Thread MXP-LIN 2017


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AZ209

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Approfitto del nuovo anno per aprire un nuovo thread.


«A Malpensa più voli con la Cina»

[FONT=sole_text]La Cina si conferma un tassello fondamentale per l'aeroporto di Malpensa. Le compagnie aeree cinesi con voli diretti da e per lo scalo lombardo sono Air China e Cathay Pacific, che collegano Milano a Shanghai, Pechino e Hong Kong. Per quanto riguarda i volumi di traffico, i dati elaborati dalla Sea parlano di 496mila viaggiatori totali tra Malpensa e la Cina nel 2016: 130mila passeggeri sulla rotta Malpensa-Shanghai, volo effettuato da Air China giornalmente (sei volte la settimana durante la stagione invernale); 96mila passeggeri da e per Pechino, volo operato da Air China sette giorni la settimana (quattro durante l'orario invernale); 170mila passeggeri da e per Hong Kong, rotta operata da Cathay Pacific sette giorni su sette.

Più in generale, i dati Sea (la società di gestione dell’aeroporto) evidenziano un leggero aumento nel 2016 del traffico intercontinentale su Malpensa rispetto all'anno precedente: i passeggeri sono saliti da 4.746.000 del 2015 a 4.796.000 del 2016 (50mila in più). Cresce anche il traffico merci (cargo): oltre 544mila tonnellate le merci in transito nel 2016 dalla cargo city di Malpensa, contro le 512mila dell'anno passato. E anche nel cargo si registrano numeri positivi con la Cina, con Malpensa che è a tutti gli effetti l'hub privilegiato per l'ingresso delle merci cinesi in Italia. L'export complessivo Milano-Cina rappresenta circa il 67% dell'export totale Italia-Cina. Malpensa riveste un ruolo centrale grazie ai servizi offerti giornalmente sui voli di Air China e Cathay Pacific e alle compagnie all cargo come Cargolux Italia, Cathay Pacific Cargo ed Aerologic, che collegano Hong Kong rispettivamente quattro volte, tre e due volte a settimana. Cargolux Italia collega Zhengzhou con due voli settimanali. Il volume di merce trasportata su queste destinazioni da Malpensa è in crescita del 19% nei primi 11 mesi del 2016.

Tutto lascia credere che la tendenza proseguirà anche nei prossimi anni. Entro il 2020 la Cina sarà il Paese con il maggior numero di turisti all'estero, secondo un'indagine di World Tourism Organisation. Nel 2005 la Cina risultava al settimo posto in termini di capacità di spesa nel turismo internazionale ma a partire dal 2012 ha superato Stati Uniti e Germania per raggiungere il primo posto della classifica mondiale. Ecco perché, fa notare la Sea, l’ampliamento dei diritti di traffico e la designazione di altri vettori da parte della Chinese civil aviation amplierebbe le opportunità di sviluppo dei collegamenti tra l’Italia e la Cina. China Eastern, China Southern, Sichuan, Hainan e altre compagnie avrebbero il potenziale per operare nuovi collegamenti su Milano nel prossimo futuro. Tuttavia, osserva la Sea, la ridotta disponibilità di vettori italiani a operare i collegamenti dall'Italia verso la Cina e a utilizzare i diritti disponibili, la mancata designazione di ulteriori compagnie cinesi, la mancata riassegnazione dei diritti non utilizzati e il mancato ampliamento degli accordi esistenti, costituiscono un freno allo sviluppo dei rapporti economico/turistici tra i due paesi e un limite alla concorrenza. Per queste ragioni la Sea chiede al governo che si adoperi per ottenere «un aumento dei diritti nell'attuale accordo bilaterale con Pechino, definendo una specifica riserva di frequenze addizionali dedicate ai voli da/per Milano».
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http://www.ilsole24ore.com/art/impr...a-piu-voli-la-cina-190308.shtml?uuid=ADYeQBNC
 
2016 da record per gli aeroporti milanesi. Sea: 28,9 milioni i passeggeri complessivi

Gli aeroporti milanesi chiudono il 2016 con un record di passeggeri, 28,9 milioni secondo Sea. Il sistema aeroportuale milanese quindi continua a crescere, e la società che gestisce gli scali di Malpensa e Linate archivia l’anno appena finito con un incremento del 3,1 % sul 2015 nel numero di passeggeri. In dettaglio, Malpensa conferma il trend di crescita del traffico da più di 19 mesi consecutivi, soprattutto negli ultimi mesi del 2016 (+11,4 % a novembre e +19,1 % a dicembre), toccando il traguardo di 19,3 milioni di passeggeri (+ 4,7 %), mentre Linate, aeroporto contingentato per decreto, si attesta sui 9,6 milioni, una cifra in linea con il 2015.

