Thread Linate & Malpensa dal 31 agosto

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Vorrei farti notare che la nuova sala CFA di Linate è stata aperta da almeno un anno ed è sullo stesso stile di quelle di FCO - Terminal A (sala Bramante) e TRN (sala Alfieri) che sono state aperte ancora prima.

Ti allego alcune foto della sala Bramante.

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Vorrei farti notare che la nuova sala CFA di Linate è stata aperta da almeno un anno ed è sullo stesso stile di quelle di FCO - Terminal A (sala Bramante) e TRN (sala Alfieri) che sono state aperte ancora prima.
Lo so che non è stata aperta ieri, tuttavia non mi ricordo di aver visto sue foto su questo forum.

Non c' ero mai stato prima perché di solito a LIN vado nella saletta Club SEA.
Di FCO ricordo (Pasqua) una saletta pessima al molo A (airside) e una indecente al C.
 
Malpensa
Dopo le vacanze, l'ottimismo
Segnali incoraggianti dal traffico estivo e prospettive di ripresa sempre più lontane da Alitalia

8 Settembre 2009 - Tempo di bilanci per l'aeroporto di Malpensa. Con la fine dell'estate infatti, si chiude un periodo significativo per analizzare l'andamento dei voli in transito e ricavare indicazioni sull'operatività. Nel caso specifico, si tratta di un bilancio decisamente positivo, non solo per i risultati immediati ma anche in prospettiva futura, segnando una tendenza incentrata all'ottimismo.

Secondo l'Analisi dell'accessibilità aerea realizzata dal centro studi Certet dell’Università Bocconi di Milano per conto di Unioncamere Lombardia, per Malpensa e l'intero sistema aeroportuale milanese il periodo di vacanze ha fatto decisamente bene. L'indice relativo ai collegamenti intercontinentali è infatti cresciuto dal 22,6 di un anno fa al 29,8 attuale. A dare sostanza a tali numeri è il confronto con alcune capitali europee. Sono infatti state superate Madrid, con un indice del 26,8, e Vienna (23,2). Nonostante al momento restino inarrivabili metropoli quali Londra (100), Francoforte ma anche la più modesta Istanbul, ulteriori motivi d'ottimismo giungono dall'incremento registrato anche rispetto allo scorso inverno, il periodo solitamente più favorevole per le compagnie aeree, grazie soprattutto alla clientela professionale.

Significativo il dato in base al quale, buona parte dei risultati ottenuti siano da addebitare ai voli low-cost, i quali hanno registrato un incremento dell'indice dal 44,3 dell'anno scorso al 48,1 attuale e una differenza di 18,3 punti rispetto al mercato tradizionale. Risultati la cui importanza è sottolineata dal raggiungimento del terzo posto a livello continentale, dietro Londra e Barcellona, e questa volta davanti a Berlino e Parigi.

Considerando il calo pari all'83% registrato negli ultimi tre anni dei posti su Malpensa messi a disposizione da Cai, il bilancio sulle capacità di reazione dello scalo varesino non può essere che incoraggiante. In particolare, risultano evidenti i benefici delle tre compagnie del Golfo Persico (Emirates, Etihad e Qatar) che hanno aumentato i voli settimanali. Altrettanto importante, come sottolineato dai curatori dello studio, l'apporto delle compagnie asiatiche Air China e Thai. Il ruolo da protagonista nell'accenno di risalita resta però quello di Lufthansa, capace di mettere a disposizione per l'estate 35.945 posti settimanali (+179% in tre anni).

Risultati incoraggianti, che non possono fare a meno di richiamare l'attenzione di chi ha fatto della lotta a favore di Malpensa uno dei propri cavalli di battaglia: "Ormai solo gli scettici possono sorprendersi ancora degli ottimi risultati conseguiti dallo scalo di Malpensa - afferma Davide Boni, Assessore al Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia -; capace di gestire anche in pieno esodo estivo il consistente aumento del numero di passeggeri e incassando nel contempo la fiducia di altre compagnie estere, come quelle arabe, decise ad investire sul nostro hub".

Nonostante i risultati raggiunti però, non vengono accantonate quelle che ormai da tempo sono le principali richieste avanzate a supporto dello scalo lombardo: "L'unico cruccio rimanente è quello legato alla liberalizzazione degli slot - aggiunge Boni -. Solo con un passaggio di questo tipo, il fantasma di Alitalia la smetterebbe una volta per tutte di aleggiare sulle piste dell'hub lombardo, lasciando Malpensa realmente libera di intraprendere nuove sfide''.

