Thread Linate & Malpensa dal 31 agosto

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questa è nuova :

http://www.comitatopermalpensa.it/

MALPENSA, SITO WEB RACCOGLIE DATI E ANALISI SU SCALO
by Omnimilano

http://www.ilgiornale.it/a_omni.pic1?ID=milano&ARTICOLO=25688

Tutte le analisi e le ricerche su Malpensa in un'unica pagina web. All'indirizzo www.comitatopermalpensa.it è on line il sito dell'Osservatorio voluto dalle Camere di Commercio di Novara, Milano e Varese riunite nel "Comitato Malpensa" - per il costante monitoraggio di un aeroporto intercontinentale che "rappresenta un'importante occasione di crescita economica per un'ampia fetta del territorio dell'Italia Nord-Occidentale". Grazie al nuovo sito è possibile visualizzare l'intera produzione scientifica, composta da rapporti periodici e cartografie, di un Osservatorio Malpensa che vede la partecipazione congiunta di tre centri di ricerca sui trasporti che fanno capo ad altrettante università: Bocconi, Cattaneo e Piemonte Orientale. Il prossimo rapporto è previsto per ottobre e toccherà, tra gli altri temi, quello del rapporto tra lo scalo varesino e Linate.
 
questa è nuova :

http://www.comitatopermalpensa.it/

MALPENSA, SITO WEB RACCOGLIE DATI E ANALISI SU SCALO
by Omnimilano

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dal 3°rapporto del comitatopermalpensa:

LA RIPARTIZIONE DEI VOLI TRA LINATE E MALPENSA

Il piano di risanamento proposto da CAI per la nuova A
litalia ha indirizzato la
compagnia verso un modello di business che concentra le operazioni sul solo
hub di Roma, avviando un’operazione di de-hubbing da Malpensa che ha
portato – a partire dai tagli conseguenti al “piano Prato” di inizio 2008 – lo scalo
milanese a perdere il 30% del proprio traffico nel picco della crisi2.
Le azioni intraprese da SEA e dagli attori istituzionali interessati al rilancio del
sistema aeroportuale milanese si sono concentrate sul consolidamento
dell’offerta low cost, ma anche – con ottica più di lungo periodo – sulla ricerca
di nuove opportunità per il mercato di lungo raggio.
Tale prospettiva passa da due nodi fondamentali: la liberalizzazione degli
accordi bilaterali, e la revisione della normativa che regolamenta la ripartizione
del traffico all’interno del sistema aeroportuale milanese.
Gli scali di Linate e Malpensa si sono evoluti in maniera molto differente negli
ultimi anni; proprio l’inaugurazione – nell’ottobre 1998 – di Malpensa 2000, ha
posto l’esigenza di regolamentare i voli tra i due aeroporti. I decreti del 5 Luglio
1996, n°46-T, 13 ottobre 1997 n°70-T, il n°101-T de l 9 ottobre 1998 (Decreto
Burlando bis) prevedevano che dal 15 gennaio 2000 da Linate sarebbe stato
possibile collegare solo Roma. Dopo una serie di rinvii attraverso decreti del
Presidente del Consiglio dei Ministri, il 3 Marzo 2000 veniva approvato il
Decreto Ministeriale (Decreto Bersani) che prevedeva per Linate il ruolo di city
airport che poteva ospitare collegamenti operati da vettori comunitari con
aeromobili solo di tipo narrow body con uno schema basato sui volumi di
traffico passeggeri sviluppati nel sistema aeroportuale milanese nell'anno 1999.
In seguito al ricorso di alcune compagnie e dopo contatti tra la Commissione e
le Autorità italiane il Ministro dei Trasporti ha deciso di approvare il nuovo
decreto (Bersani bis), emanato il 5 gennaio 2001 e tuttora in vigore, che
permette ad ogni vettore europeo di collegare lo scalo di Linate anche con
capitali di Stati membri dell’Unione Europea che facciano registrare un traffico
inferiore alle 350.000 unità con un volo giornaliero di andata e ritorno. Il
ventaglio di destinazioni concesse su Linate dal nuovo decreto è sicuramente
ampio ed ha influenzato la politica e lo sviluppo del sistema aeroportuale
milanese. Nonostante la regolazione, Linate è cresciuto dai 6,7 milioni di
passeggeri del 1999 ai 9,9 milioni del 2007 (+48%) mentre nello stesso periodo
2 Confronto tra il traffico passeggeri relativo ad aprile 2009 ed il medesimo dato relativo ad
aprile 2007.


