Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa


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Più di una volta mi è capitato di vedere dei 767 a LIN, loro possono arrivarci tranquillamente.

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Fino al decreto Bersani era la norma vedere 767, Tristar, 707, A300, A310 e in inverno pure 747 e DC10.
Oggi non più. Eccetto la TNT cargo.
 
Bruxelles in francese
Brussels in inglese
Brussel in olandese
Brüssel in tedesco
Brusselle o Borsella in italiano storico
Bruselas in spagnolo



detto questo AZ209 sono sicuro alludeva ad altro eheh
 
Un nuovo albergo a Malpensa
«Si faccia chiarezza»


Malpensa - Un nuovo albergo, un nuovo concorrente sul territorio quando gli affari non vanno esattamente a gonfie vele e l’operatività di Malpensa migliora, ma rimane ben lontana dai numeri del 2007 con sei milioni di passeggeri in meno all’anno.

Dopo lo Sheraton all’interno del terminal 1, il prossimo 1 settembre sarà aperto il Moxy, hotel 3 stelle a cento metri dal terminal 2, l’aerostazione “low cost” interamente dedicata a easyJet. Ma stavolta gli albergatori della zona non erigono barricate e chiedono piuttosto alla politica scelte decise sul futuro di Malpensa.


A parlare è il vicepresidente di Federalbergi di Varese Frederick Venturi: «Moxy è il benvenuto, il suo direttore è un buon collega che abbiamo già incontrato ma, a questo punto, è necessario che le istituzioni la smettano di giocare e decidano cosa fare per il territorio, se Malpensa è importante o no». Si chiedono azioni. «La politica intende far funzionare il sistema Paese?» domanda Venturi. «Malpensa è un aeroporto centrale per lo sviluppo del traffico aereo italiano, qui si stacca (o almeno si staccava) il maggior numero di biglietti per le tratte a lungo raggio ma i voli ci devono essere. Come hanno dimostrato i fatti, non è stata Malpensa la causa dei conti in rosso di Alitalia».


Il nuovo hotel viene quasi considerato un collega della “incerta” sorte. «È in un’ottima posizione e la struttura è moderna, diversa da tutte le altre, ma il momento è difficile per tutti: basti pensare che si è persino pensato alla chiusura del T2 per riuscire a riempire il T1».


C’è dunque da decidere il destino dell’aeroporto: qui si gioca la sfida del futuro per gli albergatori della zona. Soltanto tra Somma Lombardo e Cardano al Campo, i Comuni dove è sorto il maggior numero di hotel dopo l’apertura della grande Malpensa, c’è un’offerta di almeno 1.500 camere. Senza contare le 400 stanze dello Sheraton, dentro il T1.

«Il tasso di occupazione delle stanze non supera il 50%, siamo in zona sopravvivenza, costretti oltretutto a vendere le camere a poco prezzo», appunta il vicepresidente di Federalberghi, titolare dell’hotel Cavalieri della Corona di Cardano al Campo. «L’anno scorso è stato drammatico, il peggiore degli ultimi vent’anni, con i bilanci delle strutture ricettive in profondo rosso», rende noto Venturi. «Per fortuna il 2014 sta andando molto meglio, è un anno di respiro, ma non siamo ancora fuori dalla zona sopravvivenza o ai livelli del 2007 quando, tra l’altro, c’erano 600-700 stanze in meno in zona, lo Sheraton ancora non esisteva al T1 e l’aeroporto contava 5 milioni di passeggeri in più con destinazioni oltreoceano. Inoltre, sul fronte occupazionale, c’è il problema della cassa in deroga che non può più essere utilizzata da chi non ha usato tutte le ore a disposizione l’anno scorso».

Ora la speranza si chiama Expo 2015. «Confidiamo nell’Esposizione universale ma l’evento è eccezionale. Il vero problema sarà nel 2016 quando le scelte di Alitalia e le prospettive di Malpensa saranno decise, un dato di fatto», ragiona Frederick Venturi. «Io sono fiducioso e voglio credere che l’importanza e la centralità di Malpensa per il sistema aeroportuale italiano, non potrà essere trascurata. Bisognerà pur fare qualcosa e finché non sarò smentito dai fatti, voglio continuare a pensare che la situazione migliorerà. Oppure stanno spendendo centinaia di milioni di euro nel restyling del T1 e nel collegamento ferroviario tra i due terminal per niente? Sarà il mercato a dirci se la gente vorrà dormire negli hotel a Malpensa, ma si faccia vivere questo scalo».


