Thread MXP - LIN 2016


Rubavano gli oggetti smarriti sugli aerei, nove nei guai

Si tratta di addetti alle pulizie degli aerei, dipendenti di una società privata attiva in aeroporto

Nove addetti alle pulizie degli aerei a Malpensa finiscono nei guai per aver rubato a bordo dei velivoli in scalo.
I Carabinieri della Compagnia di Gallarate, a conclusione di intensa attività investigativa relativa al furto di oggetti smarriti all’interno dell’Aeroporto Intercontinentale di Milano-Malpensa, hanno denunciato nove dipendenti di una società privata che si occupa della pulizie degli aeromobili.
L’attività ha avuto inizio a seguito della denuncia presentata ai carabinieri da una viaggiatrice, che aveva lasciato a bordo di un aereo un dispositivo informatico. Grazie al dispositivo di localizzazione del telefono della signora i militari hanno scoperto che questo si trovava all’interno di un’abitazione privata.
I militari guidati dal capitano Alessandro Brunetti, con accurate indagini, hanno raccolto elementi che indicavano le responsabilità di un addetto alle pulizie degli aerei. A seguire sono stati identificati gli altri 8 colleghi, tutti operanti nella stessa azienda che si occupa della pulizia post-volo.
La Procura della Repubblica di Busto Arsizio ha poi concordato pienamente sugli indizi raccolti dai carabinieri e ha disposto leperquisizioni presso le abitazioni dei sospettati, perquisizioni che hanno permesso di rinvenire e sequestrare numerosa refurtiva.
Le perquisizioni hanno permesso di rinvenire smartphone di ultimissima generazione e di valore, tablet, laptop, occhiali da sole di marca, macchine fotografiche, vestiti, cuffie per l’ascolto della musica e altro materiale per un valore complessivo di diverse migliaia di euro.
La Procura sta valutando anche la possibilità di applicare misure interdittive nei confronti dei dipendenti accusati di furto.

http://www.varesenews.it/2016/04/rubavano-gli-oggetti-smarriti-sugli-aerei-nove-nei-guai/508858/
 
[Semi OT]

Pedemontana «zavorra». Dipendenti in agitazione

Difficoltà finanziarie: i lavoratori di Serravalle temono licenziamenti

Caso Pedemontana: mercoledì 20 aprile nel question time ancora una volta il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio ha ribadito che occorre ripensare il progetto dell’autostrada affinché sia economicamente sostenibile. E intanto i dipendenti di Serravalle (che detiene l’80 per cento della società) hanno aperto lo stato di agitazione perché a causa di Pedemontana si aggrava la situazione finanziaria di Serravalle mettendo a rischio la forza lavoro. Preoccupazioni nate anche alla luce del fatto che proprio mercoledì, Delrio ha nuovamente spiegato che «lo Stato ha già dato 1,7 miliardi, quasi il 50% dell’opera e non può andare oltre. Bisogna ripensare il progetto perché sia economicamente sostenibile, tenendo presente i soldi già dati».

http://www.prealpina.it/pages/pedemontana-zavorra-dipendenti-in-agitazione-113925.html
 
Il disabile viaggia a prezzo ridotto?. Sì, ma non sul Malpensa Express

La stranezza - Anche i possessori di carta blu devono pagare il biglietto pieno

MALPENSA - Disabile, ma non su tutte le tratte. Salire a bordo del Malpensa Express da Malpensa aeroporto non comporta alcuna riduzione di biglietto per una persona disabile. Non importa se si sia possessori di carta blu, la carta rilasciata da Trenitalia alle persone con invalidità e accompagnamento che dà diritto a viaggiare con un accompagnatore pagando un solo biglietto anziché due, anche sui convogli di Trenord. Ma non su tutti i convogli.