L’analisi dei volumi di traffico su Malpensa, dove operano 100 compagnie che coprono 185 destinazioni, di cui 68 intercontinentali, dimostra che lo scalo si è ripreso dall’addio di Alitalia del 2008, riporta Il Corriere della Sera. Il traffico “extra Schengen” del terminal 1 registra, ad esempio, un +14,7 %, in particolare grazie alla crescita costante dei voli verso il Medio Oriente.Nel 2016 hanno però giocato un ruolo cruciale anche i mercati del Nord America (1 milione di passeggeri, in linea con il 2015), e quello cinese, mercato su cui Malpensa punta molto. Entro il 2020 la Cina sarà il Paese con il maggior numero di turisti all’estero, e già oltre il 90 % dei voli diretti per l’Europa provengono dalle principali città cinesi (Beijing, Shanghai, Guangzhou e Hong Kong). Crescono però anche i voli low cost, che con una percentuale di circa il 15 % sono riusciti a coprire il “buco” determinato dal trasferimento dei voli europei su Linate. Insomma, i dati 2016 del sistema aeroportuale milanese sembrano segnalare una ripresa generale dell’economia: ma la società guidata da Pietro Modiano punta ancora più in alto, e nel 2017 si appresta “a superare i 30 milioni di passeggeri”.

http://webitmag.it/2016-record-gli-aeroporti-milanesi-sea-289-milioni-passeggeri-complessivi_123239/
 
2016 da record per gli aeroporti milanesi. Sea: 28,9 milioni i passeggeri complessivi

[FONT=&]Gli aeroporti milanesi chiudono il 2016 con un record di passeggeri, 28,9 milioni secondo Sea. Il sistema aeroportuale milanese quindi continua a crescere, e la società che gestisce gli scali di Malpensa e Linate archivia l’anno appena finito con un incremento del 3,1 % sul 2015 nel numero di passeggeri. In dettaglio, Malpensa conferma il trend di crescita del traffico da più di 19 mesi consecutivi, soprattutto negli ultimi mesi del 2016 (+11,4 % a novembre e +19,1 % a dicembre), toccando il traguardo di 19,3 milioni di passeggeri (+ 4,7 %), mentre Linate, aeroporto contingentato per decreto, si attesta sui 9,6 milioni, una cifra in linea con il 2015.

L’analisi dei volumi di traffico su Malpensa, dove operano 100 compagnie che coprono 185 destinazioni, di cui 68 intercontinentali, dimostra che lo scalo si è ripreso dall’addio di Alitalia del 2008, riporta Il Corriere della Sera. Il traffico “extra Schengen” del terminal 1 registra, ad esempio, un +14,7 %, in particolare grazie alla crescita costante dei voli verso il Medio Oriente.Nel 2016 hanno però giocato un ruolo cruciale anche i mercati del Nord America (1 milione di passeggeri, in linea con il 2015), e quello cinese, mercato su cui Malpensa punta molto. Entro il 2020 la Cina sarà il Paese con il maggior numero di turisti all’estero, e già oltre il 90 % dei voli diretti per l’Europa provengono dalle principali città cinesi (Beijing, Shanghai, Guangzhou e Hong Kong). Crescono però anche i voli low cost, che con una percentuale di circa il 15 % sono riusciti a coprire il “buco” determinato dal trasferimento dei voli europei su Linate. Insomma, i dati 2016 del sistema aeroportuale milanese sembrano segnalare una ripresa generale dell’economia: ma la società guidata da Pietro Modiano punta ancora più in alto, e nel 2017 si appresta “a superare i 30 milioni di passeggeri”.
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http://webitmag.it/2016-record-gli-aeroporti-milanesi-sea-289-milioni-passeggeri-complessivi_123239/
Avanti così, tutti contenti.
 
Il classico articolo spazzatura, a partire dalla foto. Peppino de Filippo avrebbe esclamato: "E ho detto tutto !!"

