Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa


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Sea: Modiano, Ryanair genera traffico; per noi sfida importante

13:46 02 SET 2015

(AGI) - Milano, 2 set. - "Ryanair e' una compagnia che genera traffico, per noi e' una sfida importante". Cosi' Pietro Modiano, presidente di Sea, la societa' che gestisce gli aeroporti milanesi, a margine della presentazione dell'Elisir d'amore a Malpensa, ha commentato l'imminente arrivo della compagnia low cost al Terminal 1 di Malpensa. "La crescita del traffico sara' graduale" ha spiegato, chiarendo che l'aeroporto "e' una struttura che sara' tanto piu' apprezzata, quanto piu' se ne fara' uso. Sono fan di Ryanair, ma anche di Easyjet, di Alitalia e di tutte le compagnie". Quanto al traffico a Malpensa, ancora non si puo' calcolare quale sia stato l'effetto Expo, ma di certo e' salito negli ultimi mesi. "E' difficile dire quanto sia l'impatto portato da Expo, ma rispetto all'anno scorso c'e' stato un aumento. L'incremento sui cargo e' stato elevato e questo forse e' sicuramente legato a Expo".
 
“Pedemontana a pagamento? E io non la uso più”

Abbiamo raccolto una serie di commenti dai social network alla notizia dell'introduzione del pedaggio sulla A36 (per ora aperta fino a Turate) e sulla tangenziale di Varese. In molti torneranno sui vecchi tracciati

Daniele Battaglia definisce il pedaggio sulla Pedemontana e sulla nuova tangenziale una nuova tassa eterna, chi come Massimo Nicoraevoca la gabella di “Non ci resta che piangere” in cui Benigni e Troisi si ritrovavano a pagare un fiorino ogni volta che attraversavano la linea di confine. Una cosa è certa: la decisione di far partire il pagamento del pedaggio sui due tratti di autostrada sta facendo arrabbiare tutti gli automobilisti. Abbiamo provato a chiedere se, dal momento in cui sarà a pagamento, useranno ancora queste nuove arterie stradali e la risposta corale è stata no.

Giovanni Fortunato sostiene che «70 centesimi per 5 km sono un furto. Piuttosto attraverso Varese». Iole Brugnolo evoca recenti fantasmi: «Mi sembra un “film già visto”, leggi BreBeMi». Lara Losanno aggiunge che «semplicemente diventerà un’autostrada deserta. E’ già utilizzata pochissimo ora che è gratuita, figuriamoci quando sarà a pagamento! Tra l’altro…che pagamento! Il risparmio di tempo, per chi dovrebbe utilizzarla due volte al giorno, non giustifica il costo veramente alto».

Il giornalista Fausto Bonoldi fa un distinguo: «Giusto pagare la nuova autostrada da Cassano Magnago a Lentate, ma esigere il pedaggio per la versione appena aggiornata della “bretella” Gazzada-Folla di Malnate è un’assurdità, una gabella medievale». Loris Cesardi ammette la comodità ma si prepara a salutarla e a percorrerla il meno possibile: «Peccato era tanto comoda per andare a lavorare in svizzera da Gallarate».
Giulia Zito se la prende col presidente di regione Lombardia: «Caro Maroni dica ai suoi privati che abbiamo vissuto senza Pedemontana fino a 10 mesi fa e che possiamo continuare a farne a meno!». A lei risponde Gabriele Alabiso: «Nessuno vi obbliga a a farla quindi non vi lamentate. Costruitela voi un’autostrada da 100milioni di euro o piú e non mettete pedaggi, visto che è stata fatta da privati. Lo fanno per beneficenza?» Ma a stretto giro di posta arriva la risposta di Fabiana Selmin che sottolinea «Il problema è proprio il fatto che in Italia facciamo costruire le autostrade ai privati. Pago le tasse al Comune, alla Regione, allo Stato: le infrastrutture sono a carico loro e devono essere gratuite, visto che il carico fiscale pro capite è ben oltre il 50%».
Fabio Musciagli, invece, sente l’odore della beffa e si domanda: «Si ma… Il tratto “nuovo” sarebbe dal ponte di Vedano a Gazzada eppure pare che per il conteggio del pedaggio includa anche il tratto dalla Folla di Malnate al ponte. Infatti è specificato 7Km, mentre il tratto nuovo sarebbe circa 4.5Km se non erro. Pertanto hanno fatto i furbi come sempre, e paghiamo 70 centesimi un tratto di 4 chilometri». Fabio Rocchi si chiede: «Ma lasciarla libera e gratuita sarebbe davvero così disastroso? Allora perché non ci fanno pagare l’ingresso nelle rotonde?». Paolo Stefano trova assurdo pagare più di 2 euro per venti km: «Un autentico furto!! Bravo Maroni».
Daniele Battaglia la risolve così: «Prenderò questa autostrada fino al 31 ottobre poi prenderò il tratto di autostrada che facevo prima ». Matteo Minetti sottolinea che il costo al Km è fuori dal mondo e sentenzia con la pazienza di un monaco tibetano: «Ho vissuto 35 anni senza, conto di tirare avanti almeno altrettanti senza usarla.. sono pazzi».
L’assessore ai Servizi Sociali di Castellanza, Matteo Sommaruga: «Perché oggi si usano ? La pedemontana non serve praticamente a niente nel tratto aperto e sulla tangenziale di varese non mi esprimo. All’uscita di gazzada non c’è un minimo cartello che la indica, così come nel resto della zona. Forse quando metteranno il pedaggio spunteranno fior di cartelli con le indicazioni. ….per non farsi scappare gli automobilisti».
Decisamente controcorrente il pensiero di Katia Corbetta: «Il pedaggio non è di sicuro una cosa positiva per le nostre tasche, ma la Pedemontana è comodissima, quindi anche se si pagherà, io non cambierò la mia strada per andare al lavoro». Con lei anche Vincenzo Liardo: O«ttima Infrastruttura costa meno di un caffè. In un attimo sei in autostrada. Certo continuerò ad usarla. Speriamo sia completata».


