Thread MXP-LIN 2022


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La jetty/jetway/aerobridge (chiamatemi pistino, puffo Quattrocchi, quel che volete, ma "finger", così come footing, o spider, non esiste) la paga l'handler che lo vuole usare. Se Ryanair volesse scucire i quattrini per l'uso della jetty/jetway/aerobridge... SEA o l'handler lo userà. Cosí succede in un sacco di altri posti, BUD è uno andando a memoria.

Poi, parlando del caso di incidenti in piazzale: i passeggeri dovrebbero muoversi non a caso, e se si va ad inciampare nei cavi del ground power vuol dire che si è in qualche punto dove non si dovrebbe essere, perchè a memoria la porta per il ground power unit è molto vicino al nose gear, lato destro su un 737. Lato opposto dal quale si dovrebbe salire...

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Non è vero, a Malpensa la presa è a sinistra perché è un aeroporto mal gestito

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La jetty/jetway/aerobridge (chiamatemi pistino, puffo Quattrocchi, quel che volete, ma "finger", così come footing, o spider, non esiste) la paga l'handler che lo vuole usare. Se Ryanair volesse scucire i quattrini per l'uso della jetty/jetway/aerobridge... SEA o l'handler lo userà. Cosí succede in un sacco di altri posti, BUD è uno andando a memoria.

Poi, parlando del caso di incidenti in piazzale: i passeggeri dovrebbero muoversi non a caso, e se si va ad inciampare nei cavi del ground power vuol dire che si è in qualche punto dove non si dovrebbe essere, perchè a memoria la porta per il ground power unit è molto vicino al nose gear, lato destro su un 737. Lato opposto dal quale si dovrebbe salire...
Nella foto che ho pubblicato io si vede bene il cavo che attraversa il percorso dei passeggeri (in teoria parzialmente coperto da due passacavi in pratica a rischio inciampo e infatti il passeggero sdraiato a terra l’ho visto li).
a parte quello rimane comunque la pericolosità di far scendere da scalette del genere persone con in braccio un trolley (come si vede in foto) o peggio ancora un bambino, per non parlare poi di persone con problemi di mobilità.
Fossimo in un aereoportino su un’isola deserta o in mezzo al piazzale perché è l’unico posto rimasto libero potrei capire, ma lì a pochi metri dal finger/jetbridge (o come si chiama) mi sembra veramente una presa per i fondelli.
Capitasse che uno rotola giù su quella scaletta e fa causa alla compagnia e a SEA secondo me la vince, perché lì i requisiti di sicurezza non sono minimamente rispettati.
Forse converrebbe sia alle lowcost pagare qualche euro in più a favore di sicurezza e sbarchi/imbarchi più veloci, sia a SEA di abbassare un po’ i prezzi ma almeno sfruttare delle strutture che comunque hanno richiesto investimenti non trascurabili.

ps: non lavoro nel settore e quindi non conosco tutti I termini comunemente utilizzati dagli addetti ai lavori, però mi ricordo che i primi affari del genere che vidi ormai almeno 30-40 anni fa venivano chiamati finger, e tutto sommato anche adesso il termine non è completamente sconosciuto
 
Se la compagnia non li vuole usare per quale motivo dovrebbero obbligarla? I percorsi per l’imbarco a piedi sono pianificati, prima di dirti sicuro di una causa vinta in caso di incidente pensa al fatto che, se hai difficoltà a muoverti, puoi sempre chiedere l’assistenza.
 
Nella foto che ho pubblicato io si vede bene il cavo che attraversa il percorso dei passeggeri (in teoria parzialmente coperto da due passacavi in pratica a rischio inciampo e infatti il passeggero sdraiato a terra l’ho visto li).
a parte quello rimane comunque la pericolosità di far scendere da scalette del genere persone con in braccio un trolley (come si vede in foto) o peggio ancora un bambino, per non parlare poi di persone con problemi di mobilità.
Fossimo in un aereoportino su un’isola deserta o in mezzo al piazzale perché è l’unico posto rimasto libero potrei capire, ma lì a pochi metri dal finger/jetbridge (o come si chiama) mi sembra veramente una presa per i fondelli.
Capitasse che uno rotola giù su quella scaletta e fa causa alla compagnia e a SEA secondo me la vince, perché lì i requisiti di sicurezza non sono minimamente rispettati.
Forse converrebbe sia alle lowcost pagare qualche euro in più a favore di sicurezza e sbarchi/imbarchi più veloci, sia a SEA di abbassare un po’ i prezzi ma almeno sfruttare delle strutture che comunque hanno richiesto investimenti non trascurabili.

