Approfitto del nuovo anno per aprire un nuovo thread.
«A Malpensa più voli con la Cina»
[FONT=sole_text]La Cina si conferma un tassello fondamentale per l'aeroporto di Malpensa. Le compagnie aeree cinesi con voli diretti da e per lo scalo lombardo sono Air China e Cathay Pacific, che collegano Milano a Shanghai, Pechino e Hong Kong. Per quanto riguarda i volumi di traffico, i dati elaborati dalla Sea parlano di 496mila viaggiatori totali tra Malpensa e la Cina nel 2016: 130mila passeggeri sulla rotta Malpensa-Shanghai, volo effettuato da Air China giornalmente (sei volte la settimana durante la stagione invernale); 96mila passeggeri da e per Pechino, volo operato da Air China sette giorni la settimana (quattro durante l'orario invernale); 170mila passeggeri da e per Hong Kong, rotta operata da Cathay Pacific sette giorni su sette.
Più in generale, i dati Sea (la società di gestione dell’aeroporto) evidenziano un leggero aumento nel 2016 del traffico intercontinentale su Malpensa rispetto all'anno precedente: i passeggeri sono saliti da 4.746.000 del 2015 a 4.796.000 del 2016 (50mila in più). Cresce anche il traffico merci (cargo): oltre 544mila tonnellate le merci in transito nel 2016 dalla cargo city di Malpensa, contro le 512mila dell'anno passato. E anche nel cargo si registrano numeri positivi con la Cina, con Malpensa che è a tutti gli effetti l'hub privilegiato per l'ingresso delle merci cinesi in Italia. L'export complessivo Milano-Cina rappresenta circa il 67% dell'export totale Italia-Cina. Malpensa riveste un ruolo centrale grazie ai servizi offerti giornalmente sui voli di Air China e Cathay Pacific e alle compagnie all cargo come Cargolux Italia, Cathay Pacific Cargo ed Aerologic, che collegano Hong Kong rispettivamente quattro volte, tre e due volte a settimana. Cargolux Italia collega Zhengzhou con due voli settimanali. Il volume di merce trasportata su queste destinazioni da Malpensa è in crescita del 19% nei primi 11 mesi del 2016.
Tutto lascia credere che la tendenza proseguirà anche nei prossimi anni. Entro il 2020 la Cina sarà il Paese con il maggior numero di turisti all'estero, secondo un'indagine di World Tourism Organisation. Nel 2005 la Cina risultava al settimo posto in termini di capacità di spesa nel turismo internazionale ma a partire dal 2012 ha superato Stati Uniti e Germania per raggiungere il primo posto della classifica mondiale. Ecco perché, fa notare la Sea, l’ampliamento dei diritti di traffico e la designazione di altri vettori da parte della Chinese civil aviation amplierebbe le opportunità di sviluppo dei collegamenti tra l’Italia e la Cina. China Eastern, China Southern, Sichuan, Hainan e altre compagnie avrebbero il potenziale per operare nuovi collegamenti su Milano nel prossimo futuro. Tuttavia, osserva la Sea, la ridotta disponibilità di vettori italiani a operare i collegamenti dall'Italia verso la Cina e a utilizzare i diritti disponibili, la mancata designazione di ulteriori compagnie cinesi, la mancata riassegnazione dei diritti non utilizzati e il mancato ampliamento degli accordi esistenti, costituiscono un freno allo sviluppo dei rapporti economico/turistici tra i due paesi e un limite alla concorrenza. Per queste ragioni la Sea chiede al governo che si adoperi per ottenere «un aumento dei diritti nell'attuale accordo bilaterale con Pechino, definendo una specifica riserva di frequenze addizionali dedicate ai voli da/per Milano».
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http://www.ilsole24ore.com/art/impr...a-piu-voli-la-cina-190308.shtml?uuid=ADYeQBNC
«A Malpensa più voli con la Cina»
[FONT=sole_text]La Cina si conferma un tassello fondamentale per l'aeroporto di Malpensa. Le compagnie aeree cinesi con voli diretti da e per lo scalo lombardo sono Air China e Cathay Pacific, che collegano Milano a Shanghai, Pechino e Hong Kong. Per quanto riguarda i volumi di traffico, i dati elaborati dalla Sea parlano di 496mila viaggiatori totali tra Malpensa e la Cina nel 2016: 130mila passeggeri sulla rotta Malpensa-Shanghai, volo effettuato da Air China giornalmente (sei volte la settimana durante la stagione invernale); 96mila passeggeri da e per Pechino, volo operato da Air China sette giorni la settimana (quattro durante l'orario invernale); 170mila passeggeri da e per Hong Kong, rotta operata da Cathay Pacific sette giorni su sette.
Più in generale, i dati Sea (la società di gestione dell’aeroporto) evidenziano un leggero aumento nel 2016 del traffico intercontinentale su Malpensa rispetto all'anno precedente: i passeggeri sono saliti da 4.746.000 del 2015 a 4.796.000 del 2016 (50mila in più). Cresce anche il traffico merci (cargo): oltre 544mila tonnellate le merci in transito nel 2016 dalla cargo city di Malpensa, contro le 512mila dell'anno passato. E anche nel cargo si registrano numeri positivi con la Cina, con Malpensa che è a tutti gli effetti l'hub privilegiato per l'ingresso delle merci cinesi in Italia. L'export complessivo Milano-Cina rappresenta circa il 67% dell'export totale Italia-Cina. Malpensa riveste un ruolo centrale grazie ai servizi offerti giornalmente sui voli di Air China e Cathay Pacific e alle compagnie all cargo come Cargolux Italia, Cathay Pacific Cargo ed Aerologic, che collegano Hong Kong rispettivamente quattro volte, tre e due volte a settimana. Cargolux Italia collega Zhengzhou con due voli settimanali. Il volume di merce trasportata su queste destinazioni da Malpensa è in crescita del 19% nei primi 11 mesi del 2016.
Tutto lascia credere che la tendenza proseguirà anche nei prossimi anni. Entro il 2020 la Cina sarà il Paese con il maggior numero di turisti all'estero, secondo un'indagine di World Tourism Organisation. Nel 2005 la Cina risultava al settimo posto in termini di capacità di spesa nel turismo internazionale ma a partire dal 2012 ha superato Stati Uniti e Germania per raggiungere il primo posto della classifica mondiale. Ecco perché, fa notare la Sea, l’ampliamento dei diritti di traffico e la designazione di altri vettori da parte della Chinese civil aviation amplierebbe le opportunità di sviluppo dei collegamenti tra l’Italia e la Cina. China Eastern, China Southern, Sichuan, Hainan e altre compagnie avrebbero il potenziale per operare nuovi collegamenti su Milano nel prossimo futuro. Tuttavia, osserva la Sea, la ridotta disponibilità di vettori italiani a operare i collegamenti dall'Italia verso la Cina e a utilizzare i diritti disponibili, la mancata designazione di ulteriori compagnie cinesi, la mancata riassegnazione dei diritti non utilizzati e il mancato ampliamento degli accordi esistenti, costituiscono un freno allo sviluppo dei rapporti economico/turistici tra i due paesi e un limite alla concorrenza. Per queste ragioni la Sea chiede al governo che si adoperi per ottenere «un aumento dei diritti nell'attuale accordo bilaterale con Pechino, definendo una specifica riserva di frequenze addizionali dedicate ai voli da/per Milano».
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http://www.ilsole24ore.com/art/impr...a-piu-voli-la-cina-190308.shtml?uuid=ADYeQBNC