Farsene una ragione


Il Malpensa express fa, infatti, eccezione. E se una persona con carta blu prende il treno in aeroporto dovrà pagare i 12 euro canonici per andare fino a Milano e altrettanti per tornare. Senza voler entrare nel merito di un prezzo non esattamente a buon mercato (si può viaggiare da Milano a Venezia col Freccia Bianca a 9 euro), resta insolito un altro fatto. E cioè che la stessa persona disabile, munita di carta blu, se salisse alla stazione di Ferno del Malpensa Express, per andare a Milano, pagherebbe meno della metà, ossia poco più di 4 euro invece di 12. Perché? Lo spiega Trenord che informa: «Il Malpensa express aeroportuale è un servizio a mercato che non prevede alcuna riduzione di prezzo, mentre da Ferno il servizio è regionale, con tariffa regionale». Dunque arrivare o partire dalla pancia dell’aeroporto costa caro. Tutti devono farsene una ragione, disabili compresi che non solo non pagano meno (come sarebbe da Ferno), ma neanche hanno diritto a un solo biglietto viaggiando con l’accompagnatore, come avviene su qualsiasi altra tratta lungo tutta la Penisola. Il Malpensa express da e per l’aeroporto è un qualcosa a parte, «servizio a mercato» come spiegano da Trenord, con proprie regole, senza agevolazioni.

Conto salatissimo

Dodici euro a tratta non è poco, ma arrivare in centro a Roma da Fiumicino si paga ancora di più, ossia 14 euro. Una bella differenza paragonata, ad esempio, ai 2,70 euro che bastano per percorrere ventotto minuti in treno dall’aeroporto di Helsinky alla città. Eppure la Finlandia è uno dei Paesi più cari d’Europa.


Niente barriere, almeno


Insomma, biglietto salato anche per un disabile quello del Malpensa express aeroportuale che non consente riduzioni ma, almeno, assicura la possibilità di salire a bordo visto che la banchina è facilmente raggiungibile pur in sedia a rotelle (dalla biglietteria al binario c’è un tappeto mobile) e il piano convoglio è a filo marciapiede, senza scalini che risulterebbero barriere insormontabili. Diverso sarebbe partire da Ferno, sempre con lo steso treno, dove la scalinata off limits a certi disabili è sostituibile con una scala mobile (non utilizzabile, però, con una carrozzina) o con l’ascensore non sempre, però, perfettamente funzionante. Inoltre non esiste personale, alla stazione di Ferno, che potrebbe essere d’aiuto a un disabile in difficoltà. Meglio, allora, ripensare ancora a Malpensa aeroporto. Mettendo in conto di dover spendere 12 euro per andare a Milano e altri 12 per tornare, accompagnatore compreso.

http://www.laprovinciadivarese.it/s...to-si-ma-non-sul-malpensa-express_1179644_11/
 
Ripuliva i passeggeri al check-in. Arrestato il ladro dell’aeroporto

Malpensa - La Polaria lo ha individuato: gli contestano dodici colpi


MALPENSA - Ladro di Malpensa identificato nel giorno del suo compleanno: nelle ultime ore, infatti, è stato arrestato l’algerino che, a seguito delle indagini svolte dalla Polaria Malpensa, è stato identificato quale autore di numerosissimi furti commessi nello scalo varesino.
Secondo la ricostruzione investigativa, nel periodo tra febbraio 2015 e febbraio 2016 avrebbe compiuto ben dodici furti ai danni di passeggeri, prediligendo il salone check-in e la zona degli autonoleggi, aree dove solitamente il passeggero in sosta è distratto perché impegnato nella registrazione del volo o nella stipula del contratto di noleggio. Le indagini hanno comunque permesso di recuperare e in alcuni casi di riconsegnare ai proprietari, parte della refurtiva, costituita anche da oggetti di notevole valore, non solo economico ma anche affettivo.

Per sfuggire agli investigatori il borseggiatore dell’aeroporto ha tentato di scappare su un treno in partenza per Milano, ma la fuga non è riuscita grazie all’intervento a bordo del treno, dal quale il cittadino algerino è stato invitato a scendere per essere trasferito in carcere a Busto. L’uomo, irregolare sul territorio nazionale dal 1996 e già colpito da provvedimento di espulsione, è risultato essere stato più volte denunciato dalle forze dell’ordine per numerosi reati contro il patrimonio commessi nel corso della sua permanenza in Italia.

http://www.laprovinciadivarese.it/s...-arrestato-il-ladro-dellaeroporto_1179904_11/
 
Così, a bruciapelo: com'è possibile che un volo LIN-AMS di KLM abbia il c/s KQ? Visto ora sui monitor alle partenze...
 