http://www.varesenews.it/2015/09/tr...otti-bocciano-pedemontana-a-pagamento/396638/
 
Sea/Sacbo: Maroni, auspico che deal si realizzi

13:42 MILANO (MF-DJ)--"Il mio auspicio e' che il matrimonio tra Sea e Sacbo si realizzi in modo da creare un sistema aeroportuale lombardo". Lo ha affermato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, a margine della conferenza stampa di presentazione di "L'elisir d'amore a Malpensa". "Il fatto che a Malpensa venga presentata un'opera di Donizetti che e' bergamasco, lo vedo come un buon auspicio" per la futura operazione, ha aggiunto il governatore, sottolineando che l'eventuale nascita di un soggetto unico metterebbe la parola fine a un lungo periodo di litigi tra le controparti. "Malpensa", ha concluso Maroni, "non ha bisogno di rilanci perche' e' gia' un grande aeroporto"

Corriere
 
“Pedemontana a pagamento? E io non la uso più”

Abbiamo raccolto una serie di commenti dai social network alla notizia dell'introduzione del pedaggio sulla A36 (per ora aperta fino a Turate) e sulla tangenziale di Varese. In molti torneranno sui vecchi tracciati

Daniele Battaglia definisce il pedaggio sulla Pedemontana e sulla nuova tangenziale una nuova tassa eterna, chi come Massimo Nicoraevoca la gabella di “Non ci resta che piangere” in cui Benigni e Troisi si ritrovavano a pagare un fiorino ogni volta che attraversavano la linea di confine. Una cosa è certa: la decisione di far partire il pagamento del pedaggio sui due tratti di autostrada sta facendo arrabbiare tutti gli automobilisti. Abbiamo provato a chiedere se, dal momento in cui sarà a pagamento, useranno ancora queste nuove arterie stradali e la risposta corale è stata no.

Giovanni Fortunato sostiene che «70 centesimi per 5 km sono un furto. Piuttosto attraverso Varese». Iole Brugnolo evoca recenti fantasmi: «Mi sembra un “film già visto”, leggi BreBeMi». Lara Losanno aggiunge che «semplicemente diventerà un’autostrada deserta. E’ già utilizzata pochissimo ora che è gratuita, figuriamoci quando sarà a pagamento! Tra l’altro…che pagamento! Il risparmio di tempo, per chi dovrebbe utilizzarla due volte al giorno, non giustifica il costo veramente alto».