ps: non lavoro nel settore e quindi non conosco tutti I termini comunemente utilizzati dagli addetti ai lavori, però mi ricordo che i primi affari del genere che vidi ormai almeno 30-40 anni fa venivano chiamati finger, e tutto sommato anche adesso il termine non è completamente sconosciuto
Mi sono chiesto più volte anch'io perché non usarli. Capisco che costano di più, ma con l'aereo comunque là davanti il pontile (tra tanti termini inglesi chiamiamolo in italiano) è inutilizzabile e quindi sprecato.
Ma non sono un esperto, quindi probabilmente mi sfugge qualcosa nel ragionamento.
 
Nella foto che ho pubblicato io si vede bene il cavo che attraversa il percorso dei passeggeri (in teoria parzialmente coperto da due passacavi in pratica a rischio inciampo e infatti il passeggero sdraiato a terra l’ho visto li).
a parte quello rimane comunque la pericolosità di far scendere da scalette del genere persone con in braccio un trolley (come si vede in foto) o peggio ancora un bambino, per non parlare poi di persone con problemi di mobilità.
Fossimo in un aereoportino su un’isola deserta o in mezzo al piazzale perché è l’unico posto rimasto libero potrei capire, ma lì a pochi metri dal finger/jetbridge (o come si chiama) mi sembra veramente una presa per i fondelli.
Capitasse che uno rotola giù su quella scaletta e fa causa alla compagnia e a SEA secondo me la vince, perché lì i requisiti di sicurezza non sono minimamente rispettati.
Forse converrebbe sia alle lowcost pagare qualche euro in più a favore di sicurezza e sbarchi/imbarchi più veloci, sia a SEA di abbassare un po’ i prezzi ma almeno sfruttare delle strutture che comunque hanno richiesto investimenti non trascurabili.

ps: non lavoro nel settore e quindi non conosco tutti I termini comunemente utilizzati dagli addetti ai lavori, però mi ricordo che i primi affari del genere che vidi ormai almeno 30-40 anni fa venivano chiamati finger, e tutto sommato anche adesso il termine non è completamente sconosciuto

La foto che hai postato mostra, appunto, un cavo colorato e coperto a diversi metri dalla scaletta. Per inciamparci dentro vuol dire che qualcuno sta andando a zonzo verso la parte "alta" dello stand, e che ci vai a fare li?

I requisiti di sicurezza sono rispettati, Ryanair su queste cose non è scema. Anche EZY fa le stesse cose a LGW e non si contano i morti per inciampo. Non sarà il meglio della customer experience, ma alla fin fine se si vuole volare a poco...

Screenshot 2021-09-26 at 22.32.20.png

Mi sono chiesto più volte anch'io perché non usarli. Capisco che costano di più, ma con l'aereo comunque là davanti il pontile (tra tanti termini inglesi chiamiamolo in italiano) è inutilizzabile e quindi sprecato.
Ma non sono un esperto, quindi probabilmente mi sfugge qualcosa nel ragionamento.

Il fatto è che usarli costa. Faccio un esempio, Gatwick. Lí vige una passenger charge di £14.95 per passeggero in partenza, ma c'è uno sconto di £3.48 in caso di remote stand - che stando a quanto ricordo include anche il caso in cui la jetty non viene usata. È un risparmio del 20% circa, e in più non serve nemmeno che l'handler metta a disposizione una persona addestrata a muovere l'arnese, cosa che ovviamente ha un costo extra. Non sono lí a guardare gli stands di Malpensa ogni minuto, ma se dopo Ryanair, a quel gate, arrivasse poniamo Lufthansa allora credo che la jetty verrebbe usata, per loro.
 
Ultima modifica:
a favore di sbarchi/imbarchi più veloci

L'evidenza empirica suggerisce che potendo usare sia l'uscita anteriore che quella posteriore ai remoti, le low-cost riescano a fare turn-around più rapidi che le compagnie tradizionali via jetbridge e con solo l'uscita anteriore, nonostante le prime carichino mediamente più passeggeri su più posti.

DaV
 
La foto che hai postato mostra, appunto, un cavo colorato e coperto a diversi metri dalla scaletta. Per inciamparci dentro vuol dire che qualcuno sta andando a zonzo verso la parte "alta" dello stand, e che ci vai a fare li?