In un contesto del genere non poteva mancare una stoccata all'aeroporto romano, venutosi a trovare in difficoltà proprio nello stesso periodo: "'Ritardi e problemi nel ritiro dei bagagli registrati a Fiumicino evidenziano come Malpensa sia in realtà lo scalo più adatto a sostenere ampi traffici di passeggeri, sul quale ogni investitore di buon senso è quindi chiamato a scommettere - rilancia Boni -. Lo stesso aeroporto, complice le inefficienze di Alitalia, dovrebbe ammettere di non essere in grado sostenere il passo di Malpensa e farebbe pertanto meglio ad abbandonare le sfide di alto livello".

In difesa dello scalo romano interviene un'altra persona che ha fatto di questa sfida quasi una questione personale, ma sulla sponda rivale: "Personalmente ritengo i risultati di Alitalia estremamente soddisfacenti anche in presenza di un risultato Ebit che registra una perdita di 170 milioni di euro ma che è in piano - afferma Roberto Colaninno, Presidente di Cai -. Ma a caratterizzare il giudizio è l'andamento di questa perdita: nel primo trimestre la perdita è stata di 210 milioni di euro, nel secondo trimestre di circa 60 milioni di euro".

Non poteva mancare, l'ormai usuale stoccata diretta proprio a Malpensa: "Purtroppo è stata un'idea logisticamente sbagliata - afferma Colaninno -. Non dico che è sbagliata l'idea di un grande aeroporto nel Nord ma questa è incapace di soddisfare le esigenze dei passeggeri perché tra i vari fattori ormai determinanti nel mondo per la loro soddisfazione, c'è la facilità nel raggiungere l'aeroporto".

Nonostante i due collegamenti autostradali, la prossima conclusione del tanto atteso collegamento ferroviario diretto e l'avvio dei lavori per il secondo, la distanza dal capoluogo non tanto diversa da quella di altre grosse città europee, per Malpensa sembra un peccato originale: "Il bacino dei passeggeri possibili del Nord Italia è uno dei più importanti al mondo, quindi il mercato c'è - aggiunge Colaninno -. Siccome l'aeroporto è un sistema che poggia la sua efficienza sulla densità, cioè la capacità di aggregare, in uno stesso punto, persone con esigenze diverse di partenze e arrivi, quando si ha un aeroporto a 50 km è abbastanza facile capire che economicamente non sta in piedi".

 
"L'unico cruccio rimanente è quello legato alla liberalizzazione degli slot - aggiunge Boni -. Solo con un passaggio di questo tipo, il fantasma di Alitalia la smetterebbe una volta per tutte di aleggiare sulle piste dell'hub lombardo, lasciando Malpensa realmente libera di intraprendere nuove sfide''

Al di là di Colaninno improvvisatosi (con scarso successo) urban planner, ho una domanda per malpensante, I-DAVE e Boeing747: il Boni citato qui sopra è il signore con la faccia paonazza che ha parlato più o meno di nulla al convegno in Assolombarda?
 
Si prega di non ripetere e non commentare ulteriormente le già mille volte riportate affermazioni insensate di Colaninno.
 
Considerazioni sparse...210+60=270 non 170
Boni o è stato male interpretato dal giornalista, o non ha ancora capito la differenza fra slot o diritti.
Che MXP sia peggio collegata di FCO è opinabile, che non ci possano essere apt ogni 50 km è sacrosanto
 
C' è un aeroporto ogni 50 km e allora?
Non mi pare che MXP risenta negativamente dell' esistenza di TRN, GOA, VRN o BLQ.
Risente negativamente dell' esistenza di LIN, ma più che altro del servizio ferroviario lento e infrequente, del taxi O/W a 85 euro, dell' alto costo dei parcheggi al T1, dell' impossibilità di servizi come dot2dot. L' attività al T1 risente certamente di quella al T2 e a BGY.

Bisogna scegliere, attività che sembra impossibile alla SEA e ai politici milanesi, ugualmente appassionati della botte piena e della moglie ubriaca.
 
C' è un aeroporto ogni 50 km e allora?
Non mi pare che MXP risenta negativamente dell' esistenza di TRN, GOA, VRN o BLQ.
Risente negativamente dell' esistenza di LIN, ma più che altro del servizio ferroviario lento e infrequente, del taxi O/W a 85 euro, dell' alto costo dei parcheggi al T1, dell' impossibilità di servizi come dot2dot. L' attività al T1 risente certamente di quella al T2 e a BGY.