Visto che di chiusura non se ne parla, dammi un valido motivo per il quale una qualunque compagnia dovrebbe stare lontana da Linate.
Che poi si parli di allungamento della pista senza sapere di cosa voglia dire (e della sostanziale impossibilità di farlo) ci sta, ma che alla finestra ci siano tutti ad aspettare che AZ debba mollare slot non è certo una novità. E considerando il fatto che le prime compagnie a potersi accaparrare slot sarebbero quelle che a LIN non operano, prova ad indovinare qual è la loro capofila...
 
Ti dico come la penso, visto che anch'io ho per oltre trent'anni svolto l'attività di giornalista pubblicista, occupandomi nello specifico proprio di aviazione. Che credibilità può avere un articolo come questo, se sotto il titolo mi piazzi una foto che non è di Linate mettendoci altresì la didascalia "aeroporto di Linate". A questo era rivolto il mio commento. Ma a quanto pare sotto sotto, ne sono consapevoli anche loro, visto che in primo piano si vede un mezzo adibito a ripulire la pista, comunemente detta "spazzatrice".
 
Linate, restyling da 550 milioni e nuovo Terminal 2 a Malpensa

Moderno e funzionale, il city airport milanese cambierà volto. Sea investirà negli scali 100 milioni all'anno fino al 2021. Il presidente Pietro Modiano: "E' una delle poche porta di accesso a Milano che non segue il processo di rinnovamento della città. Va rimessa a posto. L'obbligo è di reinvestirci"

Restyling totale per il city airport di Milano Linate gestito da Sea che sarà compltamente rinnovato in termini di infrastrutture e servizi per compagnie aeree e passeggeri con un investimento complessivo di 550 milioni di euro previsto dal masterplan (di cui 210 milioni a carico di terzi).

Prima fese dei lavori partita nel 2016 e da ultimare fra il 2018 e il 2019 con una spesa di 156 milioni di euro, 118 dei quali a carico di Sea. I lavori comprenderanno il restyling della facciata nell'estate di quest'anno e il rifacimento degli interni, dell'area arrivi e della pista con la chiusura dell'aeroporto per due o tre mesi e trasperimento provvisorio dei voli a Milano Malpensa. Masterplan che è ora , dopo l’approvazione da parte di Enac deve avere il via libera della commissione per la valutazione dell'impatto ambientale del mistero dell'Ambiente.

"Linate è una delle poche porta di accesso a Milano che non segue il processo di rinnovamento della città. Va rimessa a posto. L'obbligo è di reinvestirci" perché non lo si fa "da un quarto di secolo”, ha detto il presidente di Sea Pietro Modiano davanti alla commissione Verifica e controllo Enti partecipati del Comune. Operazione necessaria per uno scalo su cui “non si investe da 25 anni”. E ci sarà una fase due, altrettanto importante, ha spiegato ancora, con un obbiettivo temporale che arriva al 2030 e prevede di aumentare il numero dei finger - attualmente sono 5 - per l’attracco degli aeromobili al terminal anche se per farlo "bisogna spostare l'hangar senza abbatterlo perché è sotto la tutela della sovrintendenza".

Il risultato sarà quello di avere “un aeroporto non solo molto bello, ma renderà accessibile una parte di città che i milanesi non ritengono nemmeno tanto loro". Anche perché entrerà in funzione la metropolitana che dal 2022 collegherà l'aeroporto a San Babila.

Il piano industriale di Sea per gli anni 2016-2021 prevede, ha sottolineato ancora il presidente, "l'investimento di circa 100 milioni all'anno per un totale di circa 500 milioni di euro, con una generazione di cassa di circa un miliardo”. Sul fronte dell’occupazione saranno circa 130 le assunzioni di giovani, mentre "ci sarà un piano di incentivazione all'esodo che coinvolgerà circa 400 persone. Niente licenziamenti perché "se non ci saranno abbastanza uscite distribuiremo meno dividendi ma non licenzieremo".

Per quanto riguarda l’aeroporto intercontinentale di Milano Malpensa, già profondamente rinnovato, è previsto il rifacimento del Terminal 2 - ora servito anche dal collegamento ferroviario con il T1 e la stazioni milanesi - con una spesa di 20 milioni di euro e lavori ultimati a fine 2018.

“Prevediamo un aumento di un milione di passeggeri sui voli intercontinentali in più in cinque anni. Per farlo dobbiamo fare in modo che tutto il sistema Milano crei attrattività e in questo chiediamo aiuto al governo nazionale e la partecipazione di tutte le forze in campo. Per Malpensa l'aumento del traffico intercontinentale è la vita”, ha ribadito Modiano. "Il traffico intercontinentale è la ragion d'essere di Malpensa. Gli aeroporti che fanno solo breve e medio raggio creano poco valore.