I requisiti di sicurezza sono rispettati, Ryanair su queste cose non è scema. Anche EZY fa le stesse cose a LGW e non si contano i morti per inciampo. Non sarà il meglio della customer experience, ma alla fin fine se si vuole

Il fatto è che usarli costa. Faccio un esempio, Gatwick. Lí vige una passenger charge di £14.95 per passeggero in partenza, ma
L'ingresso al terminal è dietro l'addetto al piazzale, quindi devi necessariamente scavalcare il cavo
20210926_143200_resized(1).jpg
 
D'accordo, non e' l'esperienza di viaggio migliore del mondo ma non stiamo parlando della seraccata del Khumbu...
 
Ultima modifica:
Anche perché se non riesci a scendere dalla scaletta di un 737 (non esattamente una via ferrata) ed a individuare e scavalcare un ostacolo di 5cm vistoso e segnalato forse il problema non sono suddetti ostacoli..
 
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Anche perché se non riesci a scendere dalla scaletta di un 737 (non esattamente una via ferrata) ed a individuare e scavalcare un ostacolo di 5cm vistoso e segnalato forse il problema non sono suddetti ostacoli..
No, quell'ostacolo non deve stare lì e/o i passeggeri non dovrebbero passare in quel punto.

Perché il cavo del ground Power unit era lì? Perché l'alimentazione arriva direttamente dalla passerella telescopica e l'alimentazione andrebbe usata quando il jetty è connesso. Altrimenti, se intralcia il passaggio dei passeggeri, si attacca un GPU mobile.
Se il pax inciampato fa causa, dubito che non la vinca a mani basse!
 
Perché il cavo del ground Power unit era lì? Perché l'alimentazione arriva direttamente dalla passerella telescopica e l'alimentazione andrebbe usata quando il jetty è connesso. Altrimenti, se intralcia il passaggio dei passeggeri, si attacca un GPU mobile.
Mah, quando c'è un cavo dello stand a disposizione mi sembra preferibile usare quello piuttosto che avere una GPU sfumacchiante e rumorosa che brucia combustibile.
 
In Italia non mi stupisce più nulla, però mi sembra abbastanza illogico un risarcimento per aver impattato su un ostacolo segnalato..

Secondo questa logica potrei andate a sbattere contro qualsiasi cosa e chiedere un risarcimento al proprietario..
Non siamo negli USA, per fortuna..
 
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No, quell'ostacolo non deve stare lì e/o i passeggeri non dovrebbero passare in quel punto.

Perché il cavo del ground Power unit era lì? Perché l'alimentazione arriva direttamente dalla passerella telescopica e l'alimentazione andrebbe usata quando il jetty è connesso. Altrimenti, se intralcia il passaggio dei passeggeri, si attacca un GPU mobile.
Se il pax inciampato fa causa, dubito che non la vinca a mani basse!

Si vede che nel safety assessment hanno giudicato come sufficiente l'avere il copricavi che si vede nella foto.
 
Mah, quando c'è un cavo dello stand a disposizione mi sembra preferibile usare quello piuttosto che avere una GPU sfumacchiante e rumorosa che brucia combustibile.
Certo, però poi non si deve utilizzare la procedura WIWO (walk in walk out) se c’è il cavo in terra. Stessa cosa quando si fa deicing allo stand e c’è liquido viscoso dappertutto.
 
Si ma poi devi anche creare un sentiero delimitato dove far passare i pax. E questo dalla foto non si vede.

Mmmh... stavo cercando di fare mente locale a cosa fanno a GLA dove quelli davanti sbarcano dalla jetty e quelli dietro dalle scale. C'e' una corda tesa sotto la sagoma dell'ala cosi' da non i mona e tagliare sotto al motore, ma a parte quello non c'e' un sentiero dipinto, come per esempio c'e' nella bag room o in hangar. Al massimo c'e' l'handler a meta' tragitto per riprendere (in un linguaggio incomprensibile a chiunque non sia del clan giusto) chi va in giro ad minchiam. Va pero' detto che, li, il cavo dell'elettricita' o arriva da una GPU mobile o da un carrellino estendibile proveniente dal lato destro (sempre a memoria, e potrei confondermi con LHR).
 