http://www.laprovinciadivarese.it/s...go-a-malpensa-si-faccia-chiarezza_1072585_11/
 
Sea: Modiano, al via gruppo di lavoro con Alitalia-Etihad

16:18 ROMA (MF-DJ)--Al Ministero dei Trasporti, "in un incontro vitale abbiamo cominciato a delineare le prospettive, nuove in parte, che derivano per lo sviluppo degli aeroporti milanesi dopo l'accordo siglato tra Alitalia ed Etihad". Lo ha annunciato Pietro Modiano, presidente della Sea, societa' di gestione degli scali milanesi, al termine dell'incontro con il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi e l'a.d. di Alitalia, Gabriele Del Torchio. In particolare, e' stata decisa la formazione di "un gruppo di lavoro formato da rappresentanti di Sea, e di Alitalia-Etihad per capire - entro fine agosto - le prospettive di crescita e di sviluppo impreviste che si possono aprire per lo sviluppo degli scali milanesi di Linate e Malpensa. Prospettive fino ad ora sottovalutate", ha puntualizzato Modiano. Adesso la task force "comincia a lavorare", poi a settembre e' presumibile un nuovo incontro con il governo e i rappresentanti delle istituzioni della Lombardia sull'esito dello studio avviato oggi. Secondo quanto si apprende, il gruppo di lavoro portera' alla stesura di un nuovo decreto di accesso all'aeroporto di Milano Linate. Infine, Modiano ha assicurato che al faccia a faccia con Lupi "non si e' discusso" del deferimento dell'Italia alla Corte Ue per non aver recuperato i 360 mln di euro piu' interessi che Bruxelles ritiene essere aiuti di Stato concessi da Sea alla controllata Sea Handling dal 2002 al 2010.
http://www.corriere.it/notizie-ulti...litalia-Etihad/11-08-2014/1-A_014069104.shtml
 
Sea: Modiano, al via gruppo di lavoro con Alitalia-Etihad

16:18 ROMA (MF-DJ)--Al Ministero dei Trasporti, "in un incontro vitale abbiamo cominciato a delineare le prospettive, nuove in parte, che derivano per lo sviluppo degli aeroporti milanesi dopo l'accordo siglato tra Alitalia ed Etihad". Lo ha annunciato Pietro Modiano, presidente della Sea, societa' di gestione degli scali milanesi, al termine dell'incontro con il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi e l'a.d. di Alitalia, Gabriele Del Torchio. In particolare, e' stata decisa la formazione di "un gruppo di lavoro formato da rappresentanti di Sea, e di Alitalia-Etihad per capire - entro fine agosto - le prospettive di crescita e di sviluppo impreviste che si possono aprire per lo sviluppo degli scali milanesi di Linate e Malpensa. Prospettive fino ad ora sottovalutate", ha puntualizzato Modiano. Adesso la task force "comincia a lavorare", poi a settembre e' presumibile un nuovo incontro con il governo e i rappresentanti delle istituzioni della Lombardia sull'esito dello studio avviato oggi. Secondo quanto si apprende, il gruppo di lavoro portera' alla stesura di un nuovo decreto di accesso all'aeroporto di Milano Linate. Infine, Modiano ha assicurato che al faccia a faccia con Lupi "non si e' discusso" del deferimento dell'Italia alla Corte Ue per non aver recuperato i 360 mln di euro piu' interessi che Bruxelles ritiene essere aiuti di Stato concessi da Sea alla controllata Sea Handling dal 2002 al 2010.
http://www.corriere.it/notizie-ulti...litalia-Etihad/11-08-2014/1-A_014069104.shtml
Parole al vento:18 anni che si leggono le stesse frasi chiave senza un minimo di piano strategico, nessuna crescita reale se non la continua ed incessante perdita di appetibilità. Viene il vomito.
 
È già una notizia che SEA sia stata chiamata al tavolo.

Vediamo cosa ne uscirà fuori, ma credo sia facile prevedere disastri.
 