A Malpensa "la fase di emergenza e di declino è ormai alle spalle" dopo il de-hubbing di Alitalia, come dimostrano i dati: "Al netto di Expo e della presenza di Ryanair, dal dicembre 2015 Malpensa cresce in media del 10% negli ultimi mesi". Secondo Pietro Modiano l'aeroporto "può essere un modello, guardando le tendenze del traffico aereo a lungo termine: voli low cost e voli a lungo raggio e in mezzo niente, con la crescita del numero dei passeggeri che sarà fatta per tre quarti dai low cost e per un quarto da volidagli intercontinentali". Tra il 2015 e il 2020 i vettori low cost in Europa peseranno per il 93% della crescita di capacità.

http://www.ilgiornale.it/news/milan...ioni-e-nuovo-terminal-2-malpensa-1369953.html
 
“Prevediamo un aumento di un milione di passeggeri sui voli intercontinentali in più in cinque anni. Per farlo dobbiamo fare in modo che tutto il sistema Milano crei attrattività e in questo chiediamo aiuto al governo nazionale e la partecipazione di tutte le forze in campo. Per Malpensa l'aumento del traffico intercontinentale è la vita”, ha ribadito Modiano. "Il traffico intercontinentale è la ragion d'essere di Malpensa. Gli aeroporti che fanno solo breve e medio raggio creano poco valore.

Un milione di pax in piu' sui voli continentali, se pensiamo a 1.000.000 tra arrivi e partenze, e' a malapena 140 persone in piu' al giorno. Non proprio grandi numeri!
 
Un milione di pax in piu' sui voli continentali, se pensiamo a 1.000.000 tra arrivi e partenze, e' a malapena 140 persone in piu' al giorno. Non proprio grandi numeri!

Domanda: un milione SPALMATI su 5 anni (200.000 ogni anno, quindi 100.000 partenze e altrettanti arrivi, ossia quasi 274 pax/day PER OGNI DIREZIONE) oppure un milione in più A REGIME tra 5 anni, quindi nel 2022 1370 pax/day in più sia per partenze che per arrivi?
Nel primo caso mi sembrano numeri positivi ( in pratica 1 WB pieno in più al giorno per TUTTI I GIORNI DELL'ANNO), nel secondo direi che la faccenda si farebbe interessante...
 
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Moderno e funzionale, il city airport milanese cambierà volto. Sea investirà negli scali 100 milioni all'anno fino al 2021. Il presidente Pietro Modiano: "E' una delle poche porta di accesso a Milano che non segue il processo di rinnovamento della città. Va rimessa a posto. L'obbligo è di reinvestirci"

Restyling totale per il city airport di Milano Linate gestito da Sea che sarà compltamente rinnovato in termini di infrastrutture e servizi per compagnie aeree e passeggeri con un investimento complessivo di 550 milioni di euro previsto dal masterplan (di cui 210 milioni a carico di terzi).


Mi pare un buon investimento, sopratutto in funzione delle prospettive che, ci viene detto

Gli aeroporti che fanno solo breve e medio raggio creano poco valore. ...

Complimenti vivissimi!

 
(AGENPARL) – Malpensa, 27 apr 2017 – Il vettore Ethiopian Airlines ha presentato oggi a Malpensa il nuovo servizio all cargo che collega lo scalo lombardo con Addis Abeba una volta la settimana con Boeing 777-Freighter.
Il primo volo è decollato il 2 Aprile e sarà operativo ogni domenica sulla rotta Addis Abeba-Lagos-Malpensa-Liegi-Addis Abeba con arrivo a Malpensa alle 12.30 e partenza alle 14.30.
Ethiopian Airlines è già presente a Malpensa con cinque voli passeggeri e questo nuovo collegamento cargo rappresenta un ulteriore investimento della compagnia che garantirà un servizio ottimale per il traffico merci import/export su tutto il continente africano.
Con sei nuovi e moderni Boeing 777F, Ethiopian è attualmente la più grande compagnia aerea cargo nel continente africano che collega l’economia africana con il resto del mondo per l’importazione di beni industriali e l’esportazione di materie prime (in particolare fiori ). Con l’inaugurazione del più grande e moderno terminal cargo in Africa, che sviluppa una capacità di carico annuale di 600 mila tonnellate, Addis Abeba diventerà uno dei migliori cargo hub nel settore trasporto aereo di merci.
“Siamo molto contenti di questo nuovo volo cargo che rappresenta il primo collegamento sul continente africano dedicato al traffico merci – dichiara Giulio De Metrio, Chief Operating Officer SEA – “Milano Malpensa è il più grande aeroporto per le merci via aerea del Sud Europa con un volume di merci trasportate pari a 537.000 tonnellate nel 2016 (56% del totale Italia) con una crescita rispetto all’anno precedente del 7,4% tra le più alte in Europa. Più di 110 voli cargo alla settimana. Nel primo trimestre di quest’anno sono state trasportate circa 137.000 tonnellate (+15,4% rispetto al primo trimestre 2016)”
 