Bisogna scegliere, attività che sembra impossibile alla SEA e ai politici milanesi, ugualmente appassionati della botte piena e della moglie ubriaca.
è chiaro che quello a 50 km è LIN per me (per Colaninno non so), già BGY è a 100 come TRN...ma nn solo LIN è dentro Milano.
 
Air China decolla da Malpensa

http://www3.varesenews.it/gallarate_malpensa/articolo.php?id=151731


partire da oggi, Air China Cargo, inaugurerà nuovi collegamenti all cargo con 3 frequenze alla settimana, il mercoledì, il venerdì e la domenica tra Malpensa, Shanghai e Pechino.
I nuovi voli cargo vanno ad aggiungersi ai voli passeggeri che la compagnia Air China effettua già su Shanghai con 5 frequenze settimanali ed ha registrato, nei primi 8 mesi del 2009, una crescita del 30% contribuendo a collocare il vettore al secondo posto, per numero di passeggeri trasportati, tra le compagnie asiatiche presenti a Malpensa.
Air China è il maggiore vettore aereo della Cina con una flotta di 243 aerei e opererà da Malpensa con aerei Boeing 747-400 sulla rotta Shanghai – Pechino – Vienna - Malpensa e ritorno.
La compagnia farà di Malpensa uno snodo nelle sue rotte europee e rafforza il plotone di compagnie che già operano verso il Far East. Inoltre, si avvarrà dei servizi offerti da MLE e da SEA Handling, società di servizi di handling del Gruppo SEA.
Attualmente Malpensa sta rispondendo molto bene alla crescente domanda, tanto da aver visto incrementare, nel 2009, i servizi all freighter di 20 frequenze settimanali ed il numero dei vettori cargo, che con Air China Cargo, salgono a 19.
Nonostante il de-hubbing su Malpensa, che ha comportato, tra l’altro, l’estinzione delle attività all-cargo di Alitalia, Sea è riuscita, grazie ad un incremento del 5% delle merci trasportate da altri vettori, a confermare anche per il 2008 la propria leadership in Italia con un totale di 403.000 tonnellate di merci trasportate.
Grazie all’acquisizione di numerosi nuovi vettori, nel corso del 2009, Malpensa sta migliorando rapidamente il trend mensile dei volumi cargo trasportati rispetto all’anno precedente. In questo comparto l’estremo oriente consolida la sua quota di mercato e continua a rappresentare la principale direttrice degli scambi di merce aerea da Malpensa con un 40% sul totale .
La Cargo City di Malpensa è la prima piattaforma logistica del Sud Europa. Permette infatti di trattare circa 600mila tonnellate di merce ed è dotata delle attrezzature più all’avanguardia e destinata, entro il 2013 ad un ulteriore sviluppo, grazie al piano di interventi strutturali con investimenti per 97milioni di euro.
Malpensa è stata premiata nel 2009 dalla rivista “Air Cargo World”, per i servizi cargo offerti dagli aeroporti. Una commissione di esperti ha valutato la qualità dei servizi erogati – customer service, puntualità, affidabilità contrattuale, livello di know-how – dalle compagnie e dagli aeroporti di tutto il mondo. Malpensa si è aggiudicata l’argento, tra gli aeroporti europei con un volume di traffico al di sotto delle 500 mila tonnellate, dopo Stoccolma. Questo riconoscimento colloca Malpensa, già leader in Italia per merci trattate, tra l’elite degli aeroporti cargo. L’aeroporto lombardo si è classificato sesto al mondo, dopo Memphis, Stoccolma, Dallas, Washington e Orlando, ma prima di Francoforte e Amsterdam.
25/09/2009
 
"Il 1° ottobre nasce Seami, la card che ti offre premi, vantaggi e promozioni per vivere al meglio Linate e Malpensa...".

Tra i partner, vi sono Lufthansa, Park&Fly e Malpensa Express.

I punti ottenuti facendo acquisti possono essere utilizzati, tra l'altro, per passaggi al fast track, accesso alle lounges e cose del genere. Sconti anche sui biglietti del Malpensa Express.
 
Ministero:Alitalia penalizza utenti
"Su tratta Milano-Roma c'è monopolio"


http://www.tgcom.mediaset.it/economia/articoli/articolo461498.shtml

Il monopolio di Alitalia e Air One sul mercato "incide sulle scelte dei consumatori" e il controllo del 98% degli slot tra Roma-Fiumicino e Milano-Linate da parte della nuova compagnia pone "un problema reale di concorrenza che non permette l'entrata di nuovi operatori su tale rotta". A stigmatizzare la posizione "dominante" della nuova Alitalia è il ministero delle Infrastrutture e Trasporti nella relazione semestrale al Parlamento.
 
Ministero:Alitalia penalizza utenti
"Su tratta Milano-Roma c'è monopolio"


http://www.tgcom.mediaset.it/economia/articoli/articolo461498.shtml

Il monopolio di Alitalia e Air One sul mercato "incide sulle scelte dei consumatori" e il controllo del 98% degli slot tra Roma-Fiumicino e Milano-Linate da parte della nuova compagnia pone "un problema reale di concorrenza che non permette l'entrata di nuovi operatori su tale rotta". A stigmatizzare la posizione "dominante" della nuova Alitalia è il ministero delle Infrastrutture e Trasporti nella relazione semestrale al Parlamento.

be...pensavo sinceramente che ci mettessero più tempo ad accorgersene. Evidentemente il ministro è uno ben informato.:D
 
Alitalia: Aduc, anche Ministero riconosce monopolio Roma-Milano


ROMA (MF-DJ)--"Incredibile ma vero. Il Ministero che ha avvallato il finanziamento senza interessi per evitare il fallimento di Alitalia, il ministero che ha avvallato la fusione tra Alitalia e Air One, oggi sostiene" che il controllo del 98% degli slot sulla linea Roma-Milano da parte di Alitalia "pone un problema reale di concorrenza". Cosi' Vincenzo Donvito, presidente dell'Aduc, commenta i rilievi posti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nella relazione semestrale al Parlamento sul trasporto aereo.

"I casi potrebbero essere due -prosegue Vonvito- o il ministro Altero Matteoli e' impazzito, o il Governo e' cambiato senza che ne siamo accorti. Ma, siccome siamo sempre ottimisti nel giudizio, vogliamo esserlo anche in questo caso, e aspettiamo il prossimo passo, che siamo sicuri non ci sara', al pari delle centinaia di relazioni delle varie Autorita' di controllo che dovrebbero proprio servire per armonizzare il passaggio da un mercato controllato ad un mercato libero, relazioni che puntualmente vengono ignorate dal potere esecutivo e legislativo. Annoveriamo -conclude- che ora anche un Ministero si e' aggiunto a queste Autorita', tutti autorevoli quanto inutili nel loro lavoro di indagine, ispezione e proposta". com/

MF
 
Da: Il Giornale.it

Sono le compagnie aeree "regine" dei voli low cost, Ryanair e EasyJet, a salvare le sorti di due tra i principali aeroporti nazionali - Malpensa e Orio al Serio - dal disastro a due cifre comune a quasi tutti gli scali europei. Lo rileva una relazione del ministero delle Infrastrutture e Trasporti al Parlamento sull’andamento del processo di liberalizzazione del trasporto aereo. I primi mesi del 2009 hanno visto cadute di oltre il 13% del traffico negli scali nazionali, a fronte di una media europea del 10%.

Una debacle per tutti, ad eccezione di Orio al Serio che, in controtendenza, «ha visto crescere i propri passeggeri anche in questo momento di profonda crisi». L’altra eccezione riguarda, a sorpresa, Malpensa il quale «nonostante i primi tre mesi difficili, molto probabilmente chiuderà il 2009 con un numero di passeggeri non molto differente da quello del 2008» osservano i tecnici nella relazione.

Orio al Serio, terzo scalo lombardo, infatti «ha puntato su Ryanair, il vettore low cost che quest’anno prevede di aumentare i propri passeggeri fino a 65 milioni annui (poco meno 3 volte il valore di Alitalia)», e anche Orio chiuderà il 2009 «con un numero di clienti sostanzialmente identico a quello registrato nel 2008». Nel caso di Malpensa, si rileva nella relazione semestrale alle due Camere, lo scalo «vede un aumento del traffico degli operatori, in particolare grazie agli investimenti di EasyJet e Lufthansa Italia. Se, come probabile, il 2009 dovesse chiudersi con un traffico stabile o in leggera diminuzione, il dato sarebbe molto incoraggiante in un momento in cui quasi tutti gli aeroporti vedono una diminuzione di passeggeri superiore al 10-20%».

Su Linate invece, «non si assiste allo stesso recupero, soprattutto a causa del problema della carenza degli slot. Ciò a differenza di Malpensa, scalo sul quale non esistono limiti all’entrata di altri vettori per disponibilità di slot».
 
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