alla sera. Per quasi 40 ore siamo rimasti in balia di una compagnia di incompetenti».
Lunedì G.P. è tornato a Malpensa per chiedere spiegazioni e il rimborso ma le cose non sono andate meglio: «Sono stato maltrattato anche al box informazioni della Vueling». L’unica proposta di rimborso che alcuni hanno ricevuto consiste in uno sconto di 20 euro sul prossimo volo prenotato con la compagnia spagnola. Un po’ poco, visto il disagio subito.

http://www.varesenews.it/2015/09/quaranta-ore-in-balia-di-vueling/399897/


GP....
 
Vueling si conferma ancora una volta una compagnia che quando capitano problemi e cancellazioni non riesce a gestire l'evento. Internet e facebook sono piene di storie simili di pax con voli cancellati, accorpati, cambi orario di molte ore se non giorni ecc.. Giusto per rimanere in Italia abbiamo visto come hanno gestito o meglio non gestito la crisi a FCO durante i giorni dell' incendio con pax abbandonati al loro destino. Solo quando l'Enac si è fatta sentire minacciando sanzioni la situazione guarda caso è migliorata.
 
Campa cavallo... Ci sará da aspettare, AA sta ringiovanendo la flotta ma le macchine da rottamare sono parecchie, ed ha anche il problema di avere troppi pochi mezzi per allargare gli orizzonti.
Non ditemi che sul prossimo volo di settimana prossima mi toglieranno la TV Mivar? Ormai e' difficile guardare programmi di qualita' col catodico. Maledetta tecnologia!
 
O’Leary: «Non abbiamo piani su Milano Linate»
10 settembre 2015 14:32
«Non siamo interessati, al momento non abbiamo piani su Linate», ha affermato oggi Michael O’Leary, amministratore delegato di Ryanair, in merito agli slot liberati da Alitalia sulla tratta Milano-Roma. Il Tar del Lazio, infatti, ha respinto ieri il ricorso presentato dal vettore italiano contro la decisione dell’Antitrust che aveva imposto il rilascio di quattro coppie di slot.
TQ
 
M'OL a tutto spiano e senza peli sulla lingua



Ryanair: «Se Milano e Bergamo alzano le tasse, addio agli scali»
L’ad della low cost Michael O’Leary sulla fusione tra Sea e Sacbo che gestiscono
Linate-Malpensa e Orio. «Con il nostro arrivo a Malpensa Easyjet se ne andrà»


Prima, in conferenza stampa, in occasione della presentazione della nuova programmazione per l’estate 2016 a Orio al Serio, usa l’inconsueta arma della diplomazia. «Ci hanno assicurato che Bergamo continuerà ad avere la sua autonomia – ha detto Michael O’Leary, ceo di Ryanair – e Orio continuerà ad essere il nostro aeroporto numero uno in Italia». Mezz’ora dopo, a tu per tu, l’amministratore delegato di Ryanair accenna alle preoccupazioni che il vettore low cost irlandese ha sulla fusione tra Sacbo (la società che gestisce Orio al Serio) e Sea (che gestisce Milano e Linate). A giugno i due aeroporti hanno dato mandato all’Università degli Studi Bergamo il compito di valutare l’aggregazione e i risultati dovrebbero arrivare sulla scrivania del consiglio di amministrazione di Sacbo tra pochi giorni. Le nozze tra le due società, secondo alcune indiscrezioni circolate in questi giorni, potrebbero creare una realtà aeroportuale da 800 milioni di euro di fatturato e quasi 40 milioni di passeggeri. Ma con quali conseguenze sugli equilibri dei due scali e sulle presenze consolidate di alcuni vettori come Ryanair che di Bergamo ha fatto da anni il suo quartier generale in Italia?
L’avviso
O’Leary, a Orio al Serio per lanciare la nuova programmazione 2016, ha prima cercato di sviare le domande in conferenza stampa. Ma poi non ha perso l’occasione per “avvisare” i suoi interlocutori. «Se la fusione tra i due aeroporti li rafforzerà economicamente e cominceranno entrambi a fare pressioni e a pensare di alzare le tasse su Ryanair – spiega - beh noi possiamo pure prendere gli aerei e spostarli a Londra, Barcellona, Roma». E il contratto di cinque anni da poco firmato con Sacbo? «Cinque anni passano in fretta – aggiunge O’Leary -. Noi vogliamo senz’altro restare qui e crescere nell’aeroporto di Bergamo per i prossimi 15 anni, non solo per 5 anni. Ma supporteremo questa fusione se questo aeroporto continuerà a lavorare negli interessi di Orio e non si farà dire da Malpensa cosa fare». Frasi molto chiare che stanno ad intendere che la low cost non accetterà nessun diktat dall’operazione Sea-Sacbo. Tanto meno a suo svantaggio. A Malpensa, poi, dopo anni di smentite, alla fine Ryanair ci è arrivata sul serio annunciando da dicembre quattro nuove rotte. E facendo partire la sfida agli arancioni di Easyjet che sullo scalo varesino hanno avuto fino ad ora campo libero. «Quello che accadrà – spiega O’Leary – è che alla fine Easyjet ridurrà la sua presenza su Malpensa perché non vorrà competere con Ryanair, esattamente com’è successo a Fiumicino. Noi, da parte nostra, puntiamo a crescere in tutti e due gli aeroporti milanesi. E dopo l’esperienza di Orio, è Malpensa che con la nostra presenza ha voluto beneficiare della stessa crescita che Bergamo ha avuto grazie a Ryanair negli ultimi 8/10 anni». Nessun interesse invece, per ora, su Linate e i quattro slot lasciati liberi da Alitalia. «Abbiamo già due aeroporti milanesi e tre sarebbero davvero troppi».
10 settembre 2015 (modifica il 10 settembre 2015 | 19:39)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
http://www.corriere.it/economia/15_...li-a534a1ca-57df-11e5-b3ee-d3a21f4c8bbb.shtml
 