Nasce l’Hub Segrate-Porta Est
Un crocevia tra le linee ferroviarie del passante, dell’alta velocità e del trasporto pubblico su gomma


Segrate (Milano), 6 maggio 2017 - Uno studio di fattibilità cercherà di individuare la location più strategica per l’Hub metropolitano di Segrate, il futuro nodo di interscambio per il trasporto pubblico. Si tratta di una grande stazione di snodo per i pendolari dell’Est milanese, un crocevia tra le linee ferroviarie del passante e dell’alta velocità, il trasporto pubblico locale su gomma, la mobilità privata e ciclabile. La giunta Micheli ha approvato lo schema del protocollo di intesa per la realizzazione dello studio di fattibilità, prima tappa concreta nel percorso della costruzione dell’Hub Metropolitano Segrate-Porta Est.

«Abbiamo posto le basi per l’arrivo della metropolitana M4 a Segrate - spiega il primo cittadino, Paolo Micheli -. Siamo alla prima fase di pianificazione, ma l’indirizzo sottoscritto da tutti gli enti coinvolti è quello di realizzare un importante nodo di interscambio ferroviario a Segrate, con metropolitana e fermata dei treni dell’alta velocità, al servizio nostri cittadini». Il protocollo di intesa verrà sottoscritto da Regione Lombardia, Città Metropolitana, i Comuni di Milano e Segrate. Sarà un lavoro di squadra tra pubblico e privato.

Tra i partner, infatti, ci sarà anche Westfield, la società australiana che sta costruendo il centro commerciale dell’ex dogana. Il protocollo prevede che lo studio di fattibilità venga redatto dalla società Metropolitana Milanese su incarico del Comune di Milano e che venga eseguito in due fasi, della durata di 120 giorni ciascuna. I costi relativi alla prima fase di studio sono sostenuti integralmente da Westfield Milan, mentre l’avvio della seconda fase con relativi costi verrà concordato con uno specifico atto integrativo al Protocollo. «L’arrivo della metropolitana a Segrate non è più fantascienza, ma ora è un obiettivo possibile e strategico - conclude Micheli -. Un’infrastruttura importantissima per la città che garantirebbe un collegamento diretto con Linate e Milano, portando notevoli benefici al traffico e un migliore attrattività di Segrate per le aziende e per i privati cittadini».



http://www.ilgiorno.it/martesana/cronaca/segrate-milano-hub-trasporti-1.3090142
 
Si, dicono che si sono riavviati i lavori e forse hanno sbloccato l'impasse. E' tormentatissimo quel progetto, conosco qualche mezzo insider. Centra relativamente con LIN, pero' oltre che l'arretramento e allungamento della stazione verso milano (trasfoprmandola in stazione di porta) si parla anche di un collegamento con l'aereoporto, o prolungamento MM4 (non alle calende greche, di piu') o una specie di "pipolmuver" perche' Percassi e Westfield vorrebbero abilitare lo shopping aeroportuale come a Orio ma piu' in grande.
 
La nuova stazione ferroviaria di Segrate, che nei progetti si racconta dovrebbe prevedere la fermata (oltre ai suburbani ) anche degli AV sulla direttrice per Venezia, diventerebbe mi sembra di intuire una sorta di Rogoredo anziché verso sud verso est.
A maggior ragione se ci sarà anche interscambio diretto con la M4, diventerebbe abb speculare come concezione.
A quel punto penso sarebbe scontata anche la fermata a Segrate nuova, anziché Pioltello Limito, dei regionali per Cremona Bergamo, Brescia, Verona che passano di lì
 
Stato
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