Thread MXP-LIN 2022


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Non penso sia solo una questione di soldi Ma soprattutto di vicinanza. Chi va a prendere una persona vuole prelevarla davanti alle porte e farla salire direttamente in macchina non trasportare bagagli anche solo per 100 m

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Due problemi. Il primo è che mio papà che mi viene a prendere all'aeroporto ha un telefono paragonabile al Nokia 3310. Secondo problema è che a Malpensa non c'è un bar per km

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quindi è giustificabile stare in zona vietata e creare intralcio?
 
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Intralcio e pericolo..

Sdoganato il parcheggio fantasia lo step successivo sono i 4 passi per sgranchire le gambe nell'attesa..
 
Due problemi. Il primo è che mio papà che mi viene a prendere all'aeroporto ha un telefono paragonabile al Nokia 3310. Secondo problema è che a Malpensa non c'è un bar per km

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In questo caso potresti mandare tuo padre direttamente ad un punto di attesa comodo e chiamarlo tu una volta arrivato.
Non bazzico la zona, ma da una veloce occhiata su Google mi sembra che i bar non manchino.
Ad esempio questo a Tornavento sembra piuttosto vicino a MXP e ben dotato di parcheggi.


Secondo me potrebbe valere la pena investire un po' di tempo per cercare una soluzione ottimale.
Una volta trovata, la routine diventerebbe molto più semplice.
 
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Non credo sia solo un problema di soldi.
A BLQ c'è una "wait zone" (a 500m dal terminal) dove si parcheggia gratis per 60'. Ai quali si aggiungono i 10' omaggio del parcheggio "kiss & fly" da raggiungere quando il pax atteso comunica di essere pronto ad essere prelevato.
Eppure anche così i caxxari che parcheggiano ovunque non si contano.

Rimango del parere che se il Comune di Bologna mettesse un paio di vigili fissi a dare €60 di multa a tutti quelli che si fermano sulla rotonda invece di andare nella Wait Zone GRATUITA avrebbe risolto ogni problema di budget.
Oltre al vigile, credo aiuterebbe chiamare il parcheggio gratuito con un nome italiano invece che "Wait Zone" e concedere una licenza a un piadinaro (o food truck che dir si voglia) che possa stare nel parcheggio gratuito per animare la sosta.
 
Posso dire che
Foto degli ultimi preparativi di ieri
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Posso dire che questa parte dal vivo è molto bella?
Siamo anni luce avanti rispetto a prima.
i check in invece sono oltremodo anonimi
tutto il resto, arrivi in testa fa cagare oggi come e più di ieri
 
Posso dire che


Posso dire che questa parte dal vivo è molto bella?
Siamo anni luce avanti rispetto a prima.
i check in invece sono oltremodo anonimi
tutto il resto, arrivi in testa fa cagare oggi come e più di ieri

Linate è un uomo di 70 anni con il toupet.


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Linate, Ita raddoppia i voli di Alitalia: ogni settimana 117 mila posti in vendita
Dal 15 ottobre frequenze potenziate verso Sud e Isole. Dal Forlanini decolleranno i velivoli più grandi. Il ritorno della «navetta» con Roma
di Leonard Berberi

Linate, Ita raddoppia i voli di Alitalia: ogni settimana 117 mila posti in vendita


Italia Trasporto Aereo non lascia e raddoppia a Linate. La nuova compagnia che prevede di prendere il posto di Alitalia il 15 ottobre aumenta fino al 103% i collegamenti giornalieri da e per il city airport milanese rispetto alla vecchia aviolinea. Non grazie all’aggiunta di nuove rotte, ma all’aumento delle frequenze su quelle già operate da Alitalia. È quanto emerge da un’analisi del Corriere della Sera sulla programmazione della newco. Dove si notano anche un paio di aspetti. Un massiccio investimento sull’asse Nord-Sud Italia. E il ritorno della «navetta» con Roma un tempo gallina dalle uova d’oro di Alitalia, ma poi in perdita per l’arrivo dell’alta velocità ferroviaria.

Il confronto con la vecchia compagnia di bandiera è stato fatto su un lunedì (l’11 ottobre per Alitalia, l’8 novembre per Ita). Tra le date si inserisce l’avvio della stagione invernale, periodo che nel settore inizia a fine ottobre, termina gli ultimi giorni del marzo successivo e dove l’attività delle compagnie è ridotta per il minor numero di flussi. La vocazione business di Linate, inoltre, vede di solito un taglio dei voli nel fine settimana.

I numeri preliminari confermano quanto anticipato dal Corriere: l’aver «lottato» con la Commissione europea per tenere quanti più slot possibili a Linate (cedendo il 15% dei diritti di decollo e atterraggio contro il -56% di Fiumicino) ha spostato il baricentro operativo di Ita a Nord di Roma, il suo hub ufficiale. Slot che la nuova compagnia dovrà utilizzare tutti per non perderli — anche se il traffico non si è ripreso — e per rivendicarli come asset preziosi al momento delle trattative per le alleanze internazionali e quando vorrà essere inglobato in un grande gruppo.

I voli giornalieri dal «Forlanini» passano dai 34 di Alitalia ai 69 di Ita (a questi ne vanno aggiunti altrettanti con destinazione Linate). Per Fiumicino balzano dagli 8 giornalieri di Alitalia ai 18 di Ita e quelli per Napoli da tre a sette. Il maggior investimento è sulla Puglia e sulla Sicilia. Le frequenze per Bari salgono da 3 a 7 e quelle per Brindisi da 2 a 4. Per Palermo gli aerei di Ita a disposizione lunedì 8 novembre saranno 6 (contro i 4 di Alitalia), quelli per Catania 7 (contro i 4 della vecchia aviolinea). Dall’analisi mancano i collegamenti della continuità territoriale con la Sardegna (Cagliari, Olbia, Alghero) e Sicilia (Comiso) perché non ancora assegnati a Ita.

Sul fronte internazionale gli incrementi sono più modesti: restano le incognite a causa del Covid. In ogni caso si nota una maggiore attività sui due aeroporti di Parigi (Charles de Gaulle e Orly) e sugli altri hub europei di Bruxelles, Amsterdam e Francoforte. Torna con Ita anche il volo, puramente business, per Ginevra. A livello settimanale dall’8 al 14 novembre i voli di Ita sono 848 con una stima di 117 mila posti offerti.

Secondo le elaborazioni del Corriere nel 2019 — prima della pandemia — Alitalia aveva messo a disposizione a Linate 8,8 milioni di sedili, riuscendo a venderne 5,3 milioni, con un tasso di riempimento medio dei velivoli del 60,2% e 84 passeggeri per movimento. Ma allora la flotta sul «Forlanini» era soprattutto di Embraer (da 88 e 100 posti), mentre Ita punta a utilizzare gli Airbus A319 con un incremento di sedili del 40-60%. La sfida, stando agli analisti consultati dal Corriere, in questa fase post-Covid è quindi più complicata per la newco che si ritrova a dover operare un maggior numero di voli in un contesto ancora lontano dai volumi del 2019 e con aerei più grandi.

 
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Ottima notizia il ripristino del volo e il passaggio al 777 rispetto ai vecchi 767 che usavano ultimamente pre Covid.
Personalmente preferisco il nuovo operativo con volo di andata diurno e ritorno notturno.
 
Ottima notizia il ripristino del volo e il passaggio al 777 rispetto ai vecchi 767 che usavano ultimamente pre Covid.
Personalmente preferisco il nuovo operativo con volo di andata diurno e ritorno notturno.

Ti posso garantire che i B763 di Latam non erano proprio delle ciofeche.


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