Vi ricordo un argomento di cui una volta si parlava troppo e adesso si parla poco, considerato che iniza ad esserci qualche numero ufficiale:

http://www.ansa.it/lombardia/notizi...uti_0a25b604-9348-4c27-a7b8-db5642d88cf8.html


Dunque da dove transiteranno questi almeno 3 milioni di pax aggiuntivi dall'Asia?

In gran parte da LIN e MXP, magari con gli l'A330 di TK, ma non mi viene in mente da che altri apt possano passare. Da BGY ben poco, magari un po' di piu' con treni AV e torpedoni nell'ambito di viaggi che prevedono l'arrivo in altri apt italiani (FCO, VCE ecc.).

Poi non mi azzardo a ipotizzare quali potrebbero essere i numeri finali, sicuramente non quelli astronomici vagheggiati a suo tempo, ma adesso con la vendita dei biglietti incominciamo ad avere qualche dato reale e a poter ipotizzare degli scenari. Probabilmente chi viene da piu' lontano tende a prenotare con piu' anticipo, quindi i rapporti asia/resto del mondo potrebbero cambiare rispetto alle prevendite.

Personalmente tenderei a ipotizzare LIN saturo, durante il periodo di Expo, soprattutto se la cosa si sovrappone con cambiamenti di network di EY,se vanno in porto. Non ci sono solo gli asiatici da far atterrare, anche alcuni Italiani, Europei e resto del mondo. Non e' che a LIN ci siano 'sti margini di crescita del traffico.....

Il fatto che EY doverebbe disegnare e avviare il nuovo network proprio in questo contesto mi da da pensare.
A quanto pare i biglietti venduti si sono dimezzati in pochi giorni: ora siamo a 2.5 milioni.
http://www.ilgiorno.it/milano/expo-1.108137
 
Ragazzi, io ho quotato l'Ansa. Non e' che giornalisti, politici e direttori di enti diventano dei geni quando si cambia ente.

Comunque l'articolo postato da belumosi e' particolarmente spassoso perche' contiene entrambi i numeri a poche righe di distanza, 2.5 e 5, e non sente il bisogno di verificare/argomentare. A voler essere genrosi uno potrebbe pensare che i numeri si riferiscono a momenti diversi e il ministro e' un po' indetro. A esserlo meno si puo' pensare che il gran commissario gonfia un po' i dati. Pero' conto che con il passare del tempo si faccia un po' chiarezza.

Sono stato a lungo indeciso se aggiungere questa nota: si potrebbe fare basta con polemiche giurassiche?
 
Parole al vento:18 anni che si leggono le stesse frasi chiave senza un minimo di piano strategico, nessuna crescita reale se non la continua ed incessante perdita di appetibilità. Viene il vomito.
A me il vomito viene per un altro motivo: dopo 18 anni di inerzia e menefreghismo il nuovo decreto su LIN si farà perché richiesto da Abu Dhabi.

Il bello o il brutto è poi la EU deve dire la sua e potrebbero non gradire un decreto scritto su misura per AZ-EY.
 
A me il vomito viene per un altro motivo: dopo 18 anni di inerzia e menefreghismo il nuovo decreto su LIN si farà perché richiesto da Abu Dhabi.

Il bello o il brutto è poi la EU deve dire la sua e potrebbero non gradire un decreto scritto su misura per AZ-EY.
penso che in queste prossime settimane in cui "studieranno" il decreto dovranno per forza formulare un'ipotesti che permetta anche ad altri vettori di guadagnarci da un riassetto dell'aeroporto.
Altrimenti sarebbe difficile passasse.

del resto lo stesso Lupi l'altra settimana disse che, ovviamente, il decreto liberalizzerà i voli di tutti i vettori non solo AZ.
 
io sono convinto che alla fine non se ne tara nulla perché' se veramente si liberalizza LIN si scatena la bagarre, ed ad AZ questo farebbe tanto male, per AZ sarebbe meglio lasciare le cose come stanno con sta mezza posizione di monopolio piuttosto che rischiare la battaglia totale.
oggi la LIN-FCO non e' più quella di una volta, ma le altre rotte rendono, e trovarsi i concorrenti (U2 in primis) non piacerebbe.
qui stiamo affilando i coltelli :-)
 
Eccoci qui.
Come ampiamente previsto e prevedibile i soliti polli che come sempre rimarranno fregati sono le alti menti milanesi.
Quelli che al solito si riempiono la bocca di paroloni, di hub, di roma ladrona, di nord e di business.
I soliti beoti che pensano solo a quanto ce l'hanno lungo mentre se la fanno piazzare nel profondo anche dall'ultimo stolto che passa di li per caso.
I soliti idioti che vaneggiavano di riduzioni, limiti al Bersani, leggi regionali e altre castronerie del genere.
Ora, non facendo nulla come da 20 anni a questa parte, stanno li a pregare che AZ si renda conto che non le conviene e sperano così di strappare una roboante vittoria nel caso che a Lin alla fine non si tocchi nulla.