Il giornalista Fausto Bonoldi fa un distinguo: «Giusto pagare la nuova autostrada da Cassano Magnago a Lentate, ma esigere il pedaggio per la versione appena aggiornata della “bretella” Gazzada-Folla di Malnate è un’assurdità, una gabella medievale». Loris Cesardi ammette la comodità ma si prepara a salutarla e a percorrerla il meno possibile: «Peccato era tanto comoda per andare a lavorare in svizzera da Gallarate».
Giulia Zito se la prende col presidente di regione Lombardia: «Caro Maroni dica ai suoi privati che abbiamo vissuto senza Pedemontana fino a 10 mesi fa e che possiamo continuare a farne a meno!». A lei risponde Gabriele Alabiso: «Nessuno vi obbliga a a farla quindi non vi lamentate. Costruitela voi un’autostrada da 100milioni di euro o piú e non mettete pedaggi, visto che è stata fatta da privati. Lo fanno per beneficenza?» Ma a stretto giro di posta arriva la risposta di Fabiana Selmin che sottolinea «Il problema è proprio il fatto che in Italia facciamo costruire le autostrade ai privati. Pago le tasse al Comune, alla Regione, allo Stato: le infrastrutture sono a carico loro e devono essere gratuite, visto che il carico fiscale pro capite è ben oltre il 50%».
Fabio Musciagli, invece, sente l’odore della beffa e si domanda: «Si ma… Il tratto “nuovo” sarebbe dal ponte di Vedano a Gazzada eppure pare che per il conteggio del pedaggio includa anche il tratto dalla Folla di Malnate al ponte. Infatti è specificato 7Km, mentre il tratto nuovo sarebbe circa 4.5Km se non erro. Pertanto hanno fatto i furbi come sempre, e paghiamo 70 centesimi un tratto di 4 chilometri». Fabio Rocchi si chiede: «Ma lasciarla libera e gratuita sarebbe davvero così disastroso? Allora perché non ci fanno pagare l’ingresso nelle rotonde?». Paolo Stefano trova assurdo pagare più di 2 euro per venti km: «Un autentico furto!! Bravo Maroni».
Daniele Battaglia la risolve così: «Prenderò questa autostrada fino al 31 ottobre poi prenderò il tratto di autostrada che facevo prima ». Matteo Minetti sottolinea che il costo al Km è fuori dal mondo e sentenzia con la pazienza di un monaco tibetano: «Ho vissuto 35 anni senza, conto di tirare avanti almeno altrettanti senza usarla.. sono pazzi».
L’assessore ai Servizi Sociali di Castellanza, Matteo Sommaruga: «Perché oggi si usano ? La pedemontana non serve praticamente a niente nel tratto aperto e sulla tangenziale di varese non mi esprimo. All’uscita di gazzada non c’è un minimo cartello che la indica, così come nel resto della zona. Forse quando metteranno il pedaggio spunteranno fior di cartelli con le indicazioni. ….per non farsi scappare gli automobilisti».
Decisamente controcorrente il pensiero di Katia Corbetta: «Il pedaggio non è di sicuro una cosa positiva per le nostre tasche, ma la Pedemontana è comodissima, quindi anche se si pagherà, io non cambierò la mia strada per andare al lavoro». Con lei anche Vincenzo Liardo: O«ttima Infrastruttura costa meno di un caffè. In un attimo sei in autostrada. Certo continuerò ad usarla. Speriamo sia completata».


http://www.varesenews.it/2015/09/tr...otti-bocciano-pedemontana-a-pagamento/396638/

Che pulciari.
Di certo a nessuno di loro è venuto in mente di calcolare quanto gli costa allungare il percorso e il tempo perso.
Per di più certi intervistati lavorano in svizzera con salari conseguenti...
 
Il pezzo di autostrada A12 tra il casello di Rosignano Solvay e l'inizio della superstrada verso Cecina costa 60 centesimi (per chi entra a Rosignano) e saranno forse 4 km. Nessuno dice niente.
 
Ordigno bellico, sgombero all’alba per 80 persone.

Stop ad aerei e treni

La bomba, pesa 500 chilogrammi. Verrà trasportata alle cave Seratoni, e fatta brillare. Per alcune ore saranno bloccati Malpensa e il traffico automobilistico e ferroviario

di Francesco Sanfilippo
Famiglie evacuate, voli ritardati o spostati allo scalo di Malpensa, traffico stradale e ferroviario a singhiozzo. Sarà un sabato blindato, quello del prossimo week end, per permettere lo spostamento e il brillamento dell’ordigno della Seconda guerra mondiale, sganciato più di settant’anni fa sul Ticino da un aereo tedesco, ma mai esploso. Bromba, ritrovata per caso ai primi di agosto. Il suo nome è Sche 500, pesa mezza tonnellata e sabato avrà il potere di mobilitare qualche decina di persone tra artificieri, forze dell’ordine e amministratori comunali di Turbigo. E di fare evacuare all’alba di sabato una ottantina di persone, quelle che abitano nel raggio di un chilometro dalla zona dell’operazione. Le operazioni di spostamento e brillamento della bomba - spiega in una nota la prefettura di Milano - coinvolgeranno anche l’aeroporto di Malpensa, il cui traffico subirà cambiamenti per alcune ore. in particolare potrebbero essere spostati gli aerei in arrivo al mattino tra le 6 e le 7 e al pomeriggio tra le 17 e le 18.