Così, a bruciapelo: com'è possibile che un volo LIN-AMS di KLM abbia il c/s KQ? Visto ora sui monitor alle partenze...
Sono partner in ST , anche un volo AF del mattino è in code sharing .
Se vai sul sito KLM ti propongono LIN > AMS\CDG> NBO ( in 11.30 ) effettuato da KQ
AZ ti propone invece LIN FCO AUH NBO in 16:30
 
Sono partner in ST , anche un volo AF del mattino è in code sharing .
Se vai sul sito KLM ti propongono LIN > AMS\CDG> NBO ( in 11.30 ) effettuato da KQ
AZ ti propone invece LIN FCO AUH NBO in 16:30

Sì, ho fatto una domanda stupida. Lì per lì ho pensato che non si potesse essendo LIN, poi ho fatto mente locale e anche AZ ha c/s DL... ?
 
Sì, ho fatto una domanda stupida. Lì per lì ho pensato che non si potesse essendo LIN, poi ho fatto mente locale e anche AZ ha c/s DL... 
La domanda non è affatto stupida. I decreti BB e Lupi prevedono la possibilità di operare da LIN solo per vettori comunitari. Per cui l'applicazione di CS relativi a vettori extracomunitari in teoria non dovrebbe essere permessa. In teoria...
 
(ANSA) - MILANO, 4 MAG - Pietro Modiano è stato confermato presidente di Sea, la società che gestisce gli scali aeroportuali milanesi. Lo ha deliberato il nuovo Cda, che si è riunito a Linate subito dopo l'assemblea degli azionisti, al termine della quale Modiano ha indicato il "clima di grande coesione" che c'è tra i soci: il Comune di Milano (54,81%), 2i Aeroporti (35,75%) ed F2i (8,62%). Vice di Modiano sarà anche per questo mandato Armando Brunini, eletto consigliere da F2i insieme a Stefano Mion. Gli altri consiglieri sono Salvatore Bragantini, Susanna Stefani, Susanna Zucchelli e Arabella Caporello, eletti sulla base della lista del Comune di Milano.
Nel 2015 Sea ha ottenuto ricavi per 694,8 milioni (+1,4%), un margine operativo lordo di 219,8 milioni (+6,8%) ed un utile di 83,8 milioni, in crescita del 52,8%, con un indebitamento finanziario netto in calo da 571,2 a 538,2 milioni ed un dividendo di 0,25 euro per azione, per un totale di 62,8 milioni, pari all'80% dell'utile.(ANSA).
 
Modiano: «Malpensa sempre più internazionale»

Confermato il presidente Sea. Il restyling dell'aeroporto concluso entro l'anno

Paolo Stefanato - Gio, 05/05/2016

Pietro Modiano - confermato ieri presidente della Sea dal cda eletto dall'assemblea - ha come principale obbiettivo quello di sviluppare il traffico intercontinentale «incoming», quello cioè che viene generato in Paesi lontani, e che oggi rappresenta il 45% dei 5,3 milioni di viaggiatori che costituiscono questo segmento: è il passeggero che passa più tempo in aeroporto e che spende di più. «A breve, insieme a Giulio De Metrio, il chief operating officer, faremo un giro nel mondo per promuovere presso le compagnie lo scalo di Malpensa, oggi più bello, attrattivo e in grado di rappresentare il made in Italy». Spazio di crescita ce n'è, se questo bacino in Europa «vale» 120 milioni di passeggeri, solo per il 17% in Italia. Un altro indirizzo di crescita è lo sviluppo delle tecnologie digitali al servizio del passeggero. «Anche in collaborazione con altri aeroporti, vogliamo riuscire ad esprimere le esperienze più evolute».

Modiano ha sottolineato come la Sea in questi anni abbia cambiato fase, superando definitivamente il dehubbing di Alitalia, il conflitto Linate-Malpensa e la spinosa vicenda legata all'handling, in via di ottenere il sì definitivo dalle autorità europee. Il recupero di voli nazionali, che è uno degli obiettivi per il futuro, oggi ha un nuovo protagonista: Ryanair.