il traffico a Malpensa è aumentato del 40% (da 16,9 milioni a 23,6 milioni di
passeggeri).
Ancora una volta, sono i dati ad aiutare la lettura della situazione. La figura
seguente (che comprende nell’analisi anche lo scalo di Bergamo) agevola un
confronto diretto e sintetico dello sviluppo dei tre aeroporti del sistema
milanese. Il confronto è effettuato computando il traffico totale (in termini di
WLU3) di ciascuno scalo in ogni anno e considerando uguale a 100 il valore del
1999.
Figura 1 – Confronto tra i percorsi di crescita degli scali milanesi
-
50,0
100,0
150,0
200,0
250,0
300,0
350,0
400,0
1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
MXP LIN BGY
Fonte : elaborazioni Certet su dati Assaeroporti

L’andamento che ne consegue (considerando gli anni fino al 2007, quindi con
Malpensa “a regime”) consente di sottolineare almeno due aspetti
nell’evoluzione del sistema milanese. Il primo è l’impulso fondamentale dato
dallo scalo bergamasco dal 2002 in poi, grazie allo sviluppo dell’offerta low cost
(trainata dal vettore irlandese Ryanair). Il secondo è l’andamento fortemente
simmetrico di Malpensa e Linate dopo l’introduzione della regolazione normativa
del traffico tra i sue scali (il primo decreto Bersani risale al 2000), il che
evidenzia in maniera chiara non solo quanto tale regolazione sia decisiva nello
sviluppo combinato dei due scali e in particolare in quello di Malpensa ma anche
che Linate è a tutti gli effetti – stante l’attuale regolamentazione – un ostacolo
per lo sviluppo di Malpensa.
3 La WLU (Work Load Unit) è un’unità di misura “neutra” che consente di computare insieme
passeggeri e merci secondo la convenzione per cui 1 WLU = 1 pax = 100 kg di merce.

15

Questa ultima considerazione, fondamentale per interpretate i cambiamenti in
atto, deriva da due fattori di rilievo per un vettore che decida di utilizzare
Malpensa come hub:
1) la ricerca di una maggiore efficienza aziendale, conseguibile
concentrando su di un solo aeroporto la maggior parte dei voli e quindi
degli equipaggi e delle strutture operative di supporto;
2) la ricerca di una maggiore efficacia dell’azione commerciale, utilizzando i
voli, già sostenuti dal traffico da e per Milano, come voli “feeder” per tratte
di medio e lungo raggio che non possono essere economicamente
sostenute dalla sola domanda espressa dal bacino naturale milanese.


La concentrazione del traffico su Malpensa trova un rilevante ostacolo nella
presenza di Linate, aeroporto che offre un’ottima accessibilità al centro di
Milano, cuore del bacino di utenza del sistema milanese
: se un vettore sposta
parte dei suoi voli da Linate a Malpensa si vedrà sottratto dalla concorrenza che
serve su Linate la quota di traffico che ha Milano come origine o destinazione.
Questo è l’aspetto più importante nell’esaminare l’interazione tra i due aeroporti,
e si traduce in una riduzione di traffico “feeder” su Malpensa pari a circa 2,6
milioni di passeggeri all’anno (un volume di traffico che avrebbe un effetto
moltiplicativo, consentendo una maggiore convenienza per le compagnie ad
effettuare collegamenti diretti di lungo raggio, i quali a loro volta attraggono una
domanda significativamente maggiore rispetto ai collegamenti indiretti) rispetto a
una teorica situazione in cui da Linate si potessero collegare solo le “capitali
economiche” europee e, con una limitazione sulle fasce orarie di collegamento,
le maggiori città del Sud Italia.
Inoltre, la rilevante differenza di accessibilità terrestre dell’aeroporto di Linate
rispetto a quello di Malpensa per una gran parte del bacino naturale del sistema
aeroportuale, rende competitivi i voli di media e lunga distanza effettuati con
modalità indiretta ma con base a Linate, rispetto a quelli diretti operati da
Malpensa.
Al proposito, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con il parere in
merito alla “Ripartizione del traffico aereo sul sistema aeroportuale di Milano”
(AS254 del 20/02/2003), introduce una distinzione tra passeggeri “time
sensitive” e “price sensitive”, distinzione che verrà ripresa e sviluppata nel
Provvedimento n° 15476 “Alitalia/Volare”. Nel Parer e si legge che «… gli scali di
Milano Malpensa e Milano Linate, attualmente, non possono essere considerati
perfettamente sostituibili dal lato della domanda. Sebbene siano intervenuti
alcuni miglioramenti in relazione ai collegamenti tra l’aeroporto di Malpensa con
il centro di Milano, i passeggeri continuano generalmente a preferire l’aeroporto
di Linate, in virtù del miglior funzionamento dell’aeroporto, della ridotta distanza
dal centro di Milano, del tempo e dei costi di percorrenza più contenuti.»
16
Proprio la distinzione operata dalla AGCM segnala l’opportunità che un
eventuale ridimensionamento di Linate avvenga nella direzione di una sua
specializzazione come aeroporto specializzato per la clientela “time sensitive” :
ciò non solo darebbe maggiore solidità al provvedimento di regolazione, ma
farebbe venir meno l’opposizione di una categoria di utenti particolarmente
influente.
Passando ad esaminare la posizione degli operatori, è indubbio che
una decisione di regolazione, motivata da ragioni di convenienza economica e
non di rispetto di diritti essenziali, debba analizzare l’eventuale danno arrecato
al gestore aeroportuale SEA Spa. Anche sotto questo aspetto, la
specializzazione dell’aeroporto di Linate nella direzione sopra indicata potrebbe
aprire prospettive di valorizzazione degli assets patrimoniali rendendo
compatibile il provvedimento anche sotto il profilo del rispetto dei legittimi
interessi degli operatori.
 