Gente e cervelli (?) del genere mi fanno ribrezzo.
Pietosi. Loro e i loro seguaci.
 
Eccoci qui.
Come ampiamente previsto e prevedibile i soliti polli che come sempre rimarranno fregati sono le alti menti milanesi.
Quelli che al solito si riempiono la bocca di paroloni, di hub, di roma ladrona, di nord e di business.
I soliti beoti che pensano solo a quanto ce l'hanno lungo mentre se la fanno piazzare nel profondo anche dall'ultimo stolto che passa di li per caso.
I soliti idioti che vaneggiavano di riduzioni, limiti al Bersani, leggi regionali e altre castronerie del genere.
Ora, non facendo nulla come da 20 anni a questa parte, stanno li a pregare che AZ si renda conto che non le conviene e sperano così di strappare una roboante vittoria nel caso che a Lin alla fine non si tocchi nulla.

Gente e cervelli (?) del genere mi fanno ribrezzo.
Pietosi. Loro e i loro seguaci.
amara quanto lucida e reale riflessione!
 
Sea: Modiano, al via gruppo di lavoro con Alitalia-Etihad

16:18 ROMA (MF-DJ)--Al Ministero dei Trasporti, "in un incontro vitale abbiamo cominciato a delineare le prospettive, nuove in parte, che derivano per lo sviluppo degli aeroporti milanesi dopo l'accordo siglato tra Alitalia ed Etihad". Lo ha annunciato Pietro Modiano, presidente della Sea, societa' di gestione degli scali milanesi, al termine dell'incontro con il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi e l'a.d. di Alitalia, Gabriele Del Torchio. In particolare, e' stata decisa la formazione di "un gruppo di lavoro formato da rappresentanti di Sea, e di Alitalia-Etihad per capire - entro fine agosto - le prospettive di crescita e di sviluppo impreviste che si possono aprire per lo sviluppo degli scali milanesi di Linate e Malpensa. Prospettive fino ad ora sottovalutate", ha puntualizzato Modiano. Adesso la task force "comincia a lavorare", poi a settembre e' presumibile un nuovo incontro con il governo e i rappresentanti delle istituzioni della Lombardia sull'esito dello studio avviato oggi. Secondo quanto si apprende, il gruppo di lavoro portera' alla stesura di un nuovo decreto di accesso all'aeroporto di Milano Linate. Infine, Modiano ha assicurato che al faccia a faccia con Lupi "non si e' discusso" del deferimento dell'Italia alla Corte Ue per non aver recuperato i 360 mln di euro piu' interessi che Bruxelles ritiene essere aiuti di Stato concessi da Sea alla controllata Sea Handling dal 2002 al 2010.
http://www.corriere.it/notizie-ulti...litalia-Etihad/11-08-2014/1-A_014069104.shtml

pero' che bello se la suonano e se la cantano. chissa' chi favorira' il gruppo di lavoro....
 
Eccoci qui.
Come ampiamente previsto e prevedibile i soliti polli che come sempre rimarranno fregati sono le alti menti milanesi.
Quelli che al solito si riempiono la bocca di paroloni, di hub, di roma ladrona, di nord e di business.
I soliti beoti che pensano solo a quanto ce l'hanno lungo mentre se la fanno piazzare nel profondo anche dall'ultimo stolto che passa di li per caso.
I soliti idioti che vaneggiavano di riduzioni, limiti al Bersani, leggi regionali e altre castronerie del genere.
Ora, non facendo nulla come da 20 anni a questa parte, stanno li a pregare che AZ si renda conto che non le conviene e sperano così di strappare una roboante vittoria nel caso che a Lin alla fine non si tocchi nulla.

Gente e cervelli (?) del genere mi fanno ribrezzo.
Pietosi. Loro e i loro seguaci.


come non quotarti.....
standing!
 
Stato
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