Intanto sono in corso i lavori di restyling dell'area Shengen di Malpensa, che saranno completati entro l'anno con un investimento di 10 milioni. All'inizio del 2017 sarà invece inaugurato il collegamento ferroviario tra i terminal 1 e 2; la stazione, che sarà completata entro maggio, è di competenza della Sea, e i 40 milioni di spesa sono coperti per i due terzi da contributi europei e regionali. Della nuova ferrovia beneficerà soprattutto easyJet, la compagnia low cost basata sul T2, primo cliente dell'aeroporto: il suo pubblico utilizza per il 19% il treno (contro il 15% del pubblico del T1».

La Sea e i suoi azionisti (che ieri in assemblea si sono espressi all'uninamità su tutti i punti all'ordine del giorno) hanno un grande tema in sospeso: la fusione con la Sacbo, la società di gestione dell'aeroporto bergamasco di Orio al Serio. Ogni decisione è rinviata al dopo elezioni. Nascerebbe un polo da 40 milioni di passeggeri che Modiano considera «ben equilibrato, con un buon portafoglio di vettori e senza compagnie con quote schiaccianti». Il passo successivo potrebbe essere la quotazione in Borsa della nuova realtà che, secondo calcoli effettuati sull'attuale redditività della Sea e sui multipli riconosciuti al settore, potrebbe capitalizzare non meno di 1,7-1,8 miliardi di euro, il doppio rispetto al valore che era stato ipotizzato nel 2012, quando la proposta al mercato fu ritirata all'ultimo momento.

Il bilancio 2015 della Sea si è chiuso con un fatturato di 695 milioni, un utile netto di 83,8, con un dividendo per il Comune di 34 milioni. Bene l'attività dei primi tre mesi del 2016.

http://www.ilgiornale.it/news/milano/modiano-malpensa-sempre-pi-internazionale-1254729.html

___________________________________________________


Malpensa, il restyling spinge i ricavi dell’hub
5 maggio 2016

Il restyling di Malpensa spinge la spesa media dei suoi passeggeri. Dopo i recenti lavori di ristrutturazione, che sono costati 30 milioni di euro, lo scalo è diventato più appetibile. Tanto che, stando ai numeri presentati ieri all’assemblea di Sea, la società che gestisce il sistema aeroportuale milanese, dal presidente Pietro Modiano, la spesa media per passeggero è incrementata del 33,2%, grazie anche ai 13 minuti in più trascorsi dai viaggiatori nella Galleria del lusso.

Il traffico dell’hub lombardo è cresciuto del 3,3%, sotto alla media nazionale, a causa del calo delle tratte nazionali. Sea ha chiuso il 2015 con ricavi a 694,8 milioni (+1,4 per cento) e utili netti per 83,8 milioni (+52,8%). Il cda di ieri ha inoltre riconfermato Modiano alla guida dell’azienda.

http://www.pambianconews.com/2016/05/05/malpensa-il-restyling-spinge-i-ricavi-dellhub-195670/
 
Pietro Modiano - confermato ieri presidente della Sea dal cda eletto dall'assemblea - ha come principale obbiettivo quello di sviluppare il traffico intercontinentale «incoming», quello cioè che viene generato in Paesi lontani, e che oggi rappresenta il 45% dei 5,3 milioni di viaggiatori che costituiscono questo segmento: è il passeggero che passa più tempo in aeroporto e che spende di più.
Ma non erano i ciabattati quelli incoming, e i super rich bizness pax quelli outgoing?
«A breve, insieme a Giulio De Metrio, il chief operating officer, faremo un giro nel mondo per promuovere presso le compagnie lo scalo di Malpensa, oggi più bello, attrattivo e in grado di rappresentare il made in Italy».
Mi sembra finalmente una buona idea. Vedi mai che forse le file di vettori fuori dagli uffici Sea non sono mai esistite, e l'unica maniera efficiente e' l'essere proattivi ed andare a fare un po di business development?
 
Ecco un altro decerebrato...