Trasporti: Enac, a ottobre esami piloti anche a Malpensa
ROMA (MF-DJ)--L'Enac rende noto che dal 19 al 23 ottobre 2009 avra' luogo la prima sessione di esami teorici per piloti di linea per velivolo ed elicottero - ATPL (A) e ATPL (H) - presso la Direzione Aeroportuale di Malpensa. A partire da tale sessione, gli esami teorici per il conseguimento delle licenze professionali di pilotaggio avranno luogo in maniera sistematica anche presso la sede di Milano Malpensa e non piu' solo presso la sede della direzione generale di Roma.

I candidati, informa una nota, avranno quindi la possibilita' di scegliere, sulla base del calendario annuale pubblicato sul sito Internet dell'Enac, la sede a loro piu' consona dove sostenere le prove teoriche. La realizzazione di una seconda aula esami nel Nord Italia, che si inserisce nell'ambito del piu' generale processo di decentramento e di avvicinamento territoriale all'utenza messo in atto dall'Enac, ha preso avvio nel 2007 sulla base del progetto della direzione centrale regolazione tecnica che ha tenuto conto dei benefici, dei miglioramenti funzionali e organizzativi, degli uffici interessati e delle risorse necessarie, ed e' stato realizzato con il supporto delle strutture direttamente coinvolte, tra cui la direzione licenze del personale e la direzione sistemi informatici.

Per rendere possibile lo svolgimento degli esami a Milano, l'Ente ha adeguato le relative circolari e procedure operative, ha formato il personale interessato e ha provveduto ad individuare ed allestire una sala dedicata agli esami, nella palazzina Enac nell'Aeroporto di Milano Malpensa, dotata di supporti informatici. Il 23 ottobre, in occasione della prima sessione di esami, il direttore generale dell'Enac, Alessio Quaranta, sara' presente alla cerimonia di inaugurazione. com/pev




(END) Dow Jones Newswires

September 29, 2009 06:35 ET (10:35 GMT)
 
Catricalà, autentico Ponzio pilota



Martedì 29 Settembre 2009, 12:58

Alitalia: Catricala', su monopolio credo solo sciatteria burocratica

ROMA (MF-DJ)--"Sono rimasto stupito che la cosa sia stata stigmatizzata da un Ministero che fa parte della compagine amministrativa che ha determinato questa situazione. Credo si tratti di una sciatteria burocratica e non di una volonta' politica".

Cosi' il presidente dell'Antitrust, Antonio Catricala' ha commentato la Relazione semestrale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sul trasporto aereo, che parlava di un "reale problema di concorrenza" sulla tratta Roma-Milano a causa del quasi totale monopolio delle rotte, operate al 98% dalla nuova Alitalia
 
dal 3°rapporto del comitatopermalpensa:

LA RIPARTIZIONE DEI VOLI TRA LINATE E MALPENSA

Complimenti a questo comitato e allo studio che ha pubblicato, finalmente qualcuno che capisce qualcosa di aviazione civile in Italia, da inviare subito in copia a Moratti, Formigoni e company, vediamo se dopo averlo letto inizieranno a capire qualcosa, ma ho molti dubbi a riguardo...
 
Complimenti a questo comitato e allo studio che ha pubblicato, finalmente qualcuno che capisce qualcosa di aviazione civile in Italia, da inviare subito in copia a Moratti, Formigoni e company, vediamo se dopo averlo letto inizieranno a capire qualcosa, ma ho molti dubbi a riguardo...