Certo però che essersi ridotti a un branco di pulcini con la bocca aperta che aspettano il mangine da Ryanair....
 
SEA in modalità Waiting for Godot


Tucci, Sea: "Registriamo buone curve di crescita"
DI ANDREA GUERRA


"Nonostante Milano soffra molto sul fronte del traffico domestico, a causa dell'altissima concorrenza del servizio di trasporto su rotaia, possiamo dire che stiamo registrando buone curve di crescita". Sono le parole di Andrea Tucci, aviation business development di Sea, la società che gestisce lo scalo lombardo.

"È difficile - continua - distinguere i passeggeri che atterrano per recarsi a Expo, ma certamente possiamo dire che l'esposizione universale è stata un volano per l'economia del turismo e dei viaggi".

Sea guarda quindi con fiducia al futuro: "Milano è una delle porte più importanti per l'Italia e il nostro aeroporto in questo senso è una piattaforma di primissimo piano nel campo dell'accoglienza. Quello che manca è la presenza di un vettore che scelga Malpensa come hub. Si tratta di un passo non realizzabile a breve termine, ma crediamo nel futuro".

E Tucci invita anche i vettori a fare lo stesso: "Possiamo dire con certezza, e i numeri non mentono - conclude -, che chi ha investito su Milano ha avuto un grande ritorno".

TTG
 
SEA in modalità Waiting for Godot


Tucci, Sea: "Registriamo buone curve di crescita"
DI ANDREA GUERRA


"Nonostante Milano soffra molto sul fronte del traffico domestico, a causa dell'altissima concorrenza del servizio di trasporto su rotaia, possiamo dire che stiamo registrando buone curve di crescita". Sono le parole di Andrea Tucci, aviation business development di Sea, la società che gestisce lo scalo lombardo.

"È difficile - continua - distinguere i passeggeri che atterrano per recarsi a Expo, ma certamente possiamo dire che l'esposizione universale è stata un volano per l'economia del turismo e dei viaggi".

Sea guarda quindi con fiducia al futuro: "Milano è una delle porte più importanti per l'Italia e il nostro aeroporto in questo senso è una piattaforma di primissimo piano nel campo dell'accoglienza. Quello che manca è la presenza di un vettore che scelga Malpensa come hub. Si tratta di un passo non realizzabile a breve termine, ma crediamo nel futuro".

E Tucci invita anche i vettori a fare lo stesso: "Possiamo dire con certezza, e i numeri non mentono - conclude -, che chi ha investito su Milano ha avuto un grande ritorno".

TTG
Aspetta e spera e intanto beccarne zero...
 
SEA in modalità Waiting for Godot


Tucci, Sea: "Registriamo buone curve di crescita"
DI ANDREA GUERRA


"Nonostante Milano soffra molto sul fronte del traffico domestico, a causa dell'altissima concorrenza del servizio di trasporto su rotaia, possiamo dire che stiamo registrando buone curve di crescita". Sono le parole di Andrea Tucci, aviation business development di Sea, la società che gestisce lo scalo lombardo.

"È difficile - continua - distinguere i passeggeri che atterrano per recarsi a Expo, ma certamente possiamo dire che l'esposizione universale è stata un volano per l'economia del turismo e dei viaggi".

Sea guarda quindi con fiducia al futuro: "Milano è una delle porte più importanti per l'Italia e il nostro aeroporto in questo senso è una piattaforma di primissimo piano nel campo dell'accoglienza. Quello che manca è la presenza di un vettore che scelga Malpensa come hub. Si tratta di un passo non realizzabile a breve termine, ma crediamo nel futuro".

E Tucci invita anche i vettori a fare lo stesso: "Possiamo dire con certezza, e i numeri non mentono - conclude -, che chi ha investito su Milano ha avuto un grande ritorno".

TTG

Italia: un melange fra stupidità e interessi
 
Taxi di Varese e i turni su Malpensa: “Tutto da rivedere”

I tassisti varesini lamentano: "Le decisioni della Regione Lombardia non sono eque: privilegiano solo i professionisti dell’area di Milano"

I tassisti di Confartigianato Imprese Varese e di Confartigianato Bergamo, quelli di CNA Varese e del Consorzio Taxi Malpensa, proprio non ci stanno: la bozza presentata dalla Regione Lombardia il 23 luglio 2015, dopo aver convocato la prima riunione della Conferenza del servizio Taxi così come previsto dal Regolamento Regionale Taxi,presenta solo turni su Malpensa definiti esclusivamente per i taxi di Milano (concordati con il Comune) penalizzando i professionisti degli altri territori.