Sea: Parisi, sistema aeroportuale non all’altezza di Milano
11 maggio 2016
“Il sistema di Milano non è all’altezza della città”: il candidato sindaco del centrodestra, Stefano Parisi, è partito da questo per spiegare perché al momento non pensa sia utile una vendita delle quote di Sea, la società che gestisce gli scali di Linate e Malpensa. “Non c’è ancora una mission vera di Malpensa, non dobbiamo togliere Linate, bisogna fondersi con Orio al Serio – ha detto – e poi trovare un management adatto come è successo per Napoli e Venezia. Si possono gestire meglio gli aeroporti e una volta stabilizzato l’assett il Comune può anche uscire”. “Il fatto che il Nord, che è il 70% della domanda di traffico aereo nazionale, per voli intercontinentali debba andare a Roma, Francoforte, Londra o Parigi non va bene. Bisogna riportare qua un carrier o trovare degli accordi per riportare un carrier a Malpensa. Il pubblico deve accompagnare questo processo”.

http://telenord.it/2016/05/11/sea-parisi-sistema-aeroportuale-non-allaltezza-di-milano/
 
Non mi e' chiaro questo passaggio: "Il pubblico deve accompagnare questo processo”
Chi sarebbe il pubblico? lo stato? cioe' lo stato deve trovare una compagnia che si stabilizzi a Malpensa? lo stato deve pagare una compagnia che si stabilizzi a Malpensa? lo stato deve pagare?
 
Non mi e' chiaro questo passaggio: "Il pubblico deve accompagnare questo processo”
Chi sarebbe il pubblico? lo stato? cioe' lo stato deve trovare una compagnia che si stabilizzi a Malpensa? lo stato deve pagare una compagnia che si stabilizzi a Malpensa? lo stato deve pagare?

Campioni di liberismo di stato
 
da VAresenews:

La Champions porta a Malpensa 130 voli in due giorni

Solo le due squadre - Atletico Madrid e Real - muoveranno ognuna cinque Boeing 747, a questi si aggiungono i tifosi

La finale della Champions League a San Siro riempirà i piazzali di Malpensa: un fiume di voli dalla Spagna (e non solo) allo scalo della brughiera, che accoglierà i numerosi voli charter e privati mossi dall’evento di punta del calcio mondiale.
Allo stato attuale, la previsione complessiva è di 130 voli che arriveranno a Malpensa, con gli aerei che – in gran parte – sosteranno sul piazzale per il weekend di grande calcio. Solo le due squadre finaliste – Atletico Madrid e Real Madrid – muoveranno dalla Spagna all’Italia ben dieci 747, cinque per ogni squadra, per trasportare giocatori, staff, accompagnatori e sponsor: questi voli sono in gran parte attesi già dal 26 maggio, due giorni prima della partita. E a questo si aggiungeranno poi anche i voli dei tifosi: centoventi i voli diretti a Malpensa.

A Malpensa si sta lavorando per rispondere a questo picco di traffico legato alla Champions League: serve una macchina accurata per gestire i movimenti dei passeggeri in arrivo (e successivamente in partenza), ma anche per la sosta dei numerosi aeromobili,tra cui “wide body”, aerei di grandi dimensioni.
La finale di Champions chiama anche gli altri scali milanesi a fare la loro parte: a Linate sono previsti 200 movimenti di aviazione generale (jet privati), mentre a Orio al Serio Ryanair ha previsto 46 voli aggiuntivi.
 
Non mi e' chiaro questo passaggio: "Il pubblico deve accompagnare questo processo”
Chi sarebbe il pubblico? lo stato? cioe' lo stato deve trovare una compagnia che si stabilizzi a Malpensa? lo stato deve pagare una compagnia che si stabilizzi a Malpensa? lo stato deve pagare?
è il disastro che è già accaduto una volta e dopo le scelte fatte non credo si ripeterà più, ma lui parla al territorio che come si legge anche qui continua a ragionare in chiave "locale" ad esempio continuando in modo surreale a parlare di rispostamento dell'hub AZ per "yields pil il mercato è qui" insomma la solita tiritera che renderebbe incomprensibile perché ATL è hub e JFK no, finché il nord non esce da questi ragionamenti provinciali che infatti portano i campioni di liberismo a chiedere nuove marchette pubbliche non riuscirà mai ad avere una vocazione maggiore di quella di diventare la Svizzera2