Lo spostamento della bomba

Una task force seguirà comunque le operazioni di trasporto dell’ordigno dal luogo dove ora si trova, in località Tre Salti, lontano dal centro abitato, fino alle cave Seratoni, impianto di estrazione di ghiaia e sabbia tra Castano Primo, Nosate e Turbigo, dove la bomba verrà fatta brillare, in tutta sicurezza. L’operazione sarà eseguita dagli artificieri del decimo reggimento Genio guastatori di Cremona e sarà seguita in tempo reale dalla Prefettura di Milano e dalle forze dell’ordine locali, che avranno il loro quartier generale al centro ricreativo De Cristoforis-Gray, a due passi dal municipio del paese.

Tutti al centro ricreativo

L’operazione scatterà alle 4.30 del mattino, con l’evacuazione degli abitanti della zona interessata, che entro le 5.15 dovrà essere deserta. Contestualmente le otto strade comprese nel raggio di un chilometro saranno chiuse al traffico. A quel punto entreranno in scena gli artificieri: la bomba inesplosa sarà prelevata per mezzo di cavi dalla grande buca in cui si trova al cassone di un camion appositamente predisposto. Subito dopo i militari trasporteranno l’ordigno fino alle cave Seratoni: là sarà «ingabbiato», calato in una profonda buca e ricoperto di terra. A quel punto, presumibilmente verso le 9.30, la gente potrà tornare alle proprie case e le strade saranno riaperte. La bomba sarà fatta brillare nel pomeriggio. «Le persone che dovranno allontanarsi dalle proprie case – dice il sindaco di Turbigo, Christian Garavaglia – potranno ritrovarsi, dietro specifica richiesta, al centro ricreativo De Cristoforis-Gray, dove abbiamo allestito un centro di accoglienza. La notte tra venerdì 4 e sabato 5, potranno dormire da parenti oppure chiedere di essere ospitati, a spese del comune, in uno dei due alberghi del paese». Anche in questo caso la richiesta dovrà essere avanzata al comune entro giovedì 3 settembre.

3 settembre 2015 | 12:12
Corriere Milano
 
Che pulciari.
Di certo a nessuno di loro è venuto in mente di calcolare quanto gli costa allungare il percorso e il tempo perso.
Per di più certi intervistati lavorano in svizzera con salari conseguenti...
Casa mia MXP andata e ritorno 9€ con strada vecchia. Se faccio pedemontana aggiungi 7,60 € e togli forse 2€ di risparmio diesel . Non è il max
 
Ho capito, ma purtroppo le autostrade mica possono essere gratis.

Prima ci lamentiamo che non ci sono le infrastrutture, poi quando dopo secoli finalmente le fanno la gente non le vuole usare perché sono troppo care...
 
Ho capito, ma purtroppo le autostrade mica possono essere gratis.

Prima ci lamentiamo che non ci sono le infrastrutture, poi quando dopo secoli finalmente le fanno la gente non le vuole usare perché sono troppo care...

diciamo che con Brebemi si e' fatta una serie di porcate galattiche, scaricandole sui pedaggi facendo finta che la gente si sarebbe riversata in massa ... se chi ne sa di autostrade dalla Berbemi e' scappato, ma ha fatto pesti e corna per entrare in pedemontana e in TEM ...
comunque i pedaggi devono essere allineati alla media nazionale e non devono servire per pagare le opere compensative.
 
diciamo che con Brebemi si e' fatta una serie di porcate galattiche, scaricandole sui pedaggi facendo finta che la gente si sarebbe riversata in massa ... se chi ne sa di autostrade dalla Berbemi e' scappato, ma ha fatto pesti e corna per entrare in pedemontana e in TEM ...
comunque i pedaggi devono essere allineati alla media nazionale e non devono servire per pagare le opere compensative.
Le opere compensative chi le deve pagare? Sbirulino con la solita IMU aumentata? Il sistema Lega-CL se lo sono scelto e le perle realizzate è giusto che restino a carico, anzi è già tanto se le paga chi le usa queste autostrade e non tutti i cittadini lombardi come prima o poi succederà.
 