I tassisti di Varese e quelli bergamaschi lo hanno detto chiaramente pochi giorni fa alla presenza delle senatrici Erica d’Adda e Laura Bignami, del consigliere regionale Luca Marsico e dell’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Gallarate Angelo Protasoni, che si sono fatti carico di portare queste richieste alle loro rispettive istituzioni cercando di sensibilizzarle il più possibile sul da farsi.


La Regione Lombardia, infatti, con la bozza citata aveva deciso di spostare completamente la causa Milanese aggirando la Legge Quadro 21/92, la legge Regionale 22/98 ed il Regolamento Regionale Taxi del Bacino Aeroportuale Lombardo X/1602 approvato dal Consiglio Regionale il 4 aprile 2014. Ne risulta una decisione non basata su criteri di equità, oggettività e rispetto della professionalità di ciascun tassista.


I turni detti non seguono quanto riportato nell’articolo 37 comma 2 del Regolamento Regionale Taxi: “L’inizio del primo turno della giornata avviene nel territorio della provincia di appartenenza del Comune che ha rilasciato la licenza (aeroporti inclusi) e solo dopo 1 ora dall’inizio del turno è possibile l’accodamento fuori dal territorio provinciale”. Il Comune di Milano, invece, ha posto all’inizio dei turni un’ora di partenza simbolica che permette ai tassisti di Milano di presentarsi “vuoti” al di fuori del loro territorio provinciale di appartenenza – sugli aeroporti di Malpensa e Orio al Serio – e dare così il via al loro turno senza alcuna penalizzazione. Nuovi turni sono stati comunicati successivamente dalla Regione, ma anche questa volta senza interpellare alcun comune del bacino.

Una sintesi dell’accaduto era doverosa per poter spiegare le richieste dei tassisti di Confartigianato: solo tre ma mirate a dare a tutti i professionisti del Bacino Aeroportuale le stesse opportunità di lavoro:
1) l’abolizione, da parte della Regione Lombardia, dell’ora “falsa” nei turni
2) l’inserimento di una prima lista di turni inviati da Confartigianato Imprese alla Regione dopo varie riunioni svolte con tutti i tassisti delle province di Varese e Bergamo,
3) l’applicazione della legge Quadro 21/92 e del Regolamento Regionale Taxi X/1602 art. 61, comma 5 lettera d, dove si specifica la possibilità per qualsiasi Comune del bacino d’introdurre nuovi turni, sempre in rispetto dell’art. 37 del medesimo Regolamento.


Ora la parola passa nuovamente alla Regione: i tassisti attendono, ma questa volta sperano nel pieno coinvolgimento di tutte le parti per offrire un vantaggio competitivo al territorio. E alla sua utenza.


http://www.varesenews.it/2015/09/taxi-di-varese-e-i-turni-su-malpensa-tutto-da-rivedere/400197/
 
Si litiga sui turni, i regolamenti e i cavilli burocratici, ma nessuno pensa che se si abbasasero i prezzi mostruosi del taxi tra Milano e Malpensa ci sarebbero piu' corse e piu' lavoro per tutti i taxisti sia di Milano che di Varese?
 
SEA in modalità Waiting for Godot


Tucci, Sea: "Registriamo buone curve di crescita"
DI ANDREA GUERRA


"Nonostante Milano soffra molto sul fronte del traffico domestico, a causa dell'altissima concorrenza del servizio di trasporto su rotaia, possiamo dire che stiamo registrando buone curve di crescita". Sono le parole di Andrea Tucci, aviation business development di Sea, la società che gestisce lo scalo lombardo.

"È difficile - continua - distinguere i passeggeri che atterrano per recarsi a Expo, ma certamente possiamo dire che l'esposizione universale è stata un volano per l'economia del turismo e dei viaggi".

Sea guarda quindi con fiducia al futuro: "Milano è una delle porte più importanti per l'Italia e il nostro aeroporto in questo senso è una piattaforma di primissimo piano nel campo dell'accoglienza. Quello che manca è la presenza di un vettore che scelga Malpensa come hub. Si tratta di un passo non realizzabile a breve termine, ma crediamo nel futuro".

E Tucci invita anche i vettori a fare lo stesso: "Possiamo dire con certezza, e i numeri non mentono - conclude -, che chi ha investito su Milano ha avuto un grande ritorno".

TTG

E la 24 airways che fa charter LEASURE e FEDER?
 
Stamattina, pur non essendo la primissima data in cui stanno inviando il dreamliner canadese a MXP, era comunque stata scelta per la presentazione ufficiale in brughiera. A quanto si vede su FR24 però l'aereo è decollato da Toronto ma rientrato poco dopo il decollo e non sostituito con altri a/m.
Quindi oggi l'aereo non è a MXP, presenteranno l'aereo...... senza aereo.
Forse non era meglio rinviare a sto punto?
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.