Peccato che il comitato esprima idee differenti da quelle dei suoi fondatori. Purtroppo Sangalli non la pensa così su Linate.
 
Peccato che il comitato esprima idee differenti da quelle dei suoi fondatori. Purtroppo Sangalli non la pensa così su Linate.

Esatto! Anzi le prime uscite del Comitato consistevano nelle solite lagnanze a difesa del "city airport".

Sono piuttosto stupito (favorevolmente). Ci sarebbe da capire se sia "casuale" (nel senso che qualcuno si è messo onestamente a fare 2+2=4 senza condizionamenti di sorta) e dunque sia destinato a inevitabile ridimensionamento/correzione di rotta, oppure se è frutto di qualche leggero cambiamento anche nelle visioni dei promotori.
 
Può anche essere, ma allora mi chiedo cosa l'abbiano portata a Milano a fare. Per una ennesima figuraccia quando anche questa farà i bagagli?
 
MILANO, PROVINCIA: CAPUTO (PD), TOGLIERE MONOPOLIO TRATTE DA ROMA AD ALITALIA

(IRIS) - MILANO, 29 SET - "Per non fa morire Linate bisogna togliere il monopolio della tratta Milano Roma ad Alitalia e Air One". Commenta così Roberto Caputo, consigliere provinciale Pd e Promotore del comitato per la difesa di Linate
"Il tentativo – continua Caputo - quando è nata la nuova Alitalia, è stato quello di chiudere l’aeroporto di Linate. Questa ipotesi, che avrebbe arrecato grandissimo danno ai cittadini, è stata scongiurata. Ora Linate diventi un City airport al servizio dei milanesi, favorendo anche la concorrenza tra i vettori e quindi l’abbassamento delle tariffe".
"E anche se aumentano i passeggeri a Malpensa – conclude Caputo - rimangono comunque meno rispetto al numero che lo scalo varesino gestiva prima della scelta di Alitalia di abbandonarlo. Non si capisce come si possa fare l’Expo a Milano senza un grande aeroporto internazionale".
 
usare una sola lounge, un solo caposcalo e personale proprio di scalo ridotto aiuta però a rendere i 9 voli un pò meno costosi.
Mi aspettavo questa obiezione ma BA non ha a MXP proprio personale.

Poi è da dmostrare che le revenue rimangano le stesse: lasci scoperta una bella fetta di mercato (il nord e l'ovest della Lombardia) che finirebbe in pasto a EZY ed a LHI.

Inutile continuare a discuterne: quella di kernel era una sciocchezza.
 
Inutile continuare a discuterne: quella di kernel era una sciocchezza.
Temo che sia molto più sciocco negare evidenti economie di scala.

Prendendo a caso giovedì 12 novembre vedo sull' orario BA voli per LHR che partono a pochi minuti di distanza, uno da LIN, l' altro da MXP.
L' incremento dei costi è palese e innegabile.

Non mi ricordavo che tra le regole del forum ci fosse il diritto di interrompere le discussioni e dicendo che le affermazioni altrui sono sciocche, soprattutto senza averlo dimostrato. Il disprezzo ostentato non è un valido argomento nelle discussioni.
 
Temo che sia molto più sciocco negare evidenti economie di scala.

Prendendo a caso giovedì 12 novembre vedo sull' orario BA voli per LHR che partono a pochi minuti di distanza, uno da LIN, l' altro da MXP.
L' incremento dei costi è palese e innegabile.

Non mi ricordavo che tra le regole del forum ci fosse il diritto di interrompere le discussioni e dicendo che le affermazioni altrui sono sciocche, soprattutto senza averlo dimostrato. Il disprezzo ostentato non è un valido argomento nelle discussioni.
Kernel non prevedeva "economie di scala", cioè tagli di voli:
BA potrebbe fare un 9x per LHR e azzerare MXP. I ricavi non cambiano i costi si.
Per questo la sua ipotesi non sta in piedi.

Dovresti risposndere a quello che c'è scritto sul forum, non a quello che hai in mente tu e sulla base di tue opinioni preconcette.;)
La discussione sarebbe mooolto più costruttiva.
 
Quando sei a corto di argomenti rigiri inutilmente la frittata.
Si possono fare economie di scala rimodulando gli orari e quasi certamente usando in qualche caso aerei più piccoli. Inoltre è ovvio che uno scalo abbia un costo fisso, che si usi personale proprio o no.
 
Stato
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