Malpensa, disinnesco di un ordigno bellico: sabato aeroporto chiuso per tre ore

L'operazione avverrà in due fasi, una dalle 5,30 alle 7,30 e l'altra tra le 17 e le 18. In queste due fasce orarie sarà bloccato il traffico aereo, stradale e ferroviario

Verrà fatto brillare sabato pomeriggio l'ordigno tedesco risalente alla seconda guerra mondiale di 500 chili trovato il primo agosto lungo il Ticino, nel comune di Turbigo, in provincia di Milano. Secondo quanto comunicato dalla prefettura di Milano, le operazioni di spostamento e brillamento della bomba coinvolgeranno anche l'aeroporto di Malpensa, il cui traffico verrà interrotto per alcune ore.

L'operazione verrà divisa in due fasi: dalle 5.30 alle 7.30, l'ordigno verrà trasportato presso un'area appositamente predisposta all'interno di una cava, mentre tra le 17 e le 18 ci sarà il brillamento finale. Durante entrambe le fasi, nell'area di sicurezza individuata per lo svolgimento delle operazioni verrà per il tempo strettamente necessario interdetto il traffico stradale, ferroviario e aereo, con la sospensione momentanea dei voli sull'aeroporto di Malpensa.

La prefettura di Milano attiverà il proprio Centro di Coordinamento dei Soccorsi (CCS) per monitorare e coordinare le fasi delle operazioni di bonifica fino al loro termine. Circa 150 i cittadini coinvolti che verranno evacuati durante le operazioni.

http://milano.repubblica.it/cronaca...malpensa_chiusa_per_almeno_tre_ore-122143828/
 
Ottimo, un deciso miglioramento rispetto ai vecchi 767. Speriamo che anche la rotta per MIA possa passare quanto prima al 777 o ancora meglio ai nuovi 787

Campa cavallo... Ci sará da aspettare, AA sta ringiovanendo la flotta ma le macchine da rottamare sono parecchie, ed ha anche il problema di avere troppi pochi mezzi per allargare gli orizzonti.
 
Trenta ore in balia di Vueling

Ritorno dalle vacanze da incubo per centinaia di passeggeri italiani che sabato dovevano tornare da Barcellona. L'esperienza del fagnanese G.P.: "Abbandonati a noi stessi"

Come trasformare il ritorno dalle vacanze in un incubo durato oltre 30 ore. E’ quello che hanno vissuto centinaia di passeggeri che da Barcellona, sabato scorso, dovevano tornare a Malpensa. La giornata nera di Vueling, compagnia low cost spagnola, è iniziata sin dalle prime ore del mattino con voli cancellati a raffica.

Tra le centinaia di passeggeri rimasti a terra c’era anche G.P., 25enne di Fagnano Olona, che doveva tornare dalla località spagnola dopo una vacanza con la fidanzata: «Dovevamo partire alle 17 di sabato e arrivare alle 18,30 ma il nostro aereo è stato cancellato e siamo stati abbandonati a noi stessi. Per ognuno dei passeggeri c’era una giustificazione diversa: a noi hanno detto per il maltempo, ad altri per un ordigno che doveva essere fatto brillare a Malpensa».

Dal momento in cui è stata comunicata la cancellazione del volo è iniziato il calvario: «Due ore e mezza per avere informazioni al banco. Alle 21,15 ero ancora in coda per sapere cosa fare. Ci hanno messo su un pullman e ci hanno portato in un hotel a 140 km di distanza, di fianco all’aeroporto di Girona. Volevano riproteggerci su un volo per Genova che poi ha avuto problemi ai motori e ha fatto un atterraggio di emergenza. La Polizia ha dovuto contenerci. Siamo partiti domenica alle 14 con un volo per Venezia perchè era l’unico disponibile e da lì c’era un pullman che è arrivato a Malpensa al T2 alla sera. Per quasi 40 ore siamo rimasti in balia di una compagnia di incompetenti».
Lunedì G.P. è tornato a Malpensa per chiedere spiegazioni e il rimborso ma le cose non sono andate meglio: «Sono stato maltrattato anche al box informazioni della Vueling». L’unica proposta di rimborso che alcuni hanno ricevuto consiste in uno sconto di 20 euro sul prossimo volo prenotato con la compagnia spagnola. Un po’ poco, visto il disagio subito.

http://www.varesenews.it/2015/09/quaranta-ore-in-balia-di-vueling/399897/
 
Stato
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