A memoria, FR ha i vigili urbani a regolare il traffico ed indirizzare i pax. A Bergamo si attraversa anche la preferenziale dei bus, per esempio. Ed anche lì i pontili sono stati abbandonati. A Cagliari c'è la corsia pedonale e, sino al 2019, anche AZ aveva voli che prevedevano lo sbarco pedibus calcantibus senza troppi problemi. A CPH idem, corsie pedonali pittate per terra (ma in giallo!). E anche a NAP si scendono le scale dei torrini (ex) pontili, che non ci sono più. A SUF c'è pure lì la corsia pedonale, con pellegrinaggi sul piazzale anche di notte.

Insomma, non è che sia un'eccezione MXP...
 
Al T2 easyjet aveva chiesto (ed ottenuto) di levarli proprio.

Poi arrivi a ibz e stai al finger, a cdg pure ma poi passi da sotto, a nce si, a mad mezzo e mezzo, a lgw si, a lin si, a mxp t1 giammai. A bri si/no/forse a berlino no. A pmi e agp dipende, a olb a mesi alterni, a cag mai, a ory ad cazzum, a tls a giorni dispari, ecc...
 
Giovedì sera, volo FR5515 MXP-CTA, imbarcato interamente dal jetbridge collegato al B738.
Vediamo questa sera al ritorno.
 
Già che mi tiri in ballo, cerco di approfondire quelle che sono problematiche che, pur in ambito diverso, "mastico" dai tempi di Tutankamon.
Le acque reflue e gli scarichi fognari viaggiano in tubazioni interrate, che hanno una determinata sezione (diametro), e che sono progettate in funzione della quantità d'acqua (piovana e non) che storicamente e per destinazione d'uso dei fabbricati che vi sono collegati si calcola di dovere smaltire. Accade così per ogni cosa, dalla rete elettrica all'autostrada.
Il primo problema è determinato dalla frequenza sempre più assidua delle cosidette "bombe d'acqua", precipitazioni di carattere eccezionale per quantità e (sopratutto) intensità, che nell'ultimo decennio sono aumentate oltre ogni ragionevole precisione. Quindi, anzitutto, ci potrebbe essere un problema di sottodimensionamento della rete, progettata in tempi diversi e con eventi di questo tipo che probabilmente nemmeno si prendevano in considerazione perchè mai accaduti. L'adeguamento della rete è piuttosto costoso ed impegnativo (tira su la strada, sostituisci i tubi - senza dimenticare che devi garantire che il sciur Brambilla, preso da cagotto da paura dell'aereo, prima di imbarcare il suo bel passaggio in bagno lo fa, e se tu stai cambiando il tubo devi programmare di avere una vasca di raccolta con autospurgo al seguito, salvo non ti voglia fare una bella doccia di m... - ricopri tutto, asfalta e via andare), e non senza disagi per gli utenti.
In secondo luogo, c'è il problema dell'intensità dell'evento atmosferico: dallo pseudo tombino intasato entra acqua che si va ad aggiungere a quella che già sta riempiendo la tubazione perchè arriva da altri punti: considerata la quantità di acqua accumulata (sono intervenuti i VVFF coi gommoni per portare in salvo gli automobilisti!), o il tombino era letteralmente cementato, altrimenti il peso e la pressione dell'acqua accumulata avrebbero fatto saltare il tappo e consentito lo smaltimento.
In ultimo (per stringere, perchè non siamo sul portale dell'idraulico) col passare degli anni le tubazioni si incrostano, riducendo gradualmente la portata: per quanto si facciano interventi di pulizia, è pura utopia pensare che dopo una ventina d'anni almeno (Malpensa T1 tanti ne ha, all'incirca) la portata sia quella certificata inizialmente.
Tutta questa bella lezioncina per dire che un commento sulla pulizia del tombino, considerata la portata dell'evento e la quantità di acqua che si è accumulata nel giro di pochissimi minuti, è piuttosto semplicistico.
Sara semplicistico ma è l'80% della realtà. Non facciamo manutenzioni ordinaria ovunque in questo paese, solo quando succede il fattaccio. Dimmi che le perdite d'acqua dal tetto del T1 sono frutto delle bombe d'acqua, che la pulizia dei bagni del terminal sono colpa delle bombe d'acqua. che le vie di accesso (rampe) all'aeroporto sono un immondezzaio degno del paese piu arretrato al mondo, ( si, i maiali sporcano ma nessuno pulisce). E' sempre colpa di qualcun'altro!.
 
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