Thread Linate e Malpensa dal 1 Novembre 2013
- Autore Discussione speedbird437
- Data d'inizio
Patetico.
Chiudi Linate (o meglio, chiedi a gran voce che il governo chiuda Linate) e vedrai che non ci sarà più niente di cui preoccuparsi.
Vediamo se le condizioni che porra' etihad potranno dare un aiutino. Peraltro l'ultimo annuncio di lupi prevede il piano aeroporti entro fine gennaio
Naturalmente nessuna condizione esplicita, ma già l'articolo a firma Livini apparso oggi si Repubblica mi pare già significativo
È ipotizzabile l'apertura di una base EY a FCO che allontanerebbe il baricentro da MXP. Diciamo che il "pericolo" è questo.
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E a che servirebbe aprire una base EY a FCO qualora si concretizzasse l'ingresso in AZ?
Il baricentro da MXP lo allontani rendendo forte la presenza di AZ su FCO e mantenendo le posizioni su LIN, cosiccome facendo pressioni affinché non vengano concesse nuove quinte a MXP agli emiri vicini di casa.
Catering, la cassa integrazione "salva" dal licenziamento 150 lavoratori LSG
L'azienda aveva minacciato la messa in mobilità in caso di mancata attivazione della Cassa. "Saltato" l'accordo in Regione, i sindacati sono andati al Ministero del Lavoro a Roma
Tra i settori dell'indotto di Malpensa, quello del catering è uno di quelli più esposti, anche per le quote crescenti di voli low-cost sul totale dei voli. Tra le vertenze aperte, quelle della LSG-Sky Chefs, che ha vissuto fasi alterne: l'apertura della cassa integrazione è, per i lavoratori, un boccone amaro, ma certamente preferibile al licenziamento in massa. A ottobre LSG-Sky Chefs aveva previsto la messa in mobilità e quindi il licenziamento di 150 lavoratori in caso di mancata fruizione della Cassa Integrazione. E proprio questa sembrava, ancora a dicembre 2013, sembra la prospettiva in vista. L'incontro di giovedì 9 dicembre a Roma, al Ministero del Lavoro, chiesto dai sindacati, ha però riaperto la procedura di cassa integrazione: il portavoce del Ministero ha comunicato che esistono i presupposti per applicare quanto previsto dalla legge 223/91 in materia di ammortizzatori sociali e quindi ha espresso parere positivo alla concessione per l’anno 2014 della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria ai dipendenti di Malpensa di Lsg che sarà ufficializzata negli Uffici Regionali nei prossimi giorni.
«Pur in un quadro di reiterati sacrifici dei lavoratori costretti anche per questo nuovo anno a sopravvivere con stipendi largamente insufficienti - commentano i sindacalisti UilTrasporti e Filt-Cgil - esprimiamo la nostra soddisfazione per aver evitato 150 licenziamenti che apparivano ormai inevitabili; la cassa integrazione per il 2014 concessa a Lsg per Malpensa, deve rappresentare una svolta nell’azienda e da subito incalzeremo il management aziendale per adottare strumenti e revisioni organizzative tali da assorbire, almeno in parte la crisi in atto, sperando che la ripresa delle attività arrivi davvero riportando, oltre che lavoro, anche sicurezza e serenità tra i lavoratori».
http://www3.varesenews.it/gallarate...-licenziamento-150-lavoratori-lsg-279506.html
L'azienda aveva minacciato la messa in mobilità in caso di mancata attivazione della Cassa. "Saltato" l'accordo in Regione, i sindacati sono andati al Ministero del Lavoro a Roma
Tra i settori dell'indotto di Malpensa, quello del catering è uno di quelli più esposti, anche per le quote crescenti di voli low-cost sul totale dei voli. Tra le vertenze aperte, quelle della LSG-Sky Chefs, che ha vissuto fasi alterne: l'apertura della cassa integrazione è, per i lavoratori, un boccone amaro, ma certamente preferibile al licenziamento in massa. A ottobre LSG-Sky Chefs aveva previsto la messa in mobilità e quindi il licenziamento di 150 lavoratori in caso di mancata fruizione della Cassa Integrazione. E proprio questa sembrava, ancora a dicembre 2013, sembra la prospettiva in vista. L'incontro di giovedì 9 dicembre a Roma, al Ministero del Lavoro, chiesto dai sindacati, ha però riaperto la procedura di cassa integrazione: il portavoce del Ministero ha comunicato che esistono i presupposti per applicare quanto previsto dalla legge 223/91 in materia di ammortizzatori sociali e quindi ha espresso parere positivo alla concessione per l’anno 2014 della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria ai dipendenti di Malpensa di Lsg che sarà ufficializzata negli Uffici Regionali nei prossimi giorni.
«Pur in un quadro di reiterati sacrifici dei lavoratori costretti anche per questo nuovo anno a sopravvivere con stipendi largamente insufficienti - commentano i sindacalisti UilTrasporti e Filt-Cgil - esprimiamo la nostra soddisfazione per aver evitato 150 licenziamenti che apparivano ormai inevitabili; la cassa integrazione per il 2014 concessa a Lsg per Malpensa, deve rappresentare una svolta nell’azienda e da subito incalzeremo il management aziendale per adottare strumenti e revisioni organizzative tali da assorbire, almeno in parte la crisi in atto, sperando che la ripresa delle attività arrivi davvero riportando, oltre che lavoro, anche sicurezza e serenità tra i lavoratori».
http://www3.varesenews.it/gallarate...-licenziamento-150-lavoratori-lsg-279506.html
De Girolamo, a Malpensa gli amici del ministro salgono sull’auto della Forestale
Tre vetture attendono la responsabile dell'Agricoltura di ritorno da una vacanza alle Maldive con alcuni compagni di viaggio. Il marito Francesco Boccia si accorge della nostra presenza, fa dietrofront e dice: "Io ho la macchina qui". Ma poi si infila in un taxi. Il comando della Forestale: "Il ministro ha diritto a una scorta". Il sindacato Sapaf: "Allibiti che si ricordi di noi solo per i suoi spostamenti personali"
Una lunga fila di taxi attende chi atterra a Malpensa. E una navetta ogni sette minuti porta i passeggeri dal terminal 1 al terminal 2. Tutto questo però a un ministro e ai suoi compagni di viaggio non basta. Così il 6 gennaio scorso, quando la responsabile dell’Agricoltura Nunzia De Girolamo (Ncd) torna dalle vacanze alle Maldive, al terminal 1 di Malpensa ci sono tre auto delCorpo Forestale ad attendere lei, la figlia, il marito Francesco Boccia, deputato del Pd, e almeno tre compagni di viaggio. Il ministro, per tornare a casa, deve prendere un altro volo al terminal 2, non più di cinque chilometri più in là. De Girolamo ha diritto a una scorta, precisa la Forestale, che dipende proprio dal suo dicastero. Ma in questo caso vengono impiegate addirittura tre vetture: una panda con insegne più due auto blu, una Lancia Thesis e un’Alfa 159. E non si capisce perché i forestali diano un passaggio anche agli amici della De Girolamo.
http://www.ilfattoquotidiano.it/201...stro-salgono-sullauto-della-forestale/841750/
Tre vetture attendono la responsabile dell'Agricoltura di ritorno da una vacanza alle Maldive con alcuni compagni di viaggio. Il marito Francesco Boccia si accorge della nostra presenza, fa dietrofront e dice: "Io ho la macchina qui". Ma poi si infila in un taxi. Il comando della Forestale: "Il ministro ha diritto a una scorta". Il sindacato Sapaf: "Allibiti che si ricordi di noi solo per i suoi spostamenti personali"
Una lunga fila di taxi attende chi atterra a Malpensa. E una navetta ogni sette minuti porta i passeggeri dal terminal 1 al terminal 2. Tutto questo però a un ministro e ai suoi compagni di viaggio non basta. Così il 6 gennaio scorso, quando la responsabile dell’Agricoltura Nunzia De Girolamo (Ncd) torna dalle vacanze alle Maldive, al terminal 1 di Malpensa ci sono tre auto delCorpo Forestale ad attendere lei, la figlia, il marito Francesco Boccia, deputato del Pd, e almeno tre compagni di viaggio. Il ministro, per tornare a casa, deve prendere un altro volo al terminal 2, non più di cinque chilometri più in là. De Girolamo ha diritto a una scorta, precisa la Forestale, che dipende proprio dal suo dicastero. Ma in questo caso vengono impiegate addirittura tre vetture: una panda con insegne più due auto blu, una Lancia Thesis e un’Alfa 159. E non si capisce perché i forestali diano un passaggio anche agli amici della De Girolamo.
http://www.ilfattoquotidiano.it/201...stro-salgono-sullauto-della-forestale/841750/
Posteggio disabili a Malpensa: gratis solo per chi usa l’aereo
Il Pd solleva il caso. La Sea: «Cambieremo le norme». Le scuse della società dei parcheggi: «Volevamo solo colpire i furbi»
Il parcheggio per i disabili esiste, però è salatissimo. E allora a che serve? Succede a Malpensa, dove un giovane portatore di handicap ha dovuto sborsare 29 euro e 50 centesimi, dopo una giornata di lavoro a Milano. Aveva parcheggiato l’auto in uno stallo di colore giallo, che per legge dovrebbe esser gratuito. Il caso è stato denunciato da Simone Gambirasio, 30 anni, un giornalista e scrittore di Cairate (Varese) che, ogni giorno, prende il Malpensa Express per recarsi al lavoro a Milano. Solitamente, Simone utilizza la stazione intermedia di Busto Arsizio. Ma in alcuni occasioni, insieme al suo accompagnatore, è costretto a lasciare l’auto a Malpensa, perché al ritorno, la sera, il treno non effettua più la fermata e sfreccia diretto in aeroporto. Inoltre, Simone è un disabile che si muove con una carrozzina elettrica. Necessita dunque una pedana per salire e scendere dai treni. Il Malpensa Express è per lui un treno molto confortevole e in ogni stazione ha la mobilità garantita.
Il protagonista di questa disavventura ha chiestospiegazioni alla Sea, a Trenord e alla società dei parcheggi Apcoa, e gli è stato risposto ieri che il regolamento prevede una divisione netta tra il disabile che prende l’aereo e quello che prende il treno. In altre parole, per il regolamento dei parcheggi di Malpensa il portatore di handicap non paga solo se vola, quello che viaggia su rotaia invece deve pagare. La dicotomia è difficile da spiegare. Simone Gambirasio ha inviato una lettera ai giornali, ma a sollevare il caso politico ci ha pensato il capogruppo del Pd in consiglio regionale, Alessandro Alfieri, che ha depositato una interrogazione: «È un’incomprensibile anomalia - afferma -: c’è una legge che impone la gratuità dei posti disabili e chiediamo come mai non sia stata rispettata».
Secondo la società aeroportuale Sea questa situazionesi è creata per sbaglio, poiché il regolamento restrittivo voleva in realtà colpire degli abusi: i parcheggi disabili spesso erano utilizzati da persone che avevano il pass, ma che non accompagnavano davvero un disabile. Facevano cioè i furbetti e occupavano gli stalli per farsi un giro in aeroporto. Legando la gratuità al biglietto aereo nominale, la Sea contava di stoppare la maleducazione. Ma così è stato penalizzato Simone. Ora arriva la correzione in corsa. Sea afferma di aver segnalato a Trenord il problema dei disabili che viaggiano in treno, e starebbe pensando a un accordo. Nel frattempo, promette che non si sarà più il salasso. «Ci scusiamo con il signor Gambirasio - fa sapere l’azienda -, comprendiamo il disagio. D’ora in poi potrà portare il suo pass alla cassa ed esibire il biglietto ferroviario: daremo disposizioni affinché non paghi più il biglietto».
http://milano.corriere.it/milano/no...eo-ad4245c8-7e85-11e3-a051-6ffe94d9e387.shtml
Il Pd solleva il caso. La Sea: «Cambieremo le norme». Le scuse della società dei parcheggi: «Volevamo solo colpire i furbi»
Il parcheggio per i disabili esiste, però è salatissimo. E allora a che serve? Succede a Malpensa, dove un giovane portatore di handicap ha dovuto sborsare 29 euro e 50 centesimi, dopo una giornata di lavoro a Milano. Aveva parcheggiato l’auto in uno stallo di colore giallo, che per legge dovrebbe esser gratuito. Il caso è stato denunciato da Simone Gambirasio, 30 anni, un giornalista e scrittore di Cairate (Varese) che, ogni giorno, prende il Malpensa Express per recarsi al lavoro a Milano. Solitamente, Simone utilizza la stazione intermedia di Busto Arsizio. Ma in alcuni occasioni, insieme al suo accompagnatore, è costretto a lasciare l’auto a Malpensa, perché al ritorno, la sera, il treno non effettua più la fermata e sfreccia diretto in aeroporto. Inoltre, Simone è un disabile che si muove con una carrozzina elettrica. Necessita dunque una pedana per salire e scendere dai treni. Il Malpensa Express è per lui un treno molto confortevole e in ogni stazione ha la mobilità garantita.
Il protagonista di questa disavventura ha chiestospiegazioni alla Sea, a Trenord e alla società dei parcheggi Apcoa, e gli è stato risposto ieri che il regolamento prevede una divisione netta tra il disabile che prende l’aereo e quello che prende il treno. In altre parole, per il regolamento dei parcheggi di Malpensa il portatore di handicap non paga solo se vola, quello che viaggia su rotaia invece deve pagare. La dicotomia è difficile da spiegare. Simone Gambirasio ha inviato una lettera ai giornali, ma a sollevare il caso politico ci ha pensato il capogruppo del Pd in consiglio regionale, Alessandro Alfieri, che ha depositato una interrogazione: «È un’incomprensibile anomalia - afferma -: c’è una legge che impone la gratuità dei posti disabili e chiediamo come mai non sia stata rispettata».
Secondo la società aeroportuale Sea questa situazionesi è creata per sbaglio, poiché il regolamento restrittivo voleva in realtà colpire degli abusi: i parcheggi disabili spesso erano utilizzati da persone che avevano il pass, ma che non accompagnavano davvero un disabile. Facevano cioè i furbetti e occupavano gli stalli per farsi un giro in aeroporto. Legando la gratuità al biglietto aereo nominale, la Sea contava di stoppare la maleducazione. Ma così è stato penalizzato Simone. Ora arriva la correzione in corsa. Sea afferma di aver segnalato a Trenord il problema dei disabili che viaggiano in treno, e starebbe pensando a un accordo. Nel frattempo, promette che non si sarà più il salasso. «Ci scusiamo con il signor Gambirasio - fa sapere l’azienda -, comprendiamo il disagio. D’ora in poi potrà portare il suo pass alla cassa ed esibire il biglietto ferroviario: daremo disposizioni affinché non paghi più il biglietto».
http://milano.corriere.it/milano/no...eo-ad4245c8-7e85-11e3-a051-6ffe94d9e387.shtml
PIANO AEROPORTI, MODIANO: "FINALMENTE CHIAREZZA"
"Il piano nazionale degli aeroporti presentato ieri dal ministro Lupi mette ordine finalmente in un settore che da anni nel nostro Paese, senza una linea di indirizzo, ha visto il proliferare di iniziative industriali che non sempre hanno avuto i risultati sperati.' - ha commentato il Presidente di SEA Pietro Modiano - 'Ed affida, fra l'altro, alle capacità manageriali di ogni società di gestione aeroportuale la possibilità di rimanere o meno nell'elenco degli aeroporti ritenuti strategici del nostro Paese'. "Il piano sottolinea anche la coerenza con le linee guida di SEA - ha concluso il Presidente Modiano - confermando Malpensa come gate intercontinentale ed internazionale per il traffico passeggeri e principale porta di accesso italiano delle merci aeree, mentre Linate, come aeroporto business e point to point". (Omnimilano.it)
(18 Gennaio 2014 ore 16:38)
"Il piano nazionale degli aeroporti presentato ieri dal ministro Lupi mette ordine finalmente in un settore che da anni nel nostro Paese, senza una linea di indirizzo, ha visto il proliferare di iniziative industriali che non sempre hanno avuto i risultati sperati.' - ha commentato il Presidente di SEA Pietro Modiano - 'Ed affida, fra l'altro, alle capacità manageriali di ogni società di gestione aeroportuale la possibilità di rimanere o meno nell'elenco degli aeroporti ritenuti strategici del nostro Paese'. "Il piano sottolinea anche la coerenza con le linee guida di SEA - ha concluso il Presidente Modiano - confermando Malpensa come gate intercontinentale ed internazionale per il traffico passeggeri e principale porta di accesso italiano delle merci aeree, mentre Linate, come aeroporto business e point to point". (Omnimilano.it)
(18 Gennaio 2014 ore 16:38)
"Il piano sottolinea anche la coerenza con le linee guida di SEA - ha concluso il Presidente Modiano - confermando Malpensa come gate intercontinentale ed internazionale per il traffico passeggeri e principale porta di accesso italiano delle merci aeree, mentre Linate, come aeroporto business e point to point". (Omnimilano.it)
Altro che chiusura...
Altro che chiusura...
Il solito allarmismo catastrofista riadattato per promuovere BGY. Certo, state tranquilli, gli altri scali sono in calo ma ci penserà BGY a portare gli interessati all'Expo da tutto il mondo...
la definizione "point to point" appare compatibile con l'introduzione di un divieto di doppio biglietto (basterebbe